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Un blog creato da Kaos_101 il 23/10/2006

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Messaggi di Ottobre 2007

...il nuovo meretricio...

Post n°185 pubblicato il 29 Ottobre 2007 da Kaos_101
 

Prendo spunto dal precedente post per fare un paio di considerazioni su un fenomeno che vedo prendere sempre più piede sulle web-community:
la prostituzione virtuale.
Fino a qualche tempo fa, certe proposte erano confinate in siti deputati, oggi, invece, sembra che anche la mitica casalinga di Voghera abbia scoperto il sottile fascino del mercimonio di sé e anche i siti più “prosaici “ vengono inondati da questa valanga di offerte di “trasgressione”
Chi abbia dato uno sguardo, seppur superficiale, al mio blog si sarà reso conto che non sono certo un puritano o un moralista e difatti, più che l’aspetto morale della questione ciò che mi disturba è, chiamiamolo così, l’estetica della cosa.
Mi spiego meglio. Se una donna ( o un uomo) decide di mettersi sul mercato come una fettina di polpa di vitellone, opera una scelta che non mi sogno nemmeno di sindacare. Vuoi offrire i tuoi orifizi all’uso dell’acquirente di turno? Sono fatti prettamente tuoi e della controparte. Posso non condividere questo tipo di relazione, ma per motivi miei che non pretendo abbiano alcun valore universale.
Quello su cui posso invece sindacare è il buon gusto che ahinoi manca nella più parte delle proposte di cui è pervaso il web….
Non mi scandalizzano tanto i profili di ragazza alla ricerca di signori maturi e “generosi” i quelli di chi propone la propria compagna in uso per “trecento rose”, questo è semplice commercio di carne in cui c’è un macellaio che offre i suoi quarti di bue e ci sono gli acquirenti che vanno a comprare il pezzo che vogliono cucinare la sera a casa propria. Quello che davvero mi indispone sono le nuove forme di meretricio che affondano la loro ragion d’essere nell’inganno e nello sfruttamento di quella disperata solitudine di cui il web è sempre più pervaso.
Ed ecco allora gli annunci come quello che ho stigmatizzato nel mio ultimo post:
Ciao!Non è molto ke ci scriviamo ma da quel poco ho capito che siamo molto simili e che mi interessi ... e qui dentro credimi ke trovare persone interessanti non è facile!
Ovviamente l’unico contatto con la signorina in questione è stato un invito a visitare il mio blog al quale lei, senza alcun messaggio intermedio ha risposto con questa mail
Avrei da farti una proposta forse un po strana ma secondo me valida.
Allora visto che mi piacerebbe davvero tanto poter accelerare un po i tempi (anke xkè non amo molto chattare e qui ho sempre la casella super piena),in + mi piacerebbe poterti incontrare (spero ke anke tu sia d'accordo)
Ecco la preparazione della trappola: l’accenno tutt’altro che velato alla possibilià di un incontro

vorrei come piccola garanzia una ricarica vodafone.
Scatta la trappola la ricarica Vodafone… a garanzia di che? A che titolo, cosa ti assicurerebbe rivevere del danaro da uno sconosciuto e soprattutto tu sconosciuto, che modo hai di verificare che una volta ricevuta la ricarica la sedicente signorina non sparisca senza nemmeno dirti bau?
Lo so che mi starai insultando ma credimi sono in buona fede...
Ti ho parlato di me,ho messo le mie foto nel profilo... tu ci rimetteresti poco io la faccia...
Vale la pena di soffermarsi su un particolare non irrilevante “ho messo le mie foto sul profilo” come se qualcuno potesse garantire che le foto in questione sono proprio le sue.  Non è difficile ravvisare  in tale approccio una tecnica di marketing chiamata “gestione delle obiezioni” utilizzata appunto per bloccare sul nascere i possibili dubbi dell’acquirente. La ragazza (ammesso che ragazza sia) dimostra di non essere una sprovveduta
Fammi sapere cosa ne pensi... ci tengo moltissimo...
Spero di non averti deluso... un grosso bacio marta
Rinforzo finale. Un colpo al tuo orgoglio e uno ai tuoi potenziali sensi di colpa: è come se ti dicesse “ dai su, vuoi perderti una simile occasione per una gretta questione di danaro? Pensa che cosa potresti avere in cambio da una che “ci tiene moltissimo” e che, poverina lei , “spera di non averti deluso”
Altro simpatico sistema per mungere i gonzi è quello rappresentato dalla seguente frase sul profilo: ciao mi sono da poco trasferita  e vorrei fare nuove amicizie, e non solo. Non sono interessata al virtuale per cui voglio conoscervi direttamente. Chiamatemi al xxx yy.yy.yyy  e mandatemi tanti sms.
Ovviamente anche in questo caso se si andasse a verificare il tipo di contratto di quel particolare numero telefonico si scoprirebbe senza ombra di dubbio che trattasi di un’autoricarica che ovviamente si alimenta con sms e chiamate.
Infine c’è anche un altro metodo per lucrare sui polli. Questo è un po’ più una via di mezzo tra la prostituzione vera e propria e la truffa.

