sognatore romano
un pò di tutto racconti ,musica ,immagini , ma sopratutto la storia di roma...
SIMPLE MINDS DONT'YOU FORGET ABOUT ME VERONA 89
forse il migliore concerto che ho mai visto è quello dei simple minds all' arena di verona il 15 settembre 1989 nello splendido scenario del'anfiteatro veronese vi arrivai assieme a altri 3 amici alessia andrea e luca anchessi fan dei simple. " mi dimenticherai ?" è la mia canzone preferita in assoluto quella che amo di più tanto d'averla perfino come suoneria del'cellulare, a un testo romantico che parla dei dubbi d'amore di due innamorati si contrappone un sound coinvolgente con una base ritmica quasi supersonica in cui mel gaynor il batterista dà il meglio di sè fondamentalmente una tipica canzone rock con influssi sottilmente psichedelici degli anni 80 la più famosa dei simple minds una delle migliori del'epoca per me un capolavoro spero siate d'accordo con me dopo averla sentita come sempre vi auguro buon ascolto
THE VERVE SINFONIA DOLCEAMARA VIDEO VERSION
nati nell'1990 a wigan inghilterra sono un gruppo di rilevo nel'alternative rock inglese sopratutto nel'genere della nuova psichedelia malgrado la loro storia sia piuttosto travagliata per dissidi interni hanno comunque prodotto alcuni dei migliori brani del'genere la loro perla è senza dubbio bitter sweet sinfony tratta dal'album urban hymns del'1997 che divenne un successo internazionale questa che vi propongo e la versione del'video clip girato a hoxton steet una via di londra ha un testo che parla del'invariablità del'essere umano unito a un sound molto particolare che fonde strumenti classici come violini e contrabbassi a suoni al'sintetizzatore per me questa canzone ha un forte valore sentimentale girava mentre mi rimisi insieme a nunzia ai primi d'agosto 97 come sempre mi auguro che la canzone vi piaccia a presto
MUSE IL TEMPO è SCADUTO ROMA STADIO OLIMPICO
la band di rallf bellamy e cris wollrston può piacere oppure no il suo suond è abbastanza particolare , iinfluenzato da diverse isonorità , anche i ltesti si distintiguono per la scelta dei temi sempre molto particolari , ma in tutte le loro canzoni c'è sempre una base ritmica notevole e spesso trascinante qui alla base molto coinvolgente si unisce un testo che parla del'inreruttabilità della vita e sulla voglia di sopravvivere che abbiamo tutti qui ve la propongo nella versione dal'vivo del'loro concerto a roma nel'2013 io c'ero e debbo dire che non sono affatto rimasto deluso vi auguro buon ascolto a presto
« Ancora altre ulteriori e... | USI COSTUMI E TRADIZIONI... » |
TOPONOMASTICA ROMANA : NOTE CURIOSITA’ E TENDENZE DELLA CITTA’ ETERNA
La toponomastica ossia lo studio dell’origine storica dei nomi dei luoghi come sanno tutti gli esperti in merito, costituisce una documentazione di fondamentale importanza per le storie delle città , e per questo dovrebbe essere oggetto negli addetti ai lavori della massima cura e impegno, sia per catalogare quelle vecchie salvaguardando quelle che in qualche modo le strade che rappresentano momenti storici , o in qualche aspetto tipici della città che per poterne indicarne di nuove .Questo è quanto mai vero a Roma che con quasi quindicimila nomi, ne rappresenta l’esempio più vasto e vario in Italia, essendo scienza recente non copre il periodo antico che comunque ci risulta non ci fossero numeri civici e nomi di vie lasciando il ritrovamento di una via alla buona memoria del passante .Fu soltanto sotto lo stato pontificio che si diffuse in modo generalizzato l’utilizzo dei nomi delle vie sull’esempio di altre capitali più moderne, c’è da dire che all’epoca furono molto pragmatici e chiari nello scegliere le regole da