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Riflessioni ad alta voce su ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, sul mondo e ciò che in esso accade.

 

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SULL'AMORE

SULL’AMORE

C’è chi l’amore lo teme,

c’è chi con l’amore ci gioca,

ma c’è anche chi l’amore lo apprezza

e ha voglia di tenerezza,

e poi c’è chi l’amore lo ha cercato,

ma ancora non lo ha trovato.

L’Amore è una follia,

una saggia e dolce follia,

e quando lo trovi

 vorresti che non andasse più via.

 

 

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Citazioni nei Blog Amici: 3
 

 

La destra rovina l'Italia....?

Post n°15 pubblicato il 14 Settembre 2008 da AntonioAgus
 

La destra sta rovinando l'Italia? E Veltroni? Lui fortuna nostra è riuscito a rovinare solo la capitale e poi lo abbiamo fermato prima che finisse l'opera!
Ci vuole una bella faccia tosta a dire una cosa simile, lui che ha ridotto Roma in condizioni economiche disastrose, senza parlare della sicurezza.

Secondo Veltroni i governi di destra rovinerebbero il paese e ..." questo fatto è riscontrabile nelle politiche puramente repressive che questi governi, compreso quello di Berlusconi, adottano per affrontare alcuni fenomeni come la droga, la prostituzione, l'immigrazione. "In una logica vanamente e unicamente repressiva che finisce per essere solo oppressiva - ha detto Veltroni - si parte dalle impronte ai bambini rom per arrivare alle celle negli stadi e al carcere per le prostitute e per i loro clienti, per poi spingersi magari alla proposta della schedatura informatica di massa del sistema francese Edvige: migliaia e migliaia di persone catalogate in base alla loro etnia, alla loro attività lavorativa, sindacale e politica, al loro impegno sociale. Protezione, o presunta tale, al di sopra di tutto.

Del resto è notoriamente da fascisti mettere in galera uno che va allo stadio a spaccare teste! Vogliamo poi parlare di quei poveretti che vanno con le prostitute minorenni? Con che coraggio possiamo chiudere in carcere queste povere vittime dei loro perversi istinti sessuali?
E i bambini rom? vogliamo toglie loro il lavoro? Come faranno a rubare nelle case o a scippare le signore se li schediamo tutti? Ci troveremo con migliaia di nuovi disoccupati!

Caro Veltroni, ho alcuni punti da aggiungere al tuo programma per le prossime elezioni:

1. Carcere solo agli evasori fiscali;
2. Più prostitute per tutti;
3. Distribuzione gratuita di marijuana nelle scuole;
4. Costruzione a spese dello stato (cioè a spese nostre) di nuove villette per tutti gli immigrati che decidono di venire nel belpaese;
5. Eliminazione dei bonus bebè;
6. Obbligo per gli impreditori e liberi professionisti con reddito oltre i 30.000 euro di adottare e mantenere un clandestino ogni 10.000 euro in più;
7. Divieto di avere cani da guardia, portoni blindati, cacello chiusi o sistemi di allarme nelle case, al fine di agevolare rom e albanesi (italiani no perché i diritti devono essere degli altri) che devono rubare per vivere, e obbligo di avere un'assicurazione che possa comunque coprire gli eventuali infortuni di queste povere vittime del lavoro.

VOTA VELTRONI, PIU' SICUREZZA E DIRITTI PER TUTTI....
(....gli immigrati e i criminali)! 

 
 
 

Luxuria, tette e cartaigienica....

Post n°14 pubblicato il 12 Settembre 2008 da AntonioAgus
 
Foto di AntonioAgus

Sono tornato! ....troppo lavoro... ma non potevo non commentare una cosa simile.

Mi collego a libero e vado a vedere le News.
Già il fatto che tra le News si parli delle tette di Luxuria, mi suona molto strano, ma quello che mi ha lasciato a bocca aperta è che, nella stessa pagina, ci siano gli articoli su Alitalia e Denise Pipitone, letti rispettivamente 3995 e 105630 volte (alle 10.58 del 12/11/2008).
Bene, sapete quante volte è stato letto l'articolo sulle tette di Luxuria? Ben 201674!!!
Vi rendete conto come siamo messi? Le tette di Luxuria sono più interessanti del destino della nostra compagnia di bandiera e del futuro lavorativo di migliaia di persone!!
Questa è una di quelle cose che mi fa dire "Beh, se accadono cose simili, figuriamoci cosa c'è da aspettarsi dal futuro!".
E' un po' come quando, seduto sulla tazza del ... sì insomma... avete capito... quando non sono a casa mia, guardo la carta igenica super morbida, super colorata e super disegnata e penso "ma come, alberi distrutti, soldi sprecati e coloranti e vari inquinanti usati solo per pulirsi il culo!? Ma per una cosa talmente scontata, non dovrebbe venire naturale comprare la cartaigienica ecologica?"
A parere mio dovrebbero vietare per legge la produzione di qualsiasi altro tipo di carta.... Dovrebbe essere talmente ovvio che appunto penso che se non si riescono ad evitare queste banali idiozie, figuriamoci i problemi più difficili!

