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« Una mia passioneLa strana Primavera »

Mi sento Felice

Post n°274 pubblicato il 10 Aprile 2024 da feeline

Oggi sono felice.

Sono felice senza un motivo.

Non ho vinto alla lotteria.

Non ho ricevuto nessuna entusiasmante notizia.

Non ho frequentato nessun corso "Come diventare felici in venti lezioni".

 

Sono felice perché la vita è una sola.

Sono felice perché il benessere emotivo migliora la salute.

Perché ad essere felici si lavora meglio.

Un recente studio ha dimostrato che le persone felici sanno amare meglio.

Poi perché oggi mi va di essere felice!


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Commenti al Post:
Vince198
Vince198 il 10/04/24 alle 14:51 via WEB
Che bel post! Stimoli del genere, se provo a rivolgerli a me stesso non riesco a trovare la definizione giusta.
Alla fine, dopo averci pensato, oltre che immaginare la felicità uno stato di benessere interiore non propriamente definibile, mi sono detto che i momenti di felicità di cui godiamo solitamente ci prendono di sorpresa. Soprattutto non siamo noi che li troviamo, ma loro che trovano noi. Il bello d iquessta meraviglia è proprio questo!
Il tuo post mi ha preso di sorpresa, mi ha fatto sorridere, mi ha regalato un momento nell'anima speciale, dopo .. aver tirato un sospiro così profondo che vorrei non terminasse mai. Prima mi sono perso da me in un post un pò complicato, soddisfatto di essere riuscito a scriverlo come mi ero prefissato di fare.
Ciò detto arrivi tu con il tuo solito stile conciso, semplice, un eloquio esaustivo, delicato come una carezza di un vento in primavera, mi hai portato via un pò di "mio", quello che ho ancora dentro me. Uno scoglio d'amore che si scioglie sempre più nel tuo abbraccio.
 
 
Vince198
Vince198 il 11/04/24 alle 00:51 via WEB
Esistono tanti modi per essere felici oltre che sentirsi in quella splendida condizione dell'anima. Tuttavia basta viverne profondamente uno solo perchè duri tutta la vita.

Le stelle stanotte sembrano essere scomparse, tranne una tra qualche nuvola dispettosa, che brilla e pulsa come un'anima pura...
BUONANOTTE con un bacio.
 
   
feeline
feeline il 11/04/24 alle 17:49 via WEB

Scusa il ritardo, ma sai anche se siamo in Aprile, viaggio sempre con la neve in tasca.
Grazie per tutti questi bei commenti e sono d'accordo con te.
Per essere felici basta poco insomma.
Stare con i miei figli a guardare la TV per me è felicità.
Basta una lunga chiacchierata con una'amica o un amico. E ti senti subito bene.
Fare un giro in auto di notte con la luna piena, a me rilassa e mi fa stare bene.
Andare a cavallo può scaricare tutto lo stress accumulato nella giornata e ti senti subito meglio.
Prendersi cura di un animale è la cosa più felice che può succederti.
E poi tante altre cose ovviamente.
Ma sono di corsa e quindi ho scritto solo pochi accenni...
Ti abbraccio e ti auguro una deliziosa serata.

 
     
Vince198
Vince198 il 12/04/24 alle 11:07 via WEB
Come sai a me piace la primavera e tutto l'anno viaggio immerso con l'anima nelle camelie, giacinti e primule, nei bellissimi tulipani mentre i ciliegi fra non molto esploderanno nel loro naturale fiorire. Senza trascurare le rose nel loro vasto "campionario" di colori fra cui adoro la Tea, il bellissimo Iris, in attesa dei candidi mughetti e di "tenebrose e misteriose" orchidee nere (non del tutto nere per la verità). E lasciare che questi profumi alberghino nei miei polmoni e ristorare l'anima mia come un balsamo di felicità. La mia felicità è ancor più semplice di quello che si posssa immaginare: è la vita stessa annegata costantemente nell'amore, che io intendo in un solo modo ma che altri possono intendere secondo il proprio sentire.
Un caro un abbraccio e una carezza di sole.
 
     
feeline
feeline il 12/04/24 alle 17:45 via WEB

So bene che ti piace la primavera, però viaggiare con la neve in tasca significa andare di fretta per non fa sciogliere appunto la neve in tasca. Modi di dire.. Sorrisi!

