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CIAO GABBO... ONORE!
"Si può morire così, per giunta dormendo? Qualcuno ci deve dire perché. Se parliamo di perdono dobbiamo parlare di giustizia e questa è una morte che chiede giustizia. Ci sarà una giustizia divina sulla quale nessuno può permettersi di parlare, ma ci deve essere anche una giustizia umana, che non sia una vendetta ma che aiuti per quanto possibile a placare gli animi di tanti di noi".
Dall'omelia pronunciata da Don Paolo Tammi durante il funerale di Gabriele Sandri.
In memoria di Gabbo, fratello di questa Urbe Immortale... al di là dei colori
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Viene dopo tante finte battaglie, il giorno in cui c'è da fare sul serio, e si ristabiliscono di colpo le gerarchie naturali:
avanti gli ultimi, i dimenticati, i malvisti, i derisi. Essi ebbero la fortuna di non fare carriera, anzi di non volerla fare, di non smarrire le proprie virtù nel frastuono degli elogi mentiti e dei battimani convenzionali.
Essi ebbero la fortuna di assaporare amarezze sane, ire sane, conoscere lunghi silenzi, sacrifici ostinati e senza lacrime, solitudini di pietra, amicizie non sottoposte all'utile e non imperniate sull'intrigo.
Berto Ricci
KAISERSLAUTERN, 26 GIUGNO 2006:
Lettera della squadra al Presidente Sensi
Ciao Presidente,
ci affidiamo a queste poche righe per dirti tutto quello che a volte magari non siamo riusciti a trasmetterti a voce o attraverso i gesti e i comportamenti.
Qualcuno di noi Ti ha conosciuto dal giorno in cui sei diventato “Il Presidente”, qualcuno ti ha incontrato durante i Tuoi 15 anni di presidenza e qualcuno Ti ha conosciuto da poco, ma in ognuno di noi è rimasto impresso il tuo sguardo profondo, carico di umanità, pur se determinato e a volte, forse per chi Ti conosceva troppo poco, anche un po’ duro, ma nessuno di noi può dimenticare la passione con cui ci hai sempre seguito, anche quando non eri presente fisicamente. Sei sempre stato vicino a noi, a volte come Presidente, altre come un secondo padre.
In questi anni hai saputo coniugare sport e solidarietà umana e sociale, senza mai perdere i valori morali che sono propri dello sport. Hai fatto tanto per la Roma e per Roma, le tue passioni dopo l’amore per la tua famiglia, e i romani e i romanisti – e non solo loro – ti hanno accompagnato con dignità e riservatezza, così come Tu hai affrontato la Tua ultima battaglia, una delle tante ma sicuramente la più dura.
Noi non Ti lasceremo solo e non lasceremo sola la Tua famiglia e la famiglia romanista; la nostra forza sarà l’unione e faremo il possibile per farti sorridere da dove sarai, uno di quei tuoi sorrisi che ci regalavi quando venivi in spogliatoio per darci la carica.
Ciao Presidente, Tu sei sempre con noi.
Il gol di De Rossi alla Fiorentina commentato dal grandissimo e compianto Alberto D'Aguanno
Serie A: 18^ Giornata:
Chievo-Inter
Atalanta-Napoli
Bari-Udinese
Cagliari-Roma
Catania-Bologna
Lazio-Livorno
Parma-Juventus
Sampdoria-Palermo
Siena-Fiorentina
Milan-Genoa
Classifica:
- Inter 39
- Milan* 31
- Juventus 30
- Roma 28
- Parma 28
- Napoli 27
- Palermo 26
- Sampdoria 25
- Bari* 24
- Chievo 24
- Fiorentina* 24
- Genoa* 24
- Cagliari* 23
- Udinese* 18
- Livorno 18
- Bologna* 16
- 16
- Atalanta* 13
- Catania 12
- Siena 12
* una partita in meno
Marcatori Giallorossi in Campionato
9 reti: Totti.
4 reti: De Rossi.
3 reti: Vucinic.
2 reti: Perrotta, Brighi, Burdisso.
1 rete: Taddei, Mexes, Riise, Menez, Cassetti.
Giudice Sportivo
Multe all'A.S. Roma nel corso della stagione:
€ 77.000,00
Squalificati per la prossima gara di campionato:
Espulsi nell'ultima partita:
5 ammonizioni.
De Rossi.
4 ammonizioni:
Cassetti, Pizarro, Menez, Perrotta.
3 ammonizioni (in diffida):
Totti.
2 ammonizioni:
Vucinic, Andreolli, Mexes, Burdisso.
1 ammonizione:
Taddei, Okaka, Cerci, Vucinic, Doni, Riise, Motta, Guberti, Brighi.
Prossime gare AS Roma
6 gennaio, 18^ giornata:
-
9 gennaio, 19^ giornata:
-
12 gennaio, Coppa Italia, Ottavi di Finale:
-
Europa League
Sedicesimi di Finale:
Panathinaikos-Roma (18 e 25 febbraio)
Marcatori giallorossi in Europa League:
11 reti: Totti.
3 reti: Menez, Okaka, Cerci.
2 reti: De Rossi, Riise, Vucinic.
1 rete: Guberti, Perrotta, Andreolli, Scardina.
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Messaggi di Maggio 2009
Un nuovo record. Francesco Totti potrebbe diventare il nono marcatore più prolifico nella storia della serie A. Al capitano della Roma sarà sufficiente segnare almeno un gol oggi contro il Torino. Totti occupa attualmente la decima posizione della graduatoria con 177 reti, siglate tutte con la maglia della Roma sulle spalle. Al momento, davanti al «10» vi è Giampiero Boniperti, fermo (dal 1961) a quota 178 gol. Uno in più di Totti. Peraltro, anche Boniperti mise a segno l'intero bottino di centri indossando una sola maglietta, quella della Juventus. «È un onore per me pensare di essere in corsa per raggiungere Boniperti», ha detto Totti.
Il capitano della Roma affronterà il Torino in campionato per la settima volta nella propria carriera. Le vittorie sono state quattro e i pareggi due. Totti ha siglato due gol alla squadra granata, nel 2002 e nel 2006. Il «10» raggiunse, però, pure un altro primato contro il Torino. Il 16 gennaio del 2008, Totti segnò infatti il centonovantanovesimo ed il duecentesimo gol con la maglia della Roma, durante la gara di ritorno degli ottavi di finale di Coppa Italia. Allo stadio Olimpico, Roma-Torino finì 4-0 per gli uomini di Luciano Spalletti. Il portiere del Toro era Sereni, ex giocatore della Lazio. E domani, proprio Sereni difenderà la rete dei granata. Prima del gennaio 2008, Totti aveva segnato a Sereni nel corso di una partita di campionato tra Piacenza e Roma, terminata 3-3, che si disputò nel maggio del 1998.