applicare infatti i nomi delle vie o prendevano spunto , dai monumenti , chiese, palazzi , resti archeologici o da circostanze di fatto , o ancora, storiche e curiosità in genere presenti sulla stessa via o vicine , se si guarda con attenzione molte vie e piazze del centro storico rispondono perfettamente a questi criteri , l’unica eccezione erano quelle strade create ex novo dai papi o ampiamente ristrutturate che prendevano il nome del pontefice che aveva promosso i lavori (esempio via Giulia via Gregoriana, Strada Felice , via Urbana, borgo Pio solo per indicarne alcune) come c’era da aspettarsi , l’influenza del potere imperante era netta ponendo comunque dei criteri piuttosto Unificanti ma di fatto era la storia del luogo a imporre il topinomio .Diversa diventò la situazione con l’avvento dello stato italiano e la monarchia dei Savoia , le regole si fecero più nebulose e meno chiare , ma unica cosa certa i nomi divennero tutti laici se non ostinatamente anti clericali , così anche nell’urbe che nonostante tutto aveva delle regole precise in merito , s’importò il costume di intitolare vie e piazze soprattutto a personaggi della politica, delle scienze , e dell’arte , a solo titolo d’encomio cioè di celebrare il personaggio , senza alcuna relazione di nessun tipo al luogo e alla storia del posto , dapprima solo nei nuovi quartieri o nelle strade principali di antichi rioni (via Cavour o corso vittorio) quindi specie dopo il 1870 , si cominciò a cambiare il nome di strade consolidate , nella storia della Città come via del corso che divenne Corso Umberto 1° le scelte della toponomastica cominciarono a rispondere a criteri più politici e ideologici che relativi al luogo , ma sempre in rispondenti a rigorosi dettami laici , nessuna nuova strada indicava anche indirettamente la religione cristiana ad esempio il nuovo quartiere di prati fatto per ospitare i burocrati che da Torino , si trasferirono a Roma dopo l’unità d’ Italia ha nomi che richiamano i grandi dell’antichità , e del medioevo ma mentre a Ovidio , Virgilio , Orazio, e a Tito Livio , il fior fiore della letteratura latina sono riservata traverse minori , se confrontate al lungo e ampio Viale e piazza dedicata a Cola di Rienzo che parte guarda caso da piazza della libertà e termina coincidenza non casuale in piazza risorgimento! Più retorico di così… citando appena il ventennio fascista che non dimostrò particolari tendenze a riguardo ispirandosi , alla storiografia classica sia latina che greca a scopi meramente propagandistici teso a esaltare virtù italiane che alla riprova dei fatti non vennero fuori , incise molto di più sul’ edilizia che sulla toponomastica basti guardare il quartiere dell’E.U.R. mai terminato.Si arriva all’immediato dopo guerra con la espansione dell’edilizia popolare , che portò ovviamente anche all’esigenza di dare nuovi nomi ai quartieri , che rapidamente s’espansero a macchia d’olio lungo le consolari , io ad esempio abito in una zona dove si trovano appaiati architetti militari , aviatori della prima guerra mondiale , e capitani di ventura rinascimentali , sulla tuscolana ai nomi dei degli antichi ordini sacerdotali s’affiancano nomi di consoli , pretori e tribuni a Centocelle e l’Alessandrino dominano i nomi della flora vegetale , e dei studiosi relativi , alla rustica sulla prenestina le vie ricordano le divinità pagane dell’antica Roma , Ma l’esempio più frequente sono le vie che richiamano sia nomi propri che di paesi e città italiane e persino frazioni come a tor tre teste , tor sapienza od a giardinetti in pratica ogni zona ha i nomi che s’ispirano a una materia dello scibile umano e la tendenza continua senza sosta.