 
     
Vince198
Vince198 il 12/04/24 alle 18:28 via WEB
Ho appreso un nuovo modo di dire! Grazie.
 
cassetta2
cassetta2 il 10/04/24 alle 17:55 via WEB
E la felicità guardò il tempo e rise, perché sapeva di non averne bisogno. Finse di morire per un giorno, e di rifiorire alla sera, senza leggi da rispettare. Si addormentò in un angolo di cuore per un tempo che non esisteva. Fuggì senza allontanarsi, ritornò senza essere partita, il tempo moriva e lei restava.
 
 
feeline
feeline il 11/04/24 alle 17:50 via WEB

Ma che bel commento, ho apprezzato davvero molto e te ne sono grata.
Grazie e a te auguro una bella serata, come la preferisci.

 
 
Vince198
Vince198 il 12/04/24 alle 11:35 via WEB
Caro fantat vicentin, il pensiero è assolutamente di pregio, un bel commento come scrive la comune interlocutrice. Non volevo dirtelo per non guastare l'atmosfera surreale, però è difficile non constatare che quello che hai scritto è "farina" di Luigi Pirandello , con la modifica iniziale con cui la parola amore l'hai sostituita con felicità. Sei una potenza della simpatia tu, hai fatto il tuo bel figurone, proprio one one, molto one one, super one one, extra one one!
Riesci a riportare in calce l'autore di quel pensiero o ti costa troppo farlo? Riesci ogni tanto a dire qualcosa di veramente tuo, che senti e che anche io posso sinceramente apprezzare o devi "intrufolarti" - com'è tua abitudine non solo in questo blog ma in altre decine in giro per tua consuetudine - correndo sempre dietro a frasi fatte da altri? Non ho una grande cultura però mi do costantemente da fare perchè navigo felicemente in quelle acque da oltre 50anni; quanto basta perchè possa divertirmi a dirti che copiare, con qualche variazione sul tema, non giova, non ti qualifica positivamente. Anche se tutto questo sicuramente non ti importerà più di tanto. E tanto ti dovevo in grande sincerità e senza alcun malanimo, solo per spronarti ad essere SOLO te stesso. Hai tutto da guadagnarci, credimi.
Mandi biel, bon vinars.
 
Vince198
Vince198 il 12/04/24 alle 11:54 via WEB
Per quel che hai riportato qui sotto sulla solitudine, penso che sia utile se presa a piccole dosi: aiuta la concentrazione e favorisce la calma soprattutto quella interiore. La parte negativa riguarda soprattutto la salute fisica. Ciò detto è chiaro che chiunque può intenderla come un "via dalla pazza folla" o "un'immersione nella medesima pazza folla". I curiosi come me trovano in qualche caso nella solitudine giusti motivi di soddisfazione personale, tempo di riflessione adegauto. Però, dopo un pò esco da questa visione che ritengo sia un pò ristretta per vivere quel bel sentimento che rende la vita degna di essere vissuta fino all'ultimo respiro. L'amore (che non è solitudine) nel cuore, nell'anima vince sempre.
 
 
feeline
feeline il 12/04/24 alle 17:55 via WEB

Beh, ti dirò, quando ho letto questa frase mi è piaciuta subito, però poi rileggendola, mi ha generato dei dubbi perchè non mi trova molto d'accordo su quanto ha scritto l'autore.
Non riesco a collegare la consapevolezza, l'intuizioni, riflessioni, con la solitudine.
La solitudine è spesso associata al verbo "soffrire"
L'essere umano è un'animale sociale e non è programmato per vivere solo, nonostante alle volte uno la cerca, la sogna (io in primis, ma solo perché da sola non ci sto mai e ho bisogno dei miei spazi privati)
Forse l'autore intendeva che una volta rimasto solo si sono accese in lui quelle verità che prima non riusciva a vedere?
Io l'avrei intitolata: Qui.. nel silenzio..
Abbracci

 
   
