Creato da fbellbra il 24/02/2007

CAFFE' AMARO

una piccola pausa, tra sogno e disincanto

 

 

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Sliding calls

Post n°6 pubblicato il 03 Marzo 2007 da fbellbra

immagineLibero arbitrio. Una giornata di sole stupenda oggi a Venezia. E io ho fatto il giro del mondo per raggiungere una conferenza stampa all'Arsenale. Posto incredibile. Chiusa parentesi.
Ho un grande senso dell'orientamento. Ci sono zone della città che non ho mai percorso e nelle quali non ho riferimenti. Si, perchè a Venezia ci si può davvero perdere, in tanti sensi, apparentemente. In realtà andando un pò a naso, tagliando per qualche calletta buia o un sotoportego nascosto si arriva dappertutto. Magari in ritardo.
E' perchè, indipendentemente dalla strada che scegliamo liberamente, per ciascuno di noi c'è un destino ben preciso, che si realizza percorrendo le nostre scelte autonome e facendoci arrivare comunque dove è scritto che dobbiamo arrivare? Oppure ad ogni calle che imbocchiamo si apre davanti a noi uno scenario unico e imprevedibile e se raggiungiamo una meta è solo perchè siamo noi che la troviamo andando in cerca, anche a fatica, tra le varie possibilità?
Pensavo a queste cose (si, lo so, non sono tanto normale, ho il vizio di pensare, tanto, troppo...) mentre mi perdevo tra le calli dietro l'arsenale e mi mangiavo una mela.
Il bivio, già. Capita a tutti di incontrane. Grandi o insignificanti. Sempre questione di scegliere. E chi può dire se abbiamo scelto bene? La scelta è autonoma, ma comunque porta alla realizzazione di quel progetto su noi ben preciso oppure ad ogni scelta si apre un nuovo percorso tutto nuovo, da inventare?

Mi piacerebbe poter interpretare il mio Sliding Doors.
Quella telefonata, fatto più di un anno fa, chiusa in bagno per concentrarmi meglio sulle parole da usare, per ricordarmi il copione studiato e pesato e ripensato migliaia di volte...beh, quella telefonata lì sarebbe il momento che più di ogni altra cosa nella mia vita vorrei poter cancellare per capire cosa ne sarebbe di me adesso se avessi fatto una scelta diversa.
Forse, come accade nel film, alcune cose sarebbero successe ugualmente, magari in modo diverso. Magari anche no...
Di certo c'è solo il fatto che non lo saprò mai.

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Commenti al Post:
marrik
marrik il 04/03/07 alle 13:26 via WEB
ciao!sono una ragazza di 23 anni, di verona ,anche se studio a trento. ora sono in svezia in erasmus,da agosto e ci staro fino alla fine di giugno,questa esperienza mi sta cambiando veramente molto... comunque, leggendo il post in cui ti presenti mi sono riconosciuta in due aspetti: anch'io sono un'antiberlusconiana convinta, anch'io vorrei "cambiare il mondo" utilizzando la mia laurea in modo diverso da quello che vedono le altre persone(giurisprud)ma nello stesso tempo mi sento soffocare dall'ansia che deriva dal fatto che non ho le idee precise sul mio futuro e quando penso che non ho la vita pianificata come certi amici mi prende il panico... a parte questo...se ti va, vieni a visitarmi sul mio blog..è una specie di blob(un mix di foto, quotidianità e paranoie)...:-) ci scrivo la mia vita qui in Svezia... ciao ciao mary http://lelucidelnord.blogspot.com/
 
marrik
marrik il 04/03/07 alle 13:46 via WEB
ho visto adesso la citazione che hai fatto del libro di kerouac "on the road", lo sto leggendo proprio in questo periodo in inglese, è un po frustrante perche c'è un sacco di slang americano, ma prima o poi ne verrò a capo, perdendo inevitabilmente il piacere della lettura...mi sa che lo leggerò pure in italiano;-) ciao ciao mary
 
preshi
preshi il 04/03/07 alle 18:15 via WEB
A volte ho pensato che il destino si travesta da caso per illuderci di poterlo cambiare. Qualunque sia, non voglio avere un destino... che senso avrebbe e se devo illudermi allora mi illudo. No, non lo sapremo mai come sarebbe andata se... forse è solo questo il destino Un saluto e buona serata. :-)
 
EvolutionMoka
EvolutionMoka il 05/03/07 alle 16:10 via WEB
Io penso e spero di avere un quaderno di fogli bianchi da poter scrivere solo con la mai penna...e non con la penna di un'altro o con la stilografica del destino...e poi magari a volte scrivo pagine brutte o sbagliate e rileggendole vorrei strapparle via...e riscriverle..."ma se avessi scritto così sarebbe stato più bello, migliore..." ma ci è concessa solo una stesura e con i "se" non raggiungeremo mai nulla...un bacione fra...smack!
 
fbellbra
fbellbra il 05/03/07 alle 23:58 via WEB
forse il bello è proprio quello: noi facciamo delle scelte in completa libertà, scriviamo le nostre pagine su fogli bianchi e senza neanche sapere di quante pagine è composto il nostro quaderno. Però è come se a volte avessi l'impressione che Qualcuno sappia già il finale. Mi lasci libera di scegliere, certo, ma sappia già quale sarà la scelta che farò... Non credo che Dio, il destino o come ciascuno vuole chiamarlo, in qualche modo interferisca con la nostra vita, però mi piace pensare a volte di ricevere dei segnali che mi aiutano a capire che devo fidarmi delle mie scelte, che in fondo, qualsiasi esse siano, sono mie. un pensiero, così...ciao
 
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