CURIOSITA’ E NOMI STRANI DELLE VIE ROMANE
Molti degli esempi che citeremo fanno parte delle vie dell’centro storico ma non mancano esempi curiosi ed insoliti anche nelle zone fuori dall’raccordo l’esempio più famoso è via delle Zoccolette ultima traversa di via Arenula prima dell’ lungotevere il nome si deve all’istituzione , il conservatorio che accoglieva le figlie delle madri che si prostituivano , qui ricevevano una severa educazione ,ma una volta uscite erano scarse le possibilità che non proseguissero il mestiere più antico dell’mondo , quindi il termine indicava quasi amichevolmente le future prostitute . Veramente numerosi sono i nomi di animali in genere provenienti dalle osterie che di solito si trovavano nella via , per esempio via della lupa a campo marzio, via della gatta sotto piazza Venezia , via del cardello a monti , anche via dell’Leonocino , via monte d’ oro , via della gensola ( famoso ritrovo d’artisti) , via dell’grottino traevano il nome dalle insegne delle osterie e trattorie famose non mancano denominazioni che sfiorano il grottesco , come via tre pupazzi a borgo pio che prende nome da un iscrizione funeraria iscritta dentro un muro , via Leccosa all’corso di etmiologia incerta ma si suppone derivi dall’dialetto romano per limacciosa , stesso discorso per via arco della ciambella che s’origina dai resti delle terme d’Agrippa parzialmente inseriti nei palazzi circostanti , incomprensibile sembra via della pilotta al rione trevi se non si sa che sia un antico gioco romano in cui i tre giocatori si disponevano a triangolo usando palle dette pilae triangolares invece via panispena al rione monti deve probabilmente il nome al latino panis at perna pane e prosciutto che i frati della locale chiesa distribuivano ai poveri, mentre salita dell’grillo sempre a monti prende chiaramente spunto dal vicino palazzo dei grillo appunto quelli narrati da alberto sordi Via dell’vantaggio all’corso sembrerebbe ma non e’ certo dovuto all’vicino ponte che per un certo periedo fu l’ unico agibile per oltrepassare il tevere quindi chi lo oltrepassava” s’avvataggiava” da cui il nome, vicina è via di gesù e maria parrebbe un imprecazione ma deve chiaramente l’etmio dalla ononima chiesa ricca di decorazioni che si trova nella stessa via , quasi comprensibile via della spada d’ orlando al rione ripa , che nasce dalla leggenda che s’ispira all’orlando furioso che qui avrebbe sostenuto un duello per questioni d’onore , ma di cui la veridicità dubitiamo alquanto , via della panetteria a trevi deriva da una panetteria che serviva nientemeno che il papa, mentre arco degli acetari poco più di uno spiazzo a campo dei fiori ( ma luogo molto caratteristico che vi consiglio vivamente di vedere ) pare derivi da delle famiglie che qui abitavano e vivevano della vendita ambulante dell’acqua acetosa erano appunto acquacetosari . Ma un intera zona quella di capo dè fiori è caratterizzata da nomi degli antichi mestieri artigiani di roma e l’ origine in questo caso sembra spesso chiara se parliamo di via dei : Giubbonari , Sediari, Cartari , Chiavari , Cappellari , Baullari , funari, cestari , pianellari , in ogniuna di queste vie si trovavano degli artigiani che producevano queste merci , un po’ meno intuitivo è il mestiere dei cimatori ( coloro che cardavano e filavano la lana ) i vascellari ( i produttori di vasi di terracotta ) e i leutari ( quelli che costruivano liuti ). In una città votata all’cristianesimo sembra ovvio che ci siano innumerevoli nomi legati a santi più o meno noti c’è invero addirittura spazio per quelli inesistenti come san Cosimato derivante dalla corruzione dialettale dei santi cosma e damiano che è il protettore dei trasteverini , altri sono piuttosto equivoci e alludenti al sesso come vicolo e via di santa passera al’ portuense penso abbiate capito l’allusione , mentre sull’appia antica troviamo perfino via della marrana di santa fresca che riguarda