Creato da fbellbra il 24/02/2007

CAFFE' AMARO

una piccola pausa, tra sogno e disincanto

 

 

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Live from Portugal 2: Porto, sapore di storia

Porto nei capelli ancora l’odore di salsedine atlantica. Si deve essere impregnato durante la passeggiatina in riva al mare che abbiamo fatto per digerire la straordinaria cena di crostacei al ristorante “Mauritania” di Porto, vista oceano. Il Porto tawny invecchiato 30 anni è andato giù che era un piacere, soprattutto dopo la degustazione fatta oggi pomeriggio nella cantina storica di Graham’s. 10, 20, 30, 40 anni e poi quattro diversi Porto ruby. A me piaceva il 20, ma non saprei dire perché.

La degustazione del vino è una cosa che sto scoprendo piano piano, insieme al mondo del sughero. E’ affascinante rendersi conto ogni volta di più di essere in grado di riconoscere aromi e profumi, di avere una qualche opinione su un vino piuttosto che su di un altro. Sono ben lontana dalla sufficienza, ma a questa scuola pratica mi sto applicando con dedizione e impegno ogni qualvolta mi capiti l’occasione. Al mio fianco trovo sempre qualche giornalista, enologo o sommelier esperto per insegnarmi qualche trucco del mestiere. Visitare la cantina e il caveau, con tutte le bottiglie di annata dai primi anni del 900 in poi, di una delle più antiche case di produzione del Porto è una cosa che non capita molto spesso.

E pensare che questo vino è nato per il mercato inglese. Gli inglesi, che compravano il vino francese, quando si trovavano in guerra con la Francia finivano col trovarsi senza vino. Così lo cercavano altrove. In Portogallo ad esempio, dove nella valle del Douro si produceva del vino di alta qualità. Solo che trasportarlo via mare dal Portogallo all'Inghilterra era un problema. Una volta arrivato a destinazione il vino era da buttare. Così è nata l'idea di aggiungere durante la fase di fermentazione una componente di distillato di vino, in grado di conservare le caratteristiche organolettiche dolcissime del Porto. Agli inglesi piacque così e da allora si continuò a fare vino con l'aggiunta di distillato, cossa che gli dona un sapore più dolce, liquoroso.

Confuso tra l'aroma di frutta secca e vaniglia del Porto ho sentito chiaramente il sapore della tradizione e della storia. Buono.

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