TRASPARENZA
libertà di parola e di pensiero."VIVI COME SE DOVESSI MORIRE DOMANI PENSA COME SE NON DOVESSI MORIRE MAI "
Creato da cavallopazzo70_10 il 07/11/2008BENVENUTO
Biografia di Angelino Alfano | |||||
| Ministro della Giustizia Luogo di nascita: Agrigento Nomina: Dpr del 7 maggio 2008 |
ALFANO
Reintrodurre l’immunita’ parlamentare e rivedere alcuni aspetti dell’obbligatorieta’ dell’azione penale: sono i due principali obiettivi "a lungo termine" indicati dal ministro della Giustizia, Angelino Alfano, in un’intervista al quotidiano ’Il Foglio’.
Secondo il Guardasigilli, l’approvazione del lodo sulle immunita’ per le quattro piu’ alte cariche dello Stato libera il campo a una "piu’ serena" ipotesi di riforma della giustizia.
Se a breve termine l’obiettivo e’ una modifica al codice civile e di procedura penale ("riforme che abbiano come soggetto fruitore i cittadini, non i magistrati ne’ i politici"), nel tempo, invece, gli obiettivi sono rappresentati dall’immunita’ parlamentare e dall’obbligatorieta’ dell’azione penale. "Il Paese - afferma Alfano nell’intervista - forse non e’ pronto perche’ si abolisca. Ma si puo’ proseguire sulla strada delle priorita’ date ai procedimenti piu’ urgenti, come auspicato anche da esponenti del centrosinistra, come Luciano Violante".
E alla domanda se sara’ proprio Violante il prossimo giudice costituzionale, risponde: "Non spetta a me promuoverne la nomina, certo ha recentemente espresso posizioni non distanti dalle nostre". Sulle modifiche all’azione penale obbligatoria, Alfano ritiene che la strada da intraprendere sia "quella di una cornice di priorita’ scelte dal legislatore e raccolte direttamente dalla sensibilita’ dei cittadini". Quanto alla reintroduzione dell’immunita’ parlamentare, il ministro precisa che sara’ il parlamento e non il governo a farlo: "Vedo una larga convergenza sul tema. Il Pd, con l’onorevole Mantini, e l’Udc, con l’onorevole Casini, hanno gia’ preparato un testo che dovrebbe rimandare all’ipotesi dell’immunita’ europea. Mi risulta che alcuni esponenti del Pdl siano al lavoro per scrivere testi orientati nella medesima direzione. Quindi dopo l’estate faremo il punto e decideremo il da farsi".
Dichiarazioni del Guardasigilli
fontestizia.it
NUOVA DISCIPLINA PER LE INTERCETTAZIONI TELEFONICHE
VIA LIBERA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI AL DISEGNO DI LEGGE ALFANO.
13 giugno 2008. Palazzo Chigi. Il Consiglio dei Ministri approva, fra gli altri, il disegno di legge predisposto dal ministro della Giustizia Angelino Alfano per ridisciplinare le intercettazioni telefoniche giudiziarie. Sull'argomento, il guardasigilli aveva già anticipato il suo pensiero nei giorni scorsi.
fonte:www.giustizia.it
regalo x te che entri con innumerevoli nik
ARTICOLO 21 COSTITUZIONE ITALIANA
__-Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.___-RISPONDETEMI SU QUESTO 1°PUNTO
La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.
Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria [cfr. art.111 c.1] nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l'indicazione dei responsabili.
In tali casi, quando vi sia assoluta urgenza e non sia possibile il tempestivo intervento dell'autorità giudiziaria, il sequestro della stampa periodica può essere eseguito da ufficiali di polizia giudiziaria, che devono immediatamente, e non mai oltre ventiquattro ore, fare denunzia all'autorità giudiziaria. Se questa non lo convalida nelle ventiquattro ore successive, il sequestro s'intende revocato e privo d'ogni effetto.
La legge può stabilire, con norme di carattere generale, che siano resi noti i mezzi di finanziamento della stampa periodica.
Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni.
rose
ART 616 CODICE PROCEDURA PENALE
Art. 616 - Violazione, sottrazione e soppressione di corrispondenza
Chiunque prende cognizione del contenuto di una corrispondenza chiusa,comprese email, a lui non
diretta, ovvero sottrae o distrae, al fine di prendere o di farne da altri prendere
cognizione, una corrispondenza chiusa o aperta, a lui non diretta, ovvero, in tutto o
in parte, la distrugge o sopprime, è punito, se il fatto non è preveduto come reato da
altra disposizione di legge, con la reclusione fino a un anno o con la multa da lire
sessantamila a un milione.
Se il colpevole, senza giusta causa, rivela, in tutto o in parte, il contenuto della
corrispondenza, è punito, se dal fatto deriva nocumento ed il fatto medesimo non
costituisce un più grave reato, con la reclusione fino a tre anni.
Il delitto è punibile a querela della persona offesa.
Agli effetti delle disposizioni di questa sezione, per «corrispondenza» si intende
quella epistolare, telegrafica, telefonica, informatica o telematica ovvero effettuata
con ogni altra forma di comunicazione a distanza
rose blue
da leggere come va letto e non ad uso proprio
Art. 595 cp Diffamazione
Chiunque, fuori dei casi indicati nell'articolo precedente, comunicando con piu' persone, offende l'altrui reputazione, e' punito con la reclusione fino a un anno o con la multa fino a lire due milioni. Se l'offesa consiste nell'attribuzione di un fatto determinato, la pena e' della reclusione fino a due anni, ovvero della multa fino a lire quattro milioni. Se l'offesa e' recata col mezzo della stampa o con qualsiasi altro mezzo di pubblicita', ovvero in atto pubblico, la pena e' della reclusione da sei mesi a tre anni o della multa non inferiore a lire un milione. Se l'offesa e' recata a un Corpo politico, amministrativo o giudiziario, o ad una sua rappresentanza, o ad una Autorita' costituita in collegio, le pene sono aumentate.
Codice penale Libro 2 Titolo Dei delitti contro la famiglia
da leggere alla lettera e non a modo proprio
Il colpevole dei delitti preveduti dai due articoli precedenti non e' ammesso a provare, a sua discolpa, la verita' o la notorieta' del fatto attribuito alla persona offesa. Tuttavia, quando l'offesa consiste nell'attribuzione di un fatto determinato, la persona offesa e l'offensore possono, d'accordo prima che sia pronunciata sentenza irrevocabile, deferire ad un giuri' d'onore il giudizio sulla verita' del fatto medesimo. Quando l'offesa consiste nella attribuzione di un fatto determinato, la prova della verita' del fatto medesimo e' pero' sempre ammessa nel procedimento penale: 1) se la persona offesa e' un pubblico ufficiale ed il fatto ad esso attribuito si riferisce all'esercizio delle sue funzioni; 2) se per il fatto attribuito alla persona offesa e' tuttora aperto o si inizia contro di essa un procedimento penale; 3) se il querelante domanda formalmente che il giudizio si estenda ad accertare la verita' o la falsita' del fatto ad esso attribuito. Se la verita' del fatto e' provata o se per esso la persona, a cui il fatto e' attribuito e', per esso condannata dopo l'attribuzione del fatto medesimo, l'autore della imputazione non e' punibile, salvo che i modi usati non rendano per se' stessi applicabili le disposizioni dell'articolo 594, comma primo, ovvero dell'articolo 595 comma primo (1). (1) Articolo cosi' modificato dal D.Lgs.Lgt. 14 novembre 1944, n. 288. Se il delitto di diffamazione e' commesso col mezzo della stampa le disposizioni dell'articolo precedente si applicano anche al direttore o vice-direttore responsabile, all'editore e allo stampatore, per i reati preveduti negli articoli 57, 57 bis e 58 (1). (1) Articolo aggiunto dalla L. 4 marzo 1958, n. 595.