Non era mia intenzione ma da Luxuria sono finito a parlare della cartaigienica...

 
 
 

La spazzatura di Napoli

Post n°13 pubblicato il 16 Gennaio 2008 da AntonioAgus
 
Foto di AntonioAgus

Ieri sera per la prima volta dopo non ricordo quanto, ho seguito una trasmissione di approfondimento e dibattito senza innervosirmi per le idiozie ascoltate.

Su Matrix, infatti, hanno parlato della situazione di Napoli in mezzo alla spazzatura e, Mentana e in sostanza anche tutti gli altri, domandavano: COME MAI E' ACCADUTO SOLAMENTE A NAPOLI? Come si fa a non pensare che ci sia davvero qualcosa che non funziona con i cittadini del capoluogo campano?

Del resto è solo a Napoli che si è vista la polizia insultata perché arrestava un borseggiatore e, ora, viene fuori che Napoli, in cui in proporzione al numero di abitanti, ci sono più netturbini che a Milano, è sommersa dalla spazzatura.

Non mi si venga a parlare di pregiudizi nei confronti dei napoletani perché, chi non fosse d'accordo dovrebbe rispondere a queste semplici domande:

1. Perché se la spazzatura viene prodotta in tutta Italia, il problema c'è solo in Campania?
2. Perché si calcola che a Napoli ci sia un addetto alla nettezza urbana ogni 400 abitanti mentre a Milano 1 ogni 8000 abitanti e la città sommersa dall'immondizia è Napoli?
3. Perché mentre le altre regioni hanno costruito impianti e individuato siti di stoccaggio, in Campania non lo hanno fatto?
4. Perché, se gli stessi campani, non vogliono ricevere la spazzatura di Napoli la dovrebbero ricevere le altre regioni?

Colpa della camorra? Com'è che è così forte prorio in Campania e non in Lombardia?!
Colpa dei politici? Beh, qualcuno li ha votati.
Chi è causa del suo mal pianga sè stesso.

Personalmente ho l'impressione che una parte di Napoli si sia convinta che è normale che le cose non funzionino, che ci sia l'illegalità, che il politico serve solo a raccomandare...

Sicura è una cosa. Se i napoletani vogliono uscirne con un po' di orgoglio, è ora che si tirino su le maniche e si diano da fare per cambiare le cose. Chiedere aiuto fuori non solo non è giusto, ma non li aiuterebbe nemmeno a risolvere i problemi, senza contare che darebbero un motivo in più a chi ne parla male di continuare a farlo.

 
 
 

Che caos.....

Post n°11 pubblicato il 15 Gennaio 2008 da AntonioAgus
 

E' un po' che non scrivo quindi devo riassumere un po' di impressioni sui fatti di questi giorni... perché? Boh, che ne so', forse perché sui blog si fa così... no?

Cominciamo con PAPA VS UNIVERSITARI

Ma ci rendiamo conto? A sinistra non imparano mai! NO ALLA VIOLENZA e vanno a spaccare tutto ciò che incontrano, insultare e menare poliziotti, ecc. NO ALLA CENSURA, SI' ALLA LIBERTA' .... e mi vanno a cercare di censurare il Papa. L'ignoranza è una gran brutta cosa, ma l'ipocrisia è ancora peggio. Questa è gente che vorrebbe la libertà e la pace secondo le loro regole. Tutti liberi, purché facciano ciò che gli è permesso. Bravi bravi, andate avanti così che io intanto continuerò a pregare il Papa affinché metta una buona parola con il suo Capo e vi faccia finire in Iran o in Cina, così imparate cos'è la vostra libertà.

Sarkozy - Bruni

Voglio dire... MA CHI SE NE FREGA! Non che della maggior parte delle notizie che danno i TG mi interessi qualcosa (parlano solo di fatti altrui, finte emergenze, morti...), ma di Sarkozy che si risposa con la Bruni, perché mi dovrebbe fregare qualcosa? Questa è la dimostrazione che i TG non fanno informazione ma tentano semplicemente di fare Audience e, il giorno in cui i cani dovessero diventare dei potenziali spettatori, poveri noi! I TG parleranno solo di nuove scoperte scientifiche contro le pulci!

