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« le streghe di Palermo | Prima che sorga il sole » |
Diventare Maratoneta...
Quale luogo può essere più suggestivo di Roma per diventare “maratoneta”?
E’ un po’ come superare un rito di iniziazione, podisticamente parlando. Diventare maratoneta significa essersi allenati per lunghi mesi, spesso avere rispettato anche un minimo di regime alimentare, avere superato difficoltà piccole e grandi. Il pensiero della maratona, delle difficoltà (alcune mitizzate, come il famoso muro del maratoneta) occupano nel corso di quei mesi alcune aree cerebrali, fino al momento in cui si arriva in sede di gara.
Roma ti distrae con i monumenti, con i panorami, con i piatti tipici, con il calore della gente e le chiacchiere del gruppo di amici ti fanno arrivare alla mattina senza quasi accorgersene.
Non fa nulla se si è dormito male (col pensiero della gara, of course), se continua a piovere, se la fila al bagno è lunga … ma oramai è ora di iniziare a correre e si corre.
I dettagli della prima maratona rimangono impressi nella memoria di ogni maratoneta, ma in questo caso Roma non delude mai. E’ insidiosa per i viscidi sampietrini e sorprendente per i monumenti attraversati, per il tifo da stadio anche se piove a dirotto. Perchè correre tutto quel tempo, tutti quei chilometri, lo si comprende bene solo quando si arriva alla fine, quando il maratoneta ha raggiunto la sua vetta con le sue sole forze, con le sue sole gambe laddove in molti farebbero fatica anche in automobile. E per molti di noi riprovare quelle sensazioni è una molla poderosa…
Le sensazioni e le impressioni dei miei amici che hanno corso a Roma nel 2015 sono su
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