Vince198
Vince198 il 12/04/24 alle 18:39 via WEB
Hai commentato nel modo migliore, quando si riconosce che l'uomo ha una sua socialità che, in qualche modo, assomiglia a quella di altri esseri viventi che vivono in comunità, però con finalità che sono molto più complesse. Quanto agli spazi personali questo tuo concetto lo condivido nella misura in cui a volte restare nel proprio personalissimo ambito è, secondo me una necessità, meglio esigenza interiore. Non so andare oltre perchè siamo tutti diversi e in guisa di questa particolarità ci adeguiamo alle necessità del momento, al proprio status interiore. Sai, non ne sono molto convinto, però la chiusa di quei versi mi da l'idea di una sofferenza interiore dell'autore per qualche evento che deve averlo segnato. Mi sono incuriosito .. Farò una ricerca per cercare di capire meglio e se trovo qualcosa di interessante te lo farò senz'altro sapere. Abbracci a te.
 
     
feeline
feeline il 15/04/24 alle 15:34 via WEB

La solitudine è qualcosa di molto complesso, si possono raccontare storie, fatti, vite, quanto ne vogliamo, ma poi si ritorna sempre al punto di partenza.
Sento dire e leggo spesso persone parlare di questo momento storico, dove le persone hanno un reggimento di amici sui social, ma poi in realtà sono tutte persone sole.
Forse troppo presi da noi stessi da non accorgersi più degli altri, di chi veramente si sente solo.
Quando ci capita di guardare un'immagine che riprende un anziano solo su una panchina, oppure seduto ad un tavolo da solo, davanti ad una finestra con lo sguardo assente, si pensa subito alla malinconia perché l'anziano dentro di se magari pensa di non contare più niente per qualcuno.
Un tempo le cose erano diverse, le famiglie erano multi generazionali, vivevano tutti assieme e di conseguenza l'anziano non era mai solo, tra donne si aiutavano nei lavori domestici, come gli uomini si aiutavano tra loro.
Oggi gli anziani hanno figli che non solo lavorano tutto il giorno, ma vivono (causa lavoro) in altre città molto lontane dal paese di nascita e quindi il tempo per andare a trovare il genitore solo si riduce. La cronaca di oggi parla di molti anziani usciti di casa e mai più ritrovati. Non posso saperlo però sono della convinzione che c'è molto dolore dietro a queste storie: il vuoto e la sofferenza portata dentro di se da anni.
Difficile... molto difficile!
Abbracci.

 
     
Vince198
Vince198 il 15/04/24 alle 16:50 via WEB
Questo tuo commento non ha bisogno di troppe osservazioni tanto mi piace. Completo in ogni sua parte, descrive quello che spesso vediamo con i nostri occhi nelle città, specie in quelle di medie/grandi dimensioni. Una gran tristezza nel constatare quelle situazioni che hai sì ben descritto. Secondo me, nell'essere umano odierno, manca una sola cosa che è di primaria importanza: la solidarietà, cioè partecipare attivamente ai problemi di chi fa parte della nostra comunità di esseri umani.
C'è troppo menefreghismo, cinismo, egoismo in giro. Dov'è finito il senso di umanità che dovrebbe coinvolgere tutti noi umani per dare una mano a quelle persone di cui hai fatto un quadro esuriente? É uno dei mali del nostro tempo, un male che diventa sempre più difficile da estirpare.
Soprattutto mi fanno incazzare quelli che per strada assistono a violenze e, invece di intervenire per sedarle, tirano fuori lo smartphone e riprendono. A che punto siamo arrivati? Il buon Dio ci dia una mano e, prima, la società stessa cambi in meglio, spero..
Ti abbraccio.
 
Vince198
Vince198 il 13/04/24 alle 17:10 via WEB
Casella stracolma.. Ti abbraccio.
 
 
feeline
feeline il 14/04/24 alle 11:03 via WEB

Ops..Sorry!!!
Non mi ero accorta, adesso vado a fare pulizia:)
Buongiorno!
Oggi è una bella giornata di sole, avrai in programma cose belle da fare;)
Possa la tua domenica essere piena di sorrisi e di serenità nel cuore.
Abbracci.

 
   
Vince198
Vince198 il 14/04/24 alle 12:08 via WEB
In quell'altro account.. Qui sole, circa 25 gradi, sto in t-shirt e sto benissimo! Si, sono sereno, ancor più se ci sei tu..
Buona domenica con il sole nel cuore.
 
     
feeline
feeline il 15/04/24 alle 09:48 via WEB
Letto!! Grazie!
 
