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Messaggi del 12/02/2019
Post n°1906 pubblicato il 12 Febbraio 2019 da blogtecaolivelli
Zanna Bianca Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Zanna Bianca (White Fang, pubblicato la prima volta a puntate tra il maggio e l'ottobre del 1906) è uno dei più famosi romanzi dello scrittore statunitenseJack London. Il romanzo può essere considerato uno dei classici della letteratura per ragazzi. Il libro racconta la vita di un lupo con un quarto di sangue di cane, che nasce nel territorio canadese dello Yukon alla fine del XIX secolo e la sua ambientazione è ricavata dalle esperienze avute da London nel Klondike, come cercatore d'oro. La valle dello Yukon dove è ambientata gran parte del romanzo Zanna Bianca ha una trama speculare all'altro famoso romanzo di London Il richiamo della foresta, del quale è "il libro compagno, non il seguito", come scrisse lo stesso autore all'editore Macmillan in una lettera nella quale gli annunciava la composizione del romanzo. Il romanzo è fedele alla prosa precisa dello stile di London e presenta un uso innovativo della prospettiva narrativa: la maggior parte del romanzo è scritto dal punto di vista degli animali, descrivendo il modo in cui London ritiene che essi vedano il mondo circostante e soprattutto gli uomini. TramaLa storia inizia nel 1893, narrando la tragica avventura di due uomini, Henry e Bill, che cercano di attraversare la foresta con una slitta trainata da sei cani per trasportare il corpo di un morto, per tornare in città dopo un lungo viaggio alla ricerca dell'oro nel Klondike, nella tundra canadese. Ma i due uomini da giorni sono tallonati da un branco di lupi affamati guidati da una lupa, che si rivela metà lupa e metà cagna; quando finalmente una squadra di soccorso raggiunge Henry, sia Bill che i cani sono stati divorati. Questa parte della storia dimostra la ferocia del branco, nel quale nascerà il protagonista. La narrazione segue il branco di lupi, che attraversa il momento della caccia alle alci e quello dei combattimenti tra i maschi per il corteggiamento della lupa cagna; il Guercio, un lupo che possiede solamente l'occhio sinistro per gli innumerevoli combattimenti, la spunta su tutti gli altri contendenti e diventa il suo compagno. Dalla loro unione nascono cinque cuccioli ma la grave carestia invernale fa strage tra loro, risparmiando solo un lupacchiotto, mentre il Guercio viene ucciso da una lince durante una battuta di caccia. La lupa deve ora procurare da sola il cibo al suo cucciolo, arrivando ad uccidere i piccoli della lince ed anche la lince stessa in una dura lotta. Ormai abbastanza grande per avventurarsi in giro, durante una delle sue esplorazioni, ll piccolo lupo si imbatte in una comitiva di cinque indiani, capitanati da Castoro Grigio, umani che egli vede come degli "dei"; quando la madre lo raggiunge per soccorrerlo, Castoro Grigio la riconosce come Kiche: posseduta da suo fratello e fuggita durante una carestia. Il fratello di Castoro Grigio è morto, quindi lui si impossessa della madre e del cucciolo, dando a quest'ultimo il nome di Zanna Bianca per le zanne bianchissime e molto rare che possedeva; dunque il cucciolo ha un quarto di sangue di cane ed è molto resistente. Ma l'infanzia di Zanna Bianca al campo indiano è dura: Kiche viene venduta e scompare dalla sua vita. I cani dell'accampamento, vedendolo come un lupo, lo attaccano costantemente; gli uomini lo difendono, ma i cani non lo accettano come loro compagno e il capobranco husky Lip-lip l o bersaglia in modo particolare. Zanna Bianca cresce quindi sempre più selvaggio, scontroso, solitario e sanguinario. Dovendo stare continuamente all'erta contro ogni tipo di pericolo, le sue abilità predatorie e difensive si sviluppano più del normale; diviene comunque un abile cane da slitta essendo stato addestrato da Mith-Sah, il figlio di Castoro Grigio. Ormai cresciuto, il lupo uccide Lip-lip e diventa lui il capobranco dei cani da slitta. Quando Zanna Bianca è adulto ed ha 5 anni di età, Castoro Grigio lo porta con sé a Fort Yukon, villaggio di cercatori d'oro e mercanti di pellicce, dove conta di concludere affari vantaggiosi vendendo manufatti ai bianchi cercatori d'oro in arrivo da tutto il mondo. Smith il Bello (così soprannominato ironicamente per via del suo aspetto raccapricciante), convince con l'inganno Castoro Grigio, ormai ridotto in povertà dall'alcolismo, a vendergli Zanna Bianca. L'uomo bianco, notate le straordinarie doti del lupo, lo tortura a sangue per incattivirlo al massimo e utilizzarlo come cane da combattimento, nel suo lavoro di scommesse clandestine. Zanna Bianca, sfruttato e frustato dall'odiato Smith, sbaraglia tutti i cani che gli vengono posti contro, vincendo anche contro alcuni lupi e una lince, finché a Dawson City (dove Smith si è trasferito) non arriva il primo bulldog. Il bulldog infatti resiste ai terribili attacchi del lupo e riesce a serrare la fortissima mandibola intorno al collo di Zanna Bianca, soffocandolo. Proprio in quel momento giunge per caso Weedon Scott, un giovane e ricco commerciante californiano; nauseato dalla scena, irrompe nel ring e salva Zanna Bianca, malmenando Smith il Bello e costringendolo a vendergli il lupo, altrimenti lo avrebbe denunciato. La parte triste della storia ha fine; nonostante tutti lo credano impossibile, il buon Scott riesce a recuperare Zanna Bianca non solo fisicamente, ma anche caratterialmente: con infinita pazienza, l'uomo riesce a convincere il lupo che al mondo non ci sono solo odio e violenza, ma anche amore e affetto, sentimenti che il lupo scopre per la prima volta. Weedon Scott si era assunto il compito di redimere Zanna Bianca, o piuttosto di redimere l'umanità dal male che aveva fatto a Zanna Bianca. Sentiva che il male fatto al lupo era un debito contratto dall'uomo e che doveva essere pagato. Per Weedon arriva il momento di tornare a casa, in California; nonostante l'idea fosse quella di lasciare l'ormai dolce Zanna Bianca, il lupo rompe una finestra della casa in cui era stato rinchiuso e lo raggiunge sul battello, convincendo Scott a portarlo con sé. In California Zanna Bianca impara la vita in città e le regole della tenuta del giudice Scott, padre di Weedon, dando prova ancora una volta della sua stupenda adattabilità, diventando un perfetto cane da guardia e riuscendo pazientemente a convivere con i cani di casa, la femmina di cane pastore Collie, che si accoppia con lui, e il levriero Dick. La famiglia Scott non gradisce molto la presenza del lupo e non si abitua subito ad allevarlo, ma ben presto cambierà idea su di lui. Infatti, nell'ultimo capitolo, Jim Hall, un pericoloso assassino condannato alla sedia elettrica dal giudice Scott, evade dal carcere e fa irruzione nella tenuta per uccidere il giudice e rubare l'oro scoperto dal giovane figlio, ma Zanna Bianca interviene e, per difesa dai proiettili, morde ed uccide il criminale, restando però a sua volta ferito da tre spari. Finalmente, per aver dimostrato di essere un animale fedele, Zanna Bianca viene accettato dal giudice per il suo quarto di sangue di cane e non più per quello di lupo; così la famiglia lo accoglie come proprio membro definitivamente. Contro ogni previsione dei veterinari, Zanna Bianca sopravvive ai proiettili e, al ritorno alla tenuta del giudice, scopre che Collie ha appena dato alla luce sei cuccioli, suoi figli. La storia termina con i cuccioli che si arrampicano su Zanna Bianca, il loro forte padre, e tutti insieme riposano sotto il sole che domina la valle. PersonaggiZanna Bianca, il protagonista assoluto del romanzo, è lupo a tre quarti (suo padre guercio era un lupo, sua madre Kiche era metà lupa e metà cagna). Come prova che è così, ha le zanne bianchissime rispetto alle sue due specie, ed è molto resistente. Infatti è l'unico cucciolo tra i suoi fratelli ad essere sopravvissuto al freddo inverno nel "Wild" (la natura selvaggia artica) delle foreste dell'Alaska. Entrato in contatto con gli umani, che lui vede come degli dei, ed adottato dai nativi americani, la sua infanzia sarà molto tormentata da farlo essere aggressivo con tutti: sua madre, rimasta vedova per colpa di una lince, viene venduta ad un'altra tribù indiana e lui cresce orfano e bersagliato dagli altri cani da slitta del nativo Castoro Grigio, in particolare dal cane alfa Lip Lip, che egli poi riesce ad uccidere in duello. Poi, divenuto adulto, viene venduto ad un cuoco crudele e poco raccomandabile, Beauty Smith, dove dovrà combattere con tanti cani nelle scommesse, vincendo, ma soffrendo per il morso dell'ultimo cane che lo soffoca. Ma un amorevole commerciante delle miniere (in Alaska venne scoperto l'oro nel 1898), Weedon Scott, sconfigge Smith e compra il upo, così Zanna Bianca perde la sua aggressività grazie a Weedon e diventa affettuoso. Scott lo porta a casa sua in California, dove la sua famiglia e la loro cagna Collie dubitano del lupo, ma dopo che lui li salva da un pericoloso bandito appena fuggito di prigione, lo medicano e lo accettano definitivamente. Zanna Bianca vivrà felice lì e si accoppierà con Collie che dà alla luce una cucciolata. Weedon Scott, il terzo padrone di Zanna Bianca e protagonista umano della parte allegra del romanzo, è un bravo ragazzo californiano, ricco commerciante ed ispettore governativo delle miniere. Viene in Alaska per lavoro a Dawson city, insieme al suo maggiordomo, e quando, passando per caso, vede il ring dove Zanna Bianca (per aver perso contro il bulldog Cherokee) è picchiato da Beauty Smith, ed allora ingaggia una lotta furibonda contro Beauty, vincendo, comprando Zanna Bianca e ponendo fine alla parte triste della storia. Pian piano, con le sue premure e la sua pazienza, fa capire al lupo che esiste anche l'affetto e non lo frusta mai. Dopo un anno è riuscito ad addolcire Zanna Bianca ed ha terminato il suo lavoro in Alaska, ritornando in California e portandosi Zanna Bianca, dato che il lupo aveva rotto la finestra dello chalet dove era stato chiuso ed aveva raggiunto Scott sul battello. In California fa conoscere il lupo alla sua famiglia e ai loro cani, Collie e Dick, e quando Zanna Bianca difende lui e suo padre, il giudice Scott, da un criminale, Jim Hall, il magistrato dà il permesso al figlio di tenere il l upo in città. Scott si sposerà e baderà ai sei cuccioli di Zanna Bianca e Collie. Castoro grigio é il primo padrone di Zanna Bianca. È ruvido e non mostra affetto per il cane, ma Zanna Bianca si mostra leale nei suoi confronti, rispettandolo per la sua superiorità. Castoro Grigio si decide a vendere Zanna Bianca a Smith il Bello solo quando diventa dipendente dall'alcool. Smith il Bello è il secondo padrone di Zanna Bianca e principale antagonista del racconto. Ề un cuoco brutto e malvagio che usa l'alcool per indurre Castoro Grigio a vendergli il cane. Lo addestra a diventare un feroce cane da combattimento. Zanna Bianca lo considera un "dio pazzo". Tenta poi di riprendersi Zanna Bianca che Scott gli aveva comprato, ma Zanna Bianca lo attacca brutalmente. Kiche è la madre di Zanna Bianca e all' inizio quando Zanna Bianca si comportava male gli dava una zampata sul naso. Poi quando Zanna Bianca diventò più grande lo azzanava. Quando Zanna Bianca e Kiche andarono con gli i ndiani Kiche gli fu portata via. A Zanna Bianca gli ha insegnato molte cose e lo ha aiutato molto. Zanna Bianca quando era in pericolo sua madre Kiche lo aiutava e lo difendeva. Zanna Bianca quando reincontrò sua madre Kiche gli andò incontro ma lei gli ringhiò contro perchè aveva fatto un'altra cucciolata. |
Post n°1905 pubblicato il 12 Febbraio 2019 da blogtecaolivelli
