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"Ho sempre avuto un interesse per le farfalle e altre fugaci e caduche meraviglie, mentre non mi sono mai riuscite relazioni durature, solide e, per cosi' dire, sicure".

Hermann Hesse

 

 

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Le 10 cose… Cap. 9: la sicurezza.

Post n°51 pubblicato il 07 Settembre 2010 da arianna680
 

Ora che me ne sono andata lo posso dire: sono stata l’unica tra i miei amici e conoscenti a non aver mai subito a Bruxelles un furto, uno scippo, un’aggressione. Non so se è dipeso dalla mia esagerata prudenza o dalla fortuna; è vero che in 5 anni ho fatto quasi vita claustrale, limitando il più possibile le occasioni di pericolo –per capirci, non sono mai uscita da sola la sera, rinunciando anche a cose che mi interessavano, come cantare in una corale-, ma è anche vero che quando le cose devono succedere, succedono. Quindi, tutto sommato, posso dire che ho avuto un gran culo a uscire indenne da una città che, in quanto a sicurezza, come a tante altre cose (vedi i capitoli precedenti) lascia molto a desiderare.  Certo gli inizi sono stati poco promettenti: appena arrivata, sola, spaurita, con figlio neonato a carico e marito in riunione all’estero, mi sono ritrovata alle prese con una minaccia di sparatoria davanti a casa mia; con voce tremula e inglese incerto, ho dovuto chiamare la polizia e spiegare che in strada, a pochi metri dalla mia finestra (abitavo al 1° piano) due tipi, dopo un incidente, stavano litigando, e uno dei due aveva una pistola in mano. C’è stata qualche piccola incomprensione, perché il poliziotto, bravo ma purtroppo belga, mi chiedeva “what kind of gun”, intendendo per “gun” un’arma in generale, mentre per me era chiaro che significava “arma da fuoco”, e nel panico la banale parola “pistol” non mi veniva proprio.

Passata una mezz’ora, dopo il tempestivo arrivo dei poliziotti e l’arresto dei due litiganti, ancora scossa dall’evento, ho ricevuto la visita dei vicini del terzo piano; entrambi francofoni, si sono piegati all’inglese per pietà verso di me, ignari che anche in english ero semi handicappata. Lei, poi, continuava a dire “I sink, I sink”, e io non riuscivo a capire cosa c’entrasse il lavandino con tutto il resto del discorso, o perché cavolo fosse venuta da  me a raccontarmi delle sue manie depressive e la sua sensazione di affondare.  Alla fine ho afferrato, con fatica, che più o meno alla stessa ora della lite in strada, l’appartamento del secondo piano era stato visitato dai ladri, che avevano rubato…”e pissi, e pissi”…What? Ahhhh…. “a p.c.”, un computer! Miseriaccia, che mattinata. Se il buongiorno si vede dal mattino, mi sono detta…

Per fortuna sono stati casi isolati, in seguito tutto è andato bene.

A me, voglio dire.

Non riesco a ricordare un solo amico che non mi abbia mai riferito di essere stato vittima di un episodio criminoso: a cominciare da D. e R., a cui hanno rubato il passeggino nell’ingresso di casa; a R. hanno anche spaccato due volte il finestrino, guarda caso della macchina con targa italiana, mai quella belga; ad A. hanno rubato il cellulare davanti agli occhi, mentre era bloccata in un letto d’ospedale per una gravidanza difficile; la mia autista Dominique, come già detto, è stata infilzata nel collo con uno spiedo da un drogato minorenne; la mia vicina l’ho sentita parlare al telefono con un amico (ho origliato, è vero, ma ero incuriosita perché parlava italiano) e svelargli che l’avevano aggredita e picchiata in metropolitana per rubarle la borsa; ad A., compagna di corso di francese, hanno aperto lo sportello della macchina mentre era ferma ad un semaforo, sempre per scipparle la borsa; stesso trattamento per una collega di mio marito, ma anziché aprire la porta, le hanno rotto il finestrino. L’ultimo episodio, ma il più grave, riguarda una mia collega della Scuola Europea: suo figlio ha litigato con dei tizi fuori da una discoteca ed è stato accoltellato; è morto dopo due mesi di sofferenze.

Si capisce che ho aspettato a pubblicare questo post per una questione di scaramanzia: volevo essere al sicuro prima di scrivere: “Io a Bruxelles l’ho scampata bella”.

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Commenti al Post:
indianina67
indianina67 il 07/09/10 alle 13:45 via WEB
In vacanza a Londra ho conosciuto una coppia di milanesùn che hanno girato ogni capitale europea tranne, ovviamente, Roma (...) Insomma, la città più pericolosa, per la loro esperienza, è risultata essere Bruxelles. Appena arrivati, in autobus e con le valigie, sono stati derubati da due tizi; il tentativo dell'uomo di rincorrerli è stato vanificato dall'autista del bus che, appena scesi i ladri, ha prontamente chiuso le porte e non ha fatto scendere il povero cristo derubato che intendeva rincorrerli. Al momento della denuncia il poliziotto ha detto che probabilmente l'autista lavorava in cooperativa con i ladruncoli. Poi dicono che Bruxelles è sonnacchiosa. Tzè!
 
 
arianna680
arianna680 il 07/09/10 alle 15:00 via WEB
Secondo me sono troppo impegnati a proteggere i boss durante i summit per per preoccuparsi di noi miseri mortali. Tzè!
 
John66
John66 il 07/09/10 alle 14:44 via WEB
Dopo due svaligiamenti casalinghi, uno lavorativo, una semi-aggressione e un furto d'auto in quel di Manchester, ti capisco perfettamente. Avvertenza per tutti coloro smaniosi d'intraprendere una vita all'estero: non è tutto oro quel che luccica!
 
 
arianna680
arianna680 il 07/09/10 alle 15:02 via WEB
OH MY GOD: il mitico John 66 nel mio blog! I sali, presto, datemi i sa...
 