CONTATTATEMI SU MSN SOL SE SIETE REALMENTE INTERESSATI, QUI NON LEGGO E NON RISPONDO.
Sono Samanta e ho 23 anni. Mi mostro in cam per ricarica postepay o pagando dal sito xx.yyyy.ecc
/xxxxxxx Dimostro gratis a voce che sono donna solo a chi subito dopo paga per lo show,oppure in cam pagando 1 euro.MSN: zzzzz
Non
avendo mai usufruito di un tale servizio non sono in grado di dire se alla corresponsione della cifra richiesta l’utente potrà davvero godere delle grazie di una sedicente bomba del sesso, che probabilmente nella maggior parte dei casi altro non è che la solita patetica casalinga di Voghera o la ragazzotta con una sensualità  di poco inferiore a quella di un paracarro, sta di fatto comunque che l’euro di tassa di accesso per ottenere l’account di MSN mi sembri davvero una  simpatica furbata per lucrare sulla dabbenaggine delle persone senza offrire alcunché in cambio…
Meditate gente…meditate….

 
 
 

Par condicio...

Post n°184 pubblicato il 27 Ottobre 2007 da Kaos_101
 

Tanto per mantenere una sorta di equidistanza tra i mille volti della stupidità umana pubblico un messaggio che ho ricevuto oggi.
Va da sè che non ho mai colloquiato con questa persona (di cui non metterò il nick), ma evidentemente i tentativi di "autofinanziarsi" attraverso la rete sono sempre più diversificati... non bastavano i profili di "ragazze da poco trasferitesi in questa città, alla ricerca di nuove amicizie contattatemi al 348 1234567" adesso pure le ricariche a garanzia ci sono... ma a garanzia de che?
MAH!....:)

Ciao!Non è molto ke ci scriviamo ma da quel poco ho capito che siamo molto simili e che mi interessi ... e qui dentro credimi ke trovare persone interessanti non è facile!
Avrei da farti una proposta forse un po strana ma secondo me valida.
Allora visto che mi piacerebbe davvero tanto poter accelerare un po i tempi (anke xkè non amo molto chattare e qui ho sempre la casella super piena),in + mi piacerebbe poterti incontrare (spero ke anke tu sia d'accordo) vorrei come piccola garanzia una ricarica vodafone.
Lo so che mi starai insultando ma credimi sono in buona fede...
Ti ho parlato di me,ho messo le mie foto nel profilo... tu ci rimetteresti poco io la faccia...
Fammi sapere cosa ne pensi... ci tengo moltissimo...
Spero di non averti deluso... un grosso bacio marta

 
 
 

Padroni si nasce...

Post n°183 pubblicato il 25 Ottobre 2007 da Kaos_101
 

un altro esempio di come una persona che dovrebbe essere un esempio seduzione e di capacità di coinvolgimento, finisca per rivelarsi provvisto solo di una stupidità abissale...

