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Messaggi del 12/02/2019

ZANNA BIANCA

Post n°1906 pubblicato il 12 Febbraio 2019 da blogtecaolivelli

Zanna Bianca

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera 

Zanna Bianca
Titolo originaleWhite Fang
JackLondonwhitefang1.jpg
AutoreJack London
1ª ed. originale1929
Genereromanzo
Sottogenereromanzo d'avventura
Lingua originaleinglese

«È evidente che sua madre è Kiche, ma suo

padre è senz'altro un lupo; quindi in lui c'è più

del lupo che del cane. Ha le zanne bianchissime

e lo chiamerò Zanna Bianca.»

(Castoro Grigio)

Zanna Bianca (White Fang, pubblicato la prima

volta a puntate tra il maggio e l'ottobre del 1906)

è uno dei più famosi romanzi dello scrittore 

statunitenseJack London. Il romanzo può essere

considerato uno dei classici della letteratura

per ragazzi.

Il libro racconta la vita di un lupo con un quarto

di sangue di cane, che nasce nel territorio 

canadese dello Yukon alla fine del XIX secolo 

e la sua ambientazione è ricavata dalle esperienze

avute da London nel Klondike, come cercatore d'oro.

La valle dello Yukon dove è ambientata

gran parte del romanzo

Zanna Bianca ha una trama speculare all'altro

famoso romanzo di London Il richiamo della foresta,

del quale è "il libro compagno, non il seguito",

come scrisse lo stesso autore all'editore Macmillan

in una lettera nella quale gli annunciava la 

composizione del romanzo.

Il romanzo è fedele alla prosa precisa dello

stile di London e presenta un uso innovativo

della prospettiva narrativa: la maggior parte

del romanzo è scritto dal punto di vista degli

animali, descrivendo il modo in cui London

ritiene che essi vedano il mondo circostante

e soprattutto gli uomini.

Trama

La storia inizia nel 1893, narrando la tragica

avventura di due uomini, Henry e Bill, che

cercano di attraversare la foresta con una

slitta trainata da sei cani per trasportare il

corpo di un morto, per tornare in città dopo

un lungo viaggio alla ricerca dell'oro nel Klondike,

nella tundra canadese. Ma i due uomini da

giorni sono tallonati da un branco di lupi affamati

guidati da una lupa, che si rivela metà lupa e

metà cagna; quando finalmente una squadra

di soccorso raggiunge Henry, sia Bill che i cani

sono stati divorati. Questa parte della storia

dimostra la ferocia del branco, nel quale

nascerà il protagonista.

La narrazione segue il branco di lupi, che

attraversa il momento della caccia alle alci e

quello dei combattimenti tra i maschi per il

corteggiamento della lupa cagna; il Guercio,

un lupo che possiede solamente l'occhio sinistro

per gli innumerevoli combattimenti, la spunta

su tutti gli altri contendenti e diventa il suo

compagno.

Dalla loro unione nascono cinque cuccioli ma

la grave carestia invernale fa strage tra loro,

risparmiando solo un lupacchiotto, mentre

il Guercio viene ucciso da una lince durante

una battuta di caccia. La lupa deve ora

procurare da sola il cibo al suo cucciolo,

arrivando ad uccidere i piccoli della lince ed

anche la lince stessa in una dura lotta.

Ormai abbastanza grande per avventurarsi

in giro, durante una delle sue esplorazioni, 

ll piccolo lupo si imbatte in una comitiva di cinque

indiani, capitanati da Castoro Grigio, umani che

egli vede come degli "dei"; quando la madre lo

raggiunge per soccorrerlo, Castoro Grigio la

riconosce come Kiche: posseduta da suo fratello

e fuggita durante una carestia. Il fratello di

Castoro Grigio è morto, quindi lui si impossessa

della madre e del cucciolo, dando a quest'ultimo

il nome di Zanna Bianca per le zanne

bianchissime e molto rare che possedeva; dunque

il cucciolo ha un quarto di sangue di cane ed è

molto resistente.

Ma l'infanzia di Zanna Bianca al campo indiano

è dura: Kiche viene venduta e scompare dalla

sua vita. I cani dell'accampamento, vedendolo

come un lupo, lo attaccano costantemente;

gli uomini lo difendono, ma i cani non lo accettano

come loro compagno e il capobranco husky Lip-lip l

o bersaglia in modo particolare. Zanna Bianca

cresce quindi sempre più selvaggio, scontroso,

solitario e sanguinario.

Dovendo stare continuamente all'erta contro

ogni tipo di pericolo, le sue abilità predatorie

e difensive si sviluppano più del normale;

diviene comunque un abile cane da slitta

essendo stato addestrato da Mith-Sah, il figlio

di Castoro Grigio. Ormai cresciuto, il lupo uccide

Lip-lip e diventa lui il capobranco dei cani da slitta.

Quando Zanna Bianca è adulto ed ha 5 anni di età,

Castoro Grigio lo porta con sé a Fort Yukon,

villaggio di cercatori d'oro e mercanti di pellicce,

dove conta di concludere affari vantaggiosi

vendendo manufatti ai bianchi cercatori d'oro

in arrivo da tutto il mondo.

Smith il Bello (così soprannominato ironicamente

per via del suo aspetto raccapricciante), convince

con l'inganno Castoro Grigio, ormai ridotto in

povertà dall'alcolismo, a vendergli Zanna Bianca.

L'uomo bianco, notate le straordinarie doti del lupo,

lo tortura a sangue per incattivirlo al massimo e

utilizzarlo come cane da combattimento, nel suo

lavoro di scommesse clandestine.

Zanna Bianca, sfruttato e frustato dall'odiato Smith,

sbaraglia tutti i cani che gli vengono posti contro,

vincendo anche contro alcuni lupi e una lince,

finché a Dawson City (dove Smith si è trasferito)

non arriva il primo bulldog. Il bulldog infatti resiste

ai terribili attacchi del lupo e riesce a serrare la 

fortissima mandibola intorno al collo di Zanna

Bianca, soffocandolo.

Proprio in quel momento giunge per caso

Weedon Scott, un giovane e ricco commerciante

californiano; nauseato dalla scena, irrompe nel

ring e salva Zanna Bianca, malmenando Smith

il Bello e costringendolo a vendergli il lupo,

altrimenti lo avrebbe denunciato.

La parte triste della storia ha fine; nonostante

tutti lo credano impossibile, il buon Scott riesce

a recuperare Zanna Bianca non solo fisicamente,

ma anche caratterialmente: con infinita pazienza,

l'uomo riesce a convincere il lupo che al mondo

non ci sono solo odio e violenza, ma anche amore e

affetto, sentimenti che il lupo scopre per la prima volta.

Weedon Scott si era assunto il compito di redimere

Zanna Bianca, o piuttosto di redimere l'umanità dal

male che aveva fatto a Zanna Bianca. Sentiva che il

male fatto al lupo era un debito contratto dall'uomo

e che doveva essere pagato.

Per Weedon arriva il momento di tornare a casa, in

California; nonostante l'idea fosse quella di lasciare

l'ormai dolce Zanna Bianca, il lupo rompe una

finestra della casa in cui era stato rinchiuso e lo

raggiunge sul battello, convincendo Scott a

portarlo con sé.

In California Zanna Bianca impara la vita in città

e le regole della tenuta del giudice Scott, padre

di Weedon, dando prova ancora una volta della

sua stupenda adattabilità, diventando un perfetto

cane da guardia e riuscendo pazientemente a

convivere con i cani di casa, la femmina di cane pastore

 Collie, che si accoppia con lui, e il levriero Dick.

La famiglia Scott non gradisce molto la presenza del

lupo e non si abitua subito ad allevarlo, ma ben

presto cambierà idea su di lui.

Infatti, nell'ultimo capitolo, Jim Hall, un pericoloso

assassino condannato alla sedia elettrica dal

giudice Scott, evade dal carcere e fa irruzione nella

tenuta per uccidere il giudice e rubare l'oro scoperto

dal giovane figlio, ma Zanna Bianca interviene e, per

difesa dai proiettili, morde ed uccide il criminale,

restando però a sua volta ferito da tre spari.

Finalmente, per aver dimostrato di essere un

animale fedele, Zanna Bianca viene accettato

dal giudice per il suo quarto di sangue di cane

e non più per quello di lupo; così la famiglia lo

accoglie come proprio membro definitivamente.

Contro ogni previsione dei veterinari, Zanna Bianca

sopravvive ai proiettili e, al ritorno alla tenuta del

giudice, scopre che Collie ha appena dato alla luce

sei cuccioli, suoi figli.

La storia termina con i cuccioli che si arrampicano

su Zanna Bianca, il loro forte padre, e tutti insieme

riposano sotto il sole che domina la valle.

Personaggi

Zanna Bianca, il protagonista assoluto del romanzo,

è lupo a tre quarti (suo padre guercio era un lupo,

sua madre Kiche era metà lupa e metà cagna).

Come prova che è così, ha le zanne bianchissime

rispetto alle sue due specie, ed è molto resistente.

Infatti è l'unico cucciolo tra i suoi fratelli ad essere

sopravvissuto al freddo inverno nel "Wild"

(la natura selvaggia artica) delle foreste dell'Alaska.

Entrato in contatto con gli umani, che lui vede

come degli dei, ed adottato dai nativi americani,

la sua infanzia sarà molto tormentata da farlo

essere aggressivo con tutti: sua madre, rimasta

vedova per colpa di una lince, viene venduta ad

un'altra tribù indiana e lui cresce orfano e

bersagliato dagli altri cani da slitta del nativo

Castoro Grigio, in particolare dal cane alfa Lip Lip,

che egli poi riesce ad uccidere in duello.

Poi, divenuto adulto, viene venduto ad un cuoco

crudele e poco raccomandabile, Beauty Smith,

dove dovrà combattere con tanti cani nelle

scommesse, vincendo, ma soffrendo per il

morso dell'ultimo cane che lo soffoca.

Ma un amorevole commerciante delle miniere

(in Alaska venne scoperto l'oro nel 1898),

Weedon Scott, sconfigge Smith e compra il

upo, così Zanna Bianca perde la sua aggressività

grazie a Weedon e diventa affettuoso.

Scott lo porta a casa sua in California, dove la

sua famiglia e la loro cagna Collie dubitano del

lupo, ma dopo che lui li salva da un pericoloso

bandito appena fuggito di prigione, lo medicano

e lo accettano definitivamente. Zanna Bianca

vivrà felice lì e si accoppierà con Collie che dà

alla luce una cucciolata.

Weedon Scott, il terzo padrone di Zanna Bianca

e protagonista umano della parte allegra del

romanzo, è un bravo ragazzo californiano,

ricco commerciante ed ispettore governativo

delle miniere. Viene in Alaska per lavoro a Dawson city,

insieme al suo maggiordomo, e quando, passando

per caso, vede il ring dove Zanna Bianca (per aver

perso contro il bulldog Cherokee) è picchiato da

Beauty Smith, ed allora ingaggia una lotta

furibonda contro Beauty, vincendo, comprando

Zanna Bianca e ponendo fine alla parte triste

della storia. Pian piano, con le sue premure e la

sua pazienza, fa capire al lupo che esiste anche

l'affetto e non lo frusta mai. Dopo un anno è riuscito

ad addolcire Zanna Bianca ed ha terminato il suo

lavoro in Alaska, ritornando in California e portandosi

Zanna Bianca, dato che il lupo aveva rotto la finestra

dello chalet dove era stato chiuso ed aveva raggiunto

Scott sul battello. In California fa conoscere il lupo

alla sua famiglia e ai loro cani, Collie e Dick, e

quando Zanna Bianca difende lui e suo padre, 

il giudice Scott, da un criminale, Jim Hall, il

magistrato dà il permesso al figlio di tenere il l

upo in città. Scott si sposerà e baderà ai sei

cuccioli di Zanna Bianca e Collie.

Castoro grigio é il primo padrone di Zanna Bianca.

È ruvido e non mostra affetto per il cane, ma

Zanna Bianca si mostra leale nei suoi confronti,

rispettandolo per la sua superiorità. Castoro

Grigio si decide a vendere Zanna Bianca a Smith

il Bello solo quando diventa dipendente dall'alcool.

Smith il Bello è il secondo padrone di Zanna Bianca

e principale antagonista del racconto. Ề un cuoco

brutto e malvagio che usa l'alcool per indurre

Castoro Grigio a vendergli il cane.

Lo addestra a diventare un feroce cane da

combattimento. Zanna Bianca lo considera

un "dio pazzo". Tenta poi di riprendersi Zanna

Bianca che Scott gli aveva comprato, ma Zanna

Bianca lo attacca brutalmente.

Kiche è la madre di Zanna Bianca e all' inizio

quando Zanna Bianca si comportava male gli dava

una zampata sul naso. Poi quando Zanna Bianca

diventò più grande lo azzanava.

Quando Zanna Bianca e Kiche andarono con gli i

ndiani Kiche gli fu portata via. A Zanna Bianca gli

ha insegnato molte cose e lo ha aiutato molto.

Zanna Bianca quando era in pericolo sua madre

Kiche lo aiutava e lo difendeva. Zanna Bianca

quando reincontrò sua madre Kiche gli andò

incontro ma lei gli ringhiò contro perchè aveva

fatto un'altra cucciolata.

 
 
 

KIM

Post n°1905 pubblicato il 12 Febbraio 2019 da blogtecaolivelli

Kim (romanzo)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Kim

Titolo originale

Kim

Autore

Rudyard Kipling

1ª ed. originale

1901

1ª ed. italiana

1913

Genere

romanzo

Sottogenere

avventurastorico,spionaggio

Lingua originale

inglese

Ambientazione

India britannica, XIX secolo

Protagonisti

Kimball O'Hara

Kim è un romanzo picaresco del 1901 (ma pubblicato

inizialmente a puntate su rivista tra il 1900-01) dello

scrittore inglese vincitore del premio NobelRudyard Kipling.

