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NON BADATE TROPPO ALLE PAROLE..
che siamo : le nostre personalita'
hanno in se mille sfumature e
ll blog ne fa emergere solo una.
Siamo tanto: dentro ognuno di noi
si racchiude una varieta' di colori
Le parole sono importanti: scripta manent,
ma le parole rimangono
parole e anche se sono sincere ,
riflettono sempre una parte di noi,
quella che vogliamo arrivi agli altri in quel momento
oppure semplicemente
quella che sentiamo piu' nostra in quel momento.
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« Il nero e l'azzurro | Cos'e' l' amor? » |
"Prima di tutto vennero a prendere gli zingari
e fui contento perchè rubacchiavano.
Poi vennero a prendere gli ebrei
e stetti zitto perchè mi stavano antipatici.
Poi vennero a prendere gli omosessuali
e fui sollevato perché mi erano fastidiosi.
Poi vennero a prendere i comunisti
ed io non dissi niente perchè non ero comunista.
Un giorno vennero a prendere me
e non c'era rimasto nessuno a protestare."(Bertold Brecht).
Con questi versi Bertold Brecht descriveva
la nascita del nazismo. Negli ultimi tempi
stanno sempre piu dilagando virulenti forme di razzismo
in seguito ad atti criminosi riprorevoli e disdicevoli,
nei confronti di alcune etnie malviste agli occhi
della opinione pubblica; rom, zingari,slavi.
Se apro un libro di storia e
mi fermo sull' avvento dell' epopea nazista negli anni 30
ho dei brividi che corrono lunga la schiena quando
mi rendo conto delle analogie con la situazione
che stiamo vivendo.
E mi chiedo perche' si amplifichi cosi tanto
qualsiasi episodio criminoso commesso da uno straniero
fare tanta cassa di risonanza per poi costruire una campagna
d' odio contro i connazionali del criminale, ora albanese,
ora senegalese, ora cinese, ora slavo. Quasi come
se si potesse giudicare e condannare un' intera comunita'
solo perche' un' individuo e' colpevole. Si tratta di un principio
folle e privo di qualsiasi logica che pero' in tanti lentamente
ci propongono come vero, plausibile e che via via viene
sempre piu'accettato e condiviso da ampi strati della popolazione.
In nome della sicurezza vengono vagliati provvedimmenti drastici,
si attuano le ronde notturne come se fosse la normalita' in uno
stato libero e democratico, la clandestinita' diventa reato,
i centri di accoglienza diventano delle galere. Come finira'
questa spirale di odio? Non voglio nemmeno pensarlo.
Ma riflettiamo per un attimo tutti: il tema della sicurezza
e'al centro dell' interesse generale, mentre l' attenzione
su altri temi sensibili e forse piu' importanti e' volutamente deviata.
E passa la convinzione che serva la presenza forte dello stato,
di una mano sicura che guidi il Paese, di un uomo forte in grado
di accentrare su se il potere....e mi voglio fermare qui
sperando che la storia non sia sempre ciclica
Fabri
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