Padroni si nasce! Ed io lo nacqui!...Ciò significa che sono maturo ed esperto da vecchia data da garantire fantasia ed organizzazione bdsm.
IL Padrone e' IL Padrone! Non e' una semplice tautologia,ciò significa che non e' un compagno qualunque a cui riservare rispetto,stima,affetto,amore, passione,ma anche una certa timorata obbedienza e adorazione.
Fisicamente e intellettualmente sono l'incarnazione del vero Padrone secondo
i canoni classici della migliore letteratura classica romanzata e filmografia bdsm,alto,moro,un certo stile,classe,fascino strano e capace di suscitare una certa attrazione e soggezione,origini illustri e nobili,cultura,passione viscerale per l'arte che esprimo pure attraverso una certa estetica bdsm,ottimo tenore di vita nelle relazioni professionali,tendenzialmente riservato in privato e dedito ai miei interessi personali e particolari fra i quali trovano un certo spazio anche quelli bdsm,sempre in una cornice di stile rigoroso classico e raffinato.
Schiave non solo si nasce! Ma meglio si diventa! Come ci insegnano secoli cupi di storia della schiavitù ancora presente in certe parti del mondo.
Se si nasce o si diventa schiave per amore o per forza di solito ci si rimane e il cervello delle schiave ha imparato a produrre sensazioni di gusto e piacere intenso a compenso della sconveniente situazione che comporta la schiavitù soprattutto durante la doma della schiava stessa,tali sensazioni sovraeccitanti sono tali che la schiava paradossalmente ricerchi il proprio Padrone anche quando sia stata definitivamente liberata per magnanimità e benevolenza del Padrone stesso.
Chi ha innata la vocazione della schiava o discende da una schiava nel proprio cervello ha sviluppata la capacità naturale o ereditata di riassaporare il gusto severo della schiavitù e della doma da dover sentire fortemente il richiamo del proprio padrone da doverselo cercare inserendo domande di schiavitù su siti bdsm sperando che vengano accolte da qualche Padrone Vero e Severo che sappia restituirle a tali primitive forti e selvagge emozioni.
Il Padrone non e' poi così cattivo come lo si dipinge! E a volte poi così sempre "Padrone",in quanto,da quando e' stata abolita la schiavitù nei paesi civili,tale pratica può essere rievocata nella realtà e rivissuta solo clandestinamente in luoghi e posti privati idonei per la sicurezza e la riservatezza possibilmente lontano dai centri come ad esempio casolari di campagna opportunamente arredati in stile bdsm o comunque in luoghi e posti che possano garantire il dominio completo e totale del Padrone sulla schiava per il periodo di segregazione e riduzione a schiavitù  regolato con la schiava stessa,che accetta le condizioni prospettate per essere poi ridestituita libera alle proprie relazioni sociali senza sospetti che possano in qualche modo turbare o compromettere la possibilità di essere nuovamente ridotta a schiavitù,con l'imposizione del più tacito riserbo su tale esperienza.
La schiava non e' sempre così "schiava" come la si dipinge! Anzi a volte si tratta di una persona viziata pretenziosa e ribelle,non sempre quindi docile e sottomessa come si dovrebbe,soprattutto se si tratta di una qualche ex mistress pentita  in cerca di altri nuovi lussuriosi piaceri,quindi il Padrone spesso rischia di diventare complice ed artefice dei desideri e delle perversioni della schiava stessa,la cui doma straordinaria richiede una sapiente dialettica di dominazione mentale e fisica condotta sul filo sottile quasi di una sfida fra Padrone e schiava.
Cio' significa che se non sei umile e docile di natura,ma combattuta in te stessa da un pizzico di ribellione da porre dubbi sul tuo ruolo,dovrai farti un attento esame autocritico di coscienza per farti decidere se quel che ti ci vuole per farti assumere il tuo ruolo definitivamente non sia altro che un'esperienza autentica di vera schiavitù per essere dominata con polso fermo e disciplina rigida!
La schiava e' schiava! Anche questa non e' pura tautologia,il che significa che non e' una compagna qualunque e,se ben domata,rimane proprietà esclusiva del Padrone nei termini convenuti che potrà abusare di lei nel migliore dei modi, lasciando alla schiava ed al suo istinto di sottomissione la cura di porsi completamente denudata prostrata in ginocchio ai piedi del  proprio Padrone porgendogli in avanti istintivamente spontaneamente e in maniera naturale i polsi uniti per essere legati con la corda o la catena in una specie di rituale bdsm che sancisce la proprietà definitiva della schiava stessa al proprio Padrone.
La schiava e' un oggetto prezioso per il Padrone,data la pazienza e lo spirito di coercizione che ci vuole affinché si sottometta di sua spontanea volontà,quindi
ne sarà salvaguardata sia la salute fisica che la bellezza nei limiti previsti dalle pratiche bdsm.
A proposito di queste ultime,affinché tu possa avere la piena coscienza e conoscenza di ciò che andrai incontro,prima di decidere se lasciarmi un tuo recapito telefonico per conoscerci e testare la tua attendibilità di schiava,ti invierò alcune foto dimostrative scelte fra le esperienze più semplici ed esteticamente emozionanti ed invitanti a portare oltre il discorso,per non offendere chi riceve tali immagini hard,devi replicarmi con una motivazione che non sia solo di qualche riga richiedendo espressamente tali foto liberandomi così da ogni responsabilità in merito,se andremo oltre te ne invierò di più significative ed ardite!...Con ciò sei stata severamente ammonita!

