Silenzi assordanti

"una volta sconfitti se stessi, non si ha più paura di nessuno.." Bella..

Perché, non è forse davvero così? Un saluto.

Lo è..spaventa ed affascina nello stesso tempo..

Infatti, molto vero. A presto.

Anch'io ho il mio inferno... è ciò he mi rende così speciale...n on ho mai cercato di sconfiggerlo, nè me ne sono mai vantata... Era solo una parte di me... a volte mimetizzata a volta predominante. Ge

beata te che riesci a conviverci, magari è quello che dovrei fare anche io: iniziare a vederlo in maniera diversa. Ci penserò su. A presto.

Ognuno ha in sè inferno e paradiso. è una delle mie frasi preferite di oscar wilde. non devi soccombere al tuo inferno. il tuo paradiso già lo conosci, è solo quello che ti può dare la forza per ricacciare indietro l'inferno. se tutti ti dicono che passerà a volte saranno solo frasi fatte, a volte è per esperienza. è così davvero. o come dice una mia amica blogger, non è vero che tutto passa ma tutto si ricicla. ti servirà. e troverai il tuo equilibrio.

Parole bellissime, davvero. Tramite il mio Paradiso devo riuscire a scacciare l'Inferno, che comunque mi arricchirà... Sì sì, mi piace come teoria... A presto carissima, un abbraccio.

Sono felice che condividi la mia teoria! A me sta aiutando! :) baciiiii

Come faccio a non condividerla, siamo "empatici" a volte!!! A presto.

Sei sensibile e vivi con profondità le tue emozioni ..per questo sei vulnerabile...ma ricorda che è solo una fase passeggera...cerca di essere felice...sforzati...

Grazie, è quello che devo cercare di fare. A presto.

Non so se siano solo parole o momenti reali di vita, ma sappi che ogni giorno lavoro al fianco di persone che vivono nel proprio inferno e che da sole non ce la fanno.. la mia mano è sempre lì tesa per loro, devono solo afferrarla! A volte da soli non si vince, a volte bisogna saper chiedere aiuto per tornare a volare, o anche solo a camminare.. Scusa se mi sono permessa di commentare, ma le tue parole mi hanno fatto pensare.

Io ti ringrazio per aver commentato invece. Riguardo il post, è una situazione che sto veramente vivendo e che è molto debilitante. Mi fa soffrire molto insomma. Ed in certe occasioni, chiedere aiuto è il minimo. A presto, torna quando vuoi.

Non è ancora sceso l'Inverno nel Cuore, per cui ritengo sia "inutile" crogiolarsi al Calore delle Infernali Fiamme, anzi, con questo caldo hanno veramente rotto le scatole! :-)

Il tuo Inferno, il mio, quello di tutti più o meno, e te l'ho già detto, appare più come un giovane cavallo da domare, scalpita, si agita e cerca di condurti e condurci dove vuole lui, rendendoci succubi. Non è così, afferralo al morso, tienilo per la briglia e domalo, è dura, è difficile ma puoi farcela, possiamo farcela. :-)

Se poi ti prende la "battarella", non ti preoccupare: è quel giovaner puledro che scalpita e vuole solo essere domato. :-)

Ciao.

Grande IlCavaliereErotico! Sa essere poetico anche nei commenti. Cercherò di domare "quello spirto guerrier ch’entro mi rugge" come avrebbe detto il mitico Foscolo in "Alla sera". Anche lui evidentemente depresso: la sera di solito i sintomi della depressione si affievoliscono per essere più forti al mattino. E così, rubando ad un numero uno come Foscolo, ho saputo essere poetico anche io. A presto, "mio omonimo"

ciao...dolce serata...

Dolce sera anche a te, a presto.

benvenuta nei miei blog amici!

Grazie, ti aggiungo subito anche io. A presto.

ciao caro...complimenti per il blog...diventiamo blog amici?:)))) DAIIIIIIIIIIIIII.......

Ok, ti metto in coda allora.