Il futuro di Spalletti è incerto. Il tecnico incontrerà Rosella Sensi nell'arco della prossima settimana. Mercoledì o giovedì, trapela. Ad ogni modo, Spalletti, che ha un contratto con il club giallorosso fino al 2011, ha cominciato a dare l'impressione di voler continuare a guidare la Roma. Oggi, l'allenatore si è presentato in sala stampa, a Trigoria, per la cinquantatreesima conferenza della stagione - un incontro con i giornalisti fu annullato a causa della pioggia che allagò il Fulvio Bernardini, il 16 dicembre -.
Spalletti ha elogiato la presidentessa, Rosella Sensi, la squadra e la città. Ma ha dettato alcune condizioni, indispensabili per lavorare nel modo migliore. «In questi anni la Sensi è stata straordinaria. Nello spogliatoio non è mai entrata la sua difficoltà finanziaria. Noi abbiamo sempre riscosso puntualmente lo stipendio. E questo è il messaggio più corretto che può andare ai calciatori. Altre cose non ci devono interessare. Per questo la dottoressa Sensi è stata straordinaria». E ancora. «La Roma è un'attrazione incredibile per chi fa il mio lavoro, per i calciatori, per chi fa calcio e lo vede da fuori. Sono incantato dalle bellezze di Roma. Roma è una cosa affascinante. Io a Trigoria ci lavoro volentieri e sono innamorato della Roma e di Roma», le sue parole.
Spalletti ha tuttavia spiegato come sarà necessario programmare, in modo chiaro, il lavoro in vista della prossima stagione. «In un ambiente come Roma occorre lavorare in modo corretto e trasparente. Così diventa più facile per tutti, senza creare aspettative difficili da realizzare da parte dei ragazzi che altrimenti lavorano sotto pressione. Per poter dare tanto servono dei punti fermi, dei paletti. Se non ci sono certe cose e se non ci sono programmi, progetti e chiarezza, è difficile dare il contributo giusto. Se esiste un programma serio, trasparente, dove ci sono ruoli ben precisi e responsabilità, che io mi prendo tutte per quello che mi compete, allora si va e si gioca sempre per la vittoria, per raggiungere il posto più alto possibile». Alcuni elementi dello staff tecnico si starebbero già preparando per il ritiro estivo, che comincerà il 1° luglio a Riscone - il raduno avverrà un giorno prima -.
AGOSTINO DI BARTOLOMEI - Agostino Di Bartolomei morì il 30 maggio del 1994. Quindici anni fa. Precisi. «Agostino mi consiglia. Mi trasmette forza», ha detto la moglie, Marisa De Santis, a L'Unità. Anche Francesco Totti e Luciano Spalletti hanno voluto ricordare Di Bartolomei, campione d'Italia nel 1983 e vice-campione d'Europa nel 1984 con la Roma. «In un giorno come questo, non posso non pensare al grande Di Bartolomei. Come sono sicuro che oggi, a 15 anni dalla sua tragica scomparsa, in un giorno triste per tutti noi, tutti i romanisti gli abbiano dedicato un pensiero», è stata la riflessione di Totti. Spalletti ha dedicato un momento a Di Bartolomei, prima di cominciare la conferenza stampa. «Di Bartolomei è un calciatore che fa parte della nostra storia. E' un grande giocatore e un grande uomo. Mi fa piacere ricordarlo». Anche a tutti i romanisti.
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"Prove tecniche" di permanenza per Luciano Spalletti. Secondo alcune indiscrezioni l'allenatore giallorosso starebbe pensando seriamente di prolungare di altri dodici mesi il suo soggiorno a Trigoria. L'intenzione sarebbe stata comunicata nei giorni scorsi da Spalletti al proprio staff tecnico. A conferma di questa idea qualcuno dei suoi collaboratori si sarebbe attrezzato per spedire la propria mountain bike proprio a Riscone di Brunico, sede del ritiro estivo della Roma.
Ritiro estivo che, secondo le indicazioni che iniziano a circolare, dovrebbe iniziare il 29 giugno, data del raduno a Trigoria. La squadra dovrebbe poi partire per il Trentino il 1° luglio, rimanendovi fino al 19. Nel corso della preparazione estiva, anticipata rispetto al solito in vista del terzo turno eliminatorio di Europa League, la Roma svolgerà almeno tre amichevoli, di cui due, probabilmente, contro squadre locali. Sulle date, però, non ci sono ancora certezze.
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"È un onore per me pensare di essere in corsa per raggiungere Boniperti nella classifica dei migliori marcatori di tutti i tempi". Per Francesco Totti quella di domani può essere un'occasione storica. Il capitano della Roma fino ad oggi ha segnato 177 reti in serie A naturalmente tutte con la maglia della Roma.
Totti è solo ad un gol dall'ex bandiera bianconera e domani contro il Torino proverà non solo a raggiungerlo, ma anche a superarlo. Oggi proprio Boniperti, in una lettera aperta al numero 10 giallorosso, gli ha augurato di farcela.
Totti ringrazia "Per le parole che ha usato nei miei confronti. Pensare di poterlo raggiungere è un piacere ma soprattutto è un onore potermi confrontare con lui che è stato una bandiera del calcio, come lo è Maldini. Il riferimento a Paolo non è casuale perchè ancora mi chiedo come sia possibile che uno come lui venga contestato dopo tutto quello che ha fatto per e con la maglia del Milan. Mi ha sorpreso scoprire che in questo calcio vengano contestate anche le bandiere. Boniperti rimpiange i palloni leggeri di oggi? Con il tocco di classe che aveva lui non conta il pallone ma il piede e lui sotto questo aspetto di sicuro non deve rimpiangere nulla". A proposito di simboli Totti dedica un pensiero speciale ad una persona speciale, per tutti i tifosi della Roma. "Parlando di bandiere, in un giorno come questo, non posso non pensare al grande Ago Di Bartolomei. Come sono sicuro che oggi, a 15 anni dalla sua tragica scomparsa, in un giorno triste per tutti noi, tutti i romanisti gli abbiano dedicato un pensiero"
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“Oggi sono 15 anni dalla scomparsa di Di Bartolomei, un calciatore che fa parte della nostra storia, un grane calciatore e un grande uomo. Mi faceva piacere ricordarlo prima della conferenza. Ora si può iniziare”.