 
 
 

Che ne pensate del BDSM

Post n°182 pubblicato il 16 Ottobre 2007 da Kaos_101
 

Ecco il risultato del sondaggio aperto il 17-09-2007
.
E' roba da pervertiti 5% (3 votes)
Non mi interessa 10% (6 votes)
Mi incuriosisce ma non lo farei mai 11% (7 votes)
Vorrei provare ma... 15% (9 votes)
Lo vivo saltuariamente... 21% (13 votes)
E' parte integrante della mia vita 23% (14 votes)
BDSM che??? 15% (9 votes)
Total Votes: 61

...senza voler trarre alcuna coclusione è però curioso notare che ben il 59% dei votanti ha espresso un parere tutto sommato favorevole al BDSM....
Che sia moda?
Che sia un campione non significativo?
Che sia una bufala?
Che sia vero?
O tempora o mores!.....
.
NB: per quel che può valere ho espresso un solo voto e non ho sollecitato il voto di nessuno....

 
 
 

Licia

Post n°181 pubblicato il 10 Ottobre 2007 da Kaos_101
 

Se fossi scaramantico, probabilmente, me ne tornerei a letto: tutto sembra congiurare contro questo incontro.
Se il buon giorno si vede dal mattino oggi è un cattivo giorno: sto per entrare nella doccia e il rompiballe di turno mi arpiona con una telefonata fiume dalla quale riesco a liberarmi a fatica, mi rado, mi vesto, faccio per uscire e…le chiavi dell’auto sembrano essersi volatilizzate.
Guardo dappertutto: niente!
Scendo sotto il diluvio, già sta anche diluviando, il che rende la giornata ideale per un incontro “in terreno neutro” come richiestomi dalla signorina
Lascia la macchina da qualche parte
Ha detto
Prendi la metro e ci troviamo dove vuoi tu.
(sempre attenta a farmi credere che sono io a decidere la stronzetta)
Voglio proprio vedere con quest’acqua dove ci mettiamo.
Scendo a guardare se ho dimenticato le chiavi in macchina: niente!
Cazzo! Dove le ho ficcate?
Calma Luca ragiona: quando è stata l’ultima volta che hai usato la macchina?
Dove puoi averle appoggiate?
Rovescio la casa, controllo i posti dove abitualmente le lascio, poi quelli dove qualche volta le dimentico: niente!
Mi maledico mentalmente perché il secondo mazzo è, ovviamente in auto.
Ogni volta che mi capita questo inconveniente mi domando se non farei meglio a tenerle in casa. Domanda idiota perché se poi ti capita di perderle in viaggio, almeno un modo per ripartire ce l’hai. Tutto molto logico, ma sta di fatto che adesso o rompo il vetro o resto a casa.
Prendo in considerazione l’ipotesi di chiamarla per rimandare, ma lei è già in viaggio: non si può.
Sono decisamente seccato!
Torno in camera guardo in mezzo al casino che, al solito, ingombra il piano del comò: niente!
Riguardo sui comodini, per terra, sotto al letto, hai visto mai che miciorosso le abbia imboscate: niente!
Esasperato prendo a due mani il copri piumone che mi fa da lenzuolo e lo agito freneticamente:
toc, toc, toc…eccole!
Fottutissime chiavi! Guarda dove si erano cacciate!

