Creato da feliperun il 02/12/2011
Impressioni ed appunti attraverso scarpe diverse

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Novembre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
        1 2 3
4 5 6 7 8 9 10
11 12 13 14 15 16 17
18 19 20 21 22 23 24
25 26 27 28 29 30  
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
Citazioni nei Blog Amici: 5
 

Ultime visite al Blog

monellaccio19tigredacciaiocassetta2feliperunClide71yazoo3prefazione09karen_71g.paolo05m12ps12perlarosadifiumelimitedelbosco0Dott.Ficcagliae_d_e_l_w_e_i_s_s
 
 

Chi puņ scrivere sul blog

Solo l'autore puņ pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
 
 

creative commons

i contenuti sono interessanti? Sì!

Se li usi, cita l'autore! 

Copyleft

 

Radio DG Voice

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

« alternative podistichepodismo e informazione sul web »

viale dell'olimpo

Post n°142 pubblicato il 25 Maggio 2012 da feliperun
 

i muscoli si contraevano e decontraevano rimticamente per consentire balzi successivi sul bordo di quel vialone dedicato alla residenza degli dei greci. Si opponevano al vento teso ed alla leggera pendenza della strada. Dopo la curva il vento passo a favore e sembrò di avere un aiuto insperato. Le auto sfrecciavano incuranti, si attraversò per invertire la marcia e trovarsi di nuovo col vento in faccia. Il segno blu sull'asfalto annunciò la fine della ripetuta. Un chilometro per recuperare  a buon ritmo, il passo era meno armonico, i muscoli manifestavano la fatica rispondendo meno efficienti. Concentrazione fu necessaria per ripartire, contro il vento e la salita, finalmente si riprese a scendere. A fare scorrere i salti radenti, senza esagerare, senza forzare eccessivamente. Ancora cinquecento metri e sarebbe arrivato il nuovo chilometro di recupero da correre lungo il cemento di gregotti, con qualche stereo che diffondeva musica neomelodica napoletana e il richiamo materno verso figli rincorrenti sfere di similcuoio.

Ripartire per l'ultima ripetuta, l'ombra del muro e la brezza fresca alleviarono la potenza del sole ancora alto, il passo tornò armonico. Le gambe accarezzarono le spine dei cespugli affermati sugli accumuli raccolti sul ciglio della strada. Il semaforo, in fondo, era il traguardo e non tardò ad arrivare...

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963