Roma-Torino è un'occasione per fare il bilancio della stagione
“Noi andremo a giocare come sempre fatto, per la vittoria. Ci serve per ringraziare il popolo giallorosso dell’affetto e del sostegno che ci ha sempre dato, anche quando le cose non sono andate bene. Come giustamente avete detto, il dissenso va accettato. Ma all’interno del dissenso si legge quello che è l’affetto dei nostri sostenitori, dei nostri portivi. Io poi dico che non è una stagione tutta da buttare. Sono state fatte anche delle buone cose. Se si va a vedere, quello che ha accompagnato la Roma in questi quattro anni, ci si accorge che ci sono numeri importanti da portare a supporto del lavoro di questi ragazzi, come le partite disputate e le vittorie fatte, che danno lustro a questa società. Si deve fare meglio, ma non è una stagione disastrosa”.
Pensa che avrebbe potuto fare di più in quest'annata?
“Diventa difficile. All’inizio, dove c’è stato quel periodo difficile e ci sono dove state diverse sconfitte mi reputo delle responsabilità importanti. Siamo arrivati all’inizio della stagione un po’ morbidi. Si è visto e l’allenatore dalla sua posizione può fare molto. Mi sono impegnato al massimo e attraverso l’impegno massimale mi sono lasciato trascinare a delle reazioni che non dovevo avere. Ma anche questo è sintomo di affetto, passione, di volerci stare e di voler determinare”.
L‘anno prossimo si presenta come l’anno del riscatto. Ama l’idea di potersi riscattare? Di giocarsi la credibilità?
“Sì, per me il calcio è una professione seria, attraente, di cui sono innamorato. Tutto ciò che riguarda il calcio mi appassione, mi piace misurarmi con le condizioni che il calcio determina in qualsiasi direzione. Se ti vuoi riferire a qualcosa di più, in un ambiente come quello di Roma bisogna lavorare in modo trasparente, senza creare aspettative difficilmente raggiungibili per i ragazzi. Con la tensione addosso non si riesce a dare il meglio di noi stessi”
Lei ha deciso che resterà alla Roma?
“Nelle conferenze precedenti mi hai chiesto se mi fa piacere restare. Non scherziamo, la Roma è un’attrazione incredibile per chi fa il mio lavoro, per i calciatori, per chi fa calcio e la vede da fuori. Incantato dalle bellezze di Roma. Roma è una cosa affascinante. Con i ragazzi mi sembra di aver avuto un buon rapporto, significa però dover dire ad un calciatore quale deve essere il suo ruolo, il suo lavoro, la sua disponibilità. Ci può stare che il calciatore viva un momento particolare di vita e lo riporti all’interno dello spogliatoio e allora bisogna confrontarsi. Ma in linea di massima ho cercato di renderli consapevoli della traccia da seguire per avere partecipazione. Il fatto è che devo parlare con la dottoressa Sensi come lei deve parlare con con me. Ci siamo sentiti, parleremo a metà settimana. Una cosa la devo fare io, un paio lei, si cerca il momento per avere la tranquillità di spiegare bene quali devono essere i programmi, per il bene della Roma e dei suoi sportivi. Lei saprà che chiedermi, io saprò che dirle. Non ci devono essere altri intralci di nessun genere. Non contratti o non contratti. Si deve lavorare in modo serio, costante e buttarsi dentro quello che deve essere un impegno professionale assoluto”
L’attrazione è ancora viva? Pensa di poter dare ancora molto?
“L’essenziale è non fare confusione. Quando dico di voler dare il centocinquanta per cento, non perché non hai stimoli o entusiasmo. Ma perche per poter dare questo servono punti fermi, paletti. Si riesce a contribuire in modo naturale. Se non hai i punti fermi e se non si rende bene la conoscenza dei programmi, dei progetti...Se non c’è chiarezza assoluta, è difficile dare il contributo giusto, e di conseguenza si fa questo. Si farà un discorso corretto, sempre per il coinvolgimento e di conseguenza quella che deve essere una partecipazione totale a quello che si dice, che si prospetta. Un punto fermo, un riconfermato di sicuro: Giorgio Rossi. Dentro la Roma a fare quello che ha sempre fatto. Poi, il resto”
Potrà contare la campagna di rafforzamento?
“Io non ho da chiedere. Io nella Roma ci lavoro volentieri e sono innamorato della Roma e di Roma. Poi, viene il resto. Si potrà dire dopo che ci saremo incontrati, in modo naturale, trasparente. Navigare a vista”.
Sarà un incontro definitivo?
“Vedremo quello che viene fuori, io non lo so. Siamo d’accordo che ci saremmo sentiti, che dovevamo stare insieme a fine campionato e lo faremo. Tutto il resto verrà dopo che ci saremo incontrati”.
Si aspetta chiarezza dalla Sensi, ma se la chiarezza, per le vicende di questi giorni, non dovesse arrivare?
“Secondo me la Sensi è stata in questi anni straordinaria prendendo in considerazione anche quello che viene detto da fuori, a farlo vivere all’interno dello spogliatoio, questa difficoltà finanziaria. Perchè noi abbiamo sempre riscosso puntualmente. Puntualmente. Questo è il messaggio più corretto da mandare ai calciatori. Quelle che sono eventuali problematiche di cui vengono riportate spesso generalità di tutti i tipi (ride, ndr) non le dobbiamo prendere in considerazione e non ci debbono interessare. Noi siamo allenatore, calciatori e dobbiamo fare bene il nostro mestiere, sviluppare bene il nostro lavoro sul campo. Ci ha sempre pagato quindi, da questo punto di vista : dottoressa Sensi, straordinaria”.
Si può sintetizzare così: 'se per fare bene si deve vincere non sono io l’uomo giusto, io posso lavorare'. È corretto?
“Io nella Roma penso ci siano buoni calciatori, Penso con l'inventiva, le idee, il modo di lavorare, quella che è la gestione corretta, fatta in modo complice sotto tutti gli aspetti, facendo apparire a tutto ciò che ci circonda i motivi giusti, il nostro modo di lavorare, lo accetto volentieri. Faccio ciò che devo fare. A me lavorare nella Roma fa molto piacere. Io non posso garantire che vinco il campionato. Se qualcuno garantisce che vince io mi faccio da parte. Se c’è invece un programma serio, trasparente, dove ci siano ruoli ben precisi e responsabilità - io me le prendo tutte le mie - si va e si gioca sempre per la vittoria, per la posizione più alta. Non si dice ‘o arrivi così, a questa posizione o...’. Se si dice che è disastroso arrivare sesti, io dico che si può arrivare anche decimi una volta. Lo valuteremo bene, ma nel calcio ci può stare la volta che arrivi decimo anziché sesto”.
