Un blog creato da GDTeo il 18/03/2007

Lost In The Ozone

Mi sono perso nei miei pensieri. Era un territorio non familiare.

 
 
 
 
 
 

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IL SILENZIO DELL'IMBUTO

Post n°74 pubblicato il 12 Settembre 2010 da GDTeo

C'è il silenzio della vergogna, quello della paura, dell'ignoranza. Il silenzio della rabbia e quello della speranza. Poi c'è il SILENZIO DELL'IMBUTO.

In soldoni, mercoledì sera apro il blog e lo chiudo due ore dopo senza una parola pubblicata, stessa scena la sera seguente. Carenza d'idee? No. Poca voglia? Men che meno. Mangiato troppo? Può darsi ma che c'entra... Imbuto? Proprio lui. Bastardo.

A volte le parole, che altro non sono che la traccia che lasciano emozioni e concetti, sono ordinate nella mente in frasi, discorsi e libri interi. Altre volte, le stesse parole, le stesse emozioni, sono intricate in un groviglio che non si riesce a sbrogliare. Il perchè non è dato saperlo, ma la sensazione è chiara, è comune a tutti, la si può provare in famiglia, sul lavoro, molto spesso in amore, in quei famosi silenzi creati non dalla paura di aprirsi, ma dall'impossibilità di dare un flusso ordinato a emozioni troppo grandi per noi.

Questo porta al perchè si scrive. Ai due motivi di fondo che conosco.

Il primo motivo l'ho già spiegato (Creatore di sogni), in pratica si scrive per vivere tutte le avventure di questa terra, anche le più illogiche, senza essere chiamati dalla realtà ad una scelta. Che ne capirà poi la realtà di ciò che è reale... Questo non è dato saperlo.

Il secondo motivo per cui si inizia a scrivere è LA SENSAZIONE.

Non la bella sensazione di poggiare le dita sulla tastiera, soppesare le parole di fronte ad un thè indossando un maglione a collo alto delle toppe sui gomiti... Anche perchè, vista così, non sembra una sensazione, ma la pubblicità del moment o l'inizio di un film di bassa lega.

La sensazione è quell'attimo di intuizione supremo. Non una semplice idea, ma la vera e propria soluzione della matassa. La spada che taglia il nodo. Le idee che si mettono in riga pronte a essere disegnate dalle PAROLE.

Descriverla è davvero dura. E' come se lo spirito salisse di un livello e potesse attingere ad un unico contenitore di idee, un grande calderone con dentro tutte le storie, i saggi e gli articoli del mondo... E' il momento in cui tutto diventa possibile, il momento in cui ogni cosa può essere descritta e ogni parola può essere collocata. In quei momenti tutto potrebbe essere scritto benissimo, il testo della lista della spesa, le istruzioni per la lavastoviglie, i discorsi dei leghis... Vabbè, non esageriamo.

Io ho descritto la sensazione riferendola alla mia passione per la scrittura, ma credo che in ogni persona si possa manifestare quando è alle prese con la propria passione, sia essa la pittura, la musica, il bricolage o il bracconaggio...

Ho provato questa sensazione un paio di volte nella mia "carriera" e l'idea di poterla provare di nuovo basterebbe a farmi scrivere per altri mille anni. STAVOLTA NON SCHERZO.

La sensazione l'ho provata, ma non riuscivo a descriverla. Da un lato non riuscivo a definirla, dall'altro lato la vedevo come una sensazione solo mia, da non condividere, nè raccontare.

Ma la conoscenza è apertura, il caso volle che ne parlassi per la prima volta qualche giorno fa e che trovassi addirittura, ad ascoltarmi, chi sapesse di cosa parlavo. Nella fattispecie ho saputo che i buddisti chiamano questa sensazione "illuminazione parziale", in Giapponese Engaku, e la collocano nell'ottavo mondo degli stati d'animo umani (una bella zona champions per capirci).

In pochi giorni ho imparato due cose. Ho definito in maniera più completa la sensazione che inseguo e ho capito che le idee vanno scambiate, che il pensiero non serve se non è condiviso, ho capito che non ci si può fermare quando le idee si affollano.

Neanche quando l'unica soluzione, per farle uscire dalla testa, è passare dal foro di un imbuto.

PS: Mi piacerebbe che qualcuno, passando di qui e capendo le mie parole messe a casaccio, scrivesse se ha trovato la propria versione della "sensazione".

PS2: Un nuovo spunto per la curiosità.. Non ha prezzo.

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Commenti al Post:
redeli
redeli il 12/09/10 alle 21:18 via WEB
Il momento matassa lo conosco benissimo, quando hai duemila idee al secondo, ma non riesci a dar loro nè capo nè coda...a volte è disarmante, io la sintetizzo sempre dicendo che è "troppo". Il momento imbuto è difficile, è difficile da sperimentare ed è un bel pezzo che non lo provo, credo sia dovuto alla frenesia, al non rilassarsi, al non avere tempo, solo una mente ferma può raggiungere il momento dell'imbuto. Bel post
 
