Creato da elisabetta982 il 13/05/2008

Pensieri sparsi

La bottega delle idee

 

 

Si trova sempre un momento migliore

Post n°502 pubblicato il 17 Ottobre 2010 da elisabetta982

Nonostante tutto...

 

 

 

 

Talvolta gli amici servono proprio... tra le tante cose nn belle che si hanno e quelle che ci circondano, tra gli avvenimenti davvero terrificanti che accadono su questa terra, quando si puo’ lasciarsi andare al sorriso, trovi che la serenita’ e lo stare bene insieme, hanno sempre un valore. Enorme. E meno male, aggiungo io!

Le giornate nn proprio esaltanti le abbiamo un po’ tutti, ma delle volte le sorprese sono un toccasana. A dir la verita’, in questi ultimi periodi nn le amo, ma mi rendo conto che, alla fine, fo male. Questa sera vedevo tutto nero, e sono anche andata a sbattere il muso contro una porta. Ma mi sta bene, perche’ ho il maledetto vizio di camminare per casa senza accendere la luce e, come da copione, ogni tanto mi spiaccico contro qualcosa. Questo mio modo di fare nn mi passa proprio, nonostante le varie botte, ma si sa... sono una testona. Qualche volta rido, altre... manco pe’ niente!

I miei amici storici, un tesoro che si deve conservare a tutti i costi. Mi avevano sentito ieri, ma avevano colto un momento proprio ‘no’, che nn sono riuscita a nascondere bene, nonostante sia ormai diventata abilissima nel farlo. Quindi, oggi hanno preso le macchine, si sono fatti  piu’ di 200 chilometri e stasera si sono presentati verso l’ora di cena, con delle pizze. Come si fa a mandare via... le pizze? Ahahahah, impossibile, almeno per me! Appena sono entrati con una pila di cartoni ‘fumanti’, me li sono presi in mano e gli ho detto...’grazie ragazzi, mi dispiace ma nn ho soldini per la mancia!’ Ahahahah, mi e’ arrivato subito subito un bel ‘vaffa’. Ma si accettano, in questi casi! Se no, avrei perso anche la pizza, e una nefandezza simile nn si poteva certamente fare! Stavo girando per casa con il mio solito abbigliamento, pantaloncini corti,  magliettina e a piedi scalzi (come sempre), del tipo...’quando si va al mare?’, ma ci sono abituati, per cui... nn ho fatto alcuna corsa per presentarmi piu’ decentemente. In effetti le temperature sono scese, e del resto l’estate e’ passata, ma essendo di origine ‘nordiche’ , amo il fresco e detesto il caldo. Mi sa che sono io a nn essere tanto normale. Ma si fa in fretta a infilare su qualcosa di piu’ caldo e ... adatto.

Il mio umore nn era ancora dei migliori, ma, appena ci siamo seduti a tavola, e ho visto la mia pizza tutta rossa (quella che piu’ adoro), con tantissimissimo pomodoro,  gli occhietti hanno cominciato a brillare...! Basta poco!!! Purtroppo, me la sono pappata totalmente fredda, perche’, questi stronzoloni, e’ il caso di dirlo, avevano portato le foto fatte diverso tempo fa, quando si era andati tutti insieme ad una sagra in un paesino di montagna. Ovviamente era estate, e in quel tempo, ero ancora totalmente serena. Di nubi all’orizzonte, nn ce n’erano ancora. Ogni volta che credono o mi vedono un po’ persa, tirano fuori sempre quelle foto... ormai e’ diventato quasi un rito, ma un motivo ben preciso ci sta. E io me lo ricordo benissimo, in tutti i particolari, e anche loro... eccome se lo ricordano, come dimenticarlo?

Ce ne stavamo andando via, dopo una bella mangiata all’aria aperta, seduti a quei tavoli ‘rustici’, dove nn esiste alcun equilibrio e devi stare attento che quello che sta sul tavolo, nn rotoli da qualche parte. Ma il bello, e’ anche questo. Quando eravamo appena arrivati, poco prima di parcheggiare, avevamo visto che ci stavano quelle dolcissime muccone di montagna, quelle con il campanaccio, per intenderci. Nn so se le avete mai viste da vicino, ma hanno degli splendidi occhioni, con delle ciglie che sembrano nn finire mai. Una tenerezza, me le sbaciucchierei tutte! Sono possenti, grosse... come le loro ‘cacchette’ melmose. Siccome ogni volta che le incontro mi ipnotizzano, tento sempre di andargli vicino, per accarezzarle e, dal momento che i miei amici conoscono questa mia ‘debolezza’, o fissazione, come preferiscono dire loro, , praticamente mi prendono ogni volta in braccio per portarmi via, e i commenti qui si sprecano. Allora, stavo dicendo... (aho... nn ci riesco proprio a sintetizzare), ci stiamo avvicinando alle macchine, quasi al buio piu’ completo, quando io sento sotto i piedi qualcosa di viscido e, indossando naturalmente le mie amatissime infradito di cuoio, fo uno scivolone tremendo e casco praticamente di sedere su quella cosa viscida... Ci vuole ora ben poca immaginazione nel capire in che cosa mi ero imbattuta. A dire che era una semplice cacchetta, potrei essere tacciata di eresia. Era una marea... enorme, quasi liquida, oserei aggiungere. Va da se’ che in un secondo, tutti si sono messi con le lucette dei cellulari per vederci meglio, e hanno cominciato a ridere. Mi hanno letteralmente sollevata da terra, dimostrando anche un certo ribrezzo nel farlo, perche’ ero diventata una cacca vivente. Ce l’avevo dappertutto... e tralascio anche il profilo olfattivo. Loro continuavano a ridere, io un po’ meno... cominciarono ad immortalare quel momento, e io mi stavo innervosendo nn poco, perche’, anche se mi veniva da ridere, nn ero certo in una condizione sublimale. Pero’... c’e’ sempre il detto...’beato chi ride ultimo’ , perche’,  di li’ a poco, mi sarei presa una bella rivincita. Mi hanno dato di tutto... fazzoletti di stoffa, di carta, tutto quello che erano nel frattempo riusciti a trovare nelle macchine, ma l’impresa era evidentemente troppo ardua da portare a termine. Mi sentivo letteralmente uno schifo, e ne avevo proprio tutte le ragioni di questo mondo. E loro continuavano a ridere con le lacrime agli occhi... Fino al momento, inevitabile del resto, quando io dissi, con voce malefica... ‘allora, andiamo via di qua?’. Gelo assoluto per qualche secondo. ‘In che macchina salgo?’... nn risero piu’. Nonostante fossi io l’incidentata, cercavo di godermi ogni singolo secondo di quel momento. Ognuno tentava di ‘mollarmi’ all’altro, eravamo con tre auto... in una di queste tre  sarei dovuta salire per forza... Mica mi avrebbero mollata per strada, eh! (io credo che l’avrebbero anche fatto... ahahahah). A parte il mal odore che emanavo, ma io dicevo loro che era tutta salute, perche’ la cacca la usano come fertilizzante... (ma  questo nn li avevo mica convinti tanto...), cominciarono a cercare un qualcosa per proteggere almeno il posto dove mi sarei dovuta sedere. In effetti li capivo anche... alla fine, dopo le mie risate nel vedere tutto il loro immenso amore per me, e dopo qualche traccheggiamento,  mi convinsero a togliere almeno la gonna, che era davvero in una condizione a dir poco terrificante. Nn che il resto stesse meglio... ma mi rifiutai caldamente! Mi tocco’ fare anche uno spogliarello improvvisato. In effetti, mentre me la stavo togliendo, mi era venuto in mente di fare come le spogliarelliste piu’ ‘sexy’, e la stavo per ‘roteare’ nell’aria, ma dalle loro gole usci’ un ‘ noooooooo’ di disperazione profonda e fecero un balzo all’indietro... Ahahahah sono anche io stronzolona, nn solo loro, eh!  Nessuno pero’ si propose di togliermi le scarpine... ahahahah e ti credo!!!! Trovarono dei sacchetti di plastica in un bagagliaio, e li misero a mo’ di protezione su un sedile davanti, accanto al guidatore. Ahahahah mossa sbagliata, sbagliatissima...  Loro avevano cominciato a ridere di nuovo, e cosi’, tra una risata e l’altra, siamo andati via. Il tanfo era davvero insopportabile, e io tenevo il mio finestrino aperto, in modo tale che l’aria, arrivava tutta a chi stava di dietro e, con l’aria.... Lo dicevo io che sarebbe stato meglio posizionarmi nei sedili posteriori, ma loro, no... ! Vendetta, sottile vendetta...! Nel frattempo, tanto per gradire, aveva anche inizato a piovere, tipico improvviso temporalone estivo e, in montagna, ci da’ giu’ di brutto.Quindi...  si chiusero all’istante tutti i finestrini, ma... ahahahah era una camera a gas e fummo obbligati a scegliere: o camera a gas con vista e probabile afissiamento, o leggera camera a gas, sempre con vista, ma con l’aggiunta di una sonora doccia, valida ovviamente sia per gli umani (loro dicevano che io nn ero piu’ tra questa specie...)  che per l’interno macchina. Si decise per la seconda possibilita’. Inutile dire come arrivammo tutti a casa. Gli altri erano bagnati fradici, io avevo una opzione in piu’...ero bagnata fradicia anche io, ma con una retrospettiva... come dire... fangosa...!

Sorvolo ovviamente su quello che poi mi dissero in casa...

Io so solamente che la macchina dell’Ale era uno scempio, ma si sa... per gli amici si fa questo e altro, no?

Ecco, questa e’ la storia, per me anche abbastanza abbreviata, perche’ mi sono imposta di essere un po’ piu’ breve, se no, se fossi andata nei particolari, ci saremmo davvero scambiati gli auguri di Buon Natale.

Questa sera, nel ricordare il tutto, fra battute gia’ sentite e alcune coniate per l’occasione, abbiamo riso ancora come matti.  A me, ad un certo punto, mi e’ anche venuto un sonoro singhiozzo, che sembrava nn voler finire piu’. Un altro mio amico e la ragazza, si stavano per strozzare con un pezzo di pizza, ma... giu’ risate a tutto spiano.

Mancava solo L’Ale, il miglior amico che io abbia mai avuto e che adoravo. Era stata quella l’ultima estate. Ma... dato che eravamo tutti insieme, e nn accade tanto spesso, l’abbiamo ricordato a modo nostro, ridendo anche per lui, con lui. Poi, come per magia, perche’ ci sta..., ha cominciato a piovere e ci siamo detti che era lui, che stava talmente ridendo tanto da lassu’... che gli sono scese le lacrime. Ci siamo tutti commossi, ma credo sia stato anche giusto cosi’. E’ stata una bella sera, bellissima, direi. Stavo cercando da ieri un qualcosa di positivo su cui attaccarmi ed e’ accaduto un miracolo. Nn divino, ma semplicemente terreno. Di questa vita, che nn sempre ti consola e ti abbraccia, ma che e’ in ogni caso semplicemente meravigliosa.

