DarkSoulLa mia vita dopo la tossicodipendenza |
L'abuso della droga non è una malattia, ma una decisione, come quella di andare incontro ad una macchina che si muove. Questo non si chiama malattia, ma mancanza di giudizio. (Philip Dick, da “Un oscuro scrutare”, 1977)
Comprare droga è come comprare un biglietto per un mondo fantastico, ma il prezzo di questo biglietto è la vita.
ORA SONO LIBERO
Il mio passato ed il mio errore sono sepolti senza nome e senza ricordo.
PENTIMENTO
Io rimpiango
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Sì, se ne esce.
Post n°245 pubblicato il 24 Settembre 2016 da mygangsta
Ho sempre detestato il giudizio e il pregiudizio. Eppure la società ne è piena. Non si fa altro che giudicare il prossimo. E io ne so qualcosa. La gente non ha fatto altro che giudicare il mio passato. Posso anche capire ma, almeno, quando quel passato è archiviato e distrutto, smettete di giudicare. Perchè continuare a giudicare qualcosa che non esiste più? Io mi impegno giorno per giorno perchè non esista mai più. Non ho più provato il desiderio di toccare un solo grammo di quella roba e a tanti è sembrato strano, c'è ancora gente che pensa io prenda qualcosa di notte in modo che di giorno l'effetto sia svanito e non si noti nulla. Ne ho sentite di ogni su di me ormai. Strane storie che farebbero sorridere se non fossero così amare e crudeli anche. Il mio rinnovato equilibrio para i colpi ma è semplicemente ridicolo come la gente non voglia proprio arrendersi a giudicare male chi non ha un passato perfettamente limpido, come me. So di molti che hanno fatto errori ma, una volta tornati sulla "retta via", sono stati loro condonati e nessuno ne parla più. Sarà che la mia tossicodipendenza invece fa molto più scalpore perchè riuscii a portare me stesso a una condizione di non ritorno. Certo, questo è vero e dai ricordi che ho so che non mi era rimasto più nulla e mi chiedo io stesso cosa porti una persona a distruggersi in tale modo. Ma è davvero fastidioso quando gente indelicata mi fa domande del tipo "Ma davvero riesci a controllarti adesso? Davvero non ti viene più la tentazione di prendere di nuovo qualcosa? Ma ce la fai?" Ecco, questa è una cosa che non tollero. So io quanta fatica ho fatto per non desiderare più quella roba, quanto tempo c'è voluto per non sentire più neanche lo 0,01% di desiderio. So che non è un desiderio facile da cancellare, inutile nasconderlo. So che, soprattutto all'inizio della disintossicazione, basta un nulla perchè si torni indietro. So quanto ho lottato, quante notti insonni ho passato cercando di distogliere il pensiero, quante lacrime. So quante volte ne avrei presa ancora ma non ho mai ceduto. So di aver meritato la sofferenza ma so anche di avercela fatta. E non è bello insinuare che ora io abbia ancora qualcosa a che fare con quelle sostanze. Non finirò mai di ripetere che se ne può uscire per sempre. Che è tutto vero e che la mia non è una favola ma la realtà. Ce l'ho fatta, ce la sto facendo ogni giorno.
Si può. |
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