La storia si svolge nello sfondo dell'India coloniale di fine

 XIX secolo, durante il conflitto politico tra Impero Russo 

Impero britannico in Asia centraledenominato Grande Gioco.

 Cronologicamente ci troviamo dopo la

 seconda guerra anglo-afghana, conclusasi nel 1881, ma

 ben prima della terza guerra anglo-afghana del 1919:

probabilmente nel periodo 1893-98. Il libro si distingue

per i dettagliati ritratti che vengono fatti dei personaggi,

della cultura e delle varie religioni presenti nel subcontinente indiano:

 "presenta un quadro vivido del paese, con le sue popolazioni

 brulicanti, religioni e superstizioni, e la vita nei bazar e nelle

 strade". Nel 1950 ne fu tratto il film omonimo.

Nel 1998 la "Modern Library" lo ha classificato nella lista dei

100 migliori romanzi in lingua inglese del XX sec]; nel 2003 in

un sondaggio della BBC(vedi Big Read) è stato eletto quale

 "romanzo più amato del Regno Unito.

Trama

Il tredicenne Kimball O'Hara, orfano di un sergente irlandese

 e povero, vive e racconta la propria esistenza vagabonda

nelle strade polverose delle città indiane, e lungo monti e

vallate incontaminate della natura indiana. Si guadagna da

 vivere mendicando o svolgendo piccole commissioni a Lahore;

 occasionalmente si trova a lavorare anche per Alì, un

commerciante di cavalli pashtun, il quale è anche in realtà una

 delle spie indigene al servizio degli inglesi.

Kim è così immerso nella cultura locale che pochi sembrano

rendersi conto che è un bambino di "razza bianca", anche se

si porta sempre dietro un pacchettino pieno di documenti del

padre, affidatogli da una donna indiana che si era preso cura

di lui in passato. Grazie alla sua conoscenza tanto delle

 consuetudini indiane quanto di quelle inglesi, Kim si pone

come un ponte tra le due civiltà configurandosi come un

 cittadino dell'Impero più che di una delle due nazioni.

Avendo fatto amicizia con un Lama (un monaco appartenente

 al Buddhismo tibetano) conosciuto davanti al Museo di Lahore,

 che è alla ricerca della liberazione finale dal Saṃsāra-la ruota

 della vita, partono insieme in direzione del leggendario "Fiume

 della Freccia", le cui acque permettono di giungere alla definitiva

 liberazione dall'esistenza terrena. Kim diventa così il suo "chela",

 cioè il suo discepolo personale, aiutandolo ed accompagnandolo

 nel pellegrinaggio, dando spesso e volentieri dimostrazione della

 propria astuzia ed abilità pratiche.

Lungo la strada il ragazzo incomincia incidentalmente ad

apprendere spezzoni del cosiddetto "Grande Gioco" diplomatico

-spionistico che si sta svolgendo tra russi ed inglesi; viene

reclutato dall'amico Alì per portare un messaggio al capo dei

servizi segreti britannici ad Ambala. Il viaggio di Kim assieme

all'anziano e un po' svanito monaco buddhista lungo la Grand Trunk Road 

è la prima grande avventura raccontata nel romanzo.

I due continueranno a vagabondare fino a che Kim non

verrà rintracciato per caso dal cappellano militare dell'antico

 reggimento a cui apparteneva il padre; il ragazzo sarà

riconosciuto dal "certificato massonico" che porta appeso

 al collo. Tolto dalla strada, forzosamente separato dall'amato Lama,

 viene adottato e mandato a scuola al collegio Martinière,

un istituto superiore della grande città di Lucknow.

Durante il tempo della scuola Kim rimane in contatto col

 monaco, che considera oramai un vero sant'uomo; ma anche

 con i conoscenti che lavorano come collegamenti sul territorio

 per servizi segreti di sua Maestà. Viene addestrato ad essere

 un maestro-paṇḍit geometra da Sahib, padrone di un negozio

 di gioielleria a Simla; come parte della formazione deve imparare

 a guardare un vassoio pieno d'oggetti e saperli ricordare

 perfettamente.

Dopo tre anni al giovane viene affidato quello che è il suo primo

vero e proprio compito dal governo all'interno del "Grande Gioco":

prima però gli viene concesso un periodo di meritata vacanza. Kim

si ricongiunge col vecchio Lama e, per voler del suo superiore

 Mookherjee, parte col monaco in direzione dell'Himalaya; qui le

 vicende più prettamente spirituali e quelle spionistiche della

 narrazione si vengono sempre più ad intersecare.

Il ragazzo riuscirà ad ottenere mappe, documenti ed altri importanti

elementi riguardanti il lavoro sotterraneo svolto dai russi nel

 tentativo di minare l'effettivo controllo britannico della regione.

Il diretto superiore di Kim fa amicizia coi russi mentre si trova

sotto copertura, che finge di fargli da guida garantendo che essi

 non riescano nei loro intenti.

La storia sembra concludersi col Lama che si rende conto d'essersi

smarrito, la ricerca del "Fiume della Freccia" dovrebbe difatti svolgersi

 in pianura, non in montagna dove invece si trovano lui e Kim: intanto

 il ragazzo è riuscito a consegnare i documenti trafugati ai russi in

mani sicure. Il Lama infine trova il suo fiume e raggiunge la Bodhi,

ovvero l'Illuminazione delBuddha.

Rimane incerta la strada che perseguirà in futuro il giovane Kim,

se d'ora in poi entrerà ufficialmente a far parte delle spie al soldo

degli inglesi, oppure se seguirà la via spirituale mostratagli dall'amatissimo

 maestro, o una combinazione delle due cose insieme.

Critica

Mentre molti considerano Kim il capolavoro di Kipling, le opinioni

sono divise sul considerarlo solo un romanzo per ragazzi: "Kim

è l'apoteosi del culto vittoriano dell'infanzia, ma continua a risplendere

 più brillante che mai ancora oggi, molto dopo il crollo dell'impero.

 
 
 

Il libro della giungla

Post n°1904 pubblicato il 12 Febbraio 2019 da blogtecaolivelli

Libro

Descrizione

I racconti del libro (così come quelli de Il secondo libro della giungla,

 che seguì nel 1895 e include altre cinque storie su Mowgli)

 sono favole, usando gli animali in modo antropomorfo per

 insegnare lezioni morali. I versetti de "La legge della giungla",

ad esempio, stabiliscono regole per la sicurezza di individui,

famiglie e comunità. Kipling inserì quasi tutto ciò che sapeva

 o "ascoltò o sognò sulla giungla indiana". Altri lettori hanno

 interpretato il lavoro come allegorie della politica e della

società del tempo.

Origini

In una lettera scritta e firmata da Kipling nel 1895, Kipling

confessa di prendere in prestito idee e storie ne Il libro della

 giungla: "Temo che tutto quel codice nei suoi contorni sia

stato fabbricato per soddisfare le necessità del caso: anche

 se un po' ne è tratto fisicamente dalle regole (sud) di Esquimaux

 per la divisione del bottino", ha scritto Kipling nella lettera.

 "In effetti, è estremamente possibile che mi sia stato aiutato

 in modo promiscuo ma al momento non riesco a ricordare da

 quali storie ho rubato."

Ambientazione

Il Forte Chittor, probabile ispirazione per le Tane Fredde,

dimora delleBandar-log

Kipling visse in India da bambino, e la maggior parte delle

storie sono evidentemente collocate lì, anche se non è del

tutto chiaro dove. La Kipling Society nota che "Seonee"

(Seoni, nello stato indiano centrale del Madhya Pradesh)

è menzionata più volte; che le "tane fredde" devono essere

nelle colline di Chittorgarh; e che la prima storia di Mowgli,

"Nel Rukh", è ambientata in una riserva forestale da qualche

 parte nel nord dell'India, a sud di Simla. "I fratelli di Mowgli"

era ambientato nei monti Aravalli del Rajasthan (India nord-

occidentale) in un vecchio abbozzo, ma fu poi cambiato

in "Seonee". Tracce dell'ambientazione originale si vedono

nei dialoghi di Bagheera, che rivela di essere venuto al

Seeonee dal "Oodeypore" (Udaipur), un viaggio di lunghezza

 ragionevole per gli Aravalli ma molto lontano da Seoni.

Seoni ha un clima tropicale, con una stagione secca e piovosa.

 Questo è più secco di un clima monsonico e non supporta

 la foresta pluviale tropicale. I parchi forestali e le riserve

 che si dichiarano associati alle storie includono la

 riserva delle tigri di Kanha, il Madhya Pradesh, e

il parco nazionale di Pench, vicino a Seoni. Tuttavia,

Kipling non ha mai visitato l'area.

Capitoli

Il libro è organizzato con una storia in ogni capitolo.

 Ogni storia è seguita da un poema che funge da 

epigramma.

Titolo

Trama

Poema epigrammatico

Note

I fratelli di Mowgli

Un ragazzino viene allevato

dal popolo libero nella giungla

 Seonee con l'aiuto di Baloo l'orso

Bagheera la pantera nera,

che gli insegnano la dura

"legge della giungla".

 Alcuni anni dopo, il branco

 di lupi e Mowgli sono

 minacciati dalla tigre Shere Khan.

 Mowgli porta il fuoco,

cacciando Shere Khan ma

dimostrando che è un uomo e

deve lasciare la giungla.

Canto di caccia del branco di Seonee

La storia è introdotta da una piccola poesia: Canto della notte nella giungla.

La caccia di Kaa

Durante il periodo in cui

Mowgli era con il popolo

libero, viene rapito dal popolo

 delle scimmie, le Bandar-log,

che lo portano alle "tane fredde",

un'antica città in rovina. Baloo e

Bagheera partiranno per salvarlo

 con Kaail pitone. Kaa sconfigge

le Bandar-log, libera Mowgli e

 ipnotizza le scimmie e gli altri

 animali con la sua danza. Mogli

 salva Baloo e Bagheera dall'incantesimo.

Canto di marcia delle Bandar-log

La storia è introdotta da una piccola lezione: Le massime di Baloo.

La tigre! La tigre!

Mowgli ritorna nel villaggio degli

uomini e viene adottato da Messua

 e suo marito, che credono che sia

 il loro figlio perduto da tempo.

 Mowgli guida i ragazzi del villaggio

che gestiscono i bufali del villaggio.

 Mowgli va a cercare Shere Khan,

ma viene avvertito dal lupo Fratel Bigio

, e con Akela trovano Shere Khan

addormentato, e fanno fuggire i bufali

 per calpestare Shere Khan fino alla morte.

La canzone di Mowgli

Il titolo della storia è tratto dal poema diWilliam Blake del 1794 "The Tyger".

La foca bianca

Kotick, una rara foca di pelliccia bianca,

vede le foche uccise dagli isolani nel 

mare di Bering. Decide di trovare una

casa sicura per il suo branco, e dopo

diversi anni di ricerche quando

raggiunge la maggiore età, trova

finalmente un posto adatto.

 Ritorna a casa e convince le altre

 foche a seguirlo.

Lukannon

Molti nomi nella storia sono russi, come leisole Pribiloferano state acquistate (con l'Alaska) dagli Stati Uniti nel 1867, e Kipling aveva accesso ai libri sulle isole.

Rikki-Tikki-Tavi

Una famiglia inglese si è appena

 trasferita in una casa in India.

Trovano Rikki-Tikki-Tavi la 

mangusta allagata dalla sua tana.

 Una coppia di grossicobra, Nag

e Nagaina, tentano invano di ucciderlo.

Sente i cobra che complottano per

uccidere il padre in casa e attacca Nag

 nel bagno. I rumori della lotta attirano

 il padre, che spara a Nag. Rikki-

Tikki-Tavi distrugge le uova

di Nagaina e la insegue nel suo

"buco del topo" dove uccide anche lei.

La canzone di Darzee

La storia è introdotta da una piccola poesia.

Toomai degli elefanti

Il padre di Toomai cavalca Kala Nag

 l'elefante per catturare elefanti

selvaggi sulle colline. Toomai

viene in aiuto e rischia la vita

gettando un ruolo in uno dei piloti.

 Suo padre gli proibisce di entrare

 di nuovo nel recinto degli elefanti.

 Una notte segue i cacciatori di

elefanti e viene raccolto da Kala Nag;

 cavalca nel luogo di incontro degli

 elefanti nella giungla, dove

 ballano. Al suo ritorno è accolto

da entrambi i cacciatori e gli elefanti.

Shiva e la cavalletta

Da questa storia è tratto il film La danza degli elefanti del 1937.

Al servizio della regina

La notte prima di una parata militare

britannica per l'Amir dell'Afghanistan,

 gli animali da lavoro dell'esercito

-          mulo, cammello, cavallo, bue,

-           elefante - discutono su cosa

-           fanno in battaglia e su come si sentono riguardo al loro

-           lavoro. Agli afghani viene

-          spiegato che uomini e animali obbediscono agli ordini riportati dalla regina.

La canzone di parata degli animali nel campo

Il poema epigrammatico è composto da varie canzoni e poesie famose dell'epoca.

Personaggi

Molti dei personaggi sono denominati semplicemente per

 i nomi hindi della loro specie: ad esempio, Baloo è una traslitterazione

di hindi भालू Bhālū, "orso". I personaggi de "La foca bianca" sono

 traslitterazioni dal russo delle isole Pribilof.

Akela: un lupo grigio indiano, capobranco del popolo libero.

Babbo Lupo: il padre lupo che ha allevato Mowgli come suo cucciolo.

Bagheera: una pantera nera.