Mi precipito alla macchina, sempre sotto il diluvio, la apro mi siedo al volante e…
Sorpresa: la cuffia del cambio è letteralmente allagata e la plafoniera continua a gocciolare allegramente. Non è tanto per il duro colpo alla tanto celebrata tecnologia svedese, quanto la sgradevole sensazione che sia un altro segno premonitore che qualcosa non va come dovrebbe, ma, tanto, mica sono scaramantico io…
Ovviamente il traffico è superiore alle previsioni: sembra che tutti i cretini e i camperisti di mezza Europa si siano dati appuntamento sulla terza corsia della A4.
La chiamo per dirle come stanno le cose: arriverò circa un’ora dopo di lei.
Le propongo una soluzione alternativa per recuperare un po’ di tempo:
Senti, capisco che tu preferisca rimanere in campo neutro, ma se usiamo la mia macchina per arrivarci al campo neutro, questo ti preoccupa tanto?
Un attimo di silenzio
No, perché, vedi
Riprendo io
Avevo pensato di andare sui navigli e se tu arrivassi a Cascina Gobba da lì in dieci minuti ci siamo, tu ti avvicini a me, io risparmio di entrare in Milano e riusciamo a vederti un poco prima.
Beh se vuoi che ci troviamo li dimmi con che mezzo prendere per arrivarci e ti raggiungo...
Capisco che è inutile insistere: si è messa in testa che la mia macchina è lo strumento scelto dal demonio per la sua perdizione e, cocciuta com’è, figurati se riesco a farle cambiare idea.
Va bene, ho capito, lasciamo stare. Chiamami quando arrivi a Milano così ti dico dove sono e anche dove ci troviamo.
D’accordo, ci sentiamo dopo. Un bacio.
Il viaggio procede a singhiozzo, tra tirate al massimo e lunge pause dietro a simpatici guidatori convinti che le macchie da superare siano come le ciliegie: ancora una e rientro, no, dai, un’altra ancora e poi basta.
Sono tra Brescia e Bergamo quando ricevo la sua telefonata.
Sono appena scesa dal treno, dove ci troviamo?
Faccio mentalmente un calcolo di cosa sia più semplice e non trovo nulla di meglio che darle appuntamento in Galleria.
Mi saluta e riattacca
Arrivo come Dio vuole a piazzale Lotto, per fortuna trovo velocemente parcheggio e scendo nella metro, raggiungo il binario e leggo sul display: prossimo treno tra 12 minuti!
12 MINUTI??? Ma è una vita!!!
E io che credevo che passasse un treno ogni 4/5 minuti.
Altro avvertimento del destino? Macchè mica sono scaramantico io!
Non avendo altro da fare mi siedo e la mente torna a ripensare agli ultimi giorni.
E’ strano come, a volte, le persone ci entrino dentro con una forza e con una chiarezza che poco hanno a che vedere con la logica e i normali percorsi di “avvicinamento”
All’inizio,  tenta una blanda resistenza dovuta alla differenza di età, poi, quasi rassegnata accetta un dialogo sempre più stretto e sempre più intimo che scava nelle sue fantasie e nei suoi bisogni
Quasi per gioco la minaccio di darle un nome a di mio gusto e lei accetta senza esitare.
Diventa Licia e da quel momento, per me, è solo Licia, nemmeno ricordo più il suo vero nome.
In un rigurgito di orgoglio, pretende che la scelta ricada su un nome “vergine” mai usato in analoghe situazioni.
La rassicuro: lei è la prima alla quale mi è venuta voglia di imporre un nome tutto mio.
Il tempo si dilata, le conversazioni al pc prima, al telefono poi, attraversano interminabili ed inesauste tutta la notte e la afferrano al punto che nemmeno finge di poter fare a meno della mia voce e della mia presenza.
