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Dillo, bella strega...se lo sai, Adorabile strega…Dimmi, conosci l’irremissibile? (I fiori del male, C. Baudelaire)
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Qualora il vostro non risulti, invece, visibile tra gli altri è semplicemente perché, presentando tracce delle sopracitate (incontinenze, pratiche onanistiche o manie persecutorie-vittimistiche)
vergognandosi di se stesso e di chi l'ha messo al mondo, si è autoeliminato.
Capisco che il nome del blog potrebbe trarre in inganno, ma qui non troverete il supporto psichiatrico che andate cercando.
Cordialmente,
Elettrikamente,
EleP.
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Qualcuno le chiama streghe
Post n°283 pubblicato il 24 Febbraio 2019 da ElettrikaPsike
Tag: angeli, anime sperdute, artiste, benefattrici, coraggio, cortigiane, danze, Dio, fanciulli, fede, follia, Marc Chagall, mistiche, muse, prediletti, reietti, spiriti, stelle, streghe, umili, vergini, visionarie
Qualcuno le chiama streghe, per altri sono angeli. Ma sempre, comunque, e tutte, sono le creature predilette da Dio. Perché? - potreste chiedervi - Lasciate che ve ne elenchi i motivi... Perché sono possedute dall'invasamento e spingono follia e fede, sconsideratezza e coraggio, scaltrezza e umiltà oltre ogni limite, tanto da poter vedere quello che gli altri non vedono, ascoltare quello che gli altri non sentono, provare quello che gli altri non percepiscono. E perché sanno amare più di quanto non credano di saper odiare. Quando parlano con Dio - e si lasciano invadere dalla passione spirituale, facendosi trafiggere i sensi dalle spade infuocate impugnate dagli arcangeli, o incendiare su di un rogo avvampando in rivoltosa sottomissione alla propria fede ed alla propria vocazione, al proprio sogno, ideale o amore metafisico - sono chiamate mistiche visionarie. Quando consacrano i loro corpi intatti, immolando la verginità alla luna per farsi inviolabili e caste agli sguardi degli uomini, profetiche vestali di un tempio o energie ninfiche di un bosco, sono chiamate sacerdotesse. Se scelgono di essere seguaci della metafisica di Sofia, in un evangelismo gnostico, sono riconosciute come angeli. E sono poi curatrici benefiche, sorelle e compagne di spiriti raminghi, amiche degli umili e dei reietti, dispensatrici di sollievo e riposo, guaritrici, confidenti e alleate. Sono sempre lì, negli spiriti al confine di questa e quella terra, dei poeti e delle muse; si trovano nelle note di uno spartito e dentro il suono di un violino, in quello di un flauto, nelle percussioni e nel battito di un cuore. Sono nell'energia di un lampo e nella forza elettrica di un tuono. Sono nelle danze dionisiache bagnate di pioggia, nella luce del fuoco, negli occhi e nei nomi delle stelle. E poi ci sono anche quelle anime sperdute nelle regioni dell'angoscia o sedotte da un inferno preso in prestito, nell'attesa di un paradiso perduto: quelle sono le streghe traviate lungo le strade della notte ed hanno lunghe ali spezzate ad avvolgerle, mentre scambiano sogni sintetici e corpi freddi con amanti rinnegati nel cielo. E vengono chiamate prostitute, cortigiane o più dettagliatamente le puttane di Satana. Ma anche queste, alla fine, hanno l'ultima parola. Regine degli inferni per poter servire in cielo, sono comunque destinate a dare scacco al re. Perché se è vero che il demonio è condannato ad ingannare, è anche vero che il suo inganno non è mai completo. Il suo dazio è l'imperfezione, la stonatura, l'anomalia. Il dettaglio che lo rivela e lo smaschera. Ma la strega no...la strega infedele non è vincolata alla sua stessa imperfezione: così il suo compito è anche quello di mostrare al mondo i coperchi che il demonio ha tralasciato fabbricando le pentole. Alcune volte sono considerate angeli, sante, mistiche e benefattrici, artiste e muse; altre volte sono chiamate meretrici, pazze, visionarie, anime traviate. E si, sono ai margini, afflitte e peccatrici. Ma una cosa è certa: hanno sofferto ai limiti della follia ed hanno amato anche di più. Hanno curato, sfamato e difeso gli ultimi, e sono state simili ai fanciulli riuscendo a vedere il regno dei cieli. Ed è per questo che, insieme a tutti gli altri ultimi e ai reietti che conoscono il vero senso di bellezza e amore, anche loro, sono figlie predilette.
E poi... In questa notte, sul finire dell'inverno e a qualche passo dalla primavera...
BUON COMPLEANNO A ME!
ED UN GRAZIE SPECIALE PER LA CORONCINA DI MARGHERITE -OLTRE CHE PER UN POST MONUMENTALE- REGALATA DALLA MIST!
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