 
 
 

Il libro della giungla

Post n°1903 pubblicato il 12 Febbraio 2019 da blogtecaolivelli

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

 di storie, opera dello scrittore inglese Rudyard Kipling Il libro della giungla (The Jungle Book) è una raccolta

nel 1894. La maggior parte dei personaggi sono animali

 come la tigre Shere Khan e l'orso Baloo, anche se un

personaggio principale è il ragazzo o "cucciolo d'uomo"

 Mowgli, che viene allevato nella giungla dai lupi. Le storie

 sono ambientate in una giungla in India; un posto

menzionato ripetutamente: "Seonee" (Seoni), nello stato

 centrale del Madhya Pradesh.

Uno dei temi principali del libro è l'abbandono seguito dalla

 promozione, come nella vita di Mowgli, che riecheggia

 l'infanzia di Kipling. Il tema è riecheggiato nel trionfo di

protagonisti tra cui Rikki-Tikki-Tavi e La foca bianca sui

loro nemici, oltre a quelli di Mowgli. Un altro tema importante

è quello della legge e della libertà; le storie non riguardano

 il comportamento animale, tanto meno la lotta darwiniana 

per la sopravvivenza, ma gli archetipi umani in forma animale.

 Insegnano rispetto per l'autorità, l'obbedienza e la conoscenza

 del proprio posto nella società con "la legge della giungla",

ma le storie illustrano anche la libertà di muoversi tra mondi

diversi, come quando Mowgli si muove tra lagiungla e il

 villaggio degli uomini. I critici hanno anche notato la natura

selvaggia essenziale e le energie senza legge nelle storie,

 che riflettono il lato irresponsabile della natura umana.

Il libro della giungla è rimasto popolare, in parte grazie ai

 suoi numerosi adattamenti per film e altri media. Critici

 come Swati Singh hanno notato che persino i critici

diffidenti nei confronti di Kipling per il suo presunto imperialismo

hanno ammirato il potere della sua narrazione.

 Il libro è stato influente nelmovimento scout, il cui fondatore, 

Robert Baden-Powell, era amico di Kipling.Percy Grainger 

ha composto il suo Jungle Book Cycle intorno alle citazioni

del libro.

Contesto

Le storie furono pubblicate per la prima volta su riviste

tra il 1893 e il 1894. Le pubblicazioni originali contengono

illustrazioni, alcune del padre dell'autore, 

John Lockwood Kipling. Rudyard Kipling è nato in India e

 ha trascorso i primi sei anni della sua infanzia lì.

 Dopo circa dieci anni in Inghilterra, tornò in India e vi lavorò

per circa sei anni e mezzo. Queste storie furono scritte

 quando Kipling visse a Naulakha, la casa che costruì a

 Dummerston, nel Vermont, negli Stati Uniti. Ci sono prove

che Kipling abbia scritto la raccolta di storie per sua figlia

Josephine, morta a causa di polmonite nel 1899, all'età di

6 anni; una prima edizione del libro con una nota scritta a

 mano dall'autore alla sua giovane figlia è stata scoperta

nel Wimpole Hall del National Trust nel Cambridgeshire,

 in Inghilterra, nel 2010.

 
 
 

La Chanson de Roland

Post n°1902 pubblicato il 12 Febbraio 2019 da blogtecaolivelli

Wikipedia

La Chanson de Roland 

 scritta nella seconda metà dell'XI secolo,

appartiene al ciclo carolingio

 ed è considerata tra le opere più significative

della letteratura medievale francese.

Come ogni testo di natura epica, essa trae

spunto da un evento

 storico, labattaglia di Roncisvalle, avvenuta il 15 agosto 778,

 quando la retroguardia diCarlo Magno,

comandata dal paladino

 Rolando prefetto della Marca diBretagna e

dagli altri paladini, di

 ritorno da una spedizione in Spagna fu attaccata e distrutta dai

 baschi - nella riscrittura epica trasformati in saraceni.

Testo

La Chanson de Roland è scritta in 4002 décasyllabes, equivalente

 francese degli endecasillabi italiani, raggruppati in 291 lasse

 assonanzate da un certoTuroldo. Essa ci è tramandata da nove

 manoscritti, dei quali il più importante, conservato a Oxford, è in

 lingua anglo-normanna, una delle molte varianti regionali della lingua d'oïl 

(o francese antico) la lingua volgare neolatina della Francia del nord.

Il notevole numero di manoscritti rimastoci è testimonianza della grande

 fortuna del testo; inoltre, il fatto che il testimone più autorevole e antico,

 quello di Oxford, sia un codice non pregiato o prezioso (tale da farci

 pensare che fosse un sorta dicanovaccio per le esibizioni di un giullare)

 potrebbe suggerirci che la Chanson de Roland abbia avuto una diffusione

 orale prima di essere rielaborata e stesa in scrittura (fatto testimoniato

 anche dalla Nota Emilianense, un breve testo proveniente dal monastero 

di San Millán de la Cogolla che sembrerebbe attestare la conoscenza

della materia del poema già prima della realizzazione del manoscritto

 di Oxford). Da notare, infine, che la Chanson de Roland narra di una 

battaglia combattuta quasi tre secoli prima e che si caratterizza, come

 quasi tutta l'epica medievale, per la celebrazione della fede e del valore

 militare.

Trama e temi

La Chanson de Roland è raffigurata nella Cattedrale d'Angoulême

I valori che caratterizzano la Chanson de Roland sono: la fedeltà al

proprio signore in questo caso Carlo Magno, la fede cristiana, in

opposizione alla fede islamica (che tra l'altro nel testo risulta essere

 politeista); l'onore, da tutelare a ogni costo e con ogni mezzo; l'eroismo

 in battaglia. Alla celebrazione delle virtù militari nella dimensione del

 martirio cristiano - il cavaliere che muore in battaglia è equiparato al

santo che rinuncia alla propria vita per la fede - corrisponde la quasi

 totale assenza del motivo amoroso. Le uniche due donne presenti sulla

scena sono Alda (promessa sposa di Orlando e sorella di Oliviero) e

 Braminonda, moglie di Marsilio che si convertirà alla fine del poema.

 In quest'ottica le imprese di Carlo Magno e dei suoi paladini contro gli

 Arabi sono celebrate come delle vere e proprie guerre sante; questa

 opposizione ha fatto pensare a porre la datazione della Chanson

 ai tempi della prima crociata bandita da Urbano II. I paladini sono eroi,

 votati all'ideale della fede e dell'onore, coraggiosi, fedeli a Dio e al loro

 signore, abili con la spada, che salvaguardano i più deboli e li

 difendono onorevolmente.

Le vicende hanno inizio con la descrizione della situazione generale

 del conflitto in Spagna, a cui segue un'ambasciata pagana pronta

 ad offrire la pace a Carlo Magno. Si riunisce il consiglio cristiano e

si scontrano due linee: da una parte abbiamo Gano di Maganza, futuro

 traditore, rappresentante di una nobiltà fondiaria che non ha bisogno

 di espandere i propri domini e che anzi preferirebbe il mantenimento

 della pace; dall'altra una nuova classe sociale in ascesa che ha nella

 virtù militare la propria principale espressione e che invece vuole

 fortemente che il conflitto vada avanti, rappresentata dall'eroe per

 eccellenza, il prode Orlando[1]. Contrariamente a quanto si potrebbe

 immaginare, tuttavia, Gano non è presentato come un vile traditore,

 e la sua opposizione a Orlando non è uno scontro tra due mondi

 inconciliabili che vedono la ragione e il torto separati da una linea netta;

c'è piuttosto il riconoscimento di una nobiltà già dalla presentazione

 che indica quanto pur nel conflitto destinato inevitabilmente a risolversi

 a favore dei Franchi ci siano molte sfumature.

Infatti, una delle chiavi della difesa di Gano nel processo finale sarà

proprio sostenere che il suo tradimento non è stato contro l'esercito

 franco, ma contro il figliastro Orlando reo di averlo nominato a capo

 dell'ambasciata inviata a Marsilio. A questa nomina di Gano segue

 il tradimento e la garanzia del traditore di nominare Orlando a capo

 della retroguardia francese[2].

In un primo momento, Orlando si rifiuta di credere che Gano abbia

 tramato con il nemico; accetta di essere a capo della retroguardia

 con il consueto orgoglio militare, nonostante Carlo, in uno dei presagi

 che costellano l'intero poema, abbia un funesto presentimento. I dodici

 pari vengono nominati nella retroguardia, dunque, mentre l'esercito

 franco inizia la ritirata.

Ben presto però la retroguardia si rende conto del tradimento di Gano;

 all'arrivo dell'esercito pagano si assiste ad una splendida discussione

 tra Oliviero, detto il "saggio", e Orlando, rappresentazioni di due

dimensioni ideali dell'eroe che vedevano già in epoca classica una

 polarizzazione (da una parte l'eroe saggio, Ulisse, dall'altra il valoroso

 combattente, Achille) poi divenuta topica.

Oliviero consiglia al compagno di suonare l'olifante (il suo corno) il cui

 suono richiamerebbe il resto dell'esercito. Il prode paladino rifiuta

perché richiamare rinforzi sarebbe causa di eterno disonore. Discussione

 che sarà riproposta dopo il combattimento e la morte dei dodici pari,

 quando resteranno in vita il vescovo Turpino, Orlando e Oliviero: a parti

invertite, Oliviero sosterrà l'inutilità di suonare il corno quando gli eroi sono

 prossimi alla morte, Orlando invece suonerà definitivamente per consentire

 la vittoria ai Franchi. Proprio mentre le truppe guidate al rientro da Carlo

Magno contemplano il paesaggio nella gioia del ritorno, il suono del corno

 risuona tre volte sulle rocce di Roncisvalle; viene scoperto il tradimento di

 Gano, che viene catturato in attesa del processo. Nel frattempo la retroguardia

 francese ridotta a soli tre uomini viene sopraffatta. Orlando, giunto allo

 stremo delle forze, tenta di spezzare la sua spada Durendala.

 Non riuscendoci si accascia sul terreno con le braccia incrociate in

attesa della morte. Proprio alla morte di Orlando, descritta in parallelo

 evangelico a quella di Cristo sulla croce. Il paladino cristiano pone la sua

 spada sotto di lui, impugna l'olifante e dona il suo guanto a Dio, immagine

 del vassallaggio fedele che percorre tutto l'arco del poema.

 Gli angeli scendono su di lui per portarlo nel regno dei cieli.

Proprio nello stesso istante arriva Carlo; l'imperatore sbaraglia gli

avversari che si danno alla fuga o annegano nel fiumeEbro. Il re torna

 ad Aquisgrana dove ha fretta di processare Gano per tradimento,

ma nel frattempo entra in scena l'emiro Baligante, il più potente re

saraceno, che per la prima volta a metà del poema fa la sua apparizione,

trasformando l'imminente e definitivo conflitto con Carlo nella concreta

 realizzazione della prima opposizione Orlando vs Marsilio. Il più

 numeroso esercito pagano si scontra con le forze cristiane in una lotta

selvaggia, sulla cui fine aleggia però un destino voluto da forze

 sovraumane mai messo in discussione (motivo che arriverà fino alla

 Gerusalemme liberata del Tasso). Alla fine del conflitto resta solamente

 da processare il traditore Gano, che si difende dall'accusa con l'appoggio

 dei suoi nobili parenti. Alla difesa teorica corrisponde anche secondo la

prassi dell'epoca un eventuale duello: per smentire l'altra parte in causa

 e dimostrarne il torto. Paladino difensore di Gano è il potente Pinabel,

 che nessuno in un primo momento osa sfidare proprio per la sua abilità

 indiscussa. Quando Carlo sembra ormai costretto a notificare il volere della

 comunità e a rilasciare Gano, lo scudiero Teodorico prende le parti dell'accusa

 e sfida Pinabello nel duello finale che conclude il poema, come era del resto

 il costume epico (si pensi ad Enea e Turno alla fine dell'Eneide o, in séguito,

 allo scontro tra Rodomonte e Ruggiero nell'Orlando furioso).

Carlo, in seguito all'apparizione in sogno dell'Arcangelo Gabriele parte per

dare aiuto al re Viviano in Infa dove hanno posto l'assedio i Saraceni.

«Qui finisce la storia che Turoldo mette in poesia», e così si conclude la

 Chanson de Roland, con una nuova apertura che sottolinea il tragico

 destino di chi è garante del potere. Le frequenti lacrime di Carlo, "che

 non può fare a meno di piangere", sottolineano (ancora una volta secondo

 un topos che ha la sua stabilizzazione nella pietas di Enea e che ad esempio

 sarà ripreso nel viaggio dantesco) la fragilità dell'imperatore e il dramma di

 essere al centro di un compito gravoso; l'eroe, in questo caso l'imperatore,

 non è il guerriero senza macchia che non conosce cedimenti, ma il rappresentante

 di un complesso sistema di valori che genera un conflitto tragico: da una parte

 avremo il dovere di assolvere un compito, una vera missione, dall'altra la

sofferenza tutta umana che quell'obbligo comporta.

Rapporto con la storia

L'epopea racconta della campagna della Spagna condotta da Carlo Magno

 e della resistenza eroica della retroguardia. La maggior parte degli storici

 concorda però nel dire che i cavalieri affrontarono, in realtà, non i saraceni

 ma i vasconi (baschi): il cambiamento si spiega per il clima culturale

 dell'epoca in cui fu scritta l'opera, nell'XI secolo, in piena epoca di

 reconquistadell'Europa dagli arabi e di crociate.

È stata anche formulata l'ipotesi (Joseph Bédier) che la Chanson de

Roland sia stata composta sulle strade dipellegrinaggio che portano

 a Santiago di Compostela, passando dal valico di Roncisvalle, e

 recitata dai giullari durante le soste. In ogni caso si possono notare

parallelismi con il Poema del mio Cid, scritto forse prima della Chanson

 de Roland, e influenze della poesia araba di al-Andalus.

