Fabrix

Eccomi qui, natale e' alle porte
e io sono ormai prossimo
al ritorno verso la terra natia
a trascorrere le feste natalizie
li' dove sono nato, li'dove sono cresciuto,
li' dove si trovano i miei affetti, la maggior parte dei miei amici
li' che sento ancora forte come casa mia.
Beh come avrete potuto intuire
questo sara' l' ultimo post per un bel po' di tempo,
di cui una buona parte, come tutti voi immagino, passero' tra letto a dormire
e tavola ad ingozzarmi come un cinghiale selvatico,
salvo poi professare di mettermi a dieta nei primi giorni di gennaio.
Per fortuna, aggiungerei, il mio Natale non si riduce solo a quello
perche' ancora riesco a farmi travolgere dal vero spirito della festa;
e di certo non mi riferisco alle cene tra amici o colleghi di lavoro
in cui si scambia regali-cazzatelle in nome di una foga consumistica
che ha raggiunto livelli di demenza bestiale. Pensate solo ad un attimo
se la cifra spesa per regali siffatti che poi vengono tristemente riciclati,
venisse raccolta per aiutare concretamente chi ne ha davvero bisogno:
mi vengono in mente le adozioni a distanza per esempio.
Sto parlando dello spirito della festa
in cui ad accessori materiali si antepongono i beni spirituali,
proprio quelli che non si possono comprare ai mercatini o fiere per dure euro,
sto parlando di quei sentimenti di cui dovremmo essere intrisi per 365 giorni
all' anno a cui miseramente ci appelliamo in prossimita' del Natale,
sto parlando del senso religioso della festa ormai affuscato e messo
in secondo piano dal pensiero dominante che ha le sembianze di
Babbo Natale formato Coca-Cola. Beh non voglio essere ulteriolmente polemico,
per cui concludo qui questo post facendo a tutti voi i migliori auguri di buone feste
soprattutto auguri di serenita' e pace perche' in fondo siamo tutti pazzi per Merry Christmas.
Good Vibrations. Alleluia
Fabri