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Le 7 mogli di Enrico VIII

Post n°183 pubblicato il 31 Marzo 2007 da vergine_e_martire

1533 - Enrico VIII Tudor divorzia dalla prima moglie, Caterina d'Aragona.

Sposerà poi, in rapida successione, altre 6 donne più o meno nobili, più o meno belle, più o meno fedeli: Anna Bolena, Jane Seymour, Anna di Cleves, Catherine Howard e Catherine Parr.
Una sequenza impressionante, favorita da condanne a morte (per Anna Bolena e Cathrine Howard) con accusa -più o meno provata- di infedeltà coniugale; da morti naturali (per jane Seymour); da divorzi (per Anne di Cleves, troppo politicamente potenete per essere giustiziata, ma troppo brutta per essere veramente accolta come moglie).
L'ultima, Catherine Parr, sarà graziata da un incerto destino dalla morte, sì, ma di Enrico VIII, questa volta.

Enrico VIII è alla ricerca di un figlio maschio: una garanzia per mantenere la pace politica e forse anche l'indipendenza dell'Inghilterra. Caterina d'Aragona non riesca a dargli questo erede. Molti parti e gravidanza sfortunate e poi una sola figlia femmina.
Inoltre è spagnola: grave colpa nell'Inghilterra dell'epoca che della Spagna ha paura.
Sembra che all'inizio fra i due sovrani fosse vero amore. Ma, come spesso succede, uno dei due si stanca prima. O fa passare avanti altri valori e interessi: il regno e la successione diventano un chiodo fisso per bEnrico VIII.
Una fissazione forse anche umana, oltre che dinastica: pare che lui stesso non fosse l'erede al trono, perché illegittimo, e che fosse stato legittimato solo in prossimità della morte precoce del fratellastro.

Questo è Enrico VIII, in uno dei molti ritratti dell'epoca:
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Questa è la sfortunata prima moglie, Caterina d'Aragona, che ebbe il solo torto di non riuscire a dargli un erede maschio:

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Questa la diretta rivale, la dama di corte Anne Boleyn, che divenne madre della futura Elisabetta I. E che certo, sul patibolo, si pentì amaramente di aver accettato la corte di un re tanto crudele e un uomo tanto volubile.

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Le smanie dinastiche di Enrico VIII divennero anche un pretesto per spingere il re a ribellarsi a Papa, secondo i desideri di molti dignitari di corte e molti membri del clero.
Questi fecero leva sul fatto che il Papa non concedeva una soluzione ecclesiastica del problema (cioè un decreto di annullamento del matrimonio) e così convinsero Enrico VIII a proclamare l'indipendenza della chiesa inglese da quella di Roma.
Nacque così la Chiesa Anglicana (=d'Inghilterra) il cui capo, da allora è il re d'Inghilterra.

Per colmo dell'irinia della storia, Enrico VIII ebbe poi un figlio maschio che però morì giovanissimo, a soli 16 anni.
E colei che assicurò l'indipendenza e la sovranità all'Inghilterra fu una delle sue figlie femmine, quella Elisabetta, figlia di Anna Bolena, la prima regina ad essere stata giustiziata.

 
 
 
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