Un blog creato da GDTeo il 18/03/2007

Lost In The Ozone

Mi sono perso nei miei pensieri. Era un territorio non familiare.

 
 
 
 
 
 

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L'UOMO IDEALE

Post n°49 pubblicato il 10 Settembre 2007 da GDTeo
 

L'altro giorno guardavo una puntata di Sex And The City, che, per chi non lo sapesse, è un telefilm che narra le avventure sessuali/sentimentali di quattro amiche Newyorkersi.

Lo Adoro. Ma non è questo il punto.

Mi ha colpito molto il personaggio di Mr.Big, fidanzato "storico" della protagonista e uomo dal fascino debordante (da come si evince dal serial).

Questo Mr.Big è un ricco NonSiSàCosa, che ostenta una sicurezza in sè stesso impressionante, spesso manifestata con comportamenti arroganti, come quando in un ristorante, dopo che la cameriera gli aveva chiesto di spegnere il sigaro, aveva fatto il giro dei tavoli chiedendo a tutti il permesso di fumare, sapendo bene che nessuno dice mai ciò che pensa in quei casi... Un bambino mai cresciuto, con l'aria di chi la sà lunga.

L'uomo ideale, a quanto pare.

Da pseudo "scrittore" studio sempre i personaggi che mi si parano di fronte e in lui ho visto il sogno delle donne (non di tutte, per carità).

Il VERO uomo ideale. Per capirci, la maggior parte delle donne (di quelle che conosco ovviamente) DICONO (e forse pensano) di volere un principe azzurro, che le venga a prendere con il cavallo bianco, che stia ore ad ascoltarle, ad accompagnarle a fare shopping e a portarle ovunque, che abbia un livello di prestazione sessule da maratoneta e un'altruismo fisico totale... Questo è l'uomo che molte dicono di volere, cioè il primo che in realtà NON VOGLIONO (inconsciamente, spero).

L'uomo perfetto è quello che si addormenta quando parlano, che dimentica le date, che non mostra interesse ad altri che per sè stesso. Un uomo che le tratta con sufficienza, che ostenta una sicurezza esagerata nei propri mezzi tale da fare sentire inferiori tutti gli altri.

Assieme a questo coacervo di difetti l'uomo ideale deve però anche avere molti amici con cui girare, una miriade di gruppi e groppuscoli di conoscenti da salutare per strada, nei locali e a cui rispondere al telefono in modo annoiato... Una grande vita sociale insomma.

A questi "pregi" và aggiunta naturalmente la disponibilità economica, con questa espressione non si indica il semplice benessere, ma la vera e propria opulenza, il cosidetto "grasso che cola", una ricchezza che naturalmente và ostentata, sennò che ricchezza è...

Tutte queste caratteristiche da "principe azzurro ideale" sono ben rappresentate nella figura di Mr.Big, personaggio che dà solo fà meritare a Sex And The City il successo che ha ottenuto.

Solo una cosa... Mr Big è UN PERSONAGGIO DI FANTASIA.

Non esiste, nè mai esisterà un uomo che possa unire arroganza, ostentazione e saccenza con gruppi numerosi di amici e vita sociale piena e soddisfacente.

Nella realtà sarebbe isolato dagli altri maschi e avrebbe rapporti di amicizia dominati dall'interesse.

Per non parlare dei vantaggi della ricchezza. Nella realtà gli uomini super ricchi e realizzati lavorativamente non hanno neanche un secondo da dedicare alle loro donne ma solo impegni lavorativi, la vita sentimentale è un contorno, quasi un elemento di disturbo.

Ricapitolando; niente amici per carattere, niente tempo libero e impegno nella relazione per schiavitù da lavoro... Inoltre niente amici vuol dire niente abitudine ad uscite serali, che porta a niente abilità sociale... resta solo una cosa, l'ARROGANZA.

Molte donne cercano un Mr.Big, ma non lo possono trovare... Nella realtà esistono solo brutte copie, dei concentrati i difetti, degli uomini NORMALI...

Ma forse, tra migliaia di uomini normali, magari tra quelli scartati, in mezzo ad un ingegnere nucleare con l'hobby della collezione di insetti e un ragazzo delle pizze che gioca a magic, c'è davvero l'uomo ideale, il principe azzurro... quello delle fiabe.

