Hurrà Juventus

CANDREVA: "SE SEGNO ALLA ROMA ESULTO"

Il neoacquisto bianconero a Juve Channel: «Sono orgoglioso di vestire questa maglia, arrivare nella Juventus è il sogno di tutti i calciatori, cercherò di dimostrare di essere utile. Il ruolo? Ho sempre giocato da trequartista o mezz'ala. La Roma? Io ora indosso una divisa importantissima come quella della Juve e penso solo a questo. Se dovessi segnare esulterò sicuramente».

TORINO, 21 gennaio - Antonio Candreva oggi ha parlato con Juventus Channel. In attesa della presentazione ufficiale, l’ex centrocampista del Livorno indosserà la maglia numero 26. A Torino è arrivato insieme alla fidanzata Valentina e ha parlato al canale tematico bianconero.

Candreva, come si sente ad essere un giocatore della Juventus?
«Sono molto emozionato ed è una grande sensazione far parte di questa società. Non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura».

Come hai vissuto la giornata di ieri?
«Sono partito a Livorno dopo pranzo e ho raggiunto Milano dove ho firmato per la Juventus. Alle 21 ero a Torino, sono andato in hotel e poi stamani sono arrivato in sede. Per me è stata una grande emozione perché la sede della Juve l’avevo vista solo dalla tv e ammirare le foto e i poster dei campioni che hanno giocato con la Juve in passato è stato bellissimo».

Hai già incontrato Ferrara?
«Sì e mi ha fatto un grosso in bocca al lupo per questa mia avventura».

Quanto è stato importante la gavetta che hai fatto con Lodigiani, Ternana e Livorno?
«E’ stata una bella emozione perché giovanissimo, quando ero ancora un Allievo nazionale, ho giocato 2 partite in B con la Ternana. Di queste esperienze porto dentro un po’ di tutto perché si impara ovunque».

Dal Livorno alla Juventus: un salto importante...
«Arrivare in una squadra come la Juve è il sogno di tutti i calciatori. Non me l’aspettavo di approdarci così presto, ma è bellissimo».

Quali sono state le reazioni della tua famiglia?
«A casa sono quasi tutti emozionati perché la Juve è un traguardo bellissimo. Mi hanno detto di essere me stesso. Voglio dimostrare alla società, ai compagni e al mister di poter essere un giocatore da Juventus».

Com’è Candreva fuori dal calcio?
«Sono parecchio casalingo. Mi piace andare al cinema, ma niente macchine grandi, niente veline e niente vizi».

Cosa ricordi della bella partita con la maglia del Livorno disputata contro il Milan alla terza giornata d’andata?
«Ronaldinho giocò male e noi fummo grandi, meritandoci il pareggio».

Quali sono le tue caratteristiche?
«Gioco semplice e tocco tanti palloni nel corso della partita. Ho avuto sempre queste caratteristiche e fin dalle giovanili ho fatto sempre il terquartista, anche se ho ricoperto pure il ruolo di mezz’ala davanti alla difesa».

Quando hai capito di poter giocare in una grande squadra?
«Non c’è stato un momento preciso. Allenandosi durante la settimana incameri questa convinzione domenica dopo domenica, giocando e facendo bene. In zona gol non segno molto, ma sono molto altruista e mi piace servire assist ai compagni».

Cosa pensi di Buffon che in Juventus-Livorno ti ha negato la gioia del gol?
«Buffon è il numero uno e contro il Livorno all’andata è stato grandioso. La Juve ci mise sotto e meritò la vittoria».

Hai numeri importanti per un centrocampista: rispetto ai pariruolo giochi più palloni, fai più passaggi...
«Cerco sempre di migliorarmi e spero di confermarmi su buoni livelli in questi 6 mesi qui. Voglio conquistare la fiducia della società».

Pensi alla Nazionale dopo aver giocato in quelle giovanili e aver indossato la maglia di quella di Lippi?
«Anche nelle giovanili la maglia della Nazionale è bellissima perché lì ritrovi i compagni degli altri club. L’esordio nella nazionale maggiore contro l’Olanda la ricorderò per sempre: è stata un’emozione unica. Al Mondiale non ci penso. Prima vorrei fare bene nella Juventus e poi si vedrà. Alla Juve ci sono tanti nazionali e sono contentissimo».

Chi conoscevi dei giocatori della Juve?
«Giovinco, Marchisio e De Ceglie. Gli altri solo per nome e per televisione».

Come si sente un tifoso della Roma con la maglia della Juve addosso?
«Il tifo passa in secondo piano e in campo non conta. Ho la maglia della Juve e in caso di gol esulterò. Non ho mai giocato nella Roma, sono solo un tifoso giallorosso».

Fonte: Corrieredellosport.it