Prodi, Veltroni, Berlusconi e riforma elettorale

Finalmente si parla di un sistema elettorale che impedisca a partiti votati da 4 gatti di far cadere il governo e rallentare se non impedire i lavori. Personalmente ho grossi dubbi che in Italia la politica possa diventare quasi una cosa seria, tipo in Francia o negli USA, dove non è possibile che il senatore di turno, eletto grazie ai miei voti in un determinato partito, in corso d'opera s'inventa di fare un partito tutto suo restando al governo a fare caos. Il sistema di partitini attuale non è espressione di democrazia ma di stupidità. E' come se una squadra di calcio avesse 3 allenatori invece di 1... come fare a mettersi d'accordo? Meglio che ce ne sia solo 1 e se sbaglia, va a casa.

 
 
 

Sulla paura

Post n°10 pubblicato il 17 Dicembre 2007 da AntonioAgus
 
Foto di AntonioAgus

La paura è il peggior nemico degli esseri umani. Probabilmente la caratteristica principale che distingue una persona di successo (dove per successo si intende il raggiungimento degli obbiettivi che ci si pone), amata dagli altri e sostanzialmente che può essere felice (è necessario vedere anche se si tratta di una persona di buoni valori o no) da una persona “fallita”, che si accontenta di poco, frustrata e infelice, è il coraggio.

A volte questo coraggio può essere scambiato per presunzione e, a volte, in effetti è così ma non sempre.

Io per coraggio intendo la forza di mettersi in gioco, di rischiare qualcosa, di “investire” qualcosa per il raggiungimento di uno scopo, per “guadagnare” qualcosa. Negli affari si investono soldi con la speranza di guadagnarne di più, se va male si perde l’investimento e non tutti, comunque, hanno la possibilità di investire denaro.

Nella vita si può rischiare di perdere la faccia, magari difendendo un’idea in cui si crede o una persona che invece la maggioranza delle persone ritengono stupida. E’ ovvio che alla fine, se si rivelasse essere così, noi avremmo fatto una “brutta figura”.

In alcuni casi si può restare delusi, scoraggiati e insicuri perché si investono la volontà e le capacità, magari per avere successo nel lavoro, nello sport o nello studio e magari si fallisce.

Ma siamo sicuri di avere dato il massimo, il meglio di noi stessi? No? Allora c’è poco da fare, abbiamo perso un’occasione e la colpa è esclusivamente nostra, forse, se avessimo fatto di più, saremmo riusciti mentre ora non ci resta che rimpiangere quell’occasione persa per il resto della nostra vita.

Potevamo fare quel tiro in porta ma, per paura di sbagliare, abbiamo passato la palla al compagno che senza indugiare ha tirato e fatto gol. Lui sarà il campione, anche se magari in realtà noi siamo più bravi a giocare!

Ci è venuta un’idea che potrebbe fare guadagnare dei soldi all’azienda in cui lavoriamo permettendo in più a noi di fare un salto nella nostra carriera e non la proponiamo perché abbiamo paura che l’idea fallisca e così finiremmo per fare una brutta figura con il capo? Forse a causa di questa paura abbiamo perso l’occasione più importante della nostra vita lavorativa e per cosa? Paura di fare una brutta figura? Beh, non ci resta che rimpiangere l’occasione persa e domandarci per il resto dei nostri giorni:” E se mi fosse andata bene? Come sarebbe la mia vita adesso?” Vale la pena rischiare di restare infelici e con un dubbio del genere solo a causa di un po’ di paura?

Veniamo ora alla parte più delicata, rischiare in AMORE.

La paura di rischiare in amore è spesso la paura più grande e difficile da superare, soprattutto se era già capitato di rischiare finendo poi per soffrire.

Rischiare in amore ha dei pro e dei contro, come tutte le cose.

In amore tutti possono rischiare, al contrario che negli affari, ma la sofferenza che si prova a causa di una delusione d’amore è senza dubbio maggiore di quella causata da un investimento sbagliato!

La sofferenza che si può provare quando ci si lascia trascinare, anima e corpo in una storia, quando si è pronti a tutto per la persona amata, quando la nostra vita acquista un senso solo perché c’è lei o lui e poi si rimane delusi è immensa. E’ come morire, ci troviamo d’un tratto senza che la nostra vita abbia un senso, ci sentiamo vuoti, senza speranza, senza un futuro. E’ terribile.