Codice penale Libro 2 Titolo Dei delitti contro la famiglia
fiori rosa
la legge non ammette ignoranza
Art. 596 cp bis Diffamazione col mezzo della stampa
Il colpevole dei delitti preveduti dai due articoli precedenti non e' ammesso a provare, a sua discolpa, la verita' o la notorieta' del fatto attribuito alla persona offesa. Tuttavia, quando l'offesa consiste nell'attribuzione di un fatto determinato, la persona offesa e l'offensore possono, d'accordo prima che sia pronunciata sentenza irrevocabile, deferire ad un giuri' d'onore il giudizio sulla verita' del fatto medesimo. Quando l'offesa consiste nella attribuzione di un fatto determinato, la prova della verita' del fatto medesimo e' pero' sempre ammessa nel procedimento penale: 1) se la persona offesa e' un pubblico ufficiale ed il fatto ad esso attribuito si riferisce all'esercizio delle sue funzioni; 2) se per il fatto attribuito alla persona offesa e' tuttora aperto o si inizia contro di essa un procedimento penale; 3) se il querelante domanda formalmente che il giudizio si estenda ad accertare la verita' o la falsita' del fatto ad esso attribuito. Se la verita' del fatto e' provata o se per esso la persona, a cui il fatto e' attribuito e', per esso condannata dopo l'attribuzione del fatto medesimo, l'autore della imputazione non e' punibile, salvo che i modi usati non rendano per se' stessi applicabili le disposizioni dell'articolo 594, comma primo, ovvero dell'articolo 595 comma primo (1). (1) Articolo cosi' modificato dal D.Lgs.Lgt. 14 novembre 1944, n. 288. Se il delitto di diffamazione e' commesso col mezzo della stampa le disposizioni dell'articolo precedente si applicano anche al direttore o vice-direttore responsabile, all'editore e allo stampatore, per i reati preveduti negli articoli 57, 57 bis e 58 (1). (1) Articolo aggiunto dalla L. 4 marzo 1958, n. 595.
Codice penale Libro 2 Titolo Dei delitti contro la famiglia
red rose
e beccati pure questo
Chiunque minaccia ad altri un danno ingiusto è punito, a querela della persona offesa, con la multa fino a € 51,65 (art. 612 c.p.). La pena è della reclusione fino ad un anno e si procede d'ufficio, se la minaccia è grave o è commessa con armi, da persona travisata, o da più persone riunite, o con scritto anonimo, o in modo simbolico , o valendosi della forza intimidatrice derivante da associazioni segrete, o da più di cinque persone riunite, mediante l'uso di armi, o da più di dieci persone anche senza l'uso di armi.
Commette invece il reato di violenza privata (art. 610 c.p.) chi, con violenza o minaccia, costringe altri a fare, tollerare, od omettere qualche cosa. La pena prevista è della reclusione fino a quattro anni.
e per non farti mancare nulla
Chiunque, con denunzia, querela, richiesta o istanza, anche se anonima o sotto falso nome, diretta all'Autorita' giudiziaria o ad altra Autorita' che a quella abbia obbligo di riferirne, incolpa di un reato taluno che egli sa innocente, ovvero simula a carico di lui le tracce di un reato, e' punito con la reclusione da due a sei anni. La pena e' aumentata se s'incolpa taluno di un reato pel quale la legge stabilisce la pena della reclusione superiore nel massimo a dieci anni, o un'altra pena piu' grave. La reclusione e' da quattro a dodici anni, se dal fatto deriva una condanna alla reclusione superiore a cinque anni; e' da sei a venti anni, se dal fatto deriva una condanna all'ergastolo; e si applica la pena dell'ergastolo, se dal fatto deriva una condanna alla pena di morte (1). (1) La pena di morte e' stata soppressa e sostituita con l'ergastolo.
Art. 369 AutocalunniaChiunque, mediante dichiarazione ad alcuna delle Autorita' indicate nell'articolo precedente, anche se fatta con scritto anonimo o sotto falso nome, ovvero mediante confessione innanzi all'Autorita' giudiziaria, incolpa se stesso di un reato che egli sa non avvenuto, o di un reato commesso da altri, e' punito con la reclusione da uno a tre anni.