Mi rivolgo alle donne che mi leggono (povere loro), pensate un attimo a quei ragazzi che avete "snobbato" al liceo (è normale, non vi stò accusando), magari risentiteli, non sia mai che qualcuno di loro da brutto anatroccolo si sia trasformato in CIGNO...

Magari non saranno dei Mr.BIG, perchè probabilmente saranno MEGLIO.

 
 
 

HOMO TELEVISIVUS

Post n°48 pubblicato il 05 Settembre 2007 da GDTeo
 

In un pomeriggio tra "amici", si svolse questo dialogo:

H.T: Non riesco a seguire i tuoi discorsi...

Teo: Come mai?

H.T: E' che fai le frasi troppo lunghe.

Teo: Perchè, deve andare in onda la pubblicità?

Nacque l'HOMO TELEVISIVUS

Caratteristiche della specie:

"Essere di umane fattezze, situato sempre in prossimità di una televisione accesa, alla quale tributa amore e fedeltà, celebrando il suo culto seguendo palinsesti interi e compiendo sacrifici umani, animali e... sessuali, se la presa dietro lo schermo è abbastanza ampia."

Questa specie non và confusa con i teledipendenti normali, che sono persone che guardano la TV e basta, loro sono diversi... loro VIVONO CON LA TV.

Per loro la TV non è uno strumento, ma una compagna di vita... qualsiasi cosa facciano la TV è presente, da piccoli, quando si chiudono IN casa estati intere a vedere telefilm dove ci sono bambini che giocano FUORI casa; da adolescenti, quando guardano rimorchiare le ragazze dai loro beniamini televisivi, senza muoversi dal divano... E infine da grandi, quando la TV... Non la guardano più.

Esatto, da grandi smettono di guardarla... ma la tengono accesa a ripetizione, per averla sempre vicino, come una vecchia zia dalla quale ormai si è già imparato tutto e non resta che accudirla, per restituirle un pò dell'amore che ha donato.

Così nasce un H.T... ma che caratteristiche ha?

L'H.T. non si interessa di politica, vota il più telegenico. Se interpellato non ammette la propria ignoranza, ma tira fuori una serie di slogan mischiati a casaccio e rigorosamente televisivi. Esempio:

"Qui bisogna fare fatti, non pugnette! Basta con Roma ladrona, noi del nord dobbiamo capire che qui al sud la mafia non esiste, i comunisti avanzano per tornare di nuovo al potere e noi dobbiamo fermarli prima che si alleino ancora con i nazisti, ma adesso avanti con i programmi di governo per il preserale."

Allo stesso modo non si interessa di economia, di ecologia nè di qualsivoglia problema sociale, le immagini di guerra, di distruzione e degrado possono anche commuoverlo, ma se parte la pubblicità è già tutto dimenticato.

Di cosa si interessa l'H.T?

Di NIENTE.

Fugge da qualunque discorso con un minimo di profondità, si circonda di suoi simili, insieme passano il tempo a scaldarsi di fronte ad uno schermo, come vasi vuoti, anzi, svuotati.

Delle notizie sà frammenti, spezzoni che, se uniti tra loro, formano una sintesi di un servizio del TG, ma lui si ritiene informato a sufficenza.

Sono persone che non sentono il bisogno di informarsi, non sentono il bisogno delle idee, non sentono il bisogno del confronto tra esseri umani...

Non sentono il bisogno di VIVERE.

Non sò se perchè... forse pensano di non poter replicare le gesta degli "eroi" televisivi, o forse credono di aver già vissuto tutto... solo con gli occhi
.

 
 
 

MORIRE D' INDIFFERENZA

Post n°47 pubblicato il 01 Settembre 2007 da GDTeo
 

Non posso non commentare.


So che di questa storia se n'è parlato e se ne parlerà fino allo sfinimento, so che dovrei far finta di niente di fronte all'ultimo teatrino mediatico ricamato attorno a fatti che di spettacolare non dovrebbero avere nulla... Ma è più forte di me, devo dire la mia.