Una terza ipotesi è che il califfo di Cordova abbia chiamato Carlo Magno

 in suo soccorso nelle lotte tra principi saraceni, e che, una volta giunto

 l'esercito franco, abbia fatto il doppio gioco chiudendogli la porta

 in faccia. Per questo motivo, i franchi avrebbero espugnato la città

 e fatto prigioniero il califfo traditore. Durante la via del ritorno in Francia,

 i figli del califfo, aiutati da un gruppo di baschi, avrebbero attaccato a

 Roncisvalle il convoglio di Carlo Magno, liberando il padre ed uccidendo

 vari franchi, tra cui il maniscalco del re. Il fatto che questi avvenimenti

 vengano taciuti o sminuiti nei tempi immediatamente successivi viene

 visto come prova d'una disfatta maggiore di quanto i franchi non

 volessero ammettere, e si ritiene che il fiorire della tradizione

successivamente sia il risultato di una pressione dal basso, poiché la

storia di Roncisvalle si era ormai largamente diffusa tra la gente del posto,

 rendendo inutili i giochi di propaganda.

Datazione

Riscontri validi per la datazione del poema ci arrivano da diverse fonti medievali.

 Per esempio nella Gesta regum anglorumdi Guglielmo di Malmesbury si

 legge che le truppe di Guglielmo il Conquistatore intonassero sul campo di

battaglia una canzone di Orlando. Questo ci permette di dire che la canzone fu

 senz'altro composta prima del 1125, data di composizione delle Gesta anglorum.

 La datazione del poema può essere protratta prima del 1100 grazie al

 riscontro di numerose registrazioni anagrafiche di coppie di fratelli chiamati

 Orlando e Oliviero intorno al 1090.

 
 
 

Haruki Murakami, biografia

Post n°1901 pubblicato il 12 Febbraio 2019 da blogtecaolivelli

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Haruki Murakami al Massachusetts Institute of Technology nel 2005.

Haruki Murakami ( Kyoto12 gennaio 1949) è

 unoscrittoretraduttore e saggista giapponese.

È stato tradotto in circa cinquanta lingue e i suoi 

best seller hanno venduto milioni di copie. I suoi

 lavori di narrativa si sono guadagnati l'acclamazione

 della critica e numerosi premi, sia in Giappone che a

 livello internazionale, come il World Fantasy Award 

(2006), il Frank O'Connor International Short Story Award 

(2006), il Premio Franz Kafka (2006) e il Jerusalem Prize (2009).

Le opere più celebri comprendono Nel segno della pecora

 (1982), Norwegian Wood(1987), 

L'uccello che girava le viti del mondo (1994-1995), 

Kafka sulla spiaggia(2002), e 1Q84 (2009-2010).

Ha inoltre tradotto un cospicuo numero di lavori

dall'inglese al giapponese, spaziando da

 Raymond Carver a J. D. Salinger.

Biografia

Haruki Murakami nasce a Kyoto durante il boom

delle nascite successivo alla seconda guerra mondiale.

Il padre Chiaki è figlio di un monaco buddista di Kyoto 

dal quale eredita il ruolo di priore del tempio.

Precedentemente, però, insegna letteratura giapponese

 alla scuola Kōyō Gakuin di Nishinomiya, dove incontra

 la futura moglie Miyuki, anch'ella docente, figlia di

negozianti di Senba. Nel 1950 la famiglia si trasferisce

 a Ashiya, piccolo paese nella prefettura di Hyogo,

 dove Murakami frequenta la scuola media comunale

 Seidō che si trova nel quartiere residenziale vicino a

casa sua. Successivamente si iscrive al liceo Kōbe, a

 Kōbe, rinomato istituto di preparazione per gli esami

 di ammissione alle migliori università. A Kōbe Murakami,

che ha già potuto spaziare liberamente con le letture

 grazie al padre, entra in contatto con libri di autori

stranieri, soprattutto di lingua inglese, cominciando poi a

scrivere sul giornale della scuola.

Dopo aver fallito la prima volta l'esame di ammissione

all'università statale ed aver trascorso un anno da rōnin,

 nell'aprile del 1968 arriva a Tōkyō per studiare drammaturgia

 presso la facoltà di Lettere dell'università Waseda; si laureerà

 nel 1975 con una tesi sull'idea del viaggio nel cinema

statunitense. Viene ammesso al dormitorio Wakei-juku dove

 sono in vigore regole molto rigide ma che si trova a dieci minuti

 dalla facoltà. Proprio la facilità di tornare a casa a piedi lascia

Murakami libero di gironzolare, bevendo, nei dintorni dell'università.

 Una sera, ubriaco, ruba l'insegna dell'Università Femminile del

Giappone, viene fermato da un poliziotto e, incapace di

muoversi per lo stato di ubriachezza, viene trasportato sulla

 stessa insegna al dormitorio. Viene quindi etichettato come

 cattivo soggetto ed espulso dopo sei mesi dal dormitorio.

Con l'aiuto della segreteria studenti trova un appartamento

economico di tre tatami. Con il passare del tempo, anche a

causa della distanza rispetto all'università, frequenta sempre

 meno le lezioni. Gli anni della sua frequenza universitaria

sono anche gli anni delle rivolte studentesche ma, nonostante

 ciò abbia sicuramente influito sul suo pensiero giovanile,

Murakami non prende parte ai tumulti essendo una persona

solitaria. Lavora, invece, part-time, bazzica i jazz bar e va al

cinema talmente spesso da affermare di aver visto più di

duecento film in un anno. Nel 1969 trasloca nuovamente in

una stanza d'angolo, al secondo piano e grande sei tatami.

In questi anni approfondisce sempre di più il rapporto con

Takahashi Yōko che, da semplice amicizia, si trasforma in

una relazione che sfocia nel matrimonio nel 1971.

Murakami per un anno smette di frequentare l'università e

comincia a lavorare per un canale televisivo.

A causa dell'insoddisfazione sul posto di lavoro decide di

aprire un jazz bar insieme alla moglie, grazie ai prestiti

ottenuti da una banca e ai soldi guadagnati dalla coppia,

lavorando di giorno in un negozio di dischi e di sera in una

 caffetteria. Il bar viene aperto a Kokubunji (Tokyo), nel 1974

, e viene chiamato "Peter cat", dal nome di un gatto che lo

 scrittore aveva avuto con sé qualche anno prima e poi lasciato

 a un suo amico in campagna.

Il "Peter Cat" di giorno era una caffetteria, mentre di sera era

 un bar che vendeva anche alcolici; l'ambiente era senza

finestre, sedie e tavoli di legno, pareti bianche in stile spagnolo

 e foto di gatti dappertutto. Murakami preparava cocktail, metteva

musica, leggeva libri e ascoltava le persone; come ha ammesso

lui stesso, questa esperienza è stata preziosa per la sua

formazione di scrittore. Nel 1977 il jazz bar viene trasferito

 in una zona più centrale di Tokyo. Il nuovo locale ha come

insegna un enorme Stregatto e all'interno tutto quanto (tavoli,

 bastoncini, tazze, fiammiferi e quant'altro) è decorato con dei gatti.

Murakami fino a questo momento ha vissuto interessandosi

alle sue due passioni: la musica e la letteratura,

concentrandosi però prevalentemente sulla prima, consapevole

 di non avere ancora l'esperienza necessaria per scrivere un

libro. Nell'aprile del 1978 scopre però improvvisamente la sua

vocazione letteraria, e inizia così la redazione del suo romanzo

 d'esordio,Ascolta la canzone nel vento (Kaze no uta o kike),

pubblicato nel 1979. Grazie a esso vince il premio Gunzo

come migliore esordiente. L'anno seguente dà alle stampe

 Il flipper del 1973 (1973-nen no pinbōru), mentre risale al 

1982 la pubblicazione di Sotto il segno della pecora 

(Hitsuji o meguru bōken), che gli vale il premio

per scrittori emergenti.

I tre libri vengono solitamente riuniti sotto il nome de

 La trilogia del Ratto perché uno dei personaggi principali

si chiama appunto "il Ratto". Nel 1981 Murakami vende il

jazz bar e comincia a vivere dei proventi ricavati dalla

vendita dei suoi libri. Nell'ottobre del 1984 si trasferisce a 

Fujisawa, nella prefettura di Kanagawa, una città sul mare

a 50 chilometri da Tokyo, mentre nel gennaio del 1985 

trasloca a Sendagawa, presso Tokyo. Nel 1985 vince il

 Premio Tanizaki (谷崎潤一郎賞 Tanizaki Jun'ichirō Shō?

con La fine del mondo e il paese delle meraviglie 

(Sekai no owari to Hādo-boirudo Wandārando).

Nel febbraio del 1986 si trasferisce di nuovo, questa volta

 a Ōiso, nella prefettura di Kanagawa.

Dall'ottobre 1986 viaggia tra la Grecia e l'Italia, in particolare,

in Sicilia e a Roma, dove scrive nel 1987 Tokyo blues,

 Norwegian wood (Noruwei no mori) - che si rivela subito

 un autentico caso letterario, vendendo due milioni di copie

 in un anno - e tra il 1987 e il 1988Dansu dansu dansu

(Dance dance dance), pubblicato nel 1988. Nel 1991 si

 trasferisce negliStati Uniti dove diviene prima ricercatore

 associato nell'Università di Princeton, e l'anno successivo

 professore associato nella stessa università. Nel 1992 esce

 Kokkyō no minami, taiyō no nishi, in italiano A sud del confine,

a ovest del sole. Nel luglio del 1993 l'ennesimo trasferimento

, a Santa Ana (California), per insegnare all'università William H. Taft.

Nel 1994 e nel 1995 vengono pubblicati i tre volumi di

 Nejimaki-dori kuronikuruL'uccello che girava le viti del mondo,

 che gli valgono nel 1996 il prestigioso Premio Yomiuri.

Nel 1997 viene pubblicato Underground. In questo saggio,

Murakami raccoglie le interviste ai sopravvissuti e ai parenti

 delle vittime dell'attentato alla metropolitana di Tokyo compiuto

 con il gasSarin dalla setta Aum nel 1995, cercando anche

 di tracciare un quadro del Giappone contemporaneo.

 Nel 1999 esceSupūtoniku no koibito, in italiano La ragazza dello Sputnik.

Nel 2001 si trasferisce infine a Ōisoprefettura di Kanagawa,

dove vive tuttora dedicandosi, oltre che alla scrittura, alla

 corsa: vanta infatti all'attivo oltre venti maratone disputate

 e addirittura un'ultramaratona. Nel 2006 riceve il 

Frank O'Connor International Short Story Award per la raccolta

 di racconti brevi I salici ciechi e la donna addormentata e vince

 il World Fantasy Award con il romanzo Kafka sulla spiaggia.

Sempre lo stesso anno gli viene conferito il Premio Franz Kafka,

in passato già assegnato ad autori del calibro di Philip Roth

Harold Pinter ed Elfriede Jelinek. Haruki Murakami è il traduttorein

 giapponese delle opere di Raymond Carver, che considera uno

dei suoi mentori letterari. Scrive infatti:

«Fino a quando non ho incontrato Raymond Carver, non c'era mai stata

 una persona che, come scrittore, potessi considerare il mio mentore.

Raymond Carver è stato senza dubbio l'insegnante più prezioso che

abbia mai avuto e anche il mio migliore amico letterario. »

Gli autori che hanno maggiormente influenzato l'opera di Muratami

 sono numerosi. Oltre al già citato Carver, sono presentiFranz Kafka

Francis Scott FitzgeraldRaymond ChandlerJohn Irving

Fëdor DostoevskijJ.D. SalingerAnton Čechov

,Gabriel García MárquezRichard BrautiganKurt Vonnegut,

 Philip K. DickTruman CapoteHonoré de Balzac e 

William Shakespeare.

 
 
 

La fine del mondo e il paese delle meraviglie

Post n°1900 pubblicato il 12 Febbraio 2019 da blogtecaolivelli

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La fine del mondo e il paese delle meraviglie è

un romanzo di Haruki Murakami del 1985.

 Il libro ha vinto il Premio Tanizaki nello stesso

 anno di uscita.

Trama

La trama di La fine del mondo e il paese delle

 meraviglie è composta da due storie parallele

 che inizialmente non hanno nulla in comune,

ma che da circa metà narrazione in poi prendono

 a convergere ed intrecciarsi sconfinando alla fine

 l'una nell'altra.

Il protagonista de La fine del mondo è un uomo

appena arrivato in una città cinta da alte mura che

 impediscono agli abitanti di uscire, tenendoli al

sicuro dal mondo esterno. L'uomo, che non ricorda

 nulla della sua vita passata, viene costretto a

separarsi, come consuetudine per i nuovi residenti,

 dalla sua ombra e gli viene assegnato dal guardiano

 il compito diLettore di sogni. Questo lavoro, svolto

 nella biblioteca pubblica, lo costringe a leggere

 il contenuto dei crani di alcune creature defunte

 che pascolano nei prati della misteriosa città.

L'uomo inizia ad abituarsi alla sua nuova esistenza,

anche se con la sua ombra morente è deciso a

fuggire, finché non comincia a comprendere la

natura della città e a nutrire dei sentimenti nei

confronti della sua compagna di lavoro.

Il paese delle meraviglie vede invece un cibermatico,

un uomo in grado di immagazzinare e criptare 

informazioni nel propriocervello, alle prese con un

 grosso complotto che porterà alla "fine del mondo",

 secondo quanto gli spiega lo scienziato che lo ha

 trascinato nei guai. Infatti la procedura di shuffling,

che cripta i dati basandosi su un parametro univoco

del cervello del protagonista, ha innescato una

reazione a catena capace di capovolgere la realtà.

