[The Economist]
Mafia e ronde di quartiere sono nemici o alleati?
Spronati dalla Lega Nord, molti comuni del nord Italia hanno formato gruppi di vigilanti ufficialmente legali, per i quali le normative sono entrate in vigore l’8 agosto. Ma il sindaco di Roma ritiene che sia meglio affidare la gestione del crimine e dell’ordine pubblico alla polizia. E i rinforzi amatoriali delle forze dell’ordine da parte di pattuglie di tre persone sono stati accolti anche meno entusiasticamente più al sud. La maggior parte delle città in Campania, regione di cui Napoli è capoluogo, hanno deciso che i vigilantes non pattuglieranno le loro strade.
In ogni modo, Cipriano Cristiano, sindaco di Casal di Principe, un comune di 22 000 abitanti poco più a nord di Napoli, spera di avere presto 2 squadre da tre uomini ciascuna in azione.
I vigilantes riporteranno violazioni inerenti spazzatura ed edifici, oltre agli immigranti illegali - un lavoro pericoloso se eseguito propriamente. Il paese e i suoi sobborghi sono orticello del clan Casalesi. Arricchitosi con l’edilizia e lo smaltimento abusivo dei rifiuti, il clan si è guadagnato una notorietà internazionale attraverso il libro e il film Gomorra. Ha tenuto fede alla sua nomea sanguinaria nel Settembre 2008 quando una squadra d’assalto ha fatto fuori sei Africani in una cittadina vicina, stimolando l’invio di 500 soldati da parte del governo.
Antonello Ardituro, parte di un pool di magistrati d’elite che investigano sui Casalesi, suggerisce che il clan potrebbe piazzare i suoi uomini fra i vigilanti, e conseguentemente controllare il suo territorio in maniera addirittura più stretta. “Questo è un comune in cui i funzionari sono entrati in collusione con la Mafia” dice Marco del Gaudio, un collega di Ardituro. In un posto non disturbato da adolescenti senza freno, pattugliare le strade è rischioso per via dell’alto numero di persone armate. Quando Cristiano discute dei propri piani con la polizia, questi possono essere d’accordo coi magistrati. Quando il crimine organizzato detiene il potere (Ardituro e Del Gaudio guidano la caccia ai due criminali più ricercati d’Italia), anche i crimini e le infrazioni minori dovrebbero essere lavoro per i professionisti.
Inviato da: lucaclaudiaa
il 08/04/2016 alle 12:24
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il 05/10/2013 alle 10:51
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il 17/01/2012 alle 12:56
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il 15/10/2011 alle 14:06