Allora, forse, non vale la pena di rischiare. Come è possibile accettare il rischio di soffrire così tanto? Che senso ha? Masochismo probabilmente. E’ meglio stare da soli, oppure avere delle storie senza lasciarsi coinvolgere troppo, tanto chi ci dice che quella sarebbe stata la persona giusta, quella con cui saremmo stati felici per sempre? Probabilmente non lo era e ci siamo solo risparmiati una bella sofferenza! Però, se invece fosse stata proprio la persona giusta e l’avessimo persa perché avevamo paura di lasciarci andare? Se fosse stata la persona che avremmo amato e che ci avrebbe amati per tutta la vita, con cui saremmo veramente stati felici? Voglio dire, quante persone “giuste” ci possono essere per noi?  Quante possibilità ci sono che ci capiti più di una volta di trovare la persona giusta? E’ un bel problema….. scegliere se rischiare di soffrire fino a sentirsi quasi morire per un po’ di tempo con la possibilità però che le cose vadano bene e quindi di essere felici e innamorati per sempre o essere infelici per tutta la vita, senza altre possibilità!?

Sinceramente non mi pare che ci sia molto da pensare! Credo che nessuno, in realtà, se si fermasse un istante a pensare, sceglierebbe di essere infelice per sempre, sceglierebbe di perdere l’occasione di essere felice per tutta la vita!

La paura, che grosso problema! La vita è piena di problemi, o come dice il filosofo Karl  Popper, tutta la vita è risolvere problemi!

La stessa natura procede per tentativi nell’eliminazione degli errori, nel suo perfezionamento.

Ad esempio, il cambiamento di un determinato habitat, magari a causa dell’uomo, provoca il sorgere di un problema  per tutti gli esseri viventi che vivevano in quell’habitat, il problema di adattarsi alla vita in un habitat differente. Alla natura non resta altro che tentare, nel corso di anni e a  volte di secoli, piccoli cambiamenti che permettano a questi animali di vivere in questo ambiente modificato per evitare l’estinzione. Lo sviluppo biologico è pieno di sbagli e la correzione di questi sbagli avviene lentamente.

Così come la natura anche noi facciamo degli errori, il nostro scopo però ormai non è la sopravvivenza e l’evoluzione biologica ma la crescita interna e il raggiungimento della felicità e, per fortuna, essendo la nostra vita piuttosto breve, abbiamo la capacità di poter correggere i nostri errori in tempi decisamente più brevi della natura e questo è dovuto al fatto che “alcuni” di noi cercano di apprendere dagli errori commessi in passato e anche dagli errori degli altri. Noi a differenza della natura siamo in grado, o almeno dovremmo esserlo, di riconoscere come errate parecchie delle nostre idee già prima di pensarci criticamente e altre idee le scartiamo quando pensiamo bene alle conseguenze e all’efficacia che potrebbero avere. Noi siamo superiori alla natura perché siamo in grado di imparare dagli errori e siamo dotati della capacità di critica consapevole.

Per farla breve, davanti ad un problema ci si dovrebbe comportare più o meno in questa maniera:

1.      problema

2.      tentativi di soluzione

3.      eliminazione dei tentativi falliti

4.      nuovo problema

fino ad arrivare alla soluzione del problema.

Proviamo a prendere in esame la paura di amare.

Bisogna partire dal fatto che nostro scopo “naturale” nella vita è essere felici.

Siamo consapevoli che nonostante la sofferenza che può provocare l’amore è senza dubbio l’elemento più importante per essere felici, quando si trova l’amore si è felici infatti tutti lo cercano. Senza l’amore quindi difficilmente si potrà dire di essere veramente felici.

Amore = felicità - non Amore = non felicità, insoddisfazione, incompletezza, solitudine.

1.      problema: raggiungimento della felicità

2.      tentativo di soluzione: conoscenza di una persona apparentemente interessante, si pensa al raggiungimento della felicità in amore, si approfondisce la conoscenza

3.      eliminazione del tentativo: in seguito ad una conoscenza più approfondita la persona si è rivelata “sbagliata”

a questo punto si ricomincia dal punto 1, fino a quando anche in seguito alla conoscenza approfondita la persona sembra essere “giusta”, sentiamo in noi che c’è qualcosa. A questo punto ci si dovrebbe buttare a capofitto nella storia, è questa infatti l’unica possibilità di verificare se si tratta del “giusto tentativo di soluzione”.

