Creato da thebrokenheart il 12/05/2008
Storia dell'evoluzione, involuzione, di un calesse
 

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Post n°217 pubblicato il 30 Aprile 2009 da thebrokenheart

E' un pò che il mio blog langue, un pò è dovuto al fatto che mi sono iscritto su FB e quindi ho ritrovato un sacco di amici che non vedevo da molto tempo, molto invece è dovuto al fatto che non so come descrivere quello che mi sta succendo e dalla monotonia delle giornate.
Cercherò, a beneficio più mio che di chi passa di qui, di riepilogare lo stato della situazione.
E' un mese che sono andato via di casa, sono tornato lì dove ho vissuto da sempre, fino a poco prima di iniziare a convivere, da una mia zia.
Vedo i bambini 3 volte la settimana, tenendoli però solo un giorno intero, il sabato o la domenica, non ho la televisione, per internet mi arrangio con una chiavetta TIM che perde il segnale 1 minuto ogni 2 di collegamento, dormo al massimo 4 ore a notte, gioco a burraco online, "parlo" con gli amici su FB, lavo, stiro, cucino.
Come sto?
Boh, pensavo d sentire molto di più la mancanza dei miei puffi, ma .... è come se fossi anestetizzato, non sento niente, anestesia totale, invece ... per quanto riguarda LEI, il mio sogno, le cose si sono messe decisamente al peggio.
Tutto l'amore che avevo arginato fino a ora, tutto preso dai vari problemi legati a mia moglie, è all'improvviso esploso, lasciandomi senza fiato, ho così fatto una sciocchezza, le ho chiesto di tornare con me; ovviamente LEI molto gentilmente mi ha mandato a cagare.
Tanto per complicare un po di più le cose LEI ha anche ritrovato il suo primo amore su FB!
Bello vero?
La mia prima reazione sarebbe quella di mandarli a fare in culo entrambi, magari trasformare l'amore in odio, per estirpare questo sentimento che mi si è radicato nel cuore, ma ... non per niente ... sono una contradizione vivente e quindi non mi resta altro da fare che augurarle tutta la fortuna di questo mondo.
Io?
Come dicevo qualche tempo fa ad una ex-amica, a me ci penso io, da solo, questo non significa che mi arrendo, assolutamente, mentre LEI insegue il suo sogno, io affronterò altri problemi, osserverò cadere le ultime pietre delle macerie della mia vita e poi ... poi, non per niente il mio blog si chiama inseguire un sogno, continuerò ad inseguirlo, sarò sempre presente, sarò sempre pronto a farle sentire il mio amore, sarò sempre pronto ad esserle accanto, nel mio sguardo non troverà altro che amore.
...
...
...
Quando avrò voglia e cose da raccontare tornerò, nel frattempo

PS non so se ancora leggi, ma nel caso, inutile che mi raccomandi di fare il bravo, purtroppo, e sottolineo purtroppo, a dispetto del mio soprannome, io ho sempre fatto il bravo, altrimenti credo che non mi sarei ritrovato in questa situazione.

 
 
 

Macerie

Post n°216 pubblicato il 22 Aprile 2009 da thebrokenheart

Mi sveglio di soprassalto, mi giro intorno e le vedo, le sento, ne avverto il peso, mi sciacciano, oscurano la visuale, sento persino il tonfo delle ultime cadute, sono le rovine della mia vita, mi stanno seppellendo, devo fare qualcosa, sì ma cosa? gridare, certo! gridare ... no ... nessuno sente, dovrò resistere, adattare il respiro alla pressione che si accumula su di me, cercare di spostare un masso per volta, sperando che altri non vi si aggiungano, lottare per recuperare libertà di movimenti, rivedere la luce.
Sì ... eccola ... intravedo uno sprazzo di cielo, ora grido, urlo, sbraito ... nulla da fare, eppure mi sembra di sentire delle voci, di vedere una mano che si tende, poi ... un altro crollo, anche quel pò di cielo che vedevi è stato oscurato, ora sei solo con il tuo destino.
Intanto la polvere aleggia nell'aria, ti riempie la gola.
Rallenti i pensieri, cerchi di riprendere il controllo della situazione, ma i pensieri diventano assurdi e ti attanagliano la mente, se avessi la possibilità di tornare indietro ... eccolo il tuo caro scienziato pazzo con il suo esperimento del tempo e ... sì, va bene, forse funziona pure, ma ... dove andresti? cosa cambieresti? cosa cambierebbe?
...
...
...
Sono pieno di polvere, dalla cima dei capelli alla punta delle dita dei piedi, ogni tanto ne respiro un pò e tossisco, finalmente piove, almeno la polvere si laverà via ... eppure c'è qualcosa di strano ... non è pioggia! la sento solo sul mio viso, non è pioggia, sono lacrime ... le mie!

