Questo è il mio cantuccio virtuale, un posto dove butto parole, fatti, emozioni che attraversano il mio piccolo mondo, dove esprimo gioie e perplessità di essere mamma, donna, moglie, dove fisso le istantanee della mia vita.
I vostri figli non sono figli vostri.
Sono figli e figlie della sete che la vita ha di sé stessa.
Essi vengono attraverso di voi, ma non da voi,
E benché vivano con voi non vi appartengono.
Potete donare loro amore ma non i vostri pensieri:
Essi hanno i loro pensieri.
Potete offrire rifugio ai loro corpi ma non alle loro anime:
Esse abitano la casa del domani, che non vi sarà concesso visitare neppure in sogno.
Potete tentare di essere simili a loro, ma non farli simili a voi:
La vita procede e non s'attarda sul passato.
Voi site gli archi da cui i figli, come frecce vive, sono scoccate in avanti.
[K. Gibran - Il profeta]
MENU
AREA PERSONALE
TAG
« rosa | 2 categories » |
Post n°202 pubblicato il 03 Aprile 2017 da francimum
Oggi ho preso il pomeriggio libero per portare il mio minore ad una visita oculistica. Dato che abbiamo finito presto, l'ho portato da un amichetto che lo aveva invitato, mi sono presa un caffè in tutta rilassatezza con la mamma, parlando di cose serie ma anche futili, poi siamo andati ai giardini di fronte a casa dove un nutrito gruppo di sette/ottenni stava giocando la finale dei mondiali di pallone sul prato. Nell'orario in cui di solito rincorro numeri e persone, in cui mi finisco gli occhi con file excel da migliaia di righe o partecipo a riunioni inutilmente verbose, mi sono trovata su una panchina al sole a chiacchierare con mamme e babbi. La prima reazione è stata un rigurgito di senso di colpa...oddio cosa mi perdo tutti i giorni, i miei figli crescono senza madre, sono un'asociale non ho mai tempo di parlare con nessuno...e via su questo tenore. La verità, come accade spesso, sta in mezzo: probabilmente mi sono goduta tanto questo pomeriggio perchè evento isolato. Onestamente dovessi passare tutti i miei pomeriggi su quella panchina a parlare di mensa/maestre/compiti/bio/vegan/sport non mi sentirei troppo appagata. E in una sferzata d'ottimismo concludo anche che i miei figli sono fortunati ad avere una mamma un po' trafelata, che spesso tralascia qualche dettaglio, e si dimentica le cose se non le scrive in rosso sul calendario, che non fa i dolci in casa e cucina sempre all'ultimo, ma che è presente nella sostanza: imparano che nessuno è perfetto ma che ci si può impegnare per dare il meglio che si può alle persone che si amano, che bisogna saper aspettare e a volte cavarsela da soli. |
Educare non è riempire un secchio, è accendere un fuoco.
Eraclito
I MIEI BLOG AMICI
- leco delle parole
- A mani aperte
- MOMENTI
- NONNA RACHELE
- mamma...e adesso
- mamma single
- faikys land
- I suoi occhi blu...
- Aspettando Giulia
- Mondo di Alice
- a ruota libera
- Voglia di....bebè;
- CUCCIOLO E IL RESTO
- MeNtRe TuTto scoRrE
- MammaCristina
- Esperienze dAborto
- lisola che non cè
- DONNA&MAMMA
- Mamma, che sonno!
- mamma da legare
- Mamma, che bello!
- lavoro e maternita
- In attesa di te
- ...ESSERE MAMME....
- I Viaggi dei Rospi
- Lanatroccolo
- vita
- step by step
DIRITTI DELLE MAMME LAVORATRICI
ULTIMI COMMENTI
Inviato da: cassetta2
il 30/11/2020 alle 08:33
Inviato da: un_uomo_della_folla
il 12/04/2017 alle 10:23
Inviato da: lab79
il 19/02/2017 alle 03:25
Inviato da: francimum
il 02/10/2012 alle 21:15
Inviato da: mammapasticcio
il 01/10/2012 alle 10:43