Il gioco totalmente scoperto. So che ha ben chiari i meccanismi con cui agisco, so che è perfettamente cosciente di ciò che le sto facendo, so che pur essendone consapevole,  non riesce o non vuole sottrarvisi.
Come non provare un piacere speciale da una simile situazione?
Comincio a scavare e trovo una vena di metallo prezioso enormemente ricca.
La signorina è tutto tranne che una sprovveduta, ma ha un gran bisogno che qualcuno riesca a scombussolare le sue quiete certezze, a ridimensionare quella spocchia che brandisce come uno scudo, a spegnere quel sorriso sarcastico di chi crede di aver già visto tutto nella vita e di avere gli strumenti adeguati a gestire e padroneggiare le poche esperienza che ancora le mancano e qualsiasi eventuale imprevisto.
E’ divertente vedere come una parte di lei mi incoraggi a proseguire, mentre l’altra sembra sfidarmi ostentando una sicurezza di poter gestire la situazione che, francamente, non vedo.
Mi da del manipolatore di menti, ma il modo in cui lo dice è quello di chi si compiace di sapere cosa sono e cosa sto facendole.
Stabilisco dei rituali che accetta e gradisce, peritandosi di informarmi che ne percepisce senso e finalità.
Accetta i miei ordini, dapprima un po’ perplessa, poi , via via, sempre più convinta.
Comincio a chiamarla piccola cagna, e la sento trasalire dal piacere venato dall’indignazione che la sua militanza femminista le procura.
Le dico che voglio si masturbi per me al telefono.
Non tenta nemmeno di dissuadermi, mi confessa che per lei sarebbe la prima esperienza del genere e mi prega di rimandare alla sera successiva perché ha un ospite e la sua presenza la inibisce, impedendole di “esprimersi” adeguatamente.
Non ho motivo di rifiutare, soprattutto per permetterle di vivere appieno questa nuova esperienza.
Ripenso con un sorriso a come si sia evoluta in fretta la sua capacità di rendermi partecipe del suo piacere e di come sappia farmi sentire vicino e partecipe.
Non ci ho messo molto a capire quanto fosse “speciale”
Certo, è vero, ogni donna, a suo modo è speciale, ma lei lo è in maniera diversa, tanto che non posso fare a meno di dirglielo infischiandomene del fatto che probabilmente lo considererà solo un trucco per sedurla.
Sei preziosa per me
Le dico
Lo sei perché hai una qualità rara che ti rende se non unica, molto speciale.
Vedi Licia, io con te ho la sensazione che tutto sia chiaro, tutto evidente, tutto “giusto”. La comunicazione tra di noi fluisce in modo così immediato e completo che non sono nemmeno sfiorato dal dubbio che tu mi stia mentendo o che non faccia ciò che ti dico di fare. Con te sento con certezza che sei “esattamente” quella che cercavo e che, io sono ciò di cui  hai bisogno.
Il tuo stupore per come ti capisco, per come ti so dire la cosa giusta al momento giusto, la forza con cui mi percepisci e l’intensità delle emozioni che suscito in te, sono, credimi, il frutto di una sintonia che raramente mi è capitato di vivere.
L’ho trovata con  te e farò di tutto per  non lasciarmela sfuggire.
Attenzione per un guasto ad un treno alla stazione  “Cadorna” i convogli diretti a Mulino Dorino e Bisceglie subiranno qualche minuto di ritardo. Ci scusiamo coi passeggeri per il contrattempo.

 
 
 
 

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