Post n°102 pubblicato il 27 Maggio 2019 da korov_ev
Giorno di elezioni, oggi. Anzi, ieri.
Conterò poco, è vero,
Ovunque ci sia un messia venuto a regalare nuovi paradisi c'è sempre un folla di vuoti a perdere pronta a seguirlo.
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Post n°101 pubblicato il 12 Maggio 2019 da korov_ev
Il suo nome è Lucille. È l'unica femmina che non mi abbia mai abbandonato, mai tradito. Il suo corpo solido contro il mio, disteso tra le mie braccia. Fianchi accoglienti dalla curva morbida, vita stretta, pelle d'ebano.
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Post n°100 pubblicato il 24 Aprile 2019 da korov_ev
Eccomi di ritorno. Purtroppo un problema lavorativo mi ha tenuto (e mi tiene tuttora) lontano dal blog per via del tempo che manca (Il tempo manca sempre, è una corsa ad inseguimento e tu sei sempre quello che arranca, maledizione). Questo per dire che finché la situazione non si sarà stabilizzata farò un po' fatica ad essere regolare nel blog e nel commentare i blog a me cari. Questa seconda limitazione è dovuta più al fatto che madame Psike è riuscita a strapparmi la promessa di commentare tutti i suoi post da quando ho smesso di pubblicare fino ad oggi (e chi sa di cosa sto parlando avrà pietà di me).
Ezio, giovane gagliardo, contadino, camionista
fino a quanno pe' decreto de 'na legge 'mprovvisata pe' la gloria e pe' l'onore de 'na patria de mignotte, perché disse che quer duce dall'atteggiamenti fieri Lo portònno drento a 'n'aula de balilla regazzini Con a destra er duce calvo e a sinistra er re coglione, sconsolato e a capo chino, stava 'n croce 'r Nazareno. Nonno Ezio pensieroso girò l'occhi tutt'attorno: così piccoli e già pieni de cazzate e ideologie Nonno mio ce pensò bene, se grattò 'n po' li cojoni
Ora ditemi: tutto ciò non ricorda vagamente anche a voi l'attualità di uno strano triumvirato? In fondo, se ci pensate bene anche Conte, come Cristo, la sua bella croce da portare ce l'ha, e a destra e a manca... :-)
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Post n°99 pubblicato il 12 Dicembre 2018 da korov_ev
Te lo ricordi quel giorno un milione di anni fa? Te lo ricordi amore mio? Te la ricordi la pioggia come picchiava forte sulle nostre teste e sui fili scoperti dei nostri pochi anni?
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Post n°98 pubblicato il 05 Dicembre 2018 da korov_ev
La strada era come un fiume che rotti gli argini scorreva lento e inesorabile verso la Terra Promessa. La corrente di quell'umanità in transumanza spazzava via ogni paratia, trascinava a valle ogni dubbio, ogni paura. Nulla era più dolce e terribile di quel miraggio.
Erano gli anni trenta e i contadini dell'Oklahoma, spinti dalla siccità e dalla depressione seguita alla crisi del '29 abbandonavano le loro terre per cercare fortuna in California. Americani in America. Ciò che trovarono ad attenderli fu esattamente lo stesso muro di indifferenza e paure che oggi separa il Nord del mondo dal suo Sud.
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Inviato da: ElettrikaPsike
il 03/06/2024 alle 22:27
Inviato da: korov_ev
il 11/09/2020 alle 15:37
Inviato da: ElettrikaPsike
il 30/08/2020 alle 16:54
Inviato da: korov_ev
il 26/08/2020 alle 23:41
Inviato da: woodenship
il 25/08/2020 alle 03:09