Vince198
Vince198 il 14/04/24 alle 18:29 via WEB
La domenica, le festività sono solitamente riservate al riposo, dedicate con maggior attenzione e affetto ai propri cari, a qualche escursione al mare, in montagna o in collina, in città d'arte. Dove si han preferenze, solitamente.
La mia sta trascorrendo serenamente, in questa giornata di sole, un cielo azzurro più che mai e rondini, uccelli di diversa specie volare spanesierati nell'aria, sostare su comignoli per poi riprendere a volare. <br/ Mi sono chiesto: com'è complicato chiudere le .. orecchie, come al contrario è facile chiudere gli occhi. Ovvio, la natura ci ha creato così, anche se a volte si vorrebbe vivere, solo per qualche momento, in un silenzio totale che sicuramente regalerebbe sollievo al cuore e meditazione per l'anima. Bisognerebbe al limite avere capacità di isolamento, ma non è da tutti.
Adesso c'è un giovane colombo sul davanzale di questa finestra, aperta al mondo, che mi guarda incuriosito. Non è la prima volta che accade.
Ho mosso lievemente il capo verso lui ed è volato via.. L'emblema della timidezza!

«Quanto più uno vive solo, sul fiume o in aperta campagna, tanto più si rende conto che non c'è nulla di più bello e più grande del compiere gli obblighi della propria vita quotidiana, semplicemente e naturalmente.» (R. Tagore)
Le cose semplici sono l'humus della vita, eppure spesso le ignoriamo. Sbagliando.

Ti lascio un bacio, un dolce abbraccio, mentre in sottofondo ascolto questa DELIZIA per l'anima mia..
 
 
feeline
feeline il 15/04/24 alle 09:51 via WEB

Buongiorno:)
La domenica è un giorno speciale, sempre diversa dagli altri.
C'è chi riesce a fare tutto quello che negli altri giorni della settimana ha sempre rimandato,
c'è chi invece decide di oziare,
c'è chi decide per viaggi anche fuori porta, poi tutto dipende anche dal meteo.
La domenica con i suoi riti.
C'è chi prepara il pranzo speciale perché è domenica no?
C'è chi esce per recarsi in pasticceria, il vassoio dei dolci non deve mancare, perché è domenica.
C'è chi prepara la borsa con i panini e altro per il picnic.
Il 25 aprile di quest'anno, sarà un bel ponte, sai quanti preparativi sono già stati fatti?
Chi ha dei figli piccoli, meglio di un parco giochi come Gardaland, per grandi e piccini,cosa c'è di più bello?
Un viaggio a Londra, Parigi, Barcellona etc..

Detto questo però un pensiero orribile mi assale.
Penso alla gente in quei paesi in cui si muore ogni giorno sotto la pioggia incessante di bombe e proiettili.
Per loro non esiste domenica..
A dopo.. baci!!!

 
   
Vince198
Vince198 il 15/04/24 alle 11:20 via WEB
Buongiorno a te ;-)
In effetti la domenica è molto varia per noi italiani (e non solo): lo hai ben specificato tu, l'ho detto io in precedenza.
Il 25 aprile, come al solito, è un'occasione d'oro per muoversi e andare da qualche parte. Però è un'idea che avranno in molti e quindi non sarà una novità vedere, tempo permettendo, spiagge affollate, luoghi di cultura saturi, ristoranti stracolmi con i prezzi che salgono alle stelle, ad es. una città come Venezia che sarà presa d'assalto da orde di turisti del fine settimana "armati" di macchine fotografiche, smartphone, tablet etc., che faranno colazione sui gradini di qualche chiesa, molti sporcheranno fregandosene di tutto e tutti etc. etc. E' per questo motivo che, molto probabilmente, resterò in zona, forse farò una breve escursione a Lignano, nella parte più esterna - Parco zoo punta verde , dove mi auguro si stia un pò più tranquilli. La mia fortuna è che abito in un paesino piccolo piccolo e ci sto benissimo. Dopo aver vissuto per ragioni di lavoro in città piuttosto grandi/metropolitane, la riservatezza dei piccoli centri l'apprezzo sempre più.
La tua chiusa, poi, la trovo più che appropriata: pensare a chi vive sotto l'incubo di bombe, di missili e di armi di ogni tipo, non sarà certo, specie per i cattolici, un bel 25 aprile, tutt'altro. Una preghiera per questa povera gente, vittima di certa barbarie ed egoismo umano, ravvivando quel vecchio detto "homo homini lupus", ci vuole senza se e senza ma. La speranza di una pace non deve mai morire.
Anche per questo motivo, eviterò di andare in giro in luoghi affollati, in città che conosco poco perchè squilibrati in giro non mancano. Preferisco una giornata in campagna, in riva al fiume, barbecue, serenità e spero in un'aria fresca che tonifichi corpo e anima.
Ti abbraccio, con un bacio.
 
