Civis

La Repubblica delle idee – Venezia ottobre 2013

Lettera al Direttore Ezio Mauro:

Egregio Direttore,

ho letto il programma de “La Repubblica delle idee” veneziana e, pur ammirando il prestigio dei relatori e l’importanza degli argomenti, ho dovuto osservare, fra quest’ultimi, l’assenza del Meridione. Comprendo che un programma, per quanto ricco, comporti spesso dei tagli, delle scelte; si potrà obiettare che l’argomento proposto non è coerente con la Sede scelta.

Io,modestamente, rilevo che, oggi, l’assenza del Mezzogiorno è tanto frequente che non si nota più; forse perché in passato se n’è parlato troppo e con risultati scarsi. Anche l’Europa allargata guarda di più all’Est europeo che al Mediterraneo. Credo che proprio perché la manifestazione si svolge nel nostro nord-est l’argomento Europa-meridione-mediterraneo aveva ancor più motivo di essere presente.

Il divario fra nord e sud, in Italia, si allarga e non mi riferisco al solo aspetto economico.

Noi meridionali dovremmo ribellarci partendo da una profonda, collettiva autocritica; dovremmo abbandonare e condannare ogni forma di vittimismo,clientelismo, localismo.

Lei sa che non mancano gli esempi positivi: amministratori, giornalisti, magistrati che, facendo il loro dovere, rischiano anche contrastando la malavita organizzata.

Personalmente,semplice cittadino, ho la fortuna di vivere, da pochi anni, in una realtà tranquilla.Ma come è difficile, anche qui, il solo parlare di cittadinanza attiva, di partecipazione vera; come è difficile combattere la rassegnazione, la mancanza d’iniziativa, … .

La qualità della democrazia, anche locale, è carente.

Credoche dovremmo essere in grado di mettere in campo un progetto che coniughi Europa, Mediterraneo e Meridione, che ponga ai giovani una sfida ambiziosa e credibile per una rinascita culturale, civile ed economica.

Dobbiamo avere l’umiltà di ammettere che da soli non ce la faremo ma, per essere credibili, dobbiamo essere i primi a “muoverci”.

Se, da meridionale, potessi esprimere un desiderio chiederei, rubando le parole a Massimo Recalcati, “un ora di lezione”. Un capillare tour di incontri nelle cittadine del Sud, dove persone come Lei incontrino i cittadini e discutano di Europa, democrazia, … . Ciò nel tentativo di smuovere le coscienze, stimolare le intelligenze, incoraggiare i volenterosi.

    Sapri(SA), 11 ottobre 2013 Massimo Calise