Parlo dell'omicidio di Chiara.

Non voglio parlare del delitto, perchè, a differenza di scrittori; presentatori; direttori di TG e Gigolò di basso rango (fidatevi, NON c'è l'intruso), io non sò chi è il colpevole. Per il semplice fatto che nessuno lo può sapere, a parte, dopo le indagini, i magistrati.

Io parlo solo di quello che posso capire, o immaginare di capire.

Parlo del fotomontaggio, parlo di QUELLE DUE.

Questa è una storia strana, sembra una delle idee che ogni tanto mi vengono per i miei racconti, solo che questa l'avrei scartata. Scrivo Horror, i miei mostri sono creature di fantasia, un vampiro, un fantasma o anche il più spietato dei lupi mannari è diverso da un uomo... Conosce l'odio, la vendetta, la rabbia, ma non conosce una cosa, il sentimento più crudele di tutti, l'INDIFFERENZA.

Cerco di immaginare la scena, il telefono che squilla, la madre che annuncia alle ragazze la morte della cugina, la "faccia seria" di chi sà che deve mostrarsi addolorata... E poi la necessità di cavalcare l'onda, di essere in prima pagina, di diventare le "DolciParentiChePorterannoIlSuoRicordoNelCuore", di essere intervistate, seguite, lasciate stare per un pò, "ritrovate",invitate, presentate, provinate, scelte...

Cerco di immaginare cosa accadeva prima, le due cugine "belle" che vivevano la loro vita, con una cugina a cui erano talmente legate da non avere NEANCHE una foto che le ritraeva tutte insieme...

Come si può essere così cinici?

Mettere la morte di un parente dietro al proprio desiderio di apparire, mettere l'affetto di un famigliare dietro ad un'ambizione vuota, dietro ad un sogno, lasciatemelo dire... STUPIDO.

La cosa più brutta, quella che mi fà davvero male, è il sapere che quelle due, per quanto "condannate" e "osteggiate"... AVRANNO ciò che desiderano.

La cugina sarà presto dimenticata, già adesso è quasi diventata una figura di contorno. Mi ricorda una storia che lessi un pò di tempo fà... All'inizio dell'albo "ANANGA" di Dylan Dog, c'era un personaggio che, rivolgendosi a una donna in un momento di diffcoltà, le diceva come si sentiva, le diceva che lui era uno di quei "personaggi secondari", di quelli che nei film horror muoiono per primi, mostrano la potenza del nemico e vengono subito dimenticati... E infatti poche pagine dopo, come volevasi dimostrare (ed, ovviamente, sottolineare) era morto... Vabbè, questa è realtà, non fantasia... Ma le similitudini si sprecano.

Non confondiamo il protagonista con le COMPARSE.

Spero di sbagliarmi, spero che questa storia finisca in fretta, spero che venga dimenticato tutto il "contorno" e che solo Chiara sia ricordata, spero che la sua immagine scaldi il cuore di chi l'amava e che bruci nelle coscenze di chi non l'amava affatto.

Lo spero... ma dentro di mè so già come andrà finire... l'ottimismo non vola più.


 
 
 

ITALIA, PAESE DEL... CALCIO

Post n°46 pubblicato il 26 Agosto 2007 da GDTeo
 

E' inutile, ogni volta ritorna.

Puntuale come l'herpes, l'eiaculazione precoce e le tasse, alla fine dell'estate riparte quel fenomeno nazional popolare (che di sport ha ormai ben poco) conosciuto come campionato di CALCIO.

Con esso ripartono le telecronache, i fuorigioco inesistenti, gli arbitri cornuti, gli "abbiamo perso ma", ecc... E ripartono le temibili INTERVISTE.

Pochi minuti di fronte ad una telecamera che non mi spiego.

Non capisco perchè un cretino qualunque, solo perchè guadagna milioni correndo dietro ad un pallone in mutande debba essere considerato un soggetto la cui opinione valga qualcosa. Le loro interviste sono tutte UGUALI, si parla sempre di partita difficile, di "gli avversari hanno dimostrato di essere una buona squadra" e di "purtroppo loro sono più avanti con la preparazione".

