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Messaggi di Febbraio 2007

Messaggio N° 2147 28-02-2007 - 21:22

Beverly Hills 90210 il telefilm dei miei ricordi

immagine

Ve li ricordate?? Chi non ha visto Beverly Hills 90210?? Io mi ricordo che ero malata totalmente per questo telefilm, pazzamente innamorata di Brandon, all'epoca avrei fatto di tutto per vederlo e parlargli anche un solo attimo. Litigavo anche con le mie cugine perchè loro dicevano che era più bello Dylan ed io mi battevo per il mio Brandon adorato. Ma a guardarli adesso, a parte David, tra i ragazzi, non c'è nessuno da prendere. Ma si sa, quando si è nell'età dell'adolescenza, anche i cessi diventano belli all'interno di un telefilm famoso come questo. Telefilm basto su storie di sesso, amore, tradimenti, liti e violenze come vuole la tradizone per fare successo.

immagine

Ma Beverly Hills non è stato solo questo. E' stato il tempo delle emozioni, dei primi sentimenti, dei primi pianti correlati ad amori. Subito dopo il successo sul commercio sono usciti  tutti i gadget che riguardavano loro: i mitici ragazzi di Beverly. Io credo di averli comprati tutti, ma quello che mi è rimasto nei ricordi è stato il profumo:

Profumo che ho comprato subito e quando lo mettevo sognavo Brandon che usciva con me e sentiva il mio profumo.... ah si Brandon!!! La bottiglia vuota non l'ho vista più in giro, credo che mia madre per l'esasperazione l'abbia buttata. La prima pazzia la devo a loro,  si perchè io ho chiamato dall'altra parte del mondo pensando di immagineparlare con i protagonisti. Ma riflettendoci bene, se effettivamente mi rispondeva qualcuno, anzichè, rispondermi la segreteria, cosa gli dicevo per farmi capire??? Da piccola ero molto più rincoglionita di adesso mi sa.In questi anni hanno proposto altri telefilm, ma sinceramente non li ho vissuti con la stessa trepidazione di Beverly hills. Questo telefilm resterà nel mio cuore, ha fatto parte della mia adolescenza, e lo ricorderò per sempre così come i miei cartoni animati preferiti dell'epoca :-)

Saluti Americani :D






scritto da: sissyna

Messaggio N° 2146 28-02-2007 - 09:38

DOVE SIAMO ARRIVATI

PRIMA DI CONTINUARE

A LEGGERE

GUARDATEVI QUESTO

VIDEO

colonna sonora del film "ho voglia di te" continuo di 3

metri sopra al cielo...girato a Roma e zone

limitrofe..come si può notare nel video c'è una scena

dove i protagonisti (Riccardo Scamarcio e Laura Chiatti)

si promettono amore eterno sul ponte di  Milvio  

mettendo  una catena al terzo lampione e buttando la

chiave nel tevere... "Muccio" regista del film ha preso in

prestito questa tradizione dato che da circa 10 anni  le

coppie lasciano un lucchetto con le proprie iniziali e

girandosi di spalle buttano le chiavi nel tevere...

immagine

FIN QUI TUTTO BENE....

ma cosa devo sentire stasera in televisione????!!!!!!!

Massimo Denaro, capogruppo dell'Ulivo al XX

municipio : "La moda delle giovani coppie romane sta

portando al collasso i lampioni di Ponte Milvio.

(((a questa persona che non ha idea del

romanticismo dei ragazzi, fatto di piccole cose, di

Baci, di sogni di parole sussurrate mano nella

mano, che sono suggellate in un giuramento da

questo lucchetto, voglio ricordare...  è da 10

anni che il terzo lampione del ponte raccoglie i

sogni di tutti i ragazzi di Roma.E per molti di loro

che sono oggi sposati quel lucchetto è un pegno

d'amore)))

Propongo al Comune di prevedere un piano di ripulitura

come già disposto per Fontana di Trevi: una volta al

mese, un incaricato del Comune provvederà alla

raccolta dei lucchetti il cui ricavato, ottenuto dalla

vendita dell'ottone, verrà donato alla Croce Rossa

 Italiana".

 Il messaggio del lucchetto è un messaggio forte,

estremamente positivo, che vuole affermare un

sentimento profondo e vissuto di contro alla

precarizzazione ed alla banalizzazione dei sentimenti.

Perché Ponte Milvio non può essere come la casa di

Romeo e Giulietta a Verona dove da sempre esiste la

consuetudine di poter affiggere qualcosa sulle pareti esterne?

ogni benedetto giorno ci stanno portando via un pezzo

di Roma... c'avete tolto il Pincio c'avete vietato di 

andare al centro in macchina ed ora  anche questo?

Volete Roma meno sporca?

ECCO COMINCIATE A SPARIRE VOI PER PRIMI


 Scritto da: la_fata_di_roma

Messaggio N° 214527-02-2007 - 12:10

GLI UOMINI PREFERISCONO LE.....STRONZE!

Una volta gli uomini preferivano le bionde, ora le bionde sono passate di moda e  mi rendo conto che hanno una preferenza spiccata per le stronze. E’ di loro che si innamorano perdutamente, è con loro che sognano una vita in comune, ma vediamo di analizzare chi

immagine 

Assolutamente sbagliato pensare che sono quelle sgallettate che se la tirano, che palesemente dimostrano la loro strafottenza, non sono quelle che non te la danno mai, non sono quelle che ti trattano male, le vere stronze sono quelle che si propongono come angeli discesi dal cielo,in realtà sono dei diavoli,   sembrano carine ed affettuose, ma hanno dentro di loro un sinistro obiettivo: mandare al manicomio il malcapitato di turno!

 

Le appartenenti a questa categoria, ve lo dico perché le riconosciate  subito hanno le seguenti caratteristiche:

 

Sono perennemente in crisi:non sanno cosa vogliono, non sanno chi sono, vorrebbero stare con voi ma hanno bisogno di un momento di pausa, non sanno cosa fare della loro vita, l’unica cosa che sanno è che vi amano ma dei motivi inspiegabili le portano a lasciarvi;

 

Vi vorrebbero diversi: qui la situazione si fa complessa, si sono innamorate di voi ma vi vorrebbero diversi, ma non fanno prima a innamorarsi di un’altra persona invece di passare la vita a tentare di cambiarvi e quando alla fine sarete cambiati ( cederete per stanchezza o forse per amore) non vi vorranno più perché non siete più l’uomo di cui si sono innamorate?

 

Hanno un ex-fidanzato: la vera stronza ha sempre un ex fidanzato che spunta all’improvviso, lo rivedono per caso e non sanno dirvi esattamente cosa hanno provato, ma nel vederlo sono cadute nella sopra citata crisi, e anche se il giorno prima vi giuravano amore eterno improvvisamente non sanno se voglio lui, vogliono voi, voglio l’ex prima dell’ex, o il fidanzato che avevano all’elementari, ma sta di fatto che vi “ accannano” vi lasciano per pensare;

 

Vi dice non cercarmi più: ma siate assolutamente certi che come saprà che avete una storia con qualcuna rispunterà dicendo che gli mancate terribilmente, che vi pensa sempre, che forse si è sbagliata, ma è meglio che rimanete solo amici, tutto questo vi porterà a lasciare la nuova ragazza con la speranza che torni da voi. SBAGLIATO! Una volta che si sarà resa conto che siete di nuovo soli…. sparirà !

 

Sono confuse: non sanno se amano voi o quello che voi rappresentate ( che rappresentate?) Vi amano ma non voglio legarsi, vi amano ma non vogliono rinunciare alla carriera ( quale carriera che fanno le pulizie in fast food?)  Vi amano ma non se la sentono di rinunciare a tutto per voi ( tutto cosa se vivono sole in 10 mq non hanno un amico e nemmeno un gatto?)

 

Infine è da tenere ben presente che la vera stronza ve la darà subito, per poi negarsi per i prossimi 6 mesi, in modo da vedervi sbavare al ricordo di quell’unica notte d’amore, vi giurerà che è stato solo per amore, ma ora lei è confusa, in crisi, in vuole illudervi….non fa niente se vi ha detto che vi avrebbe sposato domani, lei è una che non illude!

 

E cari ragazzi miei è che voi vi innamorate proprio di loro….le sognate, le bramate, non riuscite a costruirvi un’altra storia seria ( perché lei tornerà) eccome no! Ammazza se torna….torna di sicuro, per dirvi che si è rimessa con il suo ex


scritto da: sissunchi

Messaggio N° 2144 27-02-2007 - 09:55

L'Oscar di tutta la musica



immagineNon è un Oscar a fare grande un artista, non è un Oscar a fare grande Ennio Morricone.
La grandezza di una persona non si misura dal numero di premi vinti, ma dalle emozioni che ha saputo suscitare.
Ci sono pochi prestigiatori che con un pentagramma e una penna sanno trasmettere qualcosa, e tutto è ancora più difficile quando la musica è solo strumentale, perché in quel caso ci si abbandona agli strumenti e non si può neppure confidare nel suono di una parola per poter dare maggior forza al proprio messaggio.