Kim (romanzo) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Kim è un romanzo picaresco del 1901 (ma pubblicato inizialmente a puntate su rivista tra il 1900-01) dello scrittore inglese vincitore del premio NobelRudyard Kipling. La storia si svolge nello sfondo dell'India coloniale di fine XIX secolo, durante il conflitto politico tra Impero Russo e Impero britannico in Asia centraledenominato Grande Gioco. Cronologicamente ci troviamo dopo la seconda guerra anglo-afghana, conclusasi nel 1881, ma ben prima della terza guerra anglo-afghana del 1919: probabilmente nel periodo 1893-98. Il libro si distingue per i dettagliati ritratti che vengono fatti dei personaggi, della cultura e delle varie religioni presenti nel subcontinente indiano: "presenta un quadro vivido del paese, con le sue popolazioni brulicanti, religioni e superstizioni, e la vita nei bazar e nelle strade". Nel 1950 ne fu tratto il film omonimo. Nel 1998 la "Modern Library" lo ha classificato nella lista dei 100 migliori romanzi in lingua inglese del XX sec]; nel 2003 in un sondaggio della BBC(vedi Big Read) è stato eletto quale "romanzo più amato del Regno Unito. Trama Il tredicenne Kimball O'Hara, orfano di un sergente irlandese e povero, vive e racconta la propria esistenza vagabonda nelle strade polverose delle città indiane, e lungo monti e vallate incontaminate della natura indiana. Si guadagna da vivere mendicando o svolgendo piccole commissioni a Lahore; occasionalmente si trova a lavorare anche per Alì, un commerciante di cavalli pashtun, il quale è anche in realtà una delle spie indigene al servizio degli inglesi. Kim è così immerso nella cultura locale che pochi sembrano rendersi conto che è un bambino di "razza bianca", anche se si porta sempre dietro un pacchettino pieno di documenti del padre, affidatogli da una donna indiana che si era preso cura di lui in passato. Grazie alla sua conoscenza tanto delle consuetudini indiane quanto di quelle inglesi, Kim si pone come un ponte tra le due civiltà configurandosi come un cittadino dell'Impero più che di una delle due nazioni. Avendo fatto amicizia con un Lama (un monaco appartenente al Buddhismo tibetano) conosciuto davanti al Museo di Lahore, che è alla ricerca della liberazione finale dal Saṃsāra-la ruota della vita, partono insieme in direzione del leggendario "Fiume della Freccia", le cui acque permettono di giungere alla definitiva liberazione dall'esistenza terrena. Kim diventa così il suo "chela", cioè il suo discepolo personale, aiutandolo ed accompagnandolo nel pellegrinaggio, dando spesso e volentieri dimostrazione della propria astuzia ed abilità pratiche. Lungo la strada il ragazzo incomincia incidentalmente ad apprendere spezzoni del cosiddetto "Grande Gioco" diplomatico -spionistico che si sta svolgendo tra russi ed inglesi; viene reclutato dall'amico Alì per portare un messaggio al capo dei servizi segreti britannici ad Ambala. Il viaggio di Kim assieme all'anziano e un po' svanito monaco buddhista lungo la Grand Trunk Road è la prima grande avventura raccontata nel romanzo. I due continueranno a vagabondare fino a che Kim non verrà rintracciato per caso dal cappellano militare dell'antico reggimento a cui apparteneva il padre; il ragazzo sarà riconosciuto dal "certificato massonico" che porta appeso al collo. Tolto dalla strada, forzosamente separato dall'amato Lama, viene adottato e mandato a scuola al collegio Martinière, un istituto superiore della grande città di Lucknow. Durante il tempo della scuola Kim rimane in contatto col monaco, che considera oramai un vero sant'uomo; ma anche con i conoscenti che lavorano come collegamenti sul territorio per servizi segreti di sua Maestà. Viene addestrato ad essere un maestro-paṇḍit geometra da Sahib, padrone di un negozio di gioielleria a Simla; come parte della formazione deve imparare a guardare un vassoio pieno d'oggetti e saperli ricordare perfettamente. Dopo tre anni al giovane viene affidato quello che è il suo primo vero e proprio compito dal governo all'interno del "Grande Gioco": prima però gli viene concesso un periodo di meritata vacanza. Kim si ricongiunge col vecchio Lama e, per voler del suo superiore Mookherjee, parte col monaco in direzione dell'Himalaya; qui le vicende più prettamente spirituali e quelle spionistiche della narrazione si vengono sempre più ad intersecare. Il ragazzo riuscirà ad ottenere mappe, documenti ed altri importanti elementi riguardanti il lavoro sotterraneo svolto dai russi nel tentativo di minare l'effettivo controllo britannico della regione. Il diretto superiore di Kim fa amicizia coi russi mentre si trova sotto copertura, che finge di fargli da guida garantendo che essi non riescano nei loro intenti. La storia sembra concludersi col Lama che si rende conto d'essersi smarrito, la ricerca del "Fiume della Freccia" dovrebbe difatti svolgersi in pianura, non in montagna dove invece si trovano lui e Kim: intanto il ragazzo è riuscito a consegnare i documenti trafugati ai russi in mani sicure. Il Lama infine trova il suo fiume e raggiunge la Bodhi, ovvero l'Illuminazione delBuddha. Rimane incerta la strada che perseguirà in futuro il giovane Kim, se d'ora in poi entrerà ufficialmente a far parte delle spie al soldo degli inglesi, oppure se seguirà la via spirituale mostratagli dall'amatissimo maestro, o una combinazione delle due cose insieme. CriticaMentre molti considerano Kim il capolavoro di Kipling, le opinioni sono divise sul considerarlo solo un romanzo per ragazzi: "Kim è l'apoteosi del culto vittoriano dell'infanzia, ma continua a risplendere più brillante che mai ancora oggi, molto dopo il crollo dell'impero. |
Post n°1904 pubblicato il 12 Febbraio 2019 da blogtecaolivelli
Libro Descrizione I racconti del libro (così come quelli de Il secondo libro della giungla, che seguì nel 1895 e include altre cinque storie su Mowgli) sono favole, usando gli animali in modo antropomorfo per insegnare lezioni morali. I versetti de "La legge della giungla", ad esempio, stabiliscono regole per la sicurezza di individui, famiglie e comunità. Kipling inserì quasi tutto ciò che sapeva o "ascoltò o sognò sulla giungla indiana". Altri lettori hanno interpretato il lavoro come allegorie della politica e della società del tempo. Origini In una lettera scritta e firmata da Kipling nel 1895, Kipling confessa di prendere in prestito idee e storie ne Il libro della giungla: "Temo che tutto quel codice nei suoi contorni sia stato fabbricato per soddisfare le necessità del caso: anche se un po' ne è tratto fisicamente dalle regole (sud) di Esquimaux per la divisione del bottino", ha scritto Kipling nella lettera. "In effetti, è estremamente possibile che mi sia stato aiutato in modo promiscuo ma al momento non riesco a ricordare da quali storie ho rubato." Ambientazione Il Forte Chittor, probabile ispirazione per le Tane Fredde, dimora delleBandar-log Kipling visse in India da bambino, e la maggior parte delle storie sono evidentemente collocate lì, anche se non è del tutto chiaro dove. La Kipling Society nota che "Seonee" (Seoni, nello stato indiano centrale del Madhya Pradesh) è menzionata più volte; che le "tane fredde" devono essere nelle colline di Chittorgarh; e che la prima storia di Mowgli, "Nel Rukh", è ambientata in una riserva forestale da qualche parte nel nord dell'India, a sud di Simla. "I fratelli di Mowgli" era ambientato nei monti Aravalli del Rajasthan (India nord- occidentale) in un vecchio abbozzo, ma fu poi cambiato in "Seonee". Tracce dell'ambientazione originale si vedono nei dialoghi di Bagheera, che rivela di essere venuto al Seeonee dal "Oodeypore" (Udaipur), un viaggio di lunghezza ragionevole per gli Aravalli ma molto lontano da Seoni. Seoni ha un clima tropicale, con una stagione secca e piovosa. Questo è più secco di un clima monsonico e non supporta la foresta pluviale tropicale. I parchi forestali e le riserve che si dichiarano associati alle storie includono la riserva delle tigri di Kanha, il Madhya Pradesh, e il parco nazionale di Pench, vicino a Seoni. Tuttavia, Kipling non ha mai visitato l'area. Capitoli Il libro è organizzato con una storia in ogni capitolo. Ogni storia è seguita da un poema che funge da
Personaggi Molti dei personaggi sono denominati semplicemente per i nomi hindi della loro specie: ad esempio, Baloo è una traslitterazione di hindi भालू Bhālū, "orso". I personaggi de "La foca bianca" sono traslitterazioni dal russo delle isole Pribilof. Akela: un lupo grigio indiano, capobranco del popolo libero. Babbo Lupo: il padre lupo che ha allevato Mowgli come suo cucciolo. Bagheera: una pantera nera. |
Post n°1903 pubblicato il 12 Febbraio 2019 da blogtecaolivelli
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. di storie, opera dello scrittore inglese Rudyard Kipling Il libro della giungla (The Jungle Book) è una raccolta nel 1894. La maggior parte dei personaggi sono animali come la tigre Shere Khan e l'orso Baloo, anche se un personaggio principale è il ragazzo o "cucciolo d'uomo" Mowgli, che viene allevato nella giungla dai lupi. Le storie sono ambientate in una giungla in India; un posto menzionato ripetutamente: "Seonee" (Seoni), nello stato centrale del Madhya Pradesh. Uno dei temi principali del libro è l'abbandono seguito dalla promozione, come nella vita di Mowgli, che riecheggia l'infanzia di Kipling. Il tema è riecheggiato nel trionfo di protagonisti tra cui Rikki-Tikki-Tavi e La foca bianca sui loro nemici, oltre a quelli di Mowgli. Un altro tema importante è quello della legge e della libertà; le storie non riguardano il comportamento animale, tanto meno la lotta darwiniana per la sopravvivenza, ma gli archetipi umani in forma animale. Insegnano rispetto per l'autorità, l'obbedienza e la conoscenza del proprio posto nella società con "la legge della giungla", ma le storie illustrano anche la libertà di muoversi tra mondi diversi, come quando Mowgli si muove tra lagiungla e il villaggio degli uomini. I critici hanno anche notato la natura selvaggia essenziale e le energie senza legge nelle storie, che riflettono il lato irresponsabile della natura umana. Il libro della giungla è rimasto popolare, in parte grazie ai suoi numerosi adattamenti per film e altri media. Critici come Swati Singh hanno notato che persino i critici diffidenti nei confronti di Kipling per il suo presunto imperialismo hanno ammirato il potere della sua narrazione. Il libro è stato influente nelmovimento scout, il cui fondatore, Robert Baden-Powell, era amico di Kipling.Percy Grainger ha composto il suo Jungle Book Cycle intorno alle citazioni del libro. Contesto Le storie furono pubblicate per la prima volta su riviste tra il 1893 e il 1894. Le pubblicazioni originali contengono illustrazioni, alcune del padre dell'autore, John Lockwood Kipling. Rudyard Kipling è nato in India e ha trascorso i primi sei anni della sua infanzia lì. Dopo circa dieci anni in Inghilterra, tornò in India e vi lavorò per circa sei anni e mezzo. Queste storie furono scritte quando Kipling visse a Naulakha, la casa che costruì a Dummerston, nel Vermont, negli Stati Uniti. Ci sono prove che Kipling abbia scritto la raccolta di storie per sua figlia Josephine, morta a causa di polmonite nel 1899, all'età di 6 anni; una prima edizione del libro con una nota scritta a mano dall'autore alla sua giovane figlia è stata scoperta nel Wimpole Hall del National Trust nel Cambridgeshire, in Inghilterra, nel 2010. |
Post n°1902 pubblicato il 12 Febbraio 2019 da blogtecaolivelli
