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Elettrostatica

Post n°261 pubblicato il 12 Novembre 2009 da exasimpol
 

Spinterometri elettrostatica

Autore & Editore: Silvano Enzo

Elettostatica

Dedico questo post a Jacopo, che mi ha fatto delle domande interessanti.

Ciao Jacopo, sono felice di averti come amico in Facebook, così sarà più facile condividere idee.

Per quanto riguarda il raccogliere ioni dall'atmosfera, l'idea era di utilizzare i "fulmini" per generare energia, e se gli ioni sono positivi e li metti in contatto elettrico con la Terra (che è elettricamente negativa) produci un flusso di corrente elettrica.

Per quanto riguarda l'oscurità del founzionamento delle macchine elettrostatiche, tieni conto che tutto è fatto di cariche elettriche (Pensa ad un atomo) e che le punte assorbono o disperdono cariche, a questo punto se tu crei una differnza di corrente (Volt) e "influenzi" una punta, che scorre su un materiale non conduttore, (dove le cariche non possono scorrere) la punta assorbe queste cariche, si dice "tribola", non serve toccare la superfice, si manifesta un contatto grazie alla forza elettrica.

Per quanto riguarda l'origine delle cariche, è probabile che queste siano raccolte dall'aria, ecco perchè quando scocca una scintilla si sente odore di "ozono" ossia una molecola di tre atomi di ossigeno. Ciao a presto.

 
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Commenti al Post:
SUNNYSIMO
SUNNYSIMO il 13/11/09 alle 10:12 via WEB
Anche se lo rileggo venti volte, non ho capito un accidenti!!! :DDD Credo che la definizione che tu hai lasciato possa rtenerla un complimento. DA precisino a precisina :)))))
(Rispondi)
 
 
exasimpol
exasimpol il 13/11/09 alle 17:03 via WEB
Ma certo che era un complimento, kiss.
(Rispondi)
 
gratiasalavida
gratiasalavida il 15/11/09 alle 14:57 via WEB
Impianti di questo tipo sono già operativi? Dove? Quale il potenziale produttivo? L'energia prodotta, essendo discontinua, può essere stoccata? Ti ringrazio in anticipo se risponderai a queste mie curiosità. Buona domenica. Cinzia
(Rispondi)
 
 
exasimpol
exasimpol il 16/11/09 alle 02:54 via WEB
Ciao Gratias: Il problema più grande è la "dispersione di carica" significa che è difficile assorbire questa carica. Il secondo più grande è proprio quello di accumulare l'energia, le soluzioni potrebbero consistere in "supercondensatori" una via di mezzo tra condensatori e batterie, assorbono tgrandi cariche in poco tempo. Il terzo più grande problema non risolto, è aprire un canale ionico, che faccia scorrere le cariche, tipo fulmine o tornado, ma in realtà non ci sono tecnologie adatte, che io sappia, il sistema si baserebbe su raggi ionizzanti, ma costano molta energia e non sono molto efficaci. Rissultato: non ci sono impianti funzionanti, e quelli che ci sono aspettano che il fulmine li colpisca :-)))
(Rispondi)
 
 
 
gratiasalavida
gratiasalavida il 19/11/09 alle 19:19 via WEB
Come pensavo. Grazie per la risposta. E grazie per il servizio che rendi con questo blog, divulgando quanto, di nuovo, viene sperimentato, in termini di produzione energetica alternativa. A volte piccole soluzioni per alimentare usi limitati, consentono un notevole risparmio su scala ridotta. Tanti risparmi su scala ridotta fanno un grande risparmio su larga scala. In termini economici, nonché ambientali. Ciao. A presto.
(Rispondi)
 
 
 
 
exasimpol
exasimpol il 19/11/09 alle 23:48 via WEB
Ciao Graitas, sei proprio gentile, la penso come te, risparmiare energia e una scelta strategica, se fossimo capaci di questo non servirebbe pensare al nucleare, e i risparmi abbasserebbero il costo della vita, l'impatto ambientale, forse alcune guerre non le farebbe nessuno...
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Utente non iscritto alla Community di Libero
sam il 04/04/10 alle 00:28 via WEB
cerca la macchina a etere di tesla
(Rispondi)
 
 
exasimpol
exasimpol il 04/04/10 alle 09:56 via WEB
La conosco, grazie per la dritta, tu eri interessato a questa macchina?
(Rispondi)
 
 
exasimpol
exasimpol il 04/04/10 alle 09:58 via WEB
http://www.cmseritti.altervista.org/index_file/Page4872.htm
(Rispondi)
 
 
 
danbart
danbart il 09/04/10 alle 23:07 via WEB
Ma non è che si rischia la fiammata come successe a Tesla? Personalmente mi incuriosisce di più capire la tendenza, che può assumere potenzialità galvaniche, di sistemi strutturati a criterio, senza eccedere con invitani potenze sfolgoranti.ciao
(Rispondi)
 
 
 
 
exasimpol
exasimpol il 09/04/10 alle 23:53 via WEB
Ciao Danbart, non so se ho capito bene, ma quel settore che intendi "potenzialità galvaniche" intendi la placcatura e l'estrazione dei metalli? Questo riguarda l'elettrochimica. In ogni caso la fiammata è solo di tipo elettrico, a meno che non ci siano esplosivi o combustibili nelle vicinanze....
(Rispondi) (Vedi gli altri 4 commenti )
 
 
 
 
danbart
danbart il 10/04/10 alle 16:31 via WEB
Come da uno spartiacque si decide tutto il flusso seguente, dicevo di sperimentare quello che poi progressivamente può dare forza autonomamente.Come un ostacolo su una spiaggia può formare una duna malgrado il suo minimo ingombro; ho scritto(magari tu puoi aiutarmi in questo) a Voltree,in base a questo concetto,cercando di utilizzare la loro idea per promuovere l'umidità di un bosco. Per tornare a Tesla, si avvicinò a potenze incontrollabili ancora oggi, mentre nel piccolo(tu sai meglio di me del"potere" delle piccole alghe)si può avere con meno rischi, una vitalità gratuita che gli elementi adoprano e con forza a volte manifestano; ciao
(Rispondi)
 
 
 
 
exasimpol
exasimpol il 10/04/10 alle 16:54 via WEB
Hai mischiato troppe cose, non ho capito niente di quello che hai scritto (spero che l'hai fatto a posta!) comunque se ti interessa una discussione in particolare possiamo parlarne, un concetto alla volta, altrimenti non si capisce nulla... Silvano
(Rispondi)
 
 
 
 
danbart
danbart il 12/04/10 alle 12:32 via WEB
Non lo faccio a posta, sono formato da osservazioni empiriche non molto scolastico, l'argomento spazia credo in tante materie (elettricità,biologia,etologia)e gli specialisti si limitano alla loro classe...poi ho sempre poco tempo per scrivere per gli impegni del gestire la collina e il fare l'artigiano. Cerco di mettere insieme qualcosa di preciso e ti riscrivo .Ciao Daniele
(Rispondi)
 
 
 
 
exasimpol
exasimpol il 12/04/10 alle 15:36 via WEB
Ok Dambart, ricordati la mia massima, "per avere la risposta giusta bisogna fare la domanda giusta!" Fare piccoli passi non significa essere ritardati, ma andare sul sicuro per arrivare lontano...
(Rispondi)
 
Rebuffa17
Rebuffa17 il 28/06/12 alle 11:16 via WEB
Che figata!
(Rispondi)
 
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