Come se non ci fossero lavoratori precari, immigrati, pensionati e studenti che potrebbero riempire meglio quei minuti, come se il mondo intero pendesse dal risultato di Caltanissetta - Nocerina.

Odio il calcio soprattutto per una cosa, riflette la nostra società, quella "bella italia", il cui passato ci inorgoglisce e il cui presente dovrebbe farci vergognare.

Il calcio è un mondo di ignoranza, di incompetenti che guadagnano troppo senza che nessuno faccia una piega, di ragazze belle e basta, che vanno con questo e con quello, dove "Questo" e "Quello" altri non sono che due esseri prefettamente uguali, differenziati solo dal conto in banca, sono donne il cui unico sogno è SPOSARE un milionario. Un mondo di giornalisti, esseri ipocriti che fanno le stesse domande centinaia di volte e che non smettono mai, anche perchè, nel caso cambiassero domande, riceverebbero sempre le STESSE RISPOSTE.

Questo mondo di Opulenta ignoranza è poi seguito e guardato da una moltitudine di persone le cui parole d'ordine sono: Forse, speriamo, una volta, perchè, quanto costa, ecc.. Persone i cui sogni devono fare a botte con la realtà, che non hanno nemmeno la speranza di un miglioramento.

La cosa che mi fà davvero incazzare e che queste persone, quando guardano il calcio, non si arrabbiano, ma anzi... Lo SOSTENGONO.

Una volta ho visto un video in cui un tifoso della Roma fermava una macchina con a bordo un paio di calciatori. Dopo averli intimati di abbassare i finestrini gli ha detto:

"Ragazzi, io la notte vado a rubare per venire a vedervi allo stadio, quindi dovete correre"

Rubare per guardare e celebrare il rituale che ogni domenica và in onda in televisione... la nostra ROVINA.

 
 
 

L'ABISSO

Post n°45 pubblicato il 21 Agosto 2007 da GDTeo
 

Uno può credere di sapere delle cose, ma poi si accorge che non esiste una conoscenza che non sia frutto di esperienza diretta, che non esiste crescita che non lasci cicatrici sulla pelle.

Mi riferisco all'Anoressia e alla Bulimia.

Leggendo costantemente il blog di StefySelvatica (il migliore blog che abbia mai letto), ho imparato delle nozioni riguardo ai disturbi alimentari, e, grazie alla sua testimonianza diretta ho avuto un assaggio di quello che può provare chi ne soffre. Sono arrivato al punto che, pur sapendo di non avere esperienza, mi illudevo di aver definito almeno i contorni di questa malattia.

La vedevo come un mostro che si NUTRE di solitudine, che può nascere e crescere solo tra le fredde pareti di una stanza, sotto gli occhi di una sola persona, come un essere deforme da tenere nascosto agli altri.

Credevo che un tale essere potesse venire sconfitto solo grazie all'amore e all'amicizia delle persone che si hanno vicino. Credevo che bastasse anche solo il contatto, il dialogo con le altri per aprirsi e iniziare un processo di guarigione.

Oggi, girando in rete mi sono imbattuto in un blog appena aperto, uno spazio che vorrebbe essere una vetrina per l"ANA".

Ho avuto pochi dubbi fin da subito, ma per maggiore chiarezza sono andato a cercare informazioni su internet.

Ho trovato vari siti dove persone con disturbi alimentari si tenevano in contatto... per VANTARSI del loro dimagrimento. Si susseguivano commenti di ragazzine che ostentavano la propria malattia, che consigliavano tecniche o che più semplicemente esponevano i propri risultati.

Per la prima volta mi sono affacciato in un baratro senza fondo.

Mi sono reso conto che tutti i miei ragionamenti su questi mali erano solo supposizioni infondate, che in realtà non si può guardare da fuori un orrore tale ed essere addirittura in grado di definirlo...CAZZO, forse non lo si può definire neanche se lo si vive da dentro!

Sembra cambiare forma e diversificarsi per ogni persona, anzi, per ogni VITTIMA.