 L'uomo dovrà sfuggire al Sistema e alle grinfie degli

Invisibili per giungere all'unica possibile conclusione

 della sua esistenza.

Personaggi

Nel libro nessuno dei personaggi ha un nome, ma ognuno

 viene identificato dal protagonista in base al suo lavoro

 o la sua mansione.

Personaggi de Il paese delle meraviglie

Il protagonista: un uomo di 35 anni, un tempo sposato,

 che per lavoro fa il cibermatico, ovvero custodisce e

elabora dati in base ad un processo noto come shuffling.

 È una persona piuttosto acuta, con una buona

conoscenza dei film e della musica occidentale.

Il vecchio scienziato: un genio che si è occupato di diversi

 progetti per il Sistema tra cui l'invenzione dello shuffling.

Nonostante il suo vasto sapere, non si è mai preoccupato

 troppo delle conseguenze dei suoi esperimenti.

Al lavoro sull'isolamento e la manipolazione dei suoni,

si isola da tutto e tutti nel suo rifugio sotterraneo. In passato

 ha lavorato con il protagonista in un esperimento volto

 alla lettura del subconscio e alla realizzazione di un

subconscio alternativo, cosa che costituisce a tutti gli

 effetti il background delle vicende narrate.

La nipote dello scienziato: eccentrica diciassettene vestita

completamente di rosa e particolarmente in carne.

Sebbene il protagonista provi delle evidenti pulsioni

sessuali nei suoi confronti (e viceversa), si rifiuta

sempre di avere rapporti con la ragazza.

La giovane sarà di vitale importanza nella ricerca del

nonno nel covo degli Invisibili.

La bibliotecaria: attraente ragazza con un problema che

 la rende praticamente insaziabile, diventerà un punto di

 riferimento per il protagonista.

Invisibili: esseri mostruosi che vivono nelle profondità

 della terra, sotto la città di Tokyo, nutrendosi spesso di

 malcapitati che rapiscono nei cunicoli della metropolitana.

 Nonostante costituiscano uno dei pericoli maggiori,

il protagonista non ne incontra mai effettivamente uno,

grazie ai congegni inventati dallo scienziato per tenerli

lontani.

Personaggi de La fine del mondo

Il protagonista: appena giunto nella misteriosa città senza

nome, alla "fine del mondo", viene separato dalla sua

 ombra e preparato fisicamente per la "lettura dei sogni".

 Non ha memoria del suo passato fuori dalla città, ma

sebbene tormentato costantemente da dubbi sembra

 accettare la sua nuova esistenza (compreso il disturbo

 agli occhi che lo costringe ad uscire di casa solo la

 sera) senza particolari difficoltà.

L'ombra del protagonista: chi entra in città viene separato

 dalla propria ombra che, imprigionata dal Guardiano,

 è destinata a morire nel giro di pochi mesi. Ma l'ombra del

 protagonista non vuole morire ed escogita un piano per fuggire.

Il Guardiano: l'unico che sembra a conoscenza del

funzionamento della città, accudisce gli unicorni ed è a

 guardia dell'unica via d'uscita nota. Fa dono al protagonista

della capacità di leggere i sogni e lo istruisce su tutto ciò che

 l'uomo deve sapere. Sebbene risulti spesso come l'unico

vero antagonista, non ha un'indole malvagia, ma si attiene

semplicemente alla propria mansione.

La bibliotecaria: custodisce nella biblioteca i teschi degli

unicorni, in cui si trovano i sogni che il protagonista è chiamato

 a leggere. Non ha cuore, come gli altri abitanti, e per questo

 motivo non riesce a provare sentimenti, cosa che complica

il rapporto con il protagonista.

Sebbene non vi sia una esplicita connessione con la bibliotecaria presente

ne "Il paese delle meraviglie", il ruolo dei due personaggi è

bene o male il medesimo.

Il colonnello: un anziano, un tempo militare, che si prende

cura del protagonista e gli insegna tutto ciò che sa della città.

L'uomo nella centrale: un giovane che da anni vive solo nella

 foresta per eseguire la manutenzione della centrale elettrica.

Custodisce diversi strumenti musicali in disuso per via della

sua passione per gli oggetti, cosa che ha decretato probabilmente

 il suo allontanamento dalla città (dimostra di avere dei sentimenti).

Gli uomini in fondo al bosco: vicino al muro di cinta vivono alcuni

 uomini tenuti lontano dalla città dai residenti. Si dice che

 questi soggetti non abbiano perso completamente il proprio

 cuore e per questo siano diversi dal resto degli abitanti.

Gli unicorni: animali di piccola taglia che brucano fuori

dalla città e che la sera vengono condotti all'interno delle

 mura dal Guardiano. In inverno molti di loro muoiono per

 il freddo, ma in primavera i nuovi nati prendono il posto

dei defunti garantendo sempre un certo numero di bestie

 in vita nella città. In realtà il loro compito è strettamente

collegato alla perdita della personalità dei residenti e il loro

 cranio custodisce un mistero che solo il Lettore di Sogni è

in grado di comprendere.

La città: la città è un vero e proprio personaggio della storia.

 Con le sue regole enigmatiche e le sue mura invalicabili,

 è dotata di una personalità propria, come dimostra arrivando

 quasi ad uccidere il protagonista durante una delle sue escursioni.

Influenza culturale

La fine del mondo ha ispirato l'opera Haibane renmei

 in cui si possono ritrovare diversi elementi comuni

(la città, la perdita di memoria, i guardiani e diversi

 elementi sovrannaturali).

Nell'edizione del 2008 del libro pubblicato in Italia da 

Giulio Einaudi Editore, la copertina riporta l'illustrazione

di un cavallo con un corno dorato, immagine classica

degli unicorni. Ma nel libro, il protagonista afferma che le

 creature che vivono nella città non hanno nulla a che

vedere con i cavalli, dandone una descrizione minuziosa

 completamente diversa.

 
 
 

Norwegian Wood (romanzo)

Post n°1899 pubblicato il 12 Febbraio 2019 da blogtecaolivelli

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Norwegian Wood è un romanzo di Haruki Murakami

 del 1987, espressamente basato sul racconto

Hotaru (La lucciola) di cinque anni prima. In Italia

 è stato pubblicato anche col titolo Tokyo Blues.

 Murakami definisce Noruwei no mori un romanzo

d'amore «molto personale» e lo dedica ai suoi amic

i «che sono morti e a quelli che restano».

Genesi

Murakami ha iniziato a scrivere il romanzo «il 21 dicembre 

1986 in una villa di Mykonos», per poi soggiornare

 brevemente inSicilia e finirlo «il 27 marzo 1987 in

 un appartamento alla periferia di Roma» (nel quartiere

 Prenestino). Ad Atene scrisse «in una taverna

 terribilmente rumorosa» ascoltando sul walkman

 Sergeant Pepper's Lonely Hearts Club Band 

«a dir poco centoventi volte».

Trama

Il romanzo è un lungo flashback, narrato in prima

persona dal protagonista Watanabe Tōru.

Su un aereo atterrato adAmburgo, al suono di

 Norwegian Wood dei Beatles, Watanabe ricorda

con precisione un fatto avvenuto diciotto anni prima

e che ha segnato la sua giovinezza: l'incontro con

 Naoko, la fidanzata di Kizuki, il suo unico amico,

 morto suicida pochi mesi prima.

Il ricordo di Naoko sarà lo spunto per ripercorrere

 i difficili anni dell'università, la vita in collegio, l'amicizia

 con Nagasawa, ragazzo spregiudicato e controverso,

l'amore impossibile per la stessa Naoko, poi ricoverata

in un istituto psichiatrico, e quello per Midori, compagna

 di corso all'università con una vita provata da lutti familiari.

Come sottolineato dai tumulti nelle università, che

forniscono un riferimento temporale, la vicenda è

ambientata alla fine degli anni sessanta, tra il 1968 e

 il 1970. Watanabe, che rimarrà estraneo alle occupazioni

 delle università e ai propositi rivoluzionari, affronta un

 percorso di dolore e crescita personale, che lo porterà

alla consapevolezza che la morte non è l'antitesi della vita,

 bensì una sua parte intrinseca.

Personaggi

Tōru Watanabe: è il protagonista e il narratore

del romanzo. È uno studente appassionato di

letteratura americana e avrà due importanti relazioni

amorose con Naoko e Midori.

Naoko: è una ragazza molto bella ma emotivamente

debole anche a causa di alcune vicende sfortunate

che ha dovuto affrontare come i suicidi della sorella

e del fidanzato Kizuki.

Kizuki: è il miglior amico di Tōru alle scuole superiori

ed è fidanzato con Naoko. A 17 anni si toglie la vita.

Midori Kobayashi: è una vivace e vulcanica compagna

di corso di Tōru. Assieme alla sorella aiuta il padre a

portare avanti un piccolo negozio di libri. È fidanzata

ma si avvicinerà molto a Tōru.

Momoko Kobayashi: è la sorella di Midori.

Reiko Ikeda: è una insegnante di musica che vive

assieme a Naoko durante la loro permanenza presso

un centro di igiene mentale. Nonostante abbia avuto

 dei problemi in passato, è sostanzialmente guarita

e aiuta Naoko e Tōru nella loro relazione. È stata

sposata ed è madre di una bambina.

Nagasawa: è uno studente di diplomazia internazionale

presso l'Università di Tokyo. Diventa amico di Tōru

quando casualmente scopre di condividere con lui la

passione per la letteratura americana (in particolare

per il romanzo Il grande Gatsby).

È un ragazzo spregiudicato ma carismatico e che

ha molto successo con le ragazze.

Hatsumi: è la fidanzata di Nagasawa.

Nonostante questi la tradisca continuamente lei

soffre in silenzio e continua la loro relazione.

"Sturmtruppen": è il compagno di stanza di Tōru

che studia cartografia. Ossessionato dalla pulizia

e dalla forma fisica, offre una notevole quantità di

buffi aneddoti che Tōru racconta in svariate occasioni

per divertire i suoi interlocutori. Un giorno sparisce di

 punto in bianco senza lasciare tracce.

Luoghi

L'appartamento di Naoko è a Kokubunji.

La libreria Kobayashi è nei pressi della

stazione di Ōtsuka.

L'appartamento di Tōru si trova nella

periferia di Kichijōji.

Trasposizione cinematografica

Dal libro è stato tratto l'omonimo film del 2010, diretto

da Tran Anh Hung e interpretato da Rinko Kikuchi e 

Ken'ichi Matsuyama, che ha partecipato alla mostra

 del Cinema di Venezia.

 
 
 

1Q84

Post n°1898 pubblicato il 12 Febbraio 2019 da blogtecaolivelli

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

1Q84 è un romanzo dello scrittore giapponese

Haruki Murakami, apparso originariamente in tre

volumi: i primi due sono stati pubblicati nel maggio

 2009 dalla casa editrice Shinchosha; nel primo

 mese è stato venduto più di un milione di copie.

 Il terzo volume è apparso nell'aprile 2010.

Il titolo è un omaggio a 1984 dello scrittore britannico

 George Orwell; la lettera «Q» del titolo si pronuncia come 

Il numero 9 in giapponese. La «Q» è anche un riferimento

esplicito al "Question mark" (punto interrogativo in inglese)

, come spiegato nel capitolo 9, Cambiato il paesaggio,

 cambiate le regole.

TramaLibro I (aprile-giugno)

Un giorno di aprile 1984, la trentenne Aomame Masami

 è imbottigliata in un taxi nella sopraelevata tangenziale

 3 di Tōkyō. Il tassista le consiglia di prendere la vicina

 scala di sicurezza nella piazzola di sosta della

 tangenziale, scendere al livello stradale e raggiungere

 la stazione della metropolitana se vuole arrivare in

 tempo al suo appuntamento. Quando Aomame esce

 dal cancello inferiore sulla strada sottostante, le sembra

di percepire qualcosa di strano: i poliziotti hanno in

dotazione armi differenti da quelle cui è abituata.

Aomame si intende di armi perché fa parte del suo

mestiere: poco dopo infatti, entrata in un albergo, uccide

 con un sottilissimo ago nella nuca un uomo di mezza

età, in modo che non sia possibile risalire alla causa

 della morte.

Nello stesso momento Kawana Tengo, giovane

insegnante di matematica e aspirante scrittore, si incontra

 con l'editor Komatsu, che gli procura lavoro per conto

 di una casa editrice; per discutere di un manoscritto

 intitolato La crisalide d'aria: un'autrice diciassettenne,

 Fukada Eriko (che firma con lo pseudonimo Fukaeri),

 l'ha inviato a un concorso letterario. Komatsu propone

 a Tengo di revisionarlo anonimamente, perché vorrebbe

 che il testo partecipasse al prestigioso premio Akutagawa:

 siccome è impossibile che l'autrice riesca a tirare fuori

 una scrittura accettabile da un argomento peraltro

 interessante, sarà Tengo a lavorarci sopra.

Komatsu procura a Tengo un appuntamento con Eriko

 per convincerla della necessità di lavorare sul romanzo.

La ragazza, di una bellezza stupefacente, si comporta

in modo anomalo e pone come condizione per l'assenso

al lavoro di revisione che Tengo incontri una persona

senza rivelargli chi è.

Dopo l'omicidio, Aomame si reca alla Villa dei Salici

 dove incontra Ogata Shizue, un'anziana e ricca vedova

che vive con il fidato Tamaru, sua guardia del corpo tuttofare.