Art. 370 Simulazione o calunnia per un fatto costituente contravvenzioneLe pene stabilite negli articoli precedenti sono diminuite se la simulazione o la calunnia concerne un fatto preveduto dalla legge come contravvenzione.
conclusioni.....
Commette il reato di ingiuria (art. 594 c.p.) chi offende l'onore o il decoro di una persona presente, ed è punito con la reclusione fino a sei mesi o con la multa fino a € 516,46.
Commette invece il reato di diffamazione (art. 595 c.p.) chi offende l'altrui reputazione in assenza della parsona offesa. In questo caso la pena è della reclusione fino ad un anno e della multa fino a € 1032,91.
Dall'ingiuria e dalla diffamazione deve distinguersi il reato di calunnia (art. 368 c.p.) che si ha quando taluno, con denunzia, querela, richiesta o istanza, anche se anonima o sotto falso nome, diretta all'Autorità giudiziaria o ad altra Autorità che abbia l'obbligo di riferire all'Autorità giudiziaria, incolpa di un reato una persona che egli sa essere innocente, oppure simula a carico di una persona le tracce di un reato. Per il reato di calunnia la pena è della reclusione da due a sei anni, salvo i casi di aggravante. La giurisprudenza ha chiarito che non è necessario che sia iniziato un procedimento penale a carico della persona offesa dal reato, essendo sufficiente la mera potenzialità che un tale procedimento si avvii.
GIOCCHINO ALFANO
Biografia Onorevole Alfano |
Nato il 12/07/1963 a Sant'Antonio Abate in provincia di Napoli, sposato, quattro figli e una nipote. Laurea in economia e commercio. Revisore contabile. Consulente tecnico d'ufficio. Curatore fallimentare. Consulente del lavoro. Giornalista pubblicista. La sua carriera politica inizia nel 1995 quando viene eletto sindaco del suo paese. Durante i suoi due mandati svolti è promotore della prima Unione Dei Comuni della Regione Campania. Deputato nella XIV Legislatura (Membro della Commissione Bilancio, Presidente Comitato Aree Sottoutilizzate) e nella XV Legislatura (Capogruppo di Forza Italia nella Commissione Bilancio, Componente Direttivo Gruppo Forza Italia Camera Dei Deputati). Vice coordinatore regionale per la Campania. Nel tempo libero promuove iniziative benefiche insieme alla Nazionale Parlamentari Italiana come calciatore-presidente.
|
PENSIERO
Questo come ogni altro blog è tutelato dalla legge 675 del 1996 (tutela della privacy), dall'estenzione della suddetta avutasi con il Decreto Legislativo N°196 del 30/06/2003 e dalle norme costituzionalmente garantite al Nome, alla persona ed all'immagine ed all'onore.
QUINDI
tutto il materiale (scritto e fotografico, nomi, dati, testi) pubblicato sul mio blog non può essere utilizzato senza il permesso mio o dei rispettivi autori, pena denuncia alla Polizia Postale.
Lo stesso vale per la diffamazione e la calunnia, che seguono il medesimo regime giuridico-penale della calunnia e/o diffamazione a mezzo stampa (diritto lesivo dell'onore), quindi si sporge lo stesso tipo di denuncia ed iter burocratico. Ciò vale anche nel caso di anonimi, poichè la Polizia Postale può richiedere l'elenco degli IP che hanno effettuato l'ingresso al blog. GRAZIE
VI COSIGLIO DI COPIA/INCOLLARE QUESTA NOTA SUL VOSTRO BLOG!
COPIARE E DIFFONDERE LE FOTO E' UN REATO PERSEGUIBILE PER LE NORME SOPRA RIPORTATE
AVVISO IMPORTANTE
draghetto portafortuna
regalato di romanticaclown
questo regalo lo giro a voi amici che mi fate visita mi è stato donato da romanticaclown,ciaooooo
A tutti gli amici che ho incontrati in questo anno di community. a tutti voi…. Un anno vissuto e |
premio donatomi da romanticaclown
...nella solitudine,
nella malattia,
nella confusione,
la semplice conoscenza dell'amicizia rende possibile resistere,
anche se l'amico non ha il potere di aiutarci.