Ma, in fondo, non importa…la forza della musica va oltre ogni parola e un arzillo vecchietto ieri sera ce l’ha ricordato. E’ una musica che è talmente consapevole della sua forza che non ha paura di fare da sfondo a immagini, anzi nasce per quello. Il suono delle parole degli attori, sembrano piccoli soffi di vento in una prateria, quando in sottofondo c’è la perfezione. In quei piccoli frammenti…è l’immagine a fare da cornice alla musica, perché sono attimi così intimi e profondi che per un attimo la finzione del film diventa realtà. Il potere della musica sta in questo, nel penetrare dentro ognuno in maniera diversa…ed è qualcosa a cui non ci si  può sottrarre perché investe con una forza spaventosa, come un’onda.

Quelle musiche risuonano e non sono uno sfondo, perché rappresentano per ognuno un particolare momento della propria vita. Ci sono le note veloci che ritraggono gli attimi fuggenti della vita, quelli che spesso passano così velocemente da non essere neppure avvertiti, e quelli che pur passando velocemente lasciano dentro un brivido, un’immagine che non si dimentica più. Ci sono note lunghe che rappresentano le sensazioni durature, quelle che ci accompagnano per tutta la vita e ne marcano il lento avanzare, giorno dopo giorno, mese dopo mese, anno dopo anno. E poi ci sono le pause…mai sottovalutare l’importanza di una pausa. La pausa può essere silenzio, ma a volte il silenzio fa più rumore del suono; ma più spesso è il preludio a un crescendo, è una sorta di momento in cui si deve raccogliere tutto ciò che si ha perché qualcosa di grande sta arrivando.


E quel crescendo di musica che segue la pausa è un misto di tutte le sensazioni, di tutti i momenti, di tutte le emozioni. In quel crescendo l’anima è libera e vaga, leggera. In un singolo istante la musica porta ad attraversare grandi praterie, territori deserti, monti impervi e spiagge assolate, o più in breve la musica porta ad attraversare la propria vita.
Un grazie mi pare doveroso, a chi per anni non ha fatto colonne sonore di film, ma colonne sonore di vite. Quello ricevuto ieri sera, non era un premio all’Italia…era un premio alla musica, e non alla musica qualunque. Un premio alla musica che fa sognare, alla musica muta ma che urla con le sue note, alla musica che non ha paura di essere coperta dalle voci perché è consapevole della sua forza.
Possiamo non sentire nostra quella musica, ma ognuna di quelle note risuona come una goccia d’acqua che cade dentro una stanza di cristalli…non è un rumore forte, ma in quel momento diventa fortissimo, quasi assordante perché condensa in sé tutti gli stati d’animo di chi la ascolta.
Un grazie ancora va a chi per anni ha saputo lavorare in silenzio, perché ben consapevole che a parlare erano le sue musiche. Provate ad immaginare un film senza musica, solo così si può capire che quei suoni non sono un semplice sottofondo, ma una voce che parla e si mescola alla voce degli attori e la rende ancora più forte, sentita e piena di significato.
Non si tratta di un premio a chi crea belle colonne sonore, è un premio che è andato a chi negli anni ha saputo dipingere sul pentagramma le note della nostra vita nella consapevolezza che gli anni passano, le persone cambiano…ma le emozioni restano.
Grazie Ennio.

La grandezza fugge chi la cerca e segue chi la fugge.
Talmud

scritto da: road_to_mandalay_AN

Messaggio N° 2143 27-02-2007 - 09:48

"SATURNO CONTRO"  ( recensione)




(Perché è il pianeta dei cambiamenti. Saturno ti costringe a tagliare i rami secchi, a scaricare le zavorre delle tante cose inutili della vita, dagli amici al lavoro, ti accompagna nel passaggio verso la maturità, come capita esattamente ai protagonisti del  film"
)

Locandina Saturno contro

Un film di Ferzan Ozpetek. Con Stefano Accorsi, Margherita Buy, Pierfrancesco Favino, Luca Argentero, Ambra Angiolini, Serra Yilmaz, Ennio Fantastichini, Isabella Ferrari, Filippo Timi, Michelangelo Tommaso, Milena Vukotic, Luigi Diberti, Lunetta Savino. Genere Drammatico, colore Produzione Italia 2006.

Ritratto borghese di un gruppo di fate (cresciute) in un interno romano

Ferzan Ozpetek torna a girare la storia di un gruppo di amici in un interno, evoluzione di quello gioioso delle Fate ignoranti e a filmare l'amore gay e la socializzazione tra omosessuali ed eterosessuali.

Un gruppo di amici, che hanno attraversato la giovinezza negli anni ottanta e novanta, si ritrovano alla soglia dei quarant'anni a fare i conti con il senso e la tenuta della loro amicizia, dei loro affetti, della loro vita. Il tema della separazione, sia nell'amicizia che nell'amore, e  l'impossibilità di accettarla, li costringe a confrontarsi con i loro sentimenti, le loro emozioni e le loro paure più profonde. Come in una commedia dai toni talora tristi, spesso amari, la storia privatissima di questo gruppo di persone diventa indirettamente lo specchio di una società alla ricerca di nuove regole e nuove dinamiche relazionali.  Cosa succede se invece di nascondere, negare, rimuovere i cambiamenti sentimentali ed esistenziali, ci si trovasse a non celare più niente, a tirare fuori tutto, a confrontarsi collettivamente con i propri segreti, desideri, con la propria voglia di nuovi rapporti e sentimenti? Come si fa a superare le tensioni legate al cambiamento della propria vita? Come si fa a non separarsi mai anche quando tutto intorno a te ti chiede di farlo?  

Ozpetec crea un rapido susseguirsi temporale, scruta e, dove può, cerca di catturare espressioni, tensioni e amarezze di fronte ad una tragedia sempre mostrata attraverso le reazioni di chi la vive, da vicino… con scene e dialoghi a volte inappropriati e quasi inutili.

“Saturno contro” procede per simbolismi (la panca in ospedale vuota, dove prima si erano assecondati gli amici in una lunga veglia), atmosfere coinvolgenti e tratti ironici.

Purtroppo la sceneggiature fa acqua da più parti perché punta su temi attuali e in alcuni momenti annoia.

Penso sia un film da vedere perché il cast merita. A parte Serra Yilmaz, più inconsistente dei film precedenti e Stefano Accorsi diventato mono-espressivo.

Nonostante sia sempre intrappolata nei panni della donna sofferente  e tradita, merita molto Margherita Buy, che questa volta ci risparmia i suoi isterismi reagendo all’ennesimo tradimento della sua carriera con una plombe da ulcera perforante.

 

scritto da:pepitadellapampa

Messaggio N° 2142 25-02-2007 - 15:22

Sabato Rosso Sangue

immagine

...
Sembra un bollettino di guerra, quello che si apprende dai giornali: 9 vittime nella notte sulle strade italiane, 4 a Rimini e 5 a Lecce.Vittime di un desiderio comune: Vivere la Notte.
Due scontri frontali, in cui resta coinvolta anche una famiglia, con due bambini di 5 e 7 anni,  per l'incoscienza e l'irresponsabilità di una generazione di giovani, ormai, allo sbando.
Incidenti provocati dall'ubriachezza, dall'esaltazione, dall'assunzione di droghe, dalla distrazione, dal sonno. Dopo gli episodi di violenze nelle scuole e quelli negli stadi, mancavano all'appello le stragi del sabato sera.
Sesso, droga e rock' n' roll con parola d'ordine: VIOLENZA !!!
Dove sono andati a finire i giovani, quelli veri, amanti della Vita, della pace, dei valori, dell'amore ???
Incatenati dall'essere anti-bigotti, preoccupati solo ad apparire, ponendosi contro le regole imposte, si sta perdendo il gusto della Vita, il sapore di divertirsi senza necessariamente l'ombra della morte.
Si discute, all'indomani degli incidenti sull'eventuale risoluzione di queste stragi, su cosa sarebbe più giusto fare, dai maggiori controlli sulle strade, ai limiti di velocità, alla chiusura anticipata delle discoteche e poi ???
Poi, si legge che un pub di Reggio Emilia dà vita ad un'iniziativa di happy hour prolungato: 10 euro per gli uomini e 5 euro per le donne e si può bere di tutto, in quantità illimitata.
Bevi fin che vuoi, lo slogan dell'iniziativa !!!
Bevi, bevi !!! Poi sali in macchina, mi raccomando, schiantati contro un'auto con una famiglia e muori !!!
Ma in che paese viviamo ???
Vogliamo trovarlo un capro espiatorio, un responsabile da mettere sotto torchio e sul quale addossare la colpa di tutto questo ???
La famiglia.
Inesistente nell'educazione delle nuove generazioni, latitante nell'impartire l'etica, la morale, il rispetto. E poi ???
Dicono che i PACS o DICO o DiSSI, scardinano il concetto di famiglia. Ma non facciamo prima a dire che essa è già scardinata dall'ipocrisia accattona di genitori distratti ???
Forse, qualcuno dal suo pulpito, che sia un uomo di Chiesa o un uomo di Stato, farebbe meglio a non puntare più il dito, generando e fomentando aggressività.
Notte e divertimento, Si.
Ma poi torniamo a casa.
La Vita ci attende.
Scritto da: julia947
Messaggio N° 2141 25-02-2007 - 15:17

ABORTO IMPOSTO!

