Area personale

 

Tag

 

Archivio messaggi

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 35
 

Ultime visite al Blog

elviprimobazarmax_6_66ninokenya1tftfyftyfTOROVACCAVITELLOfrancesco.dipisaeliodocplinterclipt81chatwoman82nicoletta.pontecorvounamamma1shinobidofxgl70diabolikk1
 

Chi può scrivere sul blog

Solo i membri di questo Blog possono pubblicare messaggi e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
 
Creato da: lully_rossa il 14/11/2005
Comunista, atea, femminista e zapatista. Ho tutto!

 

 
« Messaggio #284Messaggio #286 »

Caro Fidel,

Post n°285 pubblicato il 02 Agosto 2006 da lully_rossa

"Il rivoluzionario crede nell'uomo, negli esseri umani. Chi non crede nell'essere umano non è rivoluzionario".
Fidel Castro


Caro Comandante,
da qui, da lontano, seguo ogni minuto le notizie del tuo stato di salute. Difficile dirti che cosa rappresenti tu per me. Rappresenti la realizzazione di un sogno, di un mondo migliore, di una giustizia per
tutti su questo pianeta.
Quando ho capito qual'era l'idea giusta, tanti anni fa, ho cominciato a cercare di comprendere. L'ho fatto anche attraverso tutti i grandi Compagni. E' difficile per chi, come me, è nata è vissuta un un paese occidentale e pergiunta filoamericano. E' stato difficile discernere il vero dal falso. Sebbene sia stato molto faticoso,sono felice e orgogliosa di averlo fatto. Quest'anno sarei dovuta venire nella tua terra ma per un problema questo non è stato possibile. E ora vivo in un'angoscia tremenda che quel sogno, il tuo sogno, il sogno di tutti i compagni, svanisca in un istante.
Sto male. E ho paura.
Ti vorrei scrivere tante cose. Ti vorrei ringraziare per tutto quello che hai fatto per il tuo popolo e per tutti noi. Ma ho un nodo alla gola e una confusione che non mi permette di esprimermi.
Cosa sarà della tua lotta rivoluzionaria? Cosa sarà del tuo popolo? Cosa sarà di tutti noi che da ogni parte del mondo guardavamo a voi come il faro in questo futuro cupo verso il quale ci stiamo dirigendo?
Oh Comandante, in tanti cercheremo di mantenere vivo il ricordo della tua rivoluzione, ma la storia insegna che l'oscurità arriverà presto.
Arriverà, come è arrivata dopo la fine dell'Unione Sovietica, arriverà insieme al carico di menzogne targate made in U.S.A..
Se te ne andrai perderà di senso molto di quello che faccio. Perderà senso quello che faccio qui.
Se te ne andrai, forse, dovrò cominciare a pensare che questo non è il mio posto.
E allora forse, dovrò dare ascolto ai tumulti della mia anima.
Siamo con te Comandante. Con amore, con passione.
Ti prego, rimani con noi.
Lully

P.S. E' scontato che ogni commento sgradevole o offensivo verrà immediatamente cancellato.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/comunistadentro/trackback.php?msg=1478801

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
 
>> Auguri Fidel su pEaCe!!!
Ricevuto in data 02/08/06 @ 19:23
Il quasi 80enne Fidel Castro è stato operato. Uno dei portavoce della Casa Bianca, ha letto un co... (continua)
 
Commenti al Post:
fabio.1971
fabio.1971 il 02/08/06 alle 17:58 via WEB
Cara Lully, mi associo in ogni pensiero a questa tua bellissima lettera, sperando in una pronta guarigione del Comandante e dell'Uomo soprattutto. Gli avvoltoi sono già fuori che tramano.
(Rispondi)
 
 
lully_rossa
lully_rossa il 03/08/06 alle 16:14 via WEB
a Miami già festeggiano. Bastardi!
(Rispondi)
 
