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Alice

http://www.bolognatoday.it/cronaca/scossa-terremoto-Bologna-3-ottobre-2012.html

La terra trema ancora......una piccola scossa a Bologna e l'ho avvertita benissimo.....

Non ci passa +....speriamo bene.

Alice

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ϝҽႦႦɾҽ...........

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Ricordando Lucio.....

Era il 1967 e tutto, almeno per la storiografia ufficiale, doveva ancora succedere - nell'aria si cominciò a sentire una canzone che parlava (meglio: lasciava intuire, perché era in prima persona e i tempi narrativi erano inconsueti) di un tale "seduto in quel caffè", che non pensava alla sua donna. Il testo era preceduto da una voce fuori scena: uno speaker, che leggeva il giornale radio della mattina, e cominciava e finiva per l'appunto con le parole Ieri, 29 settembre.... La voce in scena, la voce cantante, si sovrapponeva allo speaker e spiegava (meglio: lasciava intuire) che quel giorno, il 29 settembre appunto, era accaduto qualcosa: seduto in quel caffè / io non pensavo a te.

Una donna, un'apparizione, un visiting angel, un amore casuale consumato nel buio, una fuga dalla realtà, quasi come se non ci fosse che lei. Il secondo tempo della canzone, davvero un testo e musica che meriterebbero qualche studio non affrettato, ancora si riapriva con la voce dello stesso speaker: Oggi, 30 settembre.... E il protagonista, in un crescendo quasi doloroso e reso ancora più straziato dalla voce rauca e logorata all'estremo, ritornava alla realtà: Mi son svegliato e / e sto pensando a te.... Una telefonata disperata alla sua donna, un urlo per lei che non capisce, e il senso della vita, il senso dello svanire delle cose, il senso del recupero delle cose che si credevano perdute e forse si volevano perdere si traducevano in quello sbalzo scandito dalle parole del giornale radio, lontano e astratto. Un tempo esterno e un tempo interiore che si accomunavano, la Storia e la storia che si fondevano, la realtà che si frantumava e si ricomponeva, in poche ore lacerate, in quel caffè.

Era il 1967. Quella canzone (29 settembre: più che una canzone, veramente) la cantava l'Equipe 84, un buon complesso (allora si diceva così). Ma tutti sapevamo che l'aveva scritta Lucio Battisti, con le parole di Mogol. Che infatti dopo l'ha cantata, con la voce tirata fino all'afonia e alla disperazione. A noi sembrò che, dentro, ci fosse molto di noi, o almeno di quella che avrebbe potuto essere la nostra vita. Di lì a poco molte cose, e la Storia, in apparenza cambiarono. In realtà, tutto era già accaduto.

Anche per questo, il 9 settembre 1998, quando Lucio Battisti è scomparso a 55 anni, ci è dispiaciuto moltissimo.

Buon week a tutti.

Alice

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Ho condiviso da facebook questo appello di un padre che tramite mail ha scritto a questo ASINO di Monti e vorrei sottoporla anche alla vostra attenzione.....

Lettera al Presidente del Consiglio inviata in data odierna

Egr. Dott.Monti,
pur essendo stato attivato questo servizio di "Dialogo con il cittadino" sono quasi certo che la mia voce non giungerá mai alle sue orecchie che continueranno a non sentire l'urlo del popolo che chiede solo di poter continuare a vivere degnamente senza dover pensare ogni giorno di dover fuggire da una nazione che, di dignitoso, ormai ha ben poco.
Le scrivo comunque, e pubblicherò questa lettera sul social network piú diffuso nel mondo, perché la gente sappia chi ci governa e invito tutti coloro che abbiano esperienze personali a fare la stessa cosa perché é l'unica voce che ci é rimasta per esprimere il nostro dissenso di cittadini nei confronti di una classe politica sorda e garantista verso chi ha rubato e continua a farlo con il Suo espresso consenso.
I fatti.
Ieri mattina mi reco presso l'Ospedale Salesi di Ancona per farmi prescrivere e ritirare due siringhe di adrenalina che per mia figlia di 5 anni rappresentano l'unica possibilitá di sopravvivenza in caso di ingestione di nocciola e rivati a cui é allergica, tanto da dover nell'evenienza agire rapidamente ed anche pochi secondi potrebbero esserle fatali. Le siringhe sarebbero una da tenere in casa ed una da tenere a scuola dove la maestra, dietro espressa autorizzazione del Direttore Didattico, si é resa disponibile all'eventuale utilizzo (ancora c'é della gente in grado di assumersi rischi e responsabilitá senza chiedere nulla in cambio....). Bene le due siringhe mi vengono negate o meglio una me la passa gratuitamente (per modo di dire...visto che in busta paga mensilmente ho una tassazione assurda che contribuisce all'erogazione del servizio) il S.S.N., l'altra mi dicono che se la voglio devo pagarla per intero senz alcun tipo di agevolazione. Il costo? € 77,50 ed una scadenza del farmaco a 5 mesi, il che significa che per stare tranquillo dovrei spendere € 232,50 l'anno. Per carità non ci penso due volte, perchè magari invece di due pasti al giorno ne faccio solo uno, ma sulla vita di mia figlia non voglio rischiare. Questo io che posso ancora permettermelo (badi bene ANCORA....). Quello che non capisco, mi aiuti lei perché io non ci arrivo, é perché si parla tanto di Austerity ma chi si va a colpire sono sempre le persone giá in difficoltá. E non mi dica che non é vero perché in questo Paese solo sei sei un politico, parlamentare, evasore, hai dei privilegi altrimenti ti metti in coda e piangi. Insomma Dott.Monti, non posso pensare che un pranzo alla Bouvette di Palazzo Madama sia più importante della vita degli uomini. È allora se deve essere Austerity lo sia per tutti ma forniamo i servizi essenziali alla vita. Inizi a guardare la trave e non la pagliuzza, tagli dove é necessario tagliare, mi rendo conto che é difficile per Lei farlo, visto che deve scendere sempre a compromessi con la storia e le abitudini (Le Sue) che non possono essere toccate, altrimenti metterebbe a rischio la sua stessa stabilità. E se non riesce a farlo le chiedo almeno una cortesia....taccia. E non venga/venite a fare a noi, popolo che tiene in piedi il Paese, del falso moralismo. Perchè sa, é difficile digerire sentirla dire che si devono fare sacrifici se vogliamo sistemare il Paese, quando di sacrifici proporio Lei e i suoi dipendenti non pensate minimamente d farne. Mediti Dott.Monti e se ha il coraggio e la faccia per farlo mi risponda a questa mail e mi dica quanto vale la vita di mia figlia.
Scusi, un'ultima cosa......si vergogni.Luca Corsini.

....io nn ho aggiunto altro, mi sn limitata a condividere questa lettera accorata di un padre che come tanti altri italiani subisce, perchè di questo si tratta, e nn chiede altro che un piccolo aiuto per la salute della sua bambina.

Alice