È sufficiente che esista. L'amicizia non è diminuita dalla distanza o dal tempo, dalla prigionia o dalla guerra, dalla sofferenza o dal silenzio.
È in queste cose che essa mette più profonde radici. È da queste cose che essa fiorisce....
Pam Brown
love! premio..Hengel
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CIAO
PER TE CHE NON TI ARRENDI MAI-SONO IO E BASTA-rosica -rosica-l'invidia è una brutta bestia........sai come si dice a napoli?prendi nota:"a iat quand n'arriv o lard fet e rang"te lo traduco:"il gatto quando non arriva al lardo puzza di rancido."spero che hai capito......questo per dirti di entrare pure con i tuoi innumerevoli nik,che tanto lo stesso non ottieni nulla...............rosica....rosica.........
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GIOCCHINO ALFANO
Biografia Onorevole Alfano |
Nato il 12/07/1963 a Sant'Antonio Abate in provincia di Napoli, sposato, quattro figli e una nipote. Laurea in economia e commercio. Revisore contabile. Consulente tecnico d'ufficio. Curatore fallimentare. Consulente del lavoro. Giornalista pubblicista. La sua carriera politica inizia nel 1995 quando viene eletto sindaco del suo paese. Durante i suoi due mandati svolti è promotore della prima Unione Dei Comuni della Regione Campania. Deputato nella XIV Legislatura (Membro della Commissione Bilancio, Presidente Comitato Aree Sottoutilizzate) e nella XV Legislatura (Capogruppo di Forza Italia nella Commissione Bilancio, Componente Direttivo Gruppo Forza Italia Camera Dei Deputati). Vice coordinatore regionale per la Campania. Nel tempo libero promuove iniziative benefiche insieme alla Nazionale Parlamentari Italiana come calciatore-presidente.
|
MOTTO
VIVI COME SE DOVESSI MORIRE DOMANI
PENSA COME SE NON VESSI MORIRE MAI.
pensiero
Ti perdono nemico , perchè solo così io mi libero dal male che tu vorresti lanciarmi addosso e far cadere su di me . No . IO conosco la Legge e non cado nel tranello come tanti illusi . Io sò di essere libero . Non accetto di legarmi a te con vincoli di odio e di vendetta. Non accetto il male che tu vorresti infliggermi perchè sono libero . Perdonandoti io lo lascio ricadere su di te perchè è generato da te . Se io reagissi rioffendendoti diventerei non più creditore davanti a te ma debitore . Tu mi terresti imprigionato a te finchè io non saldo il debito di fronte alla Legge Divina . Legati pure tu con chi accetta il tuo attacco . Io col perdono me ne sciolgo . Tu nulla puoi su di me che io stesso non voglia . Tutto ciò che tu fai ricadrà su di te ,perchè fatto da te ,e non su di me se non nella misura in cui avrò fatto da me . Ho il dovere di soccorrerti in questo pericolo che corri . Perchè per quanto io soffra e perdoni nulla potrò contro le conseguenze del tuo operato e tu dovrai inesorabilmente pagare per il tuo errore . Ricorda.... non colpisci me.... stai colpendo te stesso .....Perchè io fratello... ti perdono .
FIDUCIA
FIDARSI NELLA VITA E' UNA
SCOMMESSA DA VINCERE
poesia salvatore
"IL MURO DI DENTRO"
Il dolor che esser così mi fa,
un pregio un difetto,non so.
Questo muro ogni suo mattone,
legato così saldamente l'un l'altro
che fessur non esiston.
Avvolge il cor mio tutto,
che una goccia d'acqua
passar non potrebbe.
Quante volte
a farl'esploder ho provato
e nei tentetivi fatti,
dentro me stesso
implodo.