UN CAMPANELLO D'ALLARME INASPETTATO SUONA IN QUESTI GIORNI IN ITALIA. PER LA PRIMA VOLTA DAL LONTANO 1983, L'ANNO DEL PICCO CON 234 MILA CASI, GLI ABORTI sono aumentati di 10.000 unità.
Esiste un mercato sommerso di farmaci che alimenta l'aborto clandestino.
Farmaci che arrivano in mano di giovani e giovanissime immigrate "nei guai" E CHE PROVOCANO L'ABORTO. Anche se la loro indicazione è tutt'altra: SERVONO PER CURARE L'ULCERA.
Le VITTIME sono quasi tutte giovani ed immigrate, di solito schiave-prostitute o ragazze sbandate appena arrivate da qualche paese lontano.
Quando varcano le soglie del Pronto Soccorso sono in preda a forti emorragie e a dolori, quasi sicuramente hanno abortito. Le segnalazioni sono iniziate da qualche tempo, dai reparti di ginecologia e dai Pronto Soccorso. ESISTE UN MERCATO SOMMERSO DEL MEDICINALE CHE VIENE FORNITO ALLE BAMBINE E ALLE RAGAZZE DA PROTETTORI CHE NON VOGLIONO INTOPPI INDESIDERATI... La denuncia è tanto precisa quanto sottoscritta da farmacologi di fama internazionale. Il farmaco in questione non ha nulla a che vedere con le pillole abortive, è un PROSTAGLANDINA, molto utilizzata, DA TUTTI, per problemi gastrici. Le caratteristiche del farmaco sono divulgate VIA INTERNET e spiegano nei minimi particolari come procurarsi il farmaco e auto provocarsi l'aborto. Il sito (CHE NON CITO), è prodigo di consigli, su come fare una auto somministrazione, sulla opportunità di essere seguite da un medico compiacente, su come evitare di rivelarne l'uso ed anche di lasciarne reperire tracce. Così spesso le ragazze non parlano: dichiarano solo di stare male, di avere avuto una forte emorragia. Quasi nessuna ammette l'uso di medicinali, o ancor peggio di tecniche tanto antiche quanto pericolose. CHE L'ABORTO CLANDESTINO ESISTA NON È UN MISTERO: STIME CHE PROPRIO PER LA DELICATEZZA DELL'ARGOMENTO RISCHIANO DI ESSERE APPROSSIMATIVE, PARLANO DI 25-30 MILA ABORTI CLANDESTINI ogni anno in Italia. AD ESEMPIO QUI a Padova negli ultimi mesi nel corso di 60 turni notturni si sono presentate in condizioni molto compromesse 16 GIOVANISSIME IMMIGRATE che hanno ammesso di aver utilizzato il farmaco. Ci sono elementi fondati per ritenere che il fenomeno sia in netto aumento in TUTTA ITALIA.

Scritto da: psicologiaforense

Messaggio N° 2140 24-02-2007 - 09:29

LA CADUTA SU PROCLAMA D'ALEMA, O DELLA STRATEGIA DEL MERCATO DI RIPARAZIONE

 

(L’equilibrio precario di un governo del doppio binario)

La forzatura dell’ “altrimenti tutti a casa” può essere vista come un azzardo del (ex?) ministro D’Alema in un gioco che sembra prediligere, quello del fare e disfare i “castelli di sabbia” (i governi, le maggioranze, le presidenze del consiglio)? E sulla capacità di sondare i numeri della propria coalizione, si può avere qualche sospetto di un gioco più o meno interno e comunque scellerato?

Una chiave di lettura assegnerebbe la “sorpresina” (ma quale?)  appannaggio di D’Alema, una colpa o un merito secondo i punti di vista. Che potrebbe essere stata messa in atto dal baffino come strategia per aprire il mercato di riparazione ed eventualmente acquisire dissidenti, centristi, indipendentisti, al fine di garantire al governo qualche testa in più per il futuro, e forse un diverso bilanciamento delle forze di coalizione. E’ un’ipotesi, c’è chi la vedrebbe come merito, la strategia dello schiaffo “a fin di bene” ma, di converso, l’ingresso di soccorritori potrebbe alimentare la distanza nel governo con la sinistra critica.

Di ora in ora, tanti scenari si profilano: larghe intese, governo tecnico-istituzionale, dimissioni di tutti e sospensione del campionato, da riprendere secondo convenienza di maglia e numeri. Difficile che si arrivi a elezioni anticipate, almeno come prima soluzione. Le coalizioni sfilacciate e la cinica considerazione che il 20% circa dei parlamentari è alla prima legislatura e se non si superano i due anni e mezzo di mandato salta la pensione a vita dovrebbe essere un deterrente per tenere lontane le urne..

Ad ogni modo, scelta inevitabilmente la posizione da cui vogliamo osservare l’accadimento, il governo è andato al tappeto dopo 9 round (mesi) e cerca di risollevarsi cambiando, secondo Prodi, il meno possibile, per non dare il posto di timoniere al Cavaliere.

E Prodi, con pazienza e caricandosi di tutte le critiche possibili a scapito del consenso personale, stava provando eroicamente a tenere dritta la barra governativa.

Pur nel permanente stato di tensione numerica, pacco-bomba di Berlusconi quando era coscientemente prossimo alla prevista sconfitta elettorale e confezionato da Calderoli sotto forma di porcata dichiarata che continua a sporcare la flebile affermazione del centrosinistra, anche i recenti dati sull’economia promettevano bene e il grado di fiducia dell’UE aumentava, assegnando una stima di crescita del PIL come mai dal 2000.

Nella caccia al colpevole, alcuni indicano unicamente i due cosiddetti “irriducibili”, irresponsabili secondo i loro compagni di formazione politica. Però, quand’anche i due non avessero dato di stomaco e si fossero assestati sul mal di pancia del compromesso fra le due grandi anime di sinistra del governo, quella riformista e quella critica, la mozione non sarebbe passata. Il susseguente tiro al bersaglio contro la sinistra radicale al fine di sprigionare la delusione è risultato solo un gioco “consolatorio” e strumentale.

Il tentativo di D’Alema d’illustrare una via comune percorribile, a cui qualcuno ha attribuito meriti di chiarezza, si è accompagnato alla dichiarazione del “tutti a casa altrimenti”, una forzatura di cui il castello di sabbia non necessitava. Non ha convinto i due dissidenti e non è stata apprezzata dal senatore a vita Andreotti, che l’ha ridotta ad una sola questione di discontinuità. Non si può non fare a meno di aggiungere un piccolo ingrediente alla pozione preparatoria: la sorprendente dichiarazione del Presidente Napolitano, che asseriva che “per quanto legittimi e importanti siano anche i canali del conflitto sociale e delle manifestazioni di massa e di piazza, è fuorviante la tendenza a farne la forma suprema della partecipazione e, retoricamente, il sale della democrazia». Affermazione sconveniente che di certo non sarebbe risultata utile a convertire i riottosi. In parole schiette, se la poteva risparmiare. La memoria di tempi recenti mi suggerisce che ogni Capo di Stato si sia affannato ad edulcorare lo spirito della Presidenza della Repubblica esprimendo vicinanza al sentir comune popolare. Per la prima volta abbiamo dovuto ascoltare affermazioni contro la democrazia partecipativa, da un Capo di Stato di formazione comunista. E’ proprio vero che con il passare degli anni non solo non si ascolti molto l’altro ma si richiudano nel cassetto antico anche certi ideali. Ed è un po’ triste.

Pur nell’inevitabile critica verso i due recalcitranti parlamentari di sinistra, guidati da coerenza interna personale più che da uno spirito sacrificale di partito/coalizione, bisogna pur guardare al calcolo dei voti sulla mozione presentata da D’Alema. Astenuti (equivalenti al voto contrario) e senatore Di Gregorio a parte (eletto con l’Italia dei Valori e poi passato dall’altra parte, ora “indipendente” fino ad un’accezione spregiativa), è un’ innocente ingenuità quella che ha portato a ritenere che tra i senatori a vita i Pininfarina e Andreotti avrebbero sostenuto la sopravvivenza della maggioranza? Due stampelle tutt’ altro che affidabili, visto che Pininfarina era assente dai banchi da mesi e sembra “sia stato portato” in aula da qualche amico e Andreotti non dovrebbe e non doveva essere considerato di sicuro affidamento sulla politica del governo di centro-sinistra, nell’accenno dalemiano alla discontinuità. Ad avvalere il dubbio, l’ipotesi che il senatore Andreotti si sia fatto portatore delle rimostranze della Chiesa, (io la chiamo ingerenza tout court a questo punto) in sete di rivalsa sulla questione dei Dico.

