Pane e chiacchiere
Malgrado tutto, sono in Paradiso. Un Paradiso illuminato dai bagliori dell'Inferno.
Mai possibile che ogni volta che apro il blog con la seria intenzione di scrivere un post nuovo, la mia fantasia si resetta e non so più cosa volevo scrivere? Beh, leggendo il post precedente, vi informo che il nostro we a Vietri si realizzò tranquillamente e senza suoceri! Il sabato restammo a Salerno per cenare e il giorno dopo andammo a visitare Velia ed i suoi scavi: 4 km a piedi, mica pianeggianti, no, macchè! Una montagna che a guardarla dalla macchina (parcheggiata in pianura), al ritorno ho pensato Con salute, tutto questo ci siam fatti? Inuile dire che, tornata a casa e fatta una bella doccia, mi addormentai sul divanetto della cucina, scomodissimo tra l'altro.
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Il romantico fine settimana che avevamo sognato da tempo si è finalmente realizzato. Io e Ciccio ce ne siamo andati a casa sua a Vietri, soli soletti, senza suoceri, ed abbiamo finalmente dormito in un lettone stupendo dal materasso matrimoniale. Che cosa significa, vi chiederete. Ebbene si, ogni volta che dormiamo insieme, il nostro talamo presenta due materassi singoli, a mò di matrimoniale, uniti soltanto da un lenzuolo, che e al minimo movimento si aprono proprio come il Mar Rosso al passaggio di Mosè. Nella mia futura casa, materasso matrimoniale, assolutamente. Dunque, vi dicevo, siamo andati a Salerno per la fiera del Crocifisso: c'erano tutte bancarelle di prodotti tipici, per le strade potevi respirare l'aria fresca e profumata di primavera. Abbiamo cenato, fatto una passeggiata e poi a casa. Il giorno dopo, invece, abbiamo visitato gli scavi di Velia, ma prima ci siamo fermati ad Acciaroli, una località del Cilento dove ero stata tanti anni prima. Com'è strana la vita. Da 13enne che ero, Acciaroli mi sembrava tanto grande, invece vista ora, è piccolissima, un porticciolo, il meraviglioso borgo e nulla più. Siamo tornati a casa stanchi ed assonnati, io mi sono subito infilata il pigiamino e mi sono perfino addormentata sul divanetto in cucina, mentre guardavo uno dei miei film preferiti, Stregata dalla Luna. Era da parecchio che non dormivo col mio amore, o meglio, non dormivo sola con lui, perchè quando siamo tutti a Vietri, dormo nel lettino accanto al suo divano letto, dove dorme col cognato. Ad ottobre eravamo stati a Bologna a trovare il cugino, che a settembtre era diventato papà di una bambina stupenda e dormivamo nella stanza degli ospiti, in un divano letto col solito materasso diviso. Beh, la settimana è cominciata già da qualche giorno, la mia voglia di studiare ancora non timbra il cartellino e le giornate cominciano pian piano a riscaldarsi. Amo questo periodo dell'anno.
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Delle mie vecchie storie d'amore ho solo ricordi visivi, impalpabili. Una volta mi capitò di andare al parco Virgiliano a Napoli solo per ricordare il mio primo bacio, ricevuto in una fresca e stellata sera di settembre. Di quell'amore, del mio primo amore, ho conservato per anni il ricordo, anche se magari nella mia vita ormai c'era un altro. Ecco cosa ho sempre sbagliato con C: lo consideravo l'altro, non il mio attuale e regolare ragazzo. Di lui, tuttavia, conservavo degli sms scritti su fogli di block notes, una salvietta di un ristorante in cui festeggiammo il secondo anniversario ed altre cose ancora, tutto in una scatola blu. Finita la storia ho gettato quello scatolo nell'immondizia, ed insieme a lei anche tutti i ricordi che mi avevano fatto male, bene, ridere o piangere. Ma non tornerei mai indietro, per tutto l'oro del mondo. Tornare indietro per cosa, poter cambiare le carte, far sì che quella storia non si fosse mai prolungata così tanto? E poi cambierebbe anche il mio presente. Ma allora ero ancora piccola e non riuscivo a leggere bene i miei sentimenti e quando l'ho finalmente capito ho dato una significativa svolta alla mia vita. Nemmeno del Bell'A conservo nulla, solo sentimenti contrastanti e dolorosi, ma vivi.
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Non vorrei cantar vittoria, ma il raffreddore che da lunedì mi infesta peggio di un fantasma in un castello sta per sparire. E speriamo che sparisca anche il mal d'orecchio che non avevo dalla tenera età di quindici anni, quando, in vacanza in Calabria, trascorsi la bellezza di sue settimane nel letto, tra antibiotico ed Oki, gocce e scleri! Una cosa è certa, proclamerò la propoli santa subito. |
Era da tempo che volevo riprendere a scrivere nel mio amato blog, o preparato numerosi argomenti, ma ogni volta che cliccavo su "scrivi sul blog" la mia mente si oscurava e rimandavo di giorno in giorno i miei interventi. Ma eccomi qui, son ritornata, questa volta per restare eh, credevate di esservi sbarazzati me vero? |
Inviato da: Blubbee
il 29/04/2010 alle 11:49
Inviato da: elo7
il 29/04/2010 alle 10:34
Inviato da: Blubbee
il 22/04/2010 alle 15:31
Inviato da: Blubbee
il 22/04/2010 alle 15:31
Inviato da: CornFlakes_Girl
il 20/04/2010 alle 17:11