Se a causa della paura di soffrire non si riesce ad approfondire la storia, non riusciamo, in sostanza, a lasciarci andare, sorge un problema all’interno del problema del raggiungimento della felicità. In questo caso però, trattandosi di amore e non di investimenti o chissà cos’altro, dovremmo utilizzare le capacità che abbiamo in più rispetto alla natura, ovvero la critica e ciò che abbiamo appreso nella nostra vita, in questo caso la consapevolezza che la possibilità che in una vita ci capiti più di una possibilità di trovare il vero amore è pressoché nulla!

Se si capisce questo, non si può non capire che non rischiare sarebbe l’errore più grande che potremmo fare!

Questo schema andrebbe applicato in tutte le questioni, ed in effetti è quello che facciamo involontariamente. Spesso però capitano situazioni in cui, proprio a causa di qualche paura, il meccanismo si inceppa al punto due, ovvero nasce il problema, si prova un tentativo di soluzione, fallisce, si riprova con lo stesso tentativo. Una cosa di questo genere capita spesso quando in qualche situazione si presenta un problema, cerchiamo di superarlo e fallisce il nostro tentativo. Fallito questo è sfumata anche l’occasione e il problema a questo punto si ripresenterà quando ci capiterà un’altra occasione simile. Se utilizzassimo la capacità di apprendimento, ci ricorderemmo che  l’ultima volta abbiamo tentato una soluzione fallita e in questo caso non andremmo certo a riprovare!!! Chissà perché, tante persone non ci fanno caso e continuano a darsi la zappa sui piedi senza farsi venire in mente di provare o a spostare i piedi o di cambiare la traiettoria della zappa!

 

 

 

 

 

 

 

 
 
 

Dalle news: a che ora è la fine del mondo?

Post n°9 pubblicato il 17 Dicembre 2007 da AntonioAgus
 
Foto di AntonioAgus

 Io mi domado: a scuola non abbiamo studiato che il nostro pianeta ha subito cambiamenti ESTREMI nel corso della sua lunga esistenza? Forse tutti ricorderanno l'ERA GLACIALE, magari avrete visto il film-cartone della DreamWorks... Allora perché siamo così convinti che ora il mondo non debba più cambiare? Siccome noi ci siamo adattati a vivere in queste condizioni significa che ora nulla deve più accadere? Sinceramente credo che l'uomo al pianete abbia causato gravi danni, soprattutto alla fauna, portando all'estinzione o alla drastica riduzioni di migliaia di speci animali ma non credo che i cambiamenti di clima si possano ricondurre a noi. Molto probabilmente ne abbiamo causato una forte accelerazione, ma i cambiamenti climatici ci sono sempre stati e sempre ci saranno. Noi facciamo di tutto perché il pianete resti invariato o, ancora peggio, cerchiamo di cambiare il normale corso della natura, portando all'estizione di molti animali e alla sovrapopolazione della specie più dannosa e pericolosa: l'UOMO.
Scusate il cinismo, ma come può essere possibile cercare di evitare la morte di milioni di persone nel terzo mondo per fame, malattie, guerre e, contemporaneamente parlare di emergenza ambienta, risparmio energetico, ecc. Cosa accadrebbe se, all'improvviso, in Africa, Asia e Sud America sparissero tutti i flagelli che colpiscono questi continenti e di ci trovassimo ad avere qualche miliardo di persone in più su questo pianeta? Deforestazione, aumento del consumo di petrolio, cementificazione, estinzione di chissà quante speci animali. O forse pensiamo che in Africa se non morissero più di AIDS e di fame, li potremmo costringere a non costruire, a rinunciare al progresso, facendoli magari vivere come animali in uno zoo? Insomma, li vogliamo vivi, purché vivano come decidiamo noi! Siamo cinceri, mi pare che qui siamo tutti bravi a fare del moralismo, a parlare di emergenze ma, purtroppo, nessuno è abbastanza realista da vedere le cose nel proprio insieme.

Altre assurdità? Vediamo chi sa rispondere a queste domande:

Perché i comuni impongono ai cittadini i blocchi del traffico e il governo spende soldi per lanciare spot che ci invitano a spegnere le luci che non servono, a tenere il riscadamento più basso, ecc. ma lo stato stesso non vieta ai negozi di tenere luci accese di notte?

