Claudio amuleto

Racconto del viaggio a Monterotondo

Claudio saluta gli amici di xxx fino al 14, domani si va dal Monte Orfano a Monterotondo. Il vero viaggio non consiste nel cercare nuove terre, ma nell'avere nuovi occhi (Voltaire, dalla Newletter di Buongiorno di oggi). Laura Pausini orgoglio italiano ed orgoglio di chi la ama, Lauretta ci vediamo il 21 al Forum.

Premetto a questo racconto il mio “stato” scritto sul mio socialnetwork venerdi scorso, pomeriggio prima di partire per Rieti e poi per Monterotondo, bella cittadina in provincia di Rom. Venerdi non ho lavorato ma mi son dedicato in parte al riposo ed in parte agli ultimi preparativi. Ed ora, un po’ copiando da qualche appunto scritto con una biro verde su fogli volanti (circa 2 pagine) ed un po’ con i ricordi, qualcosa di questi 7 bei giorni. Premetto ancora, per gli amici non stretti, che si trattava di una settimana di affiancamento a dei colleghi di Monterotondo (io ero stato assegnato li con colleghi di tutta italia, altri colleghi ad altri uffici) che pur avendo fatto dei corsi proprio in quei giorni iniziavano ad usare programmi completamente nuovi, che io uso nel mio lavoro quotidiano da giugno 2008.