in dialetto lo stesso attributo femminile a cui è dedicata una chiesa ! , state certi però che non troverete nessuno di questi negli elenchi dei santi ufficiali redatto dalla chiesa . Divertenti e talvolta esilaranti spesso riguardanti il soprannaturale i nomi delle strade soppresse , credo per decenza e immagino per non alimentare troppo la superstizione imperante allora, a il rione monti dove adesso c’è la salita dei Borgia una volta si chiamava vicolo scellerato dall’nome latino secondo la leggenda qui Tullia minore avrebbe finito investendolo con un carro il padre Servio Tullio e si manifesterebbe il suo poltergeist (mah io ci sono passato numerose volte anche di notte mai sentito nulla di strano) pittoresco anche via tiradiavoli oggi parte del Aurelia ma fino all’1914 esistente vicino a villa dora pamphili , da cui pare partisse il carro infernale di olimpia maidalchini ( vedi post precedente ) stesso argomento per l’attuale piazza elio Callisto all’quartiere africano che fino a non molti anni fa era piazza della sedia dell’diavolo qui la fantasia popolare si è scatenata e grazie alla forma diroccata dell’monumento funebre e probabilmente a qualche fuoco acceso all’suo interno pensato a qualche evento soprannaturale immaginando che qui il maligno ci si sedesse per osservare l’opera dell’suo avversario, niente di tutto questo è solo un mausoleo di un liberto di adriano , comprensibile il motivo che portò alla rimozione di vicolo calabraghe o colabraghe dalle parti di via dei cerchi , ora non più esistente ma allora c’era un notevole traffico di prostitute citato da l’aretino Pietro e dall’cellini , non sappiamo molto invece di via Asino fritto al celio se non che prendeva nome da un insegna di locanda in zona . Uscendo dall’centro e inoltrandosi nelle periferie sull’appia nuova a colli albani c’è via dei cessati spiriti dove l’evento soprannaturale parrebbe certo , tanto che sparivano oggetti a iosa ma forse era l’opera di ladri molto astuti che coprivano le loro tracce con la scusa dei fantasmi , la chiesa vi mise una madonnina e si dice che le sparizioni smisero(va bene facciamo finta di crederci ) , il noto quartiere dell’Pigneto ospita diversi nomi che a noi sembrano strani come via Castruccio castracane , via Braccio da montone , via Fanfulla da lodi , via amico da venafro , tutti capitani di ventura rinascimentali mentre nella vicina via roberto malatesta ci sono via giovanni dalle bande nere via facino cane e via gentile da mogliano , via conte di carmagliola anchessi a vario titolo capitani mercenari , a don bosco quartiere cinecittà troviamo Viale dei romanisti cosa c’è di strano ? che essa non celebra i tifosi della squadra di calcio , ma i studiosi delle cose romane (restando il fatto che i laziali hanno il largo vicino alla stazione al capolinea dei tram ) a fiumicino a fianco dell’aeroporto corre una delle strade più lunghe di Roma , oltre sei km quasi quanto la vicina pista , ma quello che colpisce è il nome via coccia di morto termine lugubre , ma che si riferisce a un tipico mitilo mediterraneo tornando un più indietro ad Acilia quartiere sulla Cristoforo colombo , troviamo piazza Stallio & Olio in una zona che ha comunque molti attori , ma il record di originalità forse lo ha detenuto per circa un anno una via di ponte di nona che aveva il nome evocativo di via mejo de’ niente !? priva della strada per accedervi quando l’hanno fatta si sono limitati a una di terra battuta , e si sono scordati di dargli il nome così qualche anonimo in vena di umorismo con la tipica verve romana per protesta vi ha aggiunto un cartello di sua iniziativa , vista la malparata che ha fatto il giro di internet , gli amministratori hanno provveduto ad asfaltarla e darle un nuovo nome più consono all’luogo diventata via nicola saliola , per questa volta e tutto e spero di non avervi annoiato troppo , con l’augurio che il post vi sia piaciuto a presto
Francesco .