Che ci siano stati due, solo due dissidenti, il senatore Rossi, il quale facendo estrema fede al suo cognome non ha voluto sbiadirsi nel rosa ed il senatore Turigliatto, (da tempo nell’ala trotzkista di Ferrando ex PRC, non dovrebbe troppo meravigliare, se non per i puristi della fede incrollabile dell’ordine di partito. In realtà non ci si dovrebbe meravigliare quasi di niente perché la diversità endemica prima o poi sconta il proprio essere. Un’emblematica raffigurazione si è avuta nell’estensione del campo politico di governo evidenziata dal programma Matrix, andato in onda nella stessa serata delle Ceneri. Contenta la Chiesa, c’è di che cospargersi il capo secondo tradizione liturgica di tale giorno.

Forse si sarebbe potuto evitare di fare lo scacco matto sull’esito di questo voto, che ha costretto il premier a dare le dimissioni non per obbligo costituzionale ma per etica politica susseguente a quella dichiarazione preventiva. A Prodi, in questa ipotesi affossato dal suo alfiere-Ministro, tocca l’ardua missione di ricomporre e di continuare ad arbitrare il gioco del tiro alla fune tra i “riformisti” viaggianti verso il partito democratico (Ds+Margherita=Partito Democratico) e gli altri, quelli della sinistra critica che in prospettiva macro partitica cominciano ad essere individuati come “Confederazione della Sinistra”.

Siamo alle avvisaglie di ciò che potrebbe scaturire a seguito del congresso dei Ds di aprile, il fattore di rimescolamento macro partitico comincia a far vedere le sue schermaglie, diventando così un ulteriore elemento di possibile implosione della sinistra unita per il governo.

Ma non bisogna sottovalutare che questo colpo assestato alla sinistra critica da una regia centrista forse plurale, sostenuta dalla prospettiva di un partito democratico che sogna di poter governare in futuro liberandosi di ali che contano e molto, tenderebbe di riflesso a rinforzare un nuovo nemico. Quello che prova rancore verso la casa da cui si vedrebbe costretto, più o meno forzatamente, ad uscire. Ma forse il tempo non è ancora quello, o forse si.

scritto da: fabri.t

Messaggio N° 2139 22-02-2007 - 22:30

FRATELLI D'ITALIA...... L'ITALIA S'E' DESTA!!!

 

Chiunque s'intende di politica ha ben chiaro in mente che questo Governo non poteva durare più di tanto, un'elezione vinta tra polemiche e con pochi voti di scarto, ancora dubbi, ed una coalizione particolarmente instabile fin dalle prime battute, sono le vere bombe ad orologeria che non aspettano che il clic fatidico per poi esplodere.

Pensare che le frange estreme avrebbero retto contro una sinistra di centro, era pura utopia che ieri si è trasformata in una disfatta.immagine

I primi accenni si ebbero subito con un’intransigenza dei Verdi su tutto il piano politico, vedi la TAV, il ponte sullo stretto e altre opere pubbliche, assecondati dai vari Caruso e Casarini che con le loro schiere isteriche cercavano di sobillare sempre ogni lavoratore che era perplesso, regalando fumi di gloria su nuove situazioni lavorative e sopratutto la tanto agognata parità tra la gente e la ridistribuzione delle ricchezze...... già le ricchezze.... vedi Caruso.

Le avvisaglie che portano alla crisi partono quando il centrodestra decide di appoggiare Parisi con un risultato comico... l'opposizione che sostiene il Governo, poi c'è Dalema che ha già, al suo attivo, il primo affondamento nel 1998 del governo Prodi, speriamo sia una coincidenza o Prodi farà bene a grattarsi tutte le volte che vede Dalema, ed in fine... i partecipanti a questa dipartita.

Cossiga e Andreotti sono vecchie volpi, il primo che anche se si dichiara antiamericano, resta contro la politica Russa e regge le fila a Gladio, il secondo..... di lui è difficile dare un giudizio, l'ho sempre reputato un uomo tra due mondi, la Chiesa da un lato e la politica dall'altro.

Il Cardinal Ruini ha di certo fatto la sua parte in tutto questo, considerando che Zapatero scappa dalla Spagna dopo solo 5 morti che hanno esequie striminzite e quasi vergognose in un hangar fuori Madrid a differenza di quelle dei Martiri a Nassiria che il Cardinale volle gloriose e giustificate per l'alto sacrificio dei nostri soldati.

La pennellata di Schifani la dice lunga sulla politica strategica, Pinninfarina arriva in auto con Fassino tutti ritengono che il suo voto sia tranquillo, e mentre nelle file della sinistra tutti inveiscono contro Rossi... Pinninfarina inserisce la sua scheda "presente e astenuto" e Schifani ha compiuto un eccellente atto politico, il governo Prodi è caduto.

Giusto per la cronaca contro Rossi, pacifista convinto del PCI, hanno inveito anche chi era presente a manifestare contro la base Nato a Vicenza.

La Finocchiaro, da eccellente politica, aveva rassicurato il voto di Pinninfarina e d’Andreotti a Dalema, senza considerare un piccolo particolare.... senza cielo e terra non si va da nessuna parte..... a buon intenditore poche parole.

Dopo la caduta degli dei, la situazione porta al panico.

Seguono riunioni su riunioni, e le 19.00 si avvicinano, momento in cui Prodi incontrerà Napolitano a cui rassegnare le sue dimissioni, e mentre tutto ciò accade scenari vari si aprono, Rifondazione Comunista cerca lo scalpo di Rossi e Turigliatto... la notte dei lunghi coltelli è in atto, mentre Giordano rassicura la lealtà del suo partito a Prodi.

Tra tutte queste manovre l'Udc, ha un ruolo di tutto rispetto, D’Onofrio ha asserito che un messaggino ( santo sia il telefonino) invitava la sua parte politica ad una votazione ne contraria né a favore, di qui l'essersi astenuti che per la sinistra appare come un atto di non belligeranza, sta di fatto che il telefono di Casini è subito interessato dalle voci di Chiti, Rutelli e Franceschini, i quali adducendo varie teorie politiche sperano in un allargamento della maggioranza con l'ingresso di Casini per sostenere un Prodi due..... ma Casini a questo gioco non ci sta e risponde con un netto due di picche.

A questo punto da Forza Italia parte l'affondo finale, l'invito a tutte le forze della Casa delle Libertà a non fare nulla, a rimanere lì al balcone e osservare il comportamento e le mosse di tutti questi attori di quest'opera pirandelliana.... la maschera o uno nessuno e centomila, l'on.Berlusconi ha invitato i suoi esponenti " aspettiamo e vediamo cosa fanno loro" giusto per godersi l'agonia di un baraccone ferito a morte e vederlo sparire completamente dallo scenario politico del paese.

Ci aggiorniamo amici... ci aggiorniamo!!!

Scritto da: il.corsaro.nero

Messaggio N° 2138 22-02-2007 - 20:57

Riflessioni sull'oramai ex governo!!

Il governo Prodi nasceva con una filosofia di fondo e che praticava, che di massima condividevo. Ovviamente non condividevo tutto.
E', credo, sinceramente impossibile per qualsiasi elettore di un qualsiasi governo.
Con l'unica eccezione di molti elettori di Berlusconi che in qualsiasi salsa si presenti, qualsiasi decisione appoggi, lo acclamano come un messia.
Alla Schifani maniera, per intenderci. Un'anomalia.
La necessità di coniugare anime differenti fra loro di questa coalizione che avevano denominatori comuni solidi, ma anche diversità incompatibili, rischiava continuamente lo squilibrio.
Questo perchè molte delle persone di cui è composta quest'allenza, sono persone serie. Persone con un pugno di principii per i quali sono stati elette e per i quali sono disposte a dialogare, a valutare anche dei compromessi per una continuità che permetta la prosecuzione di altri importanti progetti condivisi,ma non a vendersi.
Non mi dilungo su tutto quello che oscuro scrutare ha elencato (anche perchè non so di tutto) ma ad esempio per quanto riguarda i temi dell'immigrazione, tossicodipendenze, diritti per le coppie di fatto, lotta all'evasione fiscale, solidarietà sociale, pur con dei compromessi inevitabili, stava vincendo una politica diametralmente opposta a quella del governo Berlusconi. Era evidente.
Ma l'attaccamento alle poltrone per molti di questa coalizione, non pesa quanto le idee. Ed è per questo che almeno io li ho votati.
Me ne prendo volentieri la responsabilità.
Ma voglio comunque affermare con certezza assoluta, che questo governo Prodi, pur con tutti i problemi di cui siamo tutti coscienti, è comunque 10.000 volte meglio di quello Berlusconi.
100.000 volte migliore sicuramente della spocchia e del disastro per il paese del governo delle destre che, se si dovesse votare oggi, potrebbe vincere.
E' comunque un governo composto da molte persone che pensano e che hanno sinceramente a cuore un progetto per il bene comune. Non certo tutte, ma molte, molte di più di quelle che componevano il governo precedente più impegnate a mantenere la posizione a tutti i costi. Impegnate a favorire il loro premier cedendo a qualsiasi principio, a favorirsi l'un l'altro, per consentire di continuare a tessersi favori. Oltre alle idee che comunque non condividevo. Ma tanto, erano scomparse.
Con questa consapevolezza e con la consapevolezza che purtroppo moltissimi italiani potrebbero ancora votare una scodinzolante e fedele coalizione chiamata a raccolta da un uomo come Berlusconi, visto quanti lo hanno già fatto, ne prendo atto.
Disconosco, non giustifico assolutamente, anche se purtroppo ne comprendo il vuoto che hanno alle spalle, le motivazioni di tale scelta da parte degli elettori italiani, e spero comunque non avvenga. Non posso farne a meno.
Berlusconi è conflitto d'interessi, lavoro precario, leggi per continuare ad arricchirsi e per restare impunito dei delitti che ha commesso. Se vince Berlusconi, oltre ad ottenere quello che vuole lui, l'italia si consegna nelle mani degli interessi anche della Lega, della destra storica e della Chiesa.
Io spero ancora che la gente se ne renda conto.  Non m'illudo tutti, ma di tanti ancora sì.
Io non so dove siano esattamente, punto per punto, le colpe reali del governo Prodi. Ci sono, senza ombra di dubbio, ne conosco alcune, da tempo ero infatti più arrabbiata che contenta, ma ho la sensazione che siano forse più i pregi e comunque il coraggio. Visti i numeri che avevamo.
Forse avrei voluto ancora più coraggio, ma forse era politicamente ed anche umanamente impossibile.
La maggioranza degli italiani credono ancora che con Berlusconi sia meglio per loro?