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Pochi giorni. Il futuro è vicino. Nel pomeriggio di ieri, la famiglia Sensi è uscita allo scoperto attraverso un comunicato ufficiale. «I rappresentati di Compagnia Italpetroli hanno comunicato ad UniCredit l'intenzione di avvalersi di Mediobanca per studiare le migliori modalità per gestire l'attuale situazione debitoria nei confronti del ceto bancario», il testo della nota diramata dalla sola holding petrolifera.
UniCredit - scrive l'agenzia Radiocor - non giudica in modo positivo l'entrata in scena di Mediobanca, però. La A.S. Roma deve essere ceduta, secondo gli uomini di Alessandro Profumo - amministratore delegato dell'Istituto di credito -. Si prospetterebbe una sorta di scontro, quindi, tra le due banche.
Italpetroli ha un debito pari a circa 280 milioni di euro nei confronti di UniCredit. E Profumo ha la necessità di tornare ad avere i soldi. Nella giornata di ieri, Rosella e Maria Cristina Sensi avevano partecipato ad una riunione con Paolo Fiorentino - deputy CEO della Banca -, cui erano presenti anche gli avvocati Cappelli e de Giovanni. Fiorentino aveva di fatto spiegato alla due sorelle Sensi come fosse necessario affidare, entro dieci giorni, un mandato a vendere la società di Trigoria, ad una banca d'affari. UniCredit avrebbe quindi messo in atto una moral suasion per evitare un ulteriore depauperamento del club giallorosso, visti i risultati conseguiti nel corso della stagione.
La famiglia Sensi ha scelto Mediobanca come advisor - esperto in operazioni di finanza straordinaria -, dunque. Mediobanca ha sottoscritto un contratto di consulenza con Italpetroli, che non prevedrebbe il mandato a vendere. La Banca avrà il compito di aiutare la società petrolifera ad estinguere il debito. Mediobanca è un istituto fondato nel 1946 da Enrico Cuccia, con sede a Milano. UniCredit detiene il 8,688% delle azioni di Mediobanca, Silvio Berlusconi il 2,060%. E anche Francesco Angelini è uno degli azionisti. Attualmente, il presidente del CDA di Mediobanca è Cesare Geronzi. Mentre Marco Tronchetti Provera è uno dei vicepresidenti. Il secondo è Dieter Rampl, consigliere anche di UniCredit. Così come Fabrizio Palenzona, che è membro dei consigli di ammministrazione delle due banche. Oggi, il titolo della A.S. Roma ha guadagnato l'11,50%, a Piazza Affari. Il valore di ciascuna azione è stato fissato a 0,96 euro. I pezzi scambiati sono stati 2.395.167, per un controvalore di 2.213.995 euro. Negli ultimi sei mesi, il titolo ha conosciuto un rialzo di 54,84 punti percentuali.
Nel frattempo, Fioranelli rimane alla finestra. L'agente FIFA non ha compiuto mosse eclatanti, nella giornata odierna. Attende, per ora. Fioranelli guida una cordata di imprenditori interessati all'acquisizione del club giallorosso da circa cinque mesi. Anche il destino di Luciano Spalletti è in bilico. L'allenatore della Roma ha manifestato l'intenzione di incontrarsi con la presidentessa, Rosella Sensi, al termine del campionato. Il colloquio andrà in scena, con ogni probabilità, nel corso della prossima settimana. Ieri, Spalletti - vestito in modo elegante, raccontano - ha pranzato da solo in un ristorante poco distante dal Fulvio Bernardini. Il tecnico è comunque legato alla Roma da un contratto che scadrà il 30 giugno del 2011. E Rosella Sensi ha pubblicamente detto di voler rinnovare l'accordo con Spalletti sino al 2013.
Intanto, il contratto di Juan è stato ufficialmente rinnovato fino al 2013. Il brasiliano percepirà 2,5 milioni di euro netti durante le prossime due stagioni; 2,6 milioni dal giugno 2011 al giugno 2013. Nell'accordo non sono compresi i premi relativi al raggiungimento di prefissati obiettivi sportivi, bensì lo sfruttamento dei diritti di immagine del calciatore.
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Tutti i giornali scrivono la stessa cosa: ieri Fiornetina, n.2 di Unicredit, ha convocato le sorelle Sensi ed ha preteso da Italpetroli un piano di rientro immediato, spingendo per la vendita della Roma.
Tre sorelle intorno a un tavolo. Un'impronta quasi cechoviana per un giardino dei ciliegi che sta sfiorendo. Rosella, Maria Cristina e Silvia Sensi da ieri sono davanti a una decisione tagliente: vendere la Roma. Una scelta quasi obbligata (occhio al quasi), visto che l'interlocutore - la banca Unicredit - stavolta non ha concesso grandi margini di manovra. Entro 7-10 giorni, infatti, la famiglia Sensi dovrà scegliere un advisor che stabilisca un valore attendibile per il club giallorosso, in modo che chiunque sia interessato al suo acquisto possa avere la certezza di non partecipare a giochi al rialzo. Insomma, una volta stabilita una cifra, la conseguenza è chiara: la Roma sarà in vendita.
Debiti & Resistenze - A interfacciarsi con le sorelle Sensi (accompagnate dall'avvocato De Giovanni) ieri c'era Paolo Fiorentino, braccio destro di Alessandro Profumo, amministratore delegato di Unicredit. Anche se Rosella Sensi (di nuovo) ha mostrato di voler tenere duro, la situazione è nota. Italpetroli, la holding che detiene il controllo della Roma, è indebitata con l'istituto per circa 280 milioni. L'Unicredit detiene già il 49% della Italpetroli e lo scorso giugno ha varato un piano di rientro che si concluderà nel dicembre 2010. Il piano prevede maxi-rate, la cui prima scadenza di 130 milioni, nel dicembre scorso, è andata inevasa. La prossima, a giugno, sembra destinata alla stessa sorte.
