Creato da Blubbee il 09/11/2009

Pane e chiacchiere

Malgrado tutto, sono in Paradiso. Un Paradiso illuminato dai bagliori dell'Inferno.

 

 

Prometto, promesse...

Post n°7 pubblicato il 04 Gennaio 2010 da Blubbee
 

Il mio nuovo anno è cominciato pieno di promesse e di speranze, come tutti i miei nuovi anni del resto, ma su questo non vorrei sottilizzarmi, lasciatemi illudere.
Un paio di promesse, però, dovrò mantenerle, anche perchè da queste dipende molto il mio futuro e la mia futura vita a due.
L'ultimo dell'anno l'ho trascorso a Salerno, per il Capodanno in piazza con il magnifico concerto di Tiziano Ferro ed il brindisi di mezzanotte col sindaco ed una bottiglia di spumante Cinzano acquistato dalla sottoscritta. Abbiamo brindato io ed il mio amore, in mezzo ad una folla di cinquantamila persone, con la speranza (badate non la promessa) che l'anno prossimo ci sposeremo.
Beh, prima di tutto, per una vera e propria promessa di matrimonio ci vorrebbe un anellone per sugellare il patto. L'anellone non l'ho ricevuto ancora, a parte un anello "ufficioso" che mi comprò l'estate scorsa alle Canarie. Ecco perchè dovrò mantenere due promesse: studiare e finire almeno tutti gli esami dei vari semestre e trovare un lavoro che mi permetta, per lo più, di mettere da parte qualche soldo, visto che dovremo andare a vivere, per i primi tempi, nell'appartamento sotto a quello dei genitori di Ciccio. E' arredato, sì, ma con mobili vecchi e bruttarelli, le mattonelle della cucina e del bagno sono assolutamente da cambiare e vorrei rendere meno pesante il nostro "soggiorno" in quell'appartamento, in attesa di realizzare il nostro sogno di vivere a Salerno.

 
 
 

Progetti per l'anno nuovo?

Post n°6 pubblicato il 29 Dicembre 2009 da Blubbee
 

Natale è passato, finalmente, e si riesce a tirare un sospiro di sollievo per tutta quella frenesia che precede il giorno della vigilia: ultimi regali, ultime compere, cosa mangiare, cosa cucinare. Questa vigilia, per la prima volta, ho cucinato io il primo piatto, anche perchè c'era Ciccio a cena da me e dovevo fare bella figura. Il menù è stato: antipasto di mare, calamatara alla sorrentina (mia specialità), frittura di gamberi e calamari, triglie al cartoccio e dolci vari. Da dire che il giorno prima ero stata male col mal di schiena e la sera della vigilia sono stata fulminata alla pancia, tanto che Ciccio è dovuto correre a casa sua per prendere in farmacia l'Imodium. Che cacchio! Però il mio primo piatto era veramente squisito.
Si, lo so:
 sono una donna da sposare!
Il giorno di Natale l'ho trascorso a casa da Taddeo, e domenica pure, perchè c'erano i parenti da Salerno e Bologna. Ho speso una cifra assurda per tutti i regali, fortunatamente però, sono stata lautamente ricompensata dai mille sforzi economici di una studentessa non lavoratrice come la sottoscritta. I miei genitori, come ogni anno, ci regalano dei soldini da mettere da parte e Ciccio mi ha regalato un cellulare da paura, che io ancora non so usare del tutto, grazie anche alla mia grande predisposizione per la tecnologia. La cosa che più mi piace del cellulare, però, è che posso guardare i film, ascoltare la musica e collegarmi ad internet in Wifi, hai capito che roba!
Probabilmente per Capodanno andremo a Salerno: ci sarà Tiziano Ferro, tante altre cose, giusto per fare una cosa diversa dal solito andare a ballare in discoteche pienissime e tornare sudati e scocciati.
Progetti per il nuovo anno? Beh, innanzitutto fare tutti e tre gli esami del primo semestre, e poi... poi non lo so. Man mano che passa il tempo non riesco a dare un centro alla mia vita, oltre al mio grande desiderio di sposarmi e creare una famiglia con il mio amore. Fare progetti però mi rassicura, mi fa dimenticare le cose brutte, tiene lontani i miei pensieri negativi, sì, perchè una ottimista come me ha anche i pensieri negativi, solo che riesce a scacciarli subito dalla mente.
E, come diceva Roosevelt, il futuro appartiene a chi crede nella bellezza dei propri sogni.
Buona fine 2009.