   
Enricostrat
Enricostrat il 09/09/10 alle 10:31 via WEB
Ma allora non mi credi...
 
     
Enricostrat
Enricostrat il 09/09/10 alle 10:31 via WEB
Ah... BENTORNATA SUL BLOG !
 
     
arianna680
arianna680 il 09/09/10 alle 12:28 via WEB
Scusa, ero momentaneamente svenuta; dicevi?... Ah, grazie! Purtroppo non so quanto restero'...:(((
 
je_est_un_autre
je_est_un_autre il 07/09/10 alle 15:44 via WEB
Aaahhh, che bello rileggere l'Arianna. Ma se questo capitolo l'avevi lasciato in sospeso in attesa del tuo ritorno, cosa ci sarà scritto nell'ultimo capitolo, il 10?
 
 
arianna680
arianna680 il 07/09/10 alle 16:43 via WEB
Niente di che, ho lasciato per ultima la cosa che considero meno importante, ovvero quella che mi dava meno fastidio di Bruxelles.
 
card.napellus
card.napellus il 07/09/10 alle 17:06 via WEB
Sempre fortunato nelle mie vacanze, a parte qualche visita all'auto (in Jugoslavia, a Barcellona, vicino a Nizza) con perdita complessiva di una macchina fotografica di poco valore, fornellino e lampada da campeggio, sacca con maschera e pinne (!). Il card., i ladri questo lo capiscono subito, è poco appetibile. Ho dormito in auto in mezza Europa, anche coi figli piccoli, frequentato coi pupi il terribile camping "zlaté piesky" di Bratislava, dove la sera i vigilantes passano a prendere le bici dei clienti per chiuderle in un bunker.
 
 
arianna680
arianna680 il 08/09/10 alle 10:12 via WEB
Io sono ossessionata: mano appoggiata alla borsa, sguardo vigile, auto chiusa anche se sto li' davanti (e soprattutto, chi vuoi che me la pigli, quella carretta?)...Ma tanto, l'ho detto, quando deve succedere, succede. E, a fronte di tutte questa precauzioni, qualche volta ho pure dormito con la chiave nella porta!
 
agata90
agata90 il 07/09/10 alle 19:58 via WEB
Già Bruxelles non era tra le mie mete preferite, ma dopo questo post la cancello dalla carta geografica! :)
 
 
agata90
agata90 il 07/09/10 alle 20:00 via WEB
O.T. Durante una recente gita al lago di Bellano sono rimasta in coda per una mezz'ora in un tunnel. Dato che soffro di claustrofobia, immagina quanto ero felice e allegra. Orbene, ho pensato alla tua frase e mi sono messa ad immaginare di arredare DAVVERO il tunnel. Lo so, dopo questa mi toglierai dai blog amici, vero? :))
 
 
arianna680
arianna680 il 08/09/10 alle 10:13 via WEB
Ma no, ti ho appena detto che io ci ho passato cinque anni incolume!
 
   
arianna680
arianna680 il 08/09/10 alle 10:24 via WEB
Anch'io soffro di claustrofobia, ti capisco. Il mio ricordo peggiore è un ristorante della Val d'Aosta, l'unico dove io e mio marito avevamo trovato un posto (alla faccia della crisi). Era seminterrato, piccolo, basso, fumoso, con due finestruzze, strapieno di gente, caldissimo: secondo te quanto ci sono rimasta? E cosi' la cena è risultata un gelato in un bar a mezzanotte, per la gioia di mio marito (allora fidanzato) che perlomeno ha capito subito chi si metteva intorno.
 
sham.rock
sham.rock il 07/09/10 alle 20:29 via WEB
Ciao Ari! Sono contenta si leggerti di nuovo! e soprattutto sana e salva! Come va a Milano? :) Un abbraccio!
 
 
arianna680
arianna680 il 08/09/10 alle 10:32 via WEB
Ciao Sham! A Milano in visita al consorte ma solo fino a venerdi. Cielo grigio, pioggerellina, traffico, cacche di piccione sul terrazzo, arabi, cinesi e filippini come se piovesse. Ma...oddio, siamo proprio sicuri che ho lasciato Bruxelles??
 
   
sham.rock
sham.rock il 08/09/10 alle 12:46 via WEB
Uahauhaua! Io tra centro e nord Italia ho visto una differenza abissale. Qui in Abruzzo non si vede ancora tutta questa invasione, ma su è una cosa tremenda.. e non parlo delle persone civili, ma di quelli che ti seguono, ti assillano, ti pspssano.. e alla fine ti passa la voglia anche solo di fare una corsetta in pace.. purtroppo è così..
 
     
sham.rock
sham.rock il 08/09/10 alle 12:49 via WEB
PS. ieri sotto casa mia vedevo un gruppo di bambini e ragazzini giocare e chicchierare.. erano tutti italiani, come ai miei tempi.. pensando a Mi, mi sembrava incredibile.. un momento di felicità.
 
     
arianna680
arianna680 il 08/09/10 alle 13:46 via WEB
Si', anche da me è ancora un fenomeno marginale. Ma non è mica un buon segno, sai: significa che da noi non c'è lavoro!:((
 
LAdy.rachele
LAdy.rachele il 08/09/10 alle 10:43 via WEB
Complimenti per il Blog!
 
 
arianna680
arianna680 il 08/09/10 alle 11:08 via WEB
Grazie, Rachele, sei gentile (come dice mio figlio);)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

INFO


Un blog di: arianna680
Data di creazione: 21/12/2009
 

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