Wikipedia La Chanson de Roland scritta nella seconda metà dell'XI secolo, appartiene al ciclo carolingio ed è considerata tra le opere più significative della letteratura medievale francese. Come ogni testo di natura epica, essa trae spunto da un evento storico, labattaglia di Roncisvalle, avvenuta il 15 agosto 778, quando la retroguardia diCarlo Magno, comandata dal paladino Rolando prefetto della Marca diBretagna e dagli altri paladini, di ritorno da una spedizione in Spagna fu attaccata e distrutta dai baschi - nella riscrittura epica trasformati in saraceni. Testo La Chanson de Roland è scritta in 4002 décasyllabes, equivalente francese degli endecasillabi italiani, raggruppati in 291 lasse assonanzate da un certoTuroldo. Essa ci è tramandata da nove manoscritti, dei quali il più importante, conservato a Oxford, è in lingua anglo-normanna, una delle molte varianti regionali della lingua d'oïl (o francese antico) la lingua volgare neolatina della Francia del nord. Il notevole numero di manoscritti rimastoci è testimonianza della grande fortuna del testo; inoltre, il fatto che il testimone più autorevole e antico, quello di Oxford, sia un codice non pregiato o prezioso (tale da farci pensare che fosse un sorta dicanovaccio per le esibizioni di un giullare) potrebbe suggerirci che la Chanson de Roland abbia avuto una diffusione orale prima di essere rielaborata e stesa in scrittura (fatto testimoniato anche dalla Nota Emilianense, un breve testo proveniente dal monastero di San Millán de la Cogolla che sembrerebbe attestare la conoscenza della materia del poema già prima della realizzazione del manoscritto di Oxford). Da notare, infine, che la Chanson de Roland narra di una battaglia combattuta quasi tre secoli prima e che si caratterizza, come quasi tutta l'epica medievale, per la celebrazione della fede e del valore militare. Trama e temiLa Chanson de Roland è raffigurata nella Cattedrale d'Angoulême I valori che caratterizzano la Chanson de Roland sono: la fedeltà al proprio signore in questo caso Carlo Magno, la fede cristiana, in opposizione alla fede islamica (che tra l'altro nel testo risulta essere politeista); l'onore, da tutelare a ogni costo e con ogni mezzo; l'eroismo in battaglia. Alla celebrazione delle virtù militari nella dimensione del martirio cristiano - il cavaliere che muore in battaglia è equiparato al santo che rinuncia alla propria vita per la fede - corrisponde la quasi totale assenza del motivo amoroso. Le uniche due donne presenti sulla scena sono Alda (promessa sposa di Orlando e sorella di Oliviero) e Braminonda, moglie di Marsilio che si convertirà alla fine del poema. In quest'ottica le imprese di Carlo Magno e dei suoi paladini contro gli Arabi sono celebrate come delle vere e proprie guerre sante; questa opposizione ha fatto pensare a porre la datazione della Chanson ai tempi della prima crociata bandita da Urbano II. I paladini sono eroi, votati all'ideale della fede e dell'onore, coraggiosi, fedeli a Dio e al loro signore, abili con la spada, che salvaguardano i più deboli e li difendono onorevolmente. Le vicende hanno inizio con la descrizione della situazione generale del conflitto in Spagna, a cui segue un'ambasciata pagana pronta ad offrire la pace a Carlo Magno. Si riunisce il consiglio cristiano e si scontrano due linee: da una parte abbiamo Gano di Maganza, futuro traditore, rappresentante di una nobiltà fondiaria che non ha bisogno di espandere i propri domini e che anzi preferirebbe il mantenimento della pace; dall'altra una nuova classe sociale in ascesa che ha nella virtù militare la propria principale espressione e che invece vuole fortemente che il conflitto vada avanti, rappresentata dall'eroe per eccellenza, il prode Orlando[1]. Contrariamente a quanto si potrebbe immaginare, tuttavia, Gano non è presentato come un vile traditore, e la sua opposizione a Orlando non è uno scontro tra due mondi inconciliabili che vedono la ragione e il torto separati da una linea netta; c'è piuttosto il riconoscimento di una nobiltà già dalla presentazione che indica quanto pur nel conflitto destinato inevitabilmente a risolversi a favore dei Franchi ci siano molte sfumature. Infatti, una delle chiavi della difesa di Gano nel processo finale sarà proprio sostenere che il suo tradimento non è stato contro l'esercito franco, ma contro il figliastro Orlando reo di averlo nominato a capo dell'ambasciata inviata a Marsilio. A questa nomina di Gano segue il tradimento e la garanzia del traditore di nominare Orlando a capo della retroguardia francese[2]. In un primo momento, Orlando si rifiuta di credere che Gano abbia tramato con il nemico; accetta di essere a capo della retroguardia con il consueto orgoglio militare, nonostante Carlo, in uno dei presagi che costellano l'intero poema, abbia un funesto presentimento. I dodici pari vengono nominati nella retroguardia, dunque, mentre l'esercito franco inizia la ritirata. Ben presto però la retroguardia si rende conto del tradimento di Gano; all'arrivo dell'esercito pagano si assiste ad una splendida discussione tra Oliviero, detto il "saggio", e Orlando, rappresentazioni di due dimensioni ideali dell'eroe che vedevano già in epoca classica una polarizzazione (da una parte l'eroe saggio, Ulisse, dall'altra il valoroso combattente, Achille) poi divenuta topica. Oliviero consiglia al compagno di suonare l'olifante (il suo corno) il cui suono richiamerebbe il resto dell'esercito. Il prode paladino rifiuta perché richiamare rinforzi sarebbe causa di eterno disonore. Discussione che sarà riproposta dopo il combattimento e la morte dei dodici pari, quando resteranno in vita il vescovo Turpino, Orlando e Oliviero: a parti invertite, Oliviero sosterrà l'inutilità di suonare il corno quando gli eroi sono prossimi alla morte, Orlando invece suonerà definitivamente per consentire la vittoria ai Franchi. Proprio mentre le truppe guidate al rientro da Carlo Magno contemplano il paesaggio nella gioia del ritorno, il suono del corno risuona tre volte sulle rocce di Roncisvalle; viene scoperto il tradimento di Gano, che viene catturato in attesa del processo. Nel frattempo la retroguardia francese ridotta a soli tre uomini viene sopraffatta. Orlando, giunto allo stremo delle forze, tenta di spezzare la sua spada Durendala. Non riuscendoci si accascia sul terreno con le braccia incrociate in attesa della morte. Proprio alla morte di Orlando, descritta in parallelo evangelico a quella di Cristo sulla croce. Il paladino cristiano pone la sua spada sotto di lui, impugna l'olifante e dona il suo guanto a Dio, immagine del vassallaggio fedele che percorre tutto l'arco del poema. Gli angeli scendono su di lui per portarlo nel regno dei cieli. Proprio nello stesso istante arriva Carlo; l'imperatore sbaraglia gli avversari che si danno alla fuga o annegano nel fiumeEbro. Il re torna ad Aquisgrana dove ha fretta di processare Gano per tradimento, ma nel frattempo entra in scena l'emiro Baligante, il più potente re saraceno, che per la prima volta a metà del poema fa la sua apparizione, trasformando l'imminente e definitivo conflitto con Carlo nella concreta realizzazione della prima opposizione Orlando vs Marsilio. Il più numeroso esercito pagano si scontra con le forze cristiane in una lotta selvaggia, sulla cui fine aleggia però un destino voluto da forze sovraumane mai messo in discussione (motivo che arriverà fino alla Gerusalemme liberata del Tasso). Alla fine del conflitto resta solamente da processare il traditore Gano, che si difende dall'accusa con l'appoggio dei suoi nobili parenti. Alla difesa teorica corrisponde anche secondo la prassi dell'epoca un eventuale duello: per smentire l'altra parte in causa e dimostrarne il torto. Paladino difensore di Gano è il potente Pinabel, che nessuno in un primo momento osa sfidare proprio per la sua abilità indiscussa. Quando Carlo sembra ormai costretto a notificare il volere della comunità e a rilasciare Gano, lo scudiero Teodorico prende le parti dell'accusa e sfida Pinabello nel duello finale che conclude il poema, come era del resto il costume epico (si pensi ad Enea e Turno alla fine dell'Eneide o, in séguito, allo scontro tra Rodomonte e Ruggiero nell'Orlando furioso). Carlo, in seguito all'apparizione in sogno dell'Arcangelo Gabriele parte per dare aiuto al re Viviano in Infa dove hanno posto l'assedio i Saraceni. «Qui finisce la storia che Turoldo mette in poesia», e così si conclude la Chanson de Roland, con una nuova apertura che sottolinea il tragico destino di chi è garante del potere. Le frequenti lacrime di Carlo, "che non può fare a meno di piangere", sottolineano (ancora una volta secondo un topos che ha la sua stabilizzazione nella pietas di Enea e che ad esempio sarà ripreso nel viaggio dantesco) la fragilità dell'imperatore e il dramma di essere al centro di un compito gravoso; l'eroe, in questo caso l'imperatore, non è il guerriero senza macchia che non conosce cedimenti, ma il rappresentante di un complesso sistema di valori che genera un conflitto tragico: da una parte avremo il dovere di assolvere un compito, una vera missione, dall'altra la sofferenza tutta umana che quell'obbligo comporta. Rapporto con la storiaL'epopea racconta della campagna della Spagna condotta da Carlo Magno e della resistenza eroica della retroguardia. La maggior parte degli storici concorda però nel dire che i cavalieri affrontarono, in realtà, non i saraceni ma i vasconi (baschi): il cambiamento si spiega per il clima culturale dell'epoca in cui fu scritta l'opera, nell'XI secolo, in piena epoca di reconquistadell'Europa dagli arabi e di crociate. È stata anche formulata l'ipotesi (Joseph Bédier) che la Chanson de Roland sia stata composta sulle strade dipellegrinaggio che portano a Santiago di Compostela, passando dal valico di Roncisvalle, e recitata dai giullari durante le soste. In ogni caso si possono notare parallelismi con il Poema del mio Cid, scritto forse prima della Chanson de Roland, e influenze della poesia araba di al-Andalus. Una terza ipotesi è che il califfo di Cordova abbia chiamato Carlo Magno in suo soccorso nelle lotte tra principi saraceni, e che, una volta giunto l'esercito franco, abbia fatto il doppio gioco chiudendogli la porta in faccia. Per questo motivo, i franchi avrebbero espugnato la città e fatto prigioniero il califfo traditore. Durante la via del ritorno in Francia, i figli del califfo, aiutati da un gruppo di baschi, avrebbero attaccato a Roncisvalle il convoglio di Carlo Magno, liberando il padre ed uccidendo vari franchi, tra cui il maniscalco del re. Il fatto che questi avvenimenti vengano taciuti o sminuiti nei tempi immediatamente successivi viene visto come prova d'una disfatta maggiore di quanto i franchi non volessero ammettere, e si ritiene che il fiorire della tradizione successivamente sia il risultato di una pressione dal basso, poiché la storia di Roncisvalle si era ormai largamente diffusa tra la gente del posto, rendendo inutili i giochi di propaganda. DatazioneRiscontri validi per la datazione del poema ci arrivano da diverse fonti medievali. Per esempio nella Gesta regum anglorumdi Guglielmo di Malmesbury si legge che le truppe di Guglielmo il Conquistatore intonassero sul campo di battaglia una canzone di Orlando. Questo ci permette di dire che la canzone fu senz'altro composta prima del 1125, data di composizione delle Gesta anglorum. La datazione del poema può essere protratta prima del 1100 grazie al riscontro di numerose registrazioni anagrafiche di coppie di fratelli chiamati Orlando e Oliviero intorno al 1090. |
Post n°1901 pubblicato il 12 Febbraio 2019 da blogtecaolivelli