Salvatore
BENVENUTO
Biografia di Angelino Alfano | |||||
| Ministro della Giustizia Luogo di nascita: Agrigento Nomina: Dpr del 7 maggio 2008 |
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Post n°491 pubblicato il 12 Settembre 2009 da cavallopazzo70_10
commozione al Duomo: "Un eroe dell'Italia" Si sono celebrati al Duomo di Milano i funerali di Stato di Mike Bongiorno, scomparso martedì fa all'età di 85 anni. Un fragoroso applauso della folla accalcata intorno alle transenne ha accolto l'arrivo della salma, attesa dalla moglie Daniela e dai tre figli Leonardo, Michele e Nicolò, stretti in un abbraccio. Mons: Scalzi: Era un uomo felice di vivere" - "Era un uomo felice di vivere, uno sposo e un padre affettuoso, una persona che suscitava amicizia, ero uno spirito retto, preoccupato - specie negli ultimi tempi - che la televisione non fosse più in grado di assolvere soprattutto un compito educativo e si lasciasse invece andare ad una deriva dominata dal cattivo gusto". Questo un passaggio dell'omelia di mons. Erminio De Scalzi, che ha concluso la predica con la parola 'allegria' che ha contraddistinto tutta la ultra cinquantennale carriera del presentatore scomparso. Baudo porta la bara - Tra le sei persone che hanno trasportato a spalla fuori al Duomo la bara di Mike, anche il collega e un amico di vita: Pippo Baudo. Visibilmente commosso, Baudo ha voluto accompagnare la salma del suo amico sul sagrato del Duomo per la commemorazione. "Noi siamo dei coristi, tu eri il solista", ha detto Pippo Baudo con la voce rotta dall'emozione, parlando della loro presunta rivalità e della loro lunga amicizia. "Ti mandavo sempre le arance dal mio paese, Militello, e tu mi mandavi le mele dal Trentino - ha detto Baudo - ti prometto che continuerò a mandare le arance alla tua famiglia". Il ricordo commosso di Fiorello - Anche Fiorello ha tenuto un breve ricordo di Mike sul sagrato della chiesa e ha concluso le sue parole imitando la voce del presentatore scomparso:"sono sicuro che lui ora mi direbbe - ha detto Fiorello imitando poi la voce di Bongiorno -: hai visto mi hanno dato il Duomo di Milano, a Baudo non l'avrebbero mica dato. Allegria!". Fiorello, con la voce rotta dall'emozione, ha detto di aver pensato tutta la notte su quali parole usare. "Se potesse parlare - ha esordito -: adesso mi direbbe: bravo, hai messo la cravatta!". Fiorello ha avuto parole anche per Daniela ("lui la chiamava la Daniela") e per i figli che ha detto, "dovranno andare avanti ora senza la sua presenza fisica". Berlusconi: "Era un nostro eroe"- Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha definito dal sagrato del Duomo di Milano, Mike Bongiorno come "un eroe", una parte "dell'Italia migliore" una persona che "amava la patria ed era pronto a battersi per la patria tanto da finire a San Vittore durante la resistenza". "Era un nostro eroe - ha continuato - e attraverso la resistenza contribuì a riconquistare la nostra libertà e la nostra dignità". Il premier ha detto di avere avuto, negli ultimi giorni di vita del presentatore, "la fortuna di trascorrere una serata con lui qualche settimana fa" e di averne tratto il consueto incoraggiamento a affrontare le difficoltà della vita con fiducia. "Nel lavoro - ha continuato Berlusconi - aveva l'affetto di tutti, chiamava tutti con il proprio nome e non c'era persona che non conoscesse nel proprio studio. I lunghi anni dei suoi successi credo non ci sia stato alcun partecipante ai lavori in studio che non abbia nei momenti difficili, ricevuto il suo conforto. Non si dimenticava del compleanno di