Poi, sono dovuti andare via... verso l’una sono ripartiti ed io mi sono messa a scrivere. A raccontare di quanto possano essere stupendi amici cosi’... che si fanno in una sera,  quasi 500 chilometri, tra andata e ritorno, semplicemente perche’ si erano preoccupati, anche se nn sapevano bene il motivo o i motivi della mia tristezza. E conoscendo tutto di me, si prendono ogni volta dei coccoloni.... Meno male che domani e’ domenica, avranno il tempo per... riprendersi!

E sta continuando a piovere... L’Ale e’ rimasto con me, questa notte. La magia continua...

E poi ditemi se la vita, nonostante tutto, nn e’ bella...!

Ho fatto un po’ di casotto con i tempi verbali, ma... nn sono piu’ tanto perfetta!

 

Buona domenica a chi mi vuole sempre bene...

 

Elisabetta

 

(Domani rispondero’ ai commenti e passero’ nei vostri blogs. )

 

 
 
 

Morire per la Patria, la Liberta' e la Vita. Cosi' dicono... Ma ci sono troppe 'maiuscole'...

Post n°501 pubblicato il 14 Ottobre 2010 da elisabetta982

 

Ed arrivo’ l’ennesimo aereo militare. Nn affusolato come quelli di linea, ma gonfio, gonfio di morte. Scarico’ dal suo ventre altri 4 ragazzi, i cui corpi martoriati rimanevano immobili in quelle bare coperte dal tricolore. Eroi, qualcuno dice, semplici uomini, aggiungo io. Nn eroi, perche’ erano consapevoli di dove sarebbero andati, sapevano fin dall’inizio che quel luogo dove avrebbero vissuto e lavorato era gia’ intriso di sangue. Erano volontari, nessuno li ha mai costretti a fare nulla, sicuramente erano anche fieri delle loro divise, di appartenere ad un gruppo. Certi, dentro di loro, di compiere quella missione nel nome di una patria. La loro. Consci di portare un aiuto a chi ne aveva bisogno, col fine, pero’, di indebolire altri portatori di morte nel Mondo: i terroristi. Insomma, quello per loro era il destino delle loro vite, fieri di essere quel che erano. Partecipi in prima linea nell’assicurare un mondo migliore a tutti noi.

Il Governo, i media li chiama ancora ‘eroi’. Eroi caduti per difendere a spada tratta la Liberta’. Ma nn e’ cosi’. Gli eroi, quelli veri, sono ben altri. Senza togliere nulla a questi ragazzi, ovviamente. Gli eroi sono le persone di tutti i giorni, quelli che nn sanno piu’ come mettere insieme il pranzo con la cena, che nn sanno cosa dire ai loro figli, che nn hanno piu’ la loro dignita’ come essere umani, che muoiono sul posto di lavoro perche’ nn sono stati protetti, perche’ nessuno ha mai pensato di mettere in sicurezza le attrezzature e la loro incolumita’. Perche’ costava troppo, perche’ nn gliene e’ mai fregato nulla delle loro vite. Si’, anche questi uomini nn sono stati mai costretti ad andare a lavorare in posti simili, pur sapendo dei pericoli, ma la fame e il bisogno di vivere sono stati i loro padroni. Nn hanno avuto alcuna scelta, si prende quello che si puo’, quando si puo’. E la Morte prende anche loro, sempre. Ma anche quei ragazzi con la divisa, a volte nn hanno scelta. La maggior parte proviene dal nostro Sud, da quelle parti d’Italia dove nn c’e’ modo di trovare lavoro, dove si campa e si va avanti con miseri e faticosi lavoretti. Un giorno ce l’hai e un altro no. Cercano avidamente un posto fisso, quello che il nostro ‘caro’ Papa continua a denigrare, dicendo perfino ai ragazzi che nn devono solo pensare al posto fisso, ma fissarsi solo su Gesu’. Ma questo Gesu’ nn paga le bollette, neanche gli affitti. Nn porta loro il pane quotidiano, nn accudisce ai loro eventuali figli. Allora questi figli del Sud devono trovare una maniera di vita migliore e decidono di arruolarsi. Il mensile e’ quindi assicurato e, se sono specialisti in qualcosa, sapendo che nelle varie missioni all’estero i soldini sono di piu’, decidono di partire. Nessuno li costringe, si e’ gia’ detto, ma probabilmente e’ la Vita che lo fa per loro. E la Vita nn sempre ti sostiene e ti sta accanto, ma spesso e’ lei stessa che alla fine ti tradisce. I soldi per campare servono a tutti e, se capita di averli un po’ di piu’, meglio afferrare al volo la situazione. Gli ideali sono bella cosa, ma un conto e’ morire per un ideale vero, un altro e’ perdere la vita per assecondare una verita’ nn completamente sincera.

Rispetto, per queste anime che nn ci sono piu’, ma rendiamoci anche conto che siamo come i cristiani che andavano alle Crociate con l’onorevole intento di liberare dagli infedeli la Terra Santa. La Chiesa questo diceva e il lavaggio del cervello era quindi assicurato. Noi nn siamo un paese in guerra, il Governo dice che le missioni sono necessarie per il futuro nostro e degli altri esseri umani. Le missioni dovrebbero avere il compito di aiutare le popolazioni locali, di portare la pace in zone dove nn ci sta piu’, di far desistere chi invece vorrebbe solo governare tramite il terrore e l’obbedienza assoluta delle popolazioni. In parte e’ vero, ma solo in minima parte. Si va dove ci sta una condizione di guerra anomala, fatta solo di improvvisi attentati, nn sempre prevedibili. Dove il nemico e’ quasi invisibile, dove nn lotti faccia a faccia, ma devi costantemente proteggerti le spalle. Ma comunque e’ guerra. E in questa guerra ‘moderna’, nn ci rimettono solo i soldati, addestrati anche per questo (ma mai decentemente), ma rimangono a terra anche centinaia di donne, bambini e uomini che sicuramente tutto questo nn lo avrebbero  proprio voluto. Si dice che anche questo e’ il prezzo che si deve pagare per poter vivere meglio. E chi lo dice...? Chi poggia il proprio bel culetto su poltroncine imbottite, dove certamente, dato il loro lungo protrarsi, le vesciche nn verranno mai. I ‘potenti’ di questa Terra, che dai loro posti invulnerabili decidono dove e come agire. E allora, perche’ mai nn intervengono anche in altri posti del Mondo, dove anche la’ ci sono continue guerre e dove ci sono innocenti che vengono perseguitati e uccisi? Dove si muore per fame, per sete, per mancanza di semplicissime medicine, dove una banale malattia riesce a sterminare migliaia di bambini? Perche’ e’ semplice la risposta. La’ nn esistono interessi per nessuno, inutile far casino dove nn si ha poi nulla da ‘prendere’. E questi ragazzi continuano a morire, per il loro ideale, per l’ideale di chi li sta usando.

Sono 9 anni che si sta in Afghanistan, un tempo troppo lungo per dire ancora che ci si va con intenzione umanitarie, per ristabilire l’ordine delle cose, per mettere fine ai terroristi. Qualcuno ha detto che e’ ormai la nostra Vietnam, credo che cominci ad essere vero. Li continuiamo a far morire? L’America e’ bella, ma noi siamo suoi schiavi. Per nn farci vedere da meno, perche’ ha in mano molti e fin troppi interessi mondiali, perche’ l’America chiama e i coglioni rispondono. Sempre... per interessi anche loro, per paura di mettersi contro o inimicarsi un ‘grande’, per nn perdere qualcosa. L’aiuto internazione servirebbe se tutti fossimo liberi di pensare e agire autonomamente, senza costrizione alcuna. E’ vero che le sorti del Mondo sono totalmente cambiate dopo i tremendi attacchi terroristici di New York, di Londra e della Spagna, ma... nn e’ morendo che si possa risolvere qualcosa. Si dice anche che un ‘tributo di sangue’ e’ in questi casi inevitabile, e li si fa diventare ‘eroi’. Per placare le coscienze, per metterci una pezza. Ma nn al di dietro di chi decide, ma a quelli che partono e che tornano in una bara. E sono troppi...

Il piu’ giovane aveva 23 anni. 23 anni... troppo pochi per morire ma troppi forse per aver creduto in un qualcosa che nn esisteva. Ma a quella eta’ si vorrebbe spaccare il Mondo, come si suol dire, si crede di essere onnipotenti e invincibili, contro tutto e tutti. Si ha dentro quella voglia di far parte della Vita, di migliorarla, di essere qualcuno che ce la potrebbe fare. Questo gli avevano anche inculcato,  lui ci ha creduto, pur sapendo del pericolo che lo poteva attendere. Ma a 23 anni probabilmente credi di essere piu’ forte di lui.

Ed arrivo’ l’ennesimo aereo militare... e si videro le stesse scene pietose e false. Il Presidente della Repubblica che metteva la mano sulle bare, le altre cariche che si ‘commuovevano’ nel veder scendere questi poveri ragazzi senza vita, mentre una tromba suonava il silenzio. Le stesse identiche facce contrite da un finto dolore. Le solite e inutili parole ai parenti... Tutto gia’ visto, gia’ sentito, nulla di nuovo. E a questa gia’ ripetuta sceneggiata, come da copione, nn poteva nn mancare il Signor Berlusconi, quello che ripete sempre che salva tutto e tutti. C’era solo la struggente sofferenza di chi aveva perso un figlio, un fratello, un padre, un marito e un amico. Solo quello era il dolore vero, quello che ti fa mancare il respiro, quello che nn ti fa ancora rendere conto che un ragazzo, pieno di ideali, di necessita’ e di speranza, un giorno e’ andato via,  magari anche sorridendo, ed ora e’ tornato. Ma il sorriso nn ce l’ha piu’.

 

 

‘Godetevi questo spettacolo’, la frase che un parente di un caduto ha rivolto al Ministro della Difesa. La ripeto anche io... godetevi lo spettacolo e... se per caso ve lo foste perso, con infinita tristezza dico che potrebbe anche ripetersi.

 

Nn si puo’ morire portando quella che voi definite la ‘pace’. Perche’ siamo in guerra, anche se lontana, ma sempre guerra e’. Perche’ muoiono i figli di questa nostra terra, nn i vostri. I vostri no... mangiano ogni giorno, senza alcun problema. E cazzeggiano in continuazone, senza alcun ritegno.

I pascoli nn sono uguali per tutti... No, nn lo sono.

 

Elisabetta

 
 
 

BLOG IN PAUSA...

Post n°500 pubblicato il 22 Settembre 2010 da elisabetta982

 

Elisabetta

 
 
 

Da parte di pasqualina

Post n°499 pubblicato il 19 Settembre 2010 da elisabetta982

 

 

Due persone possono andare d'accordissimo, 

parlare di tutto ed essere vicine.
Ma le loro anime sono come fiori,

ciascuno ha la sua radice in un determinato posto
e nessuno può avvicinarsi troppo all'altro

 

senza abbandonare la sua radice, cosa peraltro impossibile.