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Haruki Murakami al Massachusetts Institute of Technology nel 2005. Haruki Murakami ( Kyoto, 12 gennaio 1949) è unoscrittore, traduttore e saggista giapponese. È stato tradotto in circa cinquanta lingue e i suoi best seller hanno venduto milioni di copie. I suoi lavori di narrativa si sono guadagnati l'acclamazione della critica e numerosi premi, sia in Giappone che a livello internazionale, come il World Fantasy Award (2006), il Frank O'Connor International Short Story Award (2006), il Premio Franz Kafka (2006) e il Jerusalem Prize (2009). Le opere più celebri comprendono Nel segno della pecora (1982), Norwegian Wood(1987), L'uccello che girava le viti del mondo (1994-1995), Kafka sulla spiaggia(2002), e 1Q84 (2009-2010). Ha inoltre tradotto un cospicuo numero di lavori dall'inglese al giapponese, spaziando da Raymond Carver a J. D. Salinger. Biografia Haruki Murakami nasce a Kyoto durante il boom delle nascite successivo alla seconda guerra mondiale. Il padre Chiaki è figlio di un monaco buddista di Kyoto dal quale eredita il ruolo di priore del tempio. Precedentemente, però, insegna letteratura giapponese alla scuola Kōyō Gakuin di Nishinomiya, dove incontra la futura moglie Miyuki, anch'ella docente, figlia di negozianti di Senba. Nel 1950 la famiglia si trasferisce a Ashiya, piccolo paese nella prefettura di Hyogo, dove Murakami frequenta la scuola media comunale Seidō che si trova nel quartiere residenziale vicino a casa sua. Successivamente si iscrive al liceo Kōbe, a Kōbe, rinomato istituto di preparazione per gli esami di ammissione alle migliori università. A Kōbe Murakami, che ha già potuto spaziare liberamente con le letture grazie al padre, entra in contatto con libri di autori stranieri, soprattutto di lingua inglese, cominciando poi a scrivere sul giornale della scuola. Dopo aver fallito la prima volta l'esame di ammissione all'università statale ed aver trascorso un anno da rōnin, nell'aprile del 1968 arriva a Tōkyō per studiare drammaturgia presso la facoltà di Lettere dell'università Waseda; si laureerà nel 1975 con una tesi sull'idea del viaggio nel cinema statunitense. Viene ammesso al dormitorio Wakei-juku dove sono in vigore regole molto rigide ma che si trova a dieci minuti dalla facoltà. Proprio la facilità di tornare a casa a piedi lascia Murakami libero di gironzolare, bevendo, nei dintorni dell'università. Una sera, ubriaco, ruba l'insegna dell'Università Femminile del Giappone, viene fermato da un poliziotto e, incapace di muoversi per lo stato di ubriachezza, viene trasportato sulla stessa insegna al dormitorio. Viene quindi etichettato come cattivo soggetto ed espulso dopo sei mesi dal dormitorio. Con l'aiuto della segreteria studenti trova un appartamento economico di tre tatami. Con il passare del tempo, anche a causa della distanza rispetto all'università, frequenta sempre meno le lezioni. Gli anni della sua frequenza universitaria sono anche gli anni delle rivolte studentesche ma, nonostante ciò abbia sicuramente influito sul suo pensiero giovanile, Murakami non prende parte ai tumulti essendo una persona solitaria. Lavora, invece, part-time, bazzica i jazz bar e va al cinema talmente spesso da affermare di aver visto più di duecento film in un anno. Nel 1969 trasloca nuovamente in una stanza d'angolo, al secondo piano e grande sei tatami. In questi anni approfondisce sempre di più il rapporto con Takahashi Yōko che, da semplice amicizia, si trasforma in una relazione che sfocia nel matrimonio nel 1971. Murakami per un anno smette di frequentare l'università e comincia a lavorare per un canale televisivo. A causa dell'insoddisfazione sul posto di lavoro decide di aprire un jazz bar insieme alla moglie, grazie ai prestiti ottenuti da una banca e ai soldi guadagnati dalla coppia, lavorando di giorno in un negozio di dischi e di sera in una caffetteria. Il bar viene aperto a Kokubunji (Tokyo), nel 1974 , e viene chiamato "Peter cat", dal nome di un gatto che lo scrittore aveva avuto con sé qualche anno prima e poi lasciato a un suo amico in campagna. Il "Peter Cat" di giorno era una caffetteria, mentre di sera era un bar che vendeva anche alcolici; l'ambiente era senza finestre, sedie e tavoli di legno, pareti bianche in stile spagnolo e foto di gatti dappertutto. Murakami preparava cocktail, metteva musica, leggeva libri e ascoltava le persone; come ha ammesso lui stesso, questa esperienza è stata preziosa per la sua formazione di scrittore. Nel 1977 il jazz bar viene trasferito in una zona più centrale di Tokyo. Il nuovo locale ha come insegna un enorme Stregatto e all'interno tutto quanto (tavoli, bastoncini, tazze, fiammiferi e quant'altro) è decorato con dei gatti. Murakami fino a questo momento ha vissuto interessandosi alle sue due passioni: la musica e la letteratura, concentrandosi però prevalentemente sulla prima, consapevole di non avere ancora l'esperienza necessaria per scrivere un libro. Nell'aprile del 1978 scopre però improvvisamente la sua vocazione letteraria, e inizia così la redazione del suo romanzo d'esordio,Ascolta la canzone nel vento (Kaze no uta o kike), pubblicato nel 1979. Grazie a esso vince il premio Gunzo come migliore esordiente. L'anno seguente dà alle stampe Il flipper del 1973 (1973-nen no pinbōru), mentre risale al 1982 la pubblicazione di Sotto il segno della pecora (Hitsuji o meguru bōken), che gli vale il premio per scrittori emergenti. I tre libri vengono solitamente riuniti sotto il nome de La trilogia del Ratto perché uno dei personaggi principali si chiama appunto "il Ratto". Nel 1981 Murakami vende il jazz bar e comincia a vivere dei proventi ricavati dalla vendita dei suoi libri. Nell'ottobre del 1984 si trasferisce a Fujisawa, nella prefettura di Kanagawa, una città sul mare a 50 chilometri da Tokyo, mentre nel gennaio del 1985 trasloca a Sendagawa, presso Tokyo. Nel 1985 vince il Premio Tanizaki (谷崎潤一郎賞 Tanizaki Jun'ichirō Shō?) con La fine del mondo e il paese delle meraviglie (Sekai no owari to Hādo-boirudo Wandārando). Nel febbraio del 1986 si trasferisce di nuovo, questa volta a Ōiso, nella prefettura di Kanagawa. Dall'ottobre 1986 viaggia tra la Grecia e l'Italia, in particolare, in Sicilia e a Roma, dove scrive nel 1987 Tokyo blues, Norwegian wood (Noruwei no mori) - che si rivela subito un autentico caso letterario, vendendo due milioni di copie in un anno - e tra il 1987 e il 1988, Dansu dansu dansu (Dance dance dance), pubblicato nel 1988. Nel 1991 si trasferisce negliStati Uniti dove diviene prima ricercatore associato nell'Università di Princeton, e l'anno successivo professore associato nella stessa università. Nel 1992 esce Kokkyō no minami, taiyō no nishi, in italiano A sud del confine, a ovest del sole. Nel luglio del 1993 l'ennesimo trasferimento , a Santa Ana (California), per insegnare all'università William H. Taft. Nel 1994 e nel 1995 vengono pubblicati i tre volumi di Nejimaki-dori kuronikuru, L'uccello che girava le viti del mondo, che gli valgono nel 1996 il prestigioso Premio Yomiuri. Nel 1997 viene pubblicato Underground. In questo saggio, Murakami raccoglie le interviste ai sopravvissuti e ai parenti delle vittime dell'attentato alla metropolitana di Tokyo compiuto con il gasSarin dalla setta Aum nel 1995, cercando anche di tracciare un quadro del Giappone contemporaneo. Nel 1999 esceSupūtoniku no koibito, in italiano La ragazza dello Sputnik. Nel 2001 si trasferisce infine a Ōiso, prefettura di Kanagawa, dove vive tuttora dedicandosi, oltre che alla scrittura, alla corsa: vanta infatti all'attivo oltre venti maratone disputate e addirittura un'ultramaratona. Nel 2006 riceve il Frank O'Connor International Short Story Award per la raccolta di racconti brevi I salici ciechi e la donna addormentata e vince il World Fantasy Award con il romanzo Kafka sulla spiaggia. Sempre lo stesso anno gli viene conferito il Premio Franz Kafka, in passato già assegnato ad autori del calibro di Philip Roth, Harold Pinter ed Elfriede Jelinek. Haruki Murakami è il traduttorein giapponese delle opere di Raymond Carver, che considera uno dei suoi mentori letterari. Scrive infatti:
Gli autori che hanno maggiormente influenzato l'opera di Muratami sono numerosi. Oltre al già citato Carver, sono presentiFranz Kafka, Francis Scott Fitzgerald, Raymond Chandler, John Irving, Fëdor Dostoevskij, J.D. Salinger, Anton Čechov ,Gabriel García Márquez, Richard Brautigan, Kurt Vonnegut, Philip K. Dick, Truman Capote, Honoré de Balzac e |
Post n°1900 pubblicato il 12 Febbraio 2019 da blogtecaolivelli
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera La fine del mondo e il paese delle meraviglie è un romanzo di Haruki Murakami del 1985. Il libro ha vinto il Premio Tanizaki nello stesso anno di uscita. Trama La trama di La fine del mondo e il paese delle meraviglie è composta da due storie parallele che inizialmente non hanno nulla in comune, ma che da circa metà narrazione in poi prendono a convergere ed intrecciarsi sconfinando alla fine l'una nell'altra. Il protagonista de La fine del mondo è un uomo appena arrivato in una città cinta da alte mura che impediscono agli abitanti di uscire, tenendoli al sicuro dal mondo esterno. L'uomo, che non ricorda nulla della sua vita passata, viene costretto a separarsi, come consuetudine per i nuovi residenti, dalla sua ombra e gli viene assegnato dal guardiano il compito diLettore di sogni. Questo lavoro, svolto nella biblioteca pubblica, lo costringe a leggere il contenuto dei crani di alcune creature defunte che pascolano nei prati della misteriosa città. L'uomo inizia ad abituarsi alla sua nuova esistenza, anche se con la sua ombra morente è deciso a fuggire, finché non comincia a comprendere la natura della città e a nutrire dei sentimenti nei confronti della sua compagna di lavoro. Il paese delle meraviglie vede invece un cibermatico, un uomo in grado di immagazzinare e criptare informazioni nel propriocervello, alle prese con un grosso complotto che porterà alla "fine del mondo", secondo quanto gli spiega lo scienziato che lo ha trascinato nei guai. Infatti la procedura di shuffling, che cripta i dati basandosi su un parametro univoco del cervello del protagonista, ha innescato una reazione a catena capace di capovolgere la realtà. L'uomo dovrà sfuggire al Sistema e alle grinfie degli Invisibili per giungere all'unica possibile conclusione della sua esistenza. PersonaggiNel libro nessuno dei personaggi ha un nome, ma ognuno viene identificato dal protagonista in base al suo lavoro o la sua mansione. Personaggi de Il paese delle meraviglieIl protagonista: un uomo di 35 anni, un tempo sposato, che per lavoro fa il cibermatico, ovvero custodisce e elabora dati in base ad un processo noto come shuffling. È una persona piuttosto acuta, con una buona conoscenza dei film e della musica occidentale. Il vecchio scienziato: un genio che si è occupato di diversi progetti per il Sistema tra cui l'invenzione dello shuffling. Nonostante il suo vasto sapere, non si è mai preoccupato troppo delle conseguenze dei suoi esperimenti. Al lavoro sull'isolamento e la manipolazione dei suoni, si isola da tutto e tutti nel suo rifugio sotterraneo. In passato ha lavorato con il protagonista in un esperimento volto alla lettura del subconscio e alla realizzazione di un subconscio alternativo, cosa che costituisce a tutti gli effetti il background delle vicende narrate. La nipote dello scienziato: eccentrica diciassettene vestita completamente di rosa e particolarmente in carne. Sebbene il protagonista provi delle evidenti pulsioni sessuali nei suoi confronti (e viceversa), si rifiuta sempre di avere rapporti con la ragazza. La giovane sarà di vitale importanza nella ricerca del nonno nel covo degli Invisibili. La bibliotecaria: attraente ragazza con un problema che la rende praticamente insaziabile, diventerà un punto di riferimento per il protagonista. Invisibili: esseri mostruosi che vivono nelle profondità della terra, sotto la città di Tokyo, nutrendosi spesso di malcapitati che rapiscono nei cunicoli della metropolitana. Nonostante costituiscano uno dei pericoli maggiori, il protagonista non ne incontra mai effettivamente uno, grazie ai congegni inventati dallo scienziato per tenerli lontani. Personaggi de La fine del mondoIl protagonista: appena giunto nella misteriosa città senza nome, alla "fine del mondo", viene separato dalla sua