Si accomodino.

Io non so come reagirò.

Scritto da: sumenzusa

Messaggio N° 2137 22-02-2007 - 09:27

PRODI E I 4 CAVALIERI DELL'APOCALISSE

immagine

Nove mesi: la durata di un governo bislacco che, tra l'indulto e le missioni di pace, tanto amate dalla destra e i continui compromessi, per tenere in vita il mandato ricevuto, non è riuscito ad imporsi politicamente, pur in assenza di un'opposizione che non è mai esistita, completamente vuota. Leaders impegnati in tanti altri fronti, ma di certo non politici, impegnati a risolvere beghe coniugali sui giornali nazionali.
Chi poteva sconquassare questo governucolo, se non gli stessi protagonisti  che ne hanno votato la fiducia, nel maggio scorso ???
Chi sono i responsabili della crisi dell'esecutivo del professore ???
Sono 4, i quattro cavalieri dell'apocalisse.
Due nomi ci dicono davvero molto poco: i senatori Rossi e Turigliatto.
Ma gli altri due fanno scintille: Sergio Pininfarina e Giulio Andreotti.
Senatori a Vita.
Eggià. Proprio quei senatori che avevano ricoperto un ruolo determinante  all'atto della presa del potere da parte del governo Prodi, e proprio due di questi senatori, hanno contribuito ad affondare l'esecutivo del Professore.
Pininfarina mancava tra i banchi del Senato da 9 mesi.
Vi si e' recato per affondare il colpo mortale: sedutosi tra i forzisti, l'ex ingegnere, si è schierato con il centro destra.
Si sono astenuti, ma in Senato l'astensione equivale a un NO, ad un voto contrario.
E Andreotti ???
Lui, il vero artefice della crisi, secondo le affermazioni del sen. Turigliatto.
Forse non ha tutti i torti
Già da qualche tempo si era dimostrato contrario alle posizioni di D'Alema, lui che seguiva la politica estera in qualità di  membro della Commissione Affari Esteri del Senato della Repubblica.
Lui, che era stato indicato come candidato alla Presidenza del Senato dalla CDL, ed al quale, poi, era stato preferito Marini.
Possibile mai che si debba vivere una crisi di governo o si debba avere un governo, grazie al voto o all'astensione di senatori a vita, quali un ex ingegnere e un ex politico coinvolto in tanti scandali famosi  ???
Ciò che conta adesso è scongiurare il ritorno della destra, come ha sostenuto Rutelli.
Ma che si era deboli in Senato lo si è sempre saputo

scritto da: julia974

Messaggio N° 2136 21-02-2007 - 09:54

IL VALORE DI UNO SPUTO!




Tempo  fa ho letto un post di un ragazzo ranmaz  che raccontava di aver sputato sul cappotto di una ragazza in biblioteca, perché era disgustato dal comportamento che lei aveva avuto nei confronti di un ragazzo.

 

immagineQuesto mi ha fatto pensare a quante persone avrei voluto sputare e non l’ho fatto, non sta bene, non è carino, ma è la massima espressione di disprezzo, colpisce più delle parole, di qualsiasi parola si possa dire, è dire: TU SEI LA SCHIFEZZA DELLA SCHIFEZZA DELLA SCHIFEZZA!

 

Si è fatto un immane casino quando Totti ha sputato a un giocatore, ma devo dire la verità in qualche modo l’ho ammirato, era riuscito a superare le regole imposte di comportamento in campo e aveva dato sfogo al suo rancore, ok…ripeto non è bello, ma quante cose non belle ci sono?

 

Quando ero una ragazzetta venivano nel pomeriggio le amiche di mia madre e ogni volta dicevano: Lucia è tanto brava, perché non ci fai il caffè?” io stavo tanto bene per cavoli miei, e quelle megere volevano il caffè! Bene io glielo facevo, glie lo mettevo nelle tazzine sporche del pranzo e poi ci sputavo dentro. Bene….non posso descrivere la soddisfazione di vederle bere il caffè con il mio sputo dentro, raramente ho provato quella soddisfazione, anche perché ahimè ho smesso di sputare crescendo.

 

Però oggi mi chiedo, perché ho tante persone nella lista di quelli che meritavano uno sputo e non l’ho fatto? Perché ho fatto in modo che il buon senso prevalesse sull’istinto sacrosanto di urlare e dimostrare il proprio disprezzo?

 

Perché non ho sputato ha tutti quelli che mi giudicano senza conoscermi? A tutti quelli mi danno della puttana, della pazza, della persona cattiva, della stupida, della stuprata, della stupratrice, della figlia di schifoso immigrato, della donna molestata dal padre, della figlia di una puttana con la sifilide, della falsa.

 

Perché non ho sputato a chi mi ha tradito, a chi mi ha preso i miei pensieri e l’ha spacciati per suoi, a chi mi ha detto ti voglio bene ma poi mi torturato, minacciato, ucciso per giorni, perché non ho urlato contro a chi mi ha usata dicendomi sei mia amica ma poi quando avevo bisogno non c’era mai, perché non ho sputato alla solitudine che qualcuno a volte mi impone, perché non sputo a tutti quegli idioti che fanno i post su di me sperando in una mia reazione, non sapendo che mi strappano una risata, una risata di gioia….

 

Perché non ho sputato al datore di lavoro che mi mandò via dopo 13 anni perché ormai avevo insegnato il lavoro a sua figlia e non gli servivo più, perché non sputo ogni giorno a chi mi provoca usando le cose a cui voglio più bene, sperando di farmi male, di uccidermi dentro, perché non sputo a chi viene qui a dire “il tuo blog fa schifo” ma poi scopro non ha nemmeno un blog, a chi viene qui a dire questo blog è meglio del tuo e poi mi rendo conto che il  suo non è proprio il massimo, a tutti quelli che dicono “chissenefrega delle classifiche ma passano la vita a guardarle, a tutte quelle femminucce che usano il sesso per avere attenzione nel web, ma poi se le vedi nella vita reale, sono tutte casa e chiesa, a tutte le persone che hanno grossi problemi psicologici e li sfogano nel web invece di andarsi onestamente a curare onde non ledere il prossimo.

 

Perché non sputo a chi si vende se stesso, a chi fa alleanze di comodo, a chi si spaccia per chi non è, a tutti gli uomini che si fingono donne e fanno del male alle ragazze della mia stanza, a tutti quelli che mettono a letto la moglie e poi vengono in chat a fare i cretini, a tutti quelli che mi dicono le schifezze nei pvt sapendo che non posso spaccargli la faccia, a tutti quelli che vivono di virtuale, che non sanno farsi un ragazzo fuori di qui, che dicono per me il web è un passatempo ma poi ci fondano le basi di tutta la loro vita e per ultimo uno sputo va a tutti lecchini, a chi nella vita non ha nessuna qualità se non slinguettare quelli sopra di lui, sperando che serva.

A tutti quelli che mi dicono: ma non sarai mica comunista? Ebbene si...sono COMUNISTA felice di esserlo!

 

Vorrei tornare ragazza e riuscire a sputare ancora nelle tazzine delle amiche di mia madre, ma una cosa voglio farla….tutte le persone di cui sopra…si considerassero sputate!

