Decine di barche semidistrutte e abbandonate, motori marini arrugginiti ed ormai quasi del tutto insabbiati, diversi materiali utilizzati per attività di rimessaggio ed altri rifiuti di vario genere legati al mondo della nautica.
E’ questo lo scenario, in un’ansa limitrofa al bacino portuale, su cui gli uomini della guardia costiera di Otranto stavano già investigando da tempo. Qualche furbo, infatti, approfittando delle ore di buio e del favorevole periodo dell’anno per la scarsa affluenza di turisti, ha ben pensato di utilizzare il sito in questione come discarica abusiva per “smaltire” barche e attrezzature ormai inservibili, in barba alla stringenti norme ambientali sullo smaltimento dei rifiuti.
Tale attività illecita, divenuta ormai sistematica e finalizzata al risparmio dei costi di smaltimento dei rifiuti speciali, è finita da qualche tempo nel mirino degli investigatori della guardia costiera di Otranto, il cui tempestivo intervento ha impedito che il sito potesse divenire, in virtù del cosiddetto “effetto deposito”, un vero e proprio “cimitero delle barche” e di altri rifiuti di vario genere.
La “discarica” a cielo aperto è stata dapprima messa in sicurezza, allo scopo di prevenire ulteriori depositi e per evitare che qualche malcapitato potesse farsi male, attesa anche la natura dei rifiuti presenti (vetro, vetroresina, legno, etc.). Dopo la messa in sicurezza, si è proceduto, grazie anche all’ottima collaborazione del locale comando di polizia municipale e a mezzi specializzati messi a disposizione dal comune, alla bonifica del sito mediante la rimozione dei rifiuti.
Le indagini, finalizzate alla individuazione dei colpevoli, sono tuttora in corso e porteranno al deferimento degli stessi all’autorità giudiziaria. E’ inoltre allo studio, in collaborazione con il comune di Otranto, un potenziamento dell’illuminazione in alcuni siti allo scopo di prevenire il ripetersi di deprecabili gesti. L’impegno della guardia costiera di Otranto nel campo dell’attività preventiva e repressiva sul rispetto della normativa ambientale nel settore portuale, costiero e marino, e’ sempre elevato e si esplica anche attraverso alcune iniziative pensate in collaborazione con le altre autorità locali.
A tal proposito, infatti, è in fase avanzata lo studio di fattibilità per organizzare, entro la primavera, una giornata dedicata alla pulizia dei fondali del porto, laddove i volontari potranno contribuire al liberare lo specchio acqueo portuale dai rifiuti che, per effetto delle correnti e del malcostume di pochi, inevitabilmente si accumulano sui fondali.
Inviato da: nicola.carabellese
il 29/09/2011 alle 22:33
Inviato da: joeblackfg
il 24/08/2011 alle 22:35
Inviato da: chiaracarboni90
il 06/06/2011 alle 11:26
Inviato da: guardia_coste
il 21/03/2010 alle 09:13
Inviato da: Gaia.dgl1
il 02/02/2010 alle 10:20