7/11, partenza alle ore 6:30, avevo previsto le 6 o anche prima, ma tra i saluti a mamma (la mia mamma si alza sempre presto avendo il pullman alle 6), una cosa e l’altra e poi il navigatore, ho fatto tardi. Ho imposto al navigatore di passare da Fiano Romano, allungando di 30 km, ed ho fatto bene, uscendo ad Orte e passando da Terni e poi dalla provinciale Terni – Rieti sarebbe stato peggio. Forte il viaggio col navigatore, guardando soprattutto l’ora di arrivo prevista, 12:02 appena partito, 12:15 dopo la prima sosta, poi il traffico, sosta e 12:51, sosta e 13:15, poi recupero uscito dall’autostrada. Audio del navi solo da Roma Nord. Arrivo alle 13, posto disperso, nessun bar nelle vicinanze, ed io non ho pranzato, quindi salatini a go go prima di entrare. Ah, bella la salaria, in salita, ed anche la SS4 per me ora è conosciuta.
Arrivo, ci sono 2 colleghi che conosco ed uno è anche nel team con me, lavora a pochi metri da casa della mia ragazza ed abbiamo lavorato insieme qualche giorno, piccolo il mondo!!!
La conferenza di presentazione, ci sarà da lavorare, poi il capo team, si parla dell’albergo, pare sia orrendo, e dopo 60 km scendendo per la Salaria scopriamo … che è anche peggio! Intanto gli sms con Elisa (la mia ragazza), con Chiara, con Mary (che vedrò domani) e con Davide. Cercheremo di farci cambiare hotel, intanto cena (tagliata) e a dormire.
Domenica 8/11, si lavora, colazione al bar visto come ci hanno parlato di quella dell’hotel, e poi al lavoro. I colleghi del luogo sono simpatici, ma si lavora, si esce dopo le 12, cosa si fa, cosa non si fa, arriva la notizia del cambio hotel, trasloco e pranzo al ristorante dell’hotel nuovo, che è anche il ristorante di ieri sera. Gli altri vanno a Roma, io becco la pioggia andando al mercatino davanti al ristorante (l’ombrello era in auto ovviamente) poi sento Elisa, ed ora sono qui, fra poco vado da Mary, dalla sua piccola V e da R.
8/11 Il tempo è brutto ma il viaggio è stato tranquillo, dopo circa 70 km sono arrivato fin sotto casa di Mary, con circa 10 minuti di anticipo. Bellissima serata, V. è bellissima, è cresciuta, non è più la piccola che ho in braccio in una bellissima foto dell’anno scorso, di circa 1 anno fa quando siamo venuti in treno a trovarli durante qualche giorno di un raduno di chat a Roma. Tante chiacchiere, qualche foto ovviamente soprattutto alla piccola, le telefonate con gli altri amici della chat, poi la cena ed il ritorno, prima coda per un incidente, poi la pioggia e poi per un mio errore ho anche allungato la strada. Sono stato davvero bene quella sera, è incredibile come nascano certe amicizie, una bellissima famiglia che saputo che andavo una settimana dalle loro parti e che mi avrebbe fatto piacere andarli a trovare mi ha invitato a cena, mi ha permesso di entrare per un giorno nella loro vita. Ma forse non dovrei dire cosi, dovrei solo dire che pur essendo nata in una chat si tratta di un’amicizia vera, piccola V. mi auguro di vederti crescere, di vederti spesso.
9/11, dopo essermi lasciato andare alle emozioni torno a scopiazzare dagli appunti per dire del lunedì duro, al lavoro alle 7:45, sempre in piedi dietro i colleghi, ma alla fine tutto bene, un paio di problemini piccoli. In hotel, appuntamento alle 19:45, chiamo Elisa e la mia mamma, qualcuno va via, noi restiamo al ristorante, un piatto di pasta ed una passeggiata, a letto a mezzanotte.
10/11, martedì, stesso luogo di lavoro ma alle 8:30 per fortuna, sempre casino, qualche problemino ancora ma alla fine alle 18:30 in hotel, cosa si fa? Sms del capo che propone di andare a Roma, ma non arriva nessuno, 3 sono andati a Roma da soli, 4 da un’altra parte, alla fine si resta per una cena a base di pesce, a letto presto.
11/11 Mercoledi, stavolta andiamo al lavoro con la mia auto, anche oggi bene anche se manca il tempo di fare tutto quel che si vorrebbe. Si parla già di venerdi. Sera a Roma? Si va in treno, in 5, da Monterotondo direttamente a Trastevere, anche se scopriamo troppo tardi che la stazione di Trastevere è lontanissima rispetto al fiume, quindi lunga passeggiata, per quando troviamo un ristorante è già tardi, ma siamo a TRASTEVERE, e Trastevere E’ ROMA. Telefonata ad Elisa che inizia volutamente davanti al Ministero della Pubblica Istruzione, peccato che in quel momento avevo terminato le bombe a mano. Cena buona, usciamo dal ristorante alle 10, bisogna andare alla metro, Altare della Patria, i Fori, il Colosseo, metro fino a Tiburtina per prendere il treno delle 23:45 …….. Il treno sarà in ritardo di 45 minuti, poi diventano 40 ma comunque a letto all’1 e 10!!!
12/11 Tutto normale al lavoro, nulla da segnalare, la sera usciamo a tempo di record, alle 16:50 siamo in Hotel, io ed un collega decidiamo di cercare un supermercato per comprare qualcosa per il viaggio di ritorno, poi vado in camera ma decido di uscire di nuovo a vedere se trovo un regalino per Elisa, le prendo una piccola cornice a forma di cuore in un laboratorio di cornici dall'aria antica, e la chiamo anche mentre sono in giro. Alle 19:10 di nuovo in camera, a vedere X Factor, poi giù nella hall, mi telefonano i colleghi per dirmi che sono al ristorante, stasera carne, bistecca alla Fiorentina, buon vino, verdurine e tiramisù per chiudere, poi due passi ma davvero 2. Le valigie le ho fatte prima di cena.
13/11 è l’ultimo giorno, al lavoro dalle 11 in poi si pensa ad andare via presto, quasi saltiamo anche il pranzo (approposito, non ho parlato della cameriera russa della pizzeria al taglio dove sono andato 3 volte su 5 giorni a pranzo, ma forse è meglio prima dirlo alla mia ragazza). Alle 15 iniziamo le attività di chiusura, pensavamo di finire per le 16 ma per colpa di due colleghi facciamo tardi, prima delle 16:40 non riesco da essere in auto. Bella esperienza lavorativamente, avrei voluto spiegare meglio alcune cose ad alcuni colleghi, ma da lunedì avranno altra gente che li aiuterà. Prima breve sosta a pochi km da Orvieto, dovevo far gasolio, la strada è tanta ma non sono stanco, vorrei superare gli Appennini senza fermarmi ancora, per fortuna non c’è tanto traffico ed io mi diverto a guidare. Supero Bologna mangiando qualche salatino e già che ci sono arrivo sulla Modena – Brennero, mi fermo a mangiare un panino ad una delle aree di servizio alla quale sono più affezionato, Campogalliano, la prima della A22. Appena partito il navigatore indicava arrivo previsto alle 21:45, poi tra traffico e le 2 soste 22:45, ho deciso di fare una sorpresa ad Elisa, le mando un sms da sotto casa sua per dirle di aprirmi, sto una mezz’ora con lei poi vado a casa. Sorpresa apprezzata che conclude benissimo un bel viaggio. Il sonno mi ha preso solo un po' nell'ultimissimo tratto quindi ce la faccio tranquillamente.

Ho detto della felicità nel rivedere Mary e la sua famiglia, ho accennato al lavoro, aggiungo che con alcuni colleghi sono stato davvero bene. Ma ora, ho delle persone fantastiche vicine anche dal punto di vista dei chilometri, e sono tutto per loro.
Claudio, 14 Novrembre 2009