Bioenergy

Le alghe unicellulari sono i più efficienti trasformatori energetici e i migliori produttori di biomassa. Se non fosse per quel metro e mezzo di acque superficiali degli oceani, spessore in cui proliferano queste alghe, non avremmo l'ossigeno che respiriamo. Si sente sempre parlare dell'Amazonia come polmone verde del pianeta, da salvaguardare a qualsiasi costo. Ebbene, è una grossa fesseria! Se la biodiversità va conservata per ovvi motivi, non altrettanto si può dire in proposito al bilanciamento ossigeno-anidride carbonica; infatti l'alta concentrazione di biomasse fa sì che l'intera area delle foreste tropicali consumi più ossigeno di quanto ne produce. Adesso mi aspetto che qualche ecologista d'assalto proponga di dargli una bella asfaltata (sempre in nome del famigerato Protocollo di Kioto)! L'Orso.

Ma, da quel che so io l'Amazzonia è un Bioma in perfetto equilibrio tranne che per il disboscamento, il quale non solo elimina la biodiversità, ma anche produce grossi problemi idrogeologici e contamina le acque con l'estrazione di minerali o metalli pregiati. Il mago.

Certo! E infatti la mia voleva essere solo una provocazione. Ma resta il fatto che, se pure in equilibrio per quanto concerne l'ecosistema, la sovrabbondanza di materiale biologico in fermentazione fa sì che il bilanciamento CO2 - O2 sia in passivo (dati ricavati sia con misurazioni sul terreno che tramite i satelliti di georilevamento). La vera importanza dell'Amazonia e delle altre grandi foreste umide tropicali consiste nella grande biodiversità; si presume che siano ancora da scoprire oltre il 70% delle specie vegetali e forse l'80% di quelle animali (insetti compresi).

Io credo che se per qualche giorno la smettessero di tagliare una Lobardia di foresta, il bilanciamento tornerebbe a essere positivo:-)

Fermo restando che la dovrebbero smettere; non è questione di tagli o di altri interventi umani, ma proprio dell'ecologia di questo tipo di foreste. Rimanendo sulla terra ferma, gli ecosistemi migliori assorbitori di CO2 risultano essere i terreni coltivati, seguiti dalle praterie e dalle foreste temperate, poi le foreste fredde e la taiga; perfino le savane hanno un bilancio migliore delle foreste pluviali. Meno male che ci sono le alghe!

Ciao Orso, non ero informato su questi dettagli, ho sempre pensato diversamente, acora non sono conivnto che la foresta sia in passivo come sistema, bisognerebbe rilevare a più altezze le emissioni, poichè le radici degli alberi assorbono molto ossigeno. Comunque l'aumento di anidride carbonica facilita la moltiplicazione delle alghe, che poi possono diventare gravemente tossiche per le altre forme di vita... Un guaio per molti aspetti.

Sempre interessante il tuo blog, complimenti! Un caro saluto, Tecno ;-)

Ciao Tecno, non ho ancora avuto inviti di gold di nessun tipo, evidentemente sono fuori dalle loro "linee editoriali".

Bonjour, leggendo il funzionamento, mi chiedo, ma perché questo processo non è sfruttato in maggior quantità?

Se guardiamo bene, il giro d'affari é già abbanstanza elevato, per quanto riguarda l'utilizzo di questa tecnologia, ci sono già finanziamenti che piovono da tutte le parti, ma ti devo confidare che gli intenti non sono luminosi, e c'è da scottarsi, perchè vogliono usarli per produrre comubstibili "ecologici". Ma c'è un problemino... Come fa una tecnologia così sofisticata a competere con il fare un buco e pompare via il petrolio? Vedremo risultati interessanti solo quando sparirá dal mercato il petrolio... vedremo anche che fine faranno le centrali nucleari...

Davvero interessante il tuo blog, complimenti!

Sono felice che ti piaccia, mi sento ripagato del tempo che ci dedico. Ciao a presto. Silvano.