 
 
 

FB

Post n°215 pubblicato il 20 Aprile 2009 da thebrokenheart

17° giorno o meglio ... notte, la parte più dura, più dificile da passare, il sonno non arriva e quando arriva è come se avessi paura a chiudere gli occhi, nemmeno più i sogni mi sono amici, non riesco più a sognare; la stanza è al buio, non mi va di avere la luce accesa, come se potesse illuminare e portare allo scoperto tutte le mie ansie, le mie paure, unica luce il monitor del portatile, come al solito!
Piano piano i rumori esterni si affievoliscono, anche in quest'angolo di città regna finalmente il silenzio.
Navigo tra i blog, senza loggarmi, anonimo, nemmeno un commento, poi accedo a facebook, già anche io mi sono iscritto, non ho nemmeno la televisione ma sono iscritto a FB, è una settimana e circa 16 amici ritrovati finora, altri arriveranno, ieri notte per errore ho inviato una richiesta di amicizia ad una perfetta sconosciuta, dovevo essere veramente allucinato visto che bisogna anche confermarla prima di inviarla, non so come ho fatto, ma l'ho fatto e stamattina puntuale un messaggio "chi sei?", ma che cavolo ne so, uno che vuole fare amicizia!
Agli amici di un tempo vorrei tanto raccontar loro di me, non quello che faccio, piuttosto quello che provo ma ... il mio ruolo è un altro, per loro sono rimasto il selvaggio, ricordi legati ad avventure, atteggiamenti, spavalderia, menefreghismo; ho come l'impressione che io debba essere così oppure per loro verrebbe a mancare un punto fermo dei loro racconti, delle cazzate che combinavamo, però piano piano dovranno fare i conti con i cambiamenti.
Un'amica mi ha chiesto se per caso io abbia 2 personalità, un'altra si meraviglia che sia "cresciuto", per loro dovrei essere legato all'immagine che hanno di un tempo passato.
Stasera ho anche ricevuto il messaggio di un'amica che non vedevo da oltre 20 anni, una delle poche che di me ha sempre conosciuto anche l'altro lato, non solo quello di colui che organizza la pizza da mangiare seduti sulle tombe al cimitero con passeggiata notturna, ma anche quello che con la scusa di organizzare la serata in discoteca a Palinuro con relativa dormita in sacco a pelo sulla spiaggia, ne approfittava per guardare le stelle cadenti e sognare.
Amici persi, ritrovati virtualmente, ragazzi e ragazze che per trovar lavoro sono stati costretti ad andarsene dalla città natale, ma ... anche persone che vivono a meno di un chilometro da me e che non vedo più, se non in rare occasioni.
E' finito l'entusiasmo del ritrovarsi, ho risposto alle domande, ho sintetizzato e surrogato vent'anni di vita, succhiato avidamente notizie delle loro di vite, non mi resta che attendere i prossimi messaggi, i prossimi amici, logout.

 
 
 

Riflessioni

Post n°214 pubblicato il 15 Aprile 2009 da thebrokenheart

Quanto puoi essere fedele a te stesso?
Quanto ritieni di averne abbastanza, persino di ciò che sei?
Ognuno di noi prima o poi nella vita si trova a fare i conti con il proprio carattere, a tirare le somme di ciò che è.
Sul piatto della bilancia metti da una parte tutte le delusioni, le scottature, i dolori, i desideri irrealizzati, le aspirazioni represse, il male inevitabilmente fatto; dall'altra parte le conquiste ottenute, i momenti felici, la vita che hai dato.
Cerchi anche di capire da che parte pende la bilancia, ma non hai nulla di concreto, nulla di tangibile, nulla di visibile a cui aggrapparti e quindi puoi solo affidarti alla tua logica.
In questo caso le domande sono inevitabili : ne valeva la pena? a cosa serve essere così? avresti potuto essere diverso? ne saresti stato capace? sarebbe cambiato qualcosa?
Solo elucubrazioni mentali, momenti sì, momenti no, tanti se, molti ma ed alla fine?
Non ho ancora trovato una risposta e francamente la cerco solo negli spifferi di vita più bui, per ora si tira a campare.
Nello specchio vedo me stesso!
niente di più, niente di meno.

 
 
 

revolution

Post n°213 pubblicato il 15 Aprile 2009 da thebrokenheart

ore 0.32 del 15 aprile 2009, ho dovuto controllare la data sul calendario di windows!
cosa c'è di strano?
Nulla, per chi è abituato a fare le "orine" ma non per me che alle 22 (per essere precisini) crollavo, anche nel bel mezzo di un discorso con una frase troncata da un bel ronfamento.
Praticamente sono qui senza fare un tubo, soltanto a cazzeggiare, saltando da un blog all'altro senza fermarmi a leggere ne commentare (e vorrei vedere cosa cacchio ti commenti, se non leggi !?!?!?!?).
Ancor più insolito, sempre e solo per me, è che non ho alcuna intenzione di dormire, ma prima o poi dovrò decidermi, a meno che domani mattina ... nnnooooooo, meglio non accarezzare l'idea di un bel filone, ne sarei troppo tentato e non posso permettermelo, ho un sacco di lavoro da fare.
Quindi?
Niente!
Ho cazzeggiato un pò anche qui ed ora mi sposto altrove, avevo solo voglia di scrivere, qui posso farlo in tutta tranquillità.
Beh, io vado salutatemi Morfeo se lo vedete, altrimenti ...