Lazard & Fioranelli - La famiglia ha già da tempo messo a disposizione della Unicredit - attraverso la banca d'affari advisor Lazard - diversi beni pronti a essere venduti (non il club), ma il piano al momento non ha dato gli esiti sperati. Per questo, nonostante la riservatezza tenuta dall'istituto, è filtrato un concetto chiaro: occorre un segnale di discontinuità. Chiamiamola moral suasion oppure pressione, ma Unicredit - senza fare ultimatum - vuole una svolta di prospettiva, anche perchè nessuno sa quanto tempo occorra per vendere la Roma. A tal proposito, questo è il momento giusto perchè la coppia Fioranelli (che potrebbe arrivare oggi a Roma) e Flick, se solida, faccia una proposta ufficiale. La Banca, però, verso di loro sembra assai fredda.
Tamraz partner - Una cosa è certa. La volontà della famiglia Sensi sarebbe quella di continuare a gestire la Roma. Per questo Unicredit è aperta anche alla ipotesi di un partner che affianchi la famiglia, utilizzando magari patti parasociali. Per questo torna in scena l'ipotesi dell'egiziano Tamraz, che pare interessato non alla Roma, ma alla Italpetroli. Il magnate lo scorso anno ha già incontrato le sorelle Sensi, però tutto è rimasto in stand-by. Di sicuro, comunque, con la entrata in scena di Unicredit - qualunque sia il finale di partita - le cose sono destinate a cambiare. E in fretta.
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Mentre la presidentessa è "presa" dalle vicende societarie e comunque non ha nulla da comunicare al tecnico avendolo già confermato pubblicamente (con tanto di offerta di rinnovo), Spalletti continua invece a guardarsi intorno e qualche giorno in più a disposizione gli consentirà di schiarirsi le idee. Negli ultimi giorni ha risposto no ad un sondaggio del Cska Mosca, le possibili soluzioni in Italia sono ancora in alto mare, anche se Juve e Milan non hanno ancora sciolto le riserve. L'allenatore prende tempo e sarebbe orientato a lasciare Trigoria.
Ma non vuole restare un anno fermo e dovrà trovare un accordo con la Roma per la rescissione del contratto in scadenza nel 2011. Se decidesse invece di restare, chiederebbe comunque delle garanzie alla Sensi su diversi aspetti extra-calcistici, a partire dalle strutture e la comunicazione. Intanto la squadra si allena in vista dell'ininfluente (per i giallorossi) gara conclusiva con il Torino. Domani saranno trascorsi 15 anni dalla scomparsa del mitico capitano Agostino Di Bartolomei e per ricordarlo verrà trasmesso un documentario sulla sua vita alla Garbatella.
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Alberto Aquilani, è felicissimo dell'accordo trovato per il suo rinnovo: "Ringrazio la Presidentessa Sensi per avermi dato la possibilità di continuare un sogno nella mia città e nella mia squadra del cuore. Non ho mai avuto il timore che la società mi volesse scaricare, sono sempre stato convinto - dice il centrocampista a Tuttomercatoweb.com - che puntassero su di me, così come io su questa splendida squadra. Ora andrò ad Amsterdam per continuare la riabilitazione, ma tornerò presto: voglio dare alla mia gente, a questo meraviglioso pubblico, ciò che nn ho potuto dare fino ad oggi per i problemi fisici".
La sensazione è quella di un annuncio tanto atteso che sprigiona entusiasmo: "Sì, sono felicissimo ed ancora più motivato di prima per fare grandi cose insieme a questi colori, i miei colori".
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E' ufficiale, Alberto Aquilani ha firmato. Sul sito ufficiale della società giallorossa, è finalmente uscito il tanto atteso comunicato, che rivela i dettagli dell'accordo.
Aquilani ha firmato fino a giugno 2013 per 3,2 milioni a stagione fino ad arrivare a un massimo di 4,5.
"Sono sempre stato convinto di prolungare questo contratto - le sue parole a 'SkySport24' - e sono sempre stato tranquillo da questo punto di vista. Ora devo concentrarmi a recuperare la forma migliore. Domani torno ad Amsterdam dove faccio la riabilitazione, spero di essere pronto per la prossima stagione".
Nell'anno che verrà il centrocampista però potrebbe non trovare più sulla panchina capitolina Luciano Spalletti che a fine stagione valuterà il suo futuro con la società: "Abbiamo fatto un campionato al di sotto delle nostre potenzialità. Spalletti ha fatto grandi cose qui a Roma, ci ha portato tra le prime squadre in Europa. Ora non so come siano andate le cose in questi ultimi tempi, la Roma ha la massima fiducia in lui ed è lui che deve essere convinto di volere restare. Penso che abbia delle perplessità su come affrontare le prossime stagioni. In Champions quest'anno siamo usciti male, ma resta un ricordo positivo. È in campionato che non abbiamo reso, non siamo una squadra da sesto posto".
Le notizie sulle società? "Nessuno conosce bene la verità, Rosella Sensi vuole il bene della Roma: per cambiare serve davvero una persona che abbia i fantamiliardi. Se davvero ci fosse questo nome, credo che sarebbe contenta anche Rosella Sensi".
Segue il comunicato ufficiale.
L’A.S. Roma S.p.A. ed il calciatore ALBERTO AQUILANI rendono noto di aver raggiunto l’accordo per il prolungamento e l’integrazione del contratto economico per le prestazioni sportive ad oggi in vigore sino a tutto il 30 giugno 2013.
Al Calciatore sarà riconosciuto un compenso lordo di € 3,2 milioni, per la stagione sportiva 2008/2009, 3,6 milioni di euro, per la stagione sportiva 2009/2010, 3,9 milioni di euro, per la stagione sportiva 2010/2011, e di € 4,5 milioni per le stagioni sportive 2011/2012 e 2012/2013, oltre a premi individuali al raggiungimento di prefissati obiettivi sportivi.
asroma.it
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Giovanni Malagò, imprenditore romano, tifoso giallorosso, ospite alla Domenica Sportiva, a un'esortazione sul dire la propria opinione sulla cessione della Roma ha risposto
"La mia opinione è che rimangano i Sensi e rimane anche Spalletti. Di più non posso dire perché facico parte del consiglio di amministrazione di UniCredit".
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Matteo Brighi ospite della Domenica Sportiva in onda su Rai 2 risponde ad alcune domande sulla stagione corrente della Roma e sulla partita contro il Milan
Che gara è stata quella contro il Milan?
Sapevamo che non sarebbe stato facile fare la partita, abbiamo comunque chiuso il discorso Uefa, una risposta a chi diceva che non volevamo qualificarci.