Non so che dire, di solito cerco di concludere un post con delle riflessioni che lascino spazio alla speranza, ma non ho pù parole dopo aver letto questo:

"5 chili di merda. Non chiedo tanto, puttanaeva. È possibile che solo
io non ci riesca?! Giuro, 5 chili. 5 chili mi separano dalla felicità."
(18 anni, 1.65 m, 41 kg)

"L’emozione del digiuno totale, dello svenire di colpo, dell’effetto
di bicchieri di aceto e succo di limone a stomaco vuoto, del correre
fino allo svenimento fisico, degli effetti da eccesso di caffeina e chi
lo sa, se siete fortunati, anche la morte."
(17 anni, 1.70 m, 39 kg)

 

"1 kg in 4gg! Avrei potuto fare di meglio, ma per ora prendiamolo per
buono!?Ho preso il lassativo stasera. Domani mattina devo essere
assolutamente 500 gr in meno! Vi voglio un mondo di bene! SCRIVETE!"
(19 anni, 1.70 m, 42 chili)

 

"40.3!!! (applausi!) Voglio diventare bellissima e vincente. Se ne
pentirà, mi rimpiangerà, mi rivorrà e io sono forte e decisa nel no. V.V.T.T.T.B."
(17 anni, 1.63 m, 40 kg)

 

"Sono un maiale schifoso."
(17 anni, 1.65 m, 39 kg)

 

"Oggi, dopo due anni, mi sono tornate le mestruazioni. Non capisco
perché. Eppure non sono ingrassata, peso sempre 37 chili. Però ho
qualcosa di diverso in faccia. Sembro più felice."
(19 anni, 1.67 m, 37 kg)

 

"C’è un demone dentro di me, credo. Il demone della bruttezza che si
è impossessato di me. Che mi fa star ben rintanata in casa e che quando
esco mi fa apparire come una palla rotolante e insignificante."
(19 anni, 1.70 m, 42 kg)

 
"Vorrei svegliarmi e trovarmi dentro un corpo piccolissimo. Tornare
indietro e avere di nuovo 5 anni. Vorrei essere la cosa più piccola
nelle braccia di qualcuno."
(18 anni, 1.73 m, 39 kg)

 
 
 

MANI GRANDI E FORTI

Post n°44 pubblicato il 19 Agosto 2007 da GDTeo
 

"Si direbbero... delle mani... grandi e forti, non ti sembra? E ho sempre... creduto che lo fossero... oooh i miei piccoli amici... non sono riuscito a trattenerli... Il Nulla me li ha strappati dalle mani... ho fallito" (...) "Si direbbero delle mani grandi e forti, non ti sembra?"

Nella "Storia Infinita" così diceva il gigante di pietra ad Atreyu.

Questa frase mi gira in testa da anni, da quando l'ho sentita al cinema.

Da allora ogni volta che sbaglio, anzi, ogni volta che la mia eccessiva fiducia mi porta a sbagliare, non posso far altro che guardare le mie mani... e pensare.

Penso a quanta gente ho perso lungo la mia strada, a quelle persone a cui tenevo ma che non tenevano a me e anche a quelle persone che mi volevano bene mentre io non le consideravo, penso che a volte una telefonata in più o una in meno sarebbe bastata per ripianare rapporti che svanivano e mi rendo conto che molto spesso ho fallito perchè non avevo visto in tempo che le cose stavano scivolando.

Più ci penso e più mi rendo conto che molte cose si perdono perchè le si danno per scontate, nei periodi "fortunati" ci si sente invincibili e si pensa di essere all'inizio di uno splendore infinito, si crede di essere arrivati al punto in cui si deve solo godere, e non mantenere.

Le persone si perdono perchè perdiamo di vista la vera forza del nostro essere.

Il gigante della storia non si era mai preoccupato di guardare le proprie mani, e, vedendo che erano capaci di frantumare montagne, si era illuso che fossero forti, mentre in realtà non sono riuscite a proteggere ciò che erano nate per difendere.

A volte, quando grazie alla nostra forza interiore riusciamo a conquistare una meta, ci crediamo forti e invincibili, e dimentichiamo di guardare dentro di noi e di chiederci se stiamo facendo tutto per mantenere ciò che di bello abbiamo creato prima.