PS ci ho provato a ricordarmi la data ma dopo 5 minuti che ci provavo ho dovuto arrendermi ed affidarmi agli strumenti che gentilmente Bill (Gates) ci mette così gentilemente a disposizione.

 
 
 

10 giorni

Post n°212 pubblicato il 13 Aprile 2009 da thebrokenheart

Sono passati 10 giorni da quando mi sono trasferito.
10 giorni strani, oltretutto in concomitanza con giorni di festa.
La domenica delle palme i puffi sono stati con me, mentre la mamma è stata a csa di amici, li ho riportati a casa verso le 19, ho fatto far loro la doccia, mettere i pigiami ed abbiamo atteso che tornasse mia moglie, a quel punto sono andato via.
La settimana è passata normale, con mie telefonate serali per parlare un pò con loro e definire alcune cose con mia moglie; da accordi avrei dovuto tenerli sabato e poi lunedì in albis, poi lei mi ha chiesto se potevo tenerli invece a pasqua e lasciarglieli a pasquetta, ovviamente non ho avuto nulla da obiettare.
Sabato li ho presi solo nel pomerigio, siamo andati al cinema a vedere dragonball evolution e poi ... beh non abbiamo nemmeno fatto in tempo ad uscire dal cinema, che il più piccolo ha chiesto di voler andare dalla madre e che io andassi con loro, alla fine siamo stati fino alle 23 sul lungomare a gustarci un gelato con degli amici.
Mentre li riaccompagnavo alla macchina ho scoperto che avrebbe passato la pasqua da sola, così l'ho invitata a venire con noi.
All'inizio mi era sembrata una buona idea, ma sinceramente alla fine mi sono sentito in imbarazzo, non che gli altri me lo facessero pesare, ops ... giusto ... non ho specificato che ero con tutta la mia famiglia, comunque, dicevo, è stata una giornata particolare, non troppo piacevole, continuo ad accusare i sensi di colpa.
Oggi invece, nonostante i ripetuti inviti, ho preferito passare la giornata da solo, ho stirato tutto, rovinato una camicia ed un paio di mutande, cucinato come non facevo da una vita, rotto le balle perchè non avevo voglia di telefonare a nessuno per uscire.
Per ora va, non so bene come mi sento, non ho una sensazione netta delle sensazioni che provo, anzi in verità è come se non provassi niente, nemmeno i pensieri sono limpidi, vanno dove vogliono, come vogliono, quando vogliono.

 

 
 
 

figli

Post n°211 pubblicato il 10 Aprile 2009 da thebrokenheart

Stasera ... stasera, come al solito, ho giocato a calcetto, o meglio, ho visto il mio corpo correre, calciare, saltare, ma io non c'ero, non ero lì, ho preso anche la mia parte di riproveri dai compagni di squadra.
Alla fine ho preso la macchina per tornare a casa, ma dopo pochi metri, senza alcuna ragione apparente, ho visto un posto libero, ho parcheggiato, preso la borsa e mi sono avviato a piedi, con calma, molta calma.
I pensieri andavano da soli verso ciò che mi tormenta in questi giorni, ho voglia di rivedere i miei figli ed allo stesso tempo ne ho anche paura.
Ieri sono andato a prendere il più piccolo all'uscita da scuola per accompagnarlo dalla nonna, è stato strano, non sembrava contento di rivedermi, diciamo che non ha fatto salti di gioia, non che mi abbia trattato male ma non come al solito, possibile che si stiano già abituando alla mia mancanza? sono stato un padre così cattivo? o semplicemente sono io che chissà cosa mi aspettavo.
Pensavo che avrei sentito la mancanza dei puffi in modo diverso, invece è come se il dolore fosse ovattato, durante il giorno cerco di concentrarmi sul lavoro, è difficile ma a volte ci riesco, pensavo anche che per loro sarebbe stata una festa ogni volta che sarebbero dovuti stare con me; come al solito sono stato regista di un mio film personale, la realtà è diversa, anzi ad essere sincero forse mi ero illuso che avrebbero preferito rimanere con me, non che speri di strapparli a lei ma in qualche modo credevo almeno che mi avrebbero chiesto perchè non potevano venire con me.
Orgoglio ferito?
Forse!
Però a pensarci bene, sono a casa loro, con le loro cose, la vita di tutti i giorni, è normale che preferiscano restare lì.
Quando sono con loro cerco di comportarmi come prima, cercando di non essere troppo accondiscendente, ma non è semplice, domani li chiamo e vedo se vogliono venire a vedersi dragonball evolution, magari se ci riesco li tengo anche a dormire con me, ma forse non è una buona idea, non ancora.
Era già difficile essere un padre prima ma esserlo ora a singhiozzo, lo è ancor di più.


Ed anche stasera non ho sonno, l'area stiro è sempre più affollata, diciamo che ora so cosa fare sabato o lunedì, avrò tutto il tempo.

