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« Nuota e CorriLe zampe dell'orso - Karhu fast »

#SwimRun = Supremo Divertimento

Post n°799 pubblicato il 14 Maggio 2017 da feliperun
 

Lo so che è difficile da credere ma l'alternare nella stessa gara il nuoto alla corsa si è rivelato un divertimento sopraffino.
Non ha niente a che vedere con il presunto masochismo delle discipline di endurance e la produzione di endorfine che pare siano collegate agli sforzi fisici, ha invece attinenza al puro piacere di muoversi in fluidi diversi, e lasciare al proprio corpo l'espressione del movimento ed al cervello il governo di tutto il resto.

Lanciarsi in acqua ed iniziare a nuotare controllando respirazione, movimenti, rotta, movimenti degli altri concorrenti (molti dei quali con le palette e tutti con le scarpe), onda, corrente è attività che tiene accesa la mente oltre che il corpo.
Ma al tempo stesso avere modo di osservare due Pinne nobilis tra le fluttuanti praterie di Posidonie (e notare con rammarico che sul fondo del mare c'è un mucchio di plastica), ti fa capire che hai iniziato un viaggio e non una semplice "gara".
E' il momento di uscire dall'acqua ed iniziare a correre. Incredibilmente le scarpe si svuotano dall'acqua, il centro di controllo invita i piedi a funzionare come al solito, c'è da controllare i passanti, le auto, il leggero scivolamento causato dall'acqua che gronda dal corpo.
La sagoma liberty del Charleston si avvicina in un attimo e di nuovo in acqua questa è la volta del fluttuare leggiadrio di una piccola medusa. I nuotatori che avevi superato ti superano a loro volta e già si guadagna l'uscita dal piano inclinato usato per le barche. Correre Correre Correre, il penniseto si agita al vento come la posidonia al moto ondoso, una ziganea fende l'aria accompagnandomi per un pezzo. Il sentiero s'impenna e poi le pietre finiscono per lasciare posto allo scorrevole e duro asfalto.
Il tuffo in acqua dal molto è un sollievo, ma adesso i propulsori sono le braccia e le gambe si riposano.
Ecco sgusciare placido un sarago per nulla intimorito dal battere di mani e piedi. La profondità del mare diminuisce ed il Charleston si avvicina, alcuni salti quando si tocca e ci si avvicina alla riva, si torna a correre sulla sabbia, schivando i bimbi che ti guardano stupiti e scansando innamorati assorti nei baci al sole.
Un ultimo tuffo ed altre bracciate poi non c'è che il traguardo coi sorrisi di chi attende e di chi arriva.

swimrun palermo

 
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