     
feeline
feeline il 15/04/24 alle 15:36 via WEB

Ti capisco sai, con il mondo che gira così, viaggiare non è più un divertimento come una volta.
Dove vivi tu è un luogo tranquillo, pochi abitanti e quindi ti senti protetto e al sicuro. Uscire dalla propria zona di comfort posso immaginare che trasmette ansia e preoccupazione.
Ci sono troppi pazzi in giro che agiscono tutti indisturbati.
Franco Basaglia ha fatto un bel guaio.

Abbraccio

 
     
Vince198
Vince198 il 15/04/24 alle 16:37 via WEB
La mia è stata una scelta quasi obbligata e al tempo - ero sempre in giro per il mio lavoro - l'ho fatta per soddisfare esigenze familiari, anche se la vita, qui in Fvg, non è certo "a buon mercato". In effetti, se ci fai caso, è anche una questione di probabilità. Non che abbia particolari timori per me quanto per i miei cari.
In effetti il mondo subisce evoluzioni molto rapide, non si ha il tempo a volte di adeguarsi e questo l'ho constatato di persona.
C'è stato un periodo nella mia vita - anni 90 - che, sia per ragioni particolari afferenti anche il tipo di lavoro che ho svolto che in alcune circostanze nell'ambiente in cui ho vissuto, pur con tutta la prudenza e l'attenzione che si impiega nell'evitare situazioni pericolosi, ho dovuto avere con me, per sentirmi più tranquillo, il così detto "ferro", regolarmente autorizzato dalle autorità preposte. Non certo per andare in luoghi potenzialmente pericolosi (sempre stato alla larga), quanto per difendermi, allontanare persone malintenzionate. Non l'ho mai usato però, averlo al seguito, mi ha dato meno apprensione.
Quanto a Basaglia è vero ma solo in parte quel che sostieni: lo psichiatra veneto aveva organizzato correttamente una struttura per quelle esigenze, peccato che è stato lo Stato non renderla completamente attiva. Infatti sono mancate le strutture intermedie, quelle che sarebbero state la nervatura più importante di quella legge. Così, alla fine, chi ha potuto provvedere in proprio lo ha fatto, chi no ha abbandonato al proprio destino povera gente che, in qualche caso, ha fatto danni terribili.
Oggi, credo tu lo sappia, esistono droghe che mandano il cervello in fumo in poco tempo, tipo il fentanyl, per di più è a prezzi veramente stracciati.
"Peccato" che stracci la vita umana in modo assolutemente irrecuperabile con due soli mg. e che, rendendo una persona simile a uno zombie, difficilmente si riesce a riportarlo alla normalità.
E' qualcosa di tremendo, terrificante di come quel vecchio detto "homo homini lupus", per il solito egostico guadagno di euro/dollari, distrugga senza tanta difficoltà vite umane.
Quando siamo con i nostri cari e abbiamo cura di loro e loro di noi, credo sia forse l'atto più umano, raqssicurante che esista.
Assomiglia per certi versi a due persone che viaggiano in sintonia nel mondo dei sentimenti più appaganti. Come vivere in un altro mondo, il più bello che esista.
Grazie mio dolce tesoro, ti abbraccio.
 
Vince198
Vince198 il 25/04/24 alle 10:22 via WEB
That Love is all there is,
Is all we know of Love;
It is enough, the freight should be
Proportioned to the groove.
(E. Dickinson)

Non amo particolarmente questa poetessa, tuttavia riconosco, soprattutto in questi splendidi versi, una verità inconfutabile, qualcosa di semplice quanto appagante che vive costantemente nell'anima di chi ama, riamato.
Buona giornata di festa dolce tesoro, un bacio sul cuore.
 
 
feeline
feeline il 26/04/24 alle 09:09 via WEB

La mia poetessa preferita ma grazieeeeeeee;) di cuore;)
Ti auguro un bellissimo weekend di gioia, di emozioni e di colori.
Un caro abbraccio a te.