Credevo di esserne immune, sai... Invece, noncurante del resto, ne ho percorso la strada lastricata di buone intenzioni, giungendo poi al valico, con le chiavi lucenti nella mano sinistra. Siamo maestri nell'autoprocurarci dolore.

Molto vero quello che hai scritto e molto belle le parole usate. Grazie per aver commentato, un saluto alla prossima.

Grazie a te... Torna a trovarmi.

Certo, anche tu quando vuoi.

Essere stanca, sentire duole, pensare distrugge. F. Pessoa

Anche Pessoa non sbaglia, ed io mi sto letteralmente distruggendo per uscire fuori da questa situazione. Grazie per i commenti, a presto.

scusami è la prima volta che capito nel tuo blog e leggendo il tuo ultimo post ho deciso di commentare...tra i tuoi commenti ho trovato la parola "empatia"...bene oltre che trovare empatia tra altre persone xchè nn trovare empatia tra il nostro inferno e il nostro paradiso???ovviamente nn torturandosi ma ascoltandosi...nn è facile...sono una persona molto riflessiva e quindi ci provo ogni singolo giorno della mia vita...sintonizzarsi con se stessi ti da molti risultati...la superficialità ti da dei momenti di felicità mentre andare incontro a decisioni e porsi delle domande e avere delle risposte ti rende sereno,nn solo per un momento...ed è vero...basta decidere la strada da percorrere ;) buona giornata!

Grazie per il tuo commento. Cercare di darsi delle domande e delle risposte è indubbiamente fondamentale, ma non è per niente facile stare bene. Se sei riflessiva sai che voglio dire. grazie ancora per il tuo consiglio, a presto.

...so bene cosa vuoi dire...appunto ho deciso di commentare il tuo post...lo so che nn è facile...sono sulla tua stessa barca...un ragazzo un giorno mi ha detto che nn è facile essere una "pecora nera" ma dopo si hanno grandi soddisfazioni... :)

Grazie ancora. A presto,

Se non credi di poterne uscire allora non ne uscirai mai. Non dipendere dal tuo dolore ma dipendi da te stesso per te stesso. Sconfiggiti, annullati, ucciditi. Poi torna. Così non avrai più paura. Di niente e di nessuno. Lo dico a te ma più che altro lo dico a me. Saluti.

Grazie, cercherò di annientarmi e di tornare allora. A presto.

Sole, pioggia, vento, freddo, neve...i percorsi della vita, stagioni a volte interminabili dove cerchiamo il sole quando piove e freddo quando il caldo ci tormenta...ma il sole ritornerà a scaldarci ed il freddo a farci compagnia...passa, vengono, ritornano...e noi, pronti ad affrontare altre stagioni

Hai ragione. Ma capisci anche tu che non si vorrebbe mai stare male... Un saluto.

Come ben leggerai sul mio blog, sono l'ultimo che possa aiutarti a spegnere le fiamme del tuo inferno... Qualcuno dceva che ciò che non uccide fortifica... Tutto sommato credo che sia vero, anche se non bisogna farne una regola di vita... Negli ultimi tempi posso dire d'avere un purgatorio dentro di me (l'inferno l'ho già avuto qualche tempo fa e spero sinceramente che per un po' non si faccia vedere... Ma se dovesse arrivare, beh... Mi troverà qui, più FORTE dell'altra volta, magari poco, ma più forte...), un turbinio di pensieri che mi portano dall'abulia all'ignavia, passando per sconforto e qualche po' d'ira... A parte il fatto che NON SAPREI FARNE A MENO, ogni volta in cui riesco a giocare di rimessa o addirittura ad attaccare per primo, un micron di fiducia mi arriva, mi penetra, mi coinvolge. Ripeto: sono l'ultimo che possa darti un consiglio, quindi non lo farò... Ti ho semplicemente detto cosa "combino" io quando le cose non vanno come vorrei, quando il me stesso razionale fa a pugni con il me stesso passionale, quando la luce si fa fioca o si spegne... Ma da qualche parte, di sicuro, uno spiraglio verso il cielo c'è...

