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« Scoglionato…Tradito o Traditore….. »

Costellazioni…

Post n°227 pubblicato il 24 Giugno 2010 da kim.s
 

"Un presupposto  fondamentale per avere un buon rapporto di coppia è che ci sia equilibrio fra il dare e il ricevere.

Se è solo uno dei due a dare, si crea uno squilibrio e l’equilibrio deve in qualche maniera essere ristabilito.
Se anche l’altro dà, la tensione si scioglie.
Se si dà più di quanto si riceve, toccherà poi di nuovo all’altro dare.
In questo modo la relazione manterrà una valenza positiva.
Le parole di Helliger a questo proposito sono chiarificatrici:
La felicità in una relazione dipende dal libero scambio tra il dare e il ricevere.
Uno scambio limitato produce un misero guadagno.
Più lo scambio è vasto, più profonda è la felicità.
Questo però ha un grosso svantaggio: lega ancora di più.
Chi vuole la libertà deve dare e prendere solo in piccole quantità, e lasciarsi andare solo in maniera limitata.

Peraltro:
si può dare solo quando l’altro è disposto a ricevere, e per quanto si è in grado do dare. Se si da più di quanto l’altro sia pronto a ricevere, il partner si sentirà oppresso, sarà ancor meno disposto a dare e lo squilibrio risultante aumenterà sempre più.

La relazione in cui uno solo dà e l’altro vuole solamente ricevere, sono destinate a fallire.
Prima o poi uno dei due non reggerà più lo squilibrio e se ne andrà, in quanto uno squilibrio e uno stato di tensione pretendono una soluzione.
Quello che se ne va, può essere proprio quello che, avendo ricevuto di più, pone termine al rapporto perché non riesce più a sopportare la tensione." 
(tratto dal libro “senza radici non si vola”)

 

Ecco svelato l’arcano meccanismo dell’amore, e vi giuro che è esattamente come descritto qui in questo breve passo del libro, per esperienza personale.. non è la mancanza di libertà che viene spesso chiamata a gran voce come causa della fine di un rapporto, ma è più semplicemente lo squilibrio che si crea quando uno dona più di quello che l’altra persona è disposta a dare e ricevere… squilibrio che pretende soluzione e ad andarsene è sempre chi dona meno, perché alla fine si sente una merda, semplicemente perché non è stato capace di donare altrettanto o più semplicemente non era interessato a farlo, queste persone saranno in perfetta sintonia con chi saprà donare solo in piccole quantità e non conosce l’amore vero,
ma solo un suo surrogato!!.

Già, è così che funziona… tutto deve essere equilibrato… il donare come il ricevere… e più si dona nel profondo da entrambi le parti, più sarà grande la felicità… anche questo posso affermarlo per esperienza personale…

Buona Vita a tutti!!!!... (Sergio)

 

 
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Commenti al Post:
kim.s
kim.s il 26/06/10 alle 13:49 via WEB
certo i casi particolari esistono... ma l'equilibrio ci deve essere sempre... in un modo o in un altro... ciao... buon weekend...B&B.. sergio
(Rispondi)
 
 
dodici_scatti
dodici_scatti il 26/06/10 alle 21:09 via WEB
Carissimo Sergio, mi unisco al coro delle tue ospiti e mi complimento ancora una volta per la scelta del post. E’ mia opinione che un gran numero di coppie vivono l’amore in un modo del tutto sbilanciato. Ci sono due tipi di relazione: dipendenza, collaborazione( o interdipendenza), la maggior parte di noi contempla solo la prima opzioni, così , un gran numero di persone vive le relazione come un fatto contrattuale, il rispetto e l’amore vengono dati liberamente ma con delle condizioni: ti amerò fin quando ne avrò bisogno. Questo tipo di relazione è simile a un otto volante emotivo, in cui picchi di euforia si alternano abissi di disperazione. La ragione è che la nostra felicità dipende dal comportamento dell’altro. La chiave per trasformare le relazioni sta nel trasformare noi stessi, perché se cerchiamo di trasformare gli altri potremmo aspettare molto a lungo. In qualunque rapporto amoroso, dobbiamo mantenere il nostro potere, sviluppare una forte identità e capacità di essere felici interiormente, solo allora possiamo coltivare relazioni di interdipendenza, nelle quali diamo il nostro amore senza attaccamenti e senza aspettative: non abbiamo bisogno dell’altro e non siamo dipendenti dall’altro. Una relazione tra due persone che hanno questo atteggiamento di base da vita a un amore profondo e duraturo. ( in questi concetti c’è tutto il mio orientamento buddista). Scusa se sono stata prolissa, ma l’argomento mi ha preso più del solito. Un abbraccio con l’affetto di sempre. Buon week end
(Rispondi)
 
 
 
kim.s
kim.s il 29/06/10 alle 14:18 via WEB
carissima, amo la gente prolissa che crea spunti e alimenta dubbi... dunque quello che dice è tutto vero, però rimane il fatto che anche l'altra se è dipendente da noi come noi da essa, c'è equilibrio e tutto funziona.... ti amerò fin quando ne avrò bisogno, molti nemmeno si rendono conto di vivere un amore del genere perchè prendono fino a pretendere e tutto sembra amore, fino a quando questi non si stufa... giusto è trasformare noi stessi, perchè trasformare l'altro è impossibile e non è tanto mantenere una certa dipendenza, ma il trucco sta nel avere un certo equilibrio in modo che nessuno dei due senta che sta dando semnza ricevere, perchè alla fine dare troppo usura, come il dare poco per mantenere la propria libertà... dunque se c'è equilibrio fra i due invece nessuno dei due avrà tali sensazioni e vivranno felici e contenti fino a quando questo equilibrio non sarà rotto... ciao cara... B&B... e abbracci.. sergio
(Rispondi)
 
 
 
 
dodici_scatti
dodici_scatti il 29/06/10 alle 14:34 via WEB
Ciao Sergio. Penso che alla fine abbiamo espresso gli stessi concetti, è proprio vero, l'equilibrio va cercato prima di tutto dentro noi e poi arriva naturalmente nel nostro rapporto con gli altri. Un grande abbraccio. Gio. :))
(Rispondi)
 
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