Ogata protegge donne maltrattate brutalmente dai mariti

e l'uomo appena ucciso da Aomame seviziava abitualmente

la moglie; le due donne hanno deciso di fare giustizia

sugli uomini violenti perché entrambe hanno un'esperienza

di giovani portate al suicidio dalla violenza domestica:

la figlia della signora Ogata e la cara amica d'infanzia

 Tamaki per Aomame. Le due donne si sono conosciute

 nel club sportivo dove Aomame lavora come istruttrice

 di autodifesa.

Aomame chiede a Tamaru, la guardia del corpo della

 signora, informazioni sulle armi in dotazione alla polizia

e scopre che sarebbero cambiate in seguito a un

avvenimento criminale che lei non ricorda: uno scontro

 a fuoco con la setta estremista Akebono avvenuto nel

1981 in una zona montuosa. Aomame, che si è sempre

 fidata della propria memoria, si rende conto di essere

 entrata, nel transito dall'uscita di sicurezza della tangenziale,

in un mondo parallelo che chiama 1Q84, cioè un 1984 con

 un question mark, un punto di domanda.

La domenica, Tengo si reca in treno con la giovane

 Eriko a incontrare la persona che deve dare l'assenso

al lavoro di revisione. Durante il viaggio la ragazzina gli

rivela di essere dislessica e di essersi limitata a dettare

 il libro a una ragazza di due anni più giovane di lei di

nome Azami. Da bambino, Tengo passava ogni domenica

 insieme al padre vedovo, esattore della NHK, che lo

portava con sé nel giro per riscuotere gli abbonamenti; a

volte incontrava la compagna di scuola, Aomame, costretta

a sua volta a seguire i genitori, appartenenti alla setta

religiosa Società dei Testimoni, nel giro di proselitismo.

 Un giorno a scuola lei aveva stretto brevemente la

 mano di Tengo per ringraziarlo di essere intervenuto

 contro alcuni bulli; da quel giorno, malgrado avessero

 solo 10 anni, Aomame è rimasta il suo ideale di donna.

 Non si sono mai più rivisti perché lei cambiò scuola.

Arrivati in una località di montagna, Eriko gli presenta

 il professor Ebisuno, il quale racconta la storia della

 ragazzina, figlia del maoista Fukada Tamotsu, suo

collega di Università che dopo la repressione del

movimento studentesco aveva fondato Sakigake,

 una specie di comune dedita all'agricoltura biologica.

 Da questa si staccò una costola rivoluzionaria,

 Akebono ("Alba"), interessata a portare avanti la lotta

armata, sgominata in seguito dalle forze speciali.

Poco prima Eriko era scappata dalla comune Sakigake

per venire a abitare dal professore. Non ci fu modo di

 mettersi in contatto con i genitori; Sakigake si è infatti

trasformata nel 1979 in una setta religiosa, e porta

 avanti attività misteriose che non hanno veramente

nulla a che fare con gli originari ideali comunisti.

 Il professore dà il suo assenso alla pubblicazione del

romanzo, nella speranza di fare uscire allo scoperto

 Fukada Tamotsu, che risulta irraggiungibile.

Una sera, in uno dei bar che frequenta quando sente

 il bisogno di un uomo, Aomame conosce una poliziotta

 di nome Ayumi che le propone di fare coppia per

abbordare con più facilità due uomini. Aomame non

riesce a concepire un rapporto sentimentale fisso; è infatti

ancora innamorata del suo compagno di scuola Kawana

 Tengo, al punto da decidere di non amare mai più nessun

 altro, anche se non l'ha più visto da quando avevano 10 anni.

Sbigottita, Aomame si rende conto che in cielo ci sono due

 lune: la seconda, verde e più piccola, è per lei il segno che

 si trova ancora nel mondo parallelo 1Q84. Eppure sembra

la sola a vedere il secondo satellite.

A Villa dei Salici arriva la piccola Tsubasa, 10 anni, fuggita

da Sakigake dove è stata ripetutamente abusata dall'anonimo

 Leader; sotto choc, la bambina nomina qualcuno chiamato

Little People senza specificare di chi si tratti.

Tengo porta a termine la revisione di La crisalide d'aria in dieci

 giorni perché è molto preso dalla storia, che racconta

 dell'incontro di una ragazzina con esseri misteriosi chiamati

 Little People: sono questi a tessere a mano la 'crisalide

d'aria', all'interno della quale cresce in incubazione un

doppio della ragazzina. Il romanzo vince il premio con l'unanimità

 dalla giuria. Su richiesta di Komatsu, Tengo prepara Fukaeri

 per le risposte da dare alla conferenza stampa, che è un

successo. La prima edizione del libro è esaurita, in poche

 settimane raggiunge la vetta delle classifiche di vendita,

ma Eriko/Fukaeri scompare con gran preoccupazione di

Komatsu.

Tengo inizia a scrivere un romanzo ambientato nello

stesso mondo di La crisalide d'aria, nel quale compaiono

 in cielo due lune. Un giorno, riceve per posta un nastro

registrato con la voce di Eriko: la ragazzina gli rivela che

si sta nascondendo volontariamente, ma non precisa cosa

la minacci.

Libro II (luglio-settembre

Tengo riceve la visita di un certo Ushikawa, preteso

 emissario di una fondazione che elargisce borse di

studio a giovani promettenti, il quale gli propone 3 milioni

 di yen per lavorare in pace al suo libro.

Tengo rifiuta l'offerta, sconcertato dalla quantità di cose

 che l'uomo, fisicamente ripugnante, sa del suo passato.

 Il giovane si reca in visita al padre, ricoverato in una

struttura per anziani; vuole sapere se è davvero il suo

 padre biologico oppure se si sia semplicemente preso

 cura di lui quando sua madre se ne è andata di casa,

ma non riceve una risposta chiara.

Aomame legge sul giornale la notizia che la sua amica

 poliziotto Ayumi è morta: è stata trovata in una camera

d'albergo, ammanettata bendata e strangolata; forse un

 gioco erotico finito male. La piccola Tsubasa scompare

 da Villa dei Salici. Le ricerche della signora Ogata hanno

 portato a accertare che le bambine stuprate dal Leader

di Sakigake sono in totale 4, la prima delle quali è la sua

 stessa figlia Eriko. Decide che è assolutamente

 necessario eliminare quest'uomo per impedire il protrarsi

 delle violenze; ha già predisposto il cambio di identità

di Aomame dopo la missione, dovrà lasciare la casa e

 sottoporsi a una plastica facciale perché Sakigake è

una organizzazione molto potente. Le procurerà un

incontro con il Leader per un intervento di stretching,

 l'uomo soffre di un grave problema fisico e lei si è

fatta una fama in questo campo; durante l'incontro

lo eliminerà nel modo consueto.

Tengo riceve una visita da Eriko una sera in cui un

terribile temporale si addensa sulla città; secondo la

 ragazzina, i Little People sono preoccupati e arrabbiati

 perché sta per accadere qualcosa che li indispone.

 

L'Hotel Ōkura di Tōkyō: qui Aomame incontra il Leader

Lo stesso giorno Aomame si reca all'hotel Ōkura

 di Tōkyō per l'appuntamento procuratole dalla signora.

 Il Leader, che la aspetta in una camera dell'albergo,

 è un uomo di dimensioni notevoli che sostiene di essere

corroso dall'interno da una malattia progressiva.

È preda di periodiche crisi di paralisi molto dolorose,

durante le quali si accoppia ritualmente con tre giovani

 donne che vogliono essere messe incinte da lui.

Nel corso della manipolazione terapeutica, fa capire a

Aomame che sa tutto di lei, compreso il fatto che sia

venuta per ucciderlo, cosa che accetta con favore

 perché il dolore è troppo forte; inoltre è contento di

 interrompere grazie alla propria morte il contatto con

 i Little People. L'uomo sa tutto di Aomame e Tengo, e

 del rapporto di quest'ultimo con sua figlia Eriko, principale

ostacolo ai piani dei Little People.

A questo punto la giovane ha dei dubbi sull'opportunità

 di uccidere il Leader, ma l'uomo le propone uno scambio:

 la sua morte scatenerà la setta contro Aomame,

ma al tempo stesso salverà Tengo da un pericolo

mortale; evitare di ucciderlo invece provocherebbe

 la fine di Tengo per opera dei Little People. Aomame

porta a termine la missione e gli toglie la vita con il suo consenso.

La stessa notte, mentre la tempesta di tuoni senza

 lampi si scatena su Tōkyō, Tengo è costretto a

accoppiarsi con Fukaeri mentre è completamente

 paralizzato; il mattino successivo decide di iniziare

 le ricerche di Aomame, la bambina che non ha mai

 dimenticato.

Aomame prende la via della clandestinità. Una sera

dall'appartamento in cui si trova in attesa di subire la

plastica facciale, vede e riconosce Tengo nel vicino

 parco, ma non fa in tempo a raggiungerlo.

Decide di tentare l'evasione da 1Q84; si fa accompagnare

 da un tassista sulla tangenziale nel punto dal quale

 ritiene di avere oltrepassato il confine tra i mondi,

ma l'uscita di sicurezza non esiste più.

Delusa e amareggiata, e anche in considerazione

del patto sulla vita di Tengo stipulato con il Leader,

decide di togliersi la vita.

Tengo viene a sapere che il padre è entrato in coma;

si reca in clinica e mentre l'uomo è fuori camera per

un esame vede sul suo letto una crisalide d'aria,

esattamente uguale a quella descritta nel romanzo

 di Fukaeri. All'interno c'è il corpo di Aomame come

 la ricorda lui, all'età di dieci anni.

Libro III (ottobre-dicembre)

Aomame non ha avuto il coraggio di togliersi la vita,

 ma rifiuta il programma di anonimato della signora

 Ogata per rimanere nell'appartamento con la speranza

 di rivedere Tengo nel giardino sotto casa. L'investigatore

 Ushikawa, incaricato dalla Sakigake di rintracciare

Aomame, scopre il suo legame con la signora Ogata,

 e persino la connessione con Tengo, l'uomo che già

aveva sollevato l'interesse della setta per il suo legame

con Fukaeri. Decide di sorvegliare Tengo, e trova

addirittura in affitto un appartamento nel suo stesso stabile;

 sono però i giorni in cui il giovane è impegnato presso il

 padre in coma, nella segreta speranza di vedere di

nuovo la crisalide d'aria.

Ushikawa riesce a individuare e fotografare Eriko fuori

da casa di Tengo, dove si è rifugiata; ma la ragazzina

se ne accorge grazie alla sua misteriosa sensibilità e

torna dal prof. Ebisuno.

Aomame si rende conto di essere incinta; è convinta

 che sia avvenuto la notte in cui ha ucciso il Leader (è

 la stessa notte in cui Eriko e Tengo hanno avuto un

 rapporto sessuale).

Dopo la morte del padre, Tengo si rimette in contatto

con Komatsu, il quale gli racconta di essere stato rapito

 e tenuto per alcuni giorni segregato dai Sakigake: gli

hanno rivelato che la pubblicazione di La crisalide d'aria 

ha provocato l'interruzione immediata dei rapporti tra i

Little People e la setta. Gli hanno imposto di non

 ripubblicare più il romanzo e di non consentire più

 ristampe in tascabile, nella speranza che il clamore

si dissolva e i contatti riprendano.

Sperando che lo porti da Aomame, Ushikawa pedina

Tengo e nota che l'uomo fissa con insistenza la luna

 da un giardino pubblico. Mettendosi nello stesso punto,

anche lui si accorge per la prima volta che in cielo ci sono

 due lune. Aomame lo nota dalla finestra e dalla descrizione

 capisce che è l'uomo che Tamaru ha visto aggirarsi intorno

 a Villa dei Salici; lo pedina a sua volta fino alla casa dove

si nasconde e scopre dai nomi sulle buche delle lettere che

 Kawana Tengo abita nello stesso edificio.

Ne parla al telefono con Tamaru, che penetra nell'appartamento

 di Ushikawa, lo immobilizza e lo costringe a dire tutto ciò che

 ha scoperto; anche se controvoglia, lo uccide per impedirgli di

rivelare a Sakigake il legame tra Tengo e Aomame. Su richiesta

 di Aomame poi si mette in contatto con Tengo, che in tutti questi

 anni non ha dimenticato la sua amica di scuola.

Tengo e Aomame si ritrovano e capiscono di essere rimasti in

segreto innamorati uno dell'altra per tutto il tempo.

Si rendono conto che il Sakigake sta cercando Aomame

 perché il bambino che porta dentro di sé, concepito in quella

notte per il tramite di Eriko, dovrà sostituire il defunto Leader

 nel rapporto con i Little People, e questo non

 possono accettarlo.

Aomame ha ideato un metodo per uscire da 1Q84: ritornano

nel punto in cui è entrata nel mondo distorto, e lo

percorrono al contrario, dalla stazione del metro alla

 soprastante Tangenziale 3.

Quando si fermano a dormire in un albergo, la luna

 è tornata a essere una e una sola.

PersonaggiProtagonisti

Aomame Masami (青豆雅美)

la protagonista è una donna di 30 anni che esegue

 omicidi mirati per punire gli autori di brutali violenze

contro donne. Il suo cognome significa "piselli verdi".

Figlia di genitori fedeli della setta religiosa Società dei

 Testimoni, ne è uscita a 11 anni ed è stata ripudiata.

Kawana Tengo(川奈天吾)

insegnante di matematica trentenne con l'ambizione

 di diventare scrittore, collabora come ghost writer con

 una casa editrice.

La setta Sakigake (さきがけ, "i precursori") e il suo Leader

e fondatore Fukada Tamotsu (深田保), padre di Eriko/Fukaeri,

rappresentano per tutto il romanzo l'Antagonista.

Personaggi principali[

Fukada Eriko (深田絵里子), 17 anni, con lo pseudonimo

Fukaeri (ふかえり), è l'autrice del best seller La crisalide

d'aria la cui pubblicazione è il punto di partenza della

 narrazione.