Mi sono convinto che i grandi successi, quelli per cui essere ricordati, hanno la data di scadenza, l'unica cosa che possiamo fare e viverli con prudenza, cercando di mantenere vive quelle piccole vittorie di tutti i giorni, perchè loro sono le uniche che hanno la forza di durare e perchè sono l'unica base che abbiamo per i successi futuri.

Mi sono promesso di non smettere mai di testare la forza delle mie mani... Non voglio mai più guardarle dubitando della loro forza.

Ho paura, però, che non sia possibile prepararsi efficacemente per evitare le delusioni della vita, e che esse travolgano anche se si è fatto di tutto per evitarle e anche se le mani, erano davvero... GRANDI E FORTI.


 
 
 

UN METALLARO ALLO SBANDO

Post n°43 pubblicato il 12 Agosto 2007 da GDTeo
 

Dopo le esperienze in discoteche "tamarre" (qui e qui) era giunta l'ora di ritornare dove tutto era cominciato, vale a dire in quei locali dove ho imparato a muovere i primi passi in pista, le famigerate discoteche metal!

Venerdì sera io e R. siamo partiti. L'idea era di andare all'estivo di un locale Rock a Torino, un posto pieno di ricordi.

L'attesa nel mio cuoricino metallico mi rendeva ansioso, era addirittura tale che, pur essendo vestito con il normalissimo binomio Jeans + maglietta nera (che và sempre da Dio in posti come questi), dentro mi sentivo vestito diversamente, in modo più consono al locale, diciamo così:

(da leggersi con voce di fantozziana memoria)

ABBIGLIAMENTO DI TEO: Lunghi capelli a criniera di leone lasciati sciolti come il miglior ChitarristaTrombaGroupies, Gillet in pelle di Tamarro indossato su torso nudo,trapianto di peluria proveniente da temibili ascelle di batterista, pantaloni aderenti in pelle di beduino con garanzia di impotenza compresa nel prezzo, stivali di coccodrillo del Nilo VIVO e, come cintura, cartucciera di mitragliatrice da esercito svizzero...DEL 1912!

Però qualcosa è andato storto...

Appena entrati siamo stati accolti da della disco music anni '80, dopo un repentino controllo dell'insegna ci siamo seduti con la speranza di un cambiamento.

La gente era poca ma buona, metallari nerboruti con interi negozi di ferramenta (commesso compreso) addosso e metallare con borchie e catene dove servivano...

La pista era penosamente vuota, ma la speranza di metallo futuro riempiva i nostri cuori..

Alle tre di notte la svolta. La musica cambia...inizia una specie di nenia elettronica stile Dark/Techno... Le nostre palle lievitano mentre la pista è occupata da cinque "pionieri", tra cui una tipetta niente male, la cui visione però non arreca alcun sollievo... Sarà per la musica, ma molto più probabilmente è per il transessuale che le ballava accanto, un essere dalla femminilità pari ad un contadino del Kentuchy con un Winchester sulle ginocchia...

I metallari veri se ne vanno proferendo terribili minacce, e noi con loro.

Non avrei mai pensato di uscire da un posto del genere senza aver sentito neanche un pezzo di sano Metal, nè avrei mai potuto immaginare che della Techno potesse entrare in un posto simile...Un metallaro và anche in una discoteca classica, ma la discoteca non può presentarsi senza preavviso e nel posto sbagliato.

Se penso a quante emozioni mi aveva regalato un tempo resto deluso. Ma, non posso fare a meno di chiedermelo, sono cambiati i tempi o sono cambiato io?

Se questo fosse successo 5 anni fa avrei ballato o me ne sarei andato?

Non lo so, sto iniziando a pensare che forse crescere vuol dire invecchiare, forse...


PS:
Blog del giorno! E con il mio post peggiore, grazie a tutti!

 
 
 

COMUNICAZIONE DI SERVIZIO #3

Post n°42 pubblicato il 07 Agosto 2007 da GDTeo
 

Sono nel periodo più creativo della mia vita. Le idee si susseguono incessantemente. Nella mia testa piovono letteralmente i testi di canzoni, racconti, romanzi e, addirittura, poesie.