ombra e preparato fisicamente per la "lettura dei sogni". Non ha memoria del suo passato fuori dalla città, ma sebbene tormentato costantemente da dubbi sembra accettare la sua nuova esistenza (compreso il disturbo agli occhi che lo costringe ad uscire di casa solo la sera) senza particolari difficoltà. L'ombra del protagonista: chi entra in città viene separato dalla propria ombra che, imprigionata dal Guardiano, è destinata a morire nel giro di pochi mesi. Ma l'ombra del protagonista non vuole morire ed escogita un piano per fuggire. Il Guardiano: l'unico che sembra a conoscenza del funzionamento della città, accudisce gli unicorni ed è a guardia dell'unica via d'uscita nota. Fa dono al protagonista della capacità di leggere i sogni e lo istruisce su tutto ciò che l'uomo deve sapere. Sebbene risulti spesso come l'unico vero antagonista, non ha un'indole malvagia, ma si attiene semplicemente alla propria mansione. La bibliotecaria: custodisce nella biblioteca i teschi degli unicorni, in cui si trovano i sogni che il protagonista è chiamato a leggere. Non ha cuore, come gli altri abitanti, e per questo motivo non riesce a provare sentimenti, cosa che complica il rapporto con il protagonista. Sebbene non vi sia una esplicita connessione con la bibliotecaria presente ne "Il paese delle meraviglie", il ruolo dei due personaggi è bene o male il medesimo. Il colonnello: un anziano, un tempo militare, che si prende cura del protagonista e gli insegna tutto ciò che sa della città. L'uomo nella centrale: un giovane che da anni vive solo nella foresta per eseguire la manutenzione della centrale elettrica. Custodisce diversi strumenti musicali in disuso per via della sua passione per gli oggetti, cosa che ha decretato probabilmente il suo allontanamento dalla città (dimostra di avere dei sentimenti). Gli uomini in fondo al bosco: vicino al muro di cinta vivono alcuni uomini tenuti lontano dalla città dai residenti. Si dice che questi soggetti non abbiano perso completamente il proprio cuore e per questo siano diversi dal resto degli abitanti. Gli unicorni: animali di piccola taglia che brucano fuori dalla città e che la sera vengono condotti all'interno delle mura dal Guardiano. In inverno molti di loro muoiono per il freddo, ma in primavera i nuovi nati prendono il posto dei defunti garantendo sempre un certo numero di bestie in vita nella città. In realtà il loro compito è strettamente collegato alla perdita della personalità dei residenti e il loro cranio custodisce un mistero che solo il Lettore di Sogni è in grado di comprendere. La città: la città è un vero e proprio personaggio della storia. Con le sue regole enigmatiche e le sue mura invalicabili, è dotata di una personalità propria, come dimostra arrivando quasi ad uccidere il protagonista durante una delle sue escursioni. Influenza culturaleLa fine del mondo ha ispirato l'opera Haibane renmei in cui si possono ritrovare diversi elementi comuni (la città, la perdita di memoria, i guardiani e diversi elementi sovrannaturali). Nell'edizione del 2008 del libro pubblicato in Italia da Giulio Einaudi Editore, la copertina riporta l'illustrazione di un cavallo con un corno dorato, immagine classica degli unicorni. Ma nel libro, il protagonista afferma che le creature che vivono nella città non hanno nulla a che vedere con i cavalli, dandone una descrizione minuziosa completamente diversa. |
Post n°1899 pubblicato il 12 Febbraio 2019 da blogtecaolivelli
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera Norwegian Wood è un romanzo di Haruki Murakami del 1987, espressamente basato sul racconto Hotaru (La lucciola) di cinque anni prima. In Italia è stato pubblicato anche col titolo Tokyo Blues. Murakami definisce Noruwei no mori un romanzo d'amore «molto personale» e lo dedica ai suoi amic i «che sono morti e a quelli che restano». GenesiMurakami ha iniziato a scrivere il romanzo «il 21 dicembre 1986 in una villa di Mykonos», per poi soggiornare brevemente inSicilia e finirlo «il 27 marzo 1987 in un appartamento alla periferia di Roma» (nel quartiere Prenestino). Ad Atene scrisse «in una taverna terribilmente rumorosa» ascoltando sul walkman Sergeant Pepper's Lonely Hearts Club Band «a dir poco centoventi volte». TramaIl romanzo è un lungo flashback, narrato in prima persona dal protagonista Watanabe Tōru. Su un aereo atterrato adAmburgo, al suono di Norwegian Wood dei Beatles, Watanabe ricorda con precisione un fatto avvenuto diciotto anni prima e che ha segnato la sua giovinezza: l'incontro con Naoko, la fidanzata di Kizuki, il suo unico amico, morto suicida pochi mesi prima. Il ricordo di Naoko sarà lo spunto per ripercorrere i difficili anni dell'università, la vita in collegio, l'amicizia con Nagasawa, ragazzo spregiudicato e controverso, l'amore impossibile per la stessa Naoko, poi ricoverata in un istituto psichiatrico, e quello per Midori, compagna di corso all'università con una vita provata da lutti familiari. Come sottolineato dai tumulti nelle università, che forniscono un riferimento temporale, la vicenda è ambientata alla fine degli anni sessanta, tra il 1968 e il 1970. Watanabe, che rimarrà estraneo alle occupazioni delle università e ai propositi rivoluzionari, affronta un percorso di dolore e crescita personale, che lo porterà alla consapevolezza che la morte non è l'antitesi della vita, bensì una sua parte intrinseca. PersonaggiTōru Watanabe: è il protagonista e il narratore del romanzo. È uno studente appassionato di letteratura americana e avrà due importanti relazioni amorose con Naoko e Midori. Naoko: è una ragazza molto bella ma emotivamente debole anche a causa di alcune vicende sfortunate che ha dovuto affrontare come i suicidi della sorella e del fidanzato Kizuki. Kizuki: è il miglior amico di Tōru alle scuole superiori ed è fidanzato con Naoko. A 17 anni si toglie la vita. Midori Kobayashi: è una vivace e vulcanica compagna di corso di Tōru. Assieme alla sorella aiuta il padre a portare avanti un piccolo negozio di libri. È fidanzata ma si avvicinerà molto a Tōru. Momoko Kobayashi: è la sorella di Midori. Reiko Ikeda: è una insegnante di musica che vive assieme a Naoko durante la loro permanenza presso un centro di igiene mentale. Nonostante abbia avuto dei problemi in passato, è sostanzialmente guarita e aiuta Naoko e Tōru nella loro relazione. È stata sposata ed è madre di una bambina. Nagasawa: è uno studente di diplomazia internazionale presso l'Università di Tokyo. Diventa amico di Tōru quando casualmente scopre di condividere con lui la passione per la letteratura americana (in particolare per il romanzo Il grande Gatsby). È un ragazzo spregiudicato ma carismatico e che ha molto successo con le ragazze. Hatsumi: è la fidanzata di Nagasawa. Nonostante questi la tradisca continuamente lei soffre in silenzio e continua la loro relazione. "Sturmtruppen": è il compagno di stanza di Tōru che studia cartografia. Ossessionato dalla pulizia e dalla forma fisica, offre una notevole quantità di buffi aneddoti che Tōru racconta in svariate occasioni per divertire i suoi interlocutori. Un giorno sparisce di punto in bianco senza lasciare tracce. LuoghiL'appartamento di Naoko è a Kokubunji. La libreria Kobayashi è nei pressi della stazione di Ōtsuka. L'appartamento di Tōru si trova nella periferia di Kichijōji. Trasposizione cinematograficaDal libro è stato tratto l'omonimo film del 2010, diretto da Tran Anh Hung e interpretato da Rinko Kikuchi e Ken'ichi Matsuyama, che ha partecipato alla mostra |
Post n°1898 pubblicato il 12 Febbraio 2019 da blogtecaolivelli
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. 1Q84 è un romanzo dello scrittore giapponese Haruki Murakami, apparso originariamente in tre volumi: i primi due sono stati pubblicati nel maggio 2009 dalla casa editrice Shinchosha; nel primo mese è stato venduto più di un milione di copie. Il terzo volume è apparso nell'aprile 2010. Il titolo è un omaggio a 1984 dello scrittore britannico George Orwell; la lettera «Q» del titolo si pronuncia come Il numero 9 in giapponese. La «Q» è anche un riferimento esplicito al "Question mark" (punto interrogativo in inglese) , come spiegato nel capitolo 9, Cambiato il paesaggio, cambiate le regole. TramaLibro I (aprile-giugno)Un giorno di aprile 1984, la trentenne Aomame Masami è imbottigliata in un taxi nella sopraelevata tangenziale 3 di Tōkyō. Il tassista le consiglia di prendere la vicina scala di sicurezza nella piazzola di sosta della tangenziale, scendere al livello stradale e raggiungere la stazione della metropolitana se vuole arrivare in tempo al suo appuntamento. Quando Aomame esce dal cancello inferiore sulla strada sottostante, le sembra di percepire qualcosa di strano: i poliziotti hanno in dotazione armi differenti da quelle cui è abituata. Aomame si intende di armi perché fa parte del suo mestiere: poco dopo infatti, entrata in un albergo, uccide con un sottilissimo ago nella nuca un uomo di mezza età, in modo che non sia possibile risalire alla causa della morte. Nello stesso momento Kawana Tengo, giovane insegnante di matematica e aspirante scrittore, si incontra con l'editor Komatsu, che gli procura lavoro per conto di una casa editrice; per discutere di un manoscritto intitolato La crisalide d'aria: un'autrice diciassettenne, Fukada Eriko (che firma con lo pseudonimo Fukaeri), l'ha inviato a un concorso letterario. Komatsu propone a Tengo di revisionarlo anonimamente, perché vorrebbe che il testo partecipasse al prestigioso premio Akutagawa: siccome è impossibile che l'autrice riesca a tirare fuori una scrittura accettabile da un argomento peraltro interessante, sarà Tengo a lavorarci sopra. Komatsu procura a Tengo un appuntamento con Eriko per convincerla della necessità di lavorare sul romanzo. La ragazza, di una bellezza stupefacente, si comporta in modo anomalo e pone come condizione per l'assenso al lavoro di revisione che Tengo incontri una persona senza rivelargli chi è. Dopo l'omicidio, Aomame si reca alla Villa dei Salici dove incontra Ogata Shizue, un'anziana e ricca vedova che vive con il fidato Tamaru, sua guardia del corpo tuttofare. Ogata protegge donne maltrattate brutalmente dai mariti e l'uomo appena ucciso da Aomame seviziava abitualmente la moglie; le due donne hanno deciso di fare giustizia sugli uomini violenti perché entrambe hanno un'esperienza di giovani portate al suicidio dalla violenza domestica: la figlia della signora Ogata e la cara amica d'infanzia Tamaki per Aomame. Le due donne si sono conosciute nel club sportivo dove Aomame lavora come istruttrice di autodifesa. Aomame chiede a Tamaru, la guardia del corpo della signora, informazioni sulle armi in dotazione alla polizia e scopre che sarebbero cambiate in seguito a un avvenimento criminale che lei non ricorda: uno scontro a fuoco con la setta estremista Akebono avvenuto nel 1981 in una zona montuosa. Aomame, che si è sempre fidata della propria memoria, si rende conto di essere entrata, nel transito dall'uscita di sicurezza della tangenziale, in un mondo parallelo che chiama 1Q84, cioè un 1984 con un question mark, un punto di domanda. La domenica, Tengo si reca in treno con la giovane Eriko a incontrare la persona che deve dare l'assenso al lavoro di revisione. Durante il viaggio la ragazzina gli rivela di essere dislessica e di essersi limitata a dettare il libro a una ragazza di due anni più giovane di lei di nome Azami. Da bambino, Tengo passava ogni domenica insieme al padre vedovo, esattore della NHK, che lo portava con sé nel giro per riscuotere gli abbonamenti; a volte incontrava la compagna di scuola, Aomame, costretta a sua volta a seguire i genitori, appartenenti alla setta religiosa Società dei Testimoni, nel giro di proselitismo. Un giorno a scuola lei aveva stretto brevemente la mano di Tengo per