I fiori effondano il loro profumo e spargono il loro seme
perché vorrebbero avvicinarsi, ma il fiore non può fare niente
perché il seme giunga nel posto giusto;
tocca al vento che va e viene come vuole.

 Herman Hesse

(“Knulp, storie di un vagabondo”)

 

 

(E io aggiungo che forse... potremmo essere noi quel vento.)

 
 
 

La fiducia

Post n°498 pubblicato il 12 Settembre 2010 da elisabetta982

 

 

 

La fiducia in te stessa, anche quando pensi di averla persa.

La fiducia verso gli altri, anche quando viene a mancare.

La fiducia verso chi ti ama, anche quando nn possono dimostrartela.

La fiducia in quel che accade, anche quando sei disperata.

La fiducia nel futuro, anche quando ti rimane solo il presente.

La fiducia di avere ancora la forza per sostenere i momente negativi...

Perche’, se nn credi piu’ alla fiducia, rimani fermo, senza sperare.

 

Io ho fiducia, io amo, io credo nel futuro, io spero ancora.

Io ho la forza per avere ancora e sempre fiducia.

Io ho tutto questo, anche quando nn me ne accorgo.

 

Elisabetta

 

 

 
 
 

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Post n°497 pubblicato il 10 Settembre 2010 da elisabetta982

Sono tornata a casa 10 minuti fa. Alle 19.30 mi ha chiamato la mamma di una mia amica carissima... gia' nn stava bene, l'hanno ricoverata d'urgenza. Mi sono precipitata all'ospedale, era in rianimazione, nn l'ho potuta neanche abbracciare, dirle nulla, prenderle la mano. Era stata da poco operata, ho tentato in quei giorni di di starle sempre vicino, anche con immensa fatica, ma se lo meritava, si', se lo meritava... Lei nn ha mai mancato di prendermi la mano quando ne avevo bisogno  e io... nn dimentico, mai.

Nn sono riuscita nemmeno a parlare con nessun dottore, la mamma era fuori di testa e io coccolavo lei e correvo dietro ad ogni camice che passava. ...Poi, mi hanno portata via, perche' ero troppo agitata. L'ho lasciata la', senza me e io invece avrei voluto passare la notte con lei, anche magari fuori dall'ospedale, in macchina, ma starle vicino... Stasera avevo in programma tante altre cose, dovevo scrivere delle lettere, rispondere a te, Giulia, a mamma Paola, ad altre persone a me care. Avevo promesso a pasqualina che avrei postato da lei, volevo anche farlo da Giulia, da nonna Giovanna, dalla Vale, salutare il mio mito... Avevo gia' trovato le immagini da inserire e invece... Scusatemi... lo faro' domani. Purtroppo, ultimamente nn riesco sempre a mantenere la parola data e questo mi manda ai matti.

Vorrei pregare stasera, ma nn so come si fa... Nn ho mai neanche pregato per me. ma io ora nn sono importante, e' solo lei al centro del mio cuore. Perche' ho paura, una paura infinita che il cielo mi porti via anche lei... Nn credo che riuscirei a sopportare anche questo. Troppe persone mi sono state strappate ultimamente, ma da lassu', se c'e', se qualcuno mi sta ascoltando... vi prego... nn lei. E' speciale...

Questo e' uno sfogo che a molti potra' apparire molto melodrammatico, ma... se nn scrivevo qualcosa, credo sarei impazzita...Nn sono pessimista di natura, se lo fossi... Come sto io nn e' importante, ora, ma senza di lei io davvero nn saprei come andare avanti, ora. E' il mio sostegno... e solo io so cosa questo voglia dire. So che andra' tutto bene, lo so... ma ora il mio morale nn ci sta, stanotte me lo ricostruiro' e allora domani le portero' il mio sorriso. E la mia mano.

Io volevo rimanere... ma si sono preoccupati per me... Stronzate, io ce l'avrei fatta...

 

Scusate... 

 

A domani

 

Elisabetta

 

 

(11 settembre... sta un pochino meglio:)


 
 
 

E' lo stesso ritornello, sempre!

Post n°496 pubblicato il 09 Settembre 2010 da elisabetta982

 

Argomenti gia’ in parte trattati, ma con l’aggiunta di alcune news...

 

 

 

 

Nn so se Berlusconi e il Papa siano parenti, ma sta di fatto che, spesso o quasi sempre, sparano delle cretinate, per dirla alla leggera, che mi lasciano sempre di stucco. Nn che io ormai mi meravigli piu’ delle loro uscite, ma ogni volta, mi chiedo: ‘sara’ l’ultima?’.  

Per ora tralascio Berlusconi, ne ho gia’ dette tante in passato, e mi concentro sul ‘pio’ Ratzinger. Ovvio che nn mi piace, nn mi garba la sua faccia, ha una espressione che mi incute paura, nn mi piace il suo modo di parlare, freddo, distaccato e con quell’accento tedesco che nn ho mai sopportato. Nn mi piace come si relaziona...  insomma, come successore di Wojtyla, e’ davvero penoso. Del resto, difficile eredita’. Comunque, pensieri miei.

Leggo che ha detto, riguardo alla pedofilia, che servirebbe un ‘pentimento della Chiesa’. Ah si’, e questo metterebbe le cose a posto? Perche’ nn prende le redini in mano e, con potenti calcioni nelle parti dove il sole nn batte mai, li sbatte fuori? Ma, ancora piu’ importante, perche’ nn li ‘cede’ alla Stato italiano, per giudicarli? Ah, vero... lo Stato italiano nn puo’ intromettersi nelle faccende di quello Vaticano. Mannaggia!!!  I pedofili, che sinceramente a me nn fanno pena quando si dice che, porelli, sono semplicemente degli uomini malati e che dovrebbero essere curati, perche’, statistiche in mano, anche se seguiti da esperti vari,  continuano poi a commettere i loro orrendi e disumani crimini, dovrebbero semplicemente essere rinchiusi in un buco e poi tapparlo ben bene. Troppa cattiveria, la mia? Per me no. Sono la feccia della feccia di questo mondo, che e’ gia’ di per se’ troppo lurido. Nn esiste pieta’ alcuna per queste persone, io li eliminerei all’istante, e, sinceramente, dato che per queste cose divento anche io crudele, manco li farei morire subito ,ma soffrire poco a poco, e, se potessi, lo farei io personalmente. E basta essere sempre buonini in tutto. Tanto, quando finiscono in galera, nel caso ci finissero, visto come va il nostro sistema giudiziario, ci starebbero ben poco. Per quanto poi riguarda i pedofili che sono all’interno della Chiesa, a partire dai vari pretini e parroci, fino ad arrivare piu’ su’, sono sempre, e dico sempre, protetti. Perche’ tutti sapevano e sanno, ma nessuno e’ mai intervenuto. Solo in quei casi talmente eclatanti, nei quali il silenzio nn si poteva proprio evitare.  Ma nn solo il Papa, ma anche i vari i'mpiegati.'.. vescovi, cardinali e cosi’ via dicendo. Perche’ la Chiesa, altro nn e’ che una azienda bella prosperosa (sempre detto), dove si puo’ far carriera e starsene in panciolle senza alcun pensiero o problema. Probabilmente nn sara’ cosi’ per tutti, perche’ esistono anche dei preti che, con la loro umilta’ sanno realmente cosa voglia dire aiutare i piu’ deboli. Ma e’ cosa rara. Quando esce un caso di pedofilia all’interno della Chiesa, se ne sente parlare un giorno, ma poi nn si sa piu’ com’ e’ andato a finire. Come mai?  Mi ricordo di aver visto in tv, tempo fa, uno di questi casi. Quel poveri ragazzo, ora cresciuto, ha dovuto passare le pene dell’inferno per aver denunciato il suo caso. Interrogazioni talmente umilianti, che veniva voglia di entrare nello schermo e abbracciarlo stretto, perche’ il mostro sembrava fosse lui. Per far tacere tutto, gli avevano perfino proposto, ovviamente di soppiatto, un ‘risarcimento’ in soldi. Come dire... tu smettila, che noi ti paghiamo.

La Chiesa ha sempre saputo quali fossero le mele marce, ma le ha tenute per terra, nn le mai raccolte e buttate nella spazzatura. Ora, il Papa se ne esce con una frase simile... Secondo me, l’essere cristiani, nn ha nulla a che vedere con la Chiesa, assolutamente nulla. Nn esiste verita’ al suo interno, ne’ umilta’ e ne’ quella cosi’ tanto declamata cristianita’. Perche’ tutto e’ falso, manipolato a proprio piacimento.

Altra ‘chicca’ del Papa: ‘voi, ragazzi, nn dovete pensare solo al posto fisso, ma fissatevi su Gesu’ ‘.

Ecco... a parte il problema del posto fisso, dove , quando te lo danno solo perche’ sei entrato a calcioni nel sedere (nel senso di...raccomandazioni, ovviamente), si comincia proprio a nn lavorare e prendersela comoda, ma dico io...con tutta la disoccupazione che ci sta, con tutta l’agoscia per il proprio futuro, perche’, se nn hai un minimo di straccio di lavoro decente, il problema nn e’ che nn ti potrai comprare un rolex d’oro ultimo modello, ma e’ che nn potrai nemmeno comprarti una semplice pagnotta con la ‘mortazza’ dentro. Il ‘pensare a Gesu’ ‘, per chi crede, e’ un’altra cosa. Il posto di lavoro, quando hai l’immensa fortuna di trovarlo, e’ la sicurezza di poter vivere (nn sempre, pero’) decentemente. Quanto mi piacerebbe poter parlare con questo Santo Padre per 5 minuti. Gliene avrei di cose da dire... e mi piacerebbe anche avere sue spiegazioni, ovviamente. Le sue, a parere sempre mio, mi sembrano solo frasi buttate la’, a volte anche offensive, specialmente verso quei poveri cristiani che nn sanno come unire il pranzo con la cena. Vero anche che lui di questi grassi pensieri nn ne ha, dato che nn ha la preoccupazione, per esempio, di pagare le bollette, e cosi’ via dicendo, senza andare nello specifico, che conosciamo tutti.

Come tempo fa, che disse, sempre rivolto ai giovani (tenta in continuazione di parlare ispirandosi al suo amato predecessore, ma sempre fallendo), che nn si doveva usare il preservativo... perfino in Africa, ribadi' questo concetto.  Nooooo, qui si era fatto qualche canna, di sicuro! Con tutto il rispetto, eh! Ma siamo proprio fuori di testa... Con tutti i problemi che ancora ci sono relativi alla sieropositivita’ che, anche se nn se ne parla quasi piu’ ,o nn come prima, esiste ancora, con le malattie veneree che sono in aumento, proprio tra i piu’ giovanissimi, con le varie gravidanze chiamiamole ‘indesiderate’, ma ci sarebbe da parlare anche qui, che sfociano nella gran parte dei casi in aborti... Tu, ‘caro’ Papa, consigli ai giovani di nn usarlo? Ovvio che sarebbe meglio ci fosse una migliore educazione sessuale nelle scuole, ma principalmente anche nelle famiglie, perche’ e’ da loro che dovrebbe nascere il futuro. Poi, come ho sempre sostenuto, faremo, per nn usarlo, una ventina di figli a testa e, naturalmente, li porteremo in massa da lei, Santo Padre, cosi’ li potra’ crescere bene, nn fargli saltare alcun pasto, vestirli e dare loro una significativa istruzione, libri e accessori vari. Noi facciamo tanti bambini, nn useremo mai il preservativo, ma poi se ne occupera’ lei in persona. A meno che... ci trovera’ un lavoro talmente decente, per poterli mantenere tutti. Perche’ sa, nn basta a volte l’amore immenso per i figli, per crescerli. No, nn basta, purtroppo. Ma Lei, che ne sa? E poi, per finire... Gesu’ disse: ‘lasciate che i bimbi vengano a me’. Quindi... li amera’ tutti, ne sono certa.