VDO AUTOSTART SIMPLE MINDS BIG SLEEP REMIX VER
IMPORTANTE SE LA MUSICA DI SOTTOFONDO VI DISTURBA O INTERFERISCE CON UN ALTRO VIDEO PREMETE PAUSE / STOP SU QUESTO VIDEO versione alternativa e remixata
della nota canzone di new gold
dream pubblicata nel'2009 come
bonus track
ULTIMI COMMENTI
Inviato da: frankcontinel
il 17/05/2016 alle 18:53
Inviato da: frankcontinel
il 17/05/2016 alle 18:52
Inviato da: simona_77rm
il 02/05/2016 alle 13:20
Inviato da: das.silvia
il 27/04/2016 alle 21:04
Inviato da: frankcontinel
il 29/03/2016 alle 19:06
CERCA IN QUESTO BLOG
AREA PERSONALE
MUSE LUCE DI STELLA
Questa canzone la più famosa dei muse mi riconduce col 'pensiero , al'anno e mezzo passato accanto a nunzia al'suo capezzale , ascolto da qualche anno i muse e gliela feci sentire una volta da allora le l'ascolto , una volta arrivando viddi mamma e figia quasi danzare sul letto al ritmo di queste note , uno dei tanti piccoli grandi miracoli che mi hai donato cucciolotta , anche se non ci sei più , il solo pensiero di te mi commuove , nel'mio cuore resterai per sempre bella e dolcissima sei e restrerai lì la mia luce di stella come amavo chiamarti ...
I MIEI BLOG AMICI
- ROBERTO_ravvedimento morale
- SIMONA IL MIO MONDO BLOG
- VALERIA_MY BòOG
- DANIELA19712011_Solo un blog...
- GILDA_IL MIO PICCOLO MONDO
- BLOGGO NOTES ©
- SiILVIA_setoseallegorie
- Marco Capponis Blog
- F e l y s pensieri emozioni sensibilità
- LA SILA GLI INVISIBILI
- So cucinare ora imparare acucinare da dilettanti
- UMILE CANTASTORIE il dono più prezioso sono le emozioni
- GIAMPIERO_ILMONAKO CLUB
- LISA & DUANA PAESAGGI DELLANIMA
- PASQUALE_PHOTOGRAPHY
MENU
SIMPLE MINDS THEME FOR GREAT CITY LIVE 2003
Pezzo strummentale tratto da l'album
sister feeling call del'1981 suonato dal'vivo
a londra hammershmith club il 5 dicembre
2003 il migliore di quelli strumentali dei simple
buon ascolto
MIDGET URE RESPIRO - VERSIONE VIDEO CLIP
Vi ricordate la pubblicità della sector ? prima della cantante asiatica Anngun , breathe del'ex leader degli ultravox midget ure è un canzone gradevole e piacevole da sentire , ma sopratutto ha un testo molto positivo che rinfranca lo spirito e trasmette voglia di vivere ed è una metafora della stessa , qui tradotta si apprezza ancora meglio buon ascolto .
SPANDAU BALLET ROUND AND RUOND VIDEOCLIP
il primo gruppo straniero a cui mi sono affezionato furono gli spandau che allora aprezzavo per la loro musica straordinariamente melodica anche se poi erano una tipica band della prima metà degli anni 80 certamente merito di tony hadley e dei suoi dirimpettai martin e gary kemp in ricordo dei ruggenti anni 80 che in questo momento di danno tanta nostalgia come sempre buono ascolto
TEARS FOR FEARS SHOUT VIDECLIP 1985
Certamente il successo più conosciuto della band di mike orzabal e john hughes l'urlo è uno dei maggiori successi tecno pop degli annoi 80 è una canzone con una grande forza e energia io la sentivo spesso prima di andare a scuola mi dava una fortissima carica ottima canzone che non sfigura neanche adesso se siete amanti mella musica anni 80 buon ascolto
JOHANN STRAUSS JR SUL'DANUBIO BLU
quando la musica classica sfiora il sublime io e nunzia abbiamo imparato il valzer per poterla danzare e ci eravamo promessi che se ci saremmo sposati la nostra musica di nozze sarebbe stata questa ricordi bellissimi
J.PACHABEL CANONE E GIGA IN DO MAGGIORE
certamente l'opera più famosa del'compositore austrieco qui suonata con i strumenti originari del'epoca pezzo usatissimo nei matrimoni una musica che ispira un senso di grazia e armonia a chi l'ascolta ed è l'ammetto uno dei miei brani perferiti mio padre me la faceva ascoltare da bambino quando facevo i capricci o piangevo così questa composizione mi è rimasta dentro spero vi piaccia buon ascolto