Migliaia, anzi decine di migliaia, anzi decine di milioni di migliaia di idee per nuovi post mi martellano il cervello.

Ma niente PC.

Ho già detto che solo la mia attuale vita sentimentale potrebbe riempire decine di post, ora sto pensando di creare un blog a parte, un contenitore di cazzate raffinatissime sui sentimenti (o i considerati tali). Purtroppo so già che trasformerei un blog (nato per essere) ironico in un blog alquanto cupo, quindi è meglio tenermi solo questo, che cupo lo è già.

Ho anche tante idee per post seri, ovviamente. Forse i più seri che abbia mai voluto scrivere, di quelli che andrebbero a diminuire ancora l'ironia che piano piano stà scappando dal mio blog...Ma non da me.

E avrei anche il tempo per scrivere, visto che una nuova amica è venuta a trovarmi da una decina di giorni...l'insonnia.

Non mi dà particolari problemi, diciamo che passo molto più velocemente dall'allegria all'incazzatura...a differenza delle notti, che non passano mai.

Il PC nuovo è bello, non posso ancora usarlo per via di alcuni problemini di formattazzione che ormai sono in via di risoluzione.

Tutto a posto.

O quasi.

Bullet For my Valentine - All These Things I Hate

 
 
 

COMUNICAZIONE DI SERVIZIO #2

Post n°41 pubblicato il 02 Agosto 2007 da GDTeo
 

Il computer si è rotto, vani i tentativi di rianimazione che si sono susseguiti a casa di RoBB, l'adorata torre si è spenta ieri sera e penso che, vista la quantità di santi tirati giù, sia scesa direttamente all'inferno ad aspettarci.

Seguirò il blog durante la pausa pranzo in ufficio, anche se spero entro sabato di avere un nuovo pc funzionante, in modo da poter sfornare nuovi post, visto che gli argomenti non mi mancano.

Basterebbe parlare della mia vita sentimentale attuale per riempire decine di post, tutti nella categoria "personaggi possibili" ovviamente... Si passa dalla ex che torna ma non lo vuole ammettere, dalle amiche che ci provano, dalle perfette sconosciute che rompono manco fossimo sposati (o manco mi conoscessero) fino alle perle rare che sono lì, belle,  senza problemi, senza ex, senza ragazzi nerboruti a vigilare sulla loro fedeltà, senza crisi di schizofrenia e in attesa di nuovi incontri, ma hanno anche loro un difetto... non esistono.

System Of A Down - Lonely Day

 
 
 

CARNE IN VENDITA

Post n°40 pubblicato il 29 Luglio 2007 da GDTeo
 

Stavolta ho capito. Ho scoperto finalmente che gli "incontri che segnano" sono ciclici.


Ci sono personaggi che spingono a riflettere, esseri che non possono non suscitare reazioni in chi entra in contatto con loro.

Ma partiamo dai fatti.

L'altro sabato io e alcuni dei miei amici siamo stati ad una specie di Festival (se così si vuole chiamare un insieme di tendoni messi a caso). Non ci eravamo mai stati prima, alcuni conoscenti ce lo avevano descritto come un clone in formato ridotto di un festival Rock (a me molto caro) che ha chiuso proprio quest'estate.

Appena arrivati abbiamo fatto un giro esplorativo, non vi era traccia del rock (che sfiga!) e i nostri sguardi passavano da una faccia ad un altra, da un tamarro d'altri tempi ad un truzzo con motorino truccato, da abbronzature naturali a vere e proprie pelli d'aragosta artificiali...fino a lei:

"Donna con un fisico di chiara fattura divina, (s)vestita con un reggiseno e degli hot pants in Jeans, con dei lunghi capelli castani che fluttuavano ad ogni passo mosso sul cubo, rendendo la sua visione a tratti evanescente come quella di uno spirito."

Dire che ballava su un cubo è riduttivo, lei sembrava fare l'amore con il mondo intero, dominare come una regina che da un trono dispensa ordini ai suoi sudditi striscianti...Le altre cubiste sparivano al suo cospetto.