Komatsu Yuji (小松祐二), 45 anni, editor di successo,

 procura lavori anche a Tengo. È sua l'idea di rivedere

 La crisalide d'aria per la partecipazione a un concorso

 letterario.

Ushikawa Toshiharu (牛河利治), ex avvocato, ora

 investigatore privato, dall'aspetto grottesco e ripugnante;

 alcune caratteristiche fisiche ricordano i Kappa, creature

 leggendarie giapponesi. Porta lo stesso nome di un

 personaggio minore che compare nel romanzo

 L'uccello che girava le viti del mondo.

Ebisuno Takayuki (戎野隆之), ex professore di Antropologia

Culturale, amico di gioventù di Fukada Tamotsu e

protettore di Fukaeri.

Ogata Shizue (緒方静恵), conosciuta nei primi due libri come

 "la signora di Villa dei Salici", è una ricca vedova, per la

 quale Aomame talvolta lavora. Gestisce una casa-rifugio

per donne vittime di violenza domestica.

Ken'ichi Tamaru (田丸健一), guardia del corpo e

 assistente di Ogata Shizue.

 

Altri personaggi

Il Rasato, una delle due guardie del corpo del Leader.

Coda di cavallo, una delle guardie del corpo del Leader.

Otsuka Tamaki, compagna di scuola di Aomame, morta suicida.

Nakano Ayumi, donna poliziotto che diventa amica di Aomame.

Ebisuno Azami figlia del professor Ebisuno, amica e

coetanea di Fukaeri, ha scritto sotto dettatura

 La crisalide d'aria.

Yasuda Kyokō, amante di Tengo.

Tsubasa, bambina che trova protezione presso la casa

 di Shizue Ogata dopo essere fuggita da Sakigake.

Adachi Kumi, infermiera della clinica in cui è

 ricoverato il padre di Tengo.

Ōmura, infermiera della clinica in cui è ricoverato

 il padre di Tengo.

Tamura, infermiera della clinica in cui è ricoverato

 il padre di Tengo.

il Pipistrello, aiuta Ushikawa a trovare informazioni

 illegali.

Ota Toshie, maestra della scuola elementare

 frequentata da Tengo e Aomame.

Critica

Murakami e la casa editrice Shinchosha hanno

deciso di non rivelare alcun particolare sul

 romanzo prima della sua pubblicazione, e questo

 ha aumentato l'aspettativa dei lettori.

Il fil rouge che attraversa tutta la produzione letteraria

 di Haruki è il disagio di vivere nella società contemporanea,

 in balia delle sue incertezze: la narrativa dell'autore

giapponese è una metafora della vita, e anche in

questo romanzo l'amore rappresenta una sorta di

rassicurazione e di salvezza di cui l'uomo ha bisogno

.[2] Il tema centrale di 1Q84 è infatti la storia d'amore

 tra Tengo e Aomame, vissuta prevalentemente

nell'intrecciarsi e nel rincorrersi dei ricordi dei due

 protagonisti. Motivi come la lontananza, la sparizione 

e la ricerca sono tra loro strettamente interconnessi;

tutti i personaggi principali si cercano, anche se tale 

quest avviene su diversi piani simbolici come il sogno,

la premonizione, il ricordo. Altri temi sono: la morte, la

storia, la religione, la violenza, la famiglia; tuttavia solo

l'amore possiede, per Murakami, il potere salvifico contro

 il disordine del mondo, e nel finale sarà l'amore a vincere

sul caos e sulla futilità del mondo.

La struttura narrativa si basa, come per molti romanzi

di Murakami, su due plot che avanzano in parallelo, con

rimandi e connessioni incrociate; spesso gli eventi di una

 trama hanno una ripercussione immediata nell'altra.

 Questa struttura dualistica si rispecchia in tutta la

 trama, con concetti che si dispongono in parallelo

 e per opposizione: 1984/1Q84, luna terrestre/seconda

 luna, mother/daughter e perceiver/receiver

(nel linguaggio de La crisalide d'aria).

Sotto molti aspetti, 1Q84 è anche una riflessione

sul mestiere della scrittura. Al suo interno infatti ha

un ruolo centrale il romanzo La crisalide d'aria i)

 il romanzo scritto dalla diciassettenne Fukaeri; le

figure di Eriko/Fukaeri e Tengo sono complementari:

 la prima esprime una ispirazione e una capacità

 narrativa coinvolgente ancorché confusa e

disarticolata, il secondo possiede una ottima tecnica

 di scrittura e la pazienza e caparbietà per articolare

e rendere comprensibile il materiale sul quale lavora.

 Grazie al lavoro da ghostwriter di Tengo il romanzo

di Fukaeri vincerà il premio letterario.

 Le conseguenze riguarderanno lo svolgimento delle

 vicende descritte in 1Q84 ma anche la capacità

letteraria di Tengo che, dall'esperienza di riscrittura

 del manoscritto di Fukaeri, trarrà l'ispirazione per

 cominciare un proprio romanzo, il cui manoscritto

sarà uno dei pochi oggetti che Tengo porterà con

 sé nel finale del libro, al momento di fuggire da 1Q84.

Il mondo parallelo 1Q84 è descritto con maestria,

e prende forma poco a poco grazie a pochi tratti,

come la costruzione di un origami.

Curiosità

Ogni libro di Haruki Murakami è permeato da pezzi

 musicali che fanno da sottofondo alle vicende

 raccontate. In 1Q84, i protagonisti ascoltano la

 Sinfonietta del compositore ceco Leoš Janáček,

 le cui incisioni grazie al libro hanno avuto

un'impennata delle vendite.

 
 
 

l medico di campagna (Balzac)

Post n°1897 pubblicato il 12 Febbraio 2019 da blogtecaolivelli

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Il medico di campagna

Titolo originale

Le médecin de campagne


Autore

Honoré de Balzac

1ª ed. originale

1833

Genere

romanzo

Lingua originale

francese

Il medico di campagna (Le médecin de campagne) è un

 romanzo diHonoré de Balzac del 1833.

È la storia di un medico parigino, deluso e stanco della

propria condotta dissipata e che si trasferisce in un

villaggio della Savoia dove, con impegno e dedizione,

si applica al miglioramento della vita della comunità,

che lo ripaga eleggendolo sindaco. Alle origini del Medico

 di campagna ci sono le ambizioni politiche di Balzac:

 attratto dall'idea di essere eletto deputato, scrive un

romanzo su un'esperienza di utopico "buon governo".

Trama

Nel 1829, il Genestas comandante dell'esercito napoleonico,

 arriva in un villaggio nel Delfinato, dove ha incontrato il dottor

 Benassis, che in dieci anni ha trasformato un paese arretrato

 in fiorente cittadina. I due uomini hanno ciascuno un segreto

 che verrà consegnato alla fine della storia. Genestas viene

accolto a pensione dal dottor Benassis per dieci franchi al giorno,

con lo scopo di curare lesioni ex militari.

I due diventano amici e il comandante accompagna

 quotidianamente il medico nel suo giro di visite. In questo

 modo scopre come Benassis, sia diventato sindaco del paese

 e come, applicando le sue teorie, abbia portato prosperità.

 Con la costruzione di imponenti opere idrauliche, ha

trasformato una terra arida in terreni coltivabili dove i

contadini hanno potuto coltivare grano e alberi da frutto.

 Ha anche migliorato case, creato una piccola industria

di paglia e segheria, ha costruito una strada che collega

 il paese a quello di Grenoble. Ha incoraggiato il trasferimento

 di parecchie persone quali il panettiere, il fabbro, e molti

 artigiani che in cinque anni hanno raggiunto una condizione

 di prosperità, con l'installazione di negozi, concerie, macellai,

e le strutture comunali: municipio, scuola.

Alla fine della storia, i due nuovi amici sono si raccontano i

segreti della loro vita: Genestas confessa di avere un figlio

adottivo, Adrian, che è malato e che vuole affidare al dottor

 Benassis. Il medico è d'accordo e riesce a guarire il bambino.

 Da parte sua, Benassis confida il suo segreto che lo ha portato

alla necessità di espiare una grande colpa non volendo ricorrere

 al suicidio o al monastero. Confida che in gioventù ha sedotto

una ragazza che rimasta incinta non è sopravvissuta alla vergogna

 ed è morta. Per questo motivo Benassis ha deciso di mettere la

 sua vita al servizio degli altri.

Il contesto politico

Il medico di campagna (1833), romanzo tra i più politici di

Balzac, nasce dalle ambizioni di Balzac che avrebbe voluto

 intraprendere una carriera politica ma ne era rimasto deluso.

 La lettura di questo vuole far comprendere che il politico

deve essere generoso e disponibile verso coloro che

rappresenta e soprattutto saperli ascoltare: la sua non deve

 essere bramosia di potere, bensì una missione umanitaria.

...Se ciascuno pensa solo a se stesso e non si fida che di

se stesso, come volete che ci sia coraggio civile, dal momento

che questa virtù si basa sulla rinuncia a se stessi? Coraggio

civile e coraggio militare nascono dallo stesso principio.

Voi siete chiamati a dare la vostra vita in un sol momento,

 la nostra si consuma a goccia a goccia. Da entrambe le

parti è la stessa lotta, sotto forme diverse. Non basta essere

 onesti per far progredire il più piccolo paese, bisogna anche

essere preparati; senza contare che istruzione, onestà, amor

 di patria non valgono niente se non c'è la ferma volontà di

trascurare ogni interesse personale per dedicarsi al

 pubblico bene...

 
 
 

Kafka sulla spiaggia

Post n°1896 pubblicato il 12 Febbraio 2019 da blogtecaolivelli

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.


La prima edizione originale è stata pubblicata nel 2002.

Kafka sulla spiaggia è un romanzo di Haruki Murakami.

 La traduzione italiana, di Giorgio Amitrano, è stata

 pubblicata da Einaudi nel 2008.            

Lo stile del romanzo è riconducibile al genere del 

realismo magico.

Trama

Il romanzo vede l'intrecciarsi di due storie parallele.

 La narrazione è alterna, parlando di ciascuna storia

 a capitoli alterni.

I capitoli dispari raccontano la storia di Tamura Kafka,

 un ragazzo quindicenne. Abbandonato dalla madre e

 dalla sorella all'età di quattro anni, decide di scappare

di casa il giorno del suo compleanno; fugge da una

 profezia di tipo edipico, pronunciatagli dal padre:

 "ucciderai tuo padre e giacerai con tua madre e tua sorella".

Tamura ha un alter ego, il ragazzo chiamato Corvo

 (un altro riferimento a Franz Kafka e al termine "cornacchia",

 che in ceco si scrive kavka), il quale comunica spesso con

lui telepaticamente. Per scappare, Tamura prende un autobus.

 A fianco a lui si sede una signorina, Sakura, che cerca di

fare conoscenza con lui. Successivamente, durante una

sosta, lei gli lascia il suo numero, da usare in caso di bisogno.

 Kafka nella sua fuga si dirige verso lo Shikoku, e, incerto sul

 dove andare, passa le giornate in una biblioteca privata di 

Takamatsu, la biblioteca Kōmura, dove conosce il bibliotecario

 factotum Ōshima, un personaggio che, nonostante le apparenze,

 si rivelerà essere fisicamente una donna.

Tamura alloggia in un albergo, e una sera, dopo essere

 andato a cenare, perde coscienza. Si risveglia in un posto

 ignoto 4 ore dopo, con delle macchie di sangue sulla t-shirt.

 Istintivamente chiama Sakura, la ragazza incontrata in

 autobus il primo giorno che era scappato di casa.

 Nonostante sia notte fonda, lei lo accoglie a casa sua,

 e tra i due c'è un momento di intimità. La mattina dopo

Tamura si sveglia trovandosi da solo a casa, e decide di

andarsene per non essere di peso a Sakura. Così va in

 biblioteca e racconta la sua storia ad Ōshima, che propone

 di dargli ospitalità e un piccolo salario in cambio di aiuto

 nella biblioteca. La coordinatrice della biblioteca è la

signora Saeki, una donna non più giovane ma molto

attraente, dal passato alquanto misterioso: da giovanissima

era stata una cantautrice famosa grazie a una sola canzone

 da lei composta, dal titolo "Kafka sulla spiaggia" (da cui poi

 il nome del romanzo), ma poi scomparve dalle scene e si

ritirò a vita privata. La canzone era dedicata al suo ragazzo,

 ucciso perché scambiato per un'altra persona, considerato

 la sua anima gemella. Tamura se ne innamora e crede di

 vedere in lei la propria madre. Una sera vede un fantasma

 entrare nella stanza dove dorme (precedentemente

occupata dal ragazzo della signora Saeki), e riconosce la

signora Saeki della sua età. Il fantasma fissa il quadro

appeso al muro, raffigurante il suo ragazzo sulla spiaggia,

e poi se ne va. Ogni notte questo evento si ripete, e Tamura

 si innamora, inconsapevole se del fantasma quindicenne

 o della vera signora Saeki. Una notte la signora Saeki torna

 in biblioteca, entra nella stanza di Tamura, come il fantasma

 prima di lei, e ha con lui un rapporto d'amore.

Quando entrava in quella stanza, lei tornava

 metaforicamente quindicenne e trattava Tamura come

fosse il suo ragazzo. Ricercato dalla polizia perché sospettato

dell'omicidio del padre, Tamura si mette in viaggio con

Ōshima verso la baita del fratello, situtata in una foresta

 fitta e misteriosa. La notte stessa Tamura, in un sogno

tra il surreale e la realtà, si ritrova nell'appartamento di

Sakura. Ha con lei un rapporto d'amore, contro il suo

volere e contro l'opinione del ragazzo chiamato Corvo.