Sono stati troppi i gol presi in questa stagione…
È stata una stagione strana in cui ci siamo ripresi, poi siamo calati nuovamente. La qualificazione in Uefa era la cosa più importante.
Cosa pensi del fallo di Juan su Inzaghi non sanzionato da De Marco?
Sulla scivolata lui ha alzato la gamba.
Cosa pensi della contestazione a Maldini?
Maldini io lo vedevo quando ero piccolo, tifavo anche Milan. È stato brutto vedere quello che è successo, dopo tutto quello che ha fatto, anche se è stata un’iniziativa di pochi.
I calciatori possono giocare contro un allenatore?
No non penso. Quando un allenatore salta, te giocatore la colpa la senti addosso, perché la situazione la crei te che sei in campo. Non penso che quelli della Juventus giocassero contro a Ranieri.
Hai giocato la partita di addio di Baggio e Maldini, quale è stata la migliore?
Quella di Baggio l’avevo vissuta come compagno, un anno con lui l’ho fatto.
La Champions della Roma?
Siamo partiti male con la sconfitta in casa contro il Cluj poi siamo andati a Londra ed abbiamo perso. Siamo però riusciti ad arrivare primi nel girone.
Quest’ano sei riuscito a farti vedere di più…
Quando vai in giro e fai bene, ma giochi con squadre meno importanti, magari non vai sui giornali, quest’anno giocando con più continuità sono riuscito ad avere più visibilità ed è andata bene.
Com’è adesso il rapporto tra voi giocatori e Spalletti?
È come sempre stato. È logico che faticando ad arrivare ai risultati, anche lui viene messo sotto pressione dai giornali.
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Philippe Mexes intervistato a Roma Channel, al termine della partita fra Roma e Milan
Sono molto contento di uscire finalmente con il sorriso e uscire da Milano vincenti ed essere sesti.
Contro il Torino in casa ringrazieremo la gente che ci è stata vicina, l'importante è essere riusciti ad aver raggiunto il sesto posto. È stato un annaccio e quindi va bene così.
Il prossimo anno speriamo di avere molta più fortuna. Un campionato del genere non ti puoi permettere di avere tutti questi infortuni. Noi quando scendiamo in campo, lo facciamo per vincere. Le cose vanno male anche a noi quando perdiamo e torniamo a casa e quando siamo in ritiro. Il lavoro che facciamo è sempre lo stesso, ci impegniamo sempre, poi però ci sono gli episodi che ti fanno perdere la partita.
Menez è quello che avete visto a adesso, ha una rabbia dentro e oggi ha fatto vedere tutta la voglia che aveva di far bene con questa maglia. Lui è giovane, arrivava da un infortunio molto grave e non è semplice recuperare. Questa sera ha dimostrato quello che poteva fare
Ci dovremo accontentare della Europa League e faremo il massimo per arrivare il più avanti possibile in questa competizione, anche se non siamo arrivati in Champions.
È stata una bellissima atmosfera oggi, un esempio per tutti quanti, purtroppo non ha potuto festeggiare appieno quest'oggi ma si è goduto molte altre partite, mi dispiace che non si è potute godere questa.
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Francesco Totti, al termine della partita fra Roma e Milan, autore del terzo gol che ha portato la vittoria ai giallorossi, fermandosi in mixed zone ha detto: "Questo gol lo dedico a me stesso. Boniperti? Domenica lo supero".
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Luciano Spalletti intervistato a Sky al termine della partita della Roma contro il Milan
Quante è forte la soddisfazione di aver conquistato la Europa League?
Abbiamo passato dei momenti difficili i ragazzi sono stati bravi a riconoscersi e a compattarci. Questa settimana siamo stati sormontati da allusione, come quella che i ragazzi non avrebbero voluto entrare in Europa league per avere più vacanze. I ragazzi hanno dimostrato che non è vero.
Cosa pensa di questa Roma?
La Roma ha raggiunto un alto livello di squadra e di società
Fortunato chi allenerà la Roma il prossimo anno..
Sono d’accordo.
In settimana si tireranno le somme di questa storia?
Io vorrei parlare della festa di Maldini, dando degli ignoranti a chi lo ha fischiato. I miei calciatori sono rimasti molto stupiti, della protesta al rientro negli spogliatoi. Rimanga a casa chi protesta contro queste cose. Sicuramente chi lo ha contestato riguarda una minima parte dei tifosi, una cosa organizzata, perché tutto lo stadio l’ho visto festoso.
SPALLETTI ALLA RAI
Nel dopo Milan-Roma il tecnico giallorosso, Luciano Spalletti, stigmatizza il comportamento dei tifosi milanisti che hanno rovinato la festa di addio a Paolo Maldini, gridando e esponendo uno striscione:
«Me l'hanno detto i miei giocatori che sono rimasti particolarmente colpiti. Se è vero questo, quelli che vengono al campo per offendere e picchiare sono quelli che non amano questo sport e lo usano, devono restare a casa. Se si offende uno come Maldini si è passati oltre il limite del lecito sotto tutti gli aspetti». «C'è solo un capitano: Franco Baresi»
Per quanto riguarda la partita vinta 3-2 dalla Roma Spalletti ai microfoni di Stadio Sprint su Rai due aggiunge: «va dato merito ai ragazzi di aver lavorato in modo serio e corretto in questa situazione. Bravi i ragazzi che hanno vinto in un campo difficile come questo».
Europa League raggiunta: «dà fiducia e forza alla società. Il futuro è sicuramente roseo per questa squadra e questa società. E quello dell'allenatore? »Le cose giuste vanno dette al momento giusto».
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Una festa. Prima per Maldini. Poi per la Roma. Quindi, per il Milan. Infine per Totti, e per la Roma tutta. La squadra di Luciano Spalletti batte per 3-2 il Milan. In una girandola di emozioni.
Il prologo della partita è infatti giallorosso. Velocità e pressing, ovvero gli antidoti anti-Milan per eccellenza, portano la Roma vicina al gol già al 3'. Ci pensa Dida a deviare in angolo il tiro ravvicinato da Taddei, servito da Vucinic. Monito inquietante per loro, perché i giallorossi spingono e mettono sotto la difesa milanista, orfana di un centrocampo adeguato che faccia da filtro. Le ripartenze si limitano spesso alle verticalizzazioni o a qualche cross di Jankulovski, su cui Inzaghi parte in ritardo. Meglio la Roma, che sfiora il palo con Vucinic. Immaginabile l'orrore che attraversa la mente di Silvio Berlusconi, seduto in tribuna per cogliere da vicino le intuizioni di Maldini e, magari, gli sguardi di Ancelotti vicino al decollo.