ringraziarlo di essere intervenuto contro alcuni bulli; da quel giorno, malgrado avessero solo 10 anni, Aomame è rimasta il suo ideale di donna. Non si sono mai più rivisti perché lei cambiò scuola. Arrivati in una località di montagna, Eriko gli presenta il professor Ebisuno, il quale racconta la storia della ragazzina, figlia del maoista Fukada Tamotsu, suo collega di Università che dopo la repressione del movimento studentesco aveva fondato Sakigake, una specie di comune dedita all'agricoltura biologica. Da questa si staccò una costola rivoluzionaria, Akebono ("Alba"), interessata a portare avanti la lotta armata, sgominata in seguito dalle forze speciali. Poco prima Eriko era scappata dalla comune Sakigake per venire a abitare dal professore. Non ci fu modo di mettersi in contatto con i genitori; Sakigake si è infatti trasformata nel 1979 in una setta religiosa, e porta avanti attività misteriose che non hanno veramente nulla a che fare con gli originari ideali comunisti. Il professore dà il suo assenso alla pubblicazione del romanzo, nella speranza di fare uscire allo scoperto Fukada Tamotsu, che risulta irraggiungibile. Una sera, in uno dei bar che frequenta quando sente il bisogno di un uomo, Aomame conosce una poliziotta di nome Ayumi che le propone di fare coppia per abbordare con più facilità due uomini. Aomame non riesce a concepire un rapporto sentimentale fisso; è infatti ancora innamorata del suo compagno di scuola Kawana Tengo, al punto da decidere di non amare mai più nessun altro, anche se non l'ha più visto da quando avevano 10 anni. Sbigottita, Aomame si rende conto che in cielo ci sono due lune: la seconda, verde e più piccola, è per lei il segno che si trova ancora nel mondo parallelo 1Q84. Eppure sembra la sola a vedere il secondo satellite. A Villa dei Salici arriva la piccola Tsubasa, 10 anni, fuggita da Sakigake dove è stata ripetutamente abusata dall'anonimo Leader; sotto choc, la bambina nomina qualcuno chiamato Little People senza specificare di chi si tratti. Tengo porta a termine la revisione di La crisalide d'aria in dieci giorni perché è molto preso dalla storia, che racconta dell'incontro di una ragazzina con esseri misteriosi chiamati Little People: sono questi a tessere a mano la 'crisalide d'aria', all'interno della quale cresce in incubazione un doppio della ragazzina. Il romanzo vince il premio con l'unanimità dalla giuria. Su richiesta di Komatsu, Tengo prepara Fukaeri per le risposte da dare alla conferenza stampa, che è un successo. La prima edizione del libro è esaurita, in poche settimane raggiunge la vetta delle classifiche di vendita, ma Eriko/Fukaeri scompare con gran preoccupazione di Komatsu. Tengo inizia a scrivere un romanzo ambientato nello stesso mondo di La crisalide d'aria, nel quale compaiono in cielo due lune. Un giorno, riceve per posta un nastro registrato con la voce di Eriko: la ragazzina gli rivela che si sta nascondendo volontariamente, ma non precisa cosa la minacci. Libro II (luglio-settembreTengo riceve la visita di un certo Ushikawa, preteso emissario di una fondazione che elargisce borse di studio a giovani promettenti, il quale gli propone 3 milioni di yen per lavorare in pace al suo libro. Tengo rifiuta l'offerta, sconcertato dalla quantità di cose che l'uomo, fisicamente ripugnante, sa del suo passato. Il giovane si reca in visita al padre, ricoverato in una struttura per anziani; vuole sapere se è davvero il suo padre biologico oppure se si sia semplicemente preso cura di lui quando sua madre se ne è andata di casa, ma non riceve una risposta chiara. Aomame legge sul giornale la notizia che la sua amica poliziotto Ayumi è morta: è stata trovata in una camera d'albergo, ammanettata bendata e strangolata; forse un gioco erotico finito male. La piccola Tsubasa scompare da Villa dei Salici. Le ricerche della signora Ogata hanno portato a accertare che le bambine stuprate dal Leader di Sakigake sono in totale 4, la prima delle quali è la sua stessa figlia Eriko. Decide che è assolutamente necessario eliminare quest'uomo per impedire il protrarsi delle violenze; ha già predisposto il cambio di identità di Aomame dopo la missione, dovrà lasciare la casa e sottoporsi a una plastica facciale perché Sakigake è una organizzazione molto potente. Le procurerà un incontro con il Leader per un intervento di stretching, l'uomo soffre di un grave problema fisico e lei si è fatta una fama in questo campo; durante l'incontro lo eliminerà nel modo consueto. Tengo riceve una visita da Eriko una sera in cui un terribile temporale si addensa sulla città; secondo la ragazzina, i Little People sono preoccupati e arrabbiati perché sta per accadere qualcosa che li indispone.
L'Hotel Ōkura di Tōkyō: qui Aomame incontra il Leader Lo stesso giorno Aomame si reca all'hotel Ōkura di Tōkyō per l'appuntamento procuratole dalla signora. Il Leader, che la aspetta in una camera dell'albergo, è un uomo di dimensioni notevoli che sostiene di essere corroso dall'interno da una malattia progressiva. È preda di periodiche crisi di paralisi molto dolorose, durante le quali si accoppia ritualmente con tre giovani donne che vogliono essere messe incinte da lui. Nel corso della manipolazione terapeutica, fa capire a Aomame che sa tutto di lei, compreso il fatto che sia venuta per ucciderlo, cosa che accetta con favore perché il dolore è troppo forte; inoltre è contento di interrompere grazie alla propria morte il contatto con i Little People. L'uomo sa tutto di Aomame e Tengo, e del rapporto di quest'ultimo con sua figlia Eriko, principale ostacolo ai piani dei Little People. A questo punto la giovane ha dei dubbi sull'opportunità di uccidere il Leader, ma l'uomo le propone uno scambio: la sua morte scatenerà la setta contro Aomame, ma al tempo stesso salverà Tengo da un pericolo mortale; evitare di ucciderlo invece provocherebbe la fine di Tengo per opera dei Little People. Aomame porta a termine la missione e gli toglie la vita con il suo consenso. La stessa notte, mentre la tempesta di tuoni senza lampi si scatena su Tōkyō, Tengo è costretto a accoppiarsi con Fukaeri mentre è completamente paralizzato; il mattino successivo decide di iniziare le ricerche di Aomame, la bambina che non ha mai dimenticato. Aomame prende la via della clandestinità. Una sera dall'appartamento in cui si trova in attesa di subire la plastica facciale, vede e riconosce Tengo nel vicino parco, ma non fa in tempo a raggiungerlo. Decide di tentare l'evasione da 1Q84; si fa accompagnare da un tassista sulla tangenziale nel punto dal quale ritiene di avere oltrepassato il confine tra i mondi, ma l'uscita di sicurezza non esiste più. Delusa e amareggiata, e anche in considerazione del patto sulla vita di Tengo stipulato con il Leader, decide di togliersi la vita. Tengo viene a sapere che il padre è entrato in coma; si reca in clinica e mentre l'uomo è fuori camera per un esame vede sul suo letto una crisalide d'aria, esattamente uguale a quella descritta nel romanzo di Fukaeri. All'interno c'è il corpo di Aomame come la ricorda lui, all'età di dieci anni. Libro III (ottobre-dicembre)Aomame non ha avuto il coraggio di togliersi la vita, ma rifiuta il programma di anonimato della signora Ogata per rimanere nell'appartamento con la speranza di rivedere Tengo nel giardino sotto casa. L'investigatore Ushikawa, incaricato dalla Sakigake di rintracciare Aomame, scopre il suo legame con la signora Ogata, e persino la connessione con Tengo, l'uomo che già aveva sollevato l'interesse della setta per il suo legame con Fukaeri. Decide di sorvegliare Tengo, e trova addirittura in affitto un appartamento nel suo stesso stabile; sono però i giorni in cui il giovane è impegnato presso il padre in coma, nella segreta speranza di vedere di nuovo la crisalide d'aria. Ushikawa riesce a individuare e fotografare Eriko fuori da casa di Tengo, dove si è rifugiata; ma la ragazzina se ne accorge grazie alla sua misteriosa sensibilità e torna dal prof. Ebisuno. Aomame si rende conto di essere incinta; è convinta che sia avvenuto la notte in cui ha ucciso il Leader (è la stessa notte in cui Eriko e Tengo hanno avuto un rapporto sessuale). Dopo la morte del padre, Tengo si rimette in contatto con Komatsu, il quale gli racconta di essere stato rapito e tenuto per alcuni giorni segregato dai Sakigake: gli hanno rivelato che la pubblicazione di La crisalide d'aria ha provocato l'interruzione immediata dei rapporti tra i Little People e la setta. Gli hanno imposto di non ripubblicare più il romanzo e di non consentire più ristampe in tascabile, nella speranza che il clamore si dissolva e i contatti riprendano. Sperando che lo porti da Aomame, Ushikawa pedina Tengo e nota che l'uomo fissa con insistenza la luna da un giardino pubblico. Mettendosi nello stesso punto, anche lui si accorge per la prima volta che in cielo ci sono due lune. Aomame lo nota dalla finestra e dalla descrizione capisce che è l'uomo che Tamaru ha visto aggirarsi intorno a Villa dei Salici; lo pedina a sua volta fino alla casa dove si nasconde e scopre dai nomi sulle buche delle lettere che Kawana Tengo abita nello stesso edificio. Ne parla al telefono con Tamaru, che penetra nell'appartamento di Ushikawa, lo immobilizza e lo costringe a dire tutto ciò che ha scoperto; anche se controvoglia, lo uccide per impedirgli di rivelare a Sakigake il legame tra Tengo e Aomame. Su richiesta di Aomame poi si mette in contatto con Tengo, che in tutti questi anni non ha dimenticato la sua amica di scuola. Tengo e Aomame si ritrovano e capiscono di essere rimasti in segreto innamorati uno dell'altra per tutto il tempo. Si rendono conto che il Sakigake sta cercando Aomame perché il bambino che porta dentro di sé, concepito in quella notte per il tramite di Eriko, dovrà sostituire il defunto Leader nel rapporto con i Little People, e questo non possono accettarlo. Aomame ha ideato un metodo per uscire da 1Q84: ritornano nel punto in cui è entrata nel mondo distorto, e lo percorrono al contrario, dalla stazione del metro alla soprastante Tangenziale 3. Quando si fermano a dormire in un albergo, la luna è tornata a essere una e una sola. PersonaggiProtagonistiAomame Masami (青豆雅美) la protagonista è una donna di 30 anni che esegue omicidi mirati per punire gli autori di brutali violenze contro donne. Il suo cognome significa "piselli verdi". Figlia di genitori fedeli della setta religiosa Società dei Testimoni, ne è uscita a 11 anni ed è stata ripudiata. Kawana Tengo(川奈天吾) insegnante di matematica trentenne con l'ambizione di diventare scrittore, collabora come ghost writer con una casa editrice. La setta Sakigake (さきがけ, "i precursori") e il suo Leader e fondatore Fukada Tamotsu (深田保), padre di Eriko/Fukaeri, rappresentano per tutto il romanzo l'Antagonista. Personaggi principali[Fukada Eriko (深田絵里子), 17 anni, con lo pseudonimo Fukaeri (ふかえり), è l'autrice del best seller La crisalide d'aria la cui pubblicazione è il punto di partenza della narrazione. Komatsu Yuji (小松祐二), 45 anni, editor di successo, procura lavori anche a Tengo. È sua l'idea di rivedere La crisalide d'aria per la partecipazione a un concorso letterario. Ushikawa Toshiharu (牛河利治), ex avvocato, ora investigatore privato, dall'aspetto grottesco e ripugnante; alcune caratteristiche fisiche ricordano i Kappa, creature leggendarie giapponesi. Porta lo stesso nome di un personaggio minore che compare nel romanzo L'uccello che girava le viti del mondo. Ebisuno Takayuki (戎野隆之), ex professore di Antropologia Culturale, amico di gioventù di Fukada Tamotsu e protettore di Fukaeri. Ogata Shizue (緒方静恵), conosciuta nei primi due libri come "la signora di Villa dei Salici", è una ricca vedova, per la quale Aomame talvolta lavora. Gestisce una casa-rifugio per donne vittime di violenza domestica. Ken'ichi Tamaru (田丸健一), guardia del corpo e assistente di Ogata Shizue. Altri personaggi Il Rasato, una delle due guardie del corpo del Leader. Coda di cavallo, una delle guardie del corpo del Leader. Otsuka Tamaki, compagna di scuola di Aomame, morta suicida. Nakano Ayumi, donna poliziotto che diventa amica di Aomame. Ebisuno Azami figlia del professor Ebisuno, amica e coetanea di Fukaeri, ha scritto sotto dettatura La crisalide d'aria. Yasuda Kyokō, amante di Tengo. Tsubasa, bambina che trova protezione presso la casa di Shizue Ogata dopo essere fuggita da Sakigake. Adachi Kumi, infermiera della clinica in cui è ricoverato il padre di Tengo. Ōmura, infermiera della clinica in cui è ricoverato il padre di Tengo. Tamura, infermiera della clinica in cui è ricoverato il padre di Tengo. il Pipistrello, aiuta Ushikawa a trovare informazioni illegali. Ota Toshie, maestra della scuola elementare frequentata da Tengo e Aomame. CriticaMurakami e la casa editrice Shinchosha hanno deciso di non rivelare alcun particolare sul romanzo prima della sua pubblicazione, e questo ha aumentato l'aspettativa dei lettori. Il fil rouge che attraversa tutta la produzione letteraria di Haruki è il disagio di vivere nella società contemporanea, in balia delle sue incertezze: la narrativa dell'autore giapponese è una metafora della vita, e anche in questo romanzo l'amore rappresenta una sorta di rassicurazione e di salvezza di cui l'uomo ha bisogno .