il senso della vita

Vi ho abbracciato, bambine mie e non sono riuscita a trovare la fine a questo amore che provo, sentivo in questo abbraccio tanta emozione e tanta gratitudine per questo immenso dono che siete voi.
Bambine meravigliose anche quando piangete, anche quando fate le bizze e non dormite la notte, non so se tutto questo lo provo perchè so cosa è il dolore di una perdita o se lo avrei provato comunque, ma sappiate che al mondo per me, non esiste dono più grande che la vostra vita ed io che vi amo darei la mia per voi, frutto splendido dell'amore.

Amore che alberghi nel mio cuore e mi accompagni costantemente lungo questo cammino, amore infinito che mi hai reso diversa e più bella, ti volevo ringraziare per come sono adesso e per tutto quello che hai fatto per me.
Senza di te tutto questo non sarebbe mai stato e le splendide persone che ho conosciuto, non le avrei mai incontrate.
Grazie di avermi reso così. Sei stata la mia più grande e più bella lezione di VITA.
Con l'infinito amore di una mamma.

La vita è una strada un po' sconnessa, piena di buche e ostacoli, piccoli sassi, alberi caduti, ma c'è sempe qualcosa nel nostro percorso e per quanto impegno ci possiamo mettere, non abbiamo mai passi tranquilli.
La ricerca della felicità, è una strada difficile ma vale la pena provare ad esserlo, questo ormai per me è un periodo di bilanci e riflessioni è un periodo in cui guardo spesso indietro per cercare di rendere più sereno il mio domani.
La piccola Livia non dorme ormai da tempo, la Siria ha iniziato a dormire solo questa estate e comunque le rare notti che la piccola dorme ci pensa la sua sorellona a compensare, così tutte le notti le passo a fare la spola tra la mia e la loro camera, non riesco a riposare per più di tre ore consecutive ed ora inizio ad essere davvero stanca, il mio adorato marito, mi accusa di essere cambiata, di essere diversa e imputa tutto al mio parlare e all'autoaiuto che ci diamo tra le mamme che con me condividono la perdita di un bambino, non capendo che tutto questo invece mi rende felice e per finire questo quadretto, la Siria continua a chiedermi di questo fratellino che non è riuscita ancora a conoscere.
Penso all'ultima volta che davvero mi sono sentita felice e serena, ed è stato quel mese in cui ero di nuovo incinta, poi l'aborto e la mia lotta.
Io ci provo a ripartire da me, provo ad andare a correre, a ritagliare i miei venti minuti, solo per due volte a settimana, venti minuti d'oro, che mi rilassano e mi fanno staccare da tutto, ma a volte penso e mi sembra di combattere contro i mulini a vento. 

Ci ho messo una settimana per realizzare l'incontro di sabato, a Firenze c'era un congresso sulla morte perinatale e non partecipavano solo i medici, le ostetriche e gli psicologi, ma c'era anche un gruppo di mamme ... tra cui io. Finora avevamo scambiato e-mail e condiviso le nostre storie attraverso uno schermo, scrivendo dei nostri bambini, sabato abbiamo oltrepassato lo schermo ci siamo viste, abbiamo parlato dei nostri piccoli, senza che nessuno si sentisse in imbarazzo, abbiamo parlato della nostra sofferenza, della nostra esperienza in sala parto, i nostri rimpianti, della vita di oggi. Tornare a casa con tutte quelle emozioni, i volti cari delle mamme che finalmente avevo conosciuto e gli interventi dei professori che mi risuonavano nella testa, ci ho messo una settimana per capire l'importanza di quell'incontro e la sua bellezza. Grazie per l'opportunità, sarà bello incontrarsi di nuovo.   

Oggi riparto da me, voglio andare nel mio rifugio, nella natura e correre, scricare tutta la tensione accumulata in questi mesi, voglio lasciare nei miei passi la fatica, nelle impronte i miei pensieri, nelle gocce del mio sudore, le lacrime inespresse, voglio ritrovare me stessa e quello che ero prima di diventare una mamma, perchè sono certa che se mi ritrovo come donna, sarò una mamma migliore, felice e serena.

Auguri a tutte le donne ... 
piene di forza e volontà
mamme, mogli e figlie
attente e premurose
che lottano per amore,
sognatrici per indole
e meravigliose nella loro quotidianità.

... sentirsi mamma e voler essere donna.
In questi anni ho provato tante emozioni diverse, a volte meravigliose, come la nascita delle mie bambine e a volte tristi, è stata una vita intesa di impegni e di cose da fare e sicuramente anche tutte queste gravidanze consecutive mi hanno fatto perdere un po' di vista me stessa e il mio fisico, che è stato sottoposto a continui alti e bassi di peso, visto e considerato che un anno prima della Linda avevo anche smesso di fumare. Così l'ultimo aborto e i colloqui di psicoterapia mi hanno fatto riflettere tanto su quello che veramente desideravo e perchè mi dovesse mancare sempre qualcosa, forse mancavo io, la mia serenità e la strada per ritrovarla. Ora ho voglia di  essere donna, tornare a dedicarmi al mio fisico, amare le mie bambine e dedicarmi alla piccola Livia che ha ancora bisogno del suo spazio.
Ora voglio essere donna, domani, forse, un'altra volta mamma.

Nel vento ti ho trovata e quando una leggera brezza mi sfiorava il viso, chiudevo gli occhi, vedevo il tuo visino e ti sentivo vicina a me.
Capitava spesso, era l'aria di maggio a carezzarmi il cuore e una lacrima scendeva, piena di dolore e carica di amore represso e chiuso nel cuore.
Pensavo che qualcuno si fermasse e mi dicesse che accanto a me c'era una piccola bambina a farmi compagnia, io sapevo che te eri li, c'eri perchè dovevi starmi vicina.
Poi piano piano questa sensazione si è attenuata, più io incominciavo a trovare giorni sereni e più te trovavi la tua strada per il Paradiso.
Oggi ho rivissuto questa sensazione e mi ha fatto tanto male il cuore, allora penso a te e a quei due piccoli pensieri di bambini e credo di essere una mamma con una famiglia speciale e numerosa, divisa tra la terra e il cielo.