 

 
 
 

Calma

Post n°210 pubblicato il 08 Aprile 2009 da thebrokenheart

La stanza è avvolta dal buio, ho chiuso tutto, porta, finestre, luce, l'unica fonte è lo schermo del portatile, le dita vanno da sole, non hanno bisogno dello sguardo per trovare le lettere.
Ho voglia di scrivere ma non riesco a tirare fuori i pensieri, è come se avessi bloccato le emozioni, imbrigliato i pensieri, messo i paraocchi, come i cavalli, quando devono guardare solo diritto davanti; così faccio: lavoro, mangio, cammino, corro, navigo.
Solo questo!
Niente all'infuori di questo!
Mi fa paura, è come la calma prima della tempesta, non ho coscienza di quello che mi accade intorno, reagisco anche, ma è come se non fossi io, come se la cosa non mi riguardasse.
La cosa più incredibile è che tutti mi trattano più che gentilmente, ma quella gentilezza che si riserva agli ammalati, anzi a quei poveri cristi che noi chiamiamo handicappati, che poi gentilezza non è, assomiglia più all'accondiscendenza, alla pietà verso chi ha smarrito la via, la ragione.
Sai, ti capiamo, noi sappiamo, prima o poi capirai, rientrerai nei binari.
Parlano e ti guardano come se fossi all'improvviso sul punto di morte.
Vuoi venire da me a pasqua?
Cosa fai a pasquetta?
Perchè non vieni una sera da me?
Prenditi un pò la mia moto,  mi faresti addirittura un piacere, così cammina un pò.
Ma mangi? nooooo, campo d'aria.
...
...
Hai bisogno di qualcosa?
...
...
SI! che urliate, che buttiate fuori tutto quello che vi passa per la mente e che non giudichiate.
Ho subito un processo sommario e sono stato giudicato colpevole, senza ombra di dubbio colpevole, la condanna?
L'interdizione!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Sarebbe stato meglio l'esilio?
Boh!!!!

Devo stirare altrimenti mi tocca lanciare una nuova moda, ma ora non ho voglia, è tardi, magari una partitina a burraco, giusto per passare il tempo, per stirare c'è sempre tempo, oltretutto non ho sonno.

 

 
 
 

Cosa fa più male?

Post n°209 pubblicato il 06 Aprile 2009 da thebrokenheart

L'abbraccio di tuo figlio?
Le lacrime di tua madre?
La solitudine?
L'inadeguatezza?
Le domande innocenti?

 

 
 
 

Sempre lo stesso

Post n°208 pubblicato il 19 Marzo 2009 da thebrokenheart

Impossibilitato a vivere senza amare.
Sognare ad oltranza.
Soffrire per il male fatto.
Preoccuparsi per gli altri fin quasi a mettere te stesso in secondo piano.

Quando le cose vanno bene, vivi in pace con te stesso e il mondo, quando vanno male ciò che sei, quello che senti, quello che provi ti sembra una maledizione.
Non è il mondo che va a rotoli intorno a te, sei tu che lo mandi a puttane.
Tutto è come prima ma tu lo affronti in modo diverso.
A volte ci provi, ti imponi di stare calmo, di lasciarti attraversare dalle emozioni come fa la luce con il vetro, ma tu non sei trasparente, limpido; il fascio di emozioni, di avvenimenti che ti attraversa si mescola con i tuoi sentimenti, le tue paure, le tue ansie e si rifrange in mille altri sentimenti, paure, ansie.
Hai paura a spingere un pò di più per dare un'accelerata agli avvenimenti e nel frattempo temi che se non lo fai non ti rimarrà tempo per inseguire i tuoi sogni.
Sei costretto a cercare di far capire a chi non l'ha vissuto tutto il percorso che ti ha portato fin qui, sentendo e dicendo cose che in quel momento non sembrano nemmeno parlare di te e della tua storia, perchè chi ti sta di fronte, magari pensa anche di fare del bene, ma riduce la tua storia in due semplici frasi, che prese così, da sole, hanno anche una soluzione semplice, perfetta, eppure non è così.
Dove sono finiti il pianto dei tuoi figli, le notti insonni, le gioie, le preoccupazioni, le risate, le parole dette, le parole non dette, i rifiuti, i silenzi, gli abbracci?
Sono andati via con l'acqua fumante della doccia, con il fiato che non ti ritrovi più e boccheggi, ansimi.
Quando purtroppo il tuo interlocutore è una persona che stimi e rispetti vorresti davvero che le parole si trasformino in immagini ed emozioni; vorresti che veramente ti capisse, non vorresti essere giustificato o approvato, ma perlomeno capito.
Purtroppo non c'è verso, d'altronde chi ascolta in realtà non vuole farlo, ha in mente un solo pensiero ed una sola soluzione.
Tu lo capisci, lo sai, lo accetti ma lui?
Speri di sì, contro tutte le logiche speri di trovare un alleato, qualcuno che ti aiuti a far si che la situazione non degeneri.
E continui a vivere di illusioni, di sogni.
Qualcuno dice che dovrei crescere ...
e se invece per una volta facciamo l'esatto contrario?
Smettete di crescere, tornate bambini, sognate!

