Fabrix

Certi lunedi e' piu' difficile del solito abbandonare
il letto. Se guardi fuori dalla finestra vedi quella nebbiolina
grigia, che si abbina perfettamente all' umore della tua giornata.
Fuori fa freddo mentre il tuo lettuccio e' cosi caldo che ti sembra
quasi una centrale termonucleare e poi sembra quasi dirti"Non andare,
resta con me". E mettere quella gamba fuori per doversi alzarsi
ti pesa cosi tanto che ti sembra di ripetere una delle dodici fatiche di Ercole.
Ti pesa perche' durante il week end ti eri abituato a dormire quelle 12-13 ore al giorno
e quella sveglia alle 7 e 30 ti ha semplicemente interrotto il primo sonno. E poi
nel fine settimana avevi ripreso quell' attivita' in cui ti ritiene uno dei massimi esperti
a livello mondiale: il cazzeggio puro allo stato libero che ti regala sempre tante soddisfazioni.
Ma oggi e' lunedi, e' un maledettisimo lunedi.Fuori c'e' il traffico che ti aspetta,
lo smog, le code al semaforo e poi l' ufficio. Quelle quattro pareti
che di lunedi esprimono una vitalita' pari a quello di un moscerino
spiaccicato sul parabrezza. Dappertutto poi si inizia a respirare l' atmosfera natalizia:
gli addobbi, i festoni, le lucine lampeggianti, le palle di Natale tranne nel tuo ufficio
dove le uniche palle sono quelle tue e dei tuoi colleghi che sono a terra perche'
il lunedi e' una giornata cosi, che ti mette tristezza e apatia al solo pensiero.
E mentre con il brio tipico di uno zombie ti ritrovi davanti al pc tra le quattro pareti,
un solo pensiero fa capolinea nella tua testolina:"Ma non potevo rimanere a dormire?"
Fabri