La faccia proprio finita di sparare cretinate a tutto spiano, si ricordi che Lei e’ nato da una donna, come tutti noi. Si rammenti che nn ha nulla di magico ,, ne’ un’aureola sopra la sua testa e, cosa piu’ importante, e’ un essere normale, come tutti noi. L’unica differenza? Ha fatto proprio una gran bella carriera, nn c’e’ che dire!  I miei piu’ sentiti complimenti!!!

Scenda dal suo piedistallo e impari a conoscere davvero cosa sia la vita quotidiana, gli sforzi per andare avanti e il desiderio di vivere decentemente e soprattutto dignitosamente. Perche’, quando ad un uomo viene meno tutto questo, gli rimane solo la sua dignita’ di essere umano. Ma con questa solamente, nn si po’ campa’!

 

Elisabetta

 

 

 
 
 

Per la mia Alichetta, in una notte d'estate...quando nn si dorme.

Post n°495 pubblicato il 07 Settembre 2010 da elisabetta982

 

 

 

Sorellina mia bella, oggi e' stata una giornata strana e dura, e questa notte mi sa che lo sara' ancor di piu'... nn riesco a dormire, ma so bene il perche', quindi nn sono impazzita...e allora mi sono rimessa al pc, a guardare nuovamente il video che mi avevi dedicato. Ogni tanto, quando sto cosi', me lo rivedo e poi torno serena, o almeno lo sono un po' di piu'. Mi basta poco...

Perche' ti scrivo qui? Perche' ora mi va cosi', mi sento cosi'... E nn me ne frega nulla se scrivo dove tutti possono leggere (ahahahahah enorme battutona).

Lo sappiamo io e te che il chiamarci da sempre 'sorelline', nn e' come quelli che lo facevano (o lo faranno ancora?) in chat. Per noi ha davvero un significato speciale, che molti nn capiranno mai. Da quando ci siamo conosciute qui, anni fa, nn ci siamo mai perse di vista, mai lasciate e ogni sera ci raccontiamo un po' le nostre cose, belle o brutte che siano, sempre...

Siamo tanto lontane, e questo e' per me un grande dolore, perche' vorrei vederti tutti i giorni, poterti stare vicino quando nn sorridi, ascoltare le tue risate e magari farti sorridere di piu' con le mie cretinate. Perche' lo sai, vero, che ne dico proprio tante... La  lontananza pero' nn ci ha mai divise. Sarebbe stato facile separarsi, ma nn e' stato cosi'. Ci siamo raccontate tante cose, abbiamo riso tanto e magari ci e' scesa qualche lacrimuccia .

Abbiamo due vite nn facili, per un motivo o per un altro, ma il sostegno tuo nn mi e' mai mancato, come spero anche il mio... Sei davvero importante per me, e io spero sempre di essere per te una roccia su cui appoggiarti ogni volta che lo vorrai. Sono una roccia, ma spesso perdo qualche pezzettino, perche' anche la roccia piu' dura alla fine potrebbe sgretolarsi. Tentero' di nn  farlo, perche' quando ti siederai accanto a me, riusciro' sempre a sostenerti.

In questa parte del mondo, dove tutto e' cosi' passeggero, dove nn ci sta mai nulla di certo, le nostre strade, un giorno si sono incontrate. Nn so se era destino che andasse cosi', ma e' successo, ed e' stato un gran bel giorno. Mi e' stato detto una volta, perche' ti volessi cosi' bene, anche se qui nn entri quasi mai...(mannaggia a te...!). Semplice... perche' nn e' importante che tu sia presente in questo blog, e' importante che io ti abbia vicina nella mia vita, che alla fine nn e' uno spazio in Internet. Ovvio che, se ci scrivessi qualcosina ogni tanto... ti vorrei piu' bene... Ahahahahah, scherzo, ovviamente! Se si vuole bene veramente ad una persona, nn si guardano le 'apparizioni', ma ci si sofferma su altre cose.

Scrivo qua, ma nn so nemmeno se un giorno la leggerai, nn credo :). Nn importa... Questa notte ti vorrei davvero avere accanto a me, ma so che da lontano tu ci sei. Sara' anche uno scritto stupido, questo, ma ultimamente vo di getto...

Questo post e' dedicato tutto a te, che sei probabilmente la mia parte migliore. La peggiore me la tengo io:)

L'amicizia e' un momento fondamentale delle nostre vite e, se e' vera, e' un dono immenso che uno puo' ricevere. Tu lo sei stato, anche se qui e' difficile trovare persone che realmente tengono a te. Ma ci sono... e sono fortunata. Le persone strane esistono in ogni dove, e nn e' difficle incontrarle, ma poi , col tempo, ci si accorge di come sono e allora, si tira avanti, senza poi guardarsi indietro. Perche' fanno male... E anche tu lo sai, questo. Si deve vivere tutto sulle propria pelle, per comprendere fino in fondo quanto possiamo essere fragili, a volte. Da qui, pero' nasce la forza.

Chissa' se ci rincontreremo, ma quei giorni passati insieme, me li tengo sempre stretti al cuore e sara' impossibile dimenticarli. Sono il mio tesoro prezioso... Abbiamo riso, e tanto... Abbiamo condiviso in poche ore trascorse insieme, tante parti di noi. E' stato bello... anche con gli imprevisti del caso... :) Lo ripeto, nn c'e' stato mai un momento di imbarazzo, ci siamo subito abbracciate con immenso affetto, come se davvero ci conoscessimo da una vita... capita di rado che accada una cosa simile, ma noi due abbiamo avuto questo privilegio...

Dolcissima amica mia, mi chiami sempre 'il tuo tesoro', ma tu nn sai quanto tu lo sia per me...

Sono le due del mattino, dovrei starmene a dormire, dovrei... Ma mentre ero a letto, il mio pensiero e' andato a te... a quanto ti voglio bene, a quanto mi manchi in dei momenti...


Sorellina mia, finisco qua, altrimenti poi mi viene anche un magone... Strano post questo, strano che io scriva cosi' qui... Ma stanotte sento un buco che nn riesco a chiudere e poi... saro' anche io strana, ogni tanto, o no?


Alichetta... quanto e' bella l'amicizia quando ci si rende conto che e' vera.

Ti abbraccio stretta, cammini con i miei pensieri, quelli che io amo di piu'.

Serena notte, speciale amichetta (che fa rima con Alichetta), dormi bene...


(guarda te se adesso comincio anche a frignare... o Santa Polenta santa...)


Elisabetta

 
 
 

E il vento soffia ancora...

Post n°494 pubblicato il 06 Settembre 2010 da elisabetta982

(proprio ieri era il tuo compleanno, Freddie...)

 

 

(E nn parlo dell'amore fisico... tanto per capirci!)

 

Volevo passare tra un blog e un altro, tra quelli a me piu' cari. Ma... no, nn e' serata.

Ma stasera nn e' serata... Domani e' un altro giorno!

 

Un bacio a chi mi vuole bene... e per gli altri?

Ma un vaffa sonoro, ovviamente!!!

 

Elisabetta

 

 
 
 

Chiedo scusa

Post n°493 pubblicato il 04 Settembre 2010 da elisabetta982

 

 

 

Per fortuna ogni tanto riesco ancora a capire quando sbaglio. Perche’ questa volta in effetti ho sbagliato. Avevo scritto un post di getto, perche’ ero stufa di vedere come tante persone all’improvviso scompaiono. Con tutte le sante ragioni che possono avere, ma prima o poi si dileguano. Ultimamente mi sono scomparse sotto gli occhi tante ‘anime’, ma nn sempre e’ stata una sfortuna, direi. L’ultima mi ha profondamente amareggiata, ma nn porto rancore, solo che, anche quando nn lo si vorrebbe ammettere, fa proprio tanto male. Tanto...

Quindi, quel post e’ scaturito si’, da una piccola rabbia mia personale, ma anche di come il blog di Valentina nn era piu’ seguito come prima. Ho attaccato questa persona, perche’ aveva detto che era uno spazio di silenzio e preghiera. Nn rinnego le mie idee, ma con il senno di poi e avendo avuto due scambi di parole, ho compreso che avevo attaccato lei, probabilmente come sfogo per quello che stava succedendo. Ho percepito le sue parole attraverso la mia rabbia e quindi sono uscite fuori distorte. Ripeto, nn mi tiro indietro per la mia idea del valore del blog della Vale, ma in effetti sono andata giu’ un po’ pesante. Questa persona l’ho compresa in un secondo tempo, e sinceramente, mi sono un tantino vergognata. Del resto, era quasi l’unica che portava avanti il blog. Sono stata troppo frettolosa. Lo so, me ne rendo conto. Il mio, pero’, nn era un giudizio su di lei come persona, perche’ neanche ci conoscevamo, ma solo su quelle sue due parole. Lei intendeva in un modo ed io all’opposto. Ed io ho sbagliato.

Nn e’ facile chiedere scusa, ma e’ giusto abbassare la testa e farlo quando si deve. Te le ho fatte in privato, ma... dato che il post l’ho fatto e pubblicato io, qui... mi sembra piu’ che giusto chinare il capo anche in questo spazio. A volte sono imbecille, ma nn cattiva. Pero’... si puo’ voler bene anche agli imbecilli, no?

 

Ti chiedo scusa, pasqualina, se ti ho ferita.

 

Elisabetta

 

 

 
 
 

VALENTINA

Post n°492 pubblicato il 04 Settembre 2010 da elisabetta982

 

DA LEGGERE CON ATTENZIONE, MA... PRINCIPALMENTE CON IL CUORE!  SE L’AVETE...

 

(STORIA DI VALENTINA, FINO ALLA LETTURA DELLE MOTIVAZIONI DELLA SENTENZA DI CONDANNA PER OMICIDIO COLPOSO A CARICO DEI DUE ‘MEDICI’)

 

C’e’ una ragazza di 19 anni, Valentina...