 
 
 

Padre

Post n°207 pubblicato il 06 Marzo 2009 da thebrokenheart

E' un sacco di tempo che non scrivo.
Quello che mi ha tenuto lontano dal mio blog non è la mancanza di voglia di scrivere, non è nemmeno la mancanza di argomenti, è solo che non so come descrivere ciò che sento.
La situazione si sta, poco a poco, evolvendo, o scoppiando che dir si voglia.
Sono riuscito ancora a mantenere una parvenza di pace, certo non ci parliamo quasi più, sono andato anche da un avvocato (mia sorella!!!!!!!) ed ora ...
ed ora ... sto tremando, domani dobbiamo parlarne con i puffi, anche se il più grande tanto puffo non è.
Non so come cavolo faremo a dir loro che devono cambiare paese, imparare una nuova lingua, affrontare una scolarizzazione che sarà a dir poco traumatica.
L'unica cosa per la quale sto pregando è che mia moglie non scarichi su di me tutta la responsabilità e non inizi a mettermeli contro.
Sarei disposto anche ad accollarmi l'intera responsabilità, ma quello che non sopporterei è ritrovarmi i miei figli rancorosi nei miei confronti.
Sarà già abbastanza dura non vederli più ma addirittura non poter più parlare tranquillamente con loro sarebbe uan pena troppo elevata rispetto alla colpa.
L'unica cosa di positivo è che oramai ci siamo, ognuno di noi tirerà fuori la sua vera identità e ...
... quello che ho fatto come padre fin qui rimane, se sono stato almeno in minima parte un buon padre lo saprò!
Il resto ...

 
 
 

Un giorno diverso

Post n°206 pubblicato il 13 Febbraio 2009 da thebrokenheart

A Milano ci siamo stati, solo per un giorno ed è stata una sfacchinata!
Alle 5.30 ero un attimo in ufficio per fare delle cose che non potevo rimandare, alle 6 sotto casa del mio Sogno, alle 7 in aeroporto per il chek-in, al metal detector poco è mancato che mi facessero spogliare in mutande, ero rimasto in pantaloni e camicia eppure ..
così mi sono beccato una bella perquisizione, oltretutto da un maschio, non hanno nemmeno un po di buon gusto, non dico che avrebbero dovuto avere miss italia, visto che comunque io sono miss K da cagare, eh si, miss e non mr, dicevo ... non dico miss italia, ma vuoi mettere un bel paio di mani femminili, al posto di quel tipo che ti tocca dappertutto, manco nascondessi un fucile su per il b..o del c..o!
Aeroporto di Linate, autobus e taxi, finalmente al convegno, all'inizio sembrava una immensa palla, poi invece è stato abbastanza interessante, certo avrei preferito che LEI non mi avesse sgomitato per farmi fare le domande che le venivano in mente, ma ... non si può avere tutto dalla vita ;-))
Di buono, oltre al fatto che non è stato tanto male, il convegno ha avuto anche la durata : 2 ore, dalle 10 alle 12 ed eravamo già in libertà, con un aereo che ci attendeva per le 19, uaooooooooooooooo!
Per farla breve, pranzo dalle parti del duomo, passeggiata fino al parco del castello sforzesco, ritorno a San Babila per prendere l'autobus per l'aeroporto, solita perquisizione e rientro a casa.
Detta così sembra una minchiata, una di quelle giornate che potresti anche risparmiarti di leggerle sul calendario, invece è stata magnifica.
Tranne per le due ore al convegno, l'argomento lavoro non ha proprio attraversato le nostre menti, abbiamo parlato di tutto, riso, LEI si è anche fatta una mezzoretta di sonno su di una panchina, già, questo è l'effetto che le faccio!
E' stata una liberazione poter essere me stesso, non far caso alle espressioni che faccio quando la guardo, non tenere a freno la lingua, poterle stare vicino senza pensare a chi cavolo possiamo incontrare, ho dovuto solo arginare l'impulso di abbracciarla e baciarla, ma è stato facile, mi prendeva solo ogni 2 minuti!
Alla fine penso di essere stato abbastanza bravo, non credo abbia dovuto sforzarsi più di tanto per tenermi a bada!
Non stavo così bene da moltissimo tempo, è stato come se tutti i problemi fossero stati esiliati per un giorno in un'altra dimensione, è dura far attenzione a ciò che fai, ciò che dici, ogni santo giorno, per cercare di arginare il gossip aziendale, è dura cercare di comportarti in modo da non far capire che le vuoi un mondo di bene.

 
 
 

Per un attimo ...