Qualcuno ricorda poco tempo fa la decisione di spegnere per 1 ora le luci che illluminavano piazze e monumenti in varie città d'Italia?
Ma dico, stiamo scherzando? A cosa sarebbe servito tutto ciò? A sensibilizzare qualcuno? Qualcuno di voi lo ha trovato efficacie e da quel momento ha iniziato a non lasciare più luci accese in giro per casa? Io ne dubito.
Proprio quel giorno poi, mi è capitato di dovermi recare in uno di quei grandi magazzini dedicati al bricolage e, girando per le varie corsie, mi sono trovato in quella del materiale elettrico e delle lampadine. Avete mai fatto caso a quante lampandine, lampade e lampadari siano accesi in questi reparti a puro scopo "dimostrativo"? Centinaia di lampade accese per tutto l'orario di apertura del centro, ovvero circa 12 ore. Moltiplicate queste centinaia di lampade per le centinaia di centri commerciali, negozi, ecc. che vendono lampadari per una decina di ore al giorno, e ditemi ora a che è servito spegnere le luci di un po' di piazze. Se esiste davvero questa emergenza climatica, non sarebbe ovvio e doveroso da parte delle istituzioni vietare questo spreco? Mi viene malignamente da pensare che il fatto che il Ministero dell’Economia detenga direttamente il 21,4% del capitale ed indirettamente un ulteriore 10,2% attraverso la Cassa depositi e Prestiti della pincipale società italiana di energia elettrica, l'ENEL, sia la spegazione ovvia del perché, tutto sommato, al nostro Governo non dispiaccia che si continui a sprecare un bel po' di energia elettrica. Se poi gli sprechi si limitassero a questo non saremmo neanche messi male.
Vi siete mai domandati a che serve illuminare a giorno alcune strade del centro cittadino con tanti di quei lampioni che basterebbero a illuminarne il doppio? E badate, non sto dicendo di lasciare al buio le strade, ma se di sera alzate la testa mentre siete in giro pe il centro, non potrete fare a meno di notare che il numero di lampioni è spropositato e inutile. Tanto il comune paga le bollette con i nostri soldi e il Ministero dell'Economia ingrassa, e poi finge di preoccuparsi del surriscaldamento della Terra.
Vi faccio notare che ovviamente anche sui carburanti il Ministero incassa, e forse questo è uno dei motivi che contribuisce a rallentare l'introduzione di nuove tecnologie che sostituiscano i motori a benizina e diesel, oltre ovviamente agli interessi delle potenti compagnie petrolifere.

Per concludere, secondo il mio modesto parere, noi non dobbiamo preoccuparci di salvare niente e nessuno, animali o popoli, ma dobbiamo imparare a vivere in modo da non creare danno a niente e nessuno, lasciando che la natura faccia il suo corso. Come possiamo essere così presuntuosi da pensare di essere "meglio" di quella stessa natura che ci ha creati? Il pianeta sa cosa è meglio e, se per la sua sopravvivenza dovesse essere necessaria l'estinzione del genere umano, estinzione sarà, per poi ricominciare.

 
 
 

L'opinione che hanno degli italiani negli USA, e non solo

Post n°8 pubblicato il 15 Dicembre 2007 da AntonioAgus
 
Foto di AntonioAgus

Ha fatto tanto discutere l'articolo del N.Y. Times in cui si parla degli italiani come di un popolo "disperato" e infelice, con una classe politica composta da gente in età da pensione. Io però non ne capisco la ragione. Qualcuno pensava forse che ci fosse degli italiani un'opinione diversa? Italiani mandolino, spaghetti, mafia.... queste sono le associazioni che si fanno ovunque nel mondo. Siamo conosciuti come "popolo del bel vivere" non certo come "popolo di coraggiosi". La nostra dignità e l'onore sono un ricordo svanito dopo i tempi dell'impero romano, oggi siamo solo banderuole che sventolano cercando di farsi belli agli occhi dell'alleato di turno: Stati Uniti, se abbiamo al governo il centro destra, Cina e Russia se abbiamo al governo il centro sinistra. Basti vedere la prova di codardia cha abbiamo dato in occasione dell'arrivo del Dalai Lama. Nessun incontro ufficiale con i rappresentanti del governo, altrimenti i cinesi si arrabbiano con noi! 
Mussolini è stato l'ultmo a voler ridare una dignità all'Italia, ma ha commesso l'errore di scegliere l'alleato sbagliato (e anche i modi), e di non considerare che i soldati italiani non erano come i tedeschi. Senza contare che, anche in quella occasione, per l'ennesima volta abbiamo dato dimostrazione di cosa siamo: prima fascisti poi, quando ci accorgiamo che le cose si mettono male, antifascisti.
Nella storia recente non esistono battaglie che abbiano dato prova del coraggio e del patriottismo italiano, mentre ce ne sono per l'America, per la Francia e persino per la Germania che, anche se sconfitta, lo è stata con dignità, al contrario di noi italiani.