 

Ahhhhhhhhhh ora si….mi sento meglio!

Anzi voglio fare di più: trasformo questo post in un contenitore di sputi, chi ha da sputare qualcuno lo faccia qui….tu che stai leggendo, a chi vorresti sputare? Possibilmente non sputate a me :)

scritto da: sissunchi

Messaggio N° 2135 21-02-2007 - 09:42

Hannibal Lecter - Le origini del male (Hannibal Rising)

Un film di Peter Webber. Con Gaspard Ulliel, Gong Li, Rhys Ifans, Kevin McKidd, immagineDominic West, Richard Brake, Stephen Walters, Ivan Marevich, Goran Kostic. Genere Drammatico, 117 minuti. Produzione Francia, Gran Bretagna, USA 2007.

C’è una grande coproduzione europea (Italia, Gran Bretagna, Repubblica Ceca e Francia) dietro l’idea e la produzione di Hannibal Lecter – Le origini del male, capitolo iniziale della storia di quell’Hannibal Lecter reso celebre da un grandissimo Anthony Hopkins, volto che ha contribuito a trasformare il suo personaggio in uno dei serial killer più celebri (se non il più celebre) della storia del cinema. Ancora il nome dei De Laurentiis dietro questo progetto che rappresenta il quinto episodio (in ordine cronologico dopo Manhunter – Frammenti di un omicidio, Il Silenzio degli Innocenti, Hannibal e Red Dragon) che racconta la storia sin dalle origini, dalle vicende di un giovanissimo Hannibal alle prese con gli orrori della guerra fino ad arrivare all’adolescenza e poi all’età adulta.

In Lituania, un giovane ragazzo di nome Hannibal cresce in un orfanotrofio: durante la seconda guerra mondiale i nazisti hanno infatti ucciso i suoi genitori e la sorellina mangiandole le guance e le braccia. Riesce a fuggire e a raggiungere Parigi, dove si ritrova con la vedova di suo zio, una bellissima donna giapponese (Gong Li-Memorie di una gesha). Tutte le violenze subite nel passato riaffiorano continuamente in lui che, iniziando a studiare medicina, comincia a indagare nelle pieghe dell’animo umano. E la sua violenza inizierà a strabordare.
Firmato da Peter Webber, il film, prequel sullo psichiatra antropofago più famoso della celluloide, si assume il difficile compito di spiegare come Hannibal si trasformò appunto in The Cannibal, diventando uno dei personaggi più coinvolgenti, tanto malvagio quanto brillante, del genere thriller (ghiotto di guance e funghi).

Una sanguinolenta apologia del lato più cruento del personaggio, lo stesso che così tanto ci aveva affascinato, nonostante i pochissimi minuti e le poche leggendarie battute riservategli nel corso degli anni nei cinque capitoli cinematografici che lo hanno reso l’indiscussa icona del thriller/horror contemporaneo.
Un’affezione che in questo nuovo episodio scarseggia pesantemente, probabilmente anche per colpa dell’esasperata cupezza delle ambientazioni storiche post-belliche e di alcune scelte di sceneggiatura e di scenografia a dir poco discutibili. Vedi la poca empatia che si crea con un personaggio femminile totalmente fuori tema e fuori luogo, il tempio di culto nei sotterranei del castello e le lezioni di arti marziali che Hannibal prende dalla zia, che stonano non poco con il contesto socio politico di quel periodo. Un thriller psicologico che ha poco di psicologico, dai ritmi serrati ma che a lungo andare annoia lo spettatore, nonostante stia raccontando particolari finora inediti della storia di un inquietante e misterioso serial killer.

Il tono del film è tanto cupo quanto sapientemente smaltato in una sintesi quasi classica di eleganza e crudeltà.

Sconsiglio di andare a vederlo al cinema... meglio in una serata a casa con amici.




scritto da: pepitadellapampa

Messaggio N° 2134 21-02-2007 - 09:26

MULTE RECORD

ANSA) - Le multe salvano i bilanci dei comuni: valgono 1,25 miliardi di euro l'anno, immaginecioè 35 euro per ogni italiano con patente. Fra il 2001 ed il 2005 le multe sono salite del 52%. Il record è stato registrato nel 2004, quando gli accertamenti per infrazioni al codice stradale hanno superato il miliardo di euro. Nel 2005 Roma ha registrato solo con le multe 207 milioni di entrate (na cifra daa paura!!).

 

immagineDunque,
per
 incrementare le multe di Roma, il sindaco Veltroni, oltre ai già collaudati varchi elettronici (ZTL) e parchimetri vari (installati pure dentro ai cessi pubblici!), ha avuto la brillante idea di restringere, e perciò intasare ulteriormente, strade trafficatissime, come ad esempio Viale Palmiro Togliatti, inserendo delle inutili e pericolose corsie preferenziali per taxi e autobus (che passano “ad ogni morte de Papa”) col risultato che molti automobilisti, per sbaglio o esasperazione, invadono regolarmente beccandosi un’ingrata multa di ben 78 euro!!!! Bravo Walter.

E grazie!!

Vi sembra giusto aumentare le multe?

scritto da: pigilli

Messaggio N° 2133 18-02-2007 - 12:37

Vicenza... lo Stato contro lo Stato!!!

 

(ANSA)-VICENZA,17 FEB- "E' una grande giornata di lotta contro il governo, nella speranza che capisca e torni sui suoi passi", dice il deputato Prc Francesco Caruso. L'ex leader dei Disobbedienti e' entusiasta per la manifestazione contro il raddoppio della base Usa. Dello stesso avviso il sottosegretario verde Paolo Cento: "Il corteo dimostra che la questione non e' chiusa, c'e' un pezzo di società che quest’ampliamento non lo vuole". Dalla Sardegna le critiche di Berlusconi: e' una manifestazione contro gli Usa".

La tanto pericolosa manifestazione di Vicenza alla fine si è rivelata esser un flop madornale, i mezzi d'informazione che, sotto sotto, auspicavano una tre giorni come per il famoso G8 di Genova, sono rimasti delusi, come sicuramente buona parte di parlamentari e.... perché no, anche buona parte della gente.

Sicuramente a molti di quei partecipanti le legnate di Genova.... sono ancora ben chiare nella memoria.

Sotto l'aspetto delle festività di carnevale è stata una vera manifestazione colorita piena di contenuti molto interessanti come lo striscione a difesa delle BR - «Libertà per i compagni», «Siamo comunisti non terroristi, il vero terrorismo è immaginecostruire basi di guerra», «Terroristi siete voi, libertà per i rivoluzionari»-, che prontamente il segretario di Rifondazione Comunista, Franco Giordano, a contestato «un episodio ignobile da condannare e isolare» ma che nessuno del PCI è intervenuto per farlo eliminare.

Ci stava ogni tipo di rappresentazione dell'Italia... che conta, dai vari centri sociali a gente mascherata o colorata che danzava e cantava, un corteo di canti, striscioni, pentole, campane e fischietti senza dimenticare i comitati "NO TAV".... si.. si, proprio una bella manifestazione giusto in tema con il periodo del carnevale.

Nel balletto delle cifre troviamo i soliti numeri da giocare al lotto, tra i 70/80mila valutati dalla Questura e i 100/150 mila degli organizzatori, unica cosa di rilievo, considerando i bambini presenti alla testa del corteo, nessun incidente.

E' stato edificante e sopratutto ha dato un segno d’autorevolezza e rassicurante tranquillità, vedere esponenti dell'attuale governo Prodi, quali Giordano, Dilibero, Caruso, Cento rappresentanti di Prc, Verdi e Pdci, manifestare contro quel governo in cui pochi giorni prima hanno votato a favore per la stesso.... si,si, un Governo che della sua consistenza e solidità ne fa la sua bandiera.

Ciliegina sulla torta, era presente un popolo di persone tanta gente ma.... dei vicentini nemmeno l'ombra, che strano.... strano perché poi sentendo le interviste mi ha colpito un tassista "su 120 euro d'incasso oggi 45 euro sono di americani" o come un ragazzo che dichiara " nella Base oggi lavora moltissima gente italiana e se raddoppia aumenterà anche il lavoro" o come un pensionato dai capelli bianchi " dovrebbero ricordare che oggi se hanno la possibilità di manifestare è perché gli americani hanno versato sangue per noi", ma sicuramente ha più valore uno striscione a favore delle BR che un cittadino di Vicenza.

«È tempo di passare alla lotta contro padronato, governo Prodi, basi e guerra»

«Accettiamo una sola violenza, ora e sempre resistenza». immagine

 

 

Ci aggiorniamo amici... ci aggiorniamo!!!

Scritto da: il.corsaro.nero

Messaggio N° 2132 18-02-2007 - 10:23

Finanziamento , il genio diabolico e il miraggio della felicità!