[2] Il tema centrale di 1Q84 è infatti la storia d'amore tra Tengo e Aomame, vissuta prevalentemente nell'intrecciarsi e nel rincorrersi dei ricordi dei due protagonisti. Motivi come la lontananza, la sparizione e la ricerca sono tra loro strettamente interconnessi; tutti i personaggi principali si cercano, anche se tale quest avviene su diversi piani simbolici come il sogno, la premonizione, il ricordo. Altri temi sono: la morte, la storia, la religione, la violenza, la famiglia; tuttavia solo l'amore possiede, per Murakami, il potere salvifico contro il disordine del mondo, e nel finale sarà l'amore a vincere sul caos e sulla futilità del mondo. La struttura narrativa si basa, come per molti romanzi di Murakami, su due plot che avanzano in parallelo, con rimandi e connessioni incrociate; spesso gli eventi di una trama hanno una ripercussione immediata nell'altra. Questa struttura dualistica si rispecchia in tutta la trama, con concetti che si dispongono in parallelo e per opposizione: 1984/1Q84, luna terrestre/seconda luna, mother/daughter e perceiver/receiver (nel linguaggio de La crisalide d'aria). Sotto molti aspetti, 1Q84 è anche una riflessione sul mestiere della scrittura. Al suo interno infatti ha un ruolo centrale il romanzo La crisalide d'aria i) il romanzo scritto dalla diciassettenne Fukaeri; le figure di Eriko/Fukaeri e Tengo sono complementari: la prima esprime una ispirazione e una capacità narrativa coinvolgente ancorché confusa e disarticolata, il secondo possiede una ottima tecnica di scrittura e la pazienza e caparbietà per articolare e rendere comprensibile il materiale sul quale lavora. Grazie al lavoro da ghostwriter di Tengo il romanzo di Fukaeri vincerà il premio letterario. Le conseguenze riguarderanno lo svolgimento delle vicende descritte in 1Q84 ma anche la capacità letteraria di Tengo che, dall'esperienza di riscrittura del manoscritto di Fukaeri, trarrà l'ispirazione per cominciare un proprio romanzo, il cui manoscritto sarà uno dei pochi oggetti che Tengo porterà con sé nel finale del libro, al momento di fuggire da 1Q84. Il mondo parallelo 1Q84 è descritto con maestria, e prende forma poco a poco grazie a pochi tratti, come la costruzione di un origami. CuriositàOgni libro di Haruki Murakami è permeato da pezzi musicali che fanno da sottofondo alle vicende raccontate. In 1Q84, i protagonisti ascoltano la Sinfonietta del compositore ceco Leoš Janáček, le cui incisioni grazie al libro hanno avuto un'impennata delle vendite. |
Post n°1897 pubblicato il 12 Febbraio 2019 da blogtecaolivelli
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Il medico di campagna (Le médecin de campagne) è un romanzo diHonoré de Balzac del 1833. È la storia di un medico parigino, deluso e stanco della propria condotta dissipata e che si trasferisce in un villaggio della Savoia dove, con impegno e dedizione, si applica al miglioramento della vita della comunità, che lo ripaga eleggendolo sindaco. Alle origini del Medico di campagna ci sono le ambizioni politiche di Balzac: attratto dall'idea di essere eletto deputato, scrive un romanzo su un'esperienza di utopico "buon governo". TramaNel 1829, il Genestas comandante dell'esercito napoleonico, arriva in un villaggio nel Delfinato, dove ha incontrato il dottor Benassis, che in dieci anni ha trasformato un paese arretrato in fiorente cittadina. I due uomini hanno ciascuno un segreto che verrà consegnato alla fine della storia. Genestas viene accolto a pensione dal dottor Benassis per dieci franchi al giorno, con lo scopo di curare lesioni ex militari. I due diventano amici e il comandante accompagna quotidianamente il medico nel suo giro di visite. In questo modo scopre come Benassis, sia diventato sindaco del paese e come, applicando le sue teorie, abbia portato prosperità. Con la costruzione di imponenti opere idrauliche, ha trasformato una terra arida in terreni coltivabili dove i contadini hanno potuto coltivare grano e alberi da frutto. Ha anche migliorato case, creato una piccola industria di paglia e segheria, ha costruito una strada che collega il paese a quello di Grenoble. Ha incoraggiato il trasferimento di parecchie persone quali il panettiere, il fabbro, e molti artigiani che in cinque anni hanno raggiunto una condizione di prosperità, con l'installazione di negozi, concerie, macellai, e le strutture comunali: municipio, scuola. Alla fine della storia, i due nuovi amici sono si raccontano i segreti della loro vita: Genestas confessa di avere un figlio adottivo, Adrian, che è malato e che vuole affidare al dottor Benassis. Il medico è d'accordo e riesce a guarire il bambino. Da parte sua, Benassis confida il suo segreto che lo ha portato alla necessità di espiare una grande colpa non volendo ricorrere al suicidio o al monastero. Confida che in gioventù ha sedotto una ragazza che rimasta incinta non è sopravvissuta alla vergogna ed è morta. Per questo motivo Benassis ha deciso di mettere la sua vita al servizio degli altri. Il contesto politicoIl medico di campagna (1833), romanzo tra i più politici di Balzac, nasce dalle ambizioni di Balzac che avrebbe voluto intraprendere una carriera politica ma ne era rimasto deluso. La lettura di questo vuole far comprendere che il politico deve essere generoso e disponibile verso coloro che rappresenta e soprattutto saperli ascoltare: la sua non deve essere bramosia di potere, bensì una missione umanitaria. ...Se ciascuno pensa solo a se stesso e non si fida che di se stesso, come volete che ci sia coraggio civile, dal momento che questa virtù si basa sulla rinuncia a se stessi? Coraggio civile e coraggio militare nascono dallo stesso principio. Voi siete chiamati a dare la vostra vita in un sol momento, la nostra si consuma a goccia a goccia. Da entrambe le parti è la stessa lotta, sotto forme diverse. Non basta essere onesti per far progredire il più piccolo paese, bisogna anche essere preparati; senza contare che istruzione, onestà, amor di patria non valgono niente se non c'è la ferma volontà di trascurare ogni interesse personale per dedicarsi al pubblico bene... |
Post n°1896 pubblicato il 12 Febbraio 2019 da blogtecaolivelli
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Kafka sulla spiaggia è un romanzo di Haruki Murakami. La traduzione italiana, di Giorgio Amitrano, è stata pubblicata da Einaudi nel 2008. Lo stile del romanzo è riconducibile al genere del Trama Il romanzo vede l'intrecciarsi di due storie parallele. La narrazione è alterna, parlando di ciascuna storia a capitoli alterni. I capitoli dispari raccontano la storia di Tamura Kafka, un ragazzo quindicenne. Abbandonato dalla madre e dalla sorella all'età di quattro anni, decide di scappare di casa il giorno del suo compleanno; fugge da una profezia di tipo edipico, pronunciatagli dal padre: "ucciderai tuo padre e giacerai con tua madre e tua sorella". Tamura ha un alter ego, il ragazzo chiamato Corvo (un altro riferimento a Franz Kafka e al termine "cornacchia", che in ceco si scrive kavka), il quale comunica spesso con lui telepaticamente. Per scappare, Tamura prende un autobus. A fianco a lui si sede una signorina, Sakura, che cerca di fare conoscenza con lui. Successivamente, durante una sosta, lei gli lascia il suo numero, da usare in caso di bisogno. Kafka nella sua fuga si dirige verso lo Shikoku, e, incerto sul dove andare, passa le giornate in una biblioteca privata di Takamatsu, la biblioteca Kōmura, dove conosce il bibliotecario factotum Ōshima, un personaggio che, nonostante le apparenze, si rivelerà essere fisicamente una donna. Tamura alloggia in un albergo, e una sera, dopo essere andato a cenare, perde coscienza. Si risveglia in un posto ignoto 4 ore dopo, con delle macchie di sangue sulla t-shirt. Istintivamente chiama Sakura, la ragazza incontrata in autobus il primo giorno che era scappato di casa. Nonostante sia notte fonda, lei lo accoglie a casa sua, e tra i due c'è un momento di intimità. La mattina dopo Tamura si sveglia trovandosi da solo a casa, e decide di andarsene per non essere di peso a Sakura. Così va in biblioteca e racconta la sua storia ad Ōshima, che propone di dargli ospitalità e un piccolo salario in cambio di aiuto nella biblioteca. La coordinatrice della biblioteca è la signora Saeki, una donna non più giovane ma molto attraente, dal passato alquanto misterioso: da giovanissima era stata una cantautrice famosa grazie a una sola canzone da lei composta, dal titolo "Kafka sulla spiaggia" (da cui poi il nome del romanzo), ma poi scomparve dalle scene e si ritirò a vita privata. La canzone era dedicata al suo ragazzo, ucciso perché scambiato per un'altra persona, considerato la sua anima gemella. Tamura se ne innamora e crede di vedere in lei la propria madre. Una sera vede un fantasma entrare nella stanza dove dorme (precedentemente occupata dal ragazzo della signora Saeki), e riconosce la signora Saeki della sua età. Il fantasma fissa il quadro appeso al muro, raffigurante il suo ragazzo sulla spiaggia, e poi se ne va. Ogni notte questo evento si ripete, e Tamura si innamora, inconsapevole se del fantasma quindicenne o della vera signora Saeki. Una notte la signora Saeki torna in biblioteca, entra nella stanza di Tamura, come il fantasma prima di lei, e ha con lui un rapporto d'amore. Quando entrava in quella stanza, lei tornava metaforicamente quindicenne e trattava Tamura come fosse il suo ragazzo. Ricercato dalla polizia perché sospettato dell'omicidio del padre, Tamura si mette in viaggio con Ōshima verso la baita del fratello, situtata in una foresta fitta e misteriosa. La notte stessa Tamura, in un sogno tra il surreale e la realtà, si ritrova nell'appartamento di Sakura. Ha con lei un rapporto d'amore, contro il suo volere e contro l'opinione del ragazzo chiamato Corvo. In questo modo infrange la profezia, avendo ucciso il padre e avendo avuto un rapporto sessuale sia con la madre che con la sorella. Il giorno dopo decide di avventurarsi nella foresta. Arrivato a un certo punto, lascia il suo equipaggiamento e trova due soldati, ritenuti dispersi anni prima durante una spedizione, che sorvegliano l' "entrata". Decide di passare e dopo diverse ore di cammino arriva in un villaggio situato in una vallata. Gli viene assegnata una casa e lì trova la signora Saeki quindicenne che sbriga le faccende di casa per lui. Il giorno successivo, dopo l'arrivo della signora