C'è solo l'A.S.Roma!

A 36 ore dall'Arsenal, formazione ancora in alto mare.

Totti vuole l'Arsenal. E probabilmente lo otterrà. Nonostante il dolore al ginocchio persista. Il suo preparatore atletico, Vito Scala, è stato rassicurante in questo senso: "Provare dolore in questo momento è una cosa normale. Io sono ottimista perché conosco Francesco e sono sicuro che stringerà i denti e andrà in campo, mercoledì sera". Nella lotta contro il tempo, il numero dieci si sta avvalendo di una terapia particolare, la 'Hilterapia', che sfrutta laser in grado di trattare in assoluta sicurezza tutti gli stati infiammatori, anche profondi, inducendo un'intensa riduzione del dolore. Il laser in questione (denominato Neodimio:YAG) ha la capacità di favorire la vascolarizzazione del punto desiderato (in questo caso il ginocchio), senza bruciare i tessuti più superficiali. Un'arma in più, in sostanza, per guardare con ottimismo alla sfida contro i Gunners. Anche se, ieri, Totti ha svolto un allenamento meno intenso di ieri: con le scarpe da ginnastica al posto degli scarpini, si è dedicato ad esercizi atletici basati sulla corsa. Quindi si è recato a Villa Stuart per una risonanza magnetica, che ha dato esito negativo.

Il test di ogg, quando il giocatore proverà a forzare con il resto della squadra, sarà decisivo. O quasi. Perchè fino all'ultimo Totti le proverà tutte. Perchè vuole l'Arsenal. A tutti i costi.

CICINHO - "Mercoledì sarò allo stadio insieme alla squadra. Siamo un gruppo...". Parole di Cicero Joao de Cezare Cicinho, prima di conoscere l'esito della risonanza magnetica che lo ha costretto all'intervento di costruzione capsulo-legamentosa del ginocchio destro. Il Professor Mariani ha ricostruito il legamento crociato anteriore del terzino destro nella clinica Villa Stuart. L'operazione, come si legge nel comunicato della A.S. ROMA, è perfettamente riuscita. Il procuratore di Cicinho, Riccardo Sarti, ha ammesso a Romanews.eu che lo stato d'animo del brasiliano era visibilmente provato alla notizia dell'intervento: "Il giocatore è tristissimo. Dovrà stare fermo per tre o quattro mesi, poi potrà tornare ad allenarsi. Rimarrà per due-tre giorni a Villa Stuart". Un tempo che potrebbe consentirgli di essere comunque all'Olimpico mercoledì sera. Per caricare la squadra. E scalpitare in tribuna, magari al fianco di De Rossi e Panucci.

AQUILANI E PIZARRO - Un sorriso a dispetto del dolore. E una battuta: "La caviglia mi fa male, ma cercherò di recuperare". E' la confessione e la promessa di Alberto Aquilani ai tifosi presenti fuori dai cancelli del Fulvio Bernardini. Il centrocampista non rinuncerà ad incrociare gli scarpini con i Gunners, sebbene durante l'allenamento di oggi non sia riuscito a completare la partitella in famiglia. Alberto, però, è disposto a tutto: anche a sottoporsi ad un infiltrazione, pur di dare il suo contributo mercoledì sera. Nel frattempo, Spalletti attende l'evoluzione dell'infortunio di Pizarro. Le condizioni del cileno, alle prese con un problema al retto femorale destro, sono in leggero miglioramento. Oggi, il centrocampista ha corso una quindicina di minuti sul tapis roulant. Poi si è fermato, rimandando a domani, come Totti, lo sforzo maggiore. Il tecnico di Certaldo, contro l'Arsenal, potrebbe proporre Tonetto in posizione più avanzata. Altre ipotesi passeranno per il vaglio dei test delle ultime trentasei ore.