|
Area personale
Menu
I miei Blog Amici
- Inarrestabile...
- Maxsos Blog
- GUARDA FUORI...
- Sale del mondo
- Napoli
- Aranciapancia
- CURVA ASINTOTICA
- Nuvola viola
- Observatorio
- CALIBRI 12
- MusicaNapoletanadoc
- NIENTE PANICO!
- Andata e ritorno
- Webbos land
- LA CASTA
- Solo a Napoli
- Bruno 14
- Voce.. daltro Canto
- No Ingiustizie
- Il nostro soprano
- What my soul sing
- kaosdeliria
- Il danno
- Sol Levante
- Patchwork
Tag
Cerca in questo Blog
Nada. Ma che freddo fa. » |
Comincia una nuova e bella avventura.
Che attraverserà in lungo e in largo la canzone italiana, i suoi interpreti, le sue "scuole", i suoi capolavori.
E c'è da crederci, non sarà solo, un'avventura...
Quale canzone migliore per cominciare:
F.Guccini - Una canzone
Buon ascolto.
La canzone è una penna e un foglio
così fragili fra queste dita,
è quel che non è, è l’erba voglio
ma può essere complessa come la vita.
La canzone è una vaga farfalla
che vola via nell’aria leggera,
una macchia azzurra, una rosa gialla,
un respiro di vento la sera,
una lucciola accesa in un prato,
un sospiro fatto di niente
ma qualche volta se ti ha afferrato
ti rimane per sempre in mente
la scrive gente quasi normale
ma con l’anima come un bambino
che ogni tanto si mette le ali
e con le parole gioca a rimpiattino.
La canzone è una stella filante
che qualche volta diventa cometa
una meteora di fuoco bruciante
però impalpabile come la seta.
La canzone può aprirti il cuore
con la ragione o col sentimento
fatta di pane, vino, sudore
lunga una vita, lunga un momento.
Si può cantare a voce sguaiata
quando sei in branco, per allegria
o la sussurri appena accennata
se ti circonda la malinconia
e ti ricorda quel canto muto
la donna che ha fatto innamorare
le vite che tu non hai vissuto
e quella che tu vuoi dimenticare.
La canzone è una scatola magica
spesso riempita di cose futili
ma se la intessi d’ironia tragica
ti spazza via i ritornelli inutili;
è un manifesto che puoi riempire
con cose e facce da raccontare
esili vite da rivestire
e storie minime da ripagare.
Fatta con sette note essenziali
e quattro accordi cuciti in croce
sopra chitarre più che normali
ed una voce che non è voce
ma con carambola lessicale
può essere un prisma di rifrazione
cristallo e pietra filosofale
svettante in aria come un falcone.
Perché può nascere da un male oscuro
che è difficile diagnosticare
fra il passato appesa e il futuro,
lì presente e pronta a scappare
e la canzone diventa un sasso
lama, martello, una polveriera
che a volte morde e colpisce basso
e a volte sventola come bandiera.
La urli allora un giorno di rabbia
la getti in faccia a chi non ti piace
un grimaldello che apre ogni gabbia
pronta ad irridere chi canta e tace.
Però alla fine è fatta di fumo
veste la stoffa delle illusioni,
nebbie, ricordi, pena, profumo:
son tutto questo le mie canzoni.
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
|
Ultimi commenti
Inviato da: Alberto
il 12/03/2011 alle 19:16
Inviato da: xvaghestelledellorsa
il 29/01/2011 alle 21:17
Inviato da: vuitton0
il 19/06/2010 alle 00:48
Inviato da: nonsolonero
il 24/05/2008 alle 06:50
Inviato da: nolibibi
il 20/05/2008 alle 02:08
Contatta l'autore
Nickname: musicaitaliana.pa
|
|
Sesso: F Età: 46 Prov: NA |