InversaMente
Pregna di elettricità senza messa a terra.
Non era bellissima, e forse non era nemmeno bella.
Allungò una mano per appoggiarla sulla spalla Lui, larga come un continente,
forse casualmente, forse era solo il modo innocente in cui si fanno le cose più deliberatamente criminali.
Lui fiutò l'odore acre del pericolo.
Eppure le corse incontro a braccia aperte,
ansioso di conquistarsi lo spicchio d'inferno che ancora gli mancava.
.
.
L'inferno è dentro di noi, non è fuoco e fiamme in un'altra vita.
E' quel fuoco che divampa tra stomaco e polmoni,
che attraversa, sotto le mentite spoglie delle "sensazioni", tutta la nostra vita.
Affonderei volentieri le mani nella tua anima a sporcarmi del tuo inferno,
che il mio lo conosco già.
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Post n°8 pubblicato il 23 Giugno 2010 da Io_Crisalide_Inversa
. . . .. La notte è fresca. I tasti sembrano caramelle gommose alla liquerizia, sotto le dita. Li premo e si deformano accogliendo i polpastrelli in un amplesso infido. Lasciano tracce che in qualche modo rassomigliano al tentativo di dire le cose: magari con la bocca piena di sciroppo di lampone. Basterebbe una parola questa notte. Quella giusta. Per scardinarmi. Disgregarmi. Frantumarmi. E ricompormi. Possibilmente. . . . . . . . . . . . .
Il mio sproposito è un urgenza ialina. Di espugnazione. In un istante indifferente. Scoppiare in un fuoco aperto. Vorticare. Viva. Inversamente. Accendere di tenerezza. L'Anima. I baci, li vorrei di tulle. . . . . . . . . .
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Inviato da: blunightavenue
il 08/10/2010 alle 23:40
Inviato da: Buiosudime
il 03/10/2010 alle 18:27
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il 01/10/2010 alle 23:39
Inviato da: Buiosudime
il 26/09/2010 alle 20:53
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il 26/09/2010 alle 14:08