Grazie per il tuo commento invece, molto utile. É proprio quello che succede a me: la mia parte razionale entra in conflitto con quella emotiva... A presto.

Io non credo agli inferni personali. Credo soltanto al comportamento delle persone che ti può rendere le gironate pesanti oppure molto leggere.Mettici anche che la cattiveria gratuita è un hobby condiviso da moltissime persone mentre il vivi e lascia vivere è una filosofia poco seguita. Beviti una birra ghiacciata magari quel fuoco si spegne.

Magari fosse tutto così facile... Grazie per il commento.

L'inferno lo viviamo per poter poi apprezzare il paradiso... La ruota gita!!! Arriveranno momenti felici! Devi crederci!

Grazie, aspettiamo allora. A presto.

ciao....tu sei passato da me ed io da te...due blog completamente diversi... ma vorrei lasciare il mio pensiero.... l'inferno sara' meno duro quandoo avrai toccato il fondo e, cosi'...come sempre., inizia la risalita.... un po' esagerato? a me capita cosi'..... baci.........

A me invece no: quando tocco il fondo ho scoperto che si può... scavare! Speriamo che riesca a smettere di farmi del male... Un saluto.

Non si scappa e non si sconfigge se stessi, ma si può imparare a conviverci senza morirne, se trovi il modo fammelo sapere... ;)

Non è facile convivere con se stessi quando non ci si piace più. Anche tu, se dovessi trovare il modo, fammi sapere. A presto.

buongiorno caro..

Buon giorno a te.

Il “ti capisco” suona così debole: già è difficile raccapezzarsi nel proprio di inferno…figuriamoci in quello degli altri. L’empatia certo è una gran cosa, ma anch’essa è così poco consistente nello spazio virtuale di un commento in un blog. Semplicemente io non ci spero più che il mio Inferno mi abbandoni, perché il mio inferno sono io. Condizioni esterne avverse, sfortuna non possono nulla perché è lui che decide. Niente e nessuno ci perseguita dall’esterno, è tutto dentro. Il mio inferno inizia da me e finisce a me e condiziona i miei paradisi troppo codardi. Magari è così…non è il nostro inferno a essere troppo stronzo, è il nostro paradiso a essere troppo vigliacco. Vista così devo per forza volergli un po’ di bene a questo inferno, mostrargli un po’ di indulgenza…così perdono me stessa, mi assolvo un po’ per tanta pena, quanto basta per non franare del tutto. E così Lui non mi abbandona, ma resta un po’ più in disparte. Colpisce meno forte, quando colpisce. Ti auguro più pace nell’inferno, una pace autentica che venga tutta da te….un bacio anima sensibile, “soffri e sii grande” e ogni tanto, ridici un po’ su, anche se la risata ha un retrogusto amaro, così...per principio, per protesta. ;)

Dalle tue parole capisco che anche tu hai il tuo Inferno dentro... E chi non ce l'ha mi dirai. Quando sto male come in questo momento, non mi va di ridere, non mi va di reagire, ma solo di cedergli e di abbandonarmi ad esso, per non soffrire ulteriormente nel fronteggiarlo. Quanto è difficile stare bene...

E' difficile ma ce la faremo... un abbraccio... Giò

Grazie, un abbraccio anche a te.

mi hai colpita al cuore,si ognuno ha il suo inferno.Io vivo con il mio,e vivo anche con quello di una persona vicina,Il suo inferno,Lui,si chiama linfoma di Hodgkin.. lascio un verso dei P.Floyd "together we stand,divided we fall"

Mi dispiace tanto per il tuo Inferno. Un in bocca al lupo ed un abbraccio.

... come va oggi Stè? Dobbiamo vederci un po', io e te, mi sa che ho qualcosa che potrebbe aiutarti... tentar non nuoce, no? (no,no, non è cocaina!!) Ti abbraccio... occhio all'ondaaaaaaaaaaaaaaa!

Ok Paola, quando vuoi. Io non ho mai troppo da fare. Tentar, credo non nuoccia proprio... Mi hai incuriosito poi... A presto.