L'atmosfera nelle vicinanze del cubo era incredibile, si potrebbe riassumere in tre fasi:

1) ESTASI STILNOVISTICA: La creatura è stata appena avvistata, gli incauti osservatori spostano timidamente gli occhi su di lei, con un atteggiamento tra l'adorazione mistica ed il senso di colpa cristiano di chi teme di avvicinarsi troppo al creatore, qualcuno intona un sonetto del Cavalcanti, altri pregano offrendosi in sacrificio a divinità pagane dai culti instaurati nel frattempo, come la dea Berta, la dea dalla gamba...

2) LIBIDINE VANZINIANA: Passata la prima fase di studio i presenti iniziano ad affollarsi intorno alla creatura, ripetendo tra loro battute con più riferimenti anatomici di una lezione di ginecologia, il livello delle stesse tende a calare sempre di più con il passare dei minuti, complice un misterioso calo dell'afflusso di sangue al cervello...

3) IL POLLO E' SERVITO: Il 90% dei presenti è ufficialmente in uno stato di morte celebrale, il sangue ai piani alti è talmente poco che il livello intellettuale scende ad una fase pre-evolutiva...Le iscrizioni alla Lega Nord vanno alle stelle.

La terza è di solito l'ultima fase, io non l'ho raggiunta per un errore, capita.

Invece di concentrarmi su di lei ho guardato l'ambiente nel suo insieme. Lei era su un cubo situato fuori dalla pista, sotto un piccolo tendone bar, illuminata dalla luce diretta di più riflettori, a differenza delle altre cubiste che erano all'ombra della pista (ecco perchè sparivano), era espota seminuda agli sguardi di animali che con la scusa di prendersi da bere compravano un posto in prima fila...

Ma l'errore vero è stato un altro...L' ho guardata negli occhi.

Non avevo mai capito la frase "Ridere con le labbra ma non con il cuore" prima di vedere il suo sguardo...vuoto, senza felicità e senza sentimenti, come quello di una bestia da macello, in esposizione per il migliore offerente... mi aspettavo quasi di sentire da un momento all'altro: "quanto costa? La prendo."

Il mio errore è sempre lo stesso, non riesco mai a spegnere il cervello. Quando vedo una bella ragazza che fà così non riesco a liquidare tutto con un "guarda che figa!!" Devo studiarla, immaginare cosa pensa, cosa sogna e anche a come si sente sola quando realizza che non le hanno mai fatto un complimento non riguardante il suo corpo.

Il modo si sta riempiendo sempre di più di ragazze (anche molto intelligenti) che non credono di avere altro valore se non il proprio corpo, visto da un lato come strumento per riuscire in tutti i campi e dall'altro come un padrone alla cura del quale spendere tutte le proprie energie e i propri sogni...perchè di questo si tratta, molte ragazze non credono nell'esistenza di sogni che non abbiamo come fulcro di realizzazione l'utilizzo della propria bellezza fisica.

Se ciò che penso è vero siamo messi davvero male.

Forse però la realtà è un altra, e lei era davvero quella che appariva a prima vista, la regina che domina dall'alto e non un pezzo di carne, messa in bella mostra per il miglior offerente, pronta ad essere buttata quando non piace più o quando esce dal suo ruolo di oggetto.

Lo spero davvero, per lei.

 
 
 
 
 
 
 
 
 

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MOTORHEAD - LOST IN THE OZONE

I am a drifter on a hungry empty sea
There is no one on earth to rescue me
The winter storms they freeze me
Summer burned alive
I can't remember when another soul passed by
Marooned and stranded, on the Islands of the Damned
There is no one on earth to take my hand
There is no voice to speak, no soul for company
The sun goes down like blood into the Western Sea

Alone and dying, and a thousand miles from home

I know I never was so broken and alone
I searched the sky for God, shivered to the bone
Drowned in sorrow, Lost in the Ozone

No hand for me, abandon me

Wash over me, watch over me, drowned forever
Alone and crying, and a thousand miles astray
Alone upon the cruel sea, forsworn and cast away
I turned my face to god, but his face was turned away

Lost in the Ozone, nothing left to say

Lost in the Ozone, nothing left to say
Nothing left to say, nothing left to say
Wash over me 
 
 
 
 
 
 
 
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