di Alessandro Vocalelli (Corriere dello Sport)
La notizia che non avresti mai voluto avere arriva a tarda sera di una domenica di agosto, di quelle che il presidente Sensi trascorreva a Visso, davanti alla Tv, con la signora Maria a stemperarne le passioni, tra una telefonata alle tre figlie e una a Roma, per sapere, per capire, come andassero le cose, per conoscere di più della sua creatura giallorossa.
Non sarà più la stessa cosa, per chi ha attraversato quindici anni, forse di più, a braccetto di quell’uomo che nel calcio ha lasciato la sua firma, la sua impronta, battendosi per un calcio più pulito, equo, per chi ha difeso una bandiera, il suo ideale, la sua squadra, patendo e poi rialzandosi, vincendo, come sanno fare soltanto i grandi.
Franco Sensi per la sua Roma ha lottato e pianto, si è infuriato, ha alzato un muro, ha dato una parte della sua vita, della sua tranquillità, del suo patrimonio, della serenità della famiglia. Ha studiato e poi lottato in un mondo che non riconosceva, si è battuto, senza mai piegarsi, chiedendo a se stesso l’energia per non arrendersi. Se da otto anni la Roma, la sua Roma, è ai vertici, è tutto in quella dolcissima arroganza del suo presidente.
Oggi lo piangeranno in tanti. Sentirete le parole più affettate, studiate, che fortunatamente affogheranno nell’onda, una marea di riconoscenza, di chi veramente gli ha voluto bene, gli è stato al fianco, ha intuito e poi capito i suoi sforzi, i suoi impeti, il suo amore per il calcio e per la sua gente.
La Roma, fino all’ultimo, ha attraversato i suoi pensieri. Franco Sensi, fino all’ultimo, ha accompagnato la sua storia, grande, come sa essere il racconto, un’autobiografia, di chi non ha mai voluto essere un protagonista. Ma lo è stato, così, semplicemente, come riesce a chi ha deciso di vivere di corsa, sempre più in fretta, per non farsi sorpassare dalla nostalgia.
Sarà dura abituarsi ad un calcio senza Sensi, sarà impossibile pensare a una Roma senza Franco Sensi. O forse sì, sarà possibile, perché - nelle lacrime della sua signora o negli occhi delle figlie - Franco Sensi comunque ci sarà. Riposi in pace, Grande Presidente.
Inviato da: IOXTEFOREVER
il 13/11/2009 alle 02:46
Inviato da: lolita_72gc
il 08/10/2009 alle 14:57
Inviato da: Solo_Camo
il 27/09/2009 alle 15:13
Inviato da: LadyWitchBlood
il 08/07/2009 alle 11:25
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il 21/06/2009 alle 17:15