 
 
 

I wish...

Post n°5 pubblicato il 14 Dicembre 2009 da Blubbee

Quanto mi piacerebbe sedermi sulle ginocchia del vero Babbo Natale, se esistesse, ed elencargli tutto quello che mi piacerebbe ricevere per questo Natale. Beh si, oltre ad una dozzina di "utili" materiali, la mia lista prevede, forse, un po' troppe cose che magari solo i santi del Paradiso potrebbero realizzare. Ma, dato che in molti Paesi Babbo Natale in realtà non è altro che San Nicola, forse potrebbe aiutarmi a realizzare qualche cosuccia.
Qualche annetto fa, la mia famiglia era unita e felice; con famiglia intendo sia quella materna, che paterna. Ricordo ancora quando, il sabato sera, andavamo nel nostro ristorante preferito a mangiare la pizza, insieme ai nonni, ai cugini, agli zii. Il Natale era allegro, arrivavano telefonate da chi lo trascorreva lontano, dai suoceri su a nord; chi, invece, restava con noi a cena e allo scambio dei regali. Tutto questo non c'è più. Mio padre non lascia trasparire le emozioni, nè tantomeno ne parla. Ma, in cuor suo, sicuramente soffre del fatto che nessuno della sua famiglia, compresi i genitori, s'interessi di lui, neanche quando l'anno scorso è stato gravemente malato. La risposta di mia nonna fu Non è mica morto! Se fosse morto allora ci preoccupavamo. Il motivo di tanta rabbia ci è ancora sconosciuto, lo abbiamo associato al fatto che i miei genitori hanno festeggiato con un viaggetto i 25 anni di matrimonio, piuttosto che con una festa come si usa tra i parenti di mio padre.
I fratelli di mia madre, invece, devono tutto a lei: se si sono laureati, sposati, sistemati.
Mia nonna materna è morta giovane e mia madre era sposata da appena tre anni quando si ritrovò a fare la serva di padre e fratelli, un marito e due bimbe piccole.
Ovviamente i fratelli di mia madre hanno dimenticato tutto questo ed ora che mio nonno è ricoverato, pretendono che mia madre faccia l'impossibile per accudirlo. Ma questa è un'altra storia. Ecco, vorrei che la mia famiglia fosse di nuovo unita. Che i miei nonni telefonassero a mio padre, che i fratelli di mia madre fossero più grati e non avessero pretese del cavolo.
Vorrei le mie amiche: ci volevamo davvero bene e non facevamo un passo se non insieme. 
Vorrei la pace di un po' tutti. Dicono che la fine del mondo abbia una data, 21 dicembre 2012: credo che la fine del mondo la stiamo vivendo già da parecchio.
Vorrei un lavoretto che mi permetta di essere indipendente, perchè, come forse non è chiaro a qualcuno, alle spallo ho sì due genitori ed un fidanzato "possediente", ma sono già adulta e vaccinata, non è giusto che io dipenda ancora da loro e di certo non dipendo da Ciccio. Mi rendo però conto che l'invidia gioca sempre brutti scherzi, pazienza. 
Vorrei che la segreteria di Lettere si ricordasse che ho fatto la domanda di opzione e tra poco ci saranno gli appelli di esame, non so ancora dove mettere le mani... anzi, gli occhi!
Vorrei far star bene chi soffre, dare la forza a chi ha perso qualcuno.

Vorrei che la gente imparasse a pensare e poi a parlare, invece di sputare veleno e rabbia. Rabbia di chè poi? Siamo vivi, in salute, dovrebbe già essere questo a farci vivere tranquilli.
Vorrei che la smettessero di tormentarmi con richieste, fai questo, fai quell'altro, accompagnami qui, accompagnami là.
Vorrei...
Ma non basterebbe un post nel blog ad elencare tutto ciò che desidero.

Buon inizio settimana!