Post n°205 pubblicato il 30 Gennaio 2009 da thebrokenheart

Il braccio mi fa male, lo sento formicolare, avrei voglia di muovermi ma non oso.
I tuoi capelli mi fanno il solletico, meno male che con la mano sinistra arrivo a grattarmi il naso.
La destra?
E' lì sulla tua schiena, ogni tanto muovo le dita solo per il piacere di sentirti protestare nel sonno.
Non ho quasi dormito, sto talmente bene che non ne sento il bisogno, non ho fatto altro che guardarti dormire, non riesco a pensare a niente.
Finalmente è solo pace!
è una sensazione meravigliosa sentire il tuo corpo su di me, far l'amore con te è stato come vivere un sogno.
Certo ... ogni tanto russi e ... cavolo devi aver anche mollato, normale! hai mangiato e bevuto come uno scaricatore di porto.
Ho di nuovo voglia, ti sveglio?
No! mi piace troppo guardarti, volgio godermi questi momenti fino all'ultima goccia, prima o poi il sole sorgerà e sarà di nuovo tutto finito, andremo al convegno e poi ognuno di nuovo a casa propria.
Non riuscivo a crederci, quando il "capo" mi ha comunicato che sarei dovuto andare a Milano e per giunta con te, all'inizio ho pensato che mi prendesse per il culo ma poi ...
Ho recuperato alla grande, l'ho guardato e ... "Non so se posso andarci, non ti ho ancora fatto la richiesta, ma in quel periodo ho bisogno di un giorno di permesso, controllo se non si accavalla con la data del convegno e ti faccio sapere"
E dentro di me invece ... i fuochi d'artificio!
Pensare che prima di partire mi hai minacciato che avrei dovuto comportarmi bene!
Non ricordo nemmeno come ci siamo finiti a letto insieme, è stato naturale, irresistibile, oserei dire predestinato.
Mai come in questo momento ho desiderato che il tempo si fermasse, ma ...
...
...
Lo vedo e .. ma sì mi va, ci provo.
Forse ci arrivo, sì eccolo!
Ci sono riuscito, piano piano lo avvicino, lo apro, lo accendo e ... mannaggia!
"premere ctrl + alt + canc per accedere"
E adesso?
Sì ecco, cavolo, a momenti mi si sloga un dito, ora posso digitare la password, fortunatamente nemmeno il suono di avvio di windows riesce a svegliarti.
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thebrokenheart
*********
ok, ora posso scrivere un post, posso cercare di fermare queste emozioni, fotografarle, dire finalmente che sono felice.
Sento che i miei pensieri galleggiano in un mondo ovattato, mi sento tra le nuvole, potrei arrivare a farmi un giro sulla via lattea ...
ma ... che cavolo sta succedendo?
dove diavolo è la tastiera?
non sento più il tuo peso, la tua pelle sotto le mie dita, dove cazzo sei finita?
Merda ... ho aperto gli occhi!
NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!

 
 
 

Non è giornata!

Post n°204 pubblicato il 21 Gennaio 2009 da thebrokenheart

Oggi il nervosismo è alle stelle, dovrei evitare di farmi prendere eppure non ci riesco, non riesco a capire se sono i rapporti con i colleghi che si stanno deteriorando e sono nervoso oppure se sono nervoso e sto facendo deteriorare i rapporti con i colleghi.
Quello che so è che non riesco a stare tranquillo, continuo a rimuginare su alcune frasi dette da mia moglie, continuo a sentirmi COLPEVOLE, continuo a sentir montare la rabbia e tutto questo si riflette anche sul lavoro.
Ci sono momenti in cui ho come dei black-out, pensare che i bambini saranno a 2000 km di distanza, pensare che non sarò nemmeno come quei padri che li vedono ogni 2 fine settimana, pensare che non sentirò chiamarmi "papi" mi fa sbarellare, non riesco più a ragionare.
Quando è così sento vacillare tutti i propositi, tutte le buone intenzioni vanno a farsi benedire, perchè cazzo pensate che siano solo le donne quelle buone a crescere figli, perchè pensate che i padri siano buoni solo per quell'ora al giorno o per il weekend?
A volte penso a quanti e quali sarebbero i problemi se dovessi occuparmi in pianta stabile dei puffi, immagino come organizzare le giornate, come preparar loro da mangiare, come seguirli nei compiti, come cercare di responsabilizzarli, renderli autonomi, più di quanto non siano già, ma resta un sogno, perchè il fatto che loro andranno con la madre non è stato proprio messo in discussione, perchè una decisione del genere un giudice difficilmente la prenderà, perchè ci vorrebbe una battaglia legale, perchè alla fine solo e sempre loro ci andrebbero di mezzo.
E' vero, la madre lava loro i vestiti, rifà i letti, li segue nei compiti, prepara loro da mangiare, li accompagna a basket, ma ... perchè pensare che ciò sia naturale? perchè pensare che il padre non vuole?
Non può! questo è tutto, semplicemente non può, eppure quando lavoravamo entrambi il più grande è cresciuto con me, l'ho allattato (biberon), l'ho cambiato, lavato, vestito, portato a spasso, cullato; avevo un lavoro che mi permetteva di stare mezza giornata a casa.
Ho passato notti intere a camminare, al buio, con gli occhi chiusi per farli dormire, sapevo esattamente quanti passi fare per non sbattere nel muro.
Ed ora ...
Ora devo cercare di tenere un profilo basso, evitare di cadere nel gioco dei rinfacciamenti, perchè oltre a tutti i sensi di responsabilità, oltre al fatto di rispettare una persona che hai amato, una persona con al quale hai diviso 17 anni di vita, devi anche pensare a quello che potrebbe raccontare loro, devi pensare che i tuoi rapporti con loro saranno legati a quanto buoni saranno i tuoi rapporti con lei.
Ho al testa che sembra sul punto di scoppiare.