nessuno e a me, per esempio, quando facendomi gli auguri gli rispondevo riferendomi agli anni che passano, replicava dicendo 'ci sono tanti anni ancora davanti e la parte più bella della vita è quella che ancora ci attende'. L'affetto della folla - Almeno sei-settemila persone hanno affollato Piazza Duomo, mentre la cattedrale è stracolma con la presenza di almeno cinquemila persone. Una fila incessante di persone continua ad entrare nella cattedrale, guadagnando gli ultimi posti disponibili all'interno della chiesa. Ma la maggior parte delle persone, dissuasa dalla coda, ha preferito assieparsi attorno alle transenne per assistere ai funerali dal maxischermo. Molti fra chi si è guadagnato un posto sulla prima fila attorno alla recinzione, sono arrivati in piazza Duomo nelle prime ore del mattino. "Sono qui dalle 7 - spiega Eleonora, milanese di 62 anni - mi spiace non essere in chiesa, ma è un momento troppo importante per non esserci". Qualcuno, come Marino, portalettere di Argegno (Como), ha chiesto un giorno di congedo dal lavoro, pur di non mancare alle esequie del presentatore morto all'età di 85 anni martedì a Montecarlo. "Ho preso il treno poco prima delle 6 per arrivare in tempo a Milano - racconta- Mike ha scritto la nostra storia, è stato un personaggio unico". Su alcune transenne sono stati affissi degli striscioni con la scritta: "Mike ti vogliamo bene" e "Grazie Mike, l'Italia ti vuole bene". In piazza del Duomo sono già state allestite anche le postazioni televisive per la trasmissione in diretta dei funerali di Mike Bongiorno. Milano dedicherà il Teatro dell'Arte a Mike Bongiorno. Lo ha annunciato il sindaco del capoluogo lombardo, Letizia Moratti, uscendo dal Duomo di Milano dove si sono appena conclusi i funerali di Stato del presentatore scomparso martedì scorso. "Mike aveva scelto Milano quando era rientrato dagli Stati Uniti" ha spiegato la Moratti, sottolineando che Bongiorno considerava il capoluogo lombardo "una città innovativa e per questo gli intitoleremo il Teatro dell'Arte dal quale aveva iniziato le sue trasmissioni". Riposerà nella tomba di famiglia ad Arona - Il feretro, come prevede la legge che regola le esequie di Stato, sarà trasportato da sei carabinieri o da altrettanti militari appartenenti alla stessa forza armata, tutti in alta unifome. Sono previsti poi onori militari all'ingresso e all'uscita dal Duomo. Il Comune vuole inserire il nome di Bongiorno nel Famedio del cimitero Monumentale, dove inizialmente il Comune aveva pensato anche di tumularlo, prima che la famiglia decidesse invece di farlo riposare nella tomba di famiglia nel cimitero di Arona (Novara). 12 settembre 2009 Redazione Tiscali COMMENTO PERSONALE: CIAO MIKE Cia Mike porterò sempre con me il ricordo di quel lontano 1974 che in un cinema/teatro di quartiere zingone,mi prensetavi per una mia esibizione canora,dopo aver fatto per almeno dieci minuti la pubblicità ad una nota birra,ti ricordi? non riuscisti a dire il titolo della canzone napoletana che presentavo,ti venne in aiuto un grande della musica partenopea (Mario Abbate),ti porterò sempre nel cuore,CIAO MIKE ---CIAO SIGNOR ALLEGRIA------RIPOSA IN PACE |
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"IL MURO DI DENTRO"
Il dolor che esser così mi fa,
un pregio un difetto,non so.
Questo muro ogni suo mattone,
legato così saldamente l'un l'altro
che fessur non esiston.
Avvolge il cor mio tutto,
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passar non potrebbe.
Quante volte
a farl'esploder ho provato
e nei tentetivi fatti,
dentro me stesso
implodo.