 
   
Vince198
Vince198 il 26/04/24 alle 10:25 via WEB
Certe volte la Dickinson mi sembra un pò troppo dolce, però suoi versi - i più belli, QUELLI che fanno ballare il cuore e rendere l'anima colma di brividi e di affanni mentre il sangue diventa più denso, li ho letti e sono un vero e proprio inno all'amore.
Quello di una donna semplice, sensibile, con una tenerezza nell'anima inusitata.
E tu assomigli a lei...
Ti abbraccio forte forte, mio dolcissimo tesoro, per augurarti un sereno fine settimana, con infiniti baci, silenziosi, come la neve in inverno..
 
     
feeline
feeline il 27/04/24 alle 10:00 via WEB

Sui gusti non si discute, ci mancherebbe.
Non ho letto tutte le sue opere, però quel che ho letto mi è piaciuto molto.
Ha toccato grandi temi come l'amore, la solitudine, la morte, il rapporto con la natura e con Dio e non l'ho mai trovata così sdolcinata come invece appare a te.
Abbracci. Ti auguro un buon sabato, qui sta piovendo di brutto;)

 
     
Vince198
Vince198 il 27/04/24 alle 11:36 via WEB
In verità ho scritto che "a volte" mi sembra sdolcinata, quindi non sempre. La Dickinson ha trascorso la sua vita, gran parte di essa in solitudine e questo si riflette chiaramente in molti suoi versi.
"I died for Beauty" è secondo me un'espressione chiara del suo animo che colma in questi versi:

Morii per la Bellezza, ma ero appena
composta nella tomba
che un altro, morto per la verità,
fu disteso nello spazio accanto.

Mi chiese sottovoce perché ero morta
gli risposi “Per la Bellezza”.
“E io per la Verità, le due cose sono
una sola. Siamo fratelli” disse

Sinceramente mi sento a disagio, non arrivo a pensare simili colloqui che mi mettono angoscia: non sto bene dentro con la solitudine nell'anima, mi fa sentire estraneo alla vita stessa: la vita voglio viverla sempre con tenerezza, dolcezza, soprattutto colma d'amore.
Comunque esistono altri versi, come ti ho detto, che sono estremamente positivi nel mondo dei migliori sentimenti e che apprezzo moltissimo. Questa ad esempio:

La speranza è un essere piumato
che si posa sull’anima,
canta melodie senza parole
e non finisce mai.
La brezza ne diffonde l’armonia,
e solo una tempesta violentissima
potrebbe sconcertare l’uccellino
che ha consolato tanti.
L’ho ascoltato nella terra più fredda
e sui più strani mari.
Eppure neanche nella necessità
ha chiesto mai una briciola – a me.

Tenerissima, come un refolo d'aria tiepida in primavera lambire il volto proprio e della persona che si ama.
Ciò detto è ovvio che ciascuno di noi ha preferenze che vanno sempre e comunque rispettate.
Qui tempo alterno, quello che non mi piece per niente: preferisco una bella pioggia che è fonte di vita per la natura, dopo però un bel sole che, splendendo, illumini le nostre giornate.
Buon sabato a te, con un bacio.
 
     
Vince198
Vince198 il 27/04/24 alle 13:45 via WEB
"alterno" .. "al tempoooooo" .. Me ne sono accorto ora e mi scuso per l'errore.
Ancora un bacio, lieve ...
 
     
Vince198
Vince198 il 27/04/24 alle 14:01 via WEB
Vabbè, oggi tutto mi sembra scollegato .. ahahaha..
 
     
feeline
feeline il 27/04/24 alle 16:41 via WEB

Ma no, dai!! Tutto fila liscio, cosa vuoi che siano un paio di errori?
In questo momento è uscito un timido sole, chissà quanto durerà?
Le previsioni dicono che anche il 1°Maggio pioverà.. chissà se sarà vero;)
A me non dispiace la pioggia è risaputo anche dai muri, però sono queste giornate male organizzate che spiazzano un po'. Uno decide magari di uscire per andare a fare due passi e poi deve correre a casa per sfuggire al temporale.
L'unico desiderio che ho in questo momento è che venga presto sera per andare a dormire, sperando in uno straordinario risveglio domenicale.
Le poesie della Dickinson sono bellissime.
Una strana donna lei, con un vissuto davvero strano, forse per questo mi affascina.