Si sa che nessuno ci rispetta, tant'è che spesso anche chi nel proprio stato rispetta le leggi ed ha un comportamento da bravo cittadino, quando viene in Italia a passare le ferie si prende libertà che a casa sua non oserebbe.

Forse è vero che siamo troppo abituati alla bella vita e che tiriamo fuori gli "attributi" solo se siamo con le spalle al muro. In fondo, per vincere la coppa del mondo di calcio c'è stato bisogno che i prima, i nostri blasonati giocatori VIP, fossero gettati nel fango dallo scandalo calciopoli.
Chissà, magari quando tutti noi toccheremo il fondo, avremo il coraggio di cambiare le cose, di mandare a casa i politici quando raggiungono l'età per andare a fare le passeggiate con i nipotini, di non permettere che a noi aumentino le tasse mentre loro si aumentano gli stipendi (già vergognosi), insomma, di non farci prendere ingiro solo perché non abbiamo voglia di impegnarci nel cambiare il sistema. Troppa fatica.

 
 
 

USA: New Jersey abolisce pena di morte

Post n°7 pubblicato il 14 Dicembre 2007 da AntonioAgus
 
Foto di AntonioAgus

Ieri, il parlamento dello stato del New Jersey, ha abolito la pena di morte, pare con lo scopo anche di salvare la vita a 8 condannati che si trovavano nel braccio della morte e che ora, per loro fortuna (o sfortuna), vedranno trasformata la pena in ergastolo.
Era dagli anni '60 che nello stato del New Jersey non avvenivano esecuzioni, ma questa decisione del parlamento potrebbe avere l'effetto di dare ancora piu' dinamismo al movimento che si batte negli USA per ottenere l'abolizione totale della pena di morte.
La Corte Suprema ascolterà il mese prossimo le due parti nella vertenza legale che potrebbe portare ad una sentenza ancora più importante dovendo decidere sulla legalità delle iniezioni letali. E la prossima settimana sarà l'Assemblea Generale dell'Onu a votare, il 18 dicembre, sulla proposta di moratoria sulla pena di morte promossa dall'Italia e giunta adesso al traguardo finale.

Questa è la notizia, ma veniamo ora ad una riflessione:

posto che condannare a morte una persona non sia giusto, forse non lo è neppure che chi ha ucciso, rapito o violentato qualcuno, venga mantenuto a spese dello stato e quindi anche delle vittime o dei loro cari. Certo è un ragionamento cinico e venale ma, se penso che la cosa da molto fastidio a me che non ho subito reati, posso immaginare cosa possa essere per chi invece ne ha subiti.
Il problema inoltre non si ferma qui. Proprio a causa delle spese per mantenere i detenuti e tutto quello che ci ruota intorno, accade che le carceri non siano sufficienti e si finisca per approvare l'indulto, ovvero ciò che di più ignobile si possa fare nei confronti delle vittime di qualsiasi reato e della giustizia stessa.

Perché non si trova il modo di rendere "produttivi" i condannati per qualsiai crimine, in modo che siano costretti a lavorare per ripagare il loro stesso mantenimento e, magari, aiutare anche chi ne ha bisogno?
Giustizia non dovrebbe essere TU FAI UN DANNO E IO TI PUNISCO (PAGANDO PURE LE SPESE) ma TU FAI UN DANNO E IO TI COSTRINGO A RIMEDIARE AL DANNO, per quanto possibile naturalmente.

 
 
 

Berlusconi indagato..... un'altra volta!

Post n°6 pubblicato il 13 Dicembre 2007 da AntonioAgus
 
Foto di AntonioAgus

Per l'ennesima volta la magistratura indaga su Berlusconi.
Per l'ennesima volta indaga quando Berlusconi "mette in difficoltà" la sinistra (il nuovo partito, il dialogo con Veltroni che non piace alla sinistra estrema).
Considerato che i nemici  tra i politici a Berlusconi non mancano di certo,
considerando anche che i nemici non gli mancano nemmeno tra i magistrati ma, nonostante questo, continuano ad indagarlo ma non lo condannano mai, un dubbio mi sorge:

Silvio Berlusconi è onnipotente?
In effetti però, se lo fosse, sarebbe al governo e non all'opposizione.

Allora, forse, viene da pensare che tutte le indagini che fanno su di lui siano solo dei tentativi di diminuire la sua popolarità quando diventa "troppa".