 
 
 

My minor things

Post n°4 pubblicato il 03 Dicembre 2009 da Blubbee
 

Da piccola ero una bambina molto coraggiosa, anche se avevo le mie piccole paure: il buio, gli extraterrestri, Babbo Natale o l'ombra dell'uomo impiccato che appariva magicamente all'alba, sulla mia serranda abbassata. Ero coraggiosa, perchè pur avendo i miei timori, cercavo di combatterli, mi faceva forza avere una sorellina piccola da proteggere nel buio; se vedevo una banda di teppistelli dar fastidio ad una bambina, correvo subito in aiuto. Invece, adesso, mi spaventano troppe cose. La mia prima paura? I fulmini. L'altra mattina, nel parcheggio della clinica, non volevo arrivare alla mia macchina, perchè vedevo i fulmini cadere sul parafulmini piazzato da mio zio, architetto, nel bel mezzo del parcheggio. Mia madre che cercava di farmi ragionare ed io che, a quanto mi ha detto dopo, dicevo un sacco di parolacce perchè non volevo muovermi. Io non ricordo, ora, quello che ho detto in quel momento. So solo che mi terrorizzava il pensiero di poter morire fulminata per andare a prendere la mia macchina. Poi ho sempre paura che qualcuno o qualcosa mi porti via il mio amore. A volte, non me ne rendo conto subito, ma riesco ad essere davvero paranoica con lui, della serie Mi ami? Mi vuoi bene? Sono l'amore della tua vita? Mi spaventa tutto, tranne forse guidare: lo faccio con sicurezza, quasi meccanicamente, le strade non sono un problema per me. E sono diventata di colpo più sensibile. C'è stata una fase di insensibilità, abbandonata da un annetto, in cui non mi curavo di nessuno, tranne che di me stessa. Ho cercato, ora, di recuperare un'amicizia, ma invano. Beh, penso, almeno ci ho provato.
E' stata una settimana stancante ed il pensiero che domani sia venerdì già mi fa stare meglio. Anche se dalla segreteria studenti non si sa ancora nulla, tranne del fatto che stanno cominciando a telefonare per far firmare il nuovo piano studi.
Se ci fosse un genio della lampada ed uscisse dalla mia teiera bulgara gli chiederei senza pensarci i miei tre desideri: essere laureata, ricchissima e la pace nel mondo.
  

 
 
 

Frasi d'amore perdute

Post n°3 pubblicato il 30 Novembre 2009 da Blubbee
 

Scrivimi una lettera d'amore, chiesi tempo fa al mio Ciccio.
Pessima idea, lui lettere d'amore non ne ha mai scritte e non è il tipo di uomo romantico e sdolcinato che avrebbe potuto sorprendermi con fiori il giorno del nostro anniversario o qualsiasi altra sorpresa: solo una telefonata e tanti auguri.

Eppure io sbaglio, perchè mi aspetto sempre troppo dalle persone, specialmente dai rapporti. Il nostro è un grande amore, la prima vera volta che amo, ricambiata, nella mia vita, ma non si ha mai qualcosa senza niente in cambio. Mi riferisco, fortunatamente, alle piccole cose però c'è sempre quella puntina di amarezza che ti fa pensare cacchio, poteva capitarmene uno a cui piacesse ballare in coppia.

Il mio ex ragazzo amava regalarmi fiori. A me non piacevano, trovavo più utile una cosa che magari non avrei dovuto buttare nella pattumiera dopo tre giorni. Avevo avvertito Ciccio da tempo, non regalarmi fiori, gli ho sempre detto. Le esigenze cambiano, probabilmente, a seconda dei sentimenti provati. Ora non devo fare altro che lasciarmi torturare dalla punizione divina.

L'inizio di questo we è stato noiosissimo, credevo che venerdì sera saremmo usciti, anche per smaltire quanto di pensante c'era stato durante la mattinata. Invece sono rimasta a casa, a girarmi i pollici e lui a guardarsi quella maledetta partita, e dopo se n'è tranquillamente uscito per i fatti suoi. Per fortuna ieri mi ha portata ad Amalfi, come promesso. Strano, non so perchè noi festeggiamo sempre in ritardo le nostre date, che siano l'anniversario o San Valentino.

Ieri, però, è stato bellissimo. Era nuvoloso verso la montagna, ma guardando il mare si era illuminati dalla magica luce arancione del tramonto. Diciamo che il mio amore è un uomo alquanto pratico, non il tipo da frasi d'amore. Forse sono io che non riesco mai ad accontentarmi.

 

 
 
 

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Ahahahahahahah, è vero! Anche la sorella di Ciccio ha...
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Madonnaaaaaaaaaaa mi mancavano i tuoi scleri di giovincella...
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