Delirium

Fede la pazza viene portata via dal trattore

Caprette

Post N° 178

Post N° 177

Like a rolling stone

Inestricabile

Post N° 174

lunedì 3 dicembre

Sono sul sagrato della chiesa degli angeli caduti.

La luce soffusa del centro storico mi avvolge, c’è un bel freddo che mi fa sentire viva.

Indosso stivali neri, jeans, piumino bianco e maxi cerchi alle orecchie (il corrispettivo di cerchi da 17 per le auto).

Aspetto che mio fratello arrivi a prendermi dal lavoro.

Ritarda di quindici minuti.

Sono l’ultima delle persone che si può incazzare per i ritardi altrui.

Sono in via O.

Guardo casa con nostalgia.

Le luci sono spente, i camini restano inutilizzati da anni e le stanze vuote non risuonano più delle voci allegre di noi bambini.

Non l’abbiamo venduta, nè ci è stata pignorata.

Non è mai stata mia, almeno non a partire dall’ottobre 1980.

E per me, la mia case, perchè è così che la sento, è una scoperta piuttosto recente.

L’altra settimana ero in un ufficio diverso dal solito, mi sono affacciata dalla finestra  e ho visto la casa che sogno da anni, senza sapere dove fosse, con gli alberi secolari, la sua torretta ela collinetta che domina in maniera decisa, ma al tempo stesso delicata e dimessa.

Erano anni che mi chiedevo dove fosse e non era tanto lontano dai miei occhi

Ho nostalgia.

Ricordi di una vita non mia mi sono riaffiorati di all’improvviso, una vita di benessere, ma anche carica di ansia per le brutte cose che sono successe li dentro, ora gli alberi la proteggono come maestosi guardiani dall’orrore che c’è all’esterno.

Ho sognato spesso le vie intorno, ma non ai giorni nostri, il periodo è il 1910, ci sono alti palazzi e strade lastricate di pietra, tanti abiti alle finestre e odori penetranti di cibi poveri e di umori umani, io cammino, sono un uomo e prendo una scorciatoia per i sotterranei, cammino lungo le mura.

Verso casa.

La mia.

Post N° 172

se qualcuno dice ancora una cazzata sulla commedia divina lo ammazzo

Post N° 171

Sono in radio con fede lui mette su le canzoni (n.d.r. fa la programmzaione musicale della radio) e io cazzeggio, veramente strano..
siamo stati nell'archivio e l'abbiamo fatto appoggiati sulla scrivania.
Ascolto una canzone sdolcinata che mi piace un sacco, fede mi informa che è del 1997.
Sono tanto innamorata anche se spesso non riesco a dimostrarlo tanto bene.
Ora mi mangerò un fantastico snickers.
poi mi darò lo smalto.
poi lo rifaremo.
e poi studierò forse.

Lettera al folletto del natale 2 detta LA DEFINITIVA

Caro folletto del natale sono stata una bambina buonissima, non mi portare carbone che poi mi rompo i denti e devo andare dal dentista.

Il mio desiderio natalizio anche se sono un po’ cresciuta è il castello dei lego.

L’ho visto in città se decidessi di prenderlo, attento che non ci sia la scritta duplo, perchè altrimenti sarebbe quello per bambocci.

Comunque al bennet c’è.

Credo di essermelo meritato visto che è la ventitreesima volta che lo chiedo per natale e fino ad adesso mi hai sempre inculato.

Scusa, io di solito non uso queste brutte parole, o folletto.

Sappi quest’anno proverò (ho detto proverò, non riuscirò) a essere buona e gentile col prossimo, quindi se io sono al supermercato e sono in coda per comprare un etto di prosciutto, e ho il numero 27, non imprecherò contro il numero 28.

Gentilmente e dolcemente tua

Nadia

Lettera al folletto del natale LA PROVVISORIA

Carissimo folletto di natale sono stata una bambina buonissima se non ci credi mi puoi portare il carbone, ma sappi che ho le gengive infiammate e percio tu saresti cattivo e il tuo folletto di natale non ti porterebbe niente

Per facilitarti la ricerca del regalo ti allego il catalogo di Carpisa (pagina 12 ho fatto un cerchio intorno a  ciò che mi piace) a cui vorrai aggiungere, il bracciale che ho fatto vedere al mio amore fede , nella vetrina di Trova (ctrl+f)

Se lui non si ricordasse è quello in simil oro e simil argento, prima vetrina sx verso il cinema, in basso a sx.

