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« Quanto vale la vita?Il prezzo delle sostanze »

Polvere bianca e co.

Post n°178 pubblicato il 12 Novembre 2014 da mygangsta

 

Avere un amico al "capolinea" è durissima. E oggi, mentre il cielo piangeva, ho ritrovato il coraggio di fargli visita.

Siamo legati da una dannata esperienza che segna per sempre.

Proprio oggi mi ricordava quanto siamo stati cretini e sprovveduti a rincorrere la chimera delle polveri bianche (mica una soltanto).

Noi che, per rincorrere la famigerata dose, una volta attraversammo insieme a piedi, nel buio della notte, una tangenziale perchè il nostro "salvatore" (gli darei ben altro nome ma lascio perdere qua sopra) ci aspettava in un cantiere abbandonato nella periferia.

Di quella folle corsa ricordo i tremendi crampi allo stomaco, le vertigini e brividi freddi per l'astinenza. E ora che sono qua nella mia casa al caldo mi domando come avessi potuto toccare il fondo in quel modo.

Ricordo il nostro camminare con in testa soltanto il miraggio della nuova dose che ci avrebbe fatto stare bene (bene?) almeno per qualche ora.

Ricordo quando entrammo in un fast food sulla strada per un caffè che riuscisse a tenerci in piedi ancora un po' e gli sguardi taglienti di alcuni clienti a vederci nelle nostre condizioni.

La mente annebbiata, soltanto il richiamo delle sostanze che ci permise di arrivare a destinazione, il "venditore" che ci apparve come la salvezza, e poi la polvere bianca che, una volta in noi, ci sembrò il paradiso...

 

Non finiremo mai di colpevolizzarci per quanto fatto e, come dice quel padre che ho perso a causa di tutto questo, "il male cercato non è mai troppo".

Non accetterò mai quello che ho fatto, come ero caduto talmente in basso da rincorrere soltanto quella roba. Non accetterò mai nulla di tutto questo.

E quanti ne vedo ora fare le stesse cose, rincorrere le stesse sostanze che ho rincorso io e mi domando cosa abbiano in testa, cosa io avevo in testa per amare così tanto quella polvere iniettabile (e non solo quella, ne provai un bel po' di roba) da rischiare la vita per lei (e vedo a cosa ha portato quell'amico) e stare male al 99% per avere soltanto l'1% "a mille"...

Mi dispiace per chi ama questa roba (e ne conosco) ma non è quella la scelta giusta.

Mai.

 

 

 
 
 
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