 
 
 

Principi

Post n°203 pubblicato il 20 Gennaio 2009 da thebrokenheart

L'atmosfera è pesante, non quanto mi aspettassi ma lo stesso si avverte l'elettricità nell'aria, la sensazione che alla minima scintilla si verifichi un bel botto è lì.
I saluti mormorati, le parole pesate, le reazioni controllate, ma La conosco bene, la voglia di schiaffeggiarmi ce l'ha, così come ha la voglia di sbattermi fuori; in realtà domenica mattina ha provato a reagire come da copione, dettato dal suo carattere, ma davanti a risposte del tipo "se è così che la vuoi impostare ... allora chiudiamola qui", ha abbassato i toni della discussione.
Punti raggiunti :
1) torna in Francia;
2) casa si vende, in modo che lì possa comprarsi qualcosa;
3) macchina a lei;
4) finchè non trova un lavoro accesso al conto su cui arriva lo stipendio, tanto è cointenstato.

Non abbiamo parlato dei bambini, dell'avvocato che ci aiuterà burocraticamente e di tante altre cose, ma dovrò continuare a fare le cose con calma, come dicevo la tensione è nell'aria e basta un nulla per mandare all'aria tutto quanto.
Sue mosse di ieri :
1) telefonata al comune dove vuole trasferirsi;
2) telefonata al consolato;
3) ricerca di una scuola per italiani.

E' dura accettare di avere i puffi a 2000 km di distanza, fa male.
E intanto la notte si piange ...

 
 
 

Domenica

Post n°202 pubblicato il 19 Gennaio 2009 da thebrokenheart

Non ci sarà più la possibilità di far finta di niente, di non aver capito, nessuna incertezza.
Non so se sia stata la spinta della rabbia che mi aveva preso i giorni precedenti oppure semplicemente perchè doveva andare così, ma domenica mattina finalmente le cose sono state chiarite per bene; ho dovuto rispiegale di nuovo le mie motivazioni, rispondere a mille perchè, però ora abbiamo almeno iniziato a discutere di cosa fare. Ci sono stati dei momenti in cui credevo veramente di non riuscire a calmarmi, eppure ce l'ho fatta, sono riuscito a farle accettare lo stato delle cose, a farla parlare delle sue prospettive, ma sopratutto sono riuscito, nonostante oramai la colpa gravi quasi esclusivamente su di me, a non far scadere il discorso in una sequenza di accuse, di rinfacciamenti. Devo ammettere che è stata dura trattenersi, specialmente davanti ad alcune affermazioni, dal rinfacciarle tutti i suoi atteggiamenti passati, ma fortunatamente è andata bene.
Andata bene?
Solo un modo di dire, ovviamente, è stata tutta la mattinata chiusa in camera a piangere, avevamo programmato di portare i puffi al cinema nel pomeriggio, ma non è voluta venire, è rimasta da sola a casa, credo per telefonare all'amica o alla sorella, anche la notte l'ha passata piangendo ed ora come al solito ho sonno e mal di testa. Vorrei tanto poterle alleviare in qualche modo il dolore, non è una questione di essere buoni, in realtà lo farei di più per me, così la smetterei di sentirmi COLPEVOLE!
 

 
 
 

Rabbia

Post n°201 pubblicato il 16 Gennaio 2009 da thebrokenheart

Ancora una volta devo ringraziare questa mania di scrivere che mi è preso, ancora una volta cercare di tradurre in scritti i miei stati d'animo mi aiuta a capirli meglio ed a controllarli.
Oggi sono arrabbiato o meglio incazzato nero, ieri sera ho scoperto che mia moglie si è confidata con un'amica, tra l'altro moglie di un collega, ovviamente non è questo che mi manda in bestia, magari lo avesse fatto anni fa, durante i mesi in cui non avevamo rapporti, no, non è questo!
E' la frase : "ma ora io sono cambiata!"
Niente, nulla da fare, mi tocca rispiegarle di nuovo tutto!
Anni passati a far l'amore, al massimo una volta la settimana, con un pezzo di legno, se vogliamo chiamare far l'amore quel minuto di stantuffamento, solo ed esclusivamente quello, senza possibilità di toccarla o baciarla.
Anni pensando di essere una specie di insetto puzzolente e repellente, per poi scoprire alla fine, dulcis in fundo, che sei anche un maniaco sessuale, da curare con il bromuro.
Sì, sarai pure cambiata, ma hai cambiato anche me!
Livore, rancore, voglia di rivalsa, crisi della più che mezza età, sarà anche tutto questo ... ma resta il fatto che sono cambiato anche io, non ti amo più!
Ed ora non mi resta che controllare la rabbia.