Gode di ottima salute, tanto che sta per partecipare ad un saggio di danza e affrontare la maturita’ classica .A giugno del 2005 le viene un mal di testa tanto tremendo quanto improvviso, per cui i genitori, preoccupati, la portano immediatamente al Pronto Soccorso dell’ospedale S. Paolo di Savona. Nn le viene fatto alcun tipo di accertamento e viene mandata via dicendo che probabilmente e’ cefalea (disturbo del quale la Vale nn ne ha mai sofferto). Passa una settimana e Valentina sta meglio, per cui fa il Saggio e si diploma al Liceo Classico, iscrivendosi, in un secondo momento all’Universita. Comincia a seguire le lezioni e ricomincia i corsi di danza. L’estate passa e Valentina sta ancora bene. Ma, ad Ottobre, le viene ancora un fortissimo attacco di mal di testa, e i genitori la riportano nello stesso ospedale, al Pronto Soccorso. Qui, per la seconda volta, senza la benche’ minima partecipazione, le dicono nuovamente, ancora senza fare alcun tipo di esame, di nn preoccuparsi e di nn esagerare, perche’, secondo loro (sono anche veggenti), e’ di nuovo un semplice attacco di cefalea. Anzi, questa volta dicono anche che i ragazzi... lo stress... Nn si preoccupano delle condizioni di Valentina, che nn riesce nemmeno a stare in piedi, ha formicolii dappertutto, un grande senso di nausea e forti fitte. Mah... probabilmente, per far si’ che qualcuno l’avesse potuta visitare piu’ in profondita’, sarebbe dovuta entrare al Pronto soccorso con diversi coltelli da macellaio conficcati un po’ ovunque. Comunque...La congedano aggiungendo che dovrebbe andare a farsi visitare  in un centro per le cefalgie.. E, per sbrigarsi e togliersi questa ‘ palla al piede’, le consigliano di assumere ansiolitici (che Valentina nn prendera’) e qualche tipo di antinfiammatorio. Cosi’... tanto per gradire, eh! Dopo 15 giorni, una nuova neurologa dice le stesse cose, ma questa ha una marcia in piu’ rispetto ai suoi colleghi medici, perche’ ( anche lei,  senza prescrivere alcun tipo di analisi e controlli e, nn avendo nelle sue mani nessun tipo di esame), ha una visione o percezione, come dir si voglia, e, al limite dello ‘stato di trance’, comunica ai genitori di Valentina che, secondo lei la ragazza soffrirebbe di cefalgie fin da piccola. E, tanto per rendere bene tutta la sua sceneggiata, le predice che avra’ questo tipo di dolore per tutta la Vita. Tipo... ‘tu, donna, partorirai con molto dolore’, siamo li’...!

 

Valentina nn ne ha mai sofferto, ma lei LO SA... n’artra veggente e sensitiva!

 

Insomma, tutti questi grandi medici, grandi conoscitori dell’arte medica, pur nn eseguendo (lo ripeto) analisi di nessun tipo, giungono a queste conclusioni, regalando pero’, alla fine di tutto, una delle loro ‘chicche di saggezza’, a mamma Paola e papa’ Giorgio, dicendo loro che in pratica, la loro figlia e’ semplicemente una delle tante ragazze viziate del giorno d’oggi, che si fa prendere dall’ansia per ogni minima cosa e che nn sa affrontare i problemi della Vita. Insomma, come dire che i due genitori, oltre che scemi, nn sono stati all’altezza di crescere bene la loro figlia e che lei, ora, e’ una poverella piena di paure che nn sapra’ stare a questo mondo. E via... con un bel calcio nelle chiappe!

 

Solo che... Valentina a fine Novembre, durante la notte, sta di nuovo malissimo. Viene chiamato il 118, i cui medici si accorgono subito della gravita’ della situazione: portano Valentina, ormai incosciente  all'Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure dove viene operata d'urgenza ( primo pomeriggio! )... Per Valentina è troppo tardi...non c’e’ piu’ niente da fare! Tentano un intervento molto cruento, ma nn la salva...

 

VALENTINA MUORE IL 1° DICEMBRE 2005 PER ANEURISMA CEREBRALE

 

Se... ci fosse stato un minimo di controlli medici fin dal primo arrivo al Pronto Soccorso, se i medici fossero stati piu’ coscienziosi nel fare il loro mestiere e dovere, se nessuno fosse stato cosi’ ‘leggero’ nel decretare con assoluta certezza quello che Valentina aveva, se nessuno degli ‘egregi e infallibili dottori’  fosse salito sulle loro dorate cattedre per decretare sentenze a dir poco illusorie, se tutto fosse stato preso in tempo... Valentina sarebbe ancora viva. No, dico... ANCORA VIVA!!!!!!!!!!!!  Se almeno le avessero fatto una semplice, veloce tac... le avrebbero salvato la vita!!!!!!!

 

C’e’ stato un processo, un primo grado di giudizio, un Appello e infine la Cassazione. E’ stato un percorso pieno di ostacoli, bugie, infamie, arroganza, superiorita’, vigliaccheria e di infinite umiliazioni per i genitori e... chi piu’ ne ha, ne metta. Alla fine, due medici sono stati ritenuti colpevoli di omicidio colposo. Proprio per nn aver fatto alcun accertamento clinico e nemmeno una semplicissima TAC. Un anno alla ‘donnina’ e 8 mesi all’ ‘omino’. Pene pero’ ridotte per le ‘attenuanti generiche’. Ossia, nn avevano ancora commesso un omicidio??? Quindi... nn faranno neanche un minuto in nessuna galera, nn sono stati nemmeno licenziati o, almeno per decenza ‘umana’, sospesi durante il lungo tempo del processo. Nulla di nulla... nada de nada...hanno letteralmente continuato le loro vite come se niente stesse succendendo. Ma, ancor piu’ terrificante, come se nn avessero fatto nulla. Nn hanno mai chiesto scusa, anche se in un caso come questo, ben poco potrebbe valere, ma nn si sono neanche mai sentiti in  torto, anzi...! La verita’ e realta’ della loro colpevolezza, era ben evidente fin dall’inizio e, pur appartenendo alla emerita lobby dei medici,casta dall’albori dei tempi intoccabile, il Tribunale li ha ‘dovuti’ per forza condannare. Era inevitabile. Pensate che, ancor prima che il processo finisse, la asl dell’Ospedale San Paolo di Savona, ha risarcito i genitori di Valentina con 800.000 Euro (pochi, niente, la mancia...). Ma, scusate...  siamo sinceri... quando mai una assicurazione (e le conosciamo bene), ‘sgancia’, ancor prima che un processo abbia fine? Si vede che si sentivano in torto e lo sapevano bene. In teoria, hano voluto dimostrare, quanto sono buonini, ma in pratica, si sono evidentemente parati il loro bel culetto sporco.

 

Ecco... io ora mi vorrei  rivolgere per un secondo al Direttore della Asl 2... quella che ha pagato, per capirci. Sig. Neirotti, Lei disse in una intervista fattaLe dopo un giorno dalla lettura della sentenza di condanna, che avrebbe proprio aspettato la lettura delle motivazioni per prendere provvedimenti (mio post n°478).  Bene, anche se, secondo me, in quella intervista nn diede di certo ‘il meglio di se’ ‘ , ma si rivelo’ alquanto cinico, ora le motivazioni ci sono. I ‘suoi’ medici, sono stati ritenuti colpevoli di omicidio colposo (per me volontario) e sono stati condannati alla prigione (che nn farnno mai, ma la condanna c’e’ stata). Ora... vuole fare qualcosa e dimostrare a tutti, ma proprio a tutti, ma in primissimo luogo ai genitori di Valentina,che ha il coraggio di agire, o preferisce ancora soprassedere e aspettare che gli asini volino in cielo? No dico... per la Sua seconda eventuale scelta, io mo’ gliene gonfio due o tre e poi li fo volare io a mo’ di palloncino, eh? Cosi’ nn potrebbe tirarsi indietro. Io parlo come cittadina di questo Stato, che si definisce democratico (parolona...), e quindi me ne arrogo tutto il diritto. Lei disse che questi sono ‘errori’... ma vedo che altre persone sono morte (ossia altri errori???) dalle sue parti negli ultimi tempi. Quanti errori ancora ci dovranno essere per mandare a fanculo ( nel senso proprio di ‘ma annate a ...’) questi bravi medici, quanti ancora??? Per voi, naturalmente le persone morte, incluso Valentina, sono dei semplici intoppi, per noi, esseri umani, nn come voi... sono i nostri cari... do you understand this word?. Ma in quale laboratorio vi hanno creato? Perche’, e nn ve la prendete a male, cosi’ apparite e forse, cosi’ siete. Vediamo un po’ se lei sara’ cosi’ intelligente e di cuore, da LICENZIARE all’istante questi assassini (posso chiamarli cosi’... lo Stato li ha definiti rei di omicidio=uccidere qualcuno, a casa mia), con la speranza che siano radiati dall’Album delle figurine al quale hanno partecipato e appartengono, perche’ nn dovrebbero piu’ fare questo mestiere, in nessun altro ospedale di questo Paese. Se ci aggiungo anche ‘del mondo’, nn e’ che poi risulto esere troppo cattivella? A Lei la scelta. A Lei l’onesta’. Veda un po’... Cominci Lei a dare un esempio concreto. Aspettiamo tutti anche una ‘mossa’ valida da parte delle Istituzioni, che nn siano ancora e sempre assenti.

 

Questa e’ la storia tristissima di una ragazza di 19 anni... Il suo nome nn era, ma e’...Valentina

 

Elisabetta

 

 

DAL BLOG DI UNA_LUCE_BLU.   PER VALENTINA

 

 

FINALMENTE LE MOTIVAZIONI
DELLA SENTENZA

PER LA MORTE DI VALENTINA !!!

 

60 pagine di motivazioni dalle quali emergono le seguenti conclusioni del Giudice Marco Rossi.

 

In sintesi :

 

"E' stato provato che era possibile individuare la corretta diagnosi  con la necessaria perizia e diligenza e che le condotte in conseguenza omesse  (accertamenti con TAC o liquido di contrasto e successivo intervento chirurgico). Avrebbero potuto evitare l'evento morte

e allungare significativamente la vita di Valentina.

L'istruttoria dibattimentale ha provato la sussistenza nel caso in esame della causalità giuridica richiesta per la pronuncia della penale responsabilità  degli imputati.

Ove fosse stata eseguita una corretta  diagnosi non si sarebbe verificato l'evento morte.

A carico della Dottoressa Minatel e del Dott. Manzino viene attribuita la responsabilità

per il reato di omicidio colposo. L'esame delle dichiarazioni e la documentazione hanno fornito piena prova che i due medici avrebbero potuto e dovuto emettere una diagnosi differente e consigliare il ricorso a una Tac o ad altri accertamenti fino a salvare la vita di Valentina.

Per il reato loro ascritto sussistono  tutti gli elementi oggettivi e soggettivi.

La posizione dei due imputati quanto al grado di colpa  è distinta :

 

pena di un anno di reclusione per Minatel,

pena di 8 mesi di reclusione per Manzino,

pene ridotte per effetto delle attenuanti generiche.

 

Le spese seguono la condanna. Gli imputati per certo si asterranno in futurodalla commissione di ulteriori reati".