Vi è una certa inclinazione di luce,
i pomeriggi d'inverno —
che opprime, come il peso
di musiche di cattedrale —

Una ferita celeste, ci apporta —
non ne troviamo cicatrice,
ma un'interna differenza,
dove stanno i significati —

Etc.. etc..

Si!! questa donna mi piace:)

A te auguro un buon proseguimento di giornata con un abbraccio.

 
     
Vince198
Vince198 il 27/04/24 alle 17:38 via WEB
Esistono differenze nel proprio ambito, sensibilità nella propria anima che ci avvicinano a pensieri, versi, scritti di poeti, personaggi celebri in cui, a volte, vediamo noi stessi anche in parte. Il proprio carattere, proprie sensibilità che, mano mano e nella profondità dei pensieri, si delineano sempre più vive, palpitanti, come un autoapprendimento che ci fa sentire più vivi e, alle volte, provoca meraviglia e senso di appagamento interiore in noi stessi.
Così, come sai, visto che questo tuo post parla di felicità, la tua felicità, mi torna in mente un'ode del mio poeta preferito che recita così Oggi lasciate che sia felice, io e basta, con o senza tutti, essere felice con l’erba e la sabbia essere felice con l’aria e la terra, essere felice con te, con la tua bocca, essere felice...
La potenza e la dolcezza, la forza e le incertezze tipiche di momenti particolari dell'amore ci sono tutte.
Non c'è solitudine, abbandono, c'è solo desiderio di amare ed essere amati.

Tutto questo, lo vedo racchiuso in altri versi del poeta andaluso di Moguer, Juan Ramon Jimenez, in suoi versi dedicati alla consorte Zenobia Camprubì Aymar:

Incontro di due mani
in cerca di stelle,
nella notte!

Con che pressione immensa
si sentono le purezze immortali!

Dolci, quelle due dimenticano
la loro ricerca senza sosta,
e incontrano, un istante,
nel loro circolo chiuso,
quel che cercavano da sole.

Rassegnazione d'amore,
tanto infinita come l'impossibile!

Questi ultimi versi che fanno quasi da trait d'union fra i dolci pensieri della Dickinson e la forza dell'amore nerudiana, non posso fare ameno di dire che, nella realtà, trovvo tutto questo simile a un viatico di chi, dopo esserre rimasto fermo e pensieroso, alla fine muove i primi passi, incerti, i miei passi verso te.
 
     
Vince198
Vince198 il 27/04/24 alle 17:50 via WEB
Postilla: grazie per la comprensione (avevo L. e F. che mi chiedevano "spazio" .. ahahaha .. e così ho letto male e scritto peggio).
Abbracci e tanti baci, tutti sul cuore.
 
     
feeline
feeline il 28/04/24 alle 12:55 via WEB

Ho scritto questo post il 10 di aprile e in quel momento mi sentivo felice.
Come ti ho già detto per essere felici in fondo basta nulla. Abbiamo case riscaldate, abbiamo la fortuna di dormire nei nostri profumati letti, ci alziamo con le nostre gambe e tanto altro che abitualmente diamo tutto per scontato senza pensare che siamo davvero tanto fortunati e quindi basta questo per essere felici.
Eppure non è così facile. C'è questa vita intima di ognuno che cerca forse solidarietà e comprensione e invece resta in quell'angolo vuoto per sempre. C'è quel buco nell'anima che si cerca di riempire, a volte illudendosi, con ogni cosa che possa tapparlo, per accorgersi che alla fine non resta altro che piegarsi su se stessi.
La parola dolce spezza le ossa, io lo so, ma forse ci sono di quelli che non amano farsele spezzare.
E allora l'antitesi. la durezza, il disincanto anche se nel cuore c'è di più.
La storia però è sempre una, me lo diceva quell'amica psicologa, ricordi? L'uomo ha bisogno d'amore. Anche se finge di non volerne, di non averne necessità. E tutte le distorsioni e malattie e depressioni, sono causate dalla sua mancanza.
La vita non la si può descrivere su carta con tutte le sue dinamiche, e la verità va oltre l'apparenza, è sempre più profonda. Forse neppure una malattia ha una reale diagnosi precisa, ci sono troppe varianti inspiegabili, ma sono varianti che non si possono ignorare.
Però non siamo tutti uguali, c'è chi affronta tutto con il coraggio dovuto e poi ci sono quelli che trovano negli altri le colpe e i difetti che invece hanno loro.
Ogni persona ha il proprio percorso di vita, un cammino fatto di gioie, dolori, ricordi.. tutti posizionati dentro al proprio cuore.
Non posso sapere quello che succede dentro una persona che non riesce in alcun modo ad essere felice. C'è però una frase di Susanna Tamaro che dice:
C'è una povertà in questo tipo di vita,
una povertà diversa da quella materiale di una volta.
Una povertà interiore che, più che far paura, umilia.
Umilia la grande ricchezza, la grande potenzialità che c'è in ognuno di noi.