Un nultima cosa la festa di Non natale si festeggia un giorno imprecisato di dicembre.

A tua scelta.

Caro folletto fai sapere al mio ragazzo che lo amo tanto.

Scusa per la pessima grafia ma di solito scrivo col pc.

Nataliziamente tua nadia

30 novembre - pomeriggio

Sono nel reparto giocattoli al supermercato. Due bambini, un maschietto e una femminuccia novenni e probabilmente fidanzati, arrivano correndo. Il maschietto si fionda sui Lego, con lo sguardo incantato, più o meno come me che sto scegliendo un puzzle per la mia amica. La bambina tra lo schifato e l’imbarazzato, neanche avesse lo zaino vecchio delle winx, lo prende per il culo: - ma dai vieni via sono cose da bambini...- Appunto. Cazzo. Sono a casa. Il mio cervello senza psico sta andando in pappa, guardo mtv e penso che la santarelli non sia cretina. Mio dio. Ho già comprato quasi tutti i regali, credo di stare assimilando la personalità della mia amicona d. Ma l’emergenza sta rientrando. Delle sfigate dell’età di mia madre gridano, inneggiando l’arrivo dei duran duran. Che amara amarezza Cattelan le ha uccise ed è finita li. Ah ah ah 0131 che gran pezzo. Ora faccio un ottimo caffè. Fine pranzo ore 15.11. Mangiato una carota cruda, 54 g. di bresaola, 1 arancia a cui sono allergica. Sono a casa, che meraviglia. Mam in hospital con pap, D a lavoro alla gru factory. Ieri la mia amica F. Mi ha detto che ho la faccia stanca. Ma no cosa dici... Per Natale non farò un cazzo, persino mostro fa qualcosa di più figo di me visto che se ne va in America per dieci gg.. E non va nello Utah in mezzo a mucche e mormoni, come meriterebbe una baby stronza del suo calibro (che comunque stimo un casino per il suo essere perennemente incazzata nera col mondo), ma se ne va a New York. Il pupazzo gnappo corre per casa e si nutre di occhi umani, che colleziona nelle sue fauci. Domanda da 4.ooo euro. Quale dei miei ex fidanzati assomigliava al protagonista de “Il collezionista d’occhi”, con la maestrale performance di Kane? a) puffo brontolone b) prosciuttino c) hugh grant d) il principe di bel air mmm sono indecisa non saprei, opto per lo switch e cambio post.

Che luna stanotte

Anne Geddes - Winter 1939 Collection

Post N° 164

o la la è quasi una settimana che non prendo psico e devo dire che sto relativamente bene forse perchè ho ancora abbastanza principio attivo dentro.
I lati positivi in attesa della crisi di astinenza sono: maggiore lucidità, eliminazione dell'atassia (si vede che ho fatto le squole alte), isteria ridanciana, e riduzione del formicolio alle mani ah ah ahah. non ci trovo un cazzo da ridere che cazzo stai ridendo ..e direi quindi aumento della paranoia.

volevo fare un post sulla quattrocentesima fiera di santa caterina e sul fatto che è andato tutto a bagasce perchè eravamo in lutto cittadino per il soldato morto e di conseguenza incazzarmi perchè quando viene giù qualcuno da un impalcatura a nessuno gliene frega un cazzo di niente e finisce in un trafiletto a pagina 46 vicino alla sagra delle frittelle o alla fuga del gattino Miao da casa.
Ma no oggi non mi sento affatto demagogica.

A papà gli hanno tolto un cancherone e io per sdrammatizzare gli ho chiesto se gli hanno ridotto l'uccello, al che mia madre mi ha detto che non è il caso che io vada a trovarlo due volte al giorno e io presa da disperazione ho accettato di buon grado.
Non riesco più a digerire un cazzo, l'altra sera sono andata a fare lezione mezza sbronza, troppo divertente.

Baciami

cogito ergo

Audrey

S.O.S.

Qualcuno mi può procurare dello Xanax per favore, visto che il mio dottore bastardo non mi ha rinnovato la ricetta?

S.O.S.