 
GDTeo
GDTeo il 12/09/10 alle 21:36 via WEB
Grazie, detto da te ha valore doppio. ho raggiunto il momento imbuto nonostante la frenesia della mia vita lavorativa/sociale. Propabilmente varia da persona a persona. Io parto dal caos.. :D
 
magicapenna
magicapenna il 12/09/10 alle 22:05 via WEB
Premesso che scrivi benissimo(sicuro.... che sei così giovane?) posso dirti che scrivevo da ragazza in una casa affollata da fratelli pestiferi e chiassosi che facevano rumore anche di notte rompendo qualsiasi forma di silenzio...E così pur nel chiasso delle parole e nel fragore dei pensieri, la mia penna,magica, ce la metteva tutta per travasare la mente "nell'imbuto" per poi librarsi nella fantasia.Un cAro saluto e complimenti.Lia
 
 
GDTeo
GDTeo il 12/09/10 alle 22:10 via WEB
Grazie, troppo buona... Beh, la casa era chiassosa.. Ma vuoi mettere la soddisfazione di passare nell'imbuto partendo da quel trambusto? :) Buona serata..
 
StefySelvatica
StefySelvatica il 17/11/10 alle 16:09 via WEB
Non sapevo che i buddisti definissero così questa sensazione, interessante! L’ho provata soprattutto in seguito a momenti di grande cambiamento che ancora non si erano definiti come tali ma che, intanto, andando a lavorare in profondità, mi stavano stravolgendo la vita donandomi, alla fine, maggiore chiarezza (credo che gli astrologi riassumerebbero tutto ciò come “effetto saturno;)). Per quanto riguarda l’imbuto…beh, personalmente prima o poi è inevitabile e mi costringe a mettere in fila i flashback rivelatori secondo le priorità stabilite dalla mia parte più profonda; non so come spiegarmi in altro modo: raggiunto l’arcano è come se la mia mente entrasse in uno stato di meditazione e poi partorisse la soluzione. E’ la stessa sequenza mentale che si crea quando, prima di andare a letto, non riesci a risolvere un problema di matematica e poi la mattina seguente, dopo una bella dormita, intuisci di botto la soluzione e sai perfettamente che è corretta prima ancora di averla verificata! Anch'io esprimo spesso tutto questo con poche parole ma non disdegno neanche il disegno che in un'immagine riesce a raccontare di tutto e di più. Hi!hi! ora ti lascio altrimenti ti intaso il blog! Ben tornato Teo, mancava la tua presenza qui!!Dolce serata, Stefy P.S.: per tutto il resto c'è master card!!!^___^
 
luca_masterwizard
luca_masterwizard il 25/11/10 alle 18:35 via WEB
Anche tu di nuovo da queste parti? Il mondo è piccolo :) (ora torno a riforgiare il mio blog)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
giochi per bambini il 13/08/11 alle 21:32 via WEB
Bel blog...Bravi!
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
disegni da colorare il 03/09/11 alle 20:12 via WEB
Thanks a lot for the informative and interesting publication first of all. Actually I was looking for this information for a long time and finally have noticed this your entry. Reading this great post I have found so many new and useful information about the fastwebs newsletters, which I have not known before. I am so glad that I have bookmarked this website because I see that it is full of various and attractive information about everything. Thanks one more time for this publication, it was really interesting to read it!
 
Corpo_Di_Rosa
Corpo_Di_Rosa il 12/10/12 alle 23:15 via WEB
mi piace come formuli e accosti le tue sensazioni, mi piace come rapporti questo frammento alla realtà che non è difficile e errato fossilizzarne anche solo un po' .. il silenzio ha molte sfaccettature, dimore e radici,proviene da ogni parte del mondo sta a noi lasciare che ci ferisca che ci urti e ubichi come un dannato asfalto di ingnoranza.. un abbraccio di b fine settimana
 
 
GDTeo
GDTeo il 19/12/12 alle 22:04 via WEB
Esattamente, grazie per il bel commento.. Buon natale.. ^^
 
Corpo_Di_Rosa
Corpo_Di_Rosa il 14/11/12 alle 15:28 via WEB
a volte il non senso ha un preciso senso dell'ordine
 
Corpo_Di_Rosa
Corpo_Di_Rosa il 24/11/12 alle 14:02 via WEB
un caos direi originale...quando le sensazioni rimangono dentro è perchè ancora non sono maturate le parole di percepirle in noi..
 
Corpo_Di_Rosa
Corpo_Di_Rosa il 01/03/13 alle 21:48 via WEB
un filmone! mi e' piaciuto..
 
sabbia555
sabbia555 il 27/12/14 alle 10:23 via WEB
bel post......complimenti no non riesco a scrivere ciò che ho dentro .......
 
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I am a drifter on a hungry empty sea
There is no one on earth to rescue me
The winter storms they freeze me
Summer burned alive
I can't remember when another soul passed by
Marooned and stranded, on the Islands of the Damned
There is no one on earth to take my hand
There is no voice to speak, no soul for company
The sun goes down like blood into the Western Sea

Alone and dying, and a thousand miles from home

I know I never was so broken and alone
I searched the sky for God, shivered to the bone
Drowned in sorrow, Lost in the Ozone

No hand for me, abandon me

Wash over me, watch over me, drowned forever
Alone and crying, and a thousand miles astray
Alone upon the cruel sea, forsworn and cast away
I turned my face to god, but his face was turned away

Lost in the Ozone, nothing left to say

Lost in the Ozone, nothing left to say
Nothing left to say, nothing left to say
Wash over me 
 
 
 
 
 
 
 
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