Spalmata sul divano sfogliando una rivista di viaggi tolsi le briglie e permisi alla mia fantasia  di galoppar  ..sognavo  cosi ad occhi aperti > Ah come vorrei andare in ferie ...una bella fuga mi ci vorrebbe proprio ...
E dal nulla apparve  un diavoletto tentatore con tanto di coda a punta  cornine e forca in mano , mi si avvicinò di soppiatto  all'orecchio e suadente iniziò  : tieni cara <porgendomi una lampada simile a quella di Aladino> sfrega questa e Finanziamento , il genio , esaudirà non tre, ma tutti i desideri che vorrai... <malcelando un diabolico ghigno >
Io : <facendo un balzo mi metto a sedere >Fossi matta !!<esclamai > a breve finisco il mutuo di casa , e di altri debiti non ne voglio sapere ! E che cavolo eh? Ma se una cosa me la posso permettere la compro , altrimenti attendo tempi piu rosei
Diavoletto tentatore : e se non arrivano ?<continuava mellifluo tentando di convincermi >
Io : beh mica potrà sempre piovere ... per adesso apro il mio ombrello mezzo rotto e proseguo il cammin...


Leggevo su La Repubblica di lunedì 12 febbraio che si è registrato un record di debiti , l'Italia , come dice il titolo dell'articolo , vive a rate ...


Oggi ci si indebita con una facilità incredibile, non solo per casa o macchina ma anche per cosucce piu futili come viaggi , arredamento o elettrodomestici ...
Che sia divenuto sempre  piu difficile distinguere cio che è veramente necessario dal superfluo ? Cosi parrebbe...
mah...

La mia vicina di casa mi ha raccontato pochi giorni fa  la vicenda di una coppia di coniugi di nostra conscenza , entrambi di circa 55-60 anni con un figlio studente ..eran in affitto fino all'anno scorso, quest'anno si son decisi a fare il grande passo e hanno comprato casa ..accendendo  un mutuo della durata di ben trent anni .. Tutto perchè non eran disposti a rinunciar a quel bell'appartamento grande e luminoso in centro città a cui vorrebbero anche fare dei lavori e cercarne uno che fosse piu alla loro portata..
ma beati direi loro .. in trent'anni puo accadervi di tutto , mi spiace dirlo ma è la verità ... e vostro figlio che ha solo 18 anni? Avete pensato a chiedergli se è disposto a sobbarcarsi sul groppone i vostri debiti ?
Non ho parole ...che questo indebitamento a lungo termine sia un gesto scaramantico per allontanar l'idea della morte? Difficile essere onesti con se stessi e arrivare a pensare “però caspita, potrebbe accadermi qualcosa domani stesso ..non sono immortale ,.potrei addirittura spegnermi ..e ai miei cari cosa lascio in eredità?
<semplice> risponderebbe con un ghigno beffardo il diavoletto scodinzolante <debiti ....>


L'esser contenti è una ricchezza naturale, il lusso è una povertà artificiale. (Socrate)

Scritto da: raintears

Messaggio N° 2131 17-02-2007 - 11:01

Nestlè? no grazie!

Martedì a santo domingo ho visto un mega cartellone pubblicitario del governo che ricordava alle mamme che il latte materno è il miglior alimento per i neonati. Banale? non credo perchè se in europa è vietata la pubblicità del latte in polvere e se l'Organizzazione mondiale della Sanità vieta la distribuzione gratuita di campioni di latte in polvere negli ospedali di tutto il mondo, una ragiona ci sarà.

Il latte in polvere uccide e un'azienda è responsabile, a livello mondiale, della maggior parte di queste morti: la Nestlè. L'UNICEF stima in un milone e mezzo i neonati morti ogni anno per mancato allattamento al seno (clicca qui per leggere questa notizia dal sito ufficiale dell'UNICEF)

Si muore perchè nei paese poveri il latte in polvere è carissimo, quindi viene diluito più del dovuto e i bambini crescono denutriti;
si muore perchè l'acqua con cui viene preparato non è potabile;
si muore perchè senza gli anticorpi del latte materno i bambini sono indifesi.

immagineLa Nestlè è responsabile (e ogni anno paga salatissime multe) perchè distribuisce gratuitamente latte in polvere negli ospedali e paga i medici perchè diano il latte ai bambini finchè sono negli ospedali. Ciò provoca, nella madre, una carenza di latte, infatti se non stimolata nei primi giorni dopo il parto la produzione cessa lasciando il bambini dipendente dal latte artificiale.
La Nestlè è responsabile perchè organizza seminari per convincere i medici della bontà del latta artificiale e in particolare del loro latte.
La Nestlè è responsabile perchè pubblicizza il latte "per il proseguimento" fin dai 4 mesi (l'OMS giudica dannoso se somministrato prima dei 6 mesi).
La Nestlè è responsabile perchè ha esercitato pressioni su molti governi per minare la legislazione contro il latte in polvere.

La Nestlè ha il 25% del proprio fatturato procedente da paesi poveri e controlla il 50% del mercato mondiale dei prodotti per cibo di neonati e bambini, cioè per ogni due bambini portati sulla strada del latte in polvere è certa di aver guadagnato un cliente.

Le farmacie della Repubblica Dominicana sono uno spettacolo inquietante di latte in polvere in bella mostra.

Oltre a questo la Nestlè è considerata una delle multinazionali più potenti e più pericolose del mondo. E' criticata per frodi e illeciti finanziari, abusi di potere, inciuci politici, appoggio e sostegno di regimi dittatoriali. Ultimamente è stata presa di mira per l'utilizzo di organismi geneticamente modificati nella pasta (Buitoni), nei latticini, dolci e merendine.

immagineLa buona notizie è che il Consiglio regionale delle Marche ha approvato una mozione che impegna la giunta a “escludere espressamente da qualunque capitolato di appalto, anche di enti collegati, l’acquisto di prodotti che fanno capo alla multinazionale Nestlè“.

La mozione, che denuncia i “misfatti” della multinazionale fra cui la “contaminazione del latte in polvere per neonati”, impegna il governo regionale ad aderire alla “campagna di boicottaggio” considerando la Nestlè “non gradita sul territorio regionale finché non modificherà radicalmente i suoi comportamenti e non cesserà di adottare tecniche di marketing scorrette in tutto il mondo“.
 

 La cattiva notizia è che il Vaticano per il Giubileo dei Giovani aveva accettato la sponsorizzazione della Nestlè.

Un sogno è che anche il Comune di Cernusco possa approvare una mozione del genere, magari correlata da una che preveda l'acquisto, dove possibile, di prodotti equo e solidali.

In Italia i prodotti Nestlè sono:
immagine
Acque minerali e bevande
: Claudia, Giara, Giulia, Levissima, Limpia, Lora Recoaro, Panna, Pejo, Perrier, Pra Castello, San Bernardo, San Pellegrino, Sandalia, Tione, Ulmeta, Vera, Acqua Brillante Recoaro, Batik, Beltè, Chinò, Gingerino Recoaro, Mirage, Nestea, One-o-one, Sanbitter.
Dolci, gelati, merendine: Le ore liete, Cheerios, Chocapic, Fibre 1, Fitness, Kix, Nesquik, Trio, Kit Kat, Lion, Motta, Alemagna, Baci, Cioccoblocco, Galak, Perugina, Smarties, Antica Gelateria del Corso
Cacao, caffè e derivati: Cacao Perugina, Nescafè, Malto Kneipp, Orzoro.
Carne e pesce: Vismara, Mare fresco, Surgela
Frutta e Verdure: Condipasta, Condiriso, Berni, la Valle degli Orti
Latticini e yogurt: Formaggi Mio, Fruit joy, Fruttolo, Lc1.
Olio e derivati: Sasso, Sassonaise, Maggi
Latte in polvere: Guigoz, Mio, Nidina, Nestum.

Scritto da: kudablog
Messaggio N° 2130 16-02-2007 - 11:02

Qui lo DICO....

Il dibattito sui Dico vedo che si sta sminuzzando in infiniti rivoli, dalla difesa dei diritti degli omosessuali alla definizione di cosa si intenda per famiglia "naturale".
questa decomposizione fa perdere di vista quella che, a mio avviso, è la questione di fondo  : 

la chiesa, fondamentamentalmente, lotta contro un relativismo, un pensiero debole onnipresente che si contrappone ad un oggettivismo di cui essa stessa è, eticamente, gestore privilegiato. il matrimonio, in questo caso, è esistito in varie forme dall'alba immaginedei tempi, e non l'hanno certo inventato loro. ma dal momento che lo si è fatto diventare sacramento, la gestione dello stesso, che è anche una forma di controllo e potere, è stata sua prerogativa.

Relativizzare qualsiasi cosa, mettendo ogni legame e convivenza sullo stesso piano, come valore sociale ed etico, la priva di questo controllo e di questo potere e mi sembra normale che ci si opponga. l'incattivirsi delle gerarchie ecclesiastiche mi sembra, oltre che una battaglia di retroguardia, anche una precisa volontà d'ora in poi, di non cedere di un millimetro su nessuna questione. questo avviene, per me, anche grazie ad un fondamentale vuoto morale caratteristico della cultura moderna ed alla specifica debolezza culturale italiana ed un non ben sviluppato senso civico e laico.