In effetti il sistema funziona. Quando si parla con persone contrarie a Berlusconi, di qualsiasi livello culturale o classe sociale, alla fine la risposta alla domana "Perché non ti piace Berlusconi?" è sempre la stessa: "E' un ladro, non hai sentito al TG quante ne ha combinate?!". Ovviamente, a queste persone, il fatto che in realtà sia indagato ma non condannato, poco importa. Se il TG dice che è indagato allora è un ladro, è corrotto, è colpevole. Del resto, uno che ha così tanti soldi, come potrebbe non essere colpevole!

 
 
 

Anche contro l'evasione, il Governo Prodi ha fallito

Post n°5 pubblicato il 12 Dicembre 2007 da AntonioAgus
 
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Come mi aspettavo, aumento delle tasse e dei controlli sono serviti solo ad una cosa: dal 2006 ad oggi (notizia di Studio Aperto) l'evasione fiscale è aumentata del 78%! Certo, i soldi recuperati dalla Guardia di Finanza sono aumentati, ma si è cercato di evadere quasi il doppio rispetto all'anno precedente, e questo è un fallimento delle istituzioni. Come dare torto a chi evade? La pressione fiscale in Italia è una rapina legalizzata da parte dello Stato. Più lavoro e più pago, più rischio e più pago, più sono bravo e più pago.... e quanto pago! Ma chi me lo fa fare?

Luigi Einaudi disse:

".... migliaia, milioni di individui lavorano, producono e risparmiano nonostante tutto quello che noi possiamo inventare per molestarli, incepparli, scoraggiarli. E' la vocazione naturale che li spinge; non soltanto la sete di denaro. Il gusto, l'orgoglio di vedere la propria azienda prosperare, acquistare credito, ispirare fiducia a clientele sempre più vaste, ampliare gli impianti, abbellire le sedi, costituiscono una molla di progresso altrettanto potente che il guadagno.
Se così non fosse, non si spiegherebbe come ci siano imprenditori che nella propria azienda prodigano tutte le loro energie e investono tutti i loro capitali per ritrarre spesso utili di gran lunga più modesti di quelli che potrebbero sicuramente e comodamente ottenere con altri impieghi."

Tasse impossibili, burocrazia allucinante, nessuna tutela in caso di mancato recupero dei propri crediti (se un'azienda non paga la mia per il servizio che le ho svolto, ho molte poche probabilità di recuperare ciò che mi spetta con semplicità...!).

Perché continuiamo.... ? In questo caso ha risposto Einaudi.

 
 
 
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Un blog di: AntonioAgus
Data di creazione: 11/12/2007
 

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non che mr. fascistello stia facendo meglio di...
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Non posso che trovarmi d'accordo con tutto ciò che hai...
Inviato da: simo_1986
il 11/11/2008 alle 10:44
 
 

CITTADINANZA ITALIANA? NON CONVIENE!

 In considerazione di quanto sta avvenendo nel nostro Stato e nelle nostre città,evincendo dai quotidiani le sentenze emesse nei confronti di cittadini extracomunitari che,

clandestini e spesso pregiudicati,continuano a delinquere deliberatamente;

considerata la loro possibilità di poter continuare ad usufruire di tutti i servizi (casa,salute,scuola,ecc.)con anzi una corsia preferenziale per il loro ottenimento;

considerata la possibilità per queste persone di compiere attività illegali ed avere comportamenti illeciti senza mai dover render conto alle leggi di questo Stato

tanto meno alla comunità;

considerato che NON contribuiscono al mantenimento dell'apparato sociale di questo Stato in nessun modo,


CHIEDO


Che mi venga tolta la cittadinanza italiana e di essere considerato a tutti gli effetti un clandestino e come tale essere trattato e giudicato


In attesa dell'ottenimento di quanto richiesto provvederò ad un comportamento consono al mio nuovo status,ed in particolare

- sospensione dei pagamenti di tutte le tasse locali,statali e sociali.
- Occupazione abusiva di locali dove poter vivere indisturbato
- Svolgimento di attività piu' o meno lecite,per il mio sostentamento (furto,rapina,spaccio,lavoro nero,ecc.....)
- Sospensione RC auto,revisione automezzo e patente
- Richiesta di sussidio di mantenimento con il sostegno delle organizzazioni sindacali,politiche e sociali,preposti al mio inserimento sociale,culturale e lavorativo


Certo che questa mia richiesta venga presto esaudita,nel convincimento che:


“La legge è uguale per tutti”


ritengo doveroso che,le sentenze applicate fino ad ora,saranno le stesse che verranno applicate nei miei confronti.

Cordiali saluti,da un ex cittadino italiano
 

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