io, me et moi

Ti dicono cosa indossare.

Ti dicono cosa pensare.

Ti dicono come lavorare, fare la madre, non fare la madre.

Ti umiliano.

Ti insultano e pretendono che sorridi, che stai alla battuta.

Se ci stai sei troia.

Se non ci stai sei puritana.

Se ti vesti scollata vuoi mostrarti.

Se non mostri quello che hai vuol dire che sei brutta.

Se sei brutta non vai bene.

Se sei bella non vai bene.

Se fai la casalinga sei una donna irrealizata.

Se lavori non sai fare la madre.

Devi stare al tuo posto, ma sorridere al momento giusto.

Devi essere paziente, amorevole, riservata, ma a letto una pornostar.

Ami il tuo corpo? Esibizionista.

Non ami il tuo corpo? Complessata.

Ami il tuo lavoro? Ma chi sa a chi l'avrai data.

Non ami il tuo lavoro? Del resto non puoi fare altro.

Le donne non sono portate per le materie scientifiche.

Sei donna, quindi devi prenderti cura del tuo uomo.

Non cucini? Ma che donna sei.

Non fai le faccende? Sfaticata.

Ribadisci i tuoi diritti? Eh ma quanto sei pesante?

Stai zitta? Allora vedi che hanno ragione loro?

Ti palpano il culo? Che vuoi che sia, lo sai come sono gli uomini.

Ti violentano? Te la sei andata a cercare.

Ti picchiano? Sicuramente hai fatto qualcosa che non dovevi.

Dovrebbero istituire una giornata per gli uomini.

A che servono le quote rosa? Bisogna guardare al merito.

Devi sposarti, devi avere figli.

Dopo una certa età non dovresti avere figli.

Vuoi un figlio? Allora te la sei andata a cercare.

Il parto è dolore.

Ti devi curare, essere pettinata, truccata, benvestita, ma non troppo perché altrimenti te la tiri e vuoi apparire.

Devi essere liscia, senza peli, senza cellulite, senza pancetta, senza smagliature, le tette in sù.

Devi fare sport, mangiare, sano, usare le creme di bellezza, seguire le ultime mode.

Devi preparare il pranzo, la cena, la colazione, lavare, stirare, pulire.

Ti fai 8 ore di lavoro al giorno in ufficio e altre 8 ore di lavoro a casa.

Non basta.

Non basta.

Non basta.

NO. BASTA.

BASTA.

Basta canoni. Basta imposizioni. Basta richieste. Basta imperativi. Basta obblighi. Basta costrizioni. Basta proiezioni. Basta sofferenza. Basta silenzio. Basta dolore. Basta essere donna per altri.

Ogni giorno vedo, sento, so, quanto sia difficile essere una donna. Ogni giorno vedo altri individui (uomini e donne) dare contro alle donne. Ogni giorno leggo commenti misogini, insulti, umiliazioni, nascosti dietro il paravento della battuta, del "legittimo" diritto di esprimere la propria opinione, che altro non è che un modo per denigrare, delegittimare, sminuire altre donne.

Vedo gente che solleva gli occhi al cielo quando si parla di diritti delle donne, che sbuffa si annoia, pensa che non ci sia nulla di cui parlare.
NON E' COSì.
Finché ci saranno donne abusate, zittite, uccise, umiliate, denigrate, isolate, picchiate, stuprate. Finché ci saranno donne che non possono scegliere cosa indossare, che scuola frequentare, che persone vedere, quali foto pubblicare, che lavoro fare. Finché ci saranno donne che hanno bisogno di aiuto, continuerò sempre a parlare di diritti di donne, a sostenere le donne, a combattere per le donne e a parlare di donne.
Non è femminismo, è giustizia.