Come avvenuto per il divorzio e l'aborto, tra vent'anni nessuno, ragionevolmente, metterà in dubbio la legittimità per due persone di stipulare un contratto di convivenza e assistenza, ma ritengo che tutti noi dovremmo, visto che non predicano ex cathedra ma si buttano a corpo morto nell'agone "politico", controbattere queste ingerenze non solo su un piano dialettico ma cercando di consolidare una cultura morale, etica e sociale connotata da un senso di appartenenza ad una società piuttosto che ad una chiesa, senza per questo sentirsi o sentirsi tacciare di anticlericalismo.

scritto da:totem63

Messaggio N° 2129 16-02-2007 - 10:55

MIRACOLO D'AMORE di Ruggero Pegna (recensione)




E' proprio un vero miracolo d'amore, quello che si è realizzato nella vita di uno dei più importanti promoter musicali calabresi, Ruggero Pegna. Mi verrebbe da dire che, i miracoli realizzati, sono stati sicuramente più di uno. Si va dal matrimonio con la donna alla quale sorridono gli occhi, al rapporto con gli amici di sempre, a quelli che conosceva da poco o addirittura quelli mai conosciuti. Tante, tantissime, le manifestazioni d'affetto rivolte all'autore del libro ammalatosi di leucemia e costretto a trasferire la sua vita in un letto d'ospedale. Legato fortemente al suo lavoro, svolto immaginecon una passione notevole, lo porta con sè anche nel reparto che lo ospita. Quel reparto che diventa per lungo tempo la sua nuova "casa". Un matrimonio programmato per il mese di ottobre, un quarantesimo compleanno da festeggiare, tanti concerti nuovi da realizzare. In un giorno, si riduce tutto in un pugno di sabbia che scivola via. La brutta notizia, ricevuta in un ospedale calabrese, non impedisce comunque alla coppia di convolare a nozze. Viene allestita la cappella dell'ospedale per coronare, comunque, il sogno di due persone che per anni si erano amati e che avevano programmato un futuro insieme. Un padre, che non riesce ad accettare la malattia del figlio e continua a sostenere che quel mal di pancia è dovuto ad una semplice intossicazione da funghi.

Il libro racconta la sua storia e le sue memorie attraverso scritti e poesie, e mail e racconti, che servono a comporre un puzzle affascinante attraverso un'attenta descrizione dei sentimenti umani.

Ha saputo descrivere minuziosamente le persone.

Cio' che occupa quasi tutte le pagine del libro sono i pensieri, le angosce, i sentimenti e le speranze che prova un condannato a morte, microcosmo in cui si agitano, allo stato molecolare, tanti desideri e paure.

Ma come sostiene una credenza giapponese: se un malato costruisce mille gru di carta dorata, gli dei esaudiscono i suoi mille desideri.

E così, al termine di una lunga agonìa, Ruggero si sveglia da un incubo che gli aveva disturbato il sonno per lungo tempo.

L'ultima parte del libro, la dedica ad un detenuto condannato a morte in un penitenziario americano che, come Ruggero, vive di speranze, racconti, lettere, ricordi e "progetti". Quindi la storia personale dello scrittore, si accosta a quella di un altro condannato a morire. Ma, mentre Ruggero comunica e si sente vivo, utilizzando i tasti di un computer, il detenuto ha come unico strumento "la penna di Donney".

Consiglio vivamente di leggere questo libro emozionante, il cui ricavato andrà devoluto interamente alla “Fondazione del Cuore Immacolato di Maria” di Paravati ed all'Associazione Amena di Catanzaro.


scritto da: pepitadellapampa

Messaggio N° 2128 16-02-2007 - 10:44

Favole??? No, grazie!

Detesto le favole e chi le scrive. Perché? Non lo so, le odio e basta…non c’è mai una verità dietro e che la smettano di raccontarci che dietro ogni favola si nasconde una morale…NON E’ VERO!
Allora prendiamo la favola per eccellenza: Cappuccetto Rosso. Già il fatto che una mamma mandi la propria figlia in giro per boschi da sola sarebbe da solo motivo di immaginearresto ai giorni nostri…ma soprattutto i dolcetti! Ma quando mai alla nonna malata si portano i dolcetti? Al massimo possiamo portare sciroppi, pastiglie, supposte…ma i dolcetti NO! Cavolo, avete sentito mai parlare di diabete? Basterebbe un piccolissimo frammento di quei stramaledetti dolcetti per stendere la nonna in un sol colpo…forse la mamma di Cappuccetto Rosso era stata lungimirante? Solo ora mi sovviene il dubbio! Ma soprattutto…il lupo. Vogliamo parlarne? Un lupo mascherato da nonna…va beh che ormai siamo vicini a Carnevale, ma cavolo Cappuccetto Rosso…nel pieno della giovinezza non noti che tua nonna ha più peli di un cinghiale, che ha due denti che sembra la tigre del Bengala e ti limiti a chiedergli: Che bocca grande che hai??? Ma cavolo, io ti direi…Vatti a fare una visita da un oculista…ma uno bravo davvero, forse i dolcetti ti hanno dato alla testa!
Va beh, non credete che Cenerentola sia meglio…sta povera sfigata viene usata come Mocio Vileda da quelle arpie delle sorellastre e della matrigna che uno si chiede: “Ma che cavolo aspetti ad andare via da quella maledetta casa???”. Poi pensi che è una tipica ragazza del 2000 che rimane a casa con i genitori fino a 40 anni, ma in quello stesso momento dici: “Cavolo vai a fare un lavoro normale e prendi una filippina che ti da una mano!”. E invece no…premetto che secondo me Cenerentola era una masochista, altrimenti non si spiega. Ma poi arriva il momento clou, quello in cui finalmente il Mocio Vileda si trasforma in una scopa agghindata. Ora mi chiedo…quella cavolo di fata che le ha dato la possibilità di vivere sta serata magica perché ha dovuto creare sto fattore di ansia col tempo? Le vuoi fare un regalo? Dalle almeno il tempo di farselo quel Principe, già sono veloci di loro, se gli metti pure il cronometro è la fine…diventa una causa persa! Quella povera disgraziata si trova a mezzanotte con una zucca e un sinale da cucina e senza avere avuto nemmeno il tempo di consumare…ma vi pare normale? E soprattutto la farsa del principe azzurro…chi di voi avrebbe il coraggio di raccontare nel 2007 che esiste il Principe Azzurro…diciamoci la verità, oggi il Principe è diventato verde, sì… verde come quelle carte da 100 euro che devi mostrare per poter far pensare alla controparte di essere il suo Principe…ma chi lo vuole uno in calzamaglia bluette e con una penna di fagiano in testa? E soprattutto, questo tipo così dolce ed educato si innamora della bella da una scarpetta? Ma ragazzi, parliamoci chiaro, una come Cenerentola quanti anni avrà avuto??? Mettiamo 20…con tutti quei lavori di casa i suoi piedi sicuramente sapevano di scamorza affumicata e voi, volete farmi credere che uno si mette alla disperata ricerca di una ragazza avendo in mano la scarpetta di una ventenne nel pieno delle sue turbe ormonali??? Ma fatemi il piacere!
Ma credo che la peggiore sia Biancaneve…questa vive mesi, anni con sette prestanti nani senza vedere manco l’ombra di un uomo e voi mi volete far credere che non le passa nemmeno per la testa di approfittarne??? Ok, ok ok i nani non saranno il massimo…ma cavolo accontentati…e pure quelli c’hanno una bella gnocca tutto il giorno in casa e la tengono per pulire??? Non so voi ma io non ci credo che tutti e sette tornati dalla miniera si mettono a guardare quanto è stata brava la coinquilina a stirare le loro camicie…oppure sono utenti della stanza luixlui??? Non ci avevo mai pensato…uomini che si fanno da soli???
E poi arriva quella vecchia che le offre la mela. Ora nulla di particolarmente diverso da oggi, in cui ai nostri frutti danno talmente tante sozzerie che se non li lavi prima ci rimani stecchito in tre nanosecondi…ma lei no, ste cose non le capisce…si attacca a quella mela manco non mangiasse da un anno e zac…stesa come un tordo impallinato! Ma voi, dico voi…mi volete far credere che quel baluba del principe azzurro torna pure qui e con un bacio la sveglia? Sì, è arrivato il prestigiatore, senti…se ci sei principe, se sei in ascolto, puoi dare un bacio pure a mio fratello che dorme da una vita sul divano, così si sveglia un po’? E  poi secondo me il principe azzurro di Biancaneve era lo stesso di Cenerentola, ne sono sicuro… tanto i principi azzurri o sono finti oppure mettono tante di quelle corna che bisogna alzare tutte le porte per poter rientrare in casa.
Insomma…abbasso le favole, raccontate ai bambini la verità…che certe cose non esistono, così si prepareranno meglio al duro mestiere della vita sperando che la loro vita sia la vera favola!

Una storia dell’orrore per preparare i bambini ai giornali
L. L. Levinson


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