P.S. in più l'amica è moglie di uno stronzo presuntuoso e montato.
 

 
 
 

lieto fine

Post n°200 pubblicato il 15 Gennaio 2009 da thebrokenheart

Arrivo presto al lavoro, almeno un'ora prima dell'orario di ingresso ufficiale, è un'abitudine, mi piace!
A parte gli ultimi giorni, in cui all'improvviso mi scopro mezzo addormentato sulla scrivania, la maggior parte delle volte controllo le mail e mi preparo qualche lavoro poi ... inizio a cazzeggiare sul web, per poi finire a rileggermi qualche post scritto, qualche messaggio inviato, ed è su questi ultimi che di solito mi soffermo a pensare. I post di solito li rileggo, li correggo e magari cancello qualche cosa di troppo esplicito, ma i messaggi no, il più delle volte scrivo di getto e poi invio.
In uno degli ultimi mi dicevano che tifavano per mia moglie, per un lieto fine.
Ho scritto senza pensarci troppo, dicendo quello che pensavo, quello che sentivo, ci sono voluti due messaggi per rispondere, per spiegare alcune delle mie ragioni.
Quando avevo letto ciò che mi avevano scritto, avevo avuto l'impressione di qualcosa che stonasse ma non riuscivo a capire cosa mi suonasse così strano.
Ora lo so!
Perchè ha parlato di lieto fine, cosa è il lieto fine? esiste?
No, non esiste!
Non perchè non si può essere felici, ma perchè è errato il concetto di fine, se dobbiamo vivere, metabolizzare, attraversare i momenti tristi, dobbiamo fare lo stesso anche per quelli belli, quindi no, per me il lieto fine non esiste, se non inteso come fine di quel periodo, di quel momento, ma pur sempre un atto di transizione.
E poi ... se riscoppiasse la passione per mia moglie sarebbe un lieto fine?

...
NEBBIA!!!!!!!!!!!!!
...

Vabuono, giusto per chiudere, cosa avrà pensato la bella addormentata una volta svegliata dal bacio del principe azzurro e passato il momento di euforia?

 

 
 
 

NEGO!

Post n°199 pubblicato il 14 Gennaio 2009 da thebrokenheart

E' da ieri pomeriggio che ci sto provando, ho scaricato di tutto e di più, seguito le istruzioni nei vari forum, postato i log, l'ho anche preso a calci, nulla da fare!
Un dannato trojan che non se ne vuole andare ed ora ... tabula rasa, formattazione e reinstallazione di tutti i programmi.
Non è questo che mi fa incazzare, fa parte del mio lavoro, una scocciatura, ma deve essere fatto, però abbiamo due antivirus, uno perimetrale ed uno su ogni singolo pc (che sarebbe il computer e non la carta igienica francese!), come cavolo hai fatto a prenderti sto trojan?
Una domanda banale, della quale io so anche la risposta, vorrei solo sentirlo dalla tua voce e invece : "io non ho scaricato nè installato niente!".
La domanda sorge spontanea : cosa cavolo ti costa ammettere di aver cliccato su un file ed aver permesso al trojan di installarsi? non succede niente, non vieni messo alla gogna, magari evitiamo che qualcun altro faccia lo stesso errore, ma non è possibile, tu non puoi fare errori, non sei mai su internet, non installi programmi di merda ... ma con chi cavolo mi tocca lavorare! ed è pure il mio vicino di scrivania!
 

 
 
 

Strano ?!?

Post n°198 pubblicato il 13 Gennaio 2009 da thebrokenheart

E' strano, o perlomeno a me sembra strano, ma ultimamente mi ritrovo spesso a pensare ai miei sentimenti nei confronti del mio Sogno.
Intendiamoci, non è strano che ci pensi, visto che il blog è intrisuo, trasuda, amore per LEI, e visto che ancora non passa momento in cui il mio pensiero non corra a LEI, ma è strano il modo in cui lo faccio, le sensazioni che ne traggo e sopratutto è strano che mi imponga di cercare di evitare di pensarci.
Contorto?
No!
Semplicemente voglio evitare di avere ulteriori problemi, ulteriori angoscie, credo di avere già dei pensieri ed aggiungerne altri sarebbe veramente da masochista, nonostante questo, nonostante la diga innalzata, a volte il flusso tracima ed allora ...
allora non posso far altro che chiudermi a riccio, lasciar passare la piena e spazzare via i cocci, cercando di aumentare il livello della barriera, rendendola più forte, più impermeabile, eppure ...
eppure, ogni tanto succede, ogni tanto la mia forza di volontà viene annientata da quest'onda di sentimenti e il mondo intorno cambia ancora una volta, le prospettive si capovolgono, le decisioni prese rimesse in discussione e le mie azioni appaiono insensate, a volte finanche inutili.
Amore? Passione? Ossessione?
Forse l'uno, l'altro o tutti insieme.
Però presenti, immutati.
A che serve sto post?
Solo a chiarirmi, a lasciare traccia di quanto accade in questo momento, e ... a parlarti di me.

 

 
 
 
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