 

Adesso tocca alle Istituzioni

che in questi cinque anni sono state latitanti adducendo la scusa di dover attendere le decisioni della Magistratura. Le motivazioni sono chiarissime!

Nessuno può più fare finta di niente  o girarsi dall'altra parte!

Provvedimenti vanno presi a tutti i livelli! Inutile proclamarsi ripetutamente

la terza sanità al mondo...

Se si ignorano casi come quello di Valentina è facile falsare le statistiche!

Visto che nessun medico coinvolto (anche quelli che la Magistratura non ha pensato di indagare) ha riconosciuto l'errore,dimostrato da ben 2 CTU e oggi confermato dal Giudice,

riteniamo difficile che questi medici  possano astenersi in futuro dal commettere nuovi errori.

Non c'è stata presa di coscienza, ma solo una difesa ad oltranza che sicuramente proseguirà in Appello, sempre che il Processo breve non risolva il loro problema!

La morte di Valentina condanna noi, i suoi genitori, quotidianamente... Noi subiamo una pena da ergastolo, non certo loro... Speriamo che a questo punto fatti concreti  possano dare vera giustizia a Valentina!!!

Quello che abbiamo subito fino ad ora  è stato solo un costoso gioco delle parti che non ha risarcito il danno!

 

 

La battaglia adesso ricomincia per ottenere che anche i medici che sbagliano

vengano licenziati  come tutti gli altri lavoratori!

 

E intanto domenica saremo a Mirabello per cominciare a  riscuotere  promesse mancate e deluse da molti politici sia di destra che di sinistra!!!

 

I cittadini in uno Stato  del
"non diritto"non esistono!
 

Un abbraccio

 Paola e Giorgio

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
 
 

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Post n°491 pubblicato il 03 Settembre 2010 da elisabetta982

AVVISO: ME LA SUONO E CANTO DA SOLA

 

Domani devo fare due cose importanti... (speriamo di farcela)

La prima e' fare ammenda. Perche', anche se avevo detto, in un mio post precedente, che nn avrei chiesto scusa, mi sono resa conto poi, che in effetti ho esagerato questa volta. E quindi mi devo proprio scusare un poco con questa persona.

La seconda, aggiornare questo blog della lettura delle motivazioni per la condanna dei medici che hanno provocato (per nn scrupolo e quindi, volontariamente) la morte di Valentina (ma nn gli succedera' nulla, a quanto pare). Tutto va sempre a finire a tarallucci e vino. Ole'...

 

Elisabetta

 

 
 
 

Quando si dice 'vera amicizia'...

Post n°490 pubblicato il 01 Settembre 2010 da elisabetta982

 

 

 

 

 

-      Vuole che l’Europa diventi islamica.

-      Vuole (leggere:pretende) uno spazio solo per lui per la sua tenda berbera. E nn   e’ di certo una canadese!.

-      Vuole tante ragazze giovani e carine, preferibilmente sceme (aggiungo io),  per convincerle a convertirsi all’islamismo (degli ometti nnglienepo’frega’demeno). Per questo magico incontro con le oche, ha pagato il Governo, con i soldi sempre nostri, ovviamente!.

-      Regala il Corano a tutto spiano (che fa anche rima!). Che uomo di cuore!.

-      Dice che in Libia le donne vengono trattate meglio. Dice lui, eh!.

-      Pretende dall’ Unione Europea ben 5 miliardi di euro l’anno per combattere  l’immigrazione clandestina, dicendo che, se nn li avra’, presto l’Europa sara’ tutta ‘nera’. Ossia, detto in parole povere, tu mi dai i soldi e io, magari facendoli fuori, nn ti mando piu’ nessuno. Se volete il petrolio e il gas... Ma nn e’ un ricatto, eh? E ci mancherebbe altro!. Lui i ricatti, manco sa cosa siano.

-      E’ riuscito ad ottenere dall’Italia  5 miliardi di euro che gli saranno elargiti in 20 anni per la costruzione di infrastrutture. Soldi ovviamente pubblici! Ma nn ci sono interessi personali tra lui e Berlusconi. Ma che, scherziamo?.

-      Probabilmente, se nn li avra’, pacato, sereno e democratico qual e’, ci tagliera’ i rifornimenti di petrolio e gas. Perche’ lui e’ buonino!

-      Ha le mani gia’ in pasta ovunque. Da quando, con il suo caro amico Sig. Berlusconi, hanno ideato il Trattato di amicizia Italia-Libia (chiamali scemi), con il suo 7%, e’ divenuto il piu’ grande azionista dell ‘Unicredit, tanto per fare un solo esempio. Poi ci sta l’ENI, la Telecom e via dicendo.

 

 

E il Sig. Berlusconi dice che siamo noi i ‘cattivi’, che nn capiamo nulla, che apparteniamo ancora al passato. Del resto, anni fa defini’ gli italiani che nn lo votavano, dei ‘coglioni’, per cui... se tanto mi da’ tanto...  Ma lui agisce solo per il bene nostro, ovviamente.  Il Sig. Gheddafi, fa molti affari con L’Italia, ma ancora di piu’ con il suo amichetto Berlusconi. L’amicizia e’ sacra, come si suol dire!

Vuoi vedere che il nanetto con i capelli colorati col pennellino, vuole in verita’ convertirsi lui all’islamismo, cosi’ potra’ avere il suo Harem personale? Ti ho sgamato, farfallino! Ce l’ha gia’ da molto, ma sai com’e’... sara’ almeno legalizzato. E, dato che le donne in Libia sono trattate molto bene, hanno tutti i diritti di questo mondo e contano assai... saranno ben felici di assecondarlo in tutto e per tutto e nn dovranno (leggi:potranno) porsi alcun tipo di problema. Berlusconi dice che lui sa guardare al futuro (il suo).

Gheddafi ha detto che ‘la donna e’ un essere umano, come l’uomo’. Ma grazie... troppo buono! Quasi quasi, mi commuovo.

Insomma... il colonnello Gheddafi nn e’ di certo un dittatore e un finanziatore del terrorismo, come molte malelingue dicono, lui e’ semplicemente amico intimo del ‘nostro’ capo del Governo. E il nostro capo del Governo, lo sanno tutti, e’ un democratico per eccellenza. Come li vedo bene insieme, quei due. Pappa e ciccia, culo e camicia...

Ma allora mi dico... ma perche’ nn regalargli anche una quota del Colosseo? Ma si’, dai... nn facciamoci sempre riconoscere!!! Poi magari lo trasformiamo anche in una bella Moschea, cosi’... tanto per nn farlo irretire. Oppure, ancora meglio, buttiamo giu’ il Colosseo (tanto e’ ormai datato), e gli impiantiamo una super mega galattica tenda berbera, cosi’, ogni volta che lo vorra’, avra’ la sua residenza ufficiale. L’ ICI, va da se’, gliela pagheremo noi, mi sembra anche giusto, no?  

Si auspica anche che la Turchia entri nell’Unione europea... Ecco, facciamo entrare anche cani e porci, visto che ci siamo. Diamo ancora l’opportunita’ a chi nn se la merita proprio, di fare sempre quello che vuole. Questa e’ l’Italia, paese sempre aperto... in tutti i sensi.

E se la Turchia dovesse realmente entrare?

Ovvio:

Mamma, li turchiiiiiiiiii !!!

E per finire...

Quando l’amichetto parti’, al nanetto una lacrimuccia usci’... ! (zumpapa’zumpapa’...)


Grazie, Sig. Berlusconi. Grazie di averci dimostrato quanto sia vera per Lei l'amicizia!

My God, ho la lacrimuccia facile... Mi sto commuovendo ancora, ecchecavolo!!!

 

Elisabetta

 

 
 
 

Il mio mondo...

Post n°489 pubblicato il 31 Agosto 2010 da elisabetta982

 

Ieri notte l’aria e’ divenuta quasi all’improvviso piu’ fresca, lasciando il posto ad una leggera brezza. Ma rimane sempre aria di citta’, colma di rumori fastidiosi, di incomprensioni umane, di quella voglia di ‘infagocitare’ tutto e tutti, che nn ha mai tregua, solo fretta.

Mi tornano in mente le ultime serate di agosto al mare, quando si sentivano nascere in lontananza i primi tuoni e ci si guardava sorridendo, continuando a pedalare. Le uscite serali in bici, pedalando in ‘piedi’ perche’ sul sellino portavi qualcuno, con il golfino addosso e con una velata tristezza, sapendo bene che presto avremmo dovuto salutarci perche’ anche quell’anno l’estate ci stava lasciando. Niente motorino, niente macchine, solo le nostre biciclette. Strano, vero? Un gelato, un frappe’, quattro chiacchiere un po’ su tutto. Ci si salutava anche se poi, gran parte di noi, ritornava nella stessa citta’. Ma era il nostro rito di fine estate. Poi, arrivavano le prime gocce. Leggere, delicate, ma non ci fermavano ancora. Si continuava imperterriti ad andare avanti, fino a quando scorgevamo i lampi. Secchi, potenti, che illuminavano con forza anche i nostri cuori. Ridevamo, coscienti che ormai il temporale era giunto. Le gocce diventavano sempre piu’ grandi e in pochi minuti eravamo tutti ansiosi di trovare un posticino per fermarci. In verita’, ero sempre io che insistevo a trovare un riparo, ero io la ‘rompina’, perche’ i fulmini mi hanno sempre fatto paura, per quanto siano affascinanti, ma se ti beccano! E allora, la solita valanga di battute... :)

Era il tempo delle risate, quelle che ti escono fuori anche senza un valido motivo, quelle che basta un secondo per dare loro il via, perche’ nn ti importa se sei bagnata zuppa, ma sei con i tuoi amici, e questo basta. Il tempo di asciugarsi ci sara’... Ci si pensera’...

E l’aria... stupendo profumo di pineta annaffiata dal cielo, quell’odore inconfondibile che l’olfatto riconosceva all’istante e lo inalava con forza, come per custodirlo gelosamente con se’ per i giorni a venire. Meravigliose sensazioni e privilegio di assaporare i mutamenti della natura. E nn e’ poco!

Ridevamo, si’... perche’ eravamo tutti insieme e nulla pareva poterci sfiorare o mutare. 

Il mare a fine agosto...  riprendeva se stesso, dopo che una moltitudine di persone si era presa le sua acque. Tutto tornava piu’ limpido, la sabbia sembrava piu’ fine e si potevano fare i falo’ in spiaggia in tranquillita’, stendersi e guardare le stelle e... probabilmente anche sognare. Le chiacchierate intorno al fuoco, l’inevitabile chitarra, ii giochi alla luce della luna (sempre improponibili...). Chi spariva, e noi ogni volta a commentarci dietro e ridere a crepapelle. Che carogne... :) Probabilmente momenti di semplicita’, nessuno di noi amava i locali, il ‘giro della bevuta’, il nn poter neanche scambiare mezza parola per la musica assordante. Eravamo affiatati, forse nn ‘alla moda’, ma contenti lo stesso. Era questa la nostra vita, diversa da quando ci si incontra poi, in citta’. Qui tutto cambia, mutano le cose e si percepiscono altre sensazioni, spesso distorte.