Al 29' si vede il Milan: azione illuminata partorita da Maldini, e conclusa con diagonale destro da Pato che accarezza il palo opposto. Ma è davvero poco, sinceramente. Il guizzo non riscalda l'anima e la Roma passa. Accade su punizione dal limite. La mette dentro Riise con "liverpooliana" memoria: sotto la traversa. Imparabile. E meritata. Ancelotti invita i suoi a spingere. Beckham al 42' mette dentro una bella palla; Pato batte a colpo sicuro, ma Motta in tuffo di testa salva la prodezza di Riise scacciando in angolo. Roma che comunque non molla e cerca il raddoppio, ma Vucinic, è il 45', quasi dal dischetto telefono a Dida e lo grazia.
Ancelotti nella ripresa decide di cambiare modulo e passare al 4-2-3-1, lasciando Beckham negli spogliatoi. Tocca a Seedorf cercare di rimettere in piedi il Milan. Ci si chiede come. Spinge il Milan, ma confusamente, spesso improvvisatamente. Kakà pasticcia con le gambe come se non avesse la testa. La Roma intanto gigioneggia. Si difende bene e di tanto in tanto va a trovare Dida. Senza spaccare il mondo.
- Ancelotti cambia ancora: fuori Pato e Jankulovski, dentro Ronaldinho e Zambrotta, anche se il pubblico non gradisce. Spalletti risponde con Filipe per Cassetti, raccomandando ai suoi di non chiudersi in difesa. Il Milan, invece, prova a schiacciare la Roma. Al 23' San Siro si infiamma per una fantastica deviazione oltre la traversa di Artur sul bolide di Kakà e dopo una giocata funambolica di Ronaldinho. Ma il pareggio arriva e lo segna Ambrosini che ribadisce in rete una respinta ridicola di Artur su tiro di Inzaghi.
Spalletti qui ha un'idea finalmente interessante: Menez al posto di Vucinic. Al 35', al termine di un contropiede fulminante, il francese infatti batte Dida. Partita chiusa? Macché, ci pensa ancora Ambrosini a raccogliere il pari con un tocco ravvicinato un minuto dopo, su assist di Kakà, complice la Roma che sbaglia il fuorigioco. Cosa che non fa Tottii, il quale, ancora su punizione, fulmina al 40' Dida. E al 44' Ambrosini viene espulso per proteste. Il milanista protesta con l'arbitro perchè dopo non aver visto un'entrata netta su Ronaldinho e Inzaghi, ignora una zampata su Zambrotta. Il Milan alza bandiera bianca: la qualificazione diretta alla Champions adesso se la dovrà sudare a Firenze, ma noi intanto centriamo almeno l'Europa League.
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E' stato il primo giornalista, una domenica sera di aprile, a lanciare la bomba della notizia che la Roma stava passando di mano, poichè un gruppo svizzero-tedesco-italiano stava ne concludendo l'acquisizione.
Ieri Fabio Alescio, intervenendo a Teleradiostereo, ha dichiarato: "La trattativa c'è già stata, ed è iniziata i primi giorni del 2009. Stiamo assistendo di fatto a un film registrato, almeno stando alle mie notizie. Non mi sbilancio più sulle date, perché usando una metafora potremmo parlare di accordo raggiunto per l'acquisizione di una villa per la quale bisogna però definire i dettagli, magari accordarsi per il divano o la cesta di vimini. E la Roma è un'azienda "viva", con situazioni che si sviluppano giorno dopo giorno, anche a livello contrattuale. Potrei ipotizzare come decisivo il fine settimana prossimo che porterà poi al ponte del 2 giugno, con la Borsa chiusa, ma preferisco non sbilanciarmi più. Io do notizie e non dispenso sensazioni e le mie notizie dicono che la trattativa è chiusa. Chi entrerà nella Roma non è sprovveduto, per questo la programmazione non avrebbe intoppi. Non si tratta di imprenditori del mattone che non hanno confidenza col calcio, ma persone che nel calcio lavorano da decenni. Lo stesso Franco Sensi, poco avvezzo al calcio, ci mise alcuni anni per rendere forte la Roma, perché quando comprò la società non conosceva i meccanismi del Palazzo. Perché la Roma e la Italpetroli, solerti nell'emettere comunicati di smentita davanti a indiscrezioni e articoli di giornale, ieri non ha risposto all'esposizione mediatica di Fioranelli? Fioranelli non ha parlato di cifre e date, ma non lo aveva fatto neanche Angelini due settimane fa, eppure praticamente in contemporanea ci furono le dichiarazioni forti del presidente della Roma".
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A ventiquattro ore dalla sfida di S.Siro, Luciano Spalletti in sala stampa risponde alle domande dei cronisti.
La prossima gara con il Milan. Che partita si aspetta? E' anche la gara di addio per Maldini
“Mi mette un po' di tristezza, un po' di malinconia il fatto che lasci il calcio Paolo Maldini, perchè lui è uno spot per tutti i calciatori, per come ha praticato questo sport, a uno come Maldini verrebbe voglia di fargli vincere anche quello che non è riuscito a vincere. Anche dopo che ha finito, per come si è comportato in campo e fuori. Sarà una partita di grandissimo livello, sia per la posta in palio del risultato sia per le due squadre che si affrontano. Sono molto fiducioso per quello che possono fare i miei. Dobbiamo andare intenzionati a fare risultato
Baptista giocherà?
Sarà valutato perchè ha preso una botta sul tendine del ginocchio e c'è una piccola infiammazione. Vediamo domani. Ad oggi non può scendere in campo
E Juan?
Spero che possa giocare. Domani mattina coinvolgerò anche lui perchè oggi ha chiesto di finire un po' prima perchè sentiva che caricava troppo il muscolo a rischio. Vederemo se domani se la sente di giocare.
Mourinho ha detto che al 99% rimane all'Inter. Lei?
Ho già parlato, rimane il 33%...
Lei rimarrebbe in una squadra dove c'è un progetto ambizioso e sarebbe più invogliato qualora arrivasse un nuovo proprietario?
Da un punto i vista professionale o sempre avuto un ottimo rapporto con la famiglia Sensi, perchè ha dato molto. Sia per quanto riguarda il mio ruolo, sia per quanto riguarda una possibile trattativa io non entro in merito perchè non ho elementi giusti
Da lettore che sensazioni ha?