ClaudiaCarola
ClaudiaCarola il 02/08/06 alle 20:30 via WEB
Anche io mi associo; bellissima lettera. E bellissima la persona che l'ha scritta.
(Rispondi)
 
 
lully_rossa
lully_rossa il 03/08/06 alle 16:16 via WEB
Grazie Claudia. Sono molto triste.
(Rispondi)
 
jacopo147
jacopo147 il 02/08/06 alle 20:46 via WEB
se non se ne andrà ora se ne andrà comunque un giorno o l'altro... è cuba, il popolo di cuba che spero con tutto il cuore regga l'impatto e non lasci cadere la rivoluzione che per ora è sopita..ma che ancora è viva a cuba! speriamo che cuba sia pronta...auguri comandante, auguri cuba.
(Rispondi)
 
 
lully_rossa
lully_rossa il 03/08/06 alle 16:16 via WEB
Non può essere pronta perchè è passato troppo poco tempo. Non ha retto l'U.R.S.S., non reggerà nemmeno Cuba.Quando Castro morirà, Cuba diventerà un gigantesco casinò.
(Rispondi)
 
Toni.82
Toni.82 il 02/08/06 alle 21:21 via WEB
Mi ha colpito molto la tua lettera.. ma sei davvero una convinta comunista.. perchè se è ideologicamente facile esserlo nel mondo occidentale..impossibile è la messa in pratica reale.. l'egoismo e l'indifferenza infatti sono due componenti dell'animo umano che non possono essere controllate...l'uguaglianza rimane una splendida chimera purtoppo..
(Rispondi)
 
 
lully_rossa
lully_rossa il 03/08/06 alle 16:18 via WEB
La storia delle rivoluzioni, non solo quelle comuniste, dimostra che gli uomini non sono mossi solamente da egoismo e indifferenza. Il mondo è pieno di esseri umani per i quali ti senti onorato di far parte di questa specie. Se non credi nell'uomo e nelle sue grandi possibilità non potrai mai essere un rivoluzionario. Saluti.
(Rispondi)
 
zanardidgl
zanardidgl il 03/08/06 alle 08:13 via WEB
CONCORDO MOLTISSIMO CON TE,E PENSO GIà ALLO SCHIFO CHE C'è GIA DIETRO A QUSTA STORIA,CMQ GLI SCICALLI VINCONO SOLO SE LI LASCIAMO VINCERE.......
(Rispondi)
 
lubely
lubely il 03/08/06 alle 10:19 via WEB
Per quanto sia brutto ammetterlo ha ragione Jac. Gli uomini non sono eterni. Le idee possono diventarlo
(Rispondi)
 
 
lully_rossa
lully_rossa il 03/08/06 alle 16:21 via WEB
Si, rimangono eterne come un cimelio. E possibilmente vengono sporcate, umiliate, flsificate. Questo è successo con il crollo dell'U.R.S.S.La stessa operazione sta cominiciando già adesso che Castro è vivo.Ma voglio avere fiducia negli uomini. E' faticoso in questo momento, ma voglio farlo.
(Rispondi)
 
lubely
lubely il 03/08/06 alle 10:20 via WEB
Ps. Brutto da ammettere non perché l'abbia detto Jac, ovviamente, ma perché è tristemente vero
(Rispondi)
 
 
jacopo147
jacopo147 il 03/08/06 alle 16:40 via WEB
si lub si era capito tranquillo :).... le idee possono vivere infinitamente più a lungo degli uomini, sta tutto nel difenderle, nel preservarle, nel ricordare com'erano in principio prima che certa gente le infangasse.
(Rispondi)
 
giovannimaiolo2
giovannimaiolo2 il 03/08/06 alle 16:57 via WEB
CIAO, VISITA IL MIO NUOVO BLOG: HTTP://BLOG.LIBERO.IT/EKKEKKAZZO CIAO!
(Rispondi)
 
panagulis0
panagulis0 il 03/08/06 alle 19:23 via WEB
Lunga vita a Fidel
(Rispondi)
 
gorbang
gorbang il 03/08/06 alle 22:38 via WEB
Fidel sarà per sempre nella storia di Cuba..ma sta ai cubani ora continuare sulla strada tracciata dal lider maximo..cmq speriamo che guarisca e torni al suo posto!
(Rispondi)
 