I miei amici sono tornati, mi hanno raccontato dei loro giorni e di quelle serate di fine agosto che hanno fatto senza di me. Mi hanno detto che gli sono mancata, e nn e’ la prima estate... E io, con un piccolo groppo alla gola ho pensato che e’ vero. Si’, e’ proprio vero... mancava una parte di quel ‘corpo’ che e’ stato sempre compatto e solidale. Mancavo io...  Ma nn sara’ sempre cosi’... :)

E domani e’ gia’ settembre...

 

Buona serata a chi entrera’ per lasciare solo il suo nick... (ahahahahah, sempre schifosetta, io!)

 

Elisabetta

 

 
 
 

The Muppets: " Bohemian Rhapsody "

Post n°488 pubblicato il 28 Agosto 2010 da elisabetta982

 

 

 

Per tutti quelli che adorano i "Queen" come me...

Perche' e' un video che strappa un sorriso e una grande nostalgia nel cuore...

Ma questo lo so solo io...


Buon fine Agosto a chi entrera' e lo vedra'.


Elisabetta

 

 

 


 
 
 

Pensando...

Post n°487 pubblicato il 24 Agosto 2010 da elisabetta982

 

 

I RICORDI si erano tutti riuniti, manifestando cosi’ il loro malumore.

“Nn e’ possibile”, disse uno di loro, “che si debba stare ancora in queste condizioni, la situazione sta diventando davvero intollerabile”.

“Ne convengo anche io”, aggiunse un altro, mentre tentava, sgomitando, di arrivare nei primi posti. “

“Dobbiamo fare qualcosa al piu’ presto”, urlarono tutti.

La RAGIONE, chiamata a presenziare la riunione, cercava di mettere silenzio, ma senza riuscirvi troppo. Sapeva bene che nn sarebbero bastate solamente due parole per calmarli, perche’ tutti erano veramente stanchi. Doveva risolvere il caso al piu’ presto. Chiamo’ allora L’ INTELLIGENZA, che prontamente arrivo’ all’istante.

Due ‘capoccioni’ cosi’, avrebbero senz’altro risolto la questione, pensarono all’unisono i RICORDI.

Ma cosa era successo? Facciamo due passi indietro...

Era ormai da tanto tempo che i RICORDI, nn avevano piu’ un loro posto preciso. Erano ammucchiati in un unico spazio, ammassati l’uno sopra l’altro, e nn sempre andavano d’accordo. Anzi, spesso nascevano liti per chi doveva avere la predominanza. La MENTE, era anche lei stufa di tutto questo. Gia’ doveva farli entrare, ma se poi, si creava ogni volta  una tale confusione, lei a un certo punto li lasciava stare, senza alcuna voglia di metterli in ordine. Da qui la ribellione totale.

Ogni RICORDO pretendeva un suo posto personale e si sentiva sempre superiore agli altri o almeno piu’ importante e degno di essere al primo posto. La RAGIONE li riusciva perfino a comprendere, mentre l’INTELLIGENZA reputava tutto questo ‘pretendere’ assai stupido. Erano del resto semplicemente dei RICORDI, mica potevano essere classificati!

L’evidente colpa di tutto questo bailamme, era la MENTE. Perche’, a detta di tutti, nn aveva fatto il suo dovere. Era suo compito dividerli fin dalla loro entrata e inviarli negli appositi spazi a loro assegnati. Ma del resto entravano a volte in troppi e nn faceva in tempo a separarli. Poi, come spesso accade, c’erano gli infiltrati, quelli che poi si sarebbero rivelati dei falsi ricordi. Erano molto abili nell’arte del camuffamento, all’inizio senbravano anche veri, ma poi, in un secondo tempo, la RAGIONE riusciva a smascherarli sempre, per fortuna.

“I RICORDI, nn sono tutti uguali e nn sempre si ha la voglia di tirarli fuori nuovamente per metterli in ordine. Alcuni, anche se belli, fanno male e nn tutti i momenti sono quelli giusti per pensare a loro. Nn parliamo di quelli brutti, che sono purtroppo incancellabili e tocca accudire anche a loro, anche quando nn se ne ha la minima voglia.”

Cosi’ disse la MENTE, chiamata in causa per una sua eventuale discolpa.

Insomma, tra un vociare di malcontento e un tentativo di sommossa generale, subito messo a tacere dalla RAGIONE, interveni’ all’improvviso, con generale stupore di tutti i presenti, l’AMORE, che in effetti nn faceva parte della ‘classe dirigente’, ma che si senti’ in dovere di dire la sua.

Si mise davanti a tutti gli astanti e inizio’ dicendo:

“Carissimi amici, nn capisco perche’ siete cosi’ agitati. Del resto la questione e’ semplice, almeno dal mio punto di vista. Chiedo scusa se mi sono permesso di intervenire senza alcun preavviso, ma vorrei dire la mia in proposito.

Voi, RICORDI, dovreste essere piu’ solidali l’un l’altro, perche’ fate parte di un unico pensiero, anche se molto diversi tra voi. Tu, MENTE, ne dovresti essere consapevole. Sei tu che li custodisci e sai quali sono le loro origini.

Tu, RAGIONE, potresti essere un po’ piu’ severa e insegnare alla MENTE che esiste la democrazia e che nessuno e’ mai meno importante degli altri. Sei nata per questo, nn te lo dimenticare. E tu, INTELLIGENZA, alcune volte mi meravigli, perche’ ti ritieni tanto saccente, ma spesso nn lo dimostri. E’ tuo compito saper controllare l’operato delle tue compagne, la MENTE  e la RAGIONE, ma ultimamente ti perdi in un bicchier d’acqua. Anzi, per dirla tutta, ci caschi dentro e nn sai piu’ come uscirne. Nn e’ da te... Usa la forza che ti e’ stata data per imparare a saper gestire anche le situazioni all’apparenza piu’ complicate.”

Tutti ammutolirono, guardandosi tra di loro con meno astio.

“Ecco”, continuo’ l’AMORE.  “A te, RAGIONE, regalo l’ EQUILIBRIO, che potra’ esserti di aiuto nei momenti di smarrimento. A te, INTELLIGENZA, dono la SAPIENZA, che ti sosterra’ nel tuo arduo compito di discernere quel che e’ giusto, da quello che nn lo e’. E a te, MENTE, ti concedo una parte di me, affinche’ tu possa, accanto e insieme all’Amore, accogliere tutti i PENSIERI, senza mai dover scegliere chi sia piu’ meritevole. A voi, RICORDI, consiglio di vivere serenamente tutti insieme e vi regalo la PAZIENZA, perche’ siete, ognuno di voi, la parte piu’ bella di una persona. Dovrete imparare a convivere serenamente, senza mai pensare di essere inutili o troppi.”

L’atmosfera torno’ nuovamente serena e ognuno dei presenti capi’ che l’ Amore aveva ragione. Compresero che nella vita c’e’ posto per tutti e che, insieme e in armonia, sarebbero riusciti a nn lamentarsi piu’ e ad accogliere con gioia altri ricordi. Impararono la lezione e trovarono da soli i loro spazi, senza discutere.

La riunione fini’ e tutti se ne andarono via contenti, promettendosi l’un l’altro aiuto reciproco e augurandosi un futuro migliore...

 

Buona serata a chi mi vuol bene

 

Elisabetta

 

 
 
 

Il silenzio, nn sempre e' d'oro

Post n°486 pubblicato il 23 Agosto 2010 da elisabetta982

 

 

 

 

Mi permetto di scrivere un mio ‘piccolo’ sfogo (ho il senso dell’ironia, lo so...). Di solito nn lo faccio, o almeno nn direttamente, ma vorrei specificare un mio pensiero. Potrei anche contattare una persona e dirglielo... ma, dato che un tenue accenno le e’ stato mandato, ho notato che nn ha colto il senso delle mie parole o probabilmente nn lo voleva fare.

Mi ritengo atea, ma nn per questo nn rispetto chi crede e ho sempre avuto una profonda curiosita’ e voglia di conoscere le altre religioni. Un caso a parte sono pero’ i Testimoni di Geova’, che trovo essere di un penoso e di un insistente portato allo stremo. Li prenderei a mazzate.... ma nn lo fo...   Conosco e frequento persone appartenenti a religioni diverse e mi sono sempre trovata bene. Mi hanno accettata per quello che sono e nessuno ha mai tentato di cambiare i miei pensieri. Anzi, ne escono sempre delle belle e costruttive chiaccherate. Magari qualche volta anche un tantino ‘animate’, ma mai senza andare oltre il limite. Credo che, se una persona e’ intelligente, nn importa a quale credo appartenga, i pensieri si possono sempre trasmettere con serenita’. Se e’ intelligente...

Il voler sovrastare le altrui idee penso sia il grande male di questo mondo. La nn tolleranza e’ sempre stata alla base dello sfacelo dei popoli. E di questo ne abbiamo ancora oggi prove continue. E nn solo in campo religioso.

Quindi... nn sono ipocrita, nn mi rivolgo a Dio se ho dei problemi, nn lo cerco per indurlo ad aiutarmi, nn mi metto a fare propaganda affinche’ salvi questa terra malata. In cuor mio, ovvio che spero che ci sia un qualcosa in piu’, ma nn credo perche’ nn vedo, semplicemente perche’ nn mi sento falsa nel voler a tutti i costi ‘appartenere’ ad una ‘schiera’. Prego anche io, ma forse in modo diverso. Probabilmente a volte molto piu’ sinceramente di quelli che stanno tutto il tempo a ricordarti quanto e’ ‘grande’ il ‘buon ‘ Dio. Buon per loro, perche’ la Fede, per chi ce l’ha sinceramente nel cuore, e’ spesso sorgente di aiuto quotidiano e talora  puo’ diventare un grande conforto per chi ha dolori di vita tremendi.

Detto questo, tento di venire al punto, altrimenti faccio un post lungo mille miglia, che poi stancherebbe anche il piu’ santo dei santi... tanto per rimanere in ‘tema’.   Ahahahah, alla fine so fin da ora che questo possibile mio papiro, lo leggeranno al massimo due persone... ma come si dice... meglio pochi ma buoni!

Un blog e’ sempre diverso da un altro, ovviamente. Ognuno ci ‘sputa’ dentro cio’ che piu’ gli garba. Un blog dovrebbe, in teoria, servire a se stessi, ma poi alla fine, per molti diventa basilare essere ‘seguiti’ da tanti lettori. E’ in una qualche maniera come stare allo Speaker’s Corner di Hyde Park. Si vuole esternare un qualcosa affinche’ ci sia qualcuno che ti voglia ascoltare. Solo i matti parlano da soli, mi diceva sempre mia nonna e per molto ho anche creduto di esserlo... vatti a fidare dei ‘grandi’!   In effetti, anche a me , per essere oneste, piacerebbe che ci fosse uno scambio piu’ frequente e assiduo con altre persone, ma, se nn mantieni i contatti e ti fai ‘conoscere’ in giro, il blog si limita di molto. Giustamente, se si volesse scrivere qualcosa solo per se stessi, allora si prenderebbe carta e penna come una volta, e lo si andrebbe a ‘dire’ in un bel quadernino, o diario, come preferite. Ovvio che, dal momento che lo si fa in un luogo appartenente ad Internet, lo scenario cambia.