Salvatore
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Lo stesso vale per la diffamazione e la calunnia, che seguono il medesimo regime giuridico-penale della calunnia e/o diffamazione a mezzo stampa (diritto lesivo dell'onore), quindi si sporge lo stesso tipo di denuncia ed iter burocratico. Ciò vale anche nel caso di anonimi, poichè la Polizia Postale può richiedere l'elenco degli IP che hanno effettuato l'ingresso al blog. GRAZIE
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FIDARSI NELLA VITA E' UNA
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GIOCCHINO ALFANO
Biografia Onorevole Alfano |
Nato il 12/07/1963 a Sant'Antonio Abate in provincia di Napoli, sposato, quattro figli e una nipote. Laurea in economia e commercio. Revisore contabile. Consulente tecnico d'ufficio. Curatore fallimentare. Consulente del lavoro. Giornalista pubblicista. La sua carriera politica inizia nel 1995 quando viene eletto sindaco del suo paese. Durante i suoi due mandati svolti è promotore della prima Unione Dei Comuni della Regione Campania. Deputato nella XIV Legislatura (Membro della Commissione Bilancio, Presidente Comitato Aree Sottoutilizzate) e nella XV Legislatura (Capogruppo di Forza Italia nella Commissione Bilancio, Componente Direttivo Gruppo Forza Italia Camera Dei Deputati). Vice coordinatore regionale per la Campania. Nel tempo libero promuove iniziative benefiche insieme alla Nazionale Parlamentari Italiana come calciatore-presidente.
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ALFANO
Reintrodurre l’immunita’ parlamentare e rivedere alcuni aspetti dell’obbligatorieta’ dell’azione penale: sono i due principali obiettivi "a lungo termine" indicati dal ministro della Giustizia, Angelino Alfano, in un’intervista al quotidiano ’Il Foglio’.
Secondo il Guardasigilli, l’approvazione del lodo sulle immunita’ per le quattro piu’ alte cariche dello Stato libera il campo a una "piu’ serena" ipotesi di riforma della giustizia.
Se a breve termine l’obiettivo e’ una modifica al codice civile e di procedura penale ("riforme che abbiano come soggetto fruitore i cittadini, non i magistrati ne’ i politici"), nel tempo, invece, gli obiettivi sono rappresentati dall’immunita’ parlamentare e dall’obbligatorieta’ dell’azione penale. "Il Paese - afferma Alfano nell’intervista - forse non e’ pronto perche’ si abolisca. Ma si puo’ proseguire sulla strada delle priorita’ date ai procedimenti piu’ urgenti, come auspicato anche da esponenti del centrosinistra, come Luciano Violante".
E alla domanda se sara’ proprio Violante il prossimo giudice costituzionale, risponde: "Non spetta a me promuoverne la nomina, certo ha recentemente espresso posizioni non distanti dalle nostre". Sulle modifiche all’azione penale obbligatoria, Alfano ritiene che la strada da intraprendere sia "quella di una cornice di priorita’ scelte dal legislatore e raccolte direttamente dalla sensibilita’ dei cittadini". Quanto alla reintroduzione dell’immunita’ parlamentare, il ministro precisa che sara’ il parlamento e non il governo a farlo: "Vedo una larga convergenza sul tema. Il Pd, con l’onorevole Mantini, e l’Udc, con l’onorevole Casini, hanno gia’ preparato un testo che dovrebbe rimandare all’ipotesi dell’immunita’ europea. Mi risulta che alcuni esponenti del Pdl siano al lavoro per scrivere testi orientati nella medesima direzione. Quindi dopo l’estate faremo il punto e decideremo il da farsi".
Dichiarazioni del Guardasigilli
fontestizia.it
NUOVA DISCIPLINA PER LE INTERCETTAZIONI TELEFONICHE
VIA LIBERA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI AL DISEGNO DI LEGGE ALFANO.
13 giugno 2008. Palazzo Chigi. Il Consiglio dei Ministri approva, fra gli altri, il disegno di legge predisposto dal ministro della Giustizia Angelino Alfano per ridisciplinare le intercettazioni telefoniche giudiziarie. Sull'argomento, il guardasigilli aveva già anticipato il suo pensiero nei giorni scorsi.
fonte:www.giustizia.it
Inviato da: cincin54o
il 05/09/2011 alle 10:40
Inviato da: cavallopazzo70_10
il 31/07/2011 alle 12:04
Inviato da: betzy57
il 08/11/2010 alle 20:17
Inviato da: virginiagrey
il 12/10/2010 alle 21:59
Inviato da: betzy57
il 05/10/2010 alle 08:33