Ti auguro una bella domenica con tanto sole fuori e dentro. Un abbraccio

 
     
Vince198
Vince198 il 28/04/24 alle 14:23 via WEB
Sei stata molto chiara, esaustiva, ancorché so bene che questo post lo hai scritto circa 20gg. fa. Naturalmente mi auguro che questo stato interiore sia ancora profondamente intriso fra le corde più segrete della tua anima.
Essere felici, si ricordo, hai detto anche allora che basta nulla. A tal proposito mi ritornano in mente versi di Trilussa in questo tema:

C’è un’ape che se posa
su un bottone de rosa:
lo succhia e se ne va…
Tutto sommato, la felicità
è una piccola cosa.

Credo che la felicità, oltre che essere “formata” da attimi infiniti e da situazioni spesso neanche immaginate, abbia significati semplici, di immediata attuazione, ma di durata variabile: quello più ricorrente è assimilabile al provare un piacere particolare che genera contentezza, gratifica etc.. L’altro, forse meno ricorrente però - secondo me – è più importante, compendia una visione più ampia di quella parola, quel è assolutamente importante nella propria vita e assumere comportamenti adeguati.
Cioè, lo hai sottolineato, necessita andare ancor più in profondità e non focalizzarsi solo su obiettivi prefissati, solitamente quelli più immediati.
Se uno cerca di organizzare la propria vita in base a personali valori, a ciò che si pensa sia importante, sicuramente vivrà la vita stessa pienamente, sarà ricca di significati e mete appaganti. Potrà esserci ugualmente soddisfazione anche in situazioni di difficoltà; ancorché si percepisce a pelle che vale ugualmente non lasciarsi prendere dallo sconforto e andare comunque avanti, se necessario seguendo il proprio istinto.
Invece di rincorrere il piacere “effimero”, è sempre meglio avere una prospettiva di vita più ampia, guardare in avanti - più del presente - per avere nella mente e nell’anima obbiettivi più gratificanti.
In generale penso sia questo il modo più corretto per provare, tentare di essere felici.
Per quel che mi riguarda ho, nel mio precedente commento, in tutto il mio percorso di vita dai 19anni in poi, provato di tutto, sia in ambiente lavorativo che quello personale. Come sai sono un uomo certo non complicato, ho miei desideri/auspici in parte realizzati, in parte no. È per questo che, in questa parte della mia vita in cui percorro un lieve declivio che spero mi porti serenità e i migliori sentimenti che hanno costellato la mia vita non al centro dell’alveo della stessa, di provare a lasciarmi andare come natura suggerisce.
A tal proposito mi torna in mente un pensiero di Charlie Spencer Chaplin che percorre trasversalmente dolci versi di Dickinson e di Neruda (anche della Tamaro):
Canta, ridi, balla, ama e vivi intensamente ogni momento della tua vita, prima che cali il sipario e l'opera finisca senza applausi.”
Tutto il resto conta relativamente: la felicità è in questi pochi versi, viverla con tutta l’anima è assolutamente un privilegio per quei pochi che vogliono vivere la vita empaticamente, in armonia con l’amore.
Adesso è spuntato da poco un bel sole, qui! Oltre il mio sole che non è mai tramontato da quel dì del mese di giugno di due anni fa, così caldo e vivido, che ancora splende e riscalda la mia anima.
 
     
feeline
feeline il 29/04/24 alle 08:30 via WEB

Bellissimo commento.
Ti auguro un bellissimo inizio settimana.
Un abbraccio grande.

 
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