 In questo modo infrange la profezia, avendo ucciso il

padre e avendo avuto un rapporto sessuale sia con la

 madre che con la sorella. Il giorno dopo decide di

avventurarsi nella foresta. Arrivato a un certo punto, lascia

il suo equipaggiamento e trova due soldati, ritenuti dispersi

anni prima durante una spedizione, che sorvegliano

 l' "entrata". Decide di passare e dopo diverse ore di

cammino arriva in un villaggio situato in una vallata.

Gli viene assegnata una casa e lì trova la signora Saeki

quindicenne che sbriga le faccende di casa per lui.

 Il giorno successivo, dopo l'arrivo della signora Saeki

quindicenne, entra in casa la vera signora Saeki, che

lo invita a uscire immediatamente dalla città tramite

l'"entrata" dalla quale è entrato, prima che sia troppo tardi.

Titubante, esegue i suoi ordini. Appena uscito dall'"entrata",

 si dirige verso la baita di Ōshima. Successivamente lo

viene a prendere Sada, il fratello di Ōshima, e i due tornano

 alla biblioteca. Tamura decide che la cosa migliore per lui

 è tornare a Tokyo e proseguire gli studi. Non prima, però,

 di aver preso il quadro raffigurante "Kafka sulla spiaggia",

lasciatogli nel testamento dalla signora Saeki. Prende il primo

 autobus per Tokyo, e, in una giornata piovosa, si addormenta.

I capitoli pari raccontano la storia di Nakata, un vecchietto

rimasto un po' stupido a seguito di un misterioso incidente

 avuto da bambino: durante una gita di montagna con

 la scuola nel novembre del 1944, tutti i bambini erano

caduti per alcuni minuti in una misteriosa trance; solo

 Nakata non si era svegliato che due settimane dopo.

Successivamente si scopre che la maestra che aveva

 portato la scolaresca in montagna aveva picchiato Nakata,

 e lei si ritiene colpevole della sua disabilità.

 Questo incidente gli ha portato come conseguenza l'incapacità

 di leggere e scrivere, anche se nel corso della storia si

verrà a conoscenza di svariate capacità paranormali di

Nakata, come quella di parlare con i gatti e far piovere

animali dal cielo. Un giorno, dopo che gli è affidato il

 compito di cercare la gatta Goma, si imbatte in uno

strano personaggio di nome Johnnie Walker, che rapisce

 i gatti per ucciderli e rubare la loro anima: questi chiede

a Nakata di ucciderlo, e in cambio lui la smetterà di torturare

ùi gatti. Nakata, pur mantenendo la sua innocenza, lo uccide

. Successivamente si viene a scoprire che Johnnie Walker è

 un famoso scultore giapponese, nonché padre di Tamura

 Kafka. Nakata si consegna subito alla polizia, ma il giovane

 poliziotto di turno non gli crede. Nakata decide così di

andare via dal suo luogo natio, Nakano, andando verso

posti a lui sconosciuti, accompagnato dal giovane

camionista Hoshino. Nakata non si allontana da Nakano

 per sfuggire alla polizia, ma perché sente di avere un

 compito da svolgere: così si ritrova a viaggiare verso

lo Shikoku, in cerca di una misteriosa "pietra dell'entrata".

 Hoshino, grazie all'aiuto del Colonnello Sanders, trova la

pietra in un vecchio santuario abbandonato, e la porta

all'hotel dove pernottava con Nakata. La sera successiva,

 mentre Nakata dorme, Hoshino va in giro per la città.

Si ritrova in un piccolo bar, e prende un caffè, che risulta

 essere "buonissimo". Nel bar si sente in sottofondo il Trio

dell'Arciduca, di Beethoven, e così Hoshino inizia a

 chiacchierare con il barista, appassionandosi di musica

classica, da lui sempre odiata. Da quel giorno Hoshino

cambia completamente visione della sua vita, ritenendosi

un "essere vuoto". I due prendono a noleggio una Mazda

 Familia per cercare "qualcosa che sa di cercare solo quando

 lo troverà". Per due giorni girano per le vie della città, finché

per colpa di un errore di guida Hoshino si perde.

Arrivano casualmente alla biblioteca Kōmura, e Nakata

rivela chè è quello il luogo cercato. Aspettano il giorno dopo,

 martedì, per assistere alla visita guidata tenuta dalla

signora Saeki. Quando Nakata la vede, sente un impellente

 bisogno di parlarle. I due parlano della "pietra dell'entrata"

, e del fatto che Nakata l'abbia aperta. Saeki rivela che a

suo tempo aveva fatto la stessa cosa. Allora consegna dei

 fogli a Nakata, nei quali la signora Saeki ha scritto tutti

 gli avvenimenti della sua vita dalla morte del ragazzo,

e gli chiede di disfarsene bruciandoli. I due si trovano in

sintonia, come se si conoscessero da moltissimi anni;

 Nakata le prende la mano, e tutti i particolari malvagi nei

ricordi scompaiono, lasciandoli innocui e candidi. Allora

Saeki chiede a Nakata di andarsene, e si immerge

 completamente in essi. Quando Ōshima entra nella

stanza per assicurarsi che lei stia bene, la trova con la

 testa poggiata sulla scrivania, morta. Nakata e Hoshino

 tornano a casa, ma prima di chiudere la "pietra

dell'entrata" Nakata non riesce a resistere al sonno e

si mette a dormire nel futon. La mattina dopo Hoshino

cerca di svegliarlo e lo trova morto. L'incarico di chiudere

 l'entrata passa a lui come fosse un'eredità, ma prima di

 chiuderla deve aspettare un segnale. Il giorno dopo

compare Toro, un gatto nero, e i due parlano in "una

 lingua comune". Toro gli dice che verso la sera un

essere, del quale non conosce né forma né dimensione,

 si dirigerà verso l'"entrata". Il compito di Hoshino è di

ucciderlo a tutti i costi. Durante la notte, sente dei rumori

 nella stanza nella quale si trova Nakata, morto. Hoshino

si fa coraggio e decide di entrare, armato di un coltello

da cucina e un martello, e vede un essere bianco, sottile

 e lungo uscire dalla bocca di Nakata. Allora Hoshino

cerca di ucciderlo, inutilmente, perché l'essere si rigenera.

Avanza inesorabilmente e lentamente verso la pietra

dell'entrata, e Hoshino capisce che l'unico modo per

impedire all'essere di raggiungere l'"entrata" è chiuderla.

 Concentra tutte le sue forze e riesce finalmente a ribaltare

la pietra, chiudendo l'"entrata". Prende il coltello e fa a pezzi

l'essere simile al serpente, assicurandosi che sia morto.

Lo chiude in un sacco della spazzatura, e il giorno dopo

 lo brucia in un falò.

Anche se Tamura e Nakata non si incontrano mai, le loro

 vicende sono legate in maniera complessa da eventi

fantastici e misteriose coincidenze basate sul tema della

memoria e dei ricordi; i due si rivelano poi essere la

stessa persona. Ciò si evince da diversi episodi: per

esempio, la sera dell'omicidio di Johnnie Walker Tamura

 ha un vuoto di memoria di quattro ore e si risveglia

 sporco di macchie di sangue. Parallelamente, Nakata

 uccide lo scultore giapponese con un coltello da cucina.

 Come diceva la profezia lanciata da lui a Tamura,

 "ucciderai tuo padre e giacerai con tua madre e tua sorella".

Tematiche

Kafka sulla spiaggia dimostra una miscela tipica di 

ùMurakami di cultura popolare, realismo magico, suspense,

 umorismo, una trama coinvolgente mista a una sessualità

potente ed espressiva.[1] Presenta inoltre una maggiore

enfasi sulle tradizioni religiose giapponesi, in particolare

lo shintoismo.[2] Il potere e la bellezza della musica come

mezzo comunicativo sono uno dei temi centrali del romanzo

-     il titolo stesso deriva da una canzone che Tamura Kafka

-     ha ascoltato su un disco in biblioteca.

-      La musica di Beethoven, in particolare il Trio

-     dell'Arciduca, è usata molte volte come metafora.[3]

Il filosofo Hegel ha un'influenza sul racconto e viene anche

 citato direttamente.[4] La dialettica hegeliana (tesi, antitesi

 e sintesi) ha un ruolo fondamentale nel romanzo.

PersonaggiUmani

Tamura Kafka - Il vero nome del personaggio non

 viene rivelato al lettore. Dopo esser scappato di casa,

Tamura si sceglie il suo nuovo nome, "Kafka", in onore

 dello scrittore Franz Kafka. Tamura è descritto come

 sviluppato fisicamente per la sua età e «un ragazzino

quindicenne alto che porta uno zaino e un bagaglio di

ossessioni». È il figlio del famoso scultore giapponese

 Koichi Tamura. Sua madre e sua sorella hanno lasciato

la famiglia quando lui aveva quattro anni: di conseguenza

lui non ricorda nulla di loro, nemmeno il loro aspetto.

Occasionalmente riesce a interagire con il suo alter ego

metafisico chiamato "Il ragazzo di nome Corvo" ("kafka"

 suona come "kavka", che significa taccola, un uccello simile

a un corvo, in ceco; è anche un altro riferimento allo

scrittore Franz Kafka). Corvo dice a Tamura per tutta la

durata del romanzo che lui è «il quindicenne più duro del

mondo», e lo spinge a intraprendere il viaggio di fuga da

casa. Per tutto il romanzo è fortemente suggerito che Tamura,

la signora Saeki e Nakata siano in qualche modo collegati

 in una "realtà alternativa" su cui gli oggetti metafisici del

subconscio delle persone prendono forma portandoli a

trovare un'essenza nelle loro vite in cambio della rimozione

di una 'parte' della loro anima.

Nakata Satoru - Nakata, primo di tre figli, era

 destinato a diventare un uomo di successo come

i suoi fratelli. Eccelleva a scuola e prendeva i voti più alti.

 Perse le sue facoltà mentali diventando analfabeta durante

una gita per raccogliere dei funghi con la scuola su una

 montagna, verso la fine della Seconda guerra mondiale

 nell'autunno del 1944, dove un misterioso lampo di luce

 fa perdere coscienza per un paio d'ore a tutti i bambini.

 Tuttavia non è questa la causa della sua disabilità:

 Nakata (per diverse ragioni) è stato picchiato dalla

maestra. A differenza degli altri bambini, che si sono

ripresi poco dopo, lui è rimasto incosciente per diverse

settimane, e dopo il suo risveglio scopre che la sua

 memoria e le sue funzioni intellettuali superiori (cioè il

 pensiero astratto) e la sua capacità di lettura sono

scomparse. Al loro posto, subentra la capacità di parlare

con i gatti e di far piovere animali dal cielo.

Ōshima - Ventunenne intellettuale, emofiliaco e transgender,

 è bibliotecario della Komura Memorial Library e proprietario

 di una baita in montagna dove Tamura soggiorna nel

corso del romanzo. Diventa il mentore di Tamura e lo

 guida dandogli risposte alle sue domande.

Hoshino - Un camionista di circa venticinque anni.

Simpatizza per Nakata, data la sua somiglianza con suo

 nonno, deceduto, e lo accompagna verso il suo incerto viaggio.

La signora Saeki - Ha circa quarantacinque anni e occupa

 il posto di direttrice nella biblioteca privata dei Komura,

dove Oshima lavora e dove Tamura Kafka vive per parte

del romanzo. Da giovane era una cantante, e ha inciso la

canzone "Kafka sulla spiaggia", che unisce molti temi del

romanzo. Sebbene dia l'idea di essere una donna equilibrata,

 elegante e sempre sorridente, Saeki in realtà è un'anima

infelice e tormentata dai ricordi del suo grande amore, morto

 circa venticinque anni prima.

Sakura - Una ragazza che Kafka incontra sull'autobus il primo

 giorno scappato di casa. Lei in seguito lo aiuterà, offrendogli

ospitalità a casa sua.

Johnnie Walker - Un assassino di gatti che progetta di creare

un flauto con le loro anime. Il suo nome deriva daJohnnie Walker,

 una marca di whisky scozzese, e si veste in modo simile

 all'uomo che appare nel logo dell'azienda.

Il colonnello Sanders - Un'"idea astratta" «Tanto quel

signore in effetti è solo un'idea astratta. Non è né uomo né

un dio né un buddha. Ed essendo un'idea astratta non ha

nessuna forma. Ma poiché ha bisogno di un aspetto esteriore,

 ha assunto quello del colonnello Sanders».

Il colonnello Sanders è il fondatore della catena di fast food

americanaKentucky Fried Chicken. Aiuta Hoshino a trovare

la pietra dell'entrata in un vecchio santuario abbandonato.

Sada - Il fratello di Ōshima, nonché proprietario e costruttore

 della baita in montagna. È appassionato di surf e dirige un

 negozio di attrezzi per questo sport.

Gatti

Goma - Un gattino disperso color tartaruga appartenente alla

famiglia Koizumi. Il compito di Nakata è ritrovarlo e riportarlo

 alla famiglia in cambio di un compenso in denaro.

Otsuka - Un gatto nero con il quale Nakata parla, chiedendogli

indicazioni su dove trovare Goma.

Kawamura - Un gatto diventato disabile mentalmente dopo

 essere stato investito da una bici. Nonostante Kawamura

abbia un lessico ridotto e parli in modo sconnesso, lui e Nakata

riescono a comunicare grazie all'aiuto di Mimi.

Mimi - Una gatta siamese appassionata di musica classica,

 aiuta Nakata a capire ciò che Kawamura cerca di dire.

Okawa - Un gatto soriano che avverte Nakata del pericolo

di Johnnie Walker.

Toro - Un gatto nero che diventa temporaneamente un

"concetto astratto", dà a Hoshino le istruzioni su come

 chiudere l'"entrata".

 
 
 

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