Non conosco la persona e per ui sarebbe sbagliato commnetare. Dico che dietro alla Roma ci sono interessi importanti. C'è lo stadio di proprietà che sarebbe importantissimo per i nostri sportivi. Io dico che farei scegliere proprio ai tifosi il progetto. Per farlo sentire proprio suo, per farli interagire.
Ha mai ricevuto contatti dalla Juventus?
No
E' corretto dire che lei è in attesa di sviluppi
Io ho letto che ognuno sui giornali cerca di dare il taglio che più gli fa comodo
Ha sentito i complimenti di Ferguson?
Sì, lui è molto attento. Frequentando allenatrori di questo rango si imparano molte cose. Lui è uno di quelli che può insegnae a molto. Mi piacerebbe rincontrarlo presto da avversario.
Domani potrebbe essere l'ultima di Ancelotti a S.Siro. Si aspettava la scelta del Chelsea?
E' normnale nel nostro mestiere, io gli auguro tutto il bene possibile. Anche lui nella sua carriera è stato molto simile a Maldini. Grazie a Bruno Conti è diventato anche un mio caro amico
Tra i convocati manca anche Perrotta, oltre a De Rossi squalificato. Adotterà il rombo a centrocampo?
Non lo so. Bisogna essere innanzitutto bravi.
Ipotizzare una squadra con Menez,Totti e Vucinic insieme sembra essere esagerato a Milano?
Vano tenute presenti anche lo stato di forma dei ragazzi. La formazione la faccio sempre il giorno della partita perchè ci sono cose che possono cambiare
Parlando anche di futuro, visto che la squadra è ormai di un certo livello e si può anche migliorare, non le dipiacerebbe lasciare ad un altro tale semina?
I particolari sono quelli che fanno la differenza. Guardate un confronto tra quello che ha fatto la Lazio e quello che ha fatto la Roma. Un calcio di rigore che ti cambia una stagione. I calciatori debbono essere che particolari come questi fanno la differenza. La Roma è una squadra che è cresciuta tantissimo e può tranquillamente competere con le altre. Questo è un dato fondamentale. Se c'è la possibilità di lavorare in un certo modo, non ci saranno problemi. Ringrazio anche i tifosi che hanno esposto uno striscione in mio favore. Io cerco sempre di ricambiare l'affetto e la stima che hanno per me.
Numericamente questa è una rosa che Le andava bene, qualitativamente si potrebbero cambiare più di cinque elementi?
Io dico che bisogna attendere la gara di domani perchè il risultato sarà importante per il futuro. Poi penseremo al resto. Ora ci aspettano due gare difficili. Dentro la testa dei ragazzi ci deve essere la consapevolezza della nostra forza.
Sulla stagione quale rigore ha influito di più tra quello sbagliato in Supercoppa e quello contro l'Arsenal?
Tutti e due hanno influito allo stesso modo
Come pensa di affrontare il Milan domani?
I miei ragazzi sanno quello che devono fare. Occorre stare attenti nel fuorigioco perchè Inzaghi viaggia sempre sulla linea, poi la velocità di Kakkà e di Pato. Bisogna prevenire questi tipi di attacchi e bisogna accorciare parecchio
Mercoledì finale di Champions giusta?
Non lo so. Io avrei visto bene anche il Chelsea perchè meritava. Io andràò allostadio grazie alla società che è riuscita a prendermi un biglietto. Sarà un bel evento per Roma che è simbolo per il mondo. Bisogna essere accoglienti e farsi trovari pronti per rirucire a dare ancora più visibilità a questa città. Bisogna farsi trovare pronti da Roma meritando questo nome.
Prima ha detto che non conosce Fioranelli. In passato non ha mai avuto a che fare come procuratore?
No
I suoi collaboratori stanno comunque lavorando per la prossima stagione?
Conti e Pradè certamente. Gli altri si adoperano tutti per quella che deve essere la crescita fino all'ultima ora, fino all'ultimo minuto. Sempre.
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Ferreira Pinto, esterno brasiliano dell'Atalanta si racconta in un'intervista al sito Mediagol.it, parlando anche di un suo possibile futuro nella Roma:
"Nel Palermo di oggi con le mie caratteristiche non ce ne sono, sono un esterno che copre tutta la fascia, ha tanti esterni bravi ma non con le mie caratteristiche - spiega l´ala dell´Atalanta - In serie A non ci sono tanti giocatori con le mie caratteristiche. Io alla Roma? Si, è un ruolo quello mio molto importante, un esterno che fa tutte e tre le fasi, oggi si cercano degli esterni da centrocampo in su, per un calcio più divertente, giocando all´attacco. Io alle volte gioco in attacco, a volte salgo in difesa. In questi anni ho imparato a far bene, è un po´ dispendioso ma sono contento".
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In un momento di grande confusione riguardo il futuro del club, con voci e comunicati che si rincorrono ed indiscrezioni su possibili acquirenti,la famiglia Sensi lavora in silenzio nel progetto della nuova stagione. Oltre ai rinnovi dei contratti (in fase di chiusura ci sono quelli di Juan, Aquilani e Vucinic) si guarda con grande interesse al mercato, alla ricerca di qualche rinforzo che possa completare una rosa da tutti considerata assolutamente competitiva.
Una delle priorità resta il reparto offensivo che, ad oggi, può contare "solo" su Totti, Vucinic e Julio Baptista, con l'incognita Menez ancora da valutare pienamente e l'ultimo nome in ordine cronologico ad essere stato accostato alla Roma è quello del greco Evagelos Mantzios, 26enne punta del Panathinaikos. Nei giorni scorsi è stato offerto alla dirigenza giallorossa che, a fronte di una richiesta non eccessiva (2 milioni di Euro) ha preferito prendere tempo non tralasciando comunque la pista. Mantzios è una punta "di peso", la sua altezza (191 cm per 81 Kg di peso) ne fanno uno degli attaccanti più potenti del campionato greco, questa stagione si è segnalato per aver segnato quattro gol in Champions League (tre contro il Werder Brema) mentre in campionato è entrato nel tabellino dei marcatori solamente 4 volte complice anche una serie di infortuni che lo hanno visto in campo in appena 16 occasioni.
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Inviato da: IOXTEFOREVER
il 13/11/2009 alle 02:46
Inviato da: lolita_72gc
il 08/10/2009 alle 14:57
Inviato da: Solo_Camo
il 27/09/2009 alle 15:13
Inviato da: LadyWitchBlood
il 08/07/2009 alle 11:25
Inviato da: pensoquellochetuvuoi
il 21/06/2009 alle 17:15