lenin1986
lenin1986 il 04/08/06 alle 18:10 via WEB
sono certo che guarirà...cuba ha i migliori dottori del mondo e un popolo che lo sostiene...queste due cose me ne danno la certezza, fidel guarirà...
(Rispondi)
 
ulisse411
ulisse411 il 07/08/06 alle 11:12 via WEB
Fidel forse guarirà, forse no, forse.... Purtroppo sono tanti i forse in tutto questo...e sono forse che non riguardano solo Fidel, ma la storia di un intero popolo che con dignità, con forza, con il sorriso e con le poche energie di sempre ha lottato, è sopravvissuto e continua a lottare e sopravvivere nonostante la trasformazione di un mondo intero in un grande Mc Donald... Forse...forse...quanti forse ci chiediamo ogni giorno ascoltando notiziari che sono solo bollettini di guerra in cui un'intera umanità viene stuprata, violentata, derisa, massacrata sull'altare del sacrificio ad una delle tante false divinità alle quali ci si inchina sperando di catturarne il favore... Forse...certo...è certo che il Comandante un giorno morirà, ma sarà forse quel giorno il giorno più importante della sua vita e non per gli altri, ma per sè...:la sua lotta, la lotta di un manipolo, la lotta di idealisti come lui, come il Che avrà davvero cambiato la coscienza di uomini e donne di ieri e di oggi? Quegli uomini e quelle donne saranno ancora disposti a lottare e vivere nella dignità di una sopravvivenza nonostante isolamenti, embarghi...? O piuttosto saranno ancora troppo deboli per finire tutti con una bella divisa da commessi di alberghi e Mc Donald's...? Hai ragione Lully a temere tutto questo...la tua è concezione realista della realtà... Certo è una realtà anche il fatto che le idee continueranno anche oltre la vita come sono andate avanti oltre Marx, Lenin, Che Guevara...ma se siamo ancora qui a discuterne, di questi dubbi e di queste paure, allora quelle gambe su cui camminano quelle idee sono troppo deboli e bisognose di conferme...troppe botte e calci hanno avuto dalla violenza dell'arbitrarietà del potere e del dio denaroadognicostotuttoperme...un potere ed un dio dalle gambe da sempre ben salde...un potere ed un dio sorretti dalla forza di milioni di piccoli uomini deboli, ma sufficiente cibo per la fornace di chi ha creato il mondo in cui viviamo... Auguri a te, Comandante e tieni duro solo per la soddisfazione di alzarti ancora in piedi a guardare negli occhi che già scava la fossa per seppellire te e le tue idee...le nostre idee. E questa volta..."hasta la vista"!
(Rispondi)
 
ghizolfo
ghizolfo il 14/08/06 alle 18:17 via WEB
anche io mi associa ed esprimo tutta la mia solidarietà alla malattia che sta ammazzando Fidel. Anzi Lully ti propongo una cosa: mettiamoci in contatto con i cubani, apprezzeranno tantissimo questa tua lettera...opps dimenticavo: chi ha un account internet a Cuba rischia la pena di morte..che sbadato non mi ero ricordato che a Cuba avere una email è un atto criminale e contro rivoluzionario....però sarebbe bello vero Lully?? ma pensa un pò...proprio il tuo mitico Fidel ti impedirebbe di scrivere nel tuo blog...cosa ne pensi?? io so già cosa pensi: non sai cosa cavolo rispondermi e cancellerai questo scomodo commento? vero? scommettiamo? ciò rappresenterà la mia vittoria. Se sei proprio convinta della falsità delle mie affermazioni allora prova ad inviare una email a Cuba..provaci alberghi compresi...sorry baby!! Cuba ha vietato internet!! chissà perchè in tutti i blog comunisti vi riservate la facoltà di cancellare i commenti? semplice! non riuscite a fronteggiare le vostre contraddizioni!
(Rispondi)
 