Se per caso  entro in un blog, ‘amico’ o sconosciuto che sia, e ho voglia di partecipare a quello che e’ stato scritto, se manco da molto, mi metto a leggere anche le cose precedenti. Perche’ nn avrebbe alcun senso buttare giu’ due pensieri e postarli, senza avere la benche’ minima conoscenza del ‘passato’. Questo nel caso che mi interessi davvero, altrimenti diventerebbe solo un voler apparire e basta. E nel caso che io scrivessi e postassi qualcosa, vado poi a controllare se effettivamente  sia tutto a posto ( anche perche’ quando posto qualcosa, nel caso mio specifico,fo sempre un gran casotto). C’e’ gente che scrive due cosine di mano sua o fa il famoso copia e incolla di pensieri altrui, senza neanche citarne la fonte, ma poi nn va a vedere. Per cui escono post tutti strambalati, dove si legge la meta’ della meta’ di quello che e’ stato lasciato. Ridicola ‘sta cosa, ridicole queste persone.

Bene, ora comincio ad entrare nel ‘cuore’ del mio pensiero...  (mi sa tanto che andro’ oltre le suddette ‘mille miglie’, se continuo cosi’...).

Due parole (e’ ovviamente un eufemismo), per il blog di Valentina.

Ultimamente le entrate si sono affievolite di molto e nn ci vuole un genio per capirlo. Partiamo anche dal fatto che siamo in estate, che molta gente ha altro da fare e via dicendo... Io avevo letto un commento di una persona che lascia costantemente post in questo blog. Commento che riguardava proprio questo calo di presenze. In questa mancanza ci sono anche io, quindi nn commento ne’ giudico chi nn ci sta.  Dico solo che col tempo, purtroppo, le visite diminuiscono, ma questo e’ un dato a se’. Mi sono permessa, credo con grande educazione, di lasciare alla fine di un mio piccolo post, un pensiero per questa persona. Probabilmente, ripeto, avrei dovuto dirglielo tramite messaggeria, ma mi girava cosi’. Poi, e’ stata proprio lei la prima a ‘lamentarsi’. Le ho scritto che e’ vero che in molti mancano, compreso me, ma nn credo sia per tutti semplicemente un fatto di menefreghismo.

Le persone, o nn si ricordano piu’ quello che dicono, o poi, se c’e’ qualcuno che dice la sua, si ‘piccano’. Nn che mi abbia risposto in maniera sgarbata, questo no... Ma, dato che nn mi ritengo scema, almeno per ora ancora no, la sua ‘risposta ha piccato me. Dal momento che io nn mi sto mai zitta, anche quando dovrei farlo, il mio primo impulso era stato quello di  scrivere ancora nel blog della Vale, ma... per fortuna, ogni tanto riesco ancora a ragionare e mi sono detta che nn sarebbe stato giusto farlo in uno spazio che nn era il mio, perche’ quello nn sarebbe evidentemente stato il posto giusto per uno scambio di idee. Il rispetto, prima di tutto e tutti. Nel mio blog posso scrivere quello che mi pare e questo sto facendo.

Questa persona ha scritto che questo blog (della Vale), e’ un blog di silenzio e preghiera. Ritengo che il silenzio e la preghiera dovrebbero appartenere a ben altri luoghi e nn certo in un blog su Internet. Almeno questo mi e’ stato detto fin da piccola.

Prima di tutto che vuol dire? Sei stata te la prima a far notare questo calo evidente di visite. Poi, nn credo proprio (mio pensiero) che il blog della Vale sia stato aperto per rimanere in silenzio e pregare.  Senza offesa, eh? Anzi, sempre secondo il mio pensiero, e’ nato proprio per denunciare un gravissimo fatto. La morte di una ragazza di solo 19 anni, causata da medici irresponsabili che, alla fine di un processo infinito  sono stati anche ritenuti colpevoli e, proprio il prossimo 25 Agosto, alla fine (ma fine nn e’ ancora del tutto) di un percorso terrificante per i genitori di Valentina e  per un ‘non rispetto’ datole, il Giudice dara’ conoscenza delle motivazioni della sentenza di colpevolezza.

Quindi... il blog nn e’ un pellegrinaggio di gruppo, anche se a volte mi e’ sembrato pero’ tale, con persone che lasciavano commenti del tipo ‘ Dio vi aiutera’. ‘Dio punira’ i colpevoli’, ‘se nn ci sta la Giustizia terrena, ci pensera’ quella divina’ e molti altri simili... Nn credo assolutamente che questi siano gli ‘aiuti giusti’ per dare una mano o un conforto a chi ha perso tanto e in malo modo. Ovvio che, chi ha fede, alla fine si appiglia a questo. Molte volte, pero’, proprio la mamma della Vale ha risposto a queste parole. Con estrema delicatezza ed educazione, ha sempre specificato che magari fosse cosi’ semplice, ma siamo su questa Terra e, il dolore immenso di due genitori vuole, pretende,  la Giustizia terrena. Se poi, in secondo momemto, venisse anche quella divina, andrebbe piu’ che bene. Se io fossi una credente convinta, dopo aver letto (se poi si legge, eh! E nn si scrive solamente), adopererei altre parole. Ma chi crede nn lo fa... sempre convinto che la sua sia la parola in assoluto. Questo atteggiamento mi da’ molto fastidio. Molto... Piu’ tolleranza, piu’ democrazia e piu’ apertura mentale, direi.

Il silenzio si dice che sia d'oro. Verissimo... (ma nn sempre, pero’). Anche io lo pratico spesso, ma nel triste caso di Valentina, il silenzio nn serve proprio a nulla, anzi... Rimanere in silenzio (quasi mistico, ci aggiungerei), fa solo del male. Quando c’e’ da dire, si deve dire. Se si vuole dire... Se no, al largo! Se i genitori della Vale, avessero ‘accettato’ tutto quello che era successo, in silenzio, nn si sarebbero certi messi a divulgare la loro storia. Perche’ la loro vicenda nn e’ la sola, purtroppo. Come la loro o simili, ce ne sono a iosa. Di male Sanita’ se ne continua a parlare senza tregua. Ogni giorno ne ‘esce’ una nuova e le Istituzioni e gli interessati, e’ proprio questo che vorrebbero: il silenzio. Piu’ si sta zitti e piu’ loro riescono a farla franca. Piu’ se ne parla e piu’ da’ loro fastidio. Nn che poi abbiano mai avuto quella giusta e dovuta punizione, perche’ si sa bene... certe persone sono quasi intoccabili, ma almeno il fatto diventa pubblico. Almeno questo...

Ecco perche’ quelle parole mi hanno tanto urtato. Si vede che la persona in questione nn ha proprio capito una mazza del senso del blog della Vale. Allora basta lasciare il solito buon giorno, buon pomeriggio e buona notte, rivolgersi al Signore o affini, per definirsi una persona con un cuore? Ognuno si esprime come puo’ e come vuole, questo e’ vero, ma se poi mi si dice che il blog e’ un luogo di silenzio, nn ci sto manco per niente. E lo dico e lo urlo, se questo potesse essere utile. E chi se ne frega se a qualcuno verra’ uno ‘storcimento’ di naso. Per il luogo di preghiera ci stendo un velo pietoso... Pietoso, nn per la preghiera in se stessa, ma perche’ nn si puo’ imporre la propria idea, semplicemente per questo. Perche’ se te vuoi pregare, fallo, dove e quando vuoi, ma nn ergerti a giudice per stabilire se quello e’ o nn e’ un posto dove si va a pregare. Per me nn lo e’, e solo uno spazio dove possiamo noi tutti dire che queste cose nn dovrebbero mai accadere e sostenere cosi’ chi ha dato alla luce Valentina e far arrivare il nostro sdegno e il nostro nn accettare tutto cio’ a chi di dovere. Una voce sola nn fa nulla, molte si’. Probabilmente nn si metteranno paura per questo, ma chi sta in silenzio diventa consenziente. Magari dicendo la propria, un piccolo mattoncino si e’ messo... e chi lo sa.

Ecco... mi blocco da sola, altrimenti arriva Natale e sono ancora qui a scrivere. In effetti continuerei molto volentieri, ma so anche quando ci devo mettere una ‘pezza’. E mica sono cosi’ intelligente per nulla, eh!

Nn ho nessuna rabbia verso questa persona, ci mancherebbe altro, ma questa volta ho voluto mettere le mie idee nero su bianco... nn credo che verra’ qui, ma se lo dovesse fare e se e’ intelligente, come credo sia, le daro’ senz’altro e con calma, altre spiegazioni, se mai ne volesse avere. E... dal momento penso sia molto credente, ‘perdonera’ questa povera pecorella smarrita che, fino ad ora, se ne sta ben bene sperduta e che nn ha alcuna voglia, ne’ intenzione di essere ‘ritrovata’.

Nn credo io abbia offeso qualcuno e, dato che ne sono convinta (so’ tosta), dico fin da ora che nn chiedero’ scusa a nessuno. Sempre aperta al dialogo, basta che sia sempre in equilibrio.

‘Vado in pace’ da sola, prima che qualcuno mi ci mandi...

 

Un ‘amen’ mi sembra d’obbligo e nn e’ certo un bestemmiare. No?

 

Nn dico ‘alla prossima’ , per il bene di tutti.

 

Elisabetta

 

 

 

 

 
 
 

.

Post n°485 pubblicato il 21 Agosto 2010 da elisabetta982

Tanto pe' campa'...

 

 

 

Prezzi modici...


Elisabetta

 

 

 
 
 

un abbraccio fortissimo

Post n°484 pubblicato il 31 Luglio 2010 da una_luce_blu

 
 
 

CIAO ELISABETTA

Post n°483 pubblicato il 09 Luglio 2010 da seilamiamusica

Che questa immagine possa rinfrescarti

ti lascio un grande abbraccio

colmo di rugiada e coccole appena sfornate...

ti voglio bene ( giulia)

 
 
 
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GRAZIE SORELLINA MIA :)

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DA MAMMA PAOLA

Un dono meraviglioso.

Come te...

 

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Siete meravigliose...

 

 

 


            QUEEN

"FRIENDS WILL BE FRIENDS"


 

 


 


 


 


 
 

 Vento,
che avvolgi silenzioso
nella tua spirale
ogni singola sensazione,
libera dal tuo turbinìo
quel che di reale rimane.
Nascondi alla vista dove
poserai delicatamente
quel che di reale nn e'.
Il tuo giorno e' finito
e senza che nessuno
se ne accorga, ritorni
nella tua dimora.
Lontano.

 

Elisabetta

 

 

Donato a questo blog da

una_luce_blu

PER VALENTINA


Ti ringrazio a nome di tutti per il tuo pensiero.



Grazie ancora, Laura!








 

Grazie, Giulia! (seilamiamusica)


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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