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Ad ognuno il suo

Post n°911 pubblicato il 07 Aprile 2025 da feliperun


Chi arriva per primo è di certo il più veloce, ma non sempre chi arriva per primo è il più valoroso. Indubbiamente il risultato cronometrico è indiscutibile e permette di avere un criterio di valutazione incontestabile.
Ma se consideriamo l'impegno, la determinazione, la voglia di migliorarsi probabilmente le classifiche sarebbero molto diverse.
Ad alcuni sembra che tutto riesca facile, quasi senza impegno, senza fatica. Ed un pochino li invidiamo, specie se per ottenere risultati molto più modesti dobbiamo sudare sette camicie.
Quale può essere l'unità di misura della soddisfazione?

 
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volume ed intensità

Post n°910 pubblicato il 25 Marzo 2025 da feliperun


Quanti podisti sentite che si lamentano di acciacchi, dolori, fitte, fastidi?
Piedi, ginocchia, anche schiena, spalle, collo non vi è regione del corpo che non sia interessata.
Alcune parole chiave vanno per la maggiore come se si trattasse di mode:
sindrome del piriforme, fascite plantare, spina calcaneare, sciatalgia e potremmo continuare.
E così si entra nel circolo della terapie, per recuperare prima possibile e riprendere ad allenarsi "seriamente".
E' proprio cosa intendiamo per "seriamente" il problema, infatti il confine tra allenamento ed autodistruzione è labile, e si assottiglia visibilmente con l'accumulo delle primavere!
La combinazione di volume e intensità può essere benefica o fatale. I podisti di lungo corso manifestano una spiccata predilezione per i volumi, tanti tanti chilometri sono i loro prediletti. Qualcuno cita "eh ti devi abituare a stare sulle gambe!" per rimarcare la necessità di percorrere tantissimi km in preparazione della maratona. Altri invece prediligono allenamenti più intensi, con velocità più sostenute e recuperi più ampi.
Ogni medaglia ha il suo rovescio, ma è sempre possibile combinarla completa ed associare volumi ed intensità in tal caso converrà stipulare una convenzione con uno staff di fisiatri oppure si è deciso di smettere (ma lo si poteva fare anche senza autodistruggersi).
Oppure ci si può decidere di ascoltare attentamente il proprio corpo.

 
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Un lavoro che non è tale (forse)

Post n°909 pubblicato il 25 Marzo 2025 da feliperun
 
Tag: run


Oggi ho il "lavoro"!
Lo hai fatto il "lavoro"?
Come è andato il "lavoro"?
Il "lavoro" è andato benissimo!
Miiii "lavoro"!
Che "lavoro" devi fare oggi?
Parlano di lavoro, ma non è un lavoro infatti non sono professionisti, ma forse è come se lo fossero

 
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detesto l'aperitivo con tutte le mie forze

Post n°908 pubblicato il 25 Febbraio 2025 da feliperun


Quale arcano motivo ha spinto la moda dell'aperitivo?
Cosa induce ad ingollare prima di cena alcool abbondantemente zuccherato accompagnato dal un mix vario di grassi e carboidrati, con poche proteine e 0 assoluto di verdure, per poi andare a cena. L'aperitivo "rinforzato" è altrettanto detestabile, aumentando la quantità e la varietà di "stuzzichini" festival degli acidi grassi saturi.
Possibilmente avrai ancora fame, ed era già presente anche prima ma è riconosciuto che i grassi non sono efficaci nel provocare il senso di sazietà, e quindi andrai a cena!
Ma non si poteva andare direttamente a cena? e mangiare cose vere?
L'aperitivo è un rito sociale, il modo di fare conoscenza, di scambiare quattro chiacchiere!
In verità si possono fare quattro passi e parlare lo stesso, si possono trovare gli amici prima di cena senza necessariamente utilizzare liquidi colorati per diluire lo stress del giorno appena trascorso.
Comunque se proprio vi vedete per l'aperitivo, non ve ne abbiate a male, ci vediamo dopo magari riesco a ritagliare tre quarti d'ora in palestra e poi si va cena (e si mangia veramente, l'appetito era già abbondantemente aperto)!
ps l'aperitivo e lo sport non vanno per niente d'accordo

 
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Rosticceria podistica

Post n°907 pubblicato il 25 Febbraio 2025 da feliperun


Il podista palermitano per le esigenze connesse al dinamismo della vita moderna si trova a confrontarsi con la necessità di un pasto veloce o velocissimo. La risposta a tale esigenza può essere uno degli stuzzicanti prodotti della rosticceria, ma quali sono i pro ed i contro di queste gustose preparazioni?
Rosticceria richiamerebbe all'arrostimento, in verità i "pezzi" (così vengono indicati genericamente) possono essere disponibili al forno o fritti!
Ovviamente la variante fritta è più ricca di grassi, e tale elemento per il podista di lunga o lunghissima lena potrebbe essere addirittura preferibile.
Ma andiamo per ordine
Pezzi con impasto base di farina (già ricco e gustoso) e ripieno
Calzoni: mozzarella, salsa di pomodoro prosciutto, varianti con salame piccante, melanzane fritte eccetera eccetera
In questi casi la combinazione consente di avere un certo equilibrio con l'apporto proteico, mentre ovviamente è carente di fibre.
Ravazzate: il ripieno è costituito da un ragù di carne, importante il tenore proteico potrebbe farlo preferire non contenendo insaccati (alcuni nel ripieno inseriscono mortadella a pezzi)
Iris: Variante fritta o al forno il ripieno è di ricotta, anche in questo caso, per chi ama il dolce, avrà un rilevante apporto proteico.
Spiedini (Spitina), in questo caso è disponibile solo la variante fritta, il pane a cassetta racchiude un ripieno di ragù e besciamella, l'esterno panato e fritto è croccante l'interno è morbido! Se si consuma prima di andare a correre si deve calcolare adeguatamente il tempo per la digestione
Riso
Arancine ovviamente di riso alle classiche a burro (prosciutto cotto e mozzarella) o a carne (il ragù già descritto) si aggiungono infinite varianti. In questo caso sempre equilibrio tra proteine e carboidrati, la digeribilità è ovviamente connessa alla frittura ed alla qualità di quest'ultima.
per completezza, ma tralasciando le pizze a taglio, una menzione speciale merita lo sfincione!
Sfincione, impasto di farina di grano morbido e abbondante strato di salsa di pomodoro, ricco di cipolla (e questa garantisce un rilevante apporto di sali minerali), malgrado la presenza di acciughe e caciocavallo a dadini, ha un apporto proteico abbastanza basso, ma la variante senza pomodoro e con ricotta (sfincione bagherese) sembra essere più equilibrata.
e voi quale "pezzo" preferite? vi siete chiesti che quello che vi piace sia il più completo o il meno peggio?
Del confronto tra pane con la milza e pane con le panelle parliamo la prossima volta, ma in tutti i casi per avere un po' di equilibrio mancano sempre frutta e verdura...

 
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