Armada123
Armada123 il 17/08/06 alle 15:27 via WEB
Ma fidel chi? quello che sui giornali di finanza mondiale appare come uno dei 10 uomini più ricchi del mondo? quello che fa dei fotomontaggi prendendo in giro la gente sulle sue condizioni di salute? quello che ha dato nuovo slancio all'economia cubana, infatti cuba è il 3 paese più ricco del mondo (ironia ovviamente la mia!) ma andateci a cuba e guardate con i vostri occhi come vive la gente,andateci e scoprirete di come la patria del vostro fidel sia il paradiso dei pedofili, vedrete bambine e bambini andare con vecchi bavosi di 70 anni e mendicare per la strada, proprio sotto gli occhi del vostro EROE fidel che non fa nulla per contrastare questa vergogna!
(Rispondi)
 
ghizolfo
ghizolfo il 17/08/06 alle 19:45 via WEB
eh si!!! Cuba? gran posto!!...Fidel castro? un eroe un benefattore!! eh si...bello dire certe cose alla distanza, un altro paaio di maniche viverci a Cuba, con la libertà di avere un blog, una email, la libertà di acquistare scegliendo tra 1000 diversi paia di scarpe, la libertà di bersi una coca cola, la libertà di comprarsi un motorino, un'auto, una casa, di scegliersi un lavoro...già gran cosa...gran cosa Fidel..l'importante che ne siate convinti Voi, anzi fateci un favore e fatevelo a Voi: ANDATE A VIVERE A CUBA!!
(Rispondi)
 
Guerrino35
Guerrino35 il 28/08/06 alle 07:49 via WEB
La libertà di scegliere tra 1000 paia di scarpe, si, se ti accontenti anche di quelle usate. Le libertà di scegliere un'auto, una casa, un lavoro, sono già più difficili. La libertà di internet a Cuba potrebbero averla solo coloro che possono vivere con l'economia del dollaro, quelli che devono vivere con i pesos, no. Ci sono altre priorità. Vedere la povertà del popolo di Cuba è stato per me molto triste, ma vedere quella del Sudamerica, è incomparabilmente più tragico.
(Rispondi)
 
Armada123
Armada123 il 30/08/06 alle 14:15 via WEB
Tratto dal sito RAGIONPOLITICA.it il 25 luglio 2006 Coloro che conoscono la realtà cubana sanno che il 13 Luglio del 1994 passerà alla storia come la data in cui fu compiuto uno dei tanti crimini del regime comunista di Fidel Castro. Era una mattina soleggiata e calda come tutte le altre nell'isola caraibica. Un gruppo di 71 cubani salpò dal porto dell'Avana a bordo di una imbarcazione di legno costruita a mano, battezzata con il nome di "13 de Marzo". Direzione, come per tutte le migliaia di persone che fuggono da Cuba via mare: la Florida. I profughi non fecero a tempo a superare il tratto di mare appartenente al territorio cubano, che vennero accerchiati dalle motovedette della Guardia Costiera cubana, le quali cominciarono a sparare acqua sull'imbarcazione, colpendo varie volte le persone a bordo. I sicari del regime non si fermarono neanche sentendo le grida disperate di donne e bambini presenti nella barca. Alla fine, l'inondazione che affondò l'imbarcazione uccise 41 persone, tra cui donne e bambini tra i 2 ed i 6 anni. Il 13 luglio dello scorso anno, alcuni parenti delle vittime, vari sopravvissuti e attivisti per i diritti umani,decisero coraggiosamente di inscenare una manifestazione pacifica all'Avana. Durante la manifestazione, furono consegnati volantini alla gente nel quale si spiegava cosa successe quel tragico giorno. Dopodichè, al grido di «Giustizia per le vittime dell'affondamento dell'imbarcazione 13 de Marzo», gli attivisti si erano recati nel lungomare della capitale cubana, per lanciare fiori nel mare, leggendo i nomi delle vittime, davanti a decine di cubani seduti nella banchina del porto del Malecòn. Subito dopo aver parlato con la stampa internazionale accreditata nell'isola, gli attivisti sono stati raggiunti da un centinaio di militanti del partito comunista, guidati da agenti della polizia politica in borghese. Subito sono cominciati gli insulti, tra i quali «svenditori della patria», «contro-rivoluzionari», eccetera. Al grido di «la strada è di Fidel» e «Fidel è presente», i comunisti hanno costretto gli attivisti a salire su una camionetta, che li ha condotti ad un'unità di polizia. Da allora, molti di loro giacciono in carcere senza che gli sia stata formulata alcuna accusa.Ma sopratutto, da quel giorno è cominciata la seconda ondata repressiva dopo quella che nel Marzo del 2003 portò in carcere 75 tra giornalisti indipendenti e attivisti per i diritti umani. Repressione che continua ancora oggi, fatta di «atti di ripudio» di fronte alle case degli attivisti di movimenti dissidenti, simili a quelli contro gli attivisti del 13 Luglio dell'anno scorso. Repressione fatta anche di minacce di morte da parte della polizia politica e dei militanti del partito comunista. Anche in questi giorni vengono arrestati attivisti e vengono organizzati atti di terrorismo di Stato anche contro persone anziane, madri di dissidenti. Nonostante la repressione sia in aumento, i più di 300 movimenti e partiti oppositori stanno incrementando le loro attività, consistenti - tra le altre cose - nel comunicare con la popolazione, distribuire materiale considerato sovversivo dal regime (come la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani), aprire nuove biblioteche alternative, in aggiunta alle 100 già esistenti e convocare assemblee con lo scopo di cercare la necessaria unità delle forze d'opposizione per intensificare la lotta contro il regime comunista. Forse pochi lo sanno, ma ormai i cubani stanno perdendo la paura di esprimere il proprio malcontento generale nei confronti di Castro. La vita quotidiana nell'isola è pessima: non ci sono medici, perchè vengono inviati all'estero. Non ci sono medicine, che però sono a disposizione dei turisti e dei pochi privilegiati del sistema. I cubani che, per sopravvivere, sono costretti a fare i venditori ambulanti, vengono multati con multe che solo un ricco può pagare. I black-out sono settimanali, l'acqua manca e quella che c'è non è quasi mai potabile. Il cibo scarseggia e quel poco che i cubani possono comprare attraverso la tessera di razionamento è di pessima qualità, spesso provocando epidemie ed infezioni. Tutto questo spinge molti cubani a scappare, e quelli che non possono scappare criticano il regime ed addirittura molti si uniscono ai gruppi oppositori. Insomma, a Cuba è cominciata la transizione. Una transizione fatta e voluta dalla gente comune. Molti a Cuba sono convinti che il regime castrista non sopravviverà alla morte di Castro, che alcuni non vedono poi tanto lontana. Questa ipotesi è avvalorata dal fatto che tuttora gli stessi componenti del regime si chiedono se davvero Raul, il fratello del dittatore, potrà mantenere in vita il sistema comunista, perchè esso è sempre stato incentrato nella figura di Fidel Castro. Una cosa è certa: saranno i cubani stessi che non permetteranno alla rivoluzione di sopravvivere. Il giorno in cui verranno indette elezioni libere e democratiche sarà il giorno in cui si potrà finalmente fare giustizia per i tanti crimini castristi, tra i quali il massacro dei profughi del 13 de Marzo.
(Rispondi)
 
Armada123
Armada123 il 30/08/06 alle 14:34 via WEB
Tratto da L'Indipendente del 6 maggio 2006 Fidel Castro, il Leader Maximo del socialismo caraibico, è uno dei potenti più ricchi del mondo, addirittura più ricco della regina Elisabetta, monarca costituzionale della capitalista Gran Bretagna. Lo rivela la classifica “Re, regine e dittatori” pubblicata ogni anno dalla rivista Forbes, che già l’anno scorso aveva fatto i conti in tasca a Fidel. Naturalmente gli amici di Castro, quelli del suo quartier generale a Cuba e i tanti che il dittatore ha sparsi nel mondo, si sono già affrettati a dire che si tratta di disinformazione, di veleno controrivoluzionario. Secondo la rivista finanziaria, invece il valore di Fidel Castro è di circa 900 milioni di dollari se si considera il valore delle aziende statali sotto il suo controllo. Dodici anni di carcere «per indebolimento dei propri principi etici, fatto incompatibile per un comunista ». Dodici anni «per ostentazione dell’incarico». Stavolta è un ex membro dell’ufficio politico e del comitato centrale del Partito comunista cubano (Pcc), Juan Carlos Robinson, a finire nelle carceri cubane di Fidel Castro. Quarantanovenne, segretario del partito comunista a Santiago e Guantanamo, Robinson è stato destituito da tutti gli incarichi del partito, degradato e processato oltre che per corruzione per dei peccati morali, per delle accuse che sembrano arrivare dalle cronache dei tempi remoti della Russia sovietica di Stalin. Ma ciò che dà un tocco grottesco alla vicenda – di per se drammatica di Cuba e della decennale tirannia che la prostra – è proprio la qualità della accuse che vengono mosse a Robinson, tra cui quella di essere un vanesio esibizionista, di aver abusato del potere, di «prepotenza e di alterigia». Tratti che sono ormai costituzionali della persona di Fidel Castro: un anziano pavone che posa ora in divisa ora con gessati da gangster per i compiacenti media internazionali che ne sostengono ancora la logorata immagine. Fidel castro è infatti un dittatore spietato responsabile di aver trasformato Cuba in un gulag, di averne distrutto l’economia, di aver perseguitato dissidenti, omosessuali, avversari politici interni. Un dittatore persino peggiore di Augusto Pinochet che sotto la pressione della comunità internazionale fu almeno costretto in Cile a indire elezioni democratiche. Tratto dal sito RAGIONPOLITICA.it il 21 giugno 2006 Morire per Internet. Può sembrare un'assurdità, ma a Cuba anche questo è possibile. Ed è così che Guillermo Fariñas Hernandez, ex soldato inviato da Castro durante l'aggressione cubana in Angola, ha deciso di sfidare il regime comunista cubano. Hernandez era uno dei tanti cubani mandati da Castro ad aggredire l'Angola negli anni delle sporche guerre cubane contro paesi sovrani. Non ha mai creduto in quelle «missioni internazionaliste» ed ha visto con i propri occhi i crimini castristi contro le popolazioni aggredite dall'espansionismo dell'asse filo-sovietica. Tornato in patria, Hernandez ha rinunciato alle medaglie che Castro consegnava ai «combattenti internazionalisti» ed ha deciso di diventare dissidente. Da un paio di anni ha fondato l'agenzia di stampa indipendente Cubanacàn Press, che si occupa di diffondere le notizie censurate dal regime e di denunciare la realtà cubana alla popolazione ed all'opinione pubblica internazionale. Arrestato e poi rilasciato per problemi di salute, il dissidente scelse già lo sciopero della fame quale strumento di pressione sul regime. Questa volta, però, lo sciopero dura dal 31 Gennaio di quest'anno. Hernandez chiede alla dittatura comunista che dia libero accesso ad Internet a tutti i cubani che lo desiderino. E' un diritto elementare, che nei nostri paesi liberi è un dato di fatto. A Cuba, invece, chi vuole usare Internet senza censura è costretto spesso a fare chilometri per raggiungere la capitale, l'Avana, dove ha sede la Sezione di Interessi Usa ospitata presso l'ambasciata svizzera.Qui, il rappresentante del governo americano ha messo a disposizione diverse sale Internet, dove i cubani possono navigare liberamente. Tuttavia, non è facile per i cubani recarsi alla Sezione di Interessi Usa senza essere prima intercettati dalla polizia politica che circonda il consolato e chiede i documenti a coloro che si apprestano ad entrarvi. Recentemente un'impiegato cubano ha perso il lavoro proprio per essersi recato lì.
(Rispondi)
 
Guerrino35
Guerrino35 il 01/09/06 alle 22:18 via WEB
e allora. Armada ha dimenticato di sommare i patrimoni di coloro che credono che Fidel sia una persona positiva della storia , questo lo farebbe ancora più ricco anche di Berlusconi.
(Rispondi)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
Il mio "eroe"


Penso a lui quando mi sembra che la mia lotta perda di senso. La sua vita e le sue idee sono per me una luce nelle tenebre e una via da percorrere.
 
"Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo".
Mahatma Gandhi
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963