Saeki quindicenne, entra in casa la vera signora Saeki, che lo invita a uscire immediatamente dalla città tramite l'"entrata" dalla quale è entrato, prima che sia troppo tardi. Titubante, esegue i suoi ordini. Appena uscito dall'"entrata", si dirige verso la baita di Ōshima. Successivamente lo viene a prendere Sada, il fratello di Ōshima, e i due tornano alla biblioteca. Tamura decide che la cosa migliore per lui è tornare a Tokyo e proseguire gli studi. Non prima, però, di aver preso il quadro raffigurante "Kafka sulla spiaggia", lasciatogli nel testamento dalla signora Saeki. Prende il primo autobus per Tokyo, e, in una giornata piovosa, si addormenta. I capitoli pari raccontano la storia di Nakata, un vecchietto rimasto un po' stupido a seguito di un misterioso incidente avuto da bambino: durante una gita di montagna con la scuola nel novembre del 1944, tutti i bambini erano caduti per alcuni minuti in una misteriosa trance; solo Nakata non si era svegliato che due settimane dopo. Successivamente si scopre che la maestra che aveva portato la scolaresca in montagna aveva picchiato Nakata, e lei si ritiene colpevole della sua disabilità. Questo incidente gli ha portato come conseguenza l'incapacità di leggere e scrivere, anche se nel corso della storia si verrà a conoscenza di svariate capacità paranormali di Nakata, come quella di parlare con i gatti e far piovere animali dal cielo. Un giorno, dopo che gli è affidato il compito di cercare la gatta Goma, si imbatte in uno strano personaggio di nome Johnnie Walker, che rapisce i gatti per ucciderli e rubare la loro anima: questi chiede a Nakata di ucciderlo, e in cambio lui la smetterà di torturare ùi gatti. Nakata, pur mantenendo la sua innocenza, lo uccide . Successivamente si viene a scoprire che Johnnie Walker è un famoso scultore giapponese, nonché padre di Tamura Kafka. Nakata si consegna subito alla polizia, ma il giovane poliziotto di turno non gli crede. Nakata decide così di andare via dal suo luogo natio, Nakano, andando verso posti a lui sconosciuti, accompagnato dal giovane camionista Hoshino. Nakata non si allontana da Nakano per sfuggire alla polizia, ma perché sente di avere un compito da svolgere: così si ritrova a viaggiare verso lo Shikoku, in cerca di una misteriosa "pietra dell'entrata". Hoshino, grazie all'aiuto del Colonnello Sanders, trova la pietra in un vecchio santuario abbandonato, e la porta all'hotel dove pernottava con Nakata. La sera successiva, mentre Nakata dorme, Hoshino va in giro per la città. Si ritrova in un piccolo bar, e prende un caffè, che risulta essere "buonissimo". Nel bar si sente in sottofondo il Trio dell'Arciduca, di Beethoven, e così Hoshino inizia a chiacchierare con il barista, appassionandosi di musica classica, da lui sempre odiata. Da quel giorno Hoshino cambia completamente visione della sua vita, ritenendosi un "essere vuoto". I due prendono a noleggio una Mazda Familia per cercare "qualcosa che sa di cercare solo quando lo troverà". Per due giorni girano per le vie della città, finché per colpa di un errore di guida Hoshino si perde. Arrivano casualmente alla biblioteca Kōmura, e Nakata rivela chè è quello il luogo cercato. Aspettano il giorno dopo, martedì, per assistere alla visita guidata tenuta dalla signora Saeki. Quando Nakata la vede, sente un impellente bisogno di parlarle. I due parlano della "pietra dell'entrata" , e del fatto che Nakata l'abbia aperta. Saeki rivela che a suo tempo aveva fatto la stessa cosa. Allora consegna dei fogli a Nakata, nei quali la signora Saeki ha scritto tutti gli avvenimenti della sua vita dalla morte del ragazzo, e gli chiede di disfarsene bruciandoli. I due si trovano in sintonia, come se si conoscessero da moltissimi anni; Nakata le prende la mano, e tutti i particolari malvagi nei ricordi scompaiono, lasciandoli innocui e candidi. Allora Saeki chiede a Nakata di andarsene, e si immerge completamente in essi. Quando Ōshima entra nella stanza per assicurarsi che lei stia bene, la trova con la testa poggiata sulla scrivania, morta. Nakata e Hoshino tornano a casa, ma prima di chiudere la "pietra dell'entrata" Nakata non riesce a resistere al sonno e si mette a dormire nel futon. La mattina dopo Hoshino cerca di svegliarlo e lo trova morto. L'incarico di chiudere l'entrata passa a lui come fosse un'eredità, ma prima di chiuderla deve aspettare un segnale. Il giorno dopo compare Toro, un gatto nero, e i due parlano in "una lingua comune". Toro gli dice che verso la sera un essere, del quale non conosce né forma né dimensione, si dirigerà verso l'"entrata". Il compito di Hoshino è di ucciderlo a tutti i costi. Durante la notte, sente dei rumori nella stanza nella quale si trova Nakata, morto. Hoshino si fa coraggio e decide di entrare, armato di un coltello da cucina e un martello, e vede un essere bianco, sottile e lungo uscire dalla bocca di Nakata. Allora Hoshino cerca di ucciderlo, inutilmente, perché l'essere si rigenera. Avanza inesorabilmente e lentamente verso la pietra dell'entrata, e Hoshino capisce che l'unico modo per impedire all'essere di raggiungere l'"entrata" è chiuderla. Concentra tutte le sue forze e riesce finalmente a ribaltare la pietra, chiudendo l'"entrata". Prende il coltello e fa a pezzi l'essere simile al serpente, assicurandosi che sia morto. Lo chiude in un sacco della spazzatura, e il giorno dopo lo brucia in un falò. Anche se Tamura e Nakata non si incontrano mai, le loro vicende sono legate in maniera complessa da eventi fantastici e misteriose coincidenze basate sul tema della memoria e dei ricordi; i due si rivelano poi essere la stessa persona. Ciò si evince da diversi episodi: per esempio, la sera dell'omicidio di Johnnie Walker Tamura ha un vuoto di memoria di quattro ore e si risveglia sporco di macchie di sangue. Parallelamente, Nakata uccide lo scultore giapponese con un coltello da cucina. Come diceva la profezia lanciata da lui a Tamura, "ucciderai tuo padre e giacerai con tua madre e tua sorella". TematicheKafka sulla spiaggia dimostra una miscela tipica di ùMurakami di cultura popolare, realismo magico, suspense, umorismo, una trama coinvolgente mista a una sessualità potente ed espressiva.[1] Presenta inoltre una maggiore enfasi sulle tradizioni religiose giapponesi, in particolare lo shintoismo.[2] Il potere e la bellezza della musica come mezzo comunicativo sono uno dei temi centrali del romanzo - il titolo stesso deriva da una canzone che Tamura Kafka - ha ascoltato su un disco in biblioteca. - La musica di Beethoven, in particolare il Trio - dell'Arciduca, è usata molte volte come metafora.[3] Il filosofo Hegel ha un'influenza sul racconto e viene anche citato direttamente.[4] La dialettica hegeliana (tesi, antitesi e sintesi) ha un ruolo fondamentale nel romanzo. PersonaggiUmaniTamura Kafka - Il vero nome del personaggio non viene rivelato al lettore. Dopo esser scappato di casa, Tamura si sceglie il suo nuovo nome, "Kafka", in onore dello scrittore Franz Kafka. Tamura è descritto come sviluppato fisicamente per la sua età e «un ragazzino quindicenne alto che porta uno zaino e un bagaglio di ossessioni». È il figlio del famoso scultore giapponese Koichi Tamura. Sua madre e sua sorella hanno lasciato la famiglia quando lui aveva quattro anni: di conseguenza lui non ricorda nulla di loro, nemmeno il loro aspetto. Occasionalmente riesce a interagire con il suo alter ego metafisico chiamato "Il ragazzo di nome Corvo" ("kafka" suona come "kavka", che significa taccola, un uccello simile a un corvo, in ceco; è anche un altro riferimento allo scrittore Franz Kafka). Corvo dice a Tamura per tutta la durata del romanzo che lui è «il quindicenne più duro del mondo», e lo spinge a intraprendere il viaggio di fuga da casa. Per tutto il romanzo è fortemente suggerito che Tamura, la signora Saeki e Nakata siano in qualche modo collegati in una "realtà alternativa" su cui gli oggetti metafisici del subconscio delle persone prendono forma portandoli a trovare un'essenza nelle loro vite in cambio della rimozione di una 'parte' della loro anima. Nakata Satoru - Nakata, primo di tre figli, era destinato a diventare un uomo di successo come i suoi fratelli. Eccelleva a scuola e prendeva i voti più alti. Perse le sue facoltà mentali diventando analfabeta durante una gita per raccogliere dei funghi con la scuola su una montagna, verso la fine della Seconda guerra mondiale nell'autunno del 1944, dove un misterioso lampo di luce fa perdere coscienza per un paio d'ore a tutti i bambini. Tuttavia non è questa la causa della sua disabilità: Nakata (per diverse ragioni) è stato picchiato dalla maestra. A differenza degli altri bambini, che si sono ripresi poco dopo, lui è rimasto incosciente per diverse settimane, e dopo il suo risveglio scopre che la sua memoria e le sue funzioni intellettuali superiori (cioè il pensiero astratto) e la sua capacità di lettura sono scomparse. Al loro posto, subentra la capacità di parlare con i gatti e di far piovere animali dal cielo. Ōshima - Ventunenne intellettuale, emofiliaco e transgender, è bibliotecario della Komura Memorial Library e proprietario di una baita in montagna dove Tamura soggiorna nel corso del romanzo. Diventa il mentore di Tamura e lo guida dandogli risposte alle sue domande. Hoshino - Un camionista di circa venticinque anni. Simpatizza per Nakata, data la sua somiglianza con suo nonno, deceduto, e lo accompagna verso il suo incerto viaggio. La signora Saeki - Ha circa quarantacinque anni e occupa il posto di direttrice nella biblioteca privata dei Komura, dove Oshima lavora e dove Tamura Kafka vive per parte del romanzo. Da giovane era una cantante, e ha inciso la canzone "Kafka sulla spiaggia", che unisce molti temi del romanzo. Sebbene dia l'idea di essere una donna equilibrata, elegante e sempre sorridente, Saeki in realtà è un'anima infelice e tormentata dai ricordi del suo grande amore, morto circa venticinque anni prima. Sakura - Una ragazza che Kafka incontra sull'autobus il primo giorno scappato di casa. Lei in seguito lo aiuterà, offrendogli ospitalità a casa sua. Johnnie Walker - Un assassino di gatti che progetta di creare un flauto con le loro anime. Il suo nome deriva daJohnnie Walker, una marca di whisky scozzese, e si veste in modo simile all'uomo che appare nel logo dell'azienda. Il colonnello Sanders - Un'"idea astratta" «Tanto quel signore in effetti è solo un'idea astratta. Non è né uomo né un dio né un buddha. Ed essendo un'idea astratta non ha nessuna forma. Ma poiché ha bisogno di un aspetto esteriore, ha assunto quello del colonnello Sanders». Il colonnello Sanders è il fondatore della catena di fast food americanaKentucky Fried Chicken. Aiuta Hoshino a trovare la pietra dell'entrata in un vecchio santuario abbandonato. Sada - Il fratello di Ōshima, nonché proprietario e costruttore della baita in montagna. È appassionato di surf e dirige un negozio di attrezzi per questo sport. GattiGoma - Un gattino disperso color tartaruga appartenente alla famiglia Koizumi. Il compito di Nakata è ritrovarlo e riportarlo alla famiglia in cambio di un compenso in denaro. Otsuka - Un gatto nero con il quale Nakata parla, chiedendogli indicazioni su dove trovare Goma. Kawamura - Un gatto diventato disabile mentalmente dopo essere stato investito da una bici. Nonostante Kawamura abbia un lessico ridotto e parli in modo sconnesso, lui e Nakata riescono a comunicare grazie all'aiuto di Mimi. Mimi - Una gatta siamese appassionata di musica classica, aiuta Nakata a capire ciò che Kawamura cerca di dire. Okawa - Un gatto soriano che avverte Nakata del pericolo di Johnnie Walker. Toro - Un gatto nero che diventa temporaneamente un "concetto astratto", dà a Hoshino le istruzioni su come chiudere l'"entrata". |
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