C'è solo l'A.S.Roma!

Dov'è ora lo stuolo di ipermega-moralisti che condannarono Daniele De Rossi e la sua genealogia per la gomitata a McBride? Perché nessuno ha detto che Galante è un "coatto" (o che ne so, un bischero?) di Montecatini Terme in provincia di Pistoia? A De Rossi gli hanno detto che aveva il cervello come un pistacchio, che il padre non sapeva dov'era di casa l'educazione e questo era anche più grave visto che allena i ragazzi della Primavera. Eppure, al limite, De Rossi giocava per l'Italia e qui siamo in Italia: o no? Quand'è che l'Italia s'è desta per la gomitata di Galante? O sono diventati tutti livornesi-filocomunisti-antiberlusconiani? No, De Rossi era il solito romano, era come Totti, appunto, quello dello sputo!

L'hanno ridetto ieri sulle agenzie. Pure su quelle nazionali per definizione, giravano già i resoconti storici, le solite pippe al sugo trite e ritrite degli errori in carriera del Capitano della Roma, i ricordi circostanziati dello sputo, della manata a Colonnese, addirittura l'espulsione di Moreno, la rissa col Galatasaray, eccetera eccetera. Perché tra radio, tv, dispacci simili a spacci, approfondimenti e commenti a caldo ci si è messi a condannare i nervi di un ragazzo che aveva preso calci, finte scuse, gomiti tra lo zigomo e l'occhio, quando, pure, aveva dentro al cuore un dolore più profondo (non è che sia una giustificazione ma perché non c'è niente da giustificare, Totti non ha fatto niente). Vito Scala è stato quasi costretto a raccontare quello che era successo in settimana in famiglia per cercare di far sentire meglio quello che veramente dicevano le voci di dentro di Francesco. Angelo, detto "Pisolo", cugino di Francesco e cugino del cuore, martedì scorso ha avuto un drammatico incidente stradale ed è ancora in pericolo. Gliel'hanno detto alla vigilia della gara di ritorno di Coppa Italia, che lui non ha giocato a causa delle sue condizioni non ideali e forse anche per quella devastazione nel cuore. Vito Scala ieri pomeriggio è stato costretto a raccontare questo episodio perché il Grande Fratello pseudo moralista è rimasto miope davanti alla Luna del gesto di Galante e da imbecille s'è messo a guardare e a sindacare sulla spinta, per rabbia e per amore, di Totti al suo amico. Un j'accuse dalla coscienza lercia. Non è stata una distrazione. Piuttosto che trovare argomenti di difesa a Totti (basta vedere le immagini del contatto e della presunta reazione del capitano) hanno spostato l'obiettivo, decentrato il focus provocando ancora cinicamente a freddo i nervi del capitano. Sky e Mediaset hanno fatto a gara. Sconcerti quasi suggeriva a Spalletti la multa a Totti «perchè così non si fa, perché un tesserato non deve spingere un altro della stessa società». E quando un tesserato di una squadra da una gomitata in faccia a uno che non indossa i suoi stessi colori che si deve dire-fare-baciare?

Come hanno detto Scala e Spalletti, Totti è il primo a essere dispiaciuto per come si è rivolto al suo factotum di sempre (e per sempre), si automulterà, ci è stato già male, ma tutto questo non sarebbe successo se l'arbitro avesse fischiato il fallo di Galante, espulso il livornese o, al limite al limite, semplicemente non cacciato il romanista. E comunque che sport è sindacare così facilmente, così a cuor leggero, su quello che accade fra due persone unite per definizione anche mediaticamente? Un filo di speranza arriva da Massimo Mauro, ed è tutto dire in questa Italia alla rovescia: è stato l'unico nel pomeriggio a dire che «Galante certe cose non le deve fare, che un conto è un'entrata su gambe e palla, un altro è camminare sul fondoschiena di un collega o tirargli una gomitata». Mauro è uno che intimò a De Rossi il silenzio dopo la gomitata mondiale e quando Totti si ruppe la caviglia disse che si fece male da solo. Totti non ha mai reagito nemmeno a questo. Con la faccia pulita. A testa alta.

Ma questo è il calcio italiano, questo è il campionato che dicono sia pulito perchè hanno cacciato la Juve ed hanno messo il Milan fuori gioco. Pulito una sega! Hanno messo l'Inter al posto della Juventus, solo per tappare la bocca a Moratti, dargli il contentino dello scudetto quest'anno e poi dall'anno prossimo, ricominceranno a metterglielo nel di dietro ed a far comandare di nuovo Juventus e Milan! A dimostrazione di ciò, ieri è stato ammonito il fondamentale diffidato Accardi della Samp, squadra che domenica incontrerà gli l'Inter. Nel frattempo è stato espulso, quindi avrà almeno due giornate di squalifica, Francesco Totti della Roma, squadra che tra due settimane incontrerà gli indossatori. Siamo arrivati già a 20 squalificati preventivi in 21 giornate, record mondiale, mentre tutti e tre i gol di ieri dell'Inter contro la Fiorentina destano grandi dubbi!

Questo è il calcio pulito di oggi, dove Totti è un delinquente. Dove ti tirano la maglia e cadi in avanti! Anzi, una piccola correzione: dove non ti tirano la maglia, ma cadi lo stesso! Dove ci sono guardalinee che non vedono una gomitata a tre metri, ma suppongono di vedere una fantomatica spinta a venticinque, coperti da sei giocatori. Dove ci siamo inventati l'auricolare pe faje sentì l'IPOD durante la gara. Dove Moggi diventa professore in una scuola e Giraudo se vole ricomprà er Parma. Dove Carraro organizzerà gli Europei del 2012.

Se semo rotti le palle! Forza Capità, pe' tutto, pe' tu cugino e pe' Vito Scala!