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Messaggi del 17/09/2007

Messaggio N° 2360 17-09-2007 - 23:26

V-Day da bollino come le banane!!!

 

L'uomo del monte... o il comico del monte ha detto si, finalmente giù la maschera.

Ogni manifestazione particolare ha sempre un fine personale e in poco tempo quella del V-Day è venuta fuori.

Un attacco alla sinistra pone, di fatto, il comico/politico in una posizione di vantaggio, ogni elettore di sinistra che ha creduto nelle parole di Prodi & compagni di merende, si è ritrovato in un mare di bugie che l'hanno messo in uno stato di dubbio atroce. Il credo della sinistra, il demonizzare l'avversario in tutte le sue forme e modi ha dato la possibilità a questo governo di librare il colpo al passato Parlamento e di vestirsi con un abito verginale per meglio affossare tutti i cittadini italiani. Ogni governo ha i suoi comici, a questo è toccato l'uomo dal bollino, Beppe Grillo.

Ben evidente, agli occhi di tutti, che questa è l'ennesima "bufalata" di chi grida "al lupo al lupo" e poi alla fine non ha programmi, contenuti, capacità politica e tecnica per poter seguire e mettere su uno scenario politico cosi frastagliato come il nostro.

Beppe Grillo è accorto non si presenta a capo di nessuna lista civica... no... no, lui fa solo da controllore e appone il suo bollino di garanzia sui nomi che vogliono rappresentare il nostro paese nel Parlamento.

Chiaro, Beppe Grillo si sostituisce alle norme in materia d’eleggibilità di qualunque cittadino italiano avente diritto e avoca a se il giudizio insindacabile sulle persone che si candidano nelle liste politiche.

Il suo grido di chiarezza è subito raccolto da Pecoraro Scanio e Di Pietro, due nostre menti eccelse del parlamento, i quali, intuendo l'onda alta, da buoni selfisti, vogliono cavalcarla, in fin dei conti..... Beppe fa audience e come sappiamo la pubblicità fa comodo quando si sta in politica.

Una cosa è certa, i grillini nel blog di Beppe Grillo, sono in guerra anche tra loro, tutto questo gran "can-can" alla fine svela la strategia, il gioco di un comico che ha raccolto il malumore delle masse e lo sfrutta per tutti i motivi possibili. Essere il leader occulto di una posizione politica è la prima cosa che risulta evidente, perché in fin dei conti, come regista, Beppe vuole solo controllare che ogni lista e ogni assunto al grado di politico, abbia il suo consenso... quello del suo blog.

Ora più che mai siamo stanchi di una politica che urla, promette e non mantiene, stanchi di promesse fatte col solo auspicio di prendere voti e poi magari usare l'aereo del parlamento per andare a veder un gran premio presentandosi, quando scoperti, come visita istituzionale, ma... la politica è una cosa seria fatta da chi è disposto ad usare bilancini e compromessi, in un paese, come l'Italia, attraversato da correnti differenti e da un disperato bisogno di lavoro di certezze e di soldi... quei soldi che dovevano esser ridistribuiti e che invece sono sempre rimasti nei posti originali, fughe di capitali riprese, criminalità in aumento e immigrazione senza controllo.

Beppe Grillo si propone di controllare la "trasparenza" d’ogni lista e d’ogni persona ed applicare il bollino, di qualità, come sulle banane.... qualcuno anticipò, a suo tempo, che questa era ormai diventata la "Repubblica delle banane", io, oggi più che mai, nella piena incertezza di pensieri e verità, mi chiedo... ma a Beppe Grillo chi lo controlla?

Ci aggiorniamo amici... ci aggiorniamo!!!

 Scritto da: il.corsaro.nero

DATI SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI: Le solite bufale all'italiana ...

La scorsa settimana l’ineffabile ministro dell’ambiente, il verde Pecoraro Scanio, aveva chiuso la Conferenza sui Cambiamenti Climatici strombazzando a destra e sinistra che l’Italia era la nazione più a rischio di tutti, sia di desertificazione che di innalzamento delle acque, dovuto all’aumento delle temperature che negli ultimi 40 anni risulta essere di 4 volte superiore rispetto alla media terrestre. Inoltre, aveva sentenziato senza il minimo dubbio, tali cambiamenti sono dovuti al 100 % alle attività umane, inquinamento da traffico, industrie ecc. preventivando tra 50 ed i 200 miliardi di euro l’anno i danni dovuti all’aumento delle temperature.

Dopo una minima fase di sbandamento iniziale ho cominciato a dubitare di tali affermazioni e, credetemi, non occorre una mente eccelsa, basta solo ragionare un po’. Il primo sospetto che ho avuto è stato questo: ma come, tutti i mezzi di informazione hanno riportato i dati del discorso di Pecoraro Scanio, il quale è un ministro, non è un tecnico ed i cambiamenti climatici sono un problema estremamente complesso. E’ possibile che in quella conferenza non ci fosse nessun climatologo, fisico, ricercatore, insomma un esperto del campo? E poi, ma che cosa ha l’Italia in peggio degli altri paesi per cui qui gli effetti sono così disastrosi?

Sui giornali di sabato ho trovato qualche risposta. Riporto qualche passo dell’intervista concessa al Corriere della Sera  di Franco Prodi, fratello del premier, uno dei più grandi climatologi italiani:

IL FRATELLO DI PRODI CONTESTA “Sbagliati i dati sul clima” contestate le cifre sulle temperature, alla conferenza nulla di scientifico

Dice Prodi: “E’ stata una conferenza impostata male. Gli è stato dato un titolo ed un’impronta scientifica, ma non hanno invitato nessun scienziato ed hanno sbagliato a leggere i dati. Ci siamo rivolti a Mussi per chiedere spiegazioni sul perché non hanno ritenuto opportuno far partecipare anche noi a questa conferenza, ma ancora non abbiamo avuto risposta. Spiego il motivo per cui hanno sbagliato a leggere i dati: è stato detto che in Italia la temperatura è aumentata di quattro volte in più rispetto al resto del pianeta: ma come hanno potuto? L’Italia è assolutamente in linea con il resto delle terre emerse ed ho i dati del CNR. Poi hanno dato per scontato e misurato il contributo dell’uomo (antropico) all’aumento della temperatura. Ma non è così: è assai probabile che ci sia il contributo dell’uomo nell’aumento della temperatura, ma quantificarlo è invece il problema di questo secolo. E dare un messaggio distorto in questo senso è assolutamente nocivo perché blocca il desiderio dei giovani per la ricerca.” Prodi parla inoltre della inevitabilità dell’energia nucleare se si vuole continuare con la nostra società dei consumi evitando di produrre anidride carbonica.

Intervista a Renato Angelo Ricci, fisico nucleare di fama mondiale, concessa al quotidiano Il Messaggero:

CALDO E SICCITA’, L’ANALISI ESIGE SERIETA’. “Dal ministro dell’ambiente affermazioni gravi che ci squalificano”

Dice Ricci: “Il ministro Pecoraro Scanio ha fatto due affermazioni gravi che ci squalificano di fronte alla comunità internazionale. La prima riguarda la certezza che il riscaldamento globale sia dovuto a cause umane e che avrà conseguenze catastrofiche. La seconda, assurda, è stata  nel parlare di un riscaldamento in Italia superiore di quattro volte rispetto al resto del mondo. Consiglierei al ministro di disfarsi di chi l’ha consigliato così male da procurargli una tale gaffe. Nel Medio Evo la temperatura era più alta di adesso e l’industria non poteva essere la causa, senza contare che l’aumento di due o tre gradi gioverebbe alla Terra e a noi che ci viviamo. Che dire della Groenlandia? Significa terra verde e nel Medio Evo i Vichinghi ci coltivavano l’uva. Andava peggio quando i ghiacci arrivavano giù fino alla Germania. Inoltre, è vero che negli ultimi 100 anni la temperatura media è salita di circa 0,7 gradi, però dal 1940 al 1975 era scesa anche se l’anidride carbonica aumentava. Quindi siamo ancora allo studio se effettivamente siamo in quella tendenza e se siamo noi la causa”. Al termine dell’intervista anche Ricci parla del nucleare come della soluzione sia alla mancanza di energia del nostro paese che all’anidride carbonica, avremmo tutte le competenze e le conoscenze per farle ma abbiamo le mani legate da potenti lobbies politiche ed economiche.

Non sono un esperto sul clima, è un problema estremamente complesso che richiede ricerca, serietà e soprattutto competenza. Però non è facendo ambientalismo integralista ed allarmista, come fa il ministro dell’ambiente, che si fornisce buona informazione al Paese. Soprattutto il ministro sembra più interessato alla propria immagine ed a dire no ad ogni grande opera che a fornire soluzioni. Faccio un esempio: in Francia i verdi sono stati al governo e non per questo sono state chiuse le centrali nucleari. L’Italia usa per il 16% energia nucleare che importa (comprandola) da fuori. Questa è semplice ipocrisia. Il problema delle scorie? Tutti i paesi l’hanno superato, da noi è bastata la rivolta di un paesetto per continuare a rinviare ogni decisione sullo stoccaggio. Anche sui rigassificatori, che risolverebbero una volta per tutte la nostra carenza di scorte energetiche a fronte di un eventuale taglio dei rifornimenti di gas dalla Russia, si evidenzia l’opposizione ideologica degli ambientalisti così come per i termo-valorizzatori.

Nell’intervista che ho letto di Enrico Letta (candidato leader del PD) parla di cultura ed ambientalismo del fare contro l’ambientalismo astratto del no e che Pecoraro Scanio si dovrà adeguare a tale politica nell’ipotetico futuro governo di centro-sinistra.

Secondo me, dopo la conferenza “bufala” sul clima, Dio ci salvi da tali annunciatori di catastrofi! Il governo